Lombardia, turisti + 16,8% in un anno
Lombardia e Lazio sono le regioni italiane che sul fronte turistico sono cresciute maggiormente nel 2023 rispetto al 2022. Lo certifica – secondo quanto riferisce il giornale Brescia news – l’ISTAT in un rapporto pubblicato oggi, dal quale emerge come lo scorso anno sia stato un anno record per il turismo italiano, con 451 milioni presenze (soggiorni), pari a +9,5% (39 milioni in più) rispetto al 2022. In termini di variazioni rispetto al 2022, le regioni che registrano un incremento delle presenze superiore alla media nazionale (+9,5%) sono il Lazio (+25,3%) e la Lombardia (+16,8%).
Soddisfatta Barbara Mazzali, Assessore al Turismo, Marketing Territoriale e Moda di Regione Lombardia. “Risultati che mi riempiono di orgoglio, lombardo e nazionale. Raccogliamo oggi i frutti del lavoro di squadra svolto dal marzo 2023 ad oggi, alla guida dell’Assessorato al Turismo della Regione Lombardia, in collaborazione con il governo di Giorgia Meloni, e in sinergia con le nostre province, i nostri Comuni, albergatori e operatori turistici lombardi ad ogni livello. I numeri confermano un’offerta di qualità riconosciuta alla Lombardia, oggi non solo locomotiva industriale ma anche terra che contribuisce in maniera rilevante a uno dei settori più dinamici e performanti dell’economia italiana: il turismo. Come Regione abbiamo da subito compreso la necessità di una programmazione turistica solida che facesse leva sui tanti ‘turismi’ delle nostre 12 province, sul valore dei dati, sull’importanza della destagionalizzazione, sulla riscoperta dei borghi e sulla valorizzazione del ‘turismo lento’ e di quello ‘esperienziale’. Tutti abbiamo lavorato allo stesso obiettivo: trattenere i turisti sul nostro territorio il più a lungo possibile, per portare indotto alle comunità locali. Da qui la creazione dell’Osservatorio regionale sul Turismo e l’Attrattività, il Tavolo con le Università, il nostro nuovo brand unitario regionale, il ‘Lombardia Style’ e l’avvio dell’iter della Carta del Turista. Ma anche bandi per tenere alta l’asticella della qualità ricettiva lombarda e investimenti in attività di promozione all’estero, tracciando una strada tutt’oggi densa di progetti in cantiere per portare la Lombardia ancora più in alto”.
Oltre a Lazio e Lombardia le Regioni che segnano un aumento delle presenze superiore alla media nazionale (+9,5%) sono la Sicilia (+13,9%), la Campania (+13,3%) e la Valle d’Aosta (+11%); tali incrementi sono in parte determinati dalla ripresa dei flussi turistici nelle grandi città. Una crescita più contenuta, con valori inferiori a 3 punti percentuali, interessa le Marche (+0,6%), l’Abruzzo (+2,2%) e l’Emilia-Romagna (+2,7%).
A livello territoriale il maggior numero di presenze nel 2023 si registra nel Nord-est, dove si concentrano circa 177 milioni di presenze, pari al 39,2% del totale nazionale; seguono il Centro (24%) e il Nord-ovest (17,7%). La regione con il maggior numero di presenze è il Veneto (15,9% delle presenze nazionali), seguita dal Trentino-Alto Adige (12,4%), dalla Toscana, dalla Lombardia e dal Lazio (tutte di poco superiori al 10%). La prima regione del Mezzogiorno è la Campania, con il 4,5% delle presenze nazionali (poco più di 20 milioni di presenze).
I Giovani di Coldiretti puntano sull’innovazione
“Ci stiamo impegnando a creare una squadra forte e compatta, noi giovani dobbiamo imparare ad essere i dirigenti di domani, ci serve consapevolezza e conoscenza di tutte le possibilità che il nostro settore offre, all’interno di Coldiretti noi siamo la linfa, dobbiamo avere la lungimiranza per portare avanti le nostre aziende con un imprenditorialità innovativa, abbiamo coinvolto anche i giovani della Lombardia perché il confronto è un punto fondamentale del nostro lavoro“. Queste le parole di Alessandro Scartapacchio, delegato provinciale di Coldiretti Giovani Impresa Brescia in occasione dell’Assemblea annuale del gruppo – che si è svolta presso l’agriturismo Cascina Rezzadella a Ciliverghe di Mazzano – alla presenza di numerosi giovani imprenditori bresciani e lombardi, del delegato regionale Coldiretti Giovani Impresa Lombardia Giovanni Bellei, del segretario del gruppo Davide Baldassare, del vicedirettore di Coldiretti Brescia Mauro Belloli e della presidente di Coldiretti Brescia Laura Facchetti.
