L’impatto della formazione continua sulle PMI bresciane
La formazione aziendale continua riveste un ruolo cruciale nel panorama delle piccole e medie imprese (PMI) bresciane, contribuendo significativamente al loro sviluppo e successo sul mercato. D’altronde, in un contesto economico dinamico, le PMI che investono nella crescita delle competenze dei propri dipendenti sperimentano un notevole vantaggio competitivo.
L’impatto della formazione continua sulle PMI bresciane
La formazione aziendale continua riveste un ruolo cruciale nel panorama delle piccole e medie
imprese (PMI) bresciane, contribuendo significativamente al loro sviluppo e successo sul mercato. D’altronde, in un contesto economico dinamico, le PMI che investono nella crescita delle competenze dei propri dipendenti sperimentano un notevole vantaggio competitivo.
Lo sanno bene gli esperti e i consulenti di Gility, leader innovativo nel settore della formazione, supportato da CDP Venture Capital e BPER Banca, che giocano un ruolo chiave in questo processo. Gestendo incentivi e bandi per la formazione continua, e facilitando l’accesso ai fondi interprofessionali, Gility aiuta le PMI e le aziende a valorizzare il proprio capitale umano, supportando l’ottenimento di rimborsi fino al 100% delle spese di formazione.
Il contesto imprenditoriale bresciano
Brescia ha una ricca e storica tradizione imprenditoriale e industriale: infatti panorama industriale di Brescia ha testimoniato una fase di crescita sostenuta e consolidamento nel periodo 2019-2022. Il 2022 ha segnato un’evoluzione positiva per l’industria locale, proseguendo la tendenza di ripresa già avviata nel 2021, quando la manifattura bresciana era riuscita a superare i livelli pre-pandemia del 2019.
Questi risultati sono stati confermati dall’ultimo aggiornamento dell’Indice Sintetico Manifatturiero (ISM), una ricerca condotta dal Centro Studi di Confindustria Brescia in collaborazione con
l’Osservatorio per il territorio: Impresa, Formazione, Internazionalizzazione dell’Università Cattolica del Sacro Cuore (OpTer).
L’opportunità della formazione finanziata
Le aziende della provincia di Brescia vedono nella formazione finanziata un’opportunità unica. Le imprese possono ampliare le competenze dei loro collaboratori senza impatti sul budget, grazie alla guida esperta di Gility nel navigare il complesso sistema di incentivi e burocrazia.
Per comprendere a fondo l’importanza della formazione finanziata, è essenziale chiarire cosa significa e come funziona. La formazione finanziata si riferisce al processo attraverso il quale le PMI possono accedere a fondi, spesso erogati da enti pubblici o fondi interprofessionali (come ad esempio Fondimpresa, Fonarcom, Fondirigenti), destinati specificamente allo sviluppo delle competenze dei dipendenti.
Sono un potente strumento per le imprese, in quanto permettono di implementare programmi
formativi avanzati senza incidere direttamente sul bilancio aziendale. In pratica, le aziende
investono in formazione, e poi ricevono un rimborso totale o parziale di queste spese. Questo modello di finanziamento riduce significativamente la barriera economica all’accesso alla formazione, permettendo alle PMI di rimanere competitive e aggiornate sulle ultime innovazioni del settore.
Questo si traduce in un tessuto economico di PMI bresciane più resiliente e pronto a prosperare in un mercato sempre più competitivo.
Corsi di formazione aziendale: tutti i vantaggi
I vantaggi a cui vanno incontro le PMI e le grandi aziende bresciane con l’accesso alla formazione continua sono notevoli, alcuni esempi verranno riportati in elenco:
Aggiornamento delle competenze: la formazione continua consente di mantenere il passo con le ultime tendenze e tecnologie nel proprio settore di riferimento, garantendo che i dipendenti acquisiscano competenze aggiornate e rilevanti per affrontare le sfide del mercato.
Aumento della produttività: l’investimento nella formazione continua porta a un miglioramento delle competenze trasversali (ad esempio, comunicazione e lavoro di squadra) operative e manageriali, aumentando la produttività complessiva dell’azienda.
