Magazine di informazione economica di Brescia e Provincia

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Economia - page 94

Notizie economico-finanziarie di Brescia e Provincia

Brescia, pesante calo della produzione metalmeccanica nel primo trimestre

in Aib/Associazioni di categoria/Economia/Evidenza/Tendenze by

In provincia di Brescia, nel primo trimestre del 2020, l’attività produttiva dei settori metalmeccanici ha segnato variazioni negative rispetto allo stesso trimestre del 2019, dopo la frenata del periodo precedente che aveva invertito un trend di crescita durato per numerosi trimestri. In particolare, il comparto della meccanica ha registrato una diminuzione dell’attività del 17,6% nel confronto con il 1° trimestre 2019, quello della metallurgia del 12,0%. A seguito di queste variazioni, i livelli produttivi riferiti all’intera industria metalmeccanica bresciana sono ritornati sui minimi del 2013, andando a vanificare sei anni di crescita. A evidenziarlo è l’indagine trimestrale condotta dal Centro Studi AIB, che ha dedicato spazio anche alla valutazione delle prime conseguenze economiche dell’emergenza sanitaria sulle imprese.“In questo momento non abbiamo preoccupazioni solo sul versante della produzione, ma siamo bloccati anche dalla burocrazia – spiega Loretta Forelli, Presidente del Settore Metallurgia, Siderurgia e Mineraria di AIB –. E non è tutto: con il calo della meccanica e dell’automotive, si è arrestata anche la rottamazione. Facciamo quindi fatica a comprare materia prima dai Paesi che solitamente sono nostri fornitori. Brescia, che è al centro della metallurgia europea, sta attraversando un momento durissimo, e vedo la situazione che ci attende in autunno, per quanto riguarda la metallurgia, in modo preoccupante. Anche molte grosse aziende si stanno purtroppo fermando.”

“Non possiamo che esprimere la massima preoccupazione: si fanno tante riunioni, si spendono tante parole, ma di fatti se ne vedono pochi da parte del Governo – aggiunge Gabriella Pasotti, Presidente del Settore Meccanica di AIB –. Le aziende sono in difficoltà soprattutto sulla liquidità, e inoltre i dati sulla Cassa Integrazione sono impressionanti. Ribadisco: abbiamo bisogno di liquidità, a settembre prevediamo un calo preoccupante degli ordini, anche del 40-50%. Purtroppo, c’è stata l’illusione che ci fosse lavoro dopo il lockdown, ma nel medio periodo non sarà così.”Le prospettive a breve termine espresse dagli operatori sono, nel complesso, nettamente sfavorevoli per tutti e due i comparti, con gli ordinativi in diminuzione sia in Italia che sui mercati esteri. Nel settore della meccanica, la rilevanza degli effetti negativi è stata severa (gli obiettivi per l’anno in corso non sono più raggiungibili) per il 44% delle aziende intervistate; significativa (con la riorganizzazione del piano aziendale per l’anno in corso) per il 34%; gestibile (con revisioni minori al piano aziendale) per il 17%; gravissima (è necessario un ridimensionamento della struttura aziendale) per il restante 5%. Gli operatori hanno dichiarato di aver registrato un calo percentuale del fatturato del 23% e delle ore lavorate del 25% rispetto alla “normalità” (il confronto è con il primo trimestre 2019).Nel settore metallurgico la rilevanza degli effetti negativi è stata severa (gli obiettivi per l’anno in corso non sono più raggiungibili) per il 33% delle aziende del campione; significativa (con la riorganizzazione del piano aziendale per l’anno in corso) per il 47%; gestibile (con revisioni minori al piano aziendale) per il rimanente 20%. Gli operatori hanno dichiarato un calo percentuale del fatturato del 22% e delle ore lavorate del 18% rispetto alla “normalità”.