Una serata di convivialità che ha visto una prima fase di confronto e di condivisione, dove sono stati affrontati numerosi temi legati alle attività svolte dai giovani e alla programmazione del gruppo: “in questo mio primo anno abbiamo cercato di fare rete con il numeroso gruppo di giovani imprenditori bresciani – racconta il delegato provinciale Alessandro Scartapacchio – sono state tante le attività che abbiamo messo in campo, dal Brennero a Bruxelles, fino agli incontri dedicati al credito e in tutti gli uffici della provincia di Brescia. Ora è il momento di continuare a lavorare in gruppo solo come noi giovani sappiamo fare, siamo pronti a contrastare gli attacchi e combattere tutte le battaglie intraprese da Coldiretti per tutelare noi giovani agricoltori e tutto il nostro settore”.
Alcuni numeri significativi del settore giovani a livello nazionale precisando che in Lombardia le imprese under 35 sono 3287 (Elaborazioni Ismea-RRN su dati Istituto Tagliacarne- Infocamere): le aziende condotte da giovani agricoltori under 35 anni sono il 7,5% del totale delle 703.975 imprese agricole italiane censite al 31 dicembre 2023 ma concorrono però al 15% dell’economia del settore. La ricchezza generata mediamente da un’impresa agricola giovanile è pari a 82.500 euro, valore superiore del 65% rispetto alla media di tutte le aziende che è pari a 50.000. Le aziende giovanili sono infatti più grandi e con un maggior grado di innovazione rispetto alla media nazionale con una maggior propensione ad investire dei giovani agricoltori con una quota che è salita al 48% nel 2023.
In un mondo che viaggia a velocità mai sperimentate prima, i giovani rappresentano una risorsa preziosa da coinvolgere sempre di più perché fonte di energia e di idee innovative: “Grazie per quello che avete fatto quest’anno– conclude la presidente di Coldiretti Brescia Laura Facchetti – grazie per l’esempio e la carica che ci date, sono certa che siete pronti per le sfide future che vedono al centro economia, ambiente e mercato”.
Camera di Commercio, ecco i prossimi eventi
Di seguito riportiamo il calendario dei prossimi eventi promossi dalla Camera di Commercio di Brescia, diffuso con un comunicato rilanciato dal giornale online Brescia news.
CAMERA DI COMMERCIO DI BRESCIA: I PROSSIMI EVENTI
56/24 – WEBINAR – REGISTRO ELETTRONICO NAZIONALE PER LA TRACCIABILITA’ DEI RIFIUTI
La Camera di Commercio di Brescia, con il supporto tecnico di Dintec e in collaborazione con le Camere di Commercio di Bergamo, Cremona, Mantova, Pavia, Sondrio e Varese, organizza il webinar gratuito “APPROFONDIMENTO SUL REGISTRO ELETTRONICO NAZIONALE PER LA TRACCIABILITÀ DEI RIFIUTI – RENTRI” che si terrà in data: 4 giugno, ore 9.30 – 12.30.Info ed iscrizioni sul sito internet camerale www.bs.camcom.it
57/24 – WEBINAR: ESPORTARE NEGLI STATI UNITI
La Camera di Commercio di Brescia propone un webinar gratuito dedicato alla normativa e l’etichettatura dei prodotti alimentari destinati agli Stati Uniti, con riferimento ai prodotti disciplinati dalla Food & Drug Administration (FDA), evidenziando le differenze rispetto alle disposizioni della normativa comunitaria, e la composizione e la presentazione dei valori nutrizionali (Nutrition Facts). L’incontro si terrà in data: 5 giugno, ore 9.30 – 12.30 Info ed iscrizioni sul sito internet camerale www.bs.camcom.it
58/24 – PILLOLA FORMATIVA – METROLOGIA LEGALE “OBBLIGHI DEI TITOLARI DEGLI STRUMENTI DI MISURA” – 11 GIUGNO 2024
Nell’ambito delle iniziative rivolte alla propria utenza la Camera di Commercio di Brescia organizza il incontro formativo in presenza presso la sede della Camera di Commercio. L’incontro si terrà in data: 11 giugno, ore 16.30-18.00 L’iniziativa intende fornire la possibilità di conoscere le attività di vigilanza svolte dalla Camera di commercio di Brescia e approfondire le tematiche del settore. Info ed iscrizioni sul sito internet camerale www.bs.camcom.it
59/24 – WEBINAR: PRODOTTI COSMETICI
Webinar dedicato agli aspetti più rilevanti della normativa del settore e descrivere gli obblighi e le responsabilità per chi immette sul mercato tali categorie di prodotti. 13 giugno, ore 9,30-12.30 Info ed iscrizioni sul sito internet camerale www.bs.camcom.it