Miglioramento dell’innovazione: i programmi formativi stimolano la creatività e favoriscono l’innovazione, incoraggiando i dipendenti a sviluppare nuove idee e soluzioni.
Fiducia e impegno dei dipendenti: la formazione aziendale dimostra un impegno nei confronti dei dipendenti, aumentando la loro fiducia nell’azienda e generando un senso di appartenenza che si traduce in un maggiore impegno nel proprio lavoro quotidiano
Attrazione dei talenti: la formazione è un’ottima leva di talent attraction. Le PMI bresciane che offrono formazione continua sono più attraenti per i talenti del settore, aumentando la capacità di attrarre e trattenere professionisti qualificati. Per approfondire l’argomento, suggeriamo di leggere questo articolo.
Adattabilità alle nuove tecnologie: la formazione continua permette alle imprese di adottare nuove tecnologie in modo più rapido ed efficiente, migliorando la competizione sul mercato.
Conformità normativa: la formazione è anche un obbligo di legge. Tutti i lavoratori, di qualsiasi azienda in qualsiasi settore devono infatti fare formazione obbligatoria sui temi di salute e sicurezza, come richiesto dal decreto legislativo 81/08.
La formazione obbligatoria è completamente rimborsabile con la formazione finanziata. Mantenere il personale informato sulle ultime normative e regolamentazioni attraverso la formazione continua riduce il rischio di violazioni normative e sanzioni.
Crescita sostenibile: l’effetto cumulativo di una forza lavoro ben addestrata e informata si traduce in una crescita aziendale più sostenibile e resiliente, con una migliore capacità di affrontare sfide e cogliere opportunità.
Sviluppo della leadership e riduzione del turnover nelle PMI bresciane
Oltre a quanto premesso, nel contesto delle piccole e medie imprese (PMI) bresciane, la formazione finanziata emerge come catalizzatore chiave per il potenziamento della leadership e la mitigazione del turnover.
Attraverso programmi formativi mirati sulle soft skill (competenze trasversali) e hard skill (competenze tecniche), le PMI possono coltivare competenze di leadership tra i propri dipendenti, preparandoli per ruoli manageriali. Questo non solo eleva il livello di gestione interna, ma contribuisce anche a una cultura aziendale sempre più orientata al successo.
L’investimento nella crescita professionale tramite formazione continua gioca un ruolo cruciale anche nella talent retention e riduzione del turnover. I dipendenti, percependo l’azienda impegnata nel loro sviluppo professionale e personale, sono più inclini a rimanere fedeli, creando un ambiente lavorativo positivo, stabile e coeso. La prospettiva di crescita professionale diventa inoltre un elemento di attrazione del talento e parte di politiche di employer branding, rendendo le PMI bresciane più appetibili sul mercato del lavoro.
Diversificazione e innovazione nella formazione
Nel contesto della formazione continua, l’eLearning (formazione digitale o a distanza, detta anche FAD) rappresenta un capitolo fondamentale, offrendo alle aziende modalità flessibili e innovative per l’aggiornamento delle competenze. La formazione digitale si articola in diverse forme, ognuna adattabile alle esigenze specifiche delle imprese e dei loro dipendenti. Le principali tipologie
includono:
Corsi Online On demand: questi corsi permettono ai dipendenti di apprendere al proprio ritmo e secondo le proprie priorità, accedendo ai materiali formativi in qualsiasi momento e luogo dal proprio dispositivo. Sono ideali per la formazione su competenze tecniche o specifiche del settore. Webinar e Workshop Online: sessioni interattive condotte da docenti esperti, queste modalità combinano l’efficacia dell’insegnamento dal vivo con la comodità del digitale, favorendo lo scambio e l’interazione.
Realta Virtuale (VR) e Realtà Aumentata (AR): Tecnologie emergenti come VR e AR stanno
rivoluzionando il eLearning, offrendo esperienze immersive che simulano situazioni reali, ideali per
la formazione pratica e l’apprendimento esperienziale.
Microlearning: Piccole unità di apprendimento che affrontano argomenti specifici in brevi sessioni, perfette per l’aggiornamento rapido su nuove tecniche o regolamentazioni.
