
Centropadane, il nuovo presidente è Scuri: pronto a incontrare tutti i soci

In seguito all’indicazione alla guida della società Centropadane Spa, avvenuta ieri, il neopresidente Fabrizio Scuri ha tenuto a ringraziare tutti gli azionisti, annunciando l’avvio di un’azione di ascolto delle istanze dei territori e delle realtà coinvolte.
“Ringrazio per la mia nomina”, ha detto, “sono consapevole di avere una responsabilità importante, e cercherò di onorarla nel migliore dei modi. Convocherò al più presto il Consiglio di amministrazione per iniziare ad inquadrare la situazione, quindi fisserò incontri con tutti i soci – a partire da Cremona – per conoscerli e ascoltare, con la massima apertura, le loro aspettative. Il mio impegno”, ha concluso Scuri, “sarà quello di condividere le scelte future di Centropadane, nell’interesse della società, dei soci azionisti e dell’intera collettività”.
Scalo, Lonati ci mette altri 10 milioni

Tempo di bilanci per Scalo Milano, lo spazio commerciale dedicato a food, fashion e forniture che – a sei mesi dell’apertura (l’inaugurazione è avvenuta lo scorso 27 ottobre) – ha voluto fare il punto con una conferenza stampa a cui erano presenti i vertici di Promos (Carlo e Filippo Maffioli), responsabile del progetto, e Ettore Lonati, patron dell’omonimo gruppo e principale finanziatore dell’inizativa.
“Fino a oggi abbiamo investito in Scalo circa 200 milioni, di cui 25 in opere infrastrutturali”, ha spiegato Ettore Lonati, “l’obiettivo era creare l’unico e il più grande design district d’Europa. Stiamo già facendo progetti per l’ampliamento della struttura, con altri 4mila metri quadri di superficie portando il totale dei negozi a 150 entro giugno del prossimo anno. Un ulteriore investimento da 10 milioni, ma crediamo in questa iniziativa e i numeri dei primi sei mesi ci confortano”.
Lonati, quindi, ha sottolineato i tre premi ricevuti dal centro nei primi mesi di vita. Mentre Carlo Maffioli ha ricordato i circa mille posti di lavoro creati. “Oggi siamo contenti”, ha aggiunto, “ma la nostra scommessa non è facile. La dimensione nel contesto milanese non è un fattore secondario, e trovo lodevole l’annuncio di Lonati di investire ancora.
SCALO MILANO, I NUMERI
L’obiettivo dichiarato è quello di “raccogliere circa 3 milioni di passaggi” e nei primi cinque mesi si sarebbe già superata quota 1 milione e 200mila. Un valore che – come dichiarato da Riccardo Maffioli – è rinvigorito da “benchmark a oggi ci danno ragione sia come spesa media sia come conversione rispetto alla media dei nostri concorrenti”.
IL TURISMO COMMERCIALE
Nell’occasione, Lonati e i Maffioli hanno sottolineato di voler puntare molto sull’arrivo di potenziali clienti dall’estero. “Stiamo già facendo accordi con alcuni hotel”, hanno detto, “e l’intento è fare in modo che gli stranieri rappresentino circa il 30 per cento dei passaggi: abbiamo anche preso un manager da una importante catena alberghiera per occuparsi di questa cosa. Oggi”, ha continuato Riccardo Maffioli, “i paesi più rappresentati sono Stati uniti, Cina e Corea del Sud, con un picco di arrivi dall’estero in occasione del Salone del mobile”. Ma per favorire l’afflusso di pubblico (anche dall’Italia) Promos ha programmato un primo calendario di eventi musiciali nel centro: si partirà sabato con i nomi più noti di Radio Deejay, per proseguire il 28 giugno con i Lost frequencies e chiudere il 21 luglio con un’esibizione gratuita del “dj più importante del mondo”.
Apindustria Brescia, eletto il nuovo Consiglio direttivo

Si è svolta questo pomeriggio l’assemblea ordinaria di Apindustria nella sede di via Lippi, in occasione della quale sono stati eletti all’unanimità, in modo palese per alzata di mano, i membri del nuovo Consiglio Direttivo. Solo 5 i membri rinnovati, a riprova della comune visione da parte degli imprenditori che fanno parte del sistema.
