
Gara di costruzioni tecnologiche, 200 bambini in cattolica per la finalissima

Gran finale questa mattina nell’aula magna dell’Università Cattolica per la quinta edizione di “Eureka! Funziona!”, il progetto promosso sul territorio da Associazione Industriale Bresciana rivolto agli allievi di terza, quarta e quinta elementare che propone un’esperienza di creatività, conoscenza e sperimentazione, portando gli studenti a utilizzare in modo creativo alcune delle conoscenze tecnico-scientifiche acquisite in classe. Oltre mille bambini provenienti da una ventina di scuole bresciane hanno preso parte al concorso, progettando e costruendo un giocattolo mobile. Quest’anno il tema da sviluppare era quello della pneumatica e degli attuatori.
I kit per costruire i giocattoli mobili, forniti dal settore Meccanica AIB, sono stati realizzati con la collaborazione dell’ITTS (Istituto italiano di tecnologia) e sono stati assemblati grazie al lavoro dell’Associazione Realmonte che lavora con i rifugiati politici. L’AIF (Associazione Insegnanti di Fisica) ha invece predisposto la scheda di approfondimento sulla pneumatica e gli attuatori e ha messo a disposizione un docente in grado di supportare le scuole nella comprensione dei principi di fisica utilizzati nel progetto.
Nella sfida tra gli allievi di terza hanno trionfato quelli della scuola primaria “Ungaretti” di Brescia, con il progetto “La mongolfiera gira gira”. Menzione speciale per la pneumatica anche all’Istituto comprensivo “Chiecca” di Rudiano per la realizzazione di “Gino il pesciolino”. Nella sfida tra le quarte, con il progetto “Flash Air Bottle Car”, si è imposta la squadra della primaria “Seneci” di Lumezzane, mentre tra gli allievi di quinta la vittoria è andata al team della scuola primaria di San Colombano e al suo progetto “Sos ragno”. Menzioni speciali per le squadre di quinta anche ai progetti “Eurekar” (primaria Lechi di Montirone) e “D.A.F.G. 5” (Istituto Comprensivo di Cedegolo).
Alla finalissima in Cattolica, accolti dal preside della facoltà di Matematica, Fisica e Scienze Naturali dell’ateneo Alfredo Marzocchi, erano presenti duecento studenti suddivisi in squadre, impegnate a conquistare con le loro creazioni il favore della giuria, composta dall’imprenditrice Giovanna Nocivelli, dal manager Marco Baresi, dai docenti Federico Andreoletti e Stefania Pagliara, dalla rappresentante dell’Ust Antonella Greco e dall’esperto di comunicazione Enrico Bonomini. I vincitori sono stati premiati da Roberta Morelli, assessore comunale alla Scuola, Maddalena Nocivelli, Mario Maviglia, dirigente Ust, e Laura Galliera, responsabile area Education AIB.
Tutte le classi delle squadre vincitrici di terza e di quarta parteciperanno alla visita al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnica di Milano, mentre i vincitori di quinta prenderanno parte all’evento nazionale promosso da Federmeccanica, che si terrà a Milano il 26 maggio. Ai primi classificati anche libri scientifici e un cd rom per l’apprendimento della matematica attraverso la LIM. Il progetto “Eureka! Funziona!” sarà anche materia della tesi di laurea di Claudia Mazzetti, studentessa del corso di Scienze della Formazione Primaria in Cattolica.