Le deboli prospettive di crescita impattano negativamente sui prezzi delle materie prime industriali, che sono tradizionalmente un termometro dello stato di salute del quadro congiunturale. Tra le commodity principalmente impiegate nei cicli di produzione delle aziende metalmeccaniche bresciane si rilevano cali diffusi. A maggio, rispetto allo stesso mese del 2019, l’alluminio ha segnato un ribasso del 17,7%, il rame del 12,9%, lo zinco del 28,0% e il rottame ferroso del 14,8%. Sul versante del mercato del lavoro, si segnala l’impennata nel mese di aprile (con il parziale riassorbimento in maggio) della Cassa Integrazione Guadagni nei settori metalmeccanici. Mentre nel primo trimestre, rispetto allo stesso periodo del 2019, le ore complessivamente autorizzate nei due comparti sono cresciute del 9,9%, quelle autorizzate nei primi cinque mesi del 2020 sono aumentate del 1.536% rispetto allo stesso periodo del 2019, passando da 1,5 a 24,2 milioni.

In particolare, la componente ordinaria nei primi cinque mesi del 2020 è cresciuta del 3.865% (da 583.704 ore a oltre 23 milioni di ore), quella straordinaria del 10% (da 892.950 a 984.329 ore). Sulla base delle ore effettivamente utilizzate è possibile stimare che le unità di lavoro annue (ULA) potenzialmente coinvolte dalla CIG siano circa 12 mila e seicento, contro le 800 dello stesso periodo del 2019. Si tratta tuttavia di una stima prudenziale, basata su un tasso di tiraggio nel 2020 in linea con quello registrato nel 2019 (che è stato storicamente basso).  Dal punto di vista della struttura produttiva, Brescia è la terza provincia italiana per rilevanza dell’industria metalmeccanica (dopo Torino e Milano). Con circa 100 mila addetti attivi, è leader nazionale per quanto riguarda la metallurgia (16 mila addetti) e i prodotti in metallo (36 mila), è al terzo posto nei macchinari e apparecchiature (31 mila) e in quinta posizione relativamente ai mezzi di trasporto (poco più di 8 mila addetti).

 

 

Agriturismi, nuove regole dalla Regione all’insegna della sburocratizzazione

in Alimentare/Economia by

“Approvato il nuovo regolamento degli agriturismi lombardi che viene adeguato in seguito alle modifiche normative delle scorse settimane. Semplificazione massima decisa in comune accordo con le associazioni di categoria. Il settore agrituristico è stato uno dei più colpiti nel periodo di lockdown. Ora vogliamo aiutare i nostri imprenditori a recuperare. È prevista per il mese di luglio anche una campagna comunicativa sui social e sulle televisioni per promuovere le vacanze nelle 1.688 strutture lombarde, situate in montagna, in collina, in campagna, sui laghi e dove si possono trovare prodotti agroalimentari straordinari”. Lo ha detto l’assessore regionale all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi, Fabio Rolfi, in seguito all’approvazione del nuovo regolamento sugli agriturismi da parte della Giunta regionale.

“Consentiamo – ha illustrato l’assessore – asporto e consegne a domicilio in modo permanente, introduciamo la possibilità di organizzare campi vacanze e attività giornaliere di gioco come cre e grest, riduciamo da 60 a 15 giorni i termini per il rilascio del nuovo certificato di connessione nei casi di procedure di esproprio e il certificato di connessione diventa senza limiti di durata, salvo modifiche nell’assetto aziendale”. “Modifiche tecniche che, però, cambieranno nel quotidiano – ha aggiunto – l’attività degli operatori ai quali manderò una lettera per spiegare nel dettaglio le novità”.

Il nuovo regolamento prevede anche la somministrazione dei pasti, nel limite di venti giornate all’anno, anche nei giorni di apertura non previsti dal certificato di connessione. La legge regionale prevede che negli agriturismi siano serviti prodotti provenienti dal territorio lombardo in misura superiore o uguale all’80% del totale. Per allentare il rigore, senza contravvenire allo spirito della legge, sarà possibile far rientrare in questo parametro i prodotti lombardi con marchio Dop, Igp, Igt, Doc e Docg provenienti anche non direttamente da aziende agricole, visto che la loro territorialità è già certificata. Semplificazione anche per l’ippoturismo: viene eliminato il limite al numero dei cavalli e vengono consentite le lezioni di formazione minima di base dell’equitazione ai fruitori.

