Magazine di informazione economica di Brescia e Provincia

Category archive

Turismo - page 2

Alessandro Fantini eletto presidente di Federalberghi Brescia

in Economia/Nomine/Turismo by

Nei giorni scorsi si è svolto il rinnovo delle cariche sociali di Federalberghi Brescia, che ha eletto, per il quinquennio 2023-2028, Alessandro Fantini presidente. Alessandro Fantini, già vicepresidente vicario e presidente della sezione cittadina di Federalberghi Brescia negli scorsi cinque anni, succede allo storico presidente Paolo Rossi.

Il presidente Fantini ha ricordato le principali azioni svolte negli anni scorsi e delineato il programma futuro a livello sindacale, oltre che la previsione di un ulteriore rafforzamento dei servizi proposti da Federalberghi Brescia alle strutture ricettive associate.

“Questi cinque anni – ha detto il presidente Alessandro Fantini – saranno molto importanti per il nostro settore, sia per i grandi eventi come Capitale Italiana della Cultura, sia per valorizzare ulteriormente il ruolo della provincia di Brescia a livello turistico. Siamo la prima destinazione Leisure e la seconda destinazione Business della Lombardia. Rappresentare una categoria che conta più di 700 alberghi è un grande orgoglio ma anche una grande responsabilità. Abbiamo una squadra molto motivata che sarà un punto di riferimento per tutti gli albergatori della provincia. Il 2023 sarà l’anno della piena ripartenza ed abbiamo l’ambizione di raggiungere e di superare gli 11 milioni di presenze alberghiere ed extralberghiere.”

La Giunta di Federalberghi Brescia ha nominato anche Lucia Cerini vicepresidente vicario e Graziano Pennacchio vicepresidente.

Di seguito i responsabili designati delle nove zone della provincia di Brescia:


• zona di Brescia – Hinterland e Valle Trompia: Alessandro Fantini, Nicolas Rabot,
Massimo Lucchini
• zona della Franciacorta: Elena Valceschini
• zona di Darfo Boario Terme e della media Valle Camonica: Roberto Piccinelli
• zona del Lago d’Iseo: Antonella Pastore
• zona di Sirmione: Marco Merlo, Massimiliano Pret, Pierpaolo Betta
• zona della Valtenesi di Desenzano e del Lago di Garda sud: Lucia Cerini
• zona di Salò, Gardone Riviera, Toscolano Maderno, Gargnano, Tignale,
Tremosine e Limone: Gianmario Cipani, Paolo Risatti, Andrea Arosio, Mauro
Maccarini
• zona di Pontedilegno e dell’alta Valle Camonica: Graziano Pennacchio, Sara
Maculotti, Antonja Pavlak
• zona della Valle Sabbia e del Lago d’Idro: Gianzeno Marca

Nasce Cna Lombardia Turismo e Commercio: Eleonora Rigotti eletta presidente regionale

in Associazioni di categoria/Cna/Economia/Nomine/Turismo by

Si è tenuta a Milano presso la sede di CNA Lombardia l’assemblea elettiva del raggruppamento di interesse CNA Turismo e Commercio, costituito per promuovere l’universo delle piccole e medie imprese del turismo – un asset fondamentale per la nostra regione – e quelle del commercio, che con il loro dinamismo forniscono un contributo essenziale alla crescita del prodotto interno lordo e all’occupazione del territorio lombardo, rappresentando trasversalmente tutte le imprese che operano in questa filiera, riconoscendo nella valorizzazione del territorio un volano strategico di crescita per le aziende del comparto alimentare, dell’artigianato artistico e tradizionale.

L’Assemblea regionale, dopo un costruttivo confronto tra tutti i partecipanti, ha provveduto ad eleggere la Presidenza, composta dai rappresentanti del raggruppamento a livello territoriale che hanno eletto all’ unanimità Eleonora Rigotti alla Presidenza della neo costituita “CNA Lombardia Turismo e Commercio”, la quale ha successivamente nominato un Comitato Esecutivo composto dai presidenti di tale raggruppamento nominati sui territori.