Grazie alla loro versatilità, queste modalità di eLearning si adattano perfettamente alle dinamiche lavorative delle PMI, consentendo un apprendimento continuo senza interrompere il flusso lavorativo.
Prospettive per il futuro
In conclusione, l’industria bresciana, con il suo notevole percorso di crescita e resilienza dimostrato nel quadriennio 2019-2022, si affaccia a un futuro promettente. L’investimento continuo nella formazione, specialmente attraverso le innovative modalità di eLearning, è un fattore chiave che sostiene questa crescita.
Le PMI bresciane, grazie alla loro agilità e alla capacità di adattarsi rapidamente alle nuove tecnologie e tendenze di mercato, sono ben posizionate per sfruttare al meglio le opportunità che emergono in un’economia globalizzata e in rapida evoluzione.
Il ruolo di Gility, come facilitatore e innovatore nel campo della formazione continua, è imprescindibile in questo scenario. Fornendo accesso a risorse formative di alta qualità, supporto nella gestione dei fondi e nella formazione finanziata, Gility è un partner strategico per le PMI che mirano a potenziare le proprie competenze interne e a mantenere un vantaggio competitivo nel mercato.
L’industria bresciana, armata di una forza lavoro sempre più qualificata e versatile, è pronta a navigare con successo le sfide future, dimostrando che l’investimento in formazione è non solo una scelta strategica ma una necessità imprescindibile per un’evoluzione continua e un successo sostenibile.
ElNos, anno record: nel 2023 visitatori oltre quota 8 milioni
Il 2023 di ELNÒS Shopping si chiude con dati molto positivi in termini di affluenza e un ritorno ai valori pre-pandemia che conferma il Meeting Place di Roncadelle tra le mete più amate della provincia, per shopping e tempo libero, anche grazie alla costante attenzione al territorio, alle tendenze del mercato e a un’offerta commerciale completa e ben differenziata.
“Gli 8.349.000 visitatori registrati nel 2023 evidenziano come ELNÒS Shopping sia riuscito arecuperare completamente i risultati pre-pandemia– commenta Giovanni Umberto Marzini, Meeting Place Manager del centro commerciale. – L’analisi dei flussi conferma la sostanziale ripresa del numero di visite rispetto al 2019, con un leggero ribilanciamento tra weekend e giorni infrasettimanali. Molto interessante anche il fatturato complessivo dei negozi, che non ha mai smesso di crescere, confermando l’importanza e la centralità che il Centro riveste nell’area, in termini di offerta retail e di ristorazione. Bene anche il riscontro raccolto per le attività culturali e di intrattenimento proposte, tornate anch’esse ai numeri pre-crisi. Le prime tre settimane di gennaio 2024, confermano per ora il trend positivo del 2023, con più di 600 mila ingressi a supportare la partenza dei saldi invernali”.
Lo scorso anno è stato caratterizzato da un notevole focus sull’efficacia della proposta commerciale: si è arricchita l’offerta beauty e wellness, con le nuove aperture dei punti vendita di Rituals, NYX Cosmetics, Wycon Cosmetics e del centro estetico Bling Bling; brand di moda e abbigliamento, come Intimissimi Uomo, Dan John, North Sails ed Enrico Coveri hanno scelto ELNÒS Shopping come parte della loro strategia di espansione e gli apprezzati store di Levi’s e Intimissimi Donna hanno investito in importanti restyling e ampliamenti all’interno del Centro.
Il nuovo anno prosegue in questo solco e accelera sul refresh dell’offerta, con molte novità. Significativi progetti di refurbishment, come quelli di Stradivarius e Gioielli di Valenza, hanno già preso il via per rinnovare gli spazi interni dei punti vendita e una decina di nuove insegne entreranno nel centro nel primo semestre dell’anno, rinforzando i servizi e i settori merceologici meno presidiati. Per la seconda parte dell’anno sono infine in programma alcuni importanti interventi per rendere ancora più accoglienti le aree comuni della galleria.
Progettare un laboratorio: come fare
Volete realizzare un laboratorio nell’ambito biomedicale e non sapete come fare? Siete capitati nell’articolo giusto. Sono molti i professionisti di questo settore che ogni anno scelgono di mettere a punto il proprio laboratorio, dove eseguire analisi e operazioni di qualsiasi tipo in totale sicurezza.