“Togliamo i vincoli – ha concluso Rolfi – senza snaturare l’essenza degli agriturismi, che per noi rimangono ambasciatori dei prodotti agricoli lombardi ed espressione del rapporto tra agricoltura e alimentazione in quella che è la prima regione agricola d’Italia”.

Intelligenza Artificiale vs Covid-19: Neosperience sigla un’importante collaborazione con ASST FBF Sacco e Auxologico di Milano

in Economia/Partner 2/Salute by

Con il progetto “DIMASDIA-Covid-19: Development of a clinical Image analySis Model Aiming to Support medical DIAgnosis during Covid-19 pandemic,” Neosperience S.p.A. (ISIN IT0005351496), sigla ufficialmente un’importante collaborazione con due delle realtà sanitarie più importanti e maggiormente impegnate nella gestione dell’emergenza Covid-19. Obiettivo del progetto è predisporre un sistema di studio basato sull’Intelligenza Artificiale, in grado di analizzare le immagini ecocardiografiche, le ecografie polmonari e le immagini radiografiche polmonari di pazienti sospetti Covid-19. Unitamente alle informazioni di referto, le immagini andranno a costruire un dataset utile all’addestramento di modelli di machine learning di nuova concezione in grado di fornire una diagnosi rapida e accurata.

“Per la prima volta si è deciso di inserire nel dataset di riferimento non solo immagini radiografiche, ma anche ecocardiografiche e polmonari; in questo modo è possibile avere un quadro sempre più ampio delle problematiche derivanti da Covid-19 – ha spiegato Dario Melpignano, Presidente di Neosperience. Questa idea nasce dalla collaborazione della Società con il reparto di Diagnostica Non Invasiva Cardiovascolare dell’Ospedale Sacco di Milano. Confrontandoci insieme sulle problematiche contingenti che si affrontano ogni giorno lavorando nei reparti Covid, abbiamo deciso di alzare lo sguardo spingendoci un po’ più in là. La sfida è non fermarsi alla diagnosi; ma provare a determinare, nonché prevedere, danni tissutali correlati a questa patologia, come le miocarditi da Covid; è un primo passo verso un approccio del tutto nuovo nei confronti della diagnosi medica. Nella nostra idea di futuro immaginiamo una realtà in cui tecnologia e medicina lavorano in sinergia, per fornire strumenti potenti, e al contempo economici e facili da usare, di supporto alla diagnosi clinica.”

Sostenitore dell’iniziativa è il Dott. Alberto Barosi, responsabile della Diagnostica Non Invasiva Cardiovascolare dell’Ospedale Sacco di Milano, esperto nel campo della diagnostica con ultrasuoni, il quale fin da subito ha sottolineato le grandi potenzialità del progetto sia nella realtà Ospedaliera sia in quelle territoriali, evidenziando come questa soluzione potrebbe diventare un importante strumento di aiuto nell’individuare il più appropriato approccio terapeutico e specialistico. Neosperience, insieme agli altri partner, conferma il suo impegno a farsi promotrice della condivisione, senza fini di lucro, dei risultati conseguiti, che rimarranno proprietà del mondo scientifico.

Approfondimenti a riguardo dell’iniziativa sono consultabili sul sito http://www.defeatcovid19.org/. 