Eleonora Rigotti all’interno del sistema CNA ricopre anche la carica di Presidente di CNA Brescia ed è Vice Presidente CNA Lombardia con delega al Turismo. Ricopre anche l’incarico di membro del cda di Abem e partecipa in rappresentanza di CNA Lombardia al tavolo del Turismo istituito in Regione. Dal 2015 al 2018 è stata inoltre presidente di Bresciatourism, l’ente chiamato a promuovere lo sviluppo turistico del territorio bresciano, è quindi la prima presidente regionale di questo nuovo Raggruppamento di Interesse.

La neo presidente, che ha ringraziato i colleghi per la fiducia accordatale, ha premesso che questo traguardo è frutto di una volontà di CNA Lombardia che parte da lontano e precisamente dal 2015 quando Regione Lombardia ha iniziato a coinvolgere fattivamente le associazioni dell’artigianato al tavolo del Turismo e Commercio che fino a quel momento era precluso al mondo dell’artigianato. “Dal 2015 ad oggi – ha spiegato Rigotti – abbiamo portato al tavolo la visione di complementarietà delle imprese che rappresentiamo che, seppur non occupandosi direttamente di ricettività, ben sappiamo quanto le nostre aziende siano complementari in una filiera lunga e diversificata come quella del Turismo”.

“Abbiamo competenze, risorse ed energie – ha proseguito Eleonora Rigotti – per essere un interlocutore privilegiato, per ricercare finanziamenti regionali e nazionali, definire e co-gestire progetti di più alto valore aggiunto grazie al coordinamento di CNA Lombardia e la partecipazione di tutte le associazioni aderenti a CNA operanti ed attive sul territorio regionale, nell’ottica di un’articolazione della rappresentanza, che non deve mai diventare una frammentazione”. “I numeri che parlano di circa 10 milioni di visitatori che ogni anno ammirano la nostra regione danno l’idea della ricchezza e della potenzialità che la Lombardia grazie ai suoi laghi, ai paesaggi naturalistici, alle città d’arte ricche di musei e monumenti storici, alla sua apprezzata tradizione enogastronomica ed alle sue eccellenze come la filiera del luxury, può offrire al turista”.  

Si tratta di un potenziale enorme – ha concluso Rigotti – al quale dobbiamo aggiungere importanti ed imminenti eventi come l’opportunità offerta dalla nomina di Brescia e Bergamo capitali italiane della cultura 2023, o le prossime Olimpiadi invernali 2026 che impongono da subito di metterci al lavoro per sfruttare al meglio queste opportunità per rilanciare, in collaborazione anche con la sede nazionale di CNA Turismo e Commercio l’attrattività e favorire la ripartenza economica delle imprese che operano nel settore del turismo esperienziale: un comparto in costante crescita che offre ai viaggiatori la possibilità di scoprire luoghi, storia e patrimonio di un territorio attraverso le imprese artigiane locali, con le sue produzioni artistiche, agroalimentari, di moda e abbigliamento, le strutture alberghiere o di accoglienza, di trasporto persone e molto altro”.

“Attraverso questo nuovo raggruppamento – ha sottolineato il Segretario di CNA Lombardia, Stefano Binda -, sarà data legittima rappresentanza a quelle imprese che ogni giorno lavorano per accrescere la capacità del sistema turistico di sviluppare nuove destinazioni e nuovi prodotti. Parliamo di una grande filiera Made in Italy che spazia dalle imprese ai liberi professionisti e che coinvolge in modo trasversale non solo l’artigianato artistico, l’enogastronomia, la moda, ma anche il manifatturiero tradizionale, il catering, le agenzie per il turismo e di viaggi, i laboratori di e di innovazione, le strutture ricettive, e i B&B, le guide turistiche, le imprese che operano per il trasporto persone”.

“Le nostre aziende – ha proseguito Binda – hanno molto da raccontare e la nuova aggregazione dovrà contribuire alla crescita del valore delle imprese e a creare nuove opportunità di business ma anche offrire ai turisti che amano sperimentare qualcosa di nuovo di vivere esperienze inedite e uniche e acquisire emozioni e autenticità attraverso le nostre produzioni manifatturiere. Il nostro obiettivo infatti è quello di promuovere una nuova visione del turismo come generatore di conoscenze ed esperienze, nuovi modelli di governance finalizzati ad una maggiore competitività delle imprese e delle destinazioni turistiche in Italia e ottenere politiche di sistema disegnate in modo omogeneo tra imprese, regioni ed enti locali”.