«In questo triennio l’Associazione ha cambiato pelle – ha affermato Sivieri ricordando le principali azioni portate a termine, ringraziando i colleghi del Consiglio per il forte impegno, a partire dal Gruppo Donne Imprenditrici, così come il personale della struttura -. Apindustria è oggi particolarmente rappresentativa nelle istituzioni bresciane e ai tavoli di lavoro. I nuovi associati sono 114, a dimostrazione di quanto l’Associazione sia rappresentativa per tutte le imprese». «Ciò che portano gli associati all’interno di questa realtà è un valore, lo sono il confronto, lo scambio di idee – ha sottolineato Marco Bernardelli, past president scelto per presiedere l’assemblea -. Il senso di appartenenza è l’aspetto fondamentale, con la convinzione di avere un ruolo importante per tutti coloro che aderiscono al sistema».
Approvata all’unanimità la proposta del presidente Sivieri di scelta per voto palese, possibilità espressa nello statuto, è stato approvato ugualmente all’unanimità il bilancio 2016, con risultato d’esercizio positivo.
I 15 membri del Consiglio Direttivo sono:
CORDUA PIERLUIGI I.S.V.E. Srl
DALOLA DELIO DISPARI Soc. Coop. Soc. Onlus
GUERINI DAVIDE C.D.S. Diagnostica Strumentale Srl
LUNINI MONIA ELEONORA ERRECOM Srl
MAGAZZA MARIO OXYTURBO Spa
MARIOTTI MARCO SIDERMARIOTTI Srl
MEZZINI GIUSEPPE DOBLONE Srl
ORIZIO ALESSANDRO O.M.M. Srl
PASTORE CHIARA VETRODOMUS Spa
PEA FRANCESCO ALPHA PAC Srl
RAINERI GIUSEPPE A.F.G.P. Ass. Form. G. Piamarta
SCOTTI ROBERTO O.P.S. Officina Press. Scotti Srl
SIVIERI DOUGLAS IT CORE Spa
SONCINA MARIELLA O.M.S.I. Trasmissioni Spa
UBERTI PAOLO TRISMOKA Srl
Confartigianato e Mapei promuovono un incontro sul recupero edilizio
Numerosi studi hanno evidenziato che molte abitazioni, edifici pubblici luoghi di lavoro della nostra provincia sono stati costruiti prima degli anni ‘70 e sono ubicati in zone sismiche. Anche per questo è necessario che venga effettuata in primo luogo un’analisi di vulnerabilità, seguita dalla messa in sicurezza attraverso interventi di riqualificazione. In particolare con tecniche innovative che recuperino il patrimonio edilizio esistente ridando ossigeno al variegato mondo delle imprese che ruotano intorno al settore edile. Con queste motivazioni è stato ideato il seminario formativo gratuito, realizzato in collaborazione con il mandamento della Valle Camonica di Confartigianato e offerto a tutti gli operatori del settore con la collaborazione di Mapei, il maggior produttore mondiale di adesivi e prodotti chimici per l’edilizia, dal titolo: “Intervento di ripristino e mitigazione della vulnerabilità sismica del patrimonio edilizio esistente: impiego di tecniche innovative durevoli certificate”. Si terrà il prossimo 30 maggio, a partire dalle ore 13.30 con conclusione alle 19.00 circa, presso la sede centrale di Confartigianato Brescia di via Orzinuovi 28 a Brescia e dopo i saluti istituzionali del presidente di Confartigianato Brescia e Lombardia Eugenio Massetti e del presidente del mandamento di Confartigianato Valle Camonica Fabio Peloso, la presentazione del corso da parte di Stefano Barachetti, ingegnere responsabile della divisione Grandi Progetti di Mapei SpA. Seguirà un primo focus dal titolo: “La realizzazione di un intervento di ripristino durevole e sostenibile”, a cura di Pasquale Zaffaroni, product manager Linea Edilizia Mapei SpA e “Le soluzioni Mapei per la mitigazione sismica degli edifici esistenti con materiali compositi di nuova generazione Intervento su elementi strutturali e non strutturali” con l’Ing. Giulio Morandini e l’Ing. Rossella Comensoli. La parte conclusiva del seminario della giornata verrà dedicata a vere e proprie dimostrazioni applicative. Con iscrizione obbligatoria, da effettuarsi almeno due giorni prima dell’evento direttamente sul portale di Mapei oppure rivolgendosi direttamente l’Ufficio Categorie di Confartigianato Imprese Brescia e Lombardia Orientale al numero 030/3745283, email area.categorie@ confartigianato.bs.it
Startup, a Brescia il 12 per cento delle nuove imprese lombarde
Voglia d’impresa: ogni giorno nascono a Milano 79 imprese, 200 al giorno in Lombardia. Secondo i dati della Camera di commercio di Milano, in circa un caso su quattro (23,9% a Milano e 27,1% in regione) si tratta di imprese giovani. E per gli aspiranti imprenditori, soprattutto giovani, che desiderano avere informazioni sul mettersi in proprio sono disponibili in Lombardia i servizi della rete dei Punti Nuova Impresa delle Camere di commercio. La Camera di commercio di Milano, attraverso il suo Punto Nuova Impresa, servizio di assistenza specialistico dell’Azienda speciale Formaper, organizza incontri di gruppo rivolti agli aspiranti imprenditori, due ore di incontri con esperti per parlare degli aspetti burocratici e amministrativi, scelta della forma giuridica, finanziamenti disponibili, accenni al business plan connessi all’apertura di un’attività imprenditoriale. Il prossimo incontro è fissato per giovedì 1 giugno dalle ore 9.30 alle ore 11.30. La partecipazione è gratuita previa iscrizione online obbligatoria. Per informazioni, formaper.pni@mi.camcom.it.