Nasce a Brescia la prima Spac immobiliare

in Economia/Edilizia/Finanza by
Borgosesia SpA, società quotata sul mercato MTA di Borsa Italiana, lancia a Brescia BGS Club SPAC, società per azioni di diritto italiano e prima Spac immobiliare nel nostro Paese.
La Spac (special purpose acquisition company), promossa e amministrata da Borgosesia Real Estate, permette a investitori terzi di partecipare a un investimento immobiliare grazie alla sottoscrizione di diverse categorie di azioni, emesse in fasi differenti del progetto.  Sino ad oggi le Spac sono state per lo più utilizzate come «acceleratori» nei processi di quotazione di singole target.
La Spac “BGS Club” si propone di utilizzare lo stesso modello operativo per avvicinare al mondo delle special situation in ambito immobiliare singoli investitori che intendono accrescere, all’interno del proprio portafoglio, l’esposizione a questa asset class ma che, al contempo, desiderano poter scegliere se assumere o meno una posizione nella singola operazione e, nel caso, seguirne “da vicino” l’evolversi.
Da qui l’idea di un club alla cui partecipazione consegue il diritto di vedersi sottoporre, di volta in volta, opportunità di investimento a cui liberamente decidere di partecipare o meno. Obiettivo dell’iniziativa, infatti, è quello di raccogliere un ristretto numero di investitori con i quali condividere iniziative e progetti di sviluppo in un’ottica di medio lungo termine.
Gli investimenti che la Spac intende proporre ai propri investitori sono rappresentati dall’acquisto di immobili, eventualmente preceduto dall’acquisto del credito non performing garantito da ipoteca sugli stessi. Gli immobili vengono individuati nell’ambito di procedure esecutive, concorsuali o pre concorsuali al fine di una successiva loro valorizzazione anche attraverso interventi di completamento o ristrutturazione.
Il funzionamento di questo modello di Spac prevede che i singoli investitori partecipino all’iniziativa con un ‘commitment’ complessivo di importo variabile versando una quota iniziale a titolo di anticipo (pari all’1% dell’impegno complessivo) che dà diritto – una volta presentato l’investimento da sviluppare – di decidere se partecipare o meno ai singoli progetti immobiliari che saranno presentati dai promotori dell’iniziativa.
La Spac, infatti, una volta raccolti gli anticipi, ha 12 mesi di tempo per individuare e proporre ai sottoscrittori il progetto immobiliare da sviluppare. L’orizzonte temporale dell’investimento- dal momento della sottoscrizione al termine dello sviluppo immobiliare con la distribuzione dei ritorni – è stimato complessivamente in 24-30 mesi.

Come funziona

Nel dettaglio, la Spac prevede 3 tipologie di azioni: le azioni di classe A, detenute da Borgosesia Real Estate e che permettono il controllo della società al Gruppo Borgosesia. Le azioni di classe B sono quelle che vengono offerte agli investitori privati che decidono di aderire al progetto fermo restando che il Gruppo parteciperà comunque ad ogni investimento con una quota del 20%.
Nel momento in cui Borgosesia individua il progetto immobiliare da sviluppare, i possessori delle azioni di classe B possono scegliere se aderirvi ottenendo in cambio azioni “correlate”. Queste azioni, suddivise a loro volta in tante serie quanto sono gli investimenti che la società andrà a realizzare, sono quindi quelle che conferiscono al possessore il pieno dritto sui risultati finali dell’investimento.
Considerata la necessità di disporre di un team dotato di tutte le competenze professionali occorrenti, la Spac sottoscriverà col Gruppo Borgosesia un apposito contratto in base al quale quest’ultimo assumerà nell’ambito dell’operazione il ruolo di “portfolio manager” al fine di curare tutte le attività connesse alla selezione e acquisto degli assets oggetto di investimento nonché alla successiva loro valorizzazione.
I costi connessi ad investimenti che, per qualsiasi circostanza, non dovessero essere conclusi, graveranno esclusivamente su Borgosesia.
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Borgosesia è una società per azioni quotata sul Mercato Telematico Azionario (MTA) di Borsa Italiana attiva nel settore degli investimenti in asset non performing e alternativi in generale, volti a rivitalizzare prevalentemente progetti immobiliari sottostanti.
Holding industriale con competenze finanziarie e nel settore del real estate, Borgosesia punta a crescere attraverso una strategia che unisce entrambe le competenze, completando o rivitalizzando progetti immobiliari, costituiti soprattutto da fabbricati residenziali in grandi centri urbani e turistici.
La missione di Borgosesia è creare valore per grandi e piccoli investitori grazie alla capacità di intervenire in situazioni di crisi o che necessitano di nuovi stimoli, generando valore attraverso l’investimenti in operazioni con rischio contenuto.
(fonte comunicato stampa pubblicato in forma integrale)