La nuova articolazione, che sarà coadiuvata dai funzionari regionali Enrico Bindolini per la parte sindacale e Silvia Boccetti per quanto riguarda i rapporti con Regione Lombardia, è composto da: Eleonora RigottiPresidenteWalter Carniato (CNA Varese)Andrea Gaudenzi (CNA Brescia)Luca Longa (CNA Lario Brianza)Edoardo Pivanti (CNA Milano) e Ilaria Ricci (CNA Pavia).

Turismo, la Regione finanzia progetti per oltre un milione a Brescia

in Economia/Istituzioni/Regione/Turismo by

Sono stati pubblicati sul Burl, il Bollettino ufficiale di Regione Lombardia, gli esiti del bando ‘ALL-Attrattività Locale Lombardia’. La misura sostiene i Comuni del territorio nella realizzazione di progetti di valorizzazione e riqualificazione di beni immobili di proprietà pubblica. Sono 26 i progetti ammessi al finanziamento, per uno stanziamento complessivo di 3,3 milioni di euro. Di questi, 8 provengono dalla provincia di Brescia, 4 ciascuna dalle provincie di Bergamo e Sondrio. E ancora: 3 dalle provincie di Como e Pavia, 2 da Lecco e 1 dai territori di Mantova e Varese.

“Con il bando ‘ALL’ – dice Lara Magoni, assessore regionale al Turismo, Marketing territoriale e Moda – Regione Lombardia dimostra ancora una volta di voler puntare decisamente sul turismo come fattore determinante per dare nuovo impulso all’economia regionale. I progetti approvati permetteranno di valorizzare il prezioso patrimonio immobiliare dei nostri borghi, dando un nuovo volto a destinazioni storiche, culturali ed artistiche di sicuro interesse. La Lombardia sempre più attrattiva, dunque, anche in vista di importanti eventi internazionali come Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023 e le Olimpiadi Milano-Cortina 2026”.

I soggetti beneficiari sono i Comuni lombardi, esclusi i capoluoghi; i progetti dovranno concludersi entro il 30 settembre 2023.

Sono ammissibili le seguenti spese:

– spese tecniche di progettazione (nella misura massima dell’8% delle spese ammissibili), direzione dei lavori, coordinamento della sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione, oneri di collaudo;

– realizzazione di opere e lavori (a titolo esemplificativo: opere e lavori edili, strutturali e impiantistici, ristrutturazione e ammodernamento dei locali, etc.);

– acquisizione di beni capitali e immobilizzazioni materiali e immateriali (a esempio: arredi, attrezzature e dispositivi tecnologici, software, etc.) complementari all’intervento sul bene immobile.

Ecco i progetti approvati per Brescia, che ammontano complessivamente a oltre un milione di euro.

BRESCIA

– rigenerazione e marketing per il Palazzo Cigola Martinoni. Soggetto proponente: Comune di Cigole. Contributo concesso: 150.000 euro;

– riqualificazione immobile ex biglietteria di Fasano. Soggetto proponente: Comune di Gardone Riviera. Contributo concesso: 137.848 euro;

– progetto definitivo per ‘Opere di completamento e valorizzazione Cittadella della Musica – Villa Serena’. Soggetto proponente: Comune di Marone. Contributo concesso: 147.998,40 euro;

– valorizzazione e riqualificazione Museo del Marmo di Botticino. Progetto museale: il lavoro che produce bellezza, il buono che produce cultura. Tra marmo, vino e tessitura. Soggetto proponente: Comune di Botticino. Contributo concesso: 120.234,91 euro;

– opere di manutenzione straordinaria immobile di proprietà comunale in via Miller, adibito a locale di ritrovo/ristoro, al fine di favorire la crescita dell’attrattività turistica del sito Unesco 94-Arte rupestre di val Camonica. Soggetto proponente: Comune di Sonico. Contributo concesso: 136.000 euro;