Le start up 2017 in Lombardia. Sono oltre 18 mila le imprese nate in Lombardia nei primi tre mesi dell’anno. Il 27,1% è costituito da imprese giovanili, il 24,3% da imprese femminili e il 19,2% da imprese straniere. Milano concentra il 39,2% delle nuove imprese lombarde seguita da Brescia con il 12,6% e Bergamo con il 10,3%. Il record per le nuove imprese giovani va a Sondrio e Lecco (il 36,7% delle nuove iscrizioni), per le neo-imprese straniere a Mantova (22,8% delle nuove nate). Sondrio è prima anche per peso delle imprese femminili sulle nuove iscritte (31,3%). Emerge da un’elaborazione Camera di commercio di Milano su dati registro imprese al primo trimestre 2017.
Punto Nuova Impresa della Camera di commercio di Milano: per chi vuole mettersi in proprio è possibile partecipare ad un incontro con un esperto del Punto Nuova Impresa di Formaper, azienda speciale della Camera di commercio di Milano. Gli incontri, della durata di due ore, sono riservati a persone residenti/domiciliate a Milano o provincia o a persone intenzionate ad avviare nuove attività imprenditoriali nella medesima provincia per informarle ed orientarle sulla scelta imprenditoriale.
Eleonora Rigotti confermata alla guida di Cna

Tutto secondo attese. Eleonora Rigotti, nel corso dell’assemblea elettiva che si è chiusa pochi minuti fa, è stata confermata alla guida di CNA Brescia. La presidente uscite, al vertice dell’associazione da due anni e mezzo (incarico assunto in itinere dopo le dimissioni del predecessore), a seguito di questa elezione rimarrà dunque in carica per i prossimi 4 anni.
Quello bresciano è un contesto nel quale il tasso di crescita delle imprese artigiane è negativo (34.862 unità nel 2016, in calo dell’1,61% rispetto all’anno precedente; un trend confermato nel primo trimestre 2017 – fonte Movimprese). A livello locale e nazionale, ha ricordato il presidente Rigotti, da alcuni anni i corpi intermedi stanno attraversando una fase di tendenziale marginalizzazione e di perdita di associati.
«La sfida, per un’associazione come la nostra, – ha affermato nella propria relazione il neoconfermato presidente – è una nuova idea di sviluppo. Dobbiamo realizzare una forte discontinuità rispetto a quello che siamo stati fino ad oggi. Non bastano più i lenti cambiamenti incrementali. Ci vuole una vera e propria mutazione culturale».
«L’impegno di CNA a tutti i livelli, a partire da quello territoriale, è e sarà proprio quello di farsi portavoce dei disagi delle imprese per poi elaborare e proporre soluzioni che nascono dalla conoscenza e dall’ascolto. Vogliamo far sì che gli imprenditori – ha continuato il presidente Rigotti – possano fare gli imprenditori, non trasfomarsi all’occorrenza in burocrati, negoziatori o esperti di finanza».