L’Intelligenza Artificiale per trovare nuovi clienti e supportare il team di vendita: Neosperience Customer Generator

in Economia/Innovazione/Partner by

Nello scenario di mercato di oggi, dominato da intermediari digital che polarizzano i ricavi ed erodono i margini degli operatori economici in ogni settore, è imperativo dotarsi di un insieme di strumenti per ridurre i costi di acquisizione dei clienti professionali e stabilire con loro una relazione diretta e non mediata, attraverso gli strumenti e le piattaforme cui i clienti dedicano la maggior parte della propria attenzione: computer, smartphone e tablet; LinkedIn, Google e Facebook.

L’attività di ricerca e acquisizione di clienti richiede oggi una visione integrata, che includa sia la prospettiva delle vendite, sia quella del marketing. I team di vendita devono individuare in modo preciso le aziende clienti ideali e i responsabili delle decisioni di acquisto per stabilire le priorità dei loro sforzi commerciali, personalizzare il raggio d’azione e migliorare ricavi e margini di vendita. 


Neosperience Customer Generator (NCG) è la solution con cui puoi implementare  un innovativo processo di Account-Based Marketing (ABM) e sfruttare le funzioni avanzate basate sull’intelligenza artificiale di Neosperience Cloud per fornire un mondo di informazioni utili al tuo team di vendita.

In questo modo ogni azienda è in grado di elaborare la più ampia quantità di dati disponibile sulle imprese e sulle loro strutture operative, aumentando esponenzialmente le tue performance di vendita.

La soluzione Neosperience Customer Generator attraverso l’Intelligenza Artificiale permette di: 

> Implementare un processo di acquisizione di nuovi lead e di rivitalizzazione dei lead dormienti raccolti negli anni, individuando
i clienti innovativi che aiutano l’azienda a crescere e migliorarsi;

> Arricchire i profili del customer database, asset fondamentale dell’azienda nel tempo, di tutte le dimensioni rilevanti per il business creando quindi un approccio personalizzato per categorie d’utenti;

> Rafforzare il posizionamento del brand, differenziandolo ulteriormente rispetto ai competitor attraverso l’analisi dei big data in tempo reale per comprendere le caratteristiche del proprio parco clienti acquisiti e potenziali;

> Aumentare ricavi e marginalità grazie a un ascolto ancora più profondo della voce e del pensiero di ogni singolo cliente acquisito creando opportunità di up-selling personalizzate.

Il successo dei processi di vendita dipenderà sempre più dalla disponibilità di strumenti digitali evoluti. Come già avviene per i grandi player digitali anche per una media azienda sarà quindi l’utilizzo di un algoritmo a fornire l’arma vincente per raggiungere i propri obiettivi di vendita. 

Scopri di più: https://www.neosconsulting.it/impresadigitale/customer-generator/

Nasce “We Chat Tourism”: Neosperience & Tencent per rilanciare il turismo italiano

in Economia/Evidenza/Innovazione/Turismo by

Neosperience S.p.A., uno dei principali player nel settore della Digital Customer Experience, quotata su AIM Italia, e la partecipata Value China s.r.l. – start up innovativa dedicata al mercato cinese e asiatico per la fornitura di prodotti e servizi digital – lanciano con il gigante digital cinese Tencent Holding il progetto “WeChat Tourism”. Questa iniziativa si propone di rilanciare e promuovere il turismo italiano in Cina, anche grazie al patrocinio di ENIT (Agenzia Nazionale del Turismo.)

Value China, società del Gruppo Neosperience dedicata al mercato cinese, è il braccio operativo e referente in Italia di Tencent Culture & Tourism: il reparto interno creato dal colosso cinese nel 2018 per supportare il settore del turismo a livello globale. Grazie a Tencent, casa madre di WeChat – la principale piattaforma social e di messaggistica cinese – e Neosperience, prende vita un team dedicato a realizzare il progetto fondamentale di rilancio del turismo, che parte dalla Cina e dai turisti cinesi, per promuovere il patrimonio artistico, culturale e naturalistico italiano.