– ‘Il santuario del Visello: ospitalità e turismo in Valle Sabbia’. Soggetto proponente: Comune di Preseglie. Contributo concesso: 58.529,60 euro;

– progetto per il recupero di immobili residenziali nell’antico borgo di Cittadella, finalizzato alla realizzazione di unità residenziali con annessi spazi destinati ad attività artistiche ed artigianali, Casa Fogazzaro-Casa Salgari. Soggetto proponente: Comune di Lonato del Garda. Contributo concesso: 149.600 euro;

– valorizzazione e riqualificazione immobile comunale in frazione Alone n. 32 – Casto in ottica di rigenerazione urbana del borgo. Soggetto proponente: Comune di Casto. Contributo concesso: 148.451,65 euro.

Cinque motivi per cui gli italiani vanno in Albania

in Economia/Turismo by

La costa albanese è una delle zone più belle d’Europa. Le sue spiagge incontaminate e la buona cucina sono alcune delle sue principali attrazioni. Inoltre, pur essendo un Paese piccolo, l’Albania ha molto da offrire ai suoi visitatori. È economica e facile da raggiungere; i voli sono spesso in vendita. Questo piccolo Paese balcanico ha così tanto da offrire che ogni anno viene visitato da oltre 200.000 turisti. La maggior parte di loro visita Tirana, Durazzo o le altre città del nord, ma molti altri si spingono più a sud per esplorare le bellezze della Riviera albanese (la regione costiera tra Durazzo e Valona). Ci sono molte ragioni per cui l’Italia ama il turismo in Albania. Ecco 5 motivi per cui gli italiani vanno in Albania

Italia e Albania sono vicine e i voli sono economici

L’Albania è un Paese molto vicino all’Italia. È uno dei Paesi più vicini all’Italia e può essere visitato da tutte le principali città italiane con un volo facile ed economico. Inoltre, molte agenzie turistiche organizzano viaggi in autobus dall’Italia all’Albania. L’itinerario più comune è la visita della Riviera albanese, che termina a Tirana. Questo rende il turismo in Albania molto facile. .

Le spiagge della Riviera albanese sono incontaminate e non hanno nulla da invidiare.

Le spiagge della Riviera albanese sono davvero incontaminate. Infatti, la Riviera albanese è stata inserita nell’elenco delle 10 spiagge più incontaminate del mondo. Visitare la Riviera albanese in questo periodo è un’ottima occasione per godersela prima che arrivi il boom turistico. Le spiagge della Riviera albanese sono tipicamente mediterranee: hanno un po’ di ghiaia, acqua limpida e tanto sole. Visitare la Riviera albanese è un’ottima occasione per godersi le sue spiagge, che sono tra le più pulite e incontaminate del Mar Mediterraneo.

Il prezzo delle cure dentistiche in Albania è molto basso

Il prezzo delle cure dentistiche in Albania è basso e – in alcuni casi – arriva quasi a un terzo di quello che pagano gli italiani in patria. Inoltre, è molto più economico soggiornare in un hotel in Albania che in uno dei migliori hotel in Italia. Per questo molti italiani decidono di recarsi all’estero per le cure dentali e spesso scelgono proprio l’Albania. La differenza di prezzo è dovuta in buona parte agli stipendi (i dentisti albanesi guadagnano mediamente molto meno dei loro colleghi italiani) e al costo complessivo della vita, che ovviamente è più basso. La qualità delle cure dentali – ovviamente se si sceglie un professionista certificato – non è sensibilmente diversa.

Il cibo in Albania è fresco, biologico e davvero delizioso.

Il cibo in Albania è fresco, biologico e davvero delizioso. Dato che in Albania non ci sono quasi grandi supermercati (sono in fase di costruzione, ma ci vuole tempo), la verdura e la frutta che si vendono al mercato sono assolutamente fresche. Noci e olive sono altri due prodotti tipici dell’Albania. Possono essere acquistati freschi e sono quindi molto gustosi. La cucina albanese è influenzata da molte culture: italiana, greca, turca e slava. Da queste influenze sono nate molte ricette e il risultato è ottimo. La disponibilità di prodotti freschi e la loro combinazione con l’influenza italiana rendono la cucina albanese una vera delizia per il palato.

