Magazine di informazione economica di Brescia e Provincia

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Economia - page 92

Notizie economico-finanziarie di Brescia e Provincia

Immobili, ecco i prezzi degli affitti nei Comuni bresciani

in Economia/Edilizia/Tendenze by

Le analisi dell’Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa confermano un calo dei canoni di locazione, avvertito soprattutto nelle grandi città: -0,2% per i monolocali, -0,9% per i bilocali e i trilocali. I ribassi più importanti si sono avuti a Milano, Bologna e Roma, le metropoli che più di tutte le altre hanno sofferto per il calo dei flussi turistici, degli studenti e dei lavoratori fuori sede.

Nei capoluoghi di provincia, al contrario, si segnala un incremento dei canoni di locazione di bilocali (+0,3%) e di trilocali (+0,7%). In queste realtà la domanda è sostenuta e l’offerta, talvolta, non sufficiente.  

DI SEGUITO I PREZZI NEI COMUNI BRESCIANI

BRESCIA PROVINCIAZonaMonolocaliBilocaliTrilocali
ADROC300450550
ARTOGNECNd350400
ARTOGNEPNd250350
AZZANO MELLAC300400500
BAGNOLO MELLAC300450480
BARBARIGAC250400450
BASSANO BRESCIANOC270350400
BEDIZZOLEC330440480
BEDIZZOLEP330440480
BERLINGOC250350450
BERZO INFERIORECNd380430
BORGOSATOLLOC350450500
BOTTICINO – MATTINAC300400500
BOTTICINO – SAN GALLOP250350400
BOTTICINO – SERAC350450500
BOVEZZOC280450550
BOVEZZOP260420500
BRANDICOC200350450
CALCINATOC350450550
CALCINATOP350450550
CAPRIANOC350430490
CAPRIOLOC300400450
CARPENEDOLOC200350450
CARPENEDOLOPNd300400
CASTEGNATOC350450550
CASTEGNATOP350450550
CASTEL MELLA C350470570
CASTENEDOLOC350450500
CASTENEDOLOP300380450
CAZZAGO SAN MARTINOC350400500
CELLATICACNd450550
CHIARIC280400500
CHIARIP280400500
CIGOLEC250320370
COCCAGLIOCNd400500
COLLEBEATOC340500650
COLOGNECNd400500
CONCESIOC350450600
CONCESIOP300420500
CORTE FRANCAC300450550
CORZANOC200300400
DARFO BOARIO TERMEC320400450
DARFO BOARIO TERMEPNd380420
DELLOC300400450
DESENZANO DEL GARDAP400550700
DESENZANO DEL GARDA – RIVOLTELLAC350500600
DESENZANO DEL GARDA – RIVOLTELLAP350500600
ERBUSCO – VILLA – PEDERGNANOC350400500
ERBUSCO – ZOCCO – SPINAP350400450
ESINECNd420480
FIESSECNd320350
FLEROC400500600
GAMBARAC250300350
GAVARDOC380450550
GAVARDOP300420500
GOTTOLENGOCNd330380
GUSSAGOC300450600
GUSSAGOP300400500
ISEOC400500650
ISEOP350450550
ISORELLACNd320400
LENOC300350400
LENO – CASTELLETTOP300340390
LENO – PORZANOP290340390
LOGRATOC300400450
LONGHENAC250350400
MACLODIOC300400450
MAIRANOC300400450
MANERBIOC290370430
MAZZANOC300400450
MONTICELLI BRUSATIC280400550
MONTICHIARIC300450500
MONTICHIARIP300400450
MONTIRONEC300400450
MUSCOLINEC300400450
NUVOLENTOC300400450
NUVOLERAC350450500
OMEC300400550
OMEP300400500
ORZINUOVIC250350500
ORZINUOVIP150350400
OSPITALETTOC300400500
PADERNO FRANCIACORTAC300400500
PAITONEP390480500
PALAZZOLO SULL’OGLIOC350450500
PALAZZOLO SULL’OGLIO – SAN PANCRAZIOC300400450
PARATICOC400500550
PASSIRANOC300450550
PAVONE DEL MELLAC250330380
PIAN CAMUNOCNd400450
PIAN CAMUNOPNd300400
PIANCOGNO – COGNOCNd300350
PIANCOGNO – PIAMBORNOCNd380430
PISOGNECNd450500
PISOGNEPNd400450
POMPIANOC200300400
PONCARALEC350450500
PONTOGLIOC300380420
PRALBOINOCNd320350
PREVALLEC350450500
PROVAGLIO D’ISEOC350500600
QUINZANO D’OGLIOC250300400
REMEDELLOCNd280350
REZZATOC350400450
RODENGO SAIANOCNd450600
RODENGO SAIANOPNd450500
RONCADELLEC380500600
ROVATOCNd400500
ROVATOPNd400450
SALÒC400550700
SALÒP350450550
SAN FELICE DEL BENACOCNd450550
SAN FELICE DEL BENACOPNd400500
SAN PAOLOC200350450
SAN ZENO NAVIGLIOC350450500
SAREZZOC300400500
SAREZZOP250300450
SERLEC300380450
SIRMIONEC300400500
SIRMIONEP300400550
TORBOLE CASAGLIAC300400450
TRAVAGLIATOC300400500
TRENZANOCNd350450
VEROLANUOVAC300400450
VEROLAVECCHIAC250300350
VILLANUOVA SUL CLISIC380470530
VILLANUOVA SUL CLISIP300370450