Dario Melpignano, Presidente di Neosperience, ha commentato: “Siamo entusiasti di sviluppare questa iniziativa ambiziosa per rilanciare il settore turistico del nostro Paese e fornire a tutti gli operatori turistici nuove opportunità di business dopo un periodo di grande sofferenza economica. Lo sviluppo e fornitura di servizi digitali innovativi che valorizzano il territorio e l’offerta degli operatori gioca un ruolo chiave nel momento storico che stiamo vivendo. Questo progetto si iscrive nel quadro dell’impegno di Neosperience per il sostegno e il rilancio del nostro territorio e attività attraverso il digital: sviluppo sociale, ma anche opportunità per rafforzare il ruolo del nostro Paese come canale di comunicazione e condivisione di valori a livello internazionale.”

Luca Qiu, CEO di Value China, aggiunge: “L’iniziativa WeChat Tourism è un asset fondamentale per la promozione della destinazione Italia in Cina. La messa in gioco della maggiore app di messaggistica, social e di pagamenti cinese crea un nuovo scenario di rilancio del turismo e un’opportunità unica per l’intero settore e l’economia italiana. Attraverso soluzioni tecnologiche innovative e piattaforme di servizi intelligenti potremo ispirare e guidare i turisti cinesi verso la destinazione prescelta dialogando con loro con l’app che usano di più, ogni giorno.

Il patrocinio rilasciato da ENIT (Agenzia Nazionale del Turismo) rafforza ulteriormente questo progetto in un momento cruciale per l’economia del settore turistico.”

WeChat Tourism fa parte di un insieme di progetti sotto il brand Tencent, a cui hanno già aderito altri Paesi, europei e non, ed è l’unico progetto in Italia gestito direttamente dal gruppo cinese seguendo i protocolli di controllo qualità interni. Il progetto include anche la realizzazione di un Mini Program WeChat, implementato dal team tecnico di Tencent.

Con il vantaggio di anni di esperienza accumulata nel mondo digital cinese, Tencent investirà sulla diffusione di WeChat Tourism lato Consumer, promuovendo la destinazione e i servizi nei suoi canali social esistenti e attingendo alle sue risorse interne per promuoverlo, presso oltre un miliardo di utenti attivi sulle sue property digital, oltre all’app WeChat.

Neosperience investirà in questo progetto sul versante Business, impegnando le proprie risorse e quelle di Value China per aiutare tutti gli operatori a valorizzare insieme alle loro attività il patrimonio culturale, artistico, enogastronomico e naturalistico italiano.

A2A si prepara a mettere sul mercato obbligazioni per 1 miliardo di euro

in A2A/Economia/Finanza/Partecipate e controllate by

Il Consiglio di Amministrazione di A2A S.p.A., riunitosi ieri ha assunto una delibera quadro che ha autorizzato l’emissione di uno o più prestiti obbligazionari non subordinati, non garantiti e non convertibili, a valere sul proprio Programma EMTN da Euro 4 miliardi costituito nel 2012 e in corso di rinnovo, sino a un massimo complessivo di Euro 1 miliardo, entro il 30 aprile 2023.

Ai fini di quanto precede, il Consiglio di Amministrazione ha inoltre conferito mandato al Presidente e all’Amministratore Delegato affinché, disgiuntamente tra loro, possano provvedere, tenuto conto delle condizioni di mercato, a dare concreta attuazione alla deliberazione consiliare, entro i limiti della stessa.

Le emissioni dei prestiti obbligazionari, che potranno, se del caso, anche essere green bond o sustainability linked bond, saranno destinate, tra l’altro, per finanziare e/o rifinanziare gli investimenti del Gruppo e/o per mantenere idonei livelli di liquidità, nonché essere utilizzati per una o più operazioni di liability management. La decisione si inquadra nel contesto della strategia finanziaria del Gruppo A2A finalizzata anche a garantire una gestione efficiente dei profili di rimborso del Gruppo, ad allungare la vita media del debito e a sostenere il credit rating.