La gente dell’Albania è molto accogliente

Gli albanesi sono molto accoglienti. Questo si evince dal rapporto tra Italia e Albania: molti italiani si recano in Albania per turismo, per turismo dentale o per altri motivi e molti albanesi si recano in Italia per lavoro. Visitare la Riviera albanese è un’ottima occasione per incontrare il popolo albanese. Avrete così la possibilità di conoscere gli albanesi e la loro cultura.

Conclusione

In Albania è una meta ottima per le vacanze… e non solo. Le spiagge sono incontaminate e molto pulite, il cibo è fresco e biologico e la gente è molto accogliente.

L’allarme degli alberghi bresciani: bollette aumentate di oltre il 200%

in Economia/Turismo by

Un’impennata dei costi di energia e gas che sta diventando insostenibile è ciò che emerge dagli ultimi dati raccolti dai propri albergatori associati da parte di Federalberghi Brescia.


“Le bollette di energia e gas per gli alberghi della nostra provincia – ha detto il vicepresidente vicario Alessandro Fantini – sono aumentate di circa il 200% con punte del 300%. Si tratta di un dato insostenibile, perché dobbiamo fare i conti anche con gli aumenti legati all’acquisto di beni e servizi necessari per il nostro lavoro come i prodotti alimentari e la lavanderia. Inoltre, bisogna tenere conto che il nostro consumo di energia e gas è costante per tutta la giornata, basti pensare all’aria condizionata in estate ed al riscaldamento in inverno”.


Nonostante gli eccellenti risultati registrati nei mesi estivi in merito all’occupazione delle camere, c’è il rischio che gli albergatori siano costretti a dover limitare le proprie attività: “Molte strutture ricettive stagionali – ha continuato Fantini – potrebbero chiudere in anticipo invece che prolungare una stagione che ha visto un grande afflusso di turisti. Altri albergatori stanno decidendo di tenere chiusi dei piani dell’hotel o stanno rinunciando a fornire dei servizi, come la ristorazione, per cercare di contenere i costi”. Il rischio concreto è che questi aumenti vertiginosi spingano alla chiusura le strutture ricettive della provincia nei periodi di bassa stagione, con l’obiettivo di diminuire le spese di gestione.


Per queste ragioni, sarebbe importante introdurre misure di aiuto come la sterilizzazione degli aumenti, fissando un tetto al prezzo del gas e dell’energia elettrica e riconoscendo un credito di imposta che compensi gli aumenti record sin qui registrati. Inoltre, è importante sancire il diritto alla rateizzazione delle bollette, che oggi viene accordata dai gestori in base a criteri discrezionali, e la possibilità di far accedere alla cassa integrazione i dipendenti delle aziende che sospenderanno l’attività, senza costi per i datori di lavoro.


“La situazione – ha concluso il vicepresidente vicario di Federalberghi Brescia – èmolto difficile, anche perché sono gli stessi albergatori che stanno assorbendo gli aumenti di questi mesi con un grande sacrificio personale, non facendoli ricadere sui clienti”.

Massoletti (Confcommercio): il turismo traina la ripartenza

in Associazioni di categoria/Commercio/Economia/Turismo by
Turismo, foto generica da Pixabay

Ormai non è più solo una sensazione: il terziario lombardo è ripartito. È quanto emerge da un’indagine effettuata da Confcommercio Lombardia.

Uno dei settori in maggiore ripresa – commenta il vicepresidente vicario di Confcommercio Lombardia Carlo Massoletti – è sicuramente il turismo che beneficia di diversi fattori: riscoperta di destinazioni vicine, fine delle restrizioni, comprese quelle per i turisti che vengono dall’estero, e la ripresa di eventi e fiere, come il Salone del Mobile di Milano, che porta l’occupazione media delle strutture alberghiere del capoluogo lombardo all’80%”.

Bene anche i laghi: a Como sono tornati i flussi pre-pandemia e lo stesso vale per il lago di Garda e quello d’Iseo, con stanze occupate tra l’80 e il 90% nei weekend e tra il 50 e il 60% nei giorni feriali (con la parziale ripresa dei viaggi business). Prospettive positive anche per la montagna e altri capoluoghi, come ad esempio Mantova, che già per il ponte di questo 2 giugno registra occupazioni fino al 70% in molte strutture.

