Gefran Spa, fatturato a 132,8 milioni: dividendo da 0,42 euro per azione
Si è tenuta il 23 aprile l’Assemblea ordinaria di Gefran S.p.A., presieduta da Maria Chiara Franceschetti. L’Assemblea ha approvato il bilancio di Gefran S.p.A. relativo all’esercizio 2023 (di seguito in dettaglio) e la proposta del Consiglio di Amministrazione di distribuire un dividendo ordinario, al lordo delle ritenute di legge, pari a 0,42 Euro per ogni azione avente diritto.
Lo stacco del dividendo è previsto il 6 maggio 2024, record date il 7 maggio 2024, e sarà in pagamento dall’8 maggio 2024. Il numero di cedola rappresentativa del dividendo è 19. La rimanente quota dell’utile dell’esercizio viene destinata alla riserva Utili degli esercizi precedenti.
Marcello Perini, Amministratore Delegato del Gruppo Gefran, ha dichiarato:
ll bilancio di Gefran S.p.A. relativo all’esercizio 2023, approvato oggi dall’assemblea, riflette una performance aziendale sicuramente solida e positiva. Nonostante un contesto di mercato incerto, il Gruppo ha mantenuto la sua redditività, confermando la capacità di investire, di rafforzare la struttura organizzativa e di generare dividendi per gli azionisti.
La distribuzione del dividendo ordinario, il più alto in valore assoluto degli ultimi 5 anni, è una conferma della sostenibilità del percorso industriale di Gefran nel medio e lungo periodo.
Con il 2023 si è concluso il primo anno di operatività del nuovo Consiglio di Amministrazione all’insegna di una collaborazione concreta e proficua, che ha generato valore per il Gruppo.
Desidero, inoltre, esprimere un ringraziamento al Collegio Sindacale uscente e dare il benvenuto al nuovo che, ne sono convinto, proseguirà nel solco dell’ottimo lavoro svolto nel triennio appena terminato.
Il primo trimestre del 2024 si è concluso in linea con le aspettative, che prevedevano ricavi in contrazione rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, imputabili al rallentamento della domanda ed una marginalità assolutamente positiva, a conferma della solidità del nostro approccio operativo.
Pur consapevoli dell’intensificarsi delle tensioni geopolitiche, confermiamo le nostre proiezioni per l’anno in corso che anticipavano, in assenza di evoluzioni positive sul fronte della domanda, ricavi in linea con l’anno precedente e marginalità positiva.
Risultati della capogruppo Gefran S.p.A.
- Ricavi a 78,5 milioni di Euro
- Margine Operativo Lordo a 13,8 milioni di Euro
- Risultato Netto positivo per 10,9 milioni di Euro
Risultati consolidati
- Ricavi a 132,8 milioni di Euro
- Margine Operativo Lordo a 24,1 milioni di Euro
- Risultato da attività operative a 11,9 milioni di Euro
- Risultato Netto da attività disponibili per la vendita e cessate negativo per 0,2 milioni di Euro
- Risultato Netto positivo per 11,7 milioni di Euro
Politica in materia di Remunerazione e sui compensi corrisposti
L’Assemblea degli Azionisti, ai sensi dell’art. 123-ter del TUF, ha espresso voto favorevole vincolante sulla Politica sulla Remunerazione per il 2024 e voto favorevole consultivo non vincolante sul Resoconto sulla Remunerazione per l’esercizio 2023.
Nomina del Collegio Sindacale
L’Assemblea dei Soci ha inoltre deliberato la nomina dei componenti del Collegio Sindacale per il triennio 2024-2026.
Si dà atto che sono state depositate due liste di candidati: la lista di maggioranza, presentata dal socio di maggioranza Fingefran S.r.l. titolare di nr. 7.634.522 azioni di Gefran S.p.A. pari al 53,02% del capitale sociale, che è stata votata da nr. 8.512.960 azioni rappresentanti il 59,12% del capitale sociale; nonchè la lista di minoranza, presentata da parte degli azionisti Luigi Franceschetti, Maria Martinelli ed Elena Franceschetti complessivamente titolari di n. 520.446 azioni ordinarie di Gefran S.p.A., pari al 3,62% del capitale sociale che è stata votata da nr. 534.710 azioni rappresentanti il 3,71% del capitale sociale.
Dalla lista di minoranza è stato nominato il Sindaco Effettivo, Giorgio Alberti, cui spetta la Presidenza del Collegio Sindacale, ed il Sindaco Supplente, Simonetta Ciocchi. Dalla lista di maggioranza sono stati nominati i Sindaci Effettivi, Roberta Dell’Apa e Luisa Anselmi, ed il Sindaco Supplente Simona Bonomelli.
I curricula vitae dei membri del Collegio Sindacale sono disponibili sul sito internet www.gefran.com alla sezione Investor Relations / Governance / Assemblee.
Per quanto noto alla Società, nessuno dei Sindaci neoeletti detiene partecipazioni azionarie in Gefran S.p.A.
Il neoeletto Collegio Sindacale ha verificato il rispetto dei criteri di indipendenza nella riunione tenutasi al termine dell’assemblea, comunicando l’esito positivo al Consiglio di Amministrazione.
Nomina della Società di Revisione
Con l’approvazione del Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2024, l’incarico di revisione legale dei conti conferito alla società PricewaterhouseCoopers S.p.A. per gli esercizi 2016-2024 dall’Assemblea del 21 aprile 2016, scadrà per compiuto mandato.
Preso atto della raccomandazione motivata del Collegio Sindacale relativa al conferimento dell’incarico di revisione legale, l’Assemblea dei Soci ha deliberato il conferimento dell’incarico di revisione legale dei conti alla società di revisione Deloitte & Touche S.p.A. per nove esercizi (2025-2033), ovvero a decorrere dall’approvazione del bilancio chiuso al 31 dicembre 2024 sino all’approvazione del bilancio chiuso al 31 dicembre 2033.