Regione, già partiti 5mila bonifici a sostegno delle micro-imprese esclude dal Dl Ristori

in Economia/Istituzioni/Regione by

Circa 5.000 bonifici già consegnati: liquidità fresca e ossigeno per le microimprese lombarde escluse dai DL ristori del Governo.

E’ già stato erogato il primo flusso di pagamenti degli indennizzi che il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana e la Giunta mettono a disposizione delle filiere produttive che stanno soffrendo particolarmente gli effetti della crisi economica.  Le conferme e l’apprezzamento per questa tempestività arrivano dalle associazioni di categoria che hanno segnalato soddisfazione da parte dei titolari delle aziende loro associate.

“Nel segno della concretezza e della immediatezza – commenta il governatore – sono stati  già disposti bonifici a favore di circa 5.000 su circa 19.100 microimprese che hanno presentato correttamente la domanda di sussidio regionale dell’Avviso 1, per un valore totale di oltre 6,6 milioni di euro. Con la stessa tempestività seguiranno gli altri flussi di pagamenti fini a completare l’erogazione di tutti i sussidi dell’Avviso 1 che ammontano a circa 28 milioni”.

“Il pacchetto di aiuti – spiega il presidente Fontana – che abbiamo chiamato ‘Rilancio Lombardia’  tiene conto delle necessità delle microimprese e mette a disposizione, da subito, risorse vitali per una parte importante del sistema economico della nostra regione”.

Il piano ‘Rilancio Lombardia’, recentemente rifinanziato dalla Giunta regionale, mette a disposizione oltre 210 milioni di risorse e ha una sua articolazione specifica negli ‘Avvisi’ che rientrano, in questo caso, nell’azione ‘Sì Lombardia’.

“Interventi – prosegue il presidente Fontana – a sostegno di famiglie, lavoratori e imprese lombarde ispirati a tre principi fondamentali.  Il primo è quello di ‘non lasciare indietro nessuno’ integrando i ristori governativi evidentemente insufficienti per le microimprese e destinando supporto anche a quelle platee completamente dimenticate dal Governo come quelle dei lavoratori autonomi senza partita IVA”.

“Il secondo principio ispiratore – rimarca il presidente Fontana –  è quello della semplificazione burocratica, come dimostrato dal fatto che in appena 5 giorni lavorativi sono state presentate oltre 19.000 domande interamente on line, senza necessità di allegare alcuna autocertificazione. Il terzo principio è quello della rapidità di esecuzione: avevamo previsto di fare arrivare i bonifici entro Natale e la partenza di questo primo flusso di pagamenti è la prova migliore di qualunque altra parola”.

‘Rilancio Lombardia’ è una misura deliberata dalla Giunta regionale lo scorso 17 novembre e, dopo pochi giorni,  è stato aperto il sistema di presentazione della domanda on line dal 23 al 27 novembre sul sito www.bandi.regione.lombardia.it con apposite finestre dedicate a specifiche attività e con il coinvolgimento delle microimprese con codici Ateco relativi a comparti che hanno subito i più gravi effetti della crisi provocata dalla pandemia. Il primo flusso di pagamenti è partito a 5 giorni dalla chiusura del primo Avviso.

Allo stesso modo funzionerà l’Avviso 1-bis che aprirà la piattaforma di presentazione delle domande dal 9 al 15 dicembre, con un ulteriore stanziamento complessivo di 43,7 milioni di euro sempre a sostegno delle micro imprese lombarde di altre filiere produttive particolarmente penalizzate dalla crisi economica conseguente a quella sanitaria.

Pneumatici fourseasons e stagionali: pro e contro

in Economia by
Pneumatici

La scelta degli pneumatici è, per ogni automobilista, un momento delicato. È necessario tenere in conto molteplici fattori, si hanno una infinità di marche a disposizione, tanti modelli tra cui scegliere ma bisogna sempre tener presente l’aspetto economico e, più importante di tutti, la sicurezza. Gli pneumatici assicurano al mezzo, e di conseguenza ai passeggeri, stabilità e sicurezza. Ad oggi esistono tre famiglie di pneumatici: invernali o termiche, 4stagioni o all seasons e estive. La scelta tra all seasons e gomme stagionali deve essere valutata tenendo in conto lo stile di guida, le caratteristiche climatiche del luogo in cui ci troviamo e la percorrenza chilometrica annuale. Non vanno poi dimenticate le indicazioni di legge circa l’uso dei diversi pneumatici nelle differenti stagioni. Vediamo, ora nel dettaglio, le caratteristiche delle diverse gomme.