Progettare una struttura di questo tipo è tutt’altro che semplice, per questo il nostro primo consiglio è quello di appoggiarsi a degli esperti del settore, come nel caso di AHSI. Aziende di questo tipo hanno al loro interno un gran numero di specialisti che possono aiutarci a realizzare un laboratorio che sia il più possibile completo e sicuro.
Se volete saperne di più non vi resta che proseguire nella lettura.
Cosa fare prima di iniziare i lavori
Per prima cosa è necessario avere a disposizione una struttura. Può essere un edificio già esistente, o al contrario si potrebbe optare per realizzare una struttura ex novo. In questo caso segnaliamo che oggi esistono molte soluzioni nel settore dei prefabbricati, grazie ai quali si può avere una struttura completa e perfettamente fruibile in poco tempo.
Dopo aver deciso quale sarà l’edificio che ospiterà il laboratorio arriva il momento di scegliere tutto ciò che serve per quanto riguarda l’arredamento e l’attrezzatura. Progettare questa fase con cura è utile essenzialmente per due motivi. Il primo riguarda i costi: scegliendo sia i mobili che gli strumenti chi vuole realizzare il laboratorio saprà già a quali costi andrà incontro nei mesi successivi. Il secondo motivo invece è relativo all’organizzazione dello spazio. Scegliendo arredamento e attrezzi si può già decidere come organizzare la loro disposizione, così da utilizzare al meglio la superficie disponibile e realizzare un ambiente in cui sia facile muoversi.
Infine non dimenticate di consultare tutte le normative riguardanti la sicurezza.
Arredo da laboratorio
In ogni laboratorio è fondamentale sistemare i giusti elementi di arredo. Molti produttori mettono a disposizione mobili progettati per essere il più possibile versatili. Questi mobili sono pensati per consentire di organizzare in maniera precisa e scrupolosa tutto ciò di cui si ha bisogno all’interno del laboratorio, come campioni da analizzare e strumenti di vario genere. In più si cerca di occupare meno spazio possibile, grazie all’uso di mobili a sviluppo verticale.
Le scrivanie dovrebbero essere dotate di cassetti, così da tenere tutto ciò che può servire a portata di mano. Alcuni elementi di arredo potrebbero essere dotati di rotelle per poterli spostare più facilmente da una stanza all’altra.
Strumentazione da laboratorio
La strumentazione da acquistare per il vostro futuro laboratorio dipende dal tipo di servizio che volete offrire e in quale settore desiderate posizionarvi. Oggi la tecnologia consente di comprare strumenti dalle dimensioni contenute e in grado di effettuare con grande precisione ogni genere di analisi.
Il nostro consiglio è di acquistare strumenti da laboratorio da aziende che offrono un ottimo servizio di assistenza tecnica. Ogni genere di guasto o di malfunzionamento può essere un problema per il lavoro all’interno del laboratorio, per questo avere a disposizione dei tecnici esperti e pronti a intervenire rapidamente può fare la differenza.
Remo Caldera (Anap Confartigianato) è il nuovo coordinatore del Cupla
È Remo Caldera, presidente del Gruppo Anap di Confartigianato Imprese Brescia e Lombardia Orientale, il nuovo coordinatore territoriale del Coordinamento Unitario dei Pensionati del Lavoro Autonomo (CUPLA). Caldera, che subentra a Angelo Bregoli di CNA, rimarrà in carica, come previsto da regolamento, per il biennio 2024 e 2025.
Remo Caldera, classe 1941 di Calvagese della Riviera, artigiano in pensione, ha ribadito il concetto di crescita del Cupla Provinciale di Brescia, da attuarsi tramite la collaborazione di tutte le associazioni sindacali che ne fanno parte. Con l’impegno di garantire che anziani e pensionati siano adeguatamente considerati nei settori della salute, dell’inclusivone e delle politiche sociali.