«Ancora non vediamo quella burocrazia semplice, efficiente e relazionale che servirebbe alle nostre imprese. Ancora non vediamo un taglio degli sprechi della pubblica amministrazione, a partire dallo sfoltimento delle migliaia di società partecipate. Ancora non vediamo una giustizia civile che abbia tempi “ragionevoli” e certi». Per centrare questi obiettivi, CNA Brescia continuerà a collaborare con le articolazioni regionali e nazionali dell’associazione. Riprova ne sia la presenza all’assemblea elettiva di Daniele Vaccarino, presidente di CNA Nazionale, e Daniele Parolo, presidente CNA Lombardia. «CNA – ha rimarcato Rigotti – è un sistema sempre più compatto e coeso, che vede e riconosce nel territorio il vero contatto e rapporto quotidiano con le imprese, con la base associativa, con ogni singola persona che nell’associazione possa trovare il proprio punto di riferimento, serio ed affidabile».
A rinnovare la fiducia di CNA al presidente Rigotti è stato il neonato Consiglio territoriale, che ha sostituito assemblea e direzione, come da Statuto apprivato a fine 2016. Massimo organo deliberativo di CNA Brescia, è composto da 36 membri (Presidenza; Portavoce di mestiere; Presidenti CNA Impresa Donna e Pensionati; Past President; imprenditrici e imprenditori rappresentativi delle diverse aree territoriali).
Camera di commercio, nuovo bando per le startup
La Camera di Commercio comunica che è stato approvato, per l’anno 2017, un nuovo bando di concorso a favore delle PMI bresciane del settore commercio, turismo e servizi, pubblici esercizi ed artigianato per incentivare e promuovere la riqualificazione territoriale all’interno del DUC di Brescia, con riferimento ai seguenti ambiti: C.so Garibaldi e C.so Mameli.
Regolamento e riferimenti ufficio sono disponibili sul sito camerale: www.bs.camcom.it, alla pagina Contributi alle imprese/Bandi di contributo camerali/avviso.
Sabato, in via Vantini, la festa della storia industriale di Brescia

Il quartiere di via Milano torna ai fasti dei decenni a cavallo della Grande Guerra con una grande festa dedicata alla storia industriale di Brescia. L’appuntamento, gratuito, è fissato per sabato 27 maggio in via Vantini e nelle strade limitrofe.
La prima edizione di Campo Fiera Retrò – promossa da 39Vantini in collaborazione con diverse attività del quartiere e patrocinata da Comune e Fondazione Micheletti – trasformerà la zona in una grande e gioiosa celebrazione della storia della cittadella industriale della Leonessa attraverso mostre fotografiche, esposizioni di auto e moto d’epoca all’aperto, narrazioni teatrali della storia industriale bresciana, abbigliamento e accessori vintage, artisti di strada, animazioni per bambini e stand enogastronomici dal sapore antico.
La presentazione ufficiale dell’iniziativa si è tenuta questa mattina nella sede della Fondazione Luigi Micheletti (via Cairoli 9 Brescia) alla presenza di Aldo Rebecchi (presidente Micheletti), Marcello Zane (storico), Maurizio Argetta (Viaggiare nel tempo, organizzazione tecnica), Mario Gaburri e Alberto Cella (entrambi per 39Vantini).
Campo Fiera Retrò si aprirà alle 17, con un prologo culturale che servirà a spiegare meglio lo spirito dell’iniziativa. Alle 18, infatti, lo showroom 39Vantini Oldstyle (via Vantini 39) ospiterà una conferenza sul tema “Campo fiera ieri oggi domani”. Nell’occasione interverranno Rebecchi, Zane (che presenterà il libro ‘Campo Fiera e la sua gente”) e il professor Massimo Negri consulente museologico allo sviluppo del progetto sede centrale del Musil (Museo dell’Industria e del Lavoro).
Quindi, dopo il buffet, si aprirà la parte ludica della kermesse con lo spettacolo di varietà – a ingresso gratuito – “Il Novecento va in scena” (ore 21, nel parcheggio adiacente allo showroom 39Vantini). Mentre le strade e i giardini sul retro di via Vantini diventeranno il teatro della festa vera e propria.
“L’evento – spiega Alberto Cella, promotore di Campo Fiera Retrò – è concepito per ridare luce alla storia di un quartiere nato all’ombra dello sviluppo industriale della città, agli inizi del Novecento, fuori dalle mura cittadine: un quartiere creato per ospitare gli operai delle nascenti industrie. Qui affondano le radici della città. Da qui – continua – Brescia si proietta nel secolo nascente come importante realtà produttiva riconosciuta e apprezzata in Europa e nel mondo”.