Pneumatici invernali o termici

Si tratta di gomme appositamente studiate per il periodo più freddo dell’anno. La mescola di cui sono composte è più morbida ed è studiata per renderle elastiche, grazie ad una maggiore quantità di silice, anche a temperature molto rigide. La legge prevede che queste gomme vengano montate da 15 novembre al 15 aprile e comunque quando la temperatura scende al disotto dei 7 gradi. Sono ovviamente studiate per poter garantire sicurezza e tranquillità di guida anche su fondi ghiacciati o innevati. Presentano infatti battistrada ricchi di solchi e lamelle che consentono una maggiore aderenza al suolo.

Pneumatici estivi

Questa tipologia di gomme è indicata nelle stagioni più calde. La legge prevede che si possano montare tra aprile e novembre. Sono caratterizzate da una mescola più dura, che permette al pneumatico una percorrenza più armonica e una elevata aderenza al fondo stradale caldo. Sugli pneumatici estivi sono presenti prevalentemente scanalature longitudinali che permettono, in caso di pioggia, la dispersione dell’acqua evitando così l’effetto acquaplaning. Questi pneumatici sono assolutamente più ricettivi ai comandi ma, di contro, sono soggetti ad elevata usura.

Pneumatici 4 stagioni o Allseasons

La principale caratteristica di questi pneumatici consiste nel non dover effettuare il cambio gomme stagionale, essendo, come dice lo stesso nome, adatti a tutte le stagioni. In effetti si tratta di un compromesso che risulta molto vantaggioso nel caso in cui si viva in un clima temperato, si percorrano prevalentemente strade cittadine e si abbia uno stile di guida rilassato. Le gomme 4 stagioni sono l’ultima frontiera nel campo degli pneumatici e i marchi del settore ne producono sempre di migliori perché molto richieste. La mescola di cui sono composti è più rigida rispetto a quella delle gomme invernali e i battistrada hanno caratteristiche intermedie tra estive ed invernali. È frequente, su questo tipo di pneumatici, trovare due tipi di marcature:

M+S (Mud & Snow): indica che lo pneumatico è stato testato dalla casa produttrice su terreno fangoso e innevato. Questa dicitura non corrisponde ad una omologazione univoca in quanto, come detto, è la casa produttrice che sostanzialmente “auto-certifica” che lo pneumatico ha una aderenza ed una prestazione migliore rispetto alle gomme estive nei periodi freddi. .

3PMSF: indicata anche dall’immagine dei tre picchi di una montagna stilizzata affiancata da un fiocco di neve, indica che gli pneumatici hanno superato i test di omologazione previsti dal regolamento comunitario 117 dell’Unione europea.

Pro e contro

La gomma 4 stagioni per sua natura si posiziona a metà strada tra gomma estiva ed invernale.

Ne deriva che le prestazioni non saranno mai totalmente paragonabili all’una o all’altra. Di contro però la gomma 4 stagioni consente un risparmio in termini economici in quanto evita il fastidioso cambio gomme stagionale. Tuttavia questo tipo di pneumatico presenta l’inconveniente di usurarsi più rapidamente specie se utilizzato in condizioni estreme. Per questo sono consigliati, come dicevamo in apertura, ad uno specifico tipo di automobilista. Coloro che vivono in luoghi con clima temperato, che quindi non si troveranno ad affrontare condizioni estreme di freddo e di caldo, sicuramente sono il pubblico più adatto a questo tipo di gomme. Anche coloro che non hanno l’abitudine di guidare in modo sportivo, che non sottopongono l’auto a repentine frenate, possono avvantaggiarsi di questo tipo di gomme: la risposta delle gomme stagionali alla guida sportiva è senza ombra di dubbio, molto più efficiente e sicura. Le gomme invernali offrono, al di sotto dei 7 gradi, maggiore aderenza ed uno spazio di frenata notevolmente minore rispetto alle 4 stagioni, allo stesso tempo gli pneumatici estivi resistono meglio  alle alte temperature usurandosi meno.

Novità nel campo delle gomme 4 stagioni

Abbiamo chiesto agli esperti di Special Gomme quali fossero le gomme 4 stagioni più vendute e tra queste quali le più preformanti.