60/24 – WEBINAR “L.82 PULIZIA – L.87 FACCHINAGGIO – MANUTENZIONE DEL VERDE”
Il webinar formativo intende fornire la possibilità di conoscere e approfondire la normativa relativa alle attività prevista dalla L.82 PULIZIA – L.87 FACCHINAGGIO e MANUTENZIONE DEL VERDE. L’incontro si terrà in data: 14 giugno, ore 10.00 – 12.00. Iscrizioni distinte per professionisti e per associazioni di categorie e imprese. Info ed iscrizioni sul sito internet camerale www.bs.camcom.it
Florovivaisti lombardi, gli sfalci classificati come sottoprodotti e non più come rifiuti
La Giunta della Regione Lombardia – sottolinea una nota rilanciata da BsNews.it – ha approvato, su proposta dell’assessore all’Ambiente e Clima (il bresciano Giorgio Maione) di concerto con quello all’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste, una delibera che contiene le indicazioni per la gestione dei residui della manutenzione del verde pubblico e privato. Quindi, se rispettano i requisiti richiesti, gli sfalci potranno essere riutilizzati in agricoltura o per produrre bioenergia.
INDICAZIONI PER LA MANUTENZIONE DEL VERDE – Il documento fornisce indicazioni agli operatori della manutenzione del verde, chiarendo quando i residui possano essere esclusi dall’ambito di applicazione della normativa rifiuti e quando possano essere classificati come sottoprodotti. Di fatto gli sfalci e le potature del verde generati da attività florovivaistica, se rispettano i requisiti per poter essere qualificati come sottoprodotti, non vengono considerati come rifiuti, ma possono essere riutilizzati nelle pratiche agricole o per la produrre bioenergia.
ASSESSORE ALL’AMBIENTE “In Lombardia – ha dichiarato l’assessore all’Ambiente e Clima – badiamo alla sostanza, alla chiarezza normativa e alla promozione reale dell’economia circolare. Non solo a parole. Con questa delibera semplifichiamo la vita alle imprese su un tema che ha generato diverse interpretazioni, incertezza e confusione. A volte basta chiarire la norma per chiudere il cerchio di una politica ambientale virtuosa. Trattare gli sfalci come rifiuti, sottoponendoli ad eccessi di burocrazia, va contro il buonsenso. Abbiamo fatto un lavoro congiunto con le associazioni di categoria. Questa azione contribuirà alla riduzione dei rifiuti e al recupero corretto di materia organica in un’ottica di economia circolare prevenendo anche pratiche scorrette di smaltimento”.
ASSESSORE ALL’AGRICOLTURA “Questa delibera – ha aggiunto l’assessore all’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste della Regione Lombardia – rappresenta un passo importante per l’agricoltura lombarda. Permettere che gli sfalci e le potature possano essere utilizzati come sottoprodotti non solo riduce il carico burocratico per gli agricoltori, ma valorizza anche le risorse naturali generando benefici per il suolo e la produzione agricola. Favorire l’uso dei residui vegetali contribuisce a pratiche sostenibili. Questa sinergia tra le politiche ambientali e agricole è essenziale per costruire un futuro più verde ed è l’ennesima dimostrazione che in Lombardia lavoriamo per trasformare un problema in una risorsa”.
Imprese attive nella filiera del verde (2022)
Bergamo 851
Brescia 1027
Como 895
Cremona 203
Lecco 463
Lodi 142
Mantova 264
Milano 1262
Monza B. 659
Pavia 324
Sondrio 74
Varese 1.029
Totale: 7.193.
Navigare la complessità digitale: UniBs ospita la Conferenza annuale GARR
L’Università degli Studi di Brescia ospita la Conferenza annuale GARR, la rete italiana dell’istruzione e della ricerca: un’opportunità per condividere esperienze sull’uso delle infrastrutture e dei servizi digitali in discipline e contesti differenti insieme ad esperti del settore tecnologico, accademico e della ricerca. Il tema di quest’anno, di grande attualità, è “Navigare la complessità: infrastrutture e competenze digitali per la ricerca”. Appuntamento dal 29 al 31 maggio nell’Aula Magna della Facoltà di Medicina in viale Europa, 11 a Brescia.