Lo ricordiamo, il Cupla opera sia a livello locale che regionale e nazionale, raccogliendo altre 7 associazioni di pensionati, oltre ad ANAP di Confartigianato: Associazione Pensionati CIA, 50 &PIU’ – Confcommercio, CNA Pensionati, Federpensionati Coldiretti, FIPAC – Confesercenti, FNPA Casartigiani, Anpa Pensionati Confagricoltura, rappresentando oltre 5 milioni di pensionati italiani del mondo del lavoro autonomo. Segretario del Cupla è stato nominato il funzionario di Confartigianato Imprese Brescia e Lombardia Orientale Francesco Marchina. Per Anap Confartigianato è un ulteriore affermazione giunta, dopo il coordinamento nazionale e regionale, con l’assunzione della carica anche a livello territoriale.
Regione: approvato il Piano Cave della Provincia di Brescia
Approvato a maggioranza dall’Aula del Consiglio regionale il Piano Cave della Provincia di Brescia che resterà in vigore fino all’approvazione di un nuovo piano redatto secondo le prescrizioni della legge regionale 20/2021.
Il piano prevede la riduzione dei volumi estraibili dai 70 milioni di metri cubi del precedente piano risalente al 2005 a 42 milioni (di cui 11 di residui del precedente piano), di fatto la metà. Il nuovo documento esclude inoltre le cave in falda e spinge sul recupero ambientale delle vecchie cave. Ridotti da 53 a 38 gli ambiti estrattivi.
Il relatore Giorgio Bontempi (FdI) ha illustrato il grande lavoro svolto in Commissione Ambiente dove in oltre tre mesi sono stati ascoltati ben 48 stakeholders. ”Finalmente – ha commentato Bontempi – dopo anni di proroghe, diamo un nuovo assetto normativo all’attività estrattiva in un territorio fortemente interessato da questa attività economica. Abbiamo cercato di tenere conto sia delle esigenze degli operatori economici che del rispetto dell’ambiente e ci sembra che il risultato finale raggiunto sia assolutamente positivo.”
Nel corso del dibattito sono stati presentati 2 ordini del giorno dal Gruppo Italia Viva-Azione e 27 emendamenti di cui tre proposti dalla Lega, due da Forza Italia, quattro da Lombardia Migliore, due dal Movimento 5 Stelle e i rimanenti dal PD.
Tra gli emendamenti presentati, l’Aula ha approvato quelli proposti dalla Legarelativi agli ambiti di Calcinato e Palazzolo sull’Oglio, mentre ha respintoquello relativo a Roncadelle.
Approvati anchedue emendamenti presentati dal gruppo Forza Italia relativi agli ambiti di Ghedi e Montirone.
Dei due ordini del giorno presentati da Massimo Vizzardi (Italia Viva-Azione) l’Aulaha approvato quello che incentiva il riuso delle materie di recupero riducendo i volumi di materiale vergine escavato.
“Terra dei buchi è stata definita la nostra provincia – ha sottolineato Miriam Cominelli (PD) – e questo piano purtroppo lo conferma. Si sarebbero potute correggere le distorsioni contenute nel piano adottato dall’Amministrazione Provinciale, invece i danni al territorio non potranno che aumentare visto che la superficie interessata dalle escavazioni aumenta di 500.000 metri quadrati”.
Anche i Consiglieri Luca Ferrazzi (Lombardia Migliore), Michela Palestra (Patto Civico) e Paola Pollini (Movimento5Stelle) nel presentare i propri emendamenti hanno stigmatizzato il fatto che la maggioranza dopo aver blindato il testo in Commissione ha presentato alcuni emendamenti tendenti ad estendere alcuni ambiti estrattivi.
Il provvedimento è stato infine approvato con i voti della maggioranza e l’astensione del gruppo Italia Viva-Azione. Contrari PD, Movimento5Stelle, Lombardia Migliore e Alleanza Verdi Sinistra.
Confartigianato, l’1 febbraio arriva Strobilo, l’azienda che vuole salvare il pianeta
Torna l’Happy Hour dell’Innovazione. L’aperitivo artigianale, format ideato dal Movimento Giovani Imprenditori di Confartigianato Imprese Brescia, presenta un nuovo appuntamento in calendario giovedì 1 febbraio a partire dalle ore 19:30, presso la sede di Confartigianato Brescia di via Orzinuovi 28. Ospite dell’incontro Andrea Bariselli, CEO e Chief Scientist di Strobilo, azienda il cui scopo è quello di “utilizzare la tecnologia per riportare l’uomo alle sue antiche radici e fare la differenza salvando il pianeta”.