Sono emersi i nomi di colossi quali Goodyear e Michelin ma anche dell’italiana Pirelli e della meno conosciuta Nokian. Se vogliamo stilare una piccola classifica, possiamo piazzare ai primi posti con prestazioni esemplari Michelin CrossClimate+ e Goodyear Vector G2: la prima è caratterizzata da una mescola brevettata che riduce il calore generato durante l’utilizzo, aderisce ad ogni tipo di fondo sia su strade curve che rettilinee e presenta lamelle 3D e tasselli smussati per ottima aderenza e frenata prestante; la seconda ha ottenuto l’omologazione invernale 3PMSF grazie al particolare profilo dotato di lamelle con tecnologia a nido d’ape per una eccellente trazione su neve e ghiaccio, inoltre un sistema innovativo consente di distribuire la pressione in modo omogeneo risparmiando carburante e aumentando la resa chilometrica. Non di minore importanza la Weatherproof di Nokian, prima gomma quattro stagioni dotata di etichetta europea con classificazione A, e la Pirelli Cinturato All Season che si auto-sigilla dopo una foratura grazie ad un materiale che evita la perdita di pressione.

Acquistare questo tipo di pneumatici può risultare economico e vantaggioso, il consiglio è però di sceglierli di buona qualità per avere la garanzia di un prodotto qualitativamente sicuro.

Arriva in libreria la prima Guida poetica (turistica) di Brescia

in Cultura/Economia by

L’opera del giornalista Andrea Tortelli è un viaggio in versi nei luoghi, i personaggi, i fatti storici e di cronaca più importanti della leonessa

BRESCIA – Esce oggi, in anticipazione in alcune librerie bresciane, “Guida poetica di Brescia”, raccolta di liriche del giornalista Andrea Tortelli. Il libro – pubblicato dalla casa editrice LiberEdizioni dello storico Marcello Zane, con la prefazione del celebre regista Silvano Agosti – vuole essere, come da titolo, una guida “turistica e sentimentale” alla città e alla provincia di Brescia: ai luoghi, ma anche ai fatti storici che hanno caratterizzato la vita pubblica della leonessa e ai personaggi (anche viventi) che ne hanno fatto le fortune.

L’opera, che richiama nella grafica le guide turistiche e riporta anche una mappa dei luoghi citati, si apre con l'”Invocazione ai due vati”, D’Annunzio e Carducci, poeti celeberrimi che hanno legato strettamente il loro nome a Brescia. Continua con le “Impressioni”, poesie dal chiaro intento intimistico che raccontano di camminate in Corso Zanardelli e di serate nella “Brescia da bere”, per proseguire con una passeggiata “Tra le vie” (le piazze del centro, il Capitolium, la tomba del cane, il monumento a Garibaldi etc). Quindi, in “Storia, storie”, i versi si spostano su fatti come Le X giornate, lo scandalo dei balletti verdi, la bomba di piazza Loggia e fatti più recenti come l’omicidio di Hina Saleem del 2006. Per poi passare ai “Cittadini”, in cui compaiono liriche dedicate a Mino Martinazzoli, Ermengarda, Silvano Agosti, Arturo Benedetti Michelangeli, Niccolò Tartaglia, Paolo VI, Emanuele Severino, Arnaldo, Giorgio Rigamonti, Mario Sbaraini, ma anche a Soldino (figura dell’epos popolare bresciano), Manlio Milani e il sacerdote Don Fabio Corazzina. Infine i “Colleghi / A vario titolo”, che nello specifico non sono i giornalisti ma i poeti bresciani e “brescianizzati”, come Carducci, D’Annunzio, Lento Goffi, Giulio Uberti e Vittorio Sereni.

“Certo – scrive Agosti nella sua introduzione rivolgendosi all’autore – non avrei mai immaginato che una città arida come Brescia, potesse suscitare e ispirare desideri di espressione poetica così teneri e delicati come riesci a fare con i tuoi versi. Quindi quasi subito ho adottato la lettura delle tue poesie come una sorta di guida turistica e sentimentale tra le vie e le realtà bresciane. Avere come guida un poeta nell’esplorazione emotiva di una città come Brescia è un vero e proprio privilegio. Infatti i tuoi versi avvolgono il percorso di un turismo poetico e trasfigurano o meglio sono capaci di trasfigurare le gelide e non poche penombre prettamente industriali e commerciali della città, trasformandole in un perimetro che racchiude in egual misura informazioni e poeticità. Così con la purezza semplice dei veri Poeti tu riesci a trasfigurare la ferocia di un aggressivo disagio stagionale bresciano in una caratteristica tipica, quindi naturale, di un qualsiasi inverno”.

“Questo libro è ovviamente un atto d’amore verso la città”, commenta Tortelli, “che nasce idealmente dalla guida sentimentale di Venezia di Diego Valeri e da una chiacchierata con Silvano Agosti, figura atipica e illuminante nel panorama intellettuale bresciano. E’ un’opera a cavallo tra cronaca e poesia, a cui – lettori permettendo – mi piacerebbe un giorno dare un seguito con i tanti luoghi e personaggi che non ho citato”.

Guida poetica di Brescia è in fase di distribuzione (Rinascita e Librelma a Brescia e Vantiniana a Rovato sono state le prime) e a breve verrà consegnato in tutte le principali librerie bresciane. Nel frattempo si può anche ordinare on line sul sito di Liberedizioni (www.liberedizioni.it) e si possono trovare altre informazioni all’indirizzo internet www.poeti.org/guida-poetica-brescia . Il prezzo di copertina è di 14 euro.