Modifica dello Statuto Sociale
L’Assemblea straordinaria degli Azionisti ha deliberato la modifica degli articoli 9 e 16 dello Statuto sociale.
La modifica dell’articolo 9 prevede che, in alternativa allo svolgimento dell’assemblea tramite intervento in presenza dei soci, l’intervento in assemblea e l’esercizio del diritto di voto possano avvenire esclusivamente tramite il rappresentante designato dalla società, secondo la modalità di volta in volta definita dal Consiglio di Amministrazione per ciascuna assemblea.
La modifica dell’articolo 16 introduce la possibilità che, le adunanze del consiglio si svolgano anche senza convocazione formale, e le sue deliberazioni siano valide, quando intervengano tutti i consiglieri in carica e tutti i componenti dell’organo di controllo e tutti si dichiarino informati sugli argomenti all’ordine del giorno.
Azioni proprie
L’Assemblea degli Azionisti ha autorizzato l’acquisto e la disposizione, in una o più volte, di un numero di azioni ordinarie della Società rappresentanti al massimo il 10% del capitale sociale (alla data del presente comunicato pari quindi a un massimo di n. 1.440.000,00 azioni ordinarie del valore nominale di Euro 1,00 ciascuna). L’autorizzazione è concessa per un periodo di 18 mesi dalla data della delibera assembleare.
Gli obiettivi della delega sono l’intervento diretto o tramite intermediari autorizzati per operare sul mercato nel rispetto delle disposizioni in vigore e offrire agli azionisti uno strumento aggiuntivo di monetizzazione degli investimenti.
Gli acquisti e gli atti di disposizione delle azioni proprie, da effettuare con modalità e termini conformi alle prassi di mercato ammesse e in ossequio alle disposizioni regolamentari vigenti, terranno conto delle azioni proprie di volta in volta in portafoglio.
Il corrispettivo unitario per l’acquisto non dovrà essere inferiore al valore nominale e non superiore al prezzo di riferimento medio degli ultimi 3 giorni di Borsa aperta antecedenti il giorno dell’acquisto aumentato del 15%. Il corrispettivo di vendita verrà stabilito di volta in volta, avuto riguardo all’andamento dei prezzi delle azioni nel periodo precedente l’operazione e al migliore interesse per la Società. Il corrispettivo minimo non potrà essere inferiore al prezzo di riferimento registrato dal titolo nella seduta di Borsa precedente ogni singola operazione di alienazione diminuito del 10%. Tale limite non troverà peraltro applicazione nell’ipotesi di alienazione diversa dalla vendita.
Gefran comunicherà settimanalmente al mercato e secondo le modalità definite dalle Autorità competenti il numero e il prezzo medio delle azioni acquistate, il numero cumulativo delle azioni e il valore totale dell’investimento alla data della comunicazione.
Smaltimento e recupero dei metalli a Brescia: un’occasione per l’ambiente e l’economia locale
I materiali di scarto possono trovare una nuova collocazione quando vengono selezionati e trattati da operatori specializzati. Questa prospettiva alimenta l’attività di recupero dei residui metallici che possono rientrare nel ciclo produttivo dopo un’accurata lavorazione. Lo smaltimento dei rottami, infatti, è una mansione necessaria nei contesti professionali che prevedono un’opera di ristrutturazione o la sostituzione di impianti ormai obsoleti. In questi casi numerosi materiali ferrosi vengono portati nelle apposite discariche o, peggio ancora, dispersi nell’ambiente. È indispensabile, pertanto, l’adozione di un processo innovativo ed ecologico in grado di garantire un’adeguata ricollocazione degli scarti frutto dell’attività umana. A Brescia e dintorni queste operazioni di recupero, stoccaggio e rivalutazione dei rottami vengono svolte dalla BM Metalli. Una realtà imprenditoriale che ha maturato, nel corso di diverse generazioni, l’esperienza indispensabile per il trattamento e la lavorazione dei rifiuti ferrosi.
BM Metalli: una valida risorsa per Brescia e il territorio circostante
La riduzione dell’impatto ambientale provocato dall’accumulo indiscriminato di scarti edilizi e aziendali è il principale contributo fornito da questa impresa. BM Metalli recupera i materiali che possono essere indirizzati verso un nuovo impiego tramite degli accurati processi di selezione e trasformazione. Con questo approccio alternativo il processo di smaltimento diventa una fonte di sostentamento in grado di rimpiazzare l’estrazione di risorse naturali e apportare numerosi benefici all’ambiente. Le componenti più appropriate, per tale scopo, vengono separate dai rottami, lavorate e destinate ad una nuova collocazione in differenti ambiti produttivi. A tal proposito, visita il sito bm-metalli.it per valutare l’efficacia di questa particolare attività e richiedere il ritiro dei materiali di scarto a Brescia e in provincia. I rifiuti che non costituiscono un pericolo per l’ambiente e la salute delle persone vengono trasformate per in risorse con inattese e sorprendenti opportunità. L’attività di recupero intrapresa da BM Metalli persegue un ambizioso obiettivo ecologico in tutto il territorio. I rottami non vengono accatastati nelle discariche, ma raccolti tramite l’efficiente servizio di ritiro disponibile a Brescia, in provincia e in alcune città vicine. La famiglia Belotti, grazie alla considerevole esperienza acquisita nel campo della lavorazione e del riciclaggio dei componenti metallici, propone diversi servizi specialistici nell’area geografica di riferimento. Il personale esperto valuta con estrema accuratezza le caratteristiche dei materiali di scarto che provengono da aziende, cantieri e altri settori industriali. In base all’esito dell’analisi vengono stabilite le operazioni necessarie per la ricollocazione dei metalli individuati nei rottami perché solo una profonda conoscenza degli scarti ferrosi e non può garantire un risultato all’altezza delle aspettative.