Bariselli, 42 anni e una carriera all’insegna della curiosità e della voglia di condividere, è uno psicologo e neuroscienziato che ha lanciato la sua prima impresa dopo anni di lavoro nell’ambiente della ricerca clinica. Oggi si occupa di trovare soluzioni innovative alle problematiche del pianeta e della vita moderna attraverso la raccolta e l’analisi dei dati. È soprattutto noto in tutta Italia anche per il Podcast “A Wild Mind”, che parla di neuroscienze e natura.
La serata, non a caso è intitolata: “Che priorità ha la qualità della vita? Neuroscienze, tecnologie, natura e benessere” è a ingresso libero, previa registrazione al form riportato sul sito www.confartigianato.bs.it. Per ulteriori info e contatti telefonare al numero 030 3745284 oppure scrivere a giovaniimprenditori@confartigianato.bs.it
Lidl assume 70 persone per i supermercati bresciani
Nello specifico, le figure ricercate sono:
- Assistant Store Manager
- Addetti Vendite
- Addetti Vendite part-time domenicali
- Addetti vendita a chiamata
- Apprendisti Addetto Vendite
- Operatori di Filiale
Nel dettaglio, l’Assistant Store Manager ricoprirà un ruolo fondamentale di supporto a tutte le attività manageriali dello Store Manager, come ad esempio la gestione del personale e dell’assortimento. L’Addetto Vendite lavorerà a contatto con la clientela attraverso attività di cassa, rifornimento merce e assistenza clienti. L’Apprendista Addetto Vendite seguirà un corso di formazione, svolgendo differenti attività grazie al sostegno dei colleghi. Infine, l’Operatore di filiale si occuperà delle operazioni di pulizia e rifornimento scaffali garantendo un supporto fondamentale alle attività quotidiane all’interno del punto vendita. L’Azienda, che assicura processi di formazione in ingresso e continua per i propri collaboratori, ha al suo interno una figura, il Training Manager, dedicata e presente sul territorio che si occupa di promuovere lo sviluppo delle nuove risorse e di valorizzarne la crescita professionale.
Sono ben 4 le giornate dedicate ai colloqui di selezione del personale: 12 febbraio, 26 marzo, 16 aprile e 21 maggio dalle 9.30 alle 17.30.
Le candidature dovranno essere inviate 5 giorni prima della data effettiva dell’evento di selezione tramite il sito lavoro.lidl.it. Lidl contatterà i profili maggiormente in linea con le posizioni ricercate per illustrare le modalità dei successivi step di selezione e il luogo esatto del Recruiting Day.
Car Master, via al corso per carrozzieri di Confartigianato, Its e Randstad
È stato presentato venerdì 19 gennaio 2024, presso l’Istituto don Bosco di Brescia, “Car Master – la marcia più alta per il tuo futuro”, il percorso formativo promosso da ITS Lombardia Meccatronica e Confartigianato Imprese Brescia e Lombardia Orientale, in collaborazione con Randstad Italia.
Per la presentazione del percorso erano presenti: Simona Tironi, Assessore all’Istruzione, Formazione e Lavoro Regione Lombardia, Eugenio Massetti, Presidente di Confartigianato Brescia e Lombardia, Mario Andreassi, Presidente dei Carrozzieri di Confartigianato Brescia e Lombardia, Raffaele Crippa, Direttore ITS Lombardia Meccatronica, Floriano Crotti, Direttore Salesiani Lombardia per la Formazione ed il Lavoro CNOS-FAP e Gessica Gobbi, Area manager Randstad Italia.
L’inedito percorso di alta formazione (Istruzione e Formazione Tecnica Superiore – IFTS), denominato “CAR MASTERS, la marcia più alta per il tuo futuro”, già al via da metà dicembre, permetterà di formare giovani che potranno così conseguire la qualifica professionale di esperto in “tecniche e applicazioni alla carrozzeria del veicolo” attraverso la formula dell’apprendistato duale (ex art. 43/D. Lgs 81/2015) ed essere inseriti nell’organico aziendale.