«La Conferenza GARR è un’occasione unica nel panorama nazionale per aggregare elevate professionalità provenienti da settori disciplinari diversi – dichiara il Prof. Maurizio Tira, Presidente GARR. Riunire tanti esperti che si confrontano sulle sfide emergenti e sulle opportunità dell’innovazione digitale è fondamentale affinché la comunità italiana delle università e della ricerca affronti in maniera sinergica e condivisa questi temi e si ponga in prima linea nella competizione a livello internazionale».
Ciascuna delle tre giornate è dedicata all’approfondimento delle più recenti innovazioni e al loro impatto sulla ricerca scientifica e sulla formazione.
Mercoledì 29 maggio
Ad aprire l’edizione 2024 della conferenza i saluti istituzionali del Rettore dell’Università degli Studi di Brescia Francesco Castelli e del Presidente GARR Maurizio Tira. A seguire, l’approfondimento di Massimo Carboni, Chief Technical Officer GARR, su come la tecnologia digitale porti con sé incredibili opportunità per affrontare la complessità del presente, ma ponga anche dei quesiti su come mantenerne il controllo e conservare la capacità di prendere decisioni consapevoli.
Il programma della prima giornata prevede inoltre una tavola rotonda – dedicata alle infrastrutture e alle competenze digitali per l’università e la ricerca – che riunisce rappresentanti di istituzioni, università ed enti di ricerca come Giovanna Iannantuoni, Presidente della CRUI – Conferenza dei Rettori delle Università Italiane e Rettrice dell’Università di Milano-Bicocca, Giuseppe Gervasi, Dirigente del Ministero della Salute, Giorgio Graditi, direttore generale ENEA, Luca Dell’Agnello, direttore INFN-CNAF, Paolo Giuseppe Ravazzani Direttore CNR-IEIIT, Mario Locati, responsabile dell’Ufficio Gestione Dati INGV, Andrea Possenti, INAF.
Nel pomeriggio, l’attenzione si sposta sulle nuove frontiere dell’intelligenza artificiale esplorando i progressi, le implicazioni e i rischi di questa tecnologia nel panorama italiano. Un focus particolare sarà sulla creazione di un Large Language Model che sia più vicino alle esigenze della nostra comunità.
Giovedì 30 maggio
Il secondo giorno è dedicato alla discussione sulle strategie per affrontare i rapidi cambiamenti nel contesto digitale attuale, con sessioni sulle nuove opportunità offerte da big data, digital twin, e le avanzate infrastrutture di ricerca con applicazioni che sfruttano il supercalcolo e le comunicazioni quantistiche.
Chiude la giornata una discussione sulle ultime novità e direttive in materia di sicurezza informatica e il loro impatto nell’ambito accademico e della ricerca con esperti come Gianluca Galasso e Roberto Caramia (Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale) ed esponenti di diversi atenei.
Venerdì 31 maggio
Infine, il terzo giorno è dedicato alla riflessione sul tema della scienza aperta e della sua relazione con l’autonomia digitale. Un’opportunità per esaminare l’importanza della condivisione e il ruolo delle piattaforme digitali nel promuovere l’indipendenza e la trasparenza. A seguire, un approfondimento sui diritti digitali, privacy e protezione dei dati e sull’importanza di una formazione adeguata per prevenire i rischi di un uso scorretto dei nostri dati personali.
È possibile partecipare all’evento in presenza oppure da remoto. Programma dettagliato e iscrizioni sul sito https://conf24.garr.it/it/
Banca Santa Giulia, ecco il nuovo bilancio: Roi al 10,76%
Continuano a volare i conti di Banca Santa Giulia, l’istituto di credito bresciano presieduto da Marco Bonometti (la vice è Daniela Grandi) e diretto da Fausto Pavia. A darne notizia è il giornale online di Brescia BsNews, che riporta una nota dell’istituto.
Secondo i dati diffusi ieri, infatti, il risultato di esercizio relativo al 2023, al lordo delle imposte Ires e Irap, registra un utile di euro 8.640 mila (euro 4.804 mila al 31-12-2022 +79,85% ). L’utile netto, invece, si attesta a euro 5.829 mila, miglior risultato nella storia della Banca (euro 3.224 mila nel 2022 +80,80%).
Il Roe (utile di esercizio sul patrimonio netto) si attesta al 10,76% (7,28% nel 2022).