L’AUTORE

Andrea Tortelli, nato a Chiari il 6 febbraio del 1979, è originario di Rovato, ma ha vissuto anche a Ospitaletto e Brescia.  Giornalista professionista dal 2008, si occupa soprattutto di web ed è direttore del quotidiano on line BsNews.it. Appassionato da sempre di poesia, ha pubblicato altre tre raccolte di liriche (“Versi in seta rossa”, “Sensualità di parola”, “Idea Romantica”) e il romanzo “La comparsa”.

Grana Padano, la produzione aumenta anche nel 2020

in Agricoltura e allevamento/Alimentare/Bilanci/Economia by
Grana Padano, foto generica da Pixabay

Nonostante la crisi generata dall’emergenza sanitaria, Grana Padano si conferma il prodotto DOP più consumato al mondo e continua a crescere (stima produzione 2020: +2%). I minori consumi nel settore Ho.Re.Ca sono stati recuperati dall’incremento di acquisti nel retail, sia in Italia sia all’estero, soprattutto nella UE. Da gennaio a novembre 2020, infatti, i consumi di Grana Padano hanno fatto registrare un complessivo +3,7%. Nel retail l’Italia reagisce bene con un + 7,1%. La Germania si conferma primo mercato estero – rappresenta il 27% della quota export – con un incremento del 7% dei consumi retail rispetto allo scorso anno. Bene anche Svizzera (+8%), Belgio (+6%) e Francia (+5%).

“Il nostro prodotto al momento non è stato danneggiato dalla crisi perché, come riportano alcune recenti ricerche, è percepito dal consumatore come uno dei prodotti più rassicuranti – afferma Renato Zaghini, presidente del Consorzio Tutela Grana Padano, commentando i dati del 2020 relativi ai consumi e all’export di Grana Padano, illustrati oggi durante la prima Assemblea Generale organizzata interamente da remoto -. Tuttavia, la crisi sanitaria da Covid-19 ha fortemente penalizzato il segmento Ho.Re.Ca favorendo una forte contrazione dei consumi: le difficoltà dovute alla chiusura forzata dei ristoranti ci hanno costretto a rivedere i piani annuali di comunicazione e di prodotto. Il segmento retail ci ha consentito però di recuperare il gap dell’Ho.re.ca e questo ci permetterà di chiudere il 2020 con il segno positivo. Merito non solo dei consumi casalinghi italiani, che registrano un +7,1%, ma anche di quelli dei vicini Paesi UE, tra cui spiccano Germania e Svizzera.  Dobbiamo però essere molto prudenti per il futuro perché è impossibile prevedere i comportamenti dei consumatori nei primi mesi del 2021”.

È una giornata particolare per il Consorzio. Non solo è la prima volta che un’Assemblea Generale si svolge interamente online, ma è anche la prima volta che viene presieduta dal nuovo presidente, Renato Zaghini, che per 17 anni ha avuto un ruolo da coprotagonista in qualità di tesoriere del Consorzio – ha spiegato il direttore generale di Grana Padano, Stefano Berni. Oggi abbiamo iniziato a porre le basi su alcuni temi caldi che verranno sviluppati nel corso della prossima assemblea programmata per i primi di febbraio e che ci auguriamo possa svolgersi in presenza”.

Stiamo già impostando le strategie per il futuro del Consorzio post Covid-19, così da arrivare preparati alla riapertura dei canali Ho.Re.Ca. – ha concluso il presidente Zaghini – In particolare stiamo definendo l’impostazione del budget promo pubblicitario e le nuove strategie di prodotto e di comunicazione post pandemiche. Non è stato facile affrontare le difficoltà del 2020 ma abbiamo la convinzione che il duro lavoro e la garanzia della massima qualità e genuinità del nostro prodotto, unite alla fiducia che ci stanno dimostrando i consumatori, ci condurranno, anche questa volta, fuori da questo brutto periodo e verso un futuro di soddisfazioni”. 

ORI Martin: ecco il primo Bilancio di Sostenibilità

in Ambiente/Bilanci/Economia by

Attenzione al territorio, economia circolare e innovazione i punti cardine del primo

ORI Martin ha presentato irii in videoconferenza il “Bilancio di Sostenibilità 2019” con cui la società intende condividere il proprio impegno sui temi maggiormente sentiti dai portatori di interesse.

I principali ambiti del documento – sintesi delle responsabilità, dei comportamenti e dei risultati sociali, ambientali ed economici espressi dal gruppo siderurgico bresciano – sono l’attenzione al territorio e alle persone dentro e fuori l’azienda; la storia dell’impresa in cui si è sedimentata fin dal 1933 un’attenzione al territorio che ha radici profonde; la sostenibilità e l’equilibrio economico; l’innovazione di prodotto e di processo.