Il percorso, della durata di circa 900 ore, prevede lo sviluppo di competenze tecniche dei corsisti nell’ambito della meccatronica e della carrozzeria del veicolo. Per le imprese, grazie a questo corso, la possibilità di formare e inserire nel proprio organico tecnici specializzati, creare e fare rete entrando in contatto con svariate realtà del territorio, oltre ad essere parte attiva nel percorso di crescita del proprio apprendista.
«La carenza di manodopera, diretta conseguenza di una molteplicità di fattori: dalla crisi demografica, al gap tra scuola e mondo del lavoro, sino alla rivoluzione digitale e le nuove aspettative e propensione dei giovani nei confronti del lavoro, va affrontata seriamente e iniziative concrete come questa vanno nella giusta direzione – ha precisato intervenendo alla presentazione del progetto il presidente di Confartigianato Brescia Lombardia Eugenio Massetti – da una parte con il coinvolgimento attivo delle imprese nel percorso formativo, dall’altro attraverso un dialogo ed un impegno congiunto con tutti gli attori educativi sul territorio».
Per il presidente della categoria Carrozzieri di Confartigianato Brescia e Lombardia Mario Andreassi: «Sopperire, almeno in parte, alla mancanza di figure specializzate in un settore sempre più tecnologico come quello delle carrozzerie investendo sui più giovani e la loro formazione è l’ambizione di questo progetto. Basti pensare che nella sola provincia di Brescia tra il 2020 e il 2023 la richiesta di queste figure professionali sia triplicata; con oltre la metà degli addetti introvabili per le aziende. Ecco perché come Confartigianato abbiamo affrontato questa sfida convinti che possa rispondere ad una esigenza precisa, garantendo una formazione in linea con le esigenze del settore». Carrozzerie che nella sola nostra provincia sono (al III trim. 2023) 512, di cui 421 artigiane e delle quali oltre la metà associate a Confartigianato Brescia.
Il percorso – pensato per la prima volta proprio da Confartigianato nella propria sede nell’ottobre del 2022, è stato reso possibile coinvolte le aziende associate a Confartigianato ed è erogato da Salesiani Lombardia per la Formazione ed il Lavoro – CNOS-FAP. In questi mesi si sono susseguiti diversi incontri sul territorio della provincia con Carrozzerie che ad oggi sono 11 direttamente coinvolte nel percorso: Carrozzeria Trieste di Appiani Bruno&C. snc, Carrozzeria Bonardi srl, Carrozzeria Cortefranca di Pezzotti Marco, Carrozzeria Musesti srl, NDR di Ing. Andreassi Mario, Carrozzeria Torino di Apostoli A.&C. snc, Carrozzeria Bolpagni srl, Carrozzeria Moderna srl, Carrozzeria Ideal Car srl, Saottini Auto spa, Carrozzeria Faba snc di Ottolini F. & Orlini M.) che vede la partecipazione dei primi 14 studenti – apprendisti che vi prendono parte.
Arresti per corruzione negli appalti, E-Distribuzione promette tolleranza zero
“Con riferimento alle notizie relative all’inchiesta per corruzione in appalti pubblici in diverse regioni d’Italia, E-Distribuzione conferma la propria completa estraneità ai fatti e sottolinea la massima collaborazione alle indagini in corso. La società applica un approccio di tolleranza zero nei confronti dei fenomeni corruttivi e ha immediatamente attivato le opportune verifiche per poter valutare, in attesa degli esiti delle indagini giudiziarie, tutte le azioni legali a propria tutela“.
A dirlo è una nota di Enel Distribuzione che commenta così la notizia di quattro persone arrestate con l’accusa di aver alterato le procedure di appalto, anche grazie a un pirata informatico, per favorire le assegnazioni a un’azienda bergamasca. Su Bsnews trovate la notizia completa.
Smeup (Erbusco) acquisisce la maggioranza di Gpa Spa
Smeup (Erbusco) annuncia oggi di avere siglato un accordo di investimento che prevede l’acquisizione del 66% delle quote di GPA SPA, azienda con sede a Imola e Padova e con oltre 20 anni di esperienza nel mondo IT.