Industria 4.0, oggi il seminario nella sede di Api

In Apindustria il seminario di approfondimento sugli aspetti tecnici e fiscali connessi a Industria 4.0 Quali requisiti devono soddisfare tecnologie e software secondo quanto riportato negli allegati A e B, come accedere a iper e super ammortamenti, quando è il caso di optare per il revamping, perché ha senso fare innovazione oggi e qual è il cambio di prospettiva atteso. Aspetti importanti da comprendere oggi, specie in una provincia, come quella bresciana, caratterizzata da una forte presenza manifatturiera e nella quale si registra un alto numero di produttori di macchinari. Per questo Apindustria si è proposta di offrire alle imprese alcune risposte a questi quesiti in occasione del seminario “Industria 4.0: come accedere alle opportunità – Approfondimenti tecnici e fiscali”, che si è tenuto oggi pomeriggio nella sede dell’Associazione. Secondo appuntamento sul tema, dopo il convegno divulgativo del novembre 2016, è stato organizzato in collaborazione con Unimatica Confapi Brescia, verticale dei settori Informatica, Comunicazione, Telematica e Servizi Innovativi, a seguito della pubblicazione della circolare n. 4/E del 30 marzo da parte di Agenzia delle Entrate e Mise. “L’obiettivo è stato entrare nel merito degli aspetti tecnici e fiscali del processo, spiegare alle aziende cosa devono fare per investire e certificarsi, offrire agli imprenditori strumenti concreti per capire come muoversi” spiega Giacomo Verzeletti, presidente di Unimatica. Dopo i saluti introduttivi di Douglas Sivieri, presidente dell’Associazione, Claudio Vivante e Gian Luca Lavelli, R&D Director rispettivamente di Tools For Smart Minds e Nomos Tecnologie del software, hanno spiegato in cosa consistono “I beni funzionali per la trasformazione 4.0”. La seconda parte dell’incontro ha visto l’intervento di Rocco Leo, R&D Manager di Signal – Elettronica, che ha presentato un case history, e Luigi Meleleo, consulente fiscale di Apindustria, che ha affrontato il tema investimenti legandolo alle opportunità di iper e super ammortamento.
A2A, ecco i nomi del Comune di Brescia

Giovanni Valotti, Giovanni Comboni, Maria Chiara Franceschetti, Norberto Rosini, Elisabetta Ceretti e Antonio Bonomo. Sono i nomi individuati dal Comune di Brescia per il Consiglio d’Amministrazione di A2A, a seguito del bando aperto lo scorso febbraio. I nomi entrano a far parte di una lista, congiunta con l’altro azionista il Comune di Milano, da cui saranno individuati, in ordine di presentazione, i quattro componenti del Cda per il Comune di Brescia. Per il collegio sindacale è stata indicata la dottoressa Chiara Segala.
FONTE BSNEWS.IT
Startcup, Parolini: la sfida è far durare le nuove aziende nel temo

“Abbiamo scelto di promuovere e sostenere nuovamente questa importante iniziativa, mettendo a disposizione oltre 100.000 euro, per favorire una piu’ ampia partecipazione e valorizzare la capacita’ di fare impresa”. E’ quanto ha dichiarato Mauro Parolini, assessore allo Sviluppo economico di Regione Lombardia, intervenendo oggi alla presentazione dell’edizione 2017 di StartCup Lombardia, la business plan competition territoriale nata nel 2003 su iniziativa del Politecnico di Milano e gestita da PoliHub, Startup District & Incubator di Fondazione – Politecnico di Milano, in accordo con le Universita’ Lombarde.
COLLABORAZIONE TRA ISTITUZIONI – “La collaborazione tra istituzioni – ha aggiunto Parolini – e’ centrale nel sostegno delle start up, per questo alle nostre misure uniamo anche il supporto alle migliori iniziative che promuovono la cultura d’impresa e mettendo in rete tutti i soggetti e le esperienze positive di incubatori e marketplace, associazioni e Universita’ lombarde per valorizzare le loro funzioni, senza sostituirci ad essi”.
PIANO DA 80 MILIONI – “Premiare le migliori idee imprenditoriali, dare ossigeno e visibilita’ alle start up con il piu’ alto potenziale innovativo e di sviluppo economico, affermando anche il loro valore esemplare – ha sottolineato l’assessore -, e’ un’azione che si inserisce in modo coerente nel piano da 80 milioni che abbiamo dedicato al sostegno delle start up lombarde, per il quale abbiamo gia’ stanziato 15 milioni di euro in una prima misura di successo chiamata ‘Intraprendo’, che si e’ rivolta in particolare a quelle iniziative imprenditoriali intraprese da giovani e da over 50 che rischiano di uscire dal mondo del lavoro”.