Gli highlights del “Bilancio di Sostenibilità 2019” riassumono dodici mesi di lavoro in cui il 76% dei rifiuti è stato inviato a recupero e in cui sono state prodotte, in oltre 200 qualità, 674.456 tonnellate di acciaio riciclando rottame che altrimenti sarebbe finito in discarica. Lo scorso anno la società ha prodotto 428 milioni di valore generato e 369 milioni di valore distribuito agli stakeholders (fornitori, dipendenti, Pubblica Amministrazione, comunità); 429 le persone, di cui 24 donne – 10 assunte nel 2019; 8740 le ore complessive di formazione erogate ai dipendenti; 82.750 i Giga Joule di calore che sono stati recuperati e ceduti al Teleriscaldamento della città di Brescia e che riscaldano ogni inverno oltre 2000 famiglie.

Elaborato secondo le linee guida degli Standard GRI (Global Reporting Iniziative), il “Bilancio di Sostenibilità 2019” trasforma in trasparente cristallo i confini dell’azienda che lo scorso anno ha utilizzato oltre 750.000 metri cubi di acqua da tre diversi pozzi, consumando 2,6 milioni di GJ di energia in calo del 6% sull’anno precedente. Nel 2019 ORI Martin ha concluso un accordo della durata di cinque anni (PPA) per l’acquisto di energia prodotta da un parco fotovoltaico in costruzione in Sardegna, che consentirà di utilizzare poco meno di cento GWh all’anno generati da energie rinnovabili.

Sempre sul fronte degli impatti, ORI Martin dal 2018 è allacciata – per mezzo di una conduttura interrata di 5 chilometri – ad un ossigenodotto che consente di evitare la liquefazione dell’ossigeno con un risparmio di 4000 tonnellate di Co2 annue e di evitare il transito di circa 1250 automezzi all’anno con circa 270 tonnellate di emissioni di Co2 risparmiate.

La società – con l’obiettivo di creare un canale di comunicazione stabile con l’Amministrazione Comunale ed il quartiere – dal 2013 partecipa all’Osservatorio ORI Martin che dà continuità, rendendola permanente, all’esperienza del primo Tavolo Tecnico costituito dal Comune di Brescia nel 2010.

Esser parte di una comunità significa contribuire al miglioramento del contesto in cui si lavora: ORI Martin ha così investito nella realizzazione di più di 3 chilometri di piste ciclabili, nella dotazione di una stazione di Bike Sharing, di un’area di 40.000 metri quadri, ceduta gratuitamente alla città, per realizzare un parco pubblico completato nel 2020. L’azienda sostiene da quarant’anni numerose istituzioni che operano in ambito culturale e sociale.

Dedicato a Oger Martin, Roberto de Miranda e Walter Magri, il primo Bilancio di Sostenibilità è aperto da una lettera agli stakeholders del Presidente della società Ingegner Uggero de Miranda che sottolinea come il documento “è il punto di partenza di una prospettiva strategica di lungo periodo, basata sulla crescente attenzione al tema della sostenibilità e su una storia aziendale centenaria fonte insostituibile di esperienza, conoscenza e relazioni”.

Carolina de Miranda, Sustainability Manager, sottolinea inoltre come “il Gruppo ORI Martin si sia sviluppato realizzando prodotti di qualità cui hanno contribuito in maniera determinante tutte le persone che lavorano in azienda”, ricordando che questa ha sempre puntato “sull’innovazione per migliorare i processi tecnologici ed i prodotti, con una costante attenzione alla coesistenza tra azienda, ambiente e territorio”.

Giovanni Comboni, foto da ufficio stampa

Indagine Api: le imprese sperano nel 2021, ma il 77% oggi è in calo

in Api/Associazioni di categoria/Economia by

Cordua: «Emerge con forza lo spirito imprenditoriale ma lo Stato deve fare la sua parte»