“Con entusiasmo”, ha aggiunto Rebecchi, “abbiamo deciso di sostenere questa iniziativa che si inserisce nel quartiere in cui sorgerà – a pochi passi dall’evento – la nuova sede del Musil, ma soprattutto nel filone delle attività della Fondazione, il cui compito principale è quello di valorizzare l’importante patrimonio industriale bresciano e attualizzarlo. Ben vengano dunque”, ha concluso il presidente della Micheletti, “iniziative a carattere popolare, ma serie e ragionate come questa”.
L’evento è promosso in collaborazione con Viemme61, Old4You, Educare Futuro, Sei Consulting, 21 Grammi, Musil, Fondazione Luigi Micheletti, Fondazione Negri, Buffoli Transfer, Ave, Timiopolis, Bandera abiti e costumi, Studio Associato Gaburri e Contessa. L’organizzazione tecnica è affidata all’associazione Viaggiare nel tempo.
Odontotecnici: alla Cna di Brescia si parla di zirconia
È utilizzata nella produzione di ceramiche, in ortopedia, anche nella costruzione della cassa dell’Apple Watch. Materiale estremamente resistente ed esteticamente piacevole, la zirconia è molto utilizzata anche in odontoiatria per la realizzazione di protesi proprio per queste sue caratteristiche.
Dal 2001 ad oggi, i materiali realizzati con la zirconia si sono evoluti, sono sempre più performanti e le aziende hanno approfondito il proprio know-how. Se ne parlerà nell’incontro “Evoluzione estetica della zirconia attraverso 16 anni di esperienze sul campo”, organizzato da CNA SNO di Brescia (Sindacato Nazionale Odontotecnici). La serata si inserisce nel ciclo di incontri incentrati sulle innovazioni tecnologiche e normative che investono quotidianamente la professione di odontotecnico, organizzato dall’associazione riscuotendo ogni anno grande partecipazione.
L’appuntamento è giovedì 25 maggio alle 20.30 nella sala riunioni di via Orzinuovi 3, Brescia. Interverrà Maurizio Ceccarelli, tra i primi, nel 2008, a cominciare a lavorare con la zirconia.
L’incontro è gratuito. Per iscrizioni ed informazioni è possibile contattare CNA SNO chiamando lo 030 351 9511 oppure scrivendo alla mail formazione@cnabrescia.it.
Camere di commercio, Parolini: Regione ha sostenuto la riforma

“Regione Lombardia ha sostenuto e accompagnato in tutte le sedi il percorso di autoriforma e razionalizzazione intrapreso dal sistema camerale lombardo, che prevede importanti accorpamenti”. Così l’assessore regionale allo Sviluppo economico sulla Legge Madia di riforma degli Enti camerali.
“Gran parte delle Camere lombarde – ha sottolineato l’assessore – ha già avviato la riorganizzazione, mentre altre, come Bergamo, Brescia e Varese, hanno confermato le strutture esistenti. In questo modo la Lombardia passa da dodici realtà a otto (Milano-Lodi-Monza e Brianza; Como-Lecco; Varese; Brescia; Bergamo; Mantova-Cremona; Sondrio; Pavia), mantenendo l’organizzazione locale dei servizi e delle sedi”.
CAMERE DI SONDRIO E PAVIA – “Rispetto ai criteri stabiliti dalla legge di riforma c’è la deroga prevista per la Camera di Sondrio, un area montana per cui abbiamo sostenuto fin dall’inizio l’autonomia. La stessa proposta è stata avanzata da Regione Lombardia anche per la Camera di Pavia, che ha quasi 60mila imprese e una collocazione geografica ed economica particolare. Ho proposto l’autonomia di Pavia – ha aggiunto l’assessore – anche se non è presente una specifica deroga per legge e pur consapevole delle difficoltà che il relativo percorso approvativo comporta, proprio perché credo nella necessità di tutelare le autonomie e le specificità locali, oltre al diritto di autodeterminarsi dei sistemi economici locali”.
RISPETTO AUTONOMIA E SUSSIDIARIETÀ – “Il percorso finora è stato conseguito nel pieno rispetto del principio di sussidiarietà e dell’autonomia di questi enti, che rappresentano una forma efficiente di democrazia economica, perché sono l’unica istituzione gestita direttamente dai soggetti economici. L’assetto – ha concluso Parolini – costituisce la migliore sintesi e il contributo che la Lombardia sta dando al cammino nazionale di autoriforma del sistema camerale”.