FARE DURARE NEL TEMPO START UP – “Come assessorato allo Sviluppo economico – ha concluso Parolini – siamo impegnati ad accrescere l’efficacia delle misure di sostegno a questo tipo di business, favorendo la creazione di una vera e propria catena della nuova impresa, che leghi tutti gli elementi che definiscono un ecosistema di sviluppo duraturo. La sfida e’ infatti quello di fare durare nel tempo queste imprese, che per svariati motivi, dalla mancanza di fiducia e formazione all’assenza di capitale di rischio esterno, troppo spesso hanno una durata troppo breve”.
Sei Consulting lancia la sua Sfida 4.0 al mondo delle imprese

Sfida 4.0. E’ tutto nel nome il programma del nuovo progetto lanciato ufficialmente oggi da Sei Consulting, la società di consulenza per le imprese – che ha sede in via Vantini, a due passi dalla redazione di BsNews.it – guidata da Ivan Losio.
La “sfida”, non da poco anche nei valori economici in gioco, è quella di “dar vita nell’arco di qualche mese a un hub tecnologico che diventi il punto di riferimento della Lombardia Orientale”.
Per questo Sei Consulting – con un investimento complessivo di circa 2 milioni di euro – ha preso in affitto un capannone di circa mille metri quadrati a Flero e ha iniziato ad “arredarlo” in sinergia con alcune imprese bresciane. Lì, da venerdì, si terranno diverse iniziative rivolte a imprenditori e manager. Lezioni ed eventi formativi pratici, soprattutto. Ma l’obiettivo finale è quello di creare una fabbrica didattica in cui sia possibile testare sul campo le tecnologie dell’industria 4.0.
Di più: il sogno di Losio è quello di dar vita a una sorta di “fiera permanente della tecnologia”, che agisca in partnership con le istituzioni, le associazioni di categoria, le singole imprese e gli istituti scolastici (in particolare le scuole superiori) del territorio bresciano. Offrendo anche alle startup del settore della meccatronica uno spazio sperimentare i loro progetti e proporli alle imprese.
Il primo appuntamento del nuovo spazio (via Quinzano 23/a, Flero) è intitolato “Industry 4.0: stop talking, get in touch” e si terrà venerdì alle 15. Nell’occasione, oltre a Losio, interverranno Roberto Bolliero di Regola Srl e Vittorio Taglietti, amministratore delelgato della Tilak Srl, che mosterà ai presenti i suoi sistemi per la sincronizzazione dei macchinari (iscrizione obbligatoria a industria4.0@sei-consulting.it o ai numeri 345.6540951 / 030.226326).
Ad oggi all’iniziativa di Sei Consulting hanno aderito una decina di sponsor privati (come Lonati e Metalwork), che hanno deciso di mettere a disposizione macchinari, tecnologie ed expertise. Ma la società di Losio guarda molto più in là.
“Partiamo da soli”, ha detto Losio oggi, nel corso di una conferenza stampa, “ma ritengo che la nostra vocazione non sia esclusivamente privata. Vorrei che la nostra ‘sfida’ diventasse un luogo permanente di formazione, con una fabbrica didattica che sia il punto di riferimento per gli istituti scolastici bresciani. Il fatto che il promotore del progetto sia un soggetto privato”, ha aggiunto, “può essere un freno per alcuni, ne siamo consapevoli, ma questo ci ha consentito di partire in fretta e comunque siamo aperti al confronto. Inoltre”, ha concluso, “non ci dispiacerebbe trasferire il nostro progetto accanto al nascente Musil per completarne il progetto e dar corpo alla sua vocazione”.
IL PROGRAMMA DEGLI EVENTI DI SEI CONSULTING
Report congiunturale primo trimestre: dati positivi per Apindustria
I primi tre mesi del 2017 tendono al positivo per le piccole e medie imprese bresciane, sia nel confronto con l’ultimo trimestre 2016 sia soprattutto rispetto al primo trimestre dello scorso anno. È questo quanto viene evidenziato dal report congiunturale sul primo trimestre 2017 realizzato dal Centro Studi di Apindustria.