Commercio dei rottami e dei metalli recuperati: un’opportunità
BM Metalli possiede le Autorizzazioni della Provincia di Brescia indispensabili per la raccolta, lo smistamento e il trasporto dei materiali di scarto non pericolosi. L’azienda è abilitata anche al commercio dei rottami che contengono porzioni di materiali ferrosi e metallici. Questi componenti vengono separati dai rottami dopo una meticolosa cernita per essere reintrodotti nel ciclo produttivo e trovare una nuova destinazione d’uso. Il commercio dei carichi interessanti per BM Metalli rappresenta una vera e propria occasione per le imprese che operano a Brescia e nei comuni limitrofi. Una gestione più sostenibile degli scarti aziendali è un’opportunità di inestimabile valore per l’ambiente e il patrimonio naturalistico della provincia.
Banca Valsabbina, utile netto a 50 mln con Roe al 13% 
Nel corso della seduta del 22 Aprile 2024, che si è svolta attraverso il Rappresentante Designato, l’Assemblea Ordinaria di Banca Valsabbina ha approvato a larghissima maggioranza il Bilancio di esercizio chiuso al 31 Dicembre 2023.
Sulla base di quanto previsto dal Decreto “Cura Italia” e successive modifiche, la Banca – al fine di agevolare la partecipazione all’Assemblea anche da parte dei soci geograficamente più distanti, tenuto conto della più ampia articolazione territoriale ormai raggiunta dall’Istituto – ha quindi svolto i lavori assembleari presso la propria Direzione Generale. La partecipazione dei soci è pertanto avvenuta attraverso un rappresentante designato che ha raccolto le deleghe e le istruzioni di voto per ogni singolo punto all’ordine del giorno.
Oltre all’approvazione del Bilancio di esercizio 2023, l’Assemblea, sempre a larghissima maggioranza, ha provveduto:
- ad incrementare da 10 a 12 il numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione;
- a confermare i consiglieri Fiori Eliana e Niboli Pier Andreino e a nominare i due nuovi consiglieri Caradonna Marcella (Presidente dell’Ordine dei dottori commercialisti di Milano) e Fornari Tonino (ex dirigente Bancario);
- a determinare il compenso annuo da riconoscere al Consiglio di Amministrazione;
- alla conferma per il triennio 2024-2026 di Vivenzi Mauro Giorgio in qualità di Presidente del Collegio Sindacale, nominando Apostoli Patrizia, Dorici Donatella, Mazzari Filippo e Pozzi Federico come sindaci effettivi, nonché Gazzorelli Andrea e Lorandi Daniela sindaci supplenti;
- a determinare l’emolumento annuale spettante ai Sindaci per il triennio 2024-2026;
- a deliberare l’autorizzazione all’acquisto e alienazione di azioni proprie, a norma di legge, mediante utilizzo del Fondo acquisto azioni proprie.
Nell’ambito dell’Assemblea inoltre è stata data informativa sull’applicazione delle Politiche di Remunerazione nell’esercizio 2023, approvando – a larga maggioranza – la nuova versione delle stesse, provvedendo infine ad approvare la proposta di variazione del compenso accordato alla Società di revisione, a seguito dell’estensione dell’incarico di revisione legale al bilancio consolidato.
L’Assemblea ha altresì approvato la distribuzione di un Dividendo unitario in denaro di € 0,50 per azione, in linea con l’erogazione dello scorso esercizio ed in conformità ai principi di prudenza che contraddistinguono la strategia aziendale, nell’ambito di un contesto che presenta ancora elementi di incertezza.
Dal bilancio 2023 emerge un Utile ante imposte di € 72 milioni (+25%) ed un Utile netto di € 50,1 milioni (ex € 41,4 milioni, +21%). L’indicatore di redditività (“ROE”) è pari al 13,4% ed attesta continuità di risultato, stabilità nella performance e capacità concreta di creare valore.
“Il risultato netto, in progressiva e continua crescita, è ancora una volta positivo e di rilievo, a conferma della concreta efficacia delle strategie di sviluppo adottate dalla Banca negli ultimi anni”, ha dichiarato Renato Barbieri, Presidente di Banca Valsabbina.
“I dati, gli indicatori e le iniziative delineano una Banca indipendente e sana, che sta crescendo – sia per linee interne che per linee esterne – e che intende continuare a traguardare obiettivi sfidanti, creando valore e riconfermandosi quale interlocutore di riferimento per il territorio. Stiamo ampliando il nostro perimetro di attività nell’ambito di un programma di investimenti e di sviluppo, contando su indicatori in progresso e su una base patrimoniale sempre più solida, a sostegno della crescita”, ha aggiunto Barbieri.