Importanti flussi dal Medio Oriente e soprattutto dagli Stati Uniti – grazie alla fine delle restrizioni e al rafforzamento del dollaro – compensano l’assenza di turisti russi e dei viaggiatori provenienti dal mercato asiatico.

Il flusso di turisti fa da traino anche alla ristorazione, che sta già beneficiando della ritrovata voglia di convivialità, e del ritorno dei lavoratori in ufficio per la riduzione dello smart working. Gli 11,7 miliardi di euro spesi per i consumi fuori casa nel 2021, potrebbero infatti diventare 13,9 nel 2022 (stima Ufficio studi Fipe-Confcommercio su dati Istat)

A trarne vantaggio anche la moda, settore che sta ripartendo e che conta di confermare il trend positivo grazie a maggiori occasioni di socialità e grandi eventi di caratura internazionale come il Salone del Mobile. L’incremento di visitatori si scontra, però, con la mancanza di personale: come cuochi, camerieri e altri addetti alle professioni turistiche.

Un quadro positivo e di ripartenza – rileva Massoletti – anche se rimangono alcune incertezze per il medio periodo legate ai rincari energetici e all’inflazione che rischiano di incidere sulla capacità di spesa delle famiglie”.

Pasqua e Pasquetta all’insegna del turismo

in Economia/Turismo by

Una Pasqua da vivere viaggiando

La Pasqua di questo 2022 sembra preannunciarsi come un eccellente punto di svolta per il turismo internazionale e nostrano a beneficio del nostro Paese e non solo. Molti italiani hanno difatti scelto di lasciare la propria regione e viaggiare o per l’Italia o verso altri stati in cerca di una pausa dal lavoro e della possibilità di trascorrere al meglio queste vacanze. Scopri i prezzi della nave Barcellona Porto Torres per verificare di persona la possibilità di percorrere un magnifico tratto di mare raggiungendo due delle località più suggestive di Spagna e Sardegna, ambedue tra le mete più agognate di questo ponte pasquale.

L’Italia attira sempre più persone

L’imminente periodo di vacanze pasquali permetterà a numerosi italiani di godersi una sosta dalle attività quotidiane come non avveniva da mesi: pare inoltre che assieme al turismo nostrano quello internazionale sarà in netto aumento. I numeri finora registrati sono molto incoraggianti e ne è stato un esempio Vinitaly, che ha visto la partecipazione di persone provenienti da ben cinquanta paesi, cosa che non avveniva da ben due anni. Le prenotazioni per ristoranti e alberghi sembrano confermare questa tendenza, lasciando pensare che questo ponte si rivelerà particolarmente caratterizzato da un netto aumento di turisti giunti per godersi il nostro Paese! Mete come le isole, le città d’arte e le zone naturali italiane sono difatti tra le più amate dai turisti di tutto il mondo, che giungono da sempre per assaggiare la cucina tipica nelle sue regioni d’origine, passare del tempo a contatto con la natura e vivere la storia, l’arte e le meraviglie dell’Italia.

Le zone calde della Pasqua 2022

Una delle mete più amate per vivere in maniera intensa il periodo della Pasqua è Roma, con le sue numerose iniziative a carattere religioso e la possibilità di visitare Città del Vaticano. La città è un enorme museo a cielo aperto, l’ideale anche per gli amanti della storia e della cultura. Anche Firenze e Napoli risultano essere località estremamente gradite dal turismo nostrano e internazionale, con un aumento delle prenotazioni, dando la possibilità ai turisti di godere di città uniche nel loro genere e circondate da paesaggi naturali ideali per delle gite in mezzo alla natura.

La Puglia è una regione ricca di siti di interesse storico-culturale come ad esempio Castel del Monte fatto costruire da Federico II di Svevia, ad Andria; ma anche ricca di bellezze naturali come le meravigliose Grotte di Castellana.