Sotto il profilo patrimoniale gli indici confermano la solidità della Banca, espressa da un Total Capital ratio pari al 39,70% che si posiziona su livelli più che adeguati, sia rispetto ai requisiti richiesti dalle disposizioni di vigilanza prudenziale sia in relazione alle complessive attività di rischio.
Il patrimonio netto della Banca, ancora, ammonta a euro 54.158 mila (44.261 mila nel 2022).
L’esercizio 2023 è contraddistinto dalle seguenti dinamiche:
– margine di intermediazione pari a euro 11.797 mila (euro 7.945 mila nel 2022 +48,50%);
– la raccolta diretta pari a euro 350.578 mila (+1,77%);
– gli impieghi verso la clientela ammontano ad euro 187.225 mila al netto dei fondi svalutazione per euro 1.698 mila;
– l’incidenza delle sofferenze nette sui crediti netti verso la clientela è contenuta e pari allo
0,56%;
– nel complesso i crediti deteriorati lordi sono pari ad euro 2.473 mila (euro 3.480 nel 2022) e con una incidenza sul totale degli impieghi lordi del 1,31%, contro il 1,68% del 2022;
– i costi operativi ammontano complessivamente ad euro 3.144 mila (euro 3.125 mila nel
2022), con una incidenza sul margine di intermediazione (cost income ratio) del 28,90% (39,34% nel 2022).
Banca Santa Giulia conferma infine che verrà proposto nell’assemblea ordinaria dei soci di un dividendo di euro 1.800.000 (6% del capitale sociale versato pari ad euro 30 milioni).
Transizione sostenibile, Confindustria: sistema Brescia pronto alla sfida
Il Made in Brescia è complessivamente pronto ad affrontare la transizione sostenibile. A evidenziarlo è il nuovo modello di previsione dell’insolvenza, sviluppato dal Centro Studi di Confindustria Brescia e OpTer dell’Università Cattolica: il rating complessivo che il nuovo modello fornisce è pari a 0,91 su una scala da 0 a 1.
Il tema è stato affrontato ieri pomeriggio nel seminario “PMI, accesso al credito, paradigma ESG – Il sistema produttivo bresciano e le sfide della sostenibilità”, quarto appuntamento del ciclo di incontri “GreenOrDeal: la laboriosa via della Sostenibilità”, che si propone di esaminare il rapporto Banca-Impresa nell’attuale fase di transizione verso la sostenibilità.
All’appuntamento sono intervenuti Filippo Schittone, direttore generale di Confindustria Brescia, Alessandro Azzi, presidente EBIS e presidente Commissione Regionale ABI Lombardia, Giovanni Marseguerra, pro-rettore e direttore OpTer Università Cattolica del Sacro Cuore, Giovanni Petrella, ordinario di Economia degli intermediari finanziari Università Cattolica del Sacro Cuore; a seguire sono stati presentati da Daniela Bragoli (Università Cattolica del Sacro Cuore) e Tommaso Ganugi (Centro Studi Confindustria Brescia) i risultati della ricerca OpTer – Confindustria Brescia: il rating creditizio nel paradigma ESG. A chiudere la tavola rotonda – moderata da Davide Fedreghini (Centro Studi Confindustria Brescia) – che ha visto protagonisti Maria Chiara Franceschetti (presidente Gefran spa), Stefano Capacci (direttore commerciale Imprese Lombardia Sud Intesa Sanpaolo) e Paolo Streparava (vice presidente Confindustria Brescia).
Il nuovo modello elabora variabili economiche e variabili di sostenibilità (ESG) e consente di fornire stime più accurate della probabilità di insolvenza aziendale, rispetto ai modelli alimentati da sole variabili economiche. Nel dettaglio, il sistema restituisce un rating, da 0 ad 1, per ognuna delle 270 aziende manifatturiere bresciane considerate: un campione di aziende particolarmente rappresentativo del tessuto produttivo bresciano, circa il 65% appartiene al settore della metalmeccanica; l’80% del totale sono PMI.
Per le realtà analizzate, i risultati sono particolarmente positivi: il rating complessivo che il nuovo modello fornisce è pari a 0,91. A livello settoriale, i settori più performanti sono quelli trainanti del territorio: Chimica, gomma plastica (0,94), Metallurgia (0,92) e Meccanica (0,91). Il Sistema Moda registra il valore più basso (0,83), numero comunque rassicurante. L’analisi, a livello dimensionale, evidenzia una correlazione positiva tra rating e classe dimensionale: più grande è l’azienda più lo score è alto; si passa da uno score di 0,83 per le realtà di minori dimensioni a 0,99 per le grandi. Attraverso una simulazione, considerando anche imprese fallite con variabili ESG, una potenziale criticità riguarderebbe però le micro e piccole imprese, che rischiano di subire la transizione, con ricadute sulla performance economica.