Aggregati ed indici patrimoniali della Banca al 31 Dicembre 2023
Dati in € migliaia | dic-23 | dic-22 | Variaz. % | ||||
Attivo | Totale attivo | 7.029.832 | 6.985.940 | 0,6% | |||
Raccolta | Raccolta diretta | 5.234.493 | 4.905.541 | 6,7% | |||
Raccolta indiretta | 3.126.088 | 2.745.227 | 13,9% | ||||
di cui gestita | 2.033.808 | 1.870.053 | 8,8% | ||||
Raccolta complessiva | 8.360.581 | 7.650.768 | 9,3% | ||||
Impieghi | Impieghi alla clientela | 3.778.500 | 3.893.522 | -3,0% | |||
di cui in bonis | 3.684.045 | 3.791.602 | -2,8% | ||||
di cui deteriorati | 94.455 | 101.920 | -7,3% | ||||
Masse in gestione | Masse amministrate (Raccolta + Impieghi) | 12.139.081 | 11.544.290 | 5,2% | |||
dic-23 | dic-22 | Variaz. | |||||
Qualità del Credito | NPL Ratio netto (Crediti deteriorati netti/impieghi netti) | 2,5% | 2,6% | ||||
di cui sofferenze nette/impieghi netti | 1,1% | 1,2% | |||||
NPL Ratio lordo (Crediti deteriorati lordi/impieghi lordi) | 4,7% | 4,6% | |||||
Copertura Crediti Deteriorati | 49% | 45% | |||||
Texas Ratio (crediti deteriorati netti/patrimonio netto) | 21,5% | 27,0% | |||||
dic-23 | dic-22 | Variaz. | |||||
Liquidità | LCR (liquidità breve termine – Limite Reg. 100%) | 220% | 190% | ||||
NSFR (liquidità medio/lungo termine – Limite Reg. 100%) | 140% | 140% | |||||
dic-23 | dic-22 | Variaz. | |||||
Patrimonio/Solidità | Fondi Propri | 473.267 | 426.311 | 11,0% | |||
Cet 1 Ratio | 14,70% | 14,03% | |||||
Tier Total Ratio | 16,80% | 15,33% | |||||
Leva Finanziaria (Limite Reg. 3%) | 5,6% | 4,9% | |||||
Patrimonio netto | 450.236 | 388.107 | 16,0% | ||||
Utile | Utile netto | 50.071 | 41.421 | 20,9% | |||
dic-23 | dic-22 | Variaz. % | |||||
Alcuni Numeri | N. Soci e Azionisti | 42,9 mila | 42,2 mila | 1,7% | |||
N. Conti Correnti | 105 mila | 102 mila | 2,9% | ||||
N. Dipendenti | 845 | 804 | 5,1% | ||||
N. Clienti | 121 mila | 118 mila | 2,5% | ||||
N. Filiali (in 5 regioni) | 71 | 70 | |||||
A fine esercizio la Raccolta Diretta si è attestata ad € 5.234 milioni in aumento del 6,7% principalmente per effetto della crescita di forme di raccolta a scadenza, garantendo adeguati livelli di liquidità. La Raccolta Indiretta si è attestata ad € 3.126 milioni, in aumento di € 381 milioni, con una crescita del 13,9%. Si conferma importante il contributo del risparmio “gestito” che ammonta ad € 2.034 milioni (+ 9%). La Raccolta Complessiva ammonta ad € 8.361 milioni, in crescita del 9,3%, nell’ambito di un positivo trend di consolidamento delle risorse raccolte e gestite, a valere su una rete commerciale che, ad oggi, conta 71 filiali, dislocate in 5 regioni.
Gli Impieghi a clientela sono pari ad € 3.778 milioni. Nell’anno appena concluso la Banca ha sostenuto il territorio erogando circa 4.400 finanziamenti per un totale di € 686 milioni, di cui € 350 milioni rappresentati da mutui ad imprese assistiti da garanzie statali. Il sostegno alle famiglie per l’acquisto della casa si è invece concretizzato attraverso la concessione di mutui ipotecari a privati per circa € 170 milioni. Prosegue, infine, l’attività della Banca nell’ambito del credito al consumo, anche attraverso il perfezionamento dell’acquisizione del 100% di “Prestiamoci” (Novembre 2023), realtà fintech specializzata nei prestiti personali e nel finanziamento digitale.
Lo stock di Crediti deteriorati lordi (“NPL”) è diminuito da € 186 milioni ad € 184 milioni, sia nell’ambito delle attività di gestione ordinaria e interna del credito, che tramite il perfezionamento di operazioni di cessione di NPL. L’NPL Ratio Lordo, pari al 4,7%, è pressoché stabile, pur a fronte di un fisiologico calo degli impieghi. La “copertura” media dei NPL migliora e passa dal 45,2% (2022) al 48,7%, con un totale dei Crediti deteriorati netti in ulteriore riduzione (€ 94 milioni) ed un NPL Ratio Netto al 2,5% (in lieve miglioramento). L’andamento di tali dati conferma l’attenzione posta sulla “qualità del credito” dalla Banca, che può contare su un indicatore “Texas Ratio” pari al 21,5% ed in ulteriore miglioramento.
I Fondi Propri ammontano ad € 473 milioni (ex € 426 milioni), in sensibile crescita anche per effetto dell’autofinanziamento connesso ai positivi risultati conseguiti. Relativamente ai Coefficienti Patrimoniali di Vigilanza, gli stessi comprovano la solidità patrimoniale dell’Istituto, con un Cet 1 Ratio al 14,7% ed un Tier Total Ratio al 16,8%, superiori rispetto alle richieste della Vigilanza ed in linea con gli indici di Sistema. Il Patrimonio Netto è pari a € 450 milioni (+16%) e comprende l’intero utile netto del 2023 di € 50,1 milioni.
Soci ed Azionisti sono pari a circa 43 mila (41 mila i “Soci”), i rapporti di conto corrente ammontano invece a quasi 105 mila, in crescita del 3%.
Risultati ed indici economici della Banca al 31 Dicembre 2023
Dati in € migliaia | dic-23 | dic-22 | Variaz. % | |
Conto Economico | Margine d’interesse | 153.157 | 141.845 | 8,0% |
Commissioni nette | 60.496 | 55.057 | 9,9% | |
Margine di intermediazione | 243.170 | 212.675 | 14,3% | |
Rettifiche nette di valore per rischio di credito su A.F. | -35.019 | -31.936 | 9,7% | |
Risultato netto della gestione finanziaria | 207.994 | 180.636 | 15,2% | |
Costi operativi | -133.993 | -122.886 | 9,0% | |
Utile ante imposte | 72.031 | 57.808 | 24,6% | |
Imposte dell’esercizio | -21.960 | -16.387 | 34,0% | |
Utile netto | 50.071 | 41.421 | 20,9% |
dic-23 | dic-22 | ||
Indicatori di efficienza e redditività | Cost/Income (Costi operativi/Margine intermediazione) | 55% | 58% |
“ROE” (Return On Equity) – al netto utile di pertinenza | 13,40% | 11,70% | |
Dividendo | 0,50 € | 0,50 € |
Il Margine d’interesse raggiunge € 153,2 milioni (+8%), sia per il contributo dell’operatività della gestione caratteristica verso la clientela che per l’aumento dei tassi di riferimento, che già aveva parzialmente e positivamente inciso sul precedente esercizio. Le Commissioni nette evidenziano anch’esse una sensibile crescita (+ € 5,4 milioni) raggiungendo € 60,5 milioni (+10%).