Anche Sardegna e Sicilia rimangono molto gettonate a livello internazionale. Le due isole offrono difatti dei paesaggi unici, con spiagge meravigliose che si estendono a perdita d’occhio, città turistiche che offrono ogni comfort e soprattutto tradizioni ricche e molto suggestive, con tanto di fiere in cui è possibile gustare i piatti tradizionali.

Le Alpi rimangono tra le mete montane più apprezzate; non solo gli amanti della montagna si dirigeranno lì per festeggiare la Pasqua con amici e famigliari, ma anche tutti coloro che cercano un luogo serafico in cui trascorrere le vacanze, mirando a vasti paesaggi incontaminati e aria pulita.

Che si scelga mare o montagna, città d’arte o manifestazioni religiose, questo ponte Pasquale vedrà indubbiamente un aumento del turismo a favore di numerose località come non accadeva da due anni a questa parte!

Borgosesia Spa rileva il Colombera Golf Resort di Castrezzato

in Economia/Sport/Turismo by

Proseguendo nel proprio percorso di sviluppo nel settore immobiliare e con l’intento di aprire i propri investimenti anche al trading nel settore turistico ricettivo, Borgosesia Spa ha raggiunto un accordo con la famiglia Tomasoni, proprietaria del Colombera Golf Resort, per supportare la stessa, nell’ambito di un articolato processo di ristrutturazione finanziaria, nella valorizzazione del complesso e delle aree di pertinenza dello stesso.

Il Resort – informa Brescia news – inaugurato nel 2007 a Castrezzato in Franciacorta (BS) su un’area di 300.000 metri quadrati ha già al suo interno, in un contesto di rara bellezza naturalistica, un ristorante, noto per celebrare grandi eventi e matrimoni, un maneggio, 11 appartamenti, una villa e un campo da golf.

L’obiettivo di Borgosesia è quindi quello di procedere alla valorizzazione del complesso e delle aree di pertinenza dello stesso valutando in tale contesto il completamento dello sviluppo immobiliare a destinazione residenziale e ricettiva sulle aree ancora da sviluppare.

“Riteniamo che i tempi possano essere maturi per portare a termine l’operazione intrapresa da Roberto Tomasoni quasi 20 anni fa – dichiara Davide Schiffer, Amministratore delegato di Borgosesia Spa. Puntiamo sulla posizione strategica dell’area che si trova ai piedi della Franciacorta, a 15 minuti di distanza da Brescia e, grazie al perfetto collegamento con le autostrade A4 e Brebemi, a soli 30 minuti da Milano (così come dall’aeroporto di Bergamo Orio al Serio) nonché sulla qualità del luogo che consentirà di assecondare le tendenze immobiliari dell’abitare post-pandemia”.

L‘operazione di acquisto di crediti ipotecari, tra cui quelli del Colombera Golf Resort, nel suo complesso ha richiesto un investimento pari a 4,2 milioni, a fronte di nominali 9,6 milioni, importi comprendenti il primo investimento della divisione Alternative del Gruppo nei large corporate loans, ossia crediti di importo unitario significativo il cui recupero poggia sulla escussione delle sole garanzie reali e personali che li assistono.

Borgosesia S.P.A. per quanto attiene tutti gli aspetti legali è stata assistita dall’avvocato Giosuè Leocata, socio fondatore dello studio CLP, Correra – Leocata & Partners.

***

Borgosesia è una società per azioni quotata sul Mercato Telematico Azionario (MTA) di Borsa Italiana, attiva nel settore degli investimenti in asset non performing e alternativi in generale, volti a rivitalizzare prevalentemente progetti immobiliari sottostanti.

Holding industriale con competenze finanziarie e nel settore del real estate, Borgosesia punta a crescere attraverso una strategia che unisce entrambe le competenze: completare o rivitalizzare progetti immobiliari, costituiti soprattutto da fabbricati residenziali in grandi centri urbani e turistici.

La missione di Borgosesia consiste nel creare valore per grandi e piccoli investitori grazie alle sue capacità e competenze di intervento in situazioni di crisi o bisognose di nuovi stimoli, generando valore attraverso l’investimento in operazioni con rischio contenuto.