Unicredit sostiene i Volontari del Garda con un finanziamento da 200mila euro

in Banche/Economia/Solidarietà/Unicredit by

UniCredit sostiene il Gruppo Volontari del Garda con un finanziamento a impatto sociale di 200.000 euro, con formula pay4success, per l’acquisto di importanti attrezzature per il primo soccorso e per dare nuovo impulso a importanti iniziative

Il finanziamento è stato concesso da Social Impact Banking di UniCredit, il programma con cui il Gruppo bancario  punta a identificare, finanziare e promuovere persone e imprese che possono avere un impatto sociale positivo.

Brescia, 17 giugno 2020. Il Gruppo Volontari del Garda è un associazione senza scopo di lucro, nato 29 anni fa con una dozzina di persone che oggi aggrega circa 300 volontari dislocati in 4 distaccamenti. Giornalmente, in servizio attivo 24 ore su 24, ci sono non meno di 40 persone con un impegno operativo di almeno 320 ore giornaliere. In media, i Volontari del Garda svolgono 30 Interventi con 90 ore effettive d’intervento per operare nelle emergenze sanitarie e nelle emergenze calamitose di qualsiasi natura e tipo e in qualsiasi luogo e condizione. Il GVG ha 4 sedi di cui una centrale a Salò e 3 distaccamenti e dispone di: 3 centri di soccorso sanitario 118 H24, 45 veicoli di emergenza e di salvataggio, 12 ambulanze, 1 motovedetta d’altura per ricerca e soccorso, 5 imbarcazioni per soccorso, ricerca, recuperi e salvataggio.

Per fronteggiare in prima linea l’emergenza dettata dal Corona Virus, dal 23 febbraio 2020, Il servizio sanitario del GVG ha reso disponibile oltre alle 3 postazioni h24 di ambulanze presso le postazioni di Salò, Moniga a Gargnano anche un quarto equipaggio aggiuntivo con un’ambulanza che ha subito operato nelle zone più critiche di Cremona, Lodi, Bergamo, Orzinuovi e bassa bresciana.

Grazie al finanziamento a impatto sociale di 200 mila euro UniCredit Social Impact Banking  riconoscerà  un’ importo di ventimila euro, attraverso il meccanismo del pay for success a fronte della dimostrazione concreta dell’impatto sociale generato sul territorio, sarà utilizzato per finanziare il rinnovo del servizio di Telesoccorso e Teleassistenza e l’acquisto di nuovi automezzi per il soccorso.

Raffaele Frau, Presidente del Gruppo Volontari del Garda ha dichiarato: “Unicredit ha voluto premiare il Gruppo VdG anche con un contributo a fondo perduto di 20mila euro per un progetto formativo. Un grazie sincero alla banca e al direttore Ivan Bordiga, che ci ha sostenuti e che ha condotto l`importante operazione, per noi vitale

Marco Bortoletti, Regional Manager Lombardia di UniCredit ha commentato: “In un momento così difficile, il nostro Gruppo sente forte la responsabilità e la necessità di fare la propria parte e ci siamo attivati in ogni modo possibile per essere di supporto alle comunità e ai territori lombardi. Questo finanziamento al Gruppo Volontari del Garda, attivo e in prima linea nel supportare le zone più colpite dal Coronavirus  – è stato possibile grazie alla forte sinergia realizzata tra il Gruppo Volontari del Garda, SIB e l’Area Retail Brescia di UniCredit con l’obiettivo di offrire una soluzione sostenibile e di forte rilevanza sociale per il territorio bresciano. Ciò in linea con il nostro programma Social Impact Banking, attraverso il quale lavoriamo su più fronti per favorire lo sviluppo e la crescita delle comunità in cui viviamo. Vogliamo infatti essere non solo finanziatori ma anche protagonisti e facilitatori di un cambiamento positivo nella società. Contribuire allo sviluppo delle comunità in cui viviamo è un pilastro della nostra linea d’azione. Siamo convinti, infatti, che per fare bene, bisogna fare del bene.”