L’analisi dei dati congiunturali si sviluppa dal confronto dei dati del trimestre in esame rispetto al trimestre precedente. Complessivamente, il fatturato si presenta stabile o positivo per l’81% e, di questi, il 55% segnala un risultato positivo. In crescita anche la produzione per il 52% dei rispondenti, così come i costi della produzione (verso l’alto per il 61% dei rispondenti). In crescita anche gli ordini per oltre la metà dei casi, stabili gli investimenti. Segnali positivi arrivano dall’occupazione: se a fine anno il 70% ha mantenuto inalterato il proprio organico, contro il 25% che aveva ampliato la forza lavoro impiegata in azienda, nel trimestre appena concluso sale a 82% il numero dei rispondenti che ha integrato l’organico, allargandolo. Rimangono situazioni di crisi aziendale, come evidenziato dal grado di utilizzo degli impianti: da segnalare come il 39% dei rispondenti impieghi meno del 70% della propria capacità produttiva (di questi, il 12 ne utilizza meno della metà).
In linea con il campione generale il trend che emerge dalle aziende metalmeccaniche: il fatturato è sostanzialmente in linea (58% ha un fatturato in crescita), leggermente meglio la produzione (in crescita per il 55% dei rispondenti) e gli ordini (in crescita nel 62% dei casi). L’occupazione è in netta crescita per l’86% dei rispondenti, non si segnalano casi di riduzione del personale.
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Bcc Agrobresciano chiude i conti di un 2016 positivo

Per Bcc Agrobresciano il 2106 si è concluso all’insegna della continuità sulla strada del miglioramento di tutti i principali indicatori. Un percorso intrapreso ormai da alcuni anni in un contesto di mercato molto difficile e che premia le scelte puntuali attuate dal Consiglio d’Amministrazione e dalla Direzione Generale.
A confermare il trend positivo sono quindi i numeri:
– la raccolta totale da clientela si incrementa di 4,5 milioni di euro (+0,44%), la raccolta diretta in particolare cresce di 11,4 milioni di euro (+1,39%)
– i crediti per cassa si attestano a 661 milioni di euro (+1,61%), in positiva controtendenza rispetto al resto del sistema
– il comparto delle partite deteriorate ha registrato una forte contrazione sia in termini assoluti che percentualmente rispetto al totale degli impieghi; i crediti deteriorati lordi scendono dal 33,30% al 29,26% (- 4,04%), mentre i crediti deteriorati netti si riducono dal 22,09% al 19,28% (-2,81%). Da sottolineare che la politica di copertura dei crediti deteriorati resta prudente, con una percentuale di poco inferiore al 43%
– i costi operativi si contraggono sensibilmente, da 20,693 milioni di euro a 19,847 (– 4,09%).
Da segnalare che il conto economico sconta il peso degli interventi a sostegno del settore bancario, per un importo pari a 1,1 milioni di euro, che il CdA non ha ritenuto opportuno trasferire sulla clientela mediante il ricorso a manovre massive sulle commissioni. Anche in conseguenza di ciò il risultato finale si chiude pertanto con un lieve disavanzo, pari a 200.000 euro (lo sbilancio 2015 era pari a 16,4 milioni di euro). Il CET1 si attesta così al 13,51% ed il Total Capital Ratio al 16,29%.
“Pur in un contesto economico e sociale molto complesso ormai da lunghi anni – è il commento del Presidente Osvaldo Scalvenzi – stiamo dimostrando che un serio ed efficace processo di riorganizzazione della nostra struttura unito ad una decisa politica di riduzione del credito anomalo rappresenta la strada maestra per ritornare a crescere, confermando la nostra massima attenzione alle famiglie, alle imprese ed agli enti del nostro territorio. Complementare in questo percorso è l’autoriforma del Credito Cooperativo, nell’ambito del quale abbiamo formulato una preadesione al Gruppo Iccrea. L’assemblea annuale indetta il 28 maggio al Teatro Grande di Brescia sarà per noi una duplice occasione: la celebrazione del 120° compleanno della nostra Banca ed il momento per approfondire insieme le nostre strategie e decidere come proiettarci nel futuro”.
Wanzl di Travagliato, ricavi e utile in crescita del 25 per cento

I ricavi sono saliti a quota 24,5 milioni di euro, Wanzl di Travagliato, ricavi e utile in crescita del 25 per cento mentre l’utile è arrivato a 1,3 milioni. E’ questo il bilancio 2016 di Wanzl Italia, azienda con sede a Tavagliato – guidata dall’amministratore delegato Giuseppe Migliorati – che fa parte del gruppo tedesco Wanzl Gmbh: leader mondiale nel comparto carrelli per la spesa e portabagagli, attivo anche nei settori dell’arredamento per negozi e della logistica.