Turismo in ville di pregio: nel 2021 prenotazioni al +21% nel Bresciano

in Economia/Turismo by

Dai dati dell’Osservatorio Emma Villas emerge che quest’anno in Lombardia c’è stato un grande incremento per quanto riguarda le prenotazioni in ville di pregio: ben 95 le settimane prenotate nelle dimore della regione presenti sul portale. Un aumento importante non solo rispetto alle 49 settimane prenotate nei primi 9 mesi del 2020 ma anche rispetto alle 61 del 2019, nel periodo pre-covid.

Il grande successo arriva soprattutto dalle dimore nelle provincie di Bergamo e Brescia: qui il numero delle prenotazioni ha visto un incremento del 69% sia nei confronti dei primi 9 mesi del 2020 che del 2019. Le prenotazioni in queste due provincie, infatti, hanno da sole rappresentato il 66% delle prenotazioni complessive su tutta la Lombardia. A scegliere infatti le ville di pregio, spesso affacciate sul lago di Garda sono stati soprattutto i turisti stranieri anche se non è mancata una componente (quasi l’8%) di villeggianti italiani. Al primo posto (4 su 10) ci sono i turisti tedeschi, seguiti da olandesi e svizzeri. In queste due provincie, il prezzo medio a settimana è stato di circa 3.000 Euro, mentre la media ospiti per ogni villa, trattandosi di strutture molto grandi, che possono ospitare più di una famiglia, di 8,2 persone. Dal lusso accessibile delle provincie di Bergamo e Brescia, l’Osservatorio Emma Villas ha invece registrato un prezzo medio di circa 11.800 per le sue strutture in provincia e sul lago di Como. Qui 1 turista su 3 è arrivato dagli USA, forse per sentirsi, almeno un po’, come George Clooney che ha sicuramente fatto scoprire una delle meraviglie del nord Italia a tutti gli amanti del glamour. Clooney è solo l’ultimo dei divi di Hollywood d’altronde che hanno scelto nel tempo alcuni luoghi del nostro Paese rendendoli in poco tempo ambiti per il jet-set internazionale e mete da sogno per i turisti di tutto il mondo.

Previsioni meteo affidabili se ti fidi di Milano Marittima

in Economia/Turismo by

Per le previsioni meteo a Milano Marittima, bisogna fidarsi di chi ne sa di più: i lupi di mare!

Il meteo per i vacanzieri può essere portatore di gioia, ma anche di dolori. Se c’è il sole, va tutto bene. Ma se piove, sono guai.

Oggi ci sono le app sul cellulare alle quali chiedere “che tempo farà?”, tuttavia gli operatori turistici lanciano una sfida ai propri ospiti: fidarsi di loro.

Se ci sono dubbi sul meteo del prossimo fine settimana per il quale si è prenotato la vacanza, albergatori e bagnini sono pronti a sciogliere ogni riserva: chi meglio di loro sa scrutare il cielo e ascoltare i venti? Chi meglio di loro sa riconoscere il mutare del meteo in Riviera Romagnola?

Se le previsioni mettono brutto e si teme che la pioggia rovini l’agognato fine settimana di ferie, perché non chiamare direttamente in hotel per conoscere le previsioni meteo di Milano Marittima?

I “lupi di mare” romagnoli sanno interpretare ogni segnale del cielo e possono dire ai propri ospiti come sarà il tempo nei prossimi giorni.

A Milano Marittima se c’è il sole non ci sono certo problemi, anzi c’è l’imbarazzo della scelta: dalla spiaggia, ai locali, al passeggio.

E se piove? Di solito, anche in questo caso c’è poco da preoccuparsi: in estate il maltempo passa velocemente. Nel frattempo, si può ingannare la noia con una passeggiata nella pineta (è così romantico…).

Se ci sono dubbi su che tempo farà, basta scegliere un posto come l’hotel Rosen Garden di Milano Marittima: anche se il meteo è brutto, le camere d’albergo sono super accessoriate per far dimenticare il grigio del maltempo in attesa che torni il sereno.

Ancora in dubbio sulle previsioni meteo? Basta dare un colpo di telefono in Riviera per scoprire le previsioni meteo a Milano Marittima: gli operatori sapranno consigliare bene e, nel frattempo, proporre una buona offerta per le prossime vacanze

Go to Top
Vai alla barra degli strumenti