Il Margine di intermediazione risulta pari ad € 243,2 milioni, in incremento del 14,3% (+ € 30,5 milioni), raggiungendo il più alto livello di ricavi di sempre, anche per il positivo contributo della gestione finanziaria del portafoglio titoli e per l’attività di “negoziazione”. Le Rettifiche di valore su attività finanziarie, al netto delle riprese, ammontano ad € 35 milioni (ex € 31,9 milioni), a conferma dell’atteggiamento prudenziale dell’Istituto, con un costo del credito pari allo 0,87% su base annua. Il Risultato netto della gestione finanziaria si attesta, pertanto, ad € 208 milioni (+ 15%, + € 27 milioni).
I Costi operativi ammontano ad € 134 milioni e registrano un incremento del 9%, riconducibile alla crescita dimensionale ed operativa della Banca, che sta investendo anche in risorse (845 i dipendenti) ed infrastrutture per uno sviluppo continuo, anche nell’ambito dell’integrazione delle “controllate”. Il Cost Income – indicatore di efficienza aziendale dato dal rapporto tra costi operativi e margine d’intermediazione – si è attestato al 55%, in miglioramento di 3 punti percentuali rispetto al 2022.
L’Utile ante imposte ammonta ad € 72 milioni (+ 14,2 milioni), mentre l’Utile Netto si attesta ad € 50,1 milioni, con un aumento di oltre € 8,6 milioni (+ 21%), scontando imposte per € 22 milioni. Il “ROE”, rapporto tra l’utile netto ed il patrimonio netto medio scorporando l’utile di pertinenza, si attesta quindi al 13,4%, in ulteriore miglioramento rispetto all’11,7% registrato nello scorso anno.
Nel mese di novembre 2023, in attuazione del Piano Ampliamento Rete Territoriale 2023-2025, è stata aperta la filiale di Alessandria, consolidando la presenza in Piemonte e portando la rete a 71 presidi territoriali. E’ quindi previsto il raggiungimento di 75 filiali entro il 2025, con conseguente attesa di incremento delle masse gestite e del numero di clienti serviti.
E’ in corso il processo di integrazione delle controllate “Integrae Sim”, realtà milanese leader nella strutturazione di operazioni di “equity capital market” sul mercato “EGM” di Borsa Italiana, e “Prestiamoci”, una delle principali piattaforme italiane di “Digital consumer lending”.
Tali operazioni hanno consentito di allargare il perimetro del Gruppo che fa capo alla Banca, nell’ambito di una riconfigurazione societaria e strategica già in atto. Tenuto conto dell’integrazione di tali realtà, il totale dell’Attivo è pari ad € 7.067 milioni, con Patrimonio Netto del Gruppo di € 452,3 milioni, Utile Lordo di € 74,5 milioni ed Utile netto di pertinenza della Capogruppo di € 52,2 milioni. L’organico complessivo, a fine anno, conta 900 risorse.
“Vogliamo confermarci un player dinamico e autonomo sul territorio, un interlocutore di riferimento per famiglie ed imprese, in grado di operare come un gruppo articolato e sempre più integrato, anche nell’ambito di un contesto sfidante ed in costante evoluzione.
Rivolgo quindi un particolare augurio per i nuovi incarichi ai consiglieri Caradonna Marcella, Fornari Tonino ed al nuovo sindaco effettivo Apostoli Patrizia, nonché un sentito ringraziamento per il lavoro svolto al sindaco uscente Garzoni Bruno”, ha quindi concluso Barbieri.
L’Autorità di Bacino Lacuale dei laghi Iseo, Endine e Moro chiude i conti con un avanzo di 1 milione di euro
Il CdA dell’Autorità di Bacino Lacuale dei laghi Iseo, Endine e Moro ha presentato la relazione sul “conto consuntivo dell’esercizio finanziario relativo al 2023”: un bilancio che si chiude con un avanzo economico d’amministrazione importante – un milione e 23mila euro, la cui parte disponibile, 800mila euro, verrà messa a disposizione dei 22 comuni facenti parte dell’assemblea.
“Il bilancio – ha sottolineato Alessio Rinaldi, presidente di AdB – chiude un quinquennio caratterizzato dalla pandemia ed ai problemi ad essa connessi, ma che ha dato tante soddisfazioni, permettendo al nostro territorio di essere rilanciato su più campi”.
Tra le diverse voci del consuntivo, quella relativa ai canoni concessori dei 1934 posti barca sui tre laghi: rispetto al 2022, sono stati introitati 250mila euro in più – 300mila rispetto all’anno precedente. “Questo – ha ribadito Rinaldi – grazie al nuovo programma gestionale, che ha dato una mano agli uffici permettendo di essere più performanti in questo settore”.
Come ogni anno, l’Autorità di Bacino metterà a disposizione dei 22 comuni soci, 300mila euro degli 800 disponibili dall’avanzo di amministrazione, da dividere in base alla quota di rappresentanza. Le economie saranno utilizzate per interventi di manutenzione ai porti ed alle aree extraportuali. I restanti 500mila saranno utilizzati dalla società partecipata MPL, per lavori di interesse territoriale sui laghi Iseo, Endine e Moro.
“Chiudiamo – ha terminato Rinaldi – consapevoli di avere sempre svolto il nostro lavoro in modo corretto e puntuale. La collaborazione con i comuni soci è stata massima, e questo ha permesso di ottenere importanti finanziamenti regionali e statali, per potere agire in favore del nostro territorio”.