Il 2020 è stato un anno molto difficile per la gran parte delle imprese ma le aspettative per il 2021 sono buone, sempre che la situazione sanitaria possa ovviamente migliorare. A osservarlo è l’indagine realizzata dal Centro Studi di Apindustria su un campione di 100 imprese associate, prevalentemente del settore metalmeccanico e con fatturati per lo più tra i 2 e i 10 milioni di euro. «Il quadro di sintesi conferma le enormi difficoltà accumulate – si legge nel report -: poco meno di 2 intervistati su 10 rilevano un incremento del fatturato, ma per il 77% dei rispondenti si registra invece un calo». Entrando nel dettaglio emerge con chiarezza la durezza del momento: per 4 imprese su 10 il fatturato subisce infatti un calo tra il 20 ed il 40% del fatturato 2019, per il 10% addirittura superiore al 40 percento. Se il quadro del 2020 è purtroppo noto da tempo, sono positive invece le aspettative per il 2021, oggetto della seconda parte dell’indagine. Sette imprese su dieci confidano in un miglioramento dei principali indicatori congiunturali (fatturato, ordini, produzione). Per quanto riguardo il fatturato, quasi il 40% immagina una crescita del fatturato fino al 10% nel 2021 (rispetto al 2020), il 15% una crescita tra il 10 e il 20%, un altro 15% oltre il 20% (nell’1,5% dei casi addirittura oltre il 40%). Il 16% delle imprese non immagina invece variazioni particolarmente significative e oltre il 14% teme invece il perdurare delle difficoltà, con fatturati e ordini addirittura inferiori a quelli del 2020. Sollecitati ad individuare strade da percorrere per rafforzare la propria attività nel nuovo anno, gli intervistati individuano l’estero quale primo desiderata: implementare rapporti oltralpe convince il 45% degli intervistati, ma 4 su 10 attendono segnali di decisa ripartenza nel mercato domestico. Si all’innovazione per 3 imprese su 10, anche nel 4.0. Rispetto al da farsi più di carattere generale emerge però soprattutto una richiesta forte allo Stato per snellire la burocrazia. Ben l’89% degli imprenditori chiede infatti di «Investire per avere una burocrazia rapida ed efficiente». Più distante, ma comunque con percentuali significative (un imprenditore su tre circa), il numero di coloro che chiede di investire molte risorse per una riforma della giustizia civile che acceleri i tempi e nella formazione e digitalizzazione d’impresa.  
«Dall’indagine mi sembra emerga in modo chiaro lo spirito dell’imprenditore – afferma il Presidente di Apindustria Brescia Pierluigi Cordua -. Gli imprenditori non vedono l’ora di ripartire, sono fiduciosi, immaginano una ripresa rapida, speranzosi che l’arrivo del vaccino e l’appiattimento della curva epidemica possano riportare sotto controlla la crisi sanitaria. Bisogna avere ancora un po’di pazienza, rispettare le regole e la voglia di ripartire farà poi il resto. Emerge anche con chiarezza la richiesta per avere una burocrazia rapida ed efficiente.

Il Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) che l’Italia deve presentare nell’ambito del Next Generation EU dovrà avere un capitolo importante su questo fronte. Digitalizzazione, fisco, infrastrutture, economia circolare rischiano altrimenti di restare parole vuote, se non sostenute da uno Stato funzionante e reattivo. Quello della burocrazia è un vecchio problema al quale dare finalmente risposta a tutte le imprese. A quelle che sono pronte a ripartire e a quelle che in questi mesi stanno manifestando maggiori difficoltà, purtroppo non poche stando all’indagine realizzata dal nostro Centro studi». 

Brescia, inflazione in caro a novembre

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Inflazione, foto generica da Pixabay

tasso tendenziale (variazione sullo stesso mese dell’anno precedente): -0,6%

tasso congiunturale (variazione sul mese precedente): -0,2%

Per il mese di novembre continua la discesa dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC): la variazione congiunturale è lievemente negativa (-0,2%) e il tasso tendenziale è negativo per il settimo mese consecutivo (-0,6%).

Rispetto al mese precedente, le diminuzioni più consistenti si sono verificate per la divisione “Servizi ricettivi e di ristorazione” (-1,2%, il cui calo è imputabile soprattutto alla voce “Servizi di alloggio“), seguite dalle lievi variazioni congiunturali negative dei “Trasporti” (-0,6%), “Comunicazioni” (-0,6%), “Ricreazione, spettacoli e cultura” (-0,1%) e “Mobili, articoli e servizi per la casa” (-0,1%).

Lievi aumenti congiunturali si evidenziano, invece, in ordine decrescente, nelle divisioni dei “Prodotti alimentari e bevande analcoliche” (+0,3%, con in particolare l’aumento dei Prodotti Ittici e della Frutta), “Bevande alcoliche e tabacchi” (+0,2%), “Altri beni e servizi” (+0,1%), “Abbigliamento e calzature” (+0,1%), “Abitazione, acqua, elettricità e combustibili” (+0,1%), “Servizi sanitari e spese per la salute” (0,1%). Nulla la variazione congiunturale per la divisione “Istruzione”.

Analizzando per tipologia di prodotto, le tipologie dei “Beni” e dei “Servizi” presentano comportamenti congiunturali divergenti: in lieve aumento i primi e in diminuzione i secondi (rispettivamente +0,1% e -0,5%). Nei “Beni” si notano gli aumenti consistenti degli “Alimentari non lavorati” (+0,7%), a fronte di variazioni congiunturali nulle dei beni energetici.

All’interno dei “Servizi”, invece, si presentano diminuzioni congiunturali per i “Servizi relativi ai trasporti” (-1,0%) e per i “Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona” (-0,8%). Con riferimento alla frequenza di acquisto dei prodotti, si registra un lieve incremento congiunturale per i prodotti a alta frequenza d’acquisto (+0,1%) e una lieve diminuzione per quelli a bassa frequenza di acquisto (-0,1%). Più sostenuta invece la diminuzione dei prodotti a media frequenza d’acquisto (-0,5%).