“Dalla solvibilità alla sostenibilità: potrebbe essere questa una chiave di lettura dell’appuntamento di questo pomeriggio – riflette Filippo Schittone, direttore generale di Confindustria Brescia –. Si tratta di un tema che abbiamo approfondito in questi anni di lavoro, e che oggi trova un punto di aggregazione tra ISM – Indice Sintetico Manifatturiero e i criteri ESG. L’impegno di Confindustria Brescia prosegue in questa direzione, con una particolare attenzione in questo processo alle piccole e micro imprese.”
“La sostenibilità spesso ha delle accezioni differenti, che passano da estremi opposti, dall’ideologico al burocratico – aggiunge Alessandro Azzi, presidente EBIS e presidente Commissione Regionale ABI Lombardia –. I criteri ESG sono ormai entrati nella gestione delle nostre vite: da questo punto di vista le banche devono essere un anello di trasmissione di tali politiche ESG all’interno delle aziende.”
“La ricerca presentata oggi rappresenta una nuova tappa di un efficace percorso di collaborazione iniziato nel 2021 e tuttora in pieno svolgimento – commentaGiovanni Marseguerra, pro-rettore e direttore OpTer Università Cattolica del Sacro Cuore –. Dopo aver sviluppato, per la manifattura bresciana, un modello di previsione dell’insolvenza basato sul solo rischio economico, oggi ne verrà presentato una versione avanzata che tiene conto di indicatori di sostenibilità aziendale che vanno ad aggiungersi a quelli tipici del bilancio d’impresa. Si tratta dunque di un’analisi economica di grande attualità e in linea con il contesto odierno, caratterizzato da una forte accelerazione del processo di transizione verso modelli di sviluppo sostenibile, una sfida di enorme portata e complessità, sia per le aziende, sia per gli istituti di credito. I risultati evidenziano, tra l’altro, le potenziali problematicità in capo alle realtà di minori dimensioni. Si aprono quindi importanti spazi per accompagnare in questo cammino le imprese meno strutturate, storicamente più in difficoltà a implementare e a raccontare, in modo formalizzato, le proprie iniziative di sostenibilità.”
“Il processo legato alla sostenibilità in Gefran è partito dall’alto, su spinta di mia sorella Giovanna, con l’obiettivo di creare un percorso interno strutturato fatto di input e valori – il pensiero di Maria Chiara Franceschetti, presidente di Gefran spa –. Il miglioramento è stato graduale, grazie anche all’aiuto di consulenti esterni. Con un grande cambio di rotta: prima si rendicontava il passato, oggi siamo obbligati a guardare il futuro. In questo processo diventa fondamentale non farsi sopraffare dalla burocrazia.”
“La piattaforma ESG creata dalla nostra banca consente alle imprese di presentare azioni fatte e azioni programmate in tema sostenibilità – spiega Stefano Capacci, direttore commerciale Imprese Lombardia Sud Intesa Sanpaolo –. Diventa così possibile misurare per le aziende avere un self-assesment immediato in riferimento al tema ESG.”
“Sulla sostenibilità giochiamo una partita complessa: quella della competitività non solo del Made in Brescia e dell’Italia, ma dell’Europa – chiude Paolo Streparava, vice presidente di Confindustria Brescia con delega a Credito, Finanza e Fisco –. Adottare i modelli ESG per le piccole e medie imprese non è semplice: un tema su cui la nostra Associazione ha un ruolo centrale. Un momento fisso con imprenditori, università e sistema bancario potrebbe essere una strada vincente, in tal senso, che potrebbe aggiungersi a iniziative già messe in campo da Confindustria Brescia, come Bancopass.”
Imprese manifatturiero, saldo positivo (+0,5%) per le assunzioni
Nel primo trimestre 2024 l’occupazione in Lombardia non solo tiene ma cresce: per l’industria segna un aumento delle assunzioni che portano a un saldo positivo (+0,5%), mentre nell’artigianato l’incremento del flusso in ingresso è anche più marcato (3,1%) e, affiancandosi ad un rallentamento delle uscite (2,4%), porta a un saldo positivo del +0,7%.