Gruppo Roncadin, fatturato 175 milioni di euro nel 2023
Il Gruppo Roncadin – che comprende la capofila Roncadin SpA SB di Meduno (PN) specializzata nella produzione di pizze surgelate, la ZERO srl di Sommacampagna (VR) produttrice di pinsa e prodotti freschi da banco frigo e la Roncadin INC con sede a Chicago – ha chiuso il bilancio 2023 con 175 milioni di euro di fatturato. «Pur riscontrando una flessione in termini di volumi di produzione, siamo riusciti a mantenere i livelli di fatturato nonostante sul nostro comparto abbiano pesato le dinamiche inflazionistiche che hanno portato i consumatori a essere particolarmente attenti al prezzo – commenta l’amministratore delegato Dario Roncadin –. In ambito alimentare, però, i consumatori italiani continuano a premiare la qualità delle materie prime, l’utilizzo di procedimenti vicini alla tradizione e all’artigianalità e la varietà delle proposte: tutti elementi che da sempre sono i punti di forza di Roncadin».
La volontà dell’azienda di crescere e svilupparsi, mettendo al centro il benessere delle persone che vi lavorano e il rispetto del pianeta, è confermata da numerosi progetti e investimenti. In particolare, per lasostenibilità ambientale Roncadin investe 1,6 milioni di euro all’anno, pari al 34% degli investimenti complessivi annui(CAPEX – dato presentato nel bilancio di sostenibilità pubblicato nel 2023 e relativo al 2022). Inoltre, pur nello scenario economico complicato, Roncadin continua a investire sulle persone e a consolidare l’occupazione.
Nel principale polo produttivo, quello di Meduno (PN), il 90% del personale è assuno in pianta stabile e, prosegue l’amministratore delegato, «l’obiettivo è garantire alle nostre persone sicurezza, benessere e possibilità di crescita nella nostra realtà. Per questo, negli anni, abbiamo implementato una gestione sempre più orientata sulla conciliazione famiglia-lavoro e sulla flessibilità oraria, sul part-time (adottato dal 71,7% delle nostre persone), nonché su una generale evoluzione dei processi aziendali per puntare al coinvolgimento del team e alla crescita delle professionalità e delle soft skill». Il 78,3% della forza lavoro di Roncadin è costituito da donne, l’età media del personale è di 44,5 anni e la fascia under 30 costituisce l’11,45% della popolazione aziendale. Per attrarre e mantenere i talenti, specie in un territorio soggetto a spopolamento come quello di Meduno, Roncadin punta sulla formazione, su un evoluto sistema di welfare aziendale, su un CRAL molto attivo, su servizi di supporto alle famiglie come il centro estivo (GREST), su un ambiente di lavoro improntato al benessere organizzativo, alla salute e alla sicurezza, nonché su una generale condivisione di valori e responsabilità sociale. «Le lavoratrici e i lavoratori di Roncadin sono i nostri primi “ambasciatori” – conclude Dario Roncadin – ed è importante per loro la consapevolezza di far parte di un’azienda che è quasi una famiglia, che ha a cuore il territorio e l’ambiente e che vuole giocare un ruolo di primo piano nella comunità locale, operando per il bene comune. Del resto, è questo che abbiamo sancito nel nostro statuto diventando, qualche anno fa, Società Benefit».
Lonato, ecco il bilancio di Fiori nella Rocca
La XVI edizione di Fiori nella Rocca, tenutasi a Lonato del Garda dal 12 al 14 aprile, ha registrato una straordinaria affluenza di pubblico. Oltre ai numerosissimi cittadini residente nella bella cittadina dell’entroterra gardesano (cui è garantito un biglietto gratuito), sono stati infatti conteggiati oltre 15.000 mila ingressi.
La tradizionale manifestazione primaverile è sempre più apprezzata dal pubblico degli appassionati del verde, del giardino e delle piante rare e conferma il prestigio a livello nazionale cui si è giunti grazie al tradizionale supporto del Garden Club Brescia, in particolar modo grazie alla intraprendenza dell’attuale Presidente Anna Maria Roselli Manfredi. Molto apprezzati i corsi di acquerello e la possibilità di ammirare le due mostre temporanee in calendario sino alla fine del mese di giugno: Nino Ferrari. L’arte del metallo tra tradizione e modernità (nella Casa del Podestà) e Piranesi Basilico. Vedute di Roma (nella Rocca di Lonato).
Grande soddisfazione da parte del Direttore della Fondazione Ugo Da Como, Giovanna Nocivelli: “La Fondazione Ugo Da Como è un Ente no profit e tutto quanto viene organizzato nell’incantevole cornice del Complesso monumentale della Rocca di Lonato del Garda consente si raccogliere fondi per il raggiungimento del fine statutario, ovvero mantenere e valorizzare l’immenso patrimonio lasciato a Lonato dal Senatore Ugo Da Como (1869-1941). Il nostro grande riconoscimento al gruppo di volontari, che anche in questa occasione hanno offerto il loro essenziale aiuto.”
Perquisizione nella sede di Garda Uno: “Siamo tranquilli”
“Siamo infatti tranquilli di aver agito secondo la legge e crediamo che la nostra posizione si chiarirà”. Con queste parole i vertici di Garda Uno commentano in una nota la perquisizione avvenuta nelle scorse ore all’interno della sede dell’utility.
A disporre l’indagine è stata la Procura di Reggio Emilia, che vuole far luce sull’acquisto di 5 presse per compattare i rifiuti (alimentate con pannelli fotovoltaici) e 5 tricicli per la raccolta dei rifiuti nei centri storici (anch’essi muniti di fotovoltaico) che Garda Uno ha acquistato da un’azienda emiliana finita sotto inchiesta.