Rispetto all’anno precedente, le divisioni che presentano diminuzioni consistenti sono le “Comunicazioni” (-6,5%), i “Trasporti” (-3,8%), l’”Istruzione” (-3,6%) e “Abitazione, acqua, elettricità e combustibili” (-3,4%). Al contrario, presentano variazioni positive le divisioni “Altri beni e servizi” (+1,6%), “Prodotti alimentari e bevande analcoliche” (+1,4%), “Servizi ricettivi e di ristorazione” (+1,2%), e “Bevande alcoliche e tabacchi” (+0,8%). (Graf.2)

Infine, la “Core Inflation”, che indica l’andamento della componente di fondo della dinamica dei prezzi, cioè l’inflazione al netto della componente volatile (beni energetici e alimentari non lavorati), continua a registrare variazioni, congiunturale e tendenziale, lievemente negative (rispettivamente -0,2% e -0,1%).

Confartigianato: Davide Peli è il nuovo presidente nazionale dei giovani

in Associazioni di categoria/Confartigianato/Economia/Nomine by

Brescia – Davide Peli guiderà i Giovani Imprenditori di Confartigianato per i prossimi quattro anni. Eletto per acclamazione alla presidenza dall’Assemblea del Movimento che rappresenta 65.030 imprenditori under 40 e che si articola in 61 Gruppi territoriali in tutta Italia, Peli sarà affiancato dai vice presidenti Giorgia Speri (Veneto) in qualità di vice presidente vicario; Bianca Guscelli (Toscana); Andrea Lotito (Puglia). Davide Peli, 37 anni, di Concesio, risiede a Brescia dove nel 2008 ha fondato “Techne srl”, specializzata in servizi di metrologia, taratura di strumenti, assistenza nella certificazione di prodotti e servizi. Tra i suoi clienti vi sono aziende dei settori automotive, metalmeccanico. Nel 2018 Peli ha aperto una sede della sua impresa negli Stati Uniti, a Charlotte, nel Nord Carolina. In ambito associativo, Davide Peli è dal 2017 presidente dei Giovani Imprenditori di Confartigianato Imprese Brescia. Eugenio Massetti, presidente Confartigianato Brescia e Lombardia nel congratularsi con Davide Peli, membro anche della sua Giunta a livello provinciale, ha sottolineato che: «Si tratta dell’ennesimo riconoscimento per il gran lavoro e il peso di Confartigianato Imprese Brescia a livello nazionale. Nello specifico, il Movimento dei Giovani Imprenditori rappresenta da sempre una risorsa fondamentale per Confartigianato, ed è sempre più importante sostenere interventi che favoriscano la propensione delle nuove generazioni all’auto imprenditorialità, così come centrale resta il tema del passaggio generazionale nelle nostre Mpi». «Occorre dare fiducia ai giovani – ha commentato Peli – e investire sulle nuove generazioni partendo dalla scuola, sul fronte dall’innovazione e dall’internazionalizzazione. Su questi aspetti concentreremo l’attività e le iniziative dei Giovani Imprenditori di Confartigianato».

Le nuove realtà di Brescia

in Economia/Innovazione by

La città di Brescia è ricca di cose da scoprire e offre al mondo alcune meraviglie che non sempre sono valorizzate nel modo giusto: i suoi territori ricchi d’arte e i musei, i suoi paesaggi suggestivi, i suoi laghi conosciuti in tutto il mondo, i vini pregiati della Franciacorta e le innumerevoli aziende presenti in quest’area, valgono molto di più di quello che si pensa e meritano visibilità.

È importante che anche gli stessi cittadini di Brescia capiscano che il territorio in cui vivono sia in realtà ricco di cose da scoprire e novità interessanti sotto ogni punto di vista. Nonostante il 2020 sia stato un periodo davvero difficile per tutte le attività di qualsiasi genere, sono nate nuove realtà, nuove iniziative e nuove aziende che devono essere supportate e valorizzate in qualche modo.

Abbiamo scoperto infatti un nuovo progetto: Vivi Ospitaletto, le eccellenze bresciane. Si tratta di un’idea nata dalla volontà di evidenziare tutto ciò che accade a Brescia e nella sua provincia, con particolare riguardo alle aree di Ospitaletto e della Franciacorta.

La piattaforma online presenta diverse sezioni che mettono in risalto diversi aspetti della città come spettacoli, eventi, aziende del territorio, sport e molto altro.

Al giorno d’oggi abbiamo a disposizione tantissimi mezzi tecnologici per conoscere la nostra città e conoscerci tra di noi, tra aziende che possono iniziare collaborazioni interessanti e che possono fruttare risultati importanti: iniziamo ad utilizzare queste piattaforme cominciando a valorizzarci e a sostenere la nostra città, creando un ambiente ideale in cui vivere, comunicare e collaborare.

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