È quanto emerge dai dati del primo trimestre 2024 relativi alla manifattura lombarda, presentati oggi a Milano dall’assessore allo Sviluppo economico di Regione Lombardia, dal presidente di Unioncamere Lombardia Gian Domenico Auricchio, dal presidente di Confindustria Lombardia Francesco Buzzella e dal presidente di Claai Stefano Fugazza.
Il buono stato di salute della manifattura lombarda è confermato anche dalle aspettative incoraggianti degli imprenditori per il prossimo trimestre, in cui il rafforzamento dell’attività industriale a livello globale insieme alla riduzione dell’inflazione e al possibile calo dei tassi d’interesse, rafforzano la fiducia delle aziende.
Andando nello specifico dei dati, in una situazione già positiva, la produzione industriale e artigiana lombarda fa registrare una lievissima variazione congiunturale: per l’industria pari a -0,3% mentre per l’artigianato la flessione è dello 0,6% con un fatturato che flette di conseguenza: -0,9% per l’industria e -1,3% per l’artigianato.
I motivi di questa leggerissima variazione sono da ricercare, anche in questo caso, nei ‘fattori esterni’, a cominciare dall’evoluzione della guerra in Ucraina con un possibile nuovo aumento dei costi dell’energia e il blocco del canale di Suez.
In ogni caso c’è da registrare la crescita, in alcuni casi anche importante, di settori specifici come mezzi di trasporto (+4,4% su base annua), chimica (+3,6%), alimentari (+3,5%) e carta-stampa (+1,6%). Quelli invece un po’ più in sofferenza sono il comparto moda (tessile -7,8%; abbigliamento -5,9%; Pelli-calzature -3,2%). In contrazione anche la siderurgia (-4,6%). Meno intensa la riduzione dei livelli produttivi per meccanica (-2,4%), minerali non metalliferi (-2,0%) e gomma-plastica (-1,5%). Stabile il legno-mobilio (+0,1%).
ASSESSORE SVILUPPO ECONOMICO: STRAORDINARIETÀ LOMBARDA – “Politica monetaria e situazione geopolitica non aiutano la nostra economia – ha affermato l’assessore regionale allo Sviluppo economico – ciò nonostante, i dati in crescita dell’occupazione e la stabilità della produzione ci consentono di essere estremamente ottimisti per i prossimi mesi. Il nostro è un ecosistema solido, maturo e che grazie alla flessibilità riesce a dare segnali positivi in contingenze negative come quelle che stiamo vivendo. La straordinarietá lombarda si conferma nonostante i ‘freni’ sovra territoriali”.
UNIONCAMERE LOMBARDIA: CONFIDIAMO NELLA RIDUZIONE DEI TASSI – “Le condizioni geopolitiche preoccupano ancora – ha specificato Gian Domenico Auricchio, presidente di Unioncamere Lombardia – ma per il secondo trimestre 2024 confidiamo nella riduzione dei tassi e nell’abbassamento dei prezzi. I mercati esteri per l’industria lombarda restano rilevanti e in considerazione della ripresa seppur lenta del commercio mondiale siamo fiduciosi che i numeri possano migliorare”.
CONFINDUSTRIA LOMBARDIA: CAUTO OTTIMISMO – “La produzione industriale lombarda – ha detto Francesco Buzzella, presidente di Confindustria Lombardia – a inizio anno sconta un andamento globale debole e l’instabilità in diverse aree del mondo cruciali per il commercio. Nonostante questa prevedibile fase di rallentamento, gli imprenditori sono cautamente ottimisti e vedono una ripresa nel secondo semestre di quest’anno spinta in particolare dall’atteso taglio dei tassi di interesse da parte della BCE, oltre che dal calo dei costi energetici e dell’inflazione, ma guardano con attenzione gli sviluppi del contesto geopolitico. Sono alte le aspettative delle imprese lombarde nei confronti di un’Europa che nei prossimi mesi dovrà dimostrarsi all’altezza delle sfide contemporanee, sostenendo e proteggendo il tessuto imprenditoriale con scelte forti, lungimiranti e condivise. Le imprese, in particolare le manifatturiere, sono l’unico asset in grado di evitare il declino economico del nostro continente”.
Camera di Commercio di Brescia, ecco gli eventi settimanali
Pubblichiamo di seguito l’elenco degli eventi settimanali diffuso dalla Camera di Commercio di Brescia.