IL COMUNICATO UFFICIALE DI GARDA UNO
Lo smaltimento di rifiuti e’ un filone che non ha nulla a che fare con il coinvolgimento della multiutiliy Garda Uno nell’inchiesta della Procura di Reggio Emilia: le presunte irregolarità che l’indagine solleva non riguardano lo smaltimento dei rifiuti, ma l’acquisto di macchinari. Parliamo di 5 presse per compattare i rifiuti (alimentate con pannelli fotovoltaici) e 5 tricicli per la raccolta dei rifiuti nei centri storici (anch’essi muniti di fotovoltaico) che Garda Uno ha acquistato dall’azienda emiliana che è finita sotto inchiesta della Procura.
È quanto spiegano i vertici della società Garda Uno, provando a circostanziare meglio quanto accaduto.
L’indagine ha portato a diverse perquisizioni in tutta Italia, compresi alcuni uffici di Garda Uno, ma da parte dei dirigenti della società bresciana c’è la massima trasparenza: “Abbiamo offerto piena collaborazione agli inquirenti – dichiarano da Garda Uno -, questa mattina abbiamo lasciato che facessero tutte le verifiche del caso rifiutando di farci assistere da legali. Siamo infatti tranquilli di aver agito secondo la legge e crediamo che la nostra posizione si chiarirà”.
Da Garda Uno ci tengono a sottolineare che l’acquisto di 5 presse e 5 tricicli per la raccolta dei rifiuti (e relativa manutenzione) sono stati fatti “rispettando quanto previsto dalla normativa sul Codice degli appalti”. Parliamo di acquisti sotto soglia utilizzando la modalità della “manifestazione d’interesse”, prevista dalla legge: il tutto secondo quanto stabilito dal codice degli appalti.
Camera di Commercio di Brescia, ecco gli eventi settimanali
Di seguito, come di consueto, pubblichiamo il calendario diffuso dalla Camera di Commercio di Brescia con i prossimi appuntamenti per le imprese.
31/24 – SEMINARIO I PRODOTTI LATTIERO CASEARI: ETICHETTATURA E SICUREZZA ALIMENTARE
Nell’ambito dello Sportello Etichettatura e Sicurezza Prodotti del sistema camerale lombardo, la CCIAA di Brescia, in collaborazione con Unioncamere Lombardia e la rete Enterprise Europe Network (EEN), organizza un evento dedicato al settore lattiero caseario, nel quale saranno trattati i temi legati alla normativa di riferimento sull’etichettatura, all’autocontrollo aziendale e al sostegno alla filiera. Il seminario gratuito si svolgerà presso la Sala C della Camera di Commercio in data:
18 aprile 2024, dalle ore 9.30 alle 13.00. Iscrizioni fino a esaurimento dei posti in sala (50).sul sito www.bs.camcom.it alla pagina Sportello-etichettatura-e-sicurezza-prodotti.
32/24 – WEBINAR MUD: GUIDA ALLA PRESENTAZIONE
La Camera di Commercio di Brescia, in collaborazione con Ecocerved e con le Camere di Commercio di Bergamo, Cremona, Mantova, Pavia, Sondrio e Varese, organizza il webinar gratuito “Guida alla compilazione e alla presentazione del modello unico di dichiarazione ambientale – MUD” in data: 18 aprile 2024, dalle ore 9.30 alle 12.30 L’obiettivo dell’incontro è quello di supportare le imprese produttrici di rifiuti e le imprese trasportatrici o gestori di rifiuti nella compilazione e nella presentazione del MUD.
Maggiori informazioni e iscrizioni sul sito www.bs.camcom.it
alla pagina MUD
33/24 – WEBINAR FORMATIVI CAMPAGNA BILANCI 2024 PER IMPRESE E PROFESSIONISTI
L’iniziativa intende fornire la possibilità di conoscere e approfondire le novità della campagna bilanci 2024 e i nuovi strumenti/software a disposizione degli utenti, con un utile approfondimento delle modalità operative della Camera di Commercio di Brescia. Incontri in data: 19 aprile 2024, dalle ore 14.30 alle 16.00 Maggiori dettagli e iscrizioni sul sito www.bs.camcom.it alla pagina ServiziOnLine
34/24 – RASSEGNA ECCELLENZE IN DIGITALE 2024
Il Punto Impresa Digitale della Camera di Commercio di Brescia, in collaborazione con Unioncamere e Google.org, organizza la nuova rassegna Eccellenze in Digitale 2024, con l’obiettivo di supportare l’accrescimento delle competenze digitali del tessuto produttivo italiano e dei suoi lavoratori.
Prossimi incontri online gratuiti:
22 aprile 2024, ore 15.00 – ADS e sponsorizzazioni: concetti base, strumenti principali
29 aprile 2024, ore 15.00 – I dati per il web: fondamenti, analisi e restituzione
Maggiori informazioni e iscrizioni sul sito www.bs.camcom.it alla pagina Punto Impresa Digitale
35/24 – PILLOLA FORMATIVA COME USARE UN SISTEMA CRM COME HUBSPOT PER PERSONALIZZARE INTERAZIONI CON CLIENTI
La Camera di Commercio di Brescia, in collaborazione con Unioncamere Lombardia, organizza un momento di formazione gratuito su “Come utilizzare un sistema CRM, come hubspot, per personalizzare l’interazione con i clienti a livello individuale” in data:
22 aprile 2024, dalle ore 09.00 alle 11.00. Maggiori informazioni e iscrizioni sul sito www.bs.camcom.it alla pagina News dall’ufficio internazionalizzazione
36/24 – NOMINA DELL’ORGANO DI CONTROLLO O DEL REVISORE – ART. 2477 C.C.