L’operazione societaria, che verrà finalizzata a Febbraio 2024, è stata realizzata sulla base di criteri di valutazione coerenti con quelli generalmente adottati da Smeup, che ha trovato nel Gruppo GPA caratteristiche e valori comuni.
GPA, con 110 collaboratori e un fatturato che si attesta a 21 milioni nel 2022, si distingue per un percorso di crescita sul territorio italiano ed estero, grazie alle competenze nel mondo SAP e delle architetture IT.
Smeup e GPA condividono gli obiettivi di continuità sia del modello di business applicato, che dell’investimento nella crescita, nello sviluppo e nella valorizzazione delle professionalità che oggi rappresentano il principale asset strategico del Gruppo GPA.
Questa partnership permetterà la nascita di importanti sinergie grazie alle eccellenti competenze sviluppate dalle due società, andando ad arricchire le soluzioni già presenti nell’offering smeup dedicate sia alle soluzioni applicative, che alle tematiche riguardanti il business sector ICS (infrastruttura, cloud e security), in forte crescita all’interno del gruppo.
Con questa operazione Smeup, con sede legale a Erbusco (BS) e altre 20 sedi in Italia, grazie ai suoi 700 collaboratori, nel 2024 attesterà il suo fatturato intorno ai 100 M, rafforzando inoltre la propria presenza in Emilia e in Veneto.
La scelta di crescere per acquisizioni esterne passando per progetti industriali di lungo termine è la strategia che ha contribuito negli anni allo sviluppo sostenibile delle performance di business aziendali, portando smeup al traguardo dei 73 milioni di euro di ricavi nel 2022.
“Questa operazione ha per noi una duplice importanza: va ad integrare il nostro offering a livello applicativo, inserendo tra le soluzioni a portafoglio un player internazionale come SAP e, allo stesso tempo, porta nel gruppo ulteriori risorse e competenze nel mondo infrastruttura, cloud e security. In GPA abbiamo trovato forte commitment e persone con grande competenza. Con loro abbiamo condiviso fin da subito la visione di un percorso di crescita comune, che vada a consolidare la nostra presenza sui territori coinvolti, con l’obiettivo di portare le nostre soluzioni anche in geografie differenti.” – dichiara Dario Vemagi, CEO and CTO Smeup ICS.
“Si tratta di un’operazione molto rilevante per smeup, che va ad integrare quelle realizzate negli scorsi anni, ponendoci sempre di più come un partner capace di creare valore per il cliente. Inoltre, con questa importante acquisizione, chiudiamo in anticipo il nostro piano industriale 2022-2026 che prevedeva l’inserimento di una soluzione applicativa internazionale (SAP). L’unione delle competenze e la fusione delle metodologie tra smeup e GPA ci offre la possibilità di porci sul mercato con più forza e capacità di esecuzione. Questa logica è esattamente in linea con la vision smeup basata sul concetto di “aggregazione delle intelligenze” per valorizzare il know-how e i processi tipici delle aziende e delle loro persone, utilizzando le potenzialità delle tecnologie. Lavorare con i professionisti di GPA sarà per smeup un grande valore aggiunto che andrà ad arricchire il nostro know how proprio in quest’ottica.” – ha dichiarato Silvano Lancini, Presidente Smeup.
Massimo Cremonini, Presidente di GPA Group, sulla nuova collaborazione nata tra Smeup e GPA Group, ha dichiarato: “Siamo entusiasti di annunciare la nascita di una nuova e promettente partnership tra Smeup e GPA Group. Questa collaborazione segna un importante passo avanti per entrambe le aziende, offrendo un’opportunità strategica per espandere la nostra presenza nel mercato tecnologico. L’unione delle competenze tecniche di Smeup e di GPA Group darà vita a una partnership innovativa, focalizzata sullo sviluppo e sull’implementazione di soluzioni avanzate in ambito SAP. Guardiamo al futuro con grande ottimismo, convinti che la combinazione delle nostre competenze e risorse porterà benefici tangibili ai nostri clienti e alle imprese che serviamo. La nuova partnership rappresenta un impegno concreto per l’innovazione e l’eccellenza nel fornire soluzioni tecnologiche avanzate per le sfide aziendali in continua evoluzione.”