52/24 – WEBINAR: IL MONDO DEI RAEE
La Camera di Commercio di Brescia, in collaborazione con Ecocerved e le Camere di Commercio di Bergamo, Cremona, Pavia, Sondrio e Varese, organizza il 23 maggio – dalle ore 9.30 alle 12.30 “Il mondo dei RAEE”: webinar gratuito sul registro rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE). L’incontro ha l’obiettivo di fornire il quadro completo della normativa di riferimento alle imprese che hanno l’obbligo o che desiderano gestire i rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche. Info sul sito internet camerale www.bs.camcom.it
53/24 – SEMINARIO: LA TUTELA DEI SEGRETI COMMERCIALI E LA CONTRATTUALIZZAZIONE DEGLI IMPEGNI DI RISERVATEZZA
Obiettivo del seminario che si terrà il 23 maggio – dalle ore 09.30 alle 12.30 è di illustrare le misure tecniche adeguate e le clausole contrattuali per tutelare il patrimonio del know-how aziendale da tutti coloro che ne vengono a contatto. L’evento si terrà in modalità mista (in presenza e in contemporanea on line): l’evento in presenza sarà confermato al raggiungimento del numero minimo di iscritti. Info sul sito internet camerale www.bs.camcom.it
54/24 – WEBINAR: D.M. 37 – IMPIANTISTICA
La Camera di Commercio di Brescia organizza il 27 maggio dalle ore 10.00 alle 12.00 il webinar “D.M. 37 – Impiantistica”. L’iniziativa intende fornire la possibilità di conoscere e approfondire la normativa relativa alle attività del D.M. 37 con particolare riferimento all’attività impiantistica.
Info ed iscrizioni sul sito internet camerale www.bs.camcom.it
55/24 – WEBINAR: POTENZIALITA’ DEI CHATBOTS NELL’AUTOMAZIONE DEL SERVIZIO CLIENTI
La Camera di Commercio di Brescia organizza il 27 maggio dalle ore 9.00 alle 10.00 il webinar “Potenzialità dei chatbots nell’automazione del servizio clienti, best practice e casi studio”. Info ed iscrizioni sul sito internet camerale www.bs.camcom.it
Catullo Spa: ricavi a 49 milioni, ma ne perde 3,1
L’Assemblea Ordinaria dei Soci di Catullo S.p.A., Società di gestione degli aeroporti di Verona e Brescia, riunitasi nel pomeriggio odierno, ha approvato all’unanimità il Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2023.
A livello consolidato, il totale ricavi è pari a € 49 milioni, e quindi in crescita del 6% verso l’anno precedente se si esclude il contributo covid di €7.7 milioni incassato nel 2022, l’EBITDA è di € 6,1 milioni, mentre il risultato netto registra una perdita di € 3,1 milioni.
Detti risultati riflettono le previsioni previste nel Business Plan, approvato dai soci nello scorso esercizio a supporto dell’operazione di aumento di capitale del 2023.
Nel 2023 l’aeroporto di Verona ha gestito oltre 3,4 milioni di passeggeri, in incremento del 15,3% rispetto al 2022.
I Soci hanno espresso soddisfazione per la ripresa del traffico e per il positivo andamento che procede anche in questi primi mesi dell’anno in corso, che in sostanza confermano la bontà delle stime previste.
Già nel primo quadrimestre di quest’anno, infatti, il traffico passeggeri è in crescita del 6,8% rispetto ai primi quattro mesi dell’anno precedente e, in aprile, lo scalo ha registrato il suo record storico riferito a questo mese. Da aprile, inoltre, con l’avvio della stagione estiva, sono stati attivati numerosi nuovi collegamenti tra i quali quelli con Parigi CDG, Madrid, Valencia e Bordeaux.
In ambito infrastrutturale, procedono secondo le previsioni i lavori relativi al “Progetto Romeo”, l’ampliamento del terminal passeggeri la cui superficie passerà dagli attuali 24.840 metri quadrati a 36.370 metri quadrati, a cui si aggiunge la ristrutturazione di oltre 10.000 metri quadrati di aree già esistenti e l’installazione dei più moderni impianti, in un’ottica di continuo miglioramento del servizio al passeggero e di ecosostenibilità e risparmio energetico.
Già nel mese di ottobre verranno installate le nuove macchine radiogene che permetteranno ai passeggeri di passare i controlli di sicurezza senza più togliere dal bagaglio a mano liquidi e computer.
A Brescia proseguono le attività per il rilancio dello scalo, in attesa della conclusione dell’iter per l’approvazione della conformità urbanistica del Master Plan al 2030, necessaria all’avvio dei lavori infrastrutturali propedeutici allo sviluppo del traffico cargo.