La Camera di Commercio di Brescia richiama l’obbligo per le Società a Responsabilità Limitata (Srl) e le Cooperative tipo Srl di procedere alla nomina di un organo di controllo – collegiale o monocratico – o del revisore, qualora la società abbia superato, per due esercizi consecutivi, almeno uno dei seguenti limiti: totale dell’attivo dello stato patrimoniale: 4 milioni di euro; ricavi delle vendite e delle prestazioni: 4 milioni di euro; dipendenti occupati in media durante l’esercizio: 20 unità. La Camera di Commercio pertanto sollecita tali imprese ad adempiere all’obbligo di legge. Nel caso in cui l’assemblea non provveda entro congruo termine, la nomina sarà effettuata dal Tribunale su richiesta di qualsiasi soggetto interessato o su segnalazione del Conservatore del Registro delle Imprese, così come previsto dalla normativa vigente. Maggiori informazioni sul sito www.bs.camcom.it e all’apposita scheda SARI Nomina organo di controllo
Vacanza sul lago di Garda: queste le località più belle
Un diamante che accomuna tre regioni italiane, Lombardia, Veneto e Trentino-Alto Adige, il Lago di Garda è un vero spettacolo. Da qualsiasi lato lo si visiti, offre una varietà incredibile di paesaggi, attività e località pittoresche da esplorare offrendo esperienze diverse a seconda dei gusti e degli interessi.
Indipendentemente dalla città in cui si decide di soggiornare, il Lago di Garda è un luogo da visitare almeno una volta nella vita. Ecco, di seguito, alcune delle località più belle e affascinanti:
Sirmione
Con un’estensione di quattro chilometri nella parte inferiore del Lago di Garda, Sirmione offre un incredibile panorama. È soprattutto famosa per il centro storico, attraversato da vicoli stretti e irregolari molto pittoreschi, per i Bagni Termali e la Grotta di Catullo, per le chiese di Santa Maria Maggiore e di San Pietro in Mavino. Lunedì e venerdì sono presenti due mercati ricchi di pezzi di antiquariato pregiati, prodotti locali e abbigliamento. Questa splendida destinazione è facilmente raggiungibile anche da località distanti, grazie alla sua vicinanza a diversi aeroporti. Tra i più rilevanti, si possono citare l’aeroporto di Verona-Villafranca, che dista circa 30 chilometri dal lago, e l’aeroporto di Bergamo-Orio al Serio, situato a circa 90 chilometri di distanza. La presenza di questi aeroporti strategici (entrambi disponibili anche per il traffico dei jet privati a noleggio) consente ai visitatori di raggiungere agevolmente questa affascinante area lacustre, godendo di uno scenario naturale mozzafiato e di numerose opportunità di svago e relax.
Riva del Garda
Incorniciata da montagne maestose che si riflettono nelle acque del lago, Riva del Garda è anche famosa per le sue spiagge e per il suo centro storico caratterizzato da pittoresche piazze e antichi edifici dai colori pastello. Una delle attrazioni principali della città è il Bastione, una torre medievale che una volta faceva parte delle mura difensive della città, salendo in cima, si gode di una vista panoramica spettacolare. Riva del Garda è anche un posto conosciuto per gli sport acquatici come il windsurf e la vela e ogni anno ospita competizioni internazionali che attirano atleti da tutto il mondo. Inoltre, la città è circondata da sentieri escursionistici e ciclabili che offrono l’opportunità di esplorare la natura circostante.
Gardone Riviera
Non solo tranquillità, bellezza, ed eleganza ma soprattutto storia. Per gli appassionati, Gardone Rivera possiede un grande reperto storico, il Vittoriale degli Italiani ovvero una grandiosa residenza e museo che fu la dimora del poeta Gabriele D’Annunzio. Il complesso comprende una serie di edifici, giardini e monumenti che riflettono il gusto e la vita straordinaria del poeta. Visitando il Vittoriale si può godere non solo della storia e dell’arte ma anche delle stupende vedute panoramiche sul lago. Gardone Riviera è anche nota per i suoi deliziosi giardini, come il Giardino Botanico Fondazione André Heller. Questo giardino artistico ospita una vasta collezione di piante esotiche e sculture moderne, creando un ambiente suggestivo. Gli eventi culturali e musicali non mancano durante tutto l’anno, concerti, spettacoli teatrali e mostre d’arte danno un valore in più all’esperienza dei visitatori.
Bardolino
Sulle sponde orientali del lago ritroviamo una città famosa non solo per la produzione dell’omonimo vino Bardolino ma anche per il suo mix affascinante tra cultura, storia e bellezze naturali. Il centro storico trasmette armonia e tranquillità con le sue strade lastricate, piazzette accoglienti e edifici colorati. Le colline circostanti sono rigogliose di vigneti che producono un vino rosso leggero e fruttato apprezzato in tutto il mondo. Tra le attività da fare ritroviamo le visite alle cantine della zona che offrono degustazioni e visite guidate.
Fondo Cometa: Carlo Salvetti per Luxor e Diego Cortellazzi per Gefran eletti tra i delegati dell’assemblea
La Commissione elettorale del Fondo Cometa, a conclusione delle procedure di votazione e scrutinio dei voti, ha proclamato l’elezione dei 90 delegati all’Assemblea del Fondo che resteranno in carica per il triennio 2024-2027.
Tra i candidati della lista di parte imprenditoriale, sono stati designati Carlo Salvetti per Luxor S.p.A. e Diego Cortellazzi per Gefran S.p.A., che sono stati proposti e supportati da Confindustria Brescia e saranno espressione del nostro territorio all’interno dell’Assemblea del Fondo Cometa.
Cometa è il Fondo Nazionale Pensione Complementare per i lavoratori dell’industria metalmeccanica, della installazione di impianti e dei settori affini: con 25 anni di esperienza e oltre 440.000 iscritti è il più importante fondo di previdenza complementare operante in Italia.
Cometa assicura ai lavoratori dell’industria metalmeccanica una più elevata copertura pensionistica, operando in linea con i principi promossi dalle Nazioni Unite per incoraggiare la diffusione dell’investimento responsabile.