La crescita su base annua è di oltre il 25%, anche se non distribuita in modo omogeneo sulle tre divisioni di attività. I migliori risultati emergono dal comparto discount, ma il vero core è il Retail Systems (carrelli, barriere di ingresso etc) che vale 21 milioni di fatturato: qui la crescita è stata più contenuta e ha riguardato quasi esclusivamente l’estero. Infine nella divisione “Shop Solution” (arredi, ambientazioni e altro) c’è stato un piccolo incremento.
Numeri che dovrebbero essere confermati anche nel 2017.
A2A, Del Bono conferma i suoi. Ma Forza Italia si spacca

Per le nomine in A2A è tutto fatto, o quasi. Secondo le indiscrezioni circolate nelle scorse ore, infatti, il sindaco Del Bono sarebbe pronto a confermare gli uscenti Giovanni Comboni (che dovrà cedere la vicepresidenza a un milanese) ed Elisabetta Ceretti, destinando invece Antonio Bonomo verso Lgh. Una scelta obbligata dal fatto che in questa tornata la Loggia può esprimere solo tre nomi, compreso quello da riservare alla minoranza. Su quest’ultimo fronte, un po’ a sorpresa, è da segnalare la spaccatura Forza Italia: il partito, infatti, non ha confermato la fiducia all’uscente Fausto Di Mezza (sostenuto dai consiglieri comunali), preferendogli l’ad di Gefran Maria Chiara Franceschetti. Una vittoria per il fronte guidato da Mariastella Gelmini.
Aib lancia il nuovo servizio alle imprese Welfare con noi
Si chiama “Welfare con noi” il nuovo servizio proposto da Associazione Industriale Bresciana alle imprese per supportarle nella progettazione, nella realizzazione e nella gestione amministrativa dei piani di welfare aziendale. Per presentare il servizio, Aib organizza un incontro, in programma venerdì 21 aprile alle 9.00 in sala Beretta (via Cefalonia, 62 – Brescia), che sarà anche un’occasione di approfondimento e confronto insieme a esperti e rappresentanti delle parti sociali sulle opportunità per potenziare e migliorare in azienda l’offerta di servizi formativi, ricreativi, di assistenza sociale e sanitaria a beneficio dei lavoratori.
“Molti contratti di categoria siglati di recente considerano il welfare aziendale un pilastro fondamentale per nuovi modelli di relazioni industriali, fondati sul coinvolgimento e la valorizzazione dei lavoratori. Con “Welfare con noi”, AIB inizia un percorso con l’obiettivo di fornire alle aziende associate un supporto organico e completo, dalla progettazione alla gestione amministrativa di un piano di welfare, anche attraverso una piattaforma informatica dedicata, a supporto delle grandi, ma soprattutto delle piccole imprese. Competenze che solo un’Associazione come la nostra è in grado di offrire”, osserva il presidente di AIB, Marco Bonometti, che aprirà l’incontro del 21 aprile.
La mattinata di lavori proseguirà con la tavola rotonda dal titolo “Welfare: parti sociali motore del cambiamento”. La discussione, animata da Erminio Bissolotti (Giornale di Brescia), vedrà protagonisti Fabio Astori (vice presidente AIB per le Relazioni Industriali e vice presidente di Federmeccanica con delega alla Cultura d’impresa), Serena Bontempelli (Uil Lombardia) e Federico Razetti (Laboratorio di ricerca ”Percorsi di secondo welfare”).
Tullio Fontanella (settore Relazioni Industriali AIB) e Giuseppina Lapenna (area Fiscale AIB) presenteranno quindi il nuovo servizio “Welfare con noi”, focalizzando l’attenzione su come progettare un piano di welfare in azienda e sui vantaggi dei flexible benefit per imprese e lavoratori.
L’incontro si chiuderà con l’intervento di Luca Pesenti (Università Cattolica del Sacro Cuore) e le conclusioni affidate a Giuseppe Pasini (vice presidente AIB per Ambiente, Sicurezza e Responsabilità sociale).
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