Aib punta sul digitale: nuovo sito per gli impreditori bresciani

in Aib/Associazioni di categoria/Economia/Web e digitale by

Sarà online da domani giovedì 18 giugno, all’indirizzo www.aib.bs.it, il nuovo sito di Aib basato sulla piattaforma digitale DAS (Digital Association Services). DAS – si legge in una nota – è “una piattaforma digitale, business analytics e data driven, pensata nell’ottica di far sfruttare in maniera più immediata e proficua agli imprenditori associati tutti i servizi offerti da AIB. La piattaforma consentirà di creare un rapporto più diretto con l’associazione e farà capire, attraverso l’utilizzo dello strumento e il feedback degli utenti, quali sono i servizi di cui le imprese necessitano in tempo reale”.

“Da domani, AIB mette a disposizione di tutti gli imprenditori uno strumento pensato ispirandosi a quattro parole chiave: concretezza, efficacia, immediatezza e trasparenza – spiega Filippo Schittone, Direttore di AIB –. Crediamo sia un progetto proiettato al futuro, che faciliterà il rapporto tra le aziende e AIB. Metteremo nelle condizioni tutta la struttura di comprendere sempre di più e meglio, in tempi rapidi, le necessità degli imprenditori.”

Entro domani, gli utenti profilati sul sito AIB riceveranno una mail dall’indirizzo info@aib.bs.it, contenente un link attraverso il quale sarà possibile accedere alla nuova piattaforma e impostare una nuova password. Dall’area riservata si potranno configurare le preferenze, come la categoria di informazioni che si vorranno ricevere o gli hashtag legati agli argomenti delle news rilevanti. In questo modo, sarà possibile ricevere una newsletter profilata in base agli specifici interessi.

All’interno del nuovo sito sarà inoltre presente il marketplace-DPI, un servizio di AIB grazie al quale le aziende associate potranno richiedere dispositivi di protezione individuale a fornitori accreditati, attraverso la compilazione di un apposito form. Nei prossimi giorni, accanto al nuovo sito, verrà lanciata anche la app per sistemi mobile iOS e Android.

Imprese, Massetti lancia l’allarme: dai dati fatturati in picchiata, serve uno scatto

in Associazioni di categoria/Confartigianato/Economia/Tendenze by
Eugenio Massetti, Confartigianato Brescia

«Fatturato in picchiata, mancanza di ordinativi e di liquidità sono le conferme dalle nostre imprese. La ripartenza è troppo lenta: le imprese non possono più aspettare e serve uno scatto e se non ricominceranno la cassa integrazione non basterà con conseguenze già dopo l’estate che si ripercuoteranno invebitabilmente sull’occupazione» commenta il presidente di Confartigianato Brescia e Lombardia Eugenio Massetti i dati relativi all’indagine dell’Osservatorio di Confartigianato Lombardia “Effetti del coronavirus tra le Mpi lombarde”.

Una crisi pesante per le Mpi che nella terza edizione della survey confermano per il terzo mese consecutivo dall’inizio della crisi innestata dalla pandemia da coronavirus, un netto calo del fatturato: a maggio media giù del 41,5% per le oltre 200 imprese bresciane che hanno risposto all’articolata analisi. Meglio rispetto a marzo (-61,2%) e aprile (-61,6%), in linea con il dato lombardo (-43,8%) e che equivale nel complesso una perdita di fatturato annuale per le imprese lombarde del 14,5%: in valore assoluto, 32 miliardi di mancati ricavi. In testa, nella classifica, spiccano in negativo i settori del benessere, della moda e del legno-arredo.

Tempi del recupero del fatturato pre-covid: rispetto alla capacità delle Mpi bresciane di recuperare i livelli di fatturato pre-covid, oltre la metà (il 55,2%) esprime incertezza rispetto all’andamento futuro del mercato, il 13,9% prevede che saranno necessari oltre 12 mesi, almeno sino a giugno 2021 per poter recuperare i livelli di fatturato pre-emergenza sanitario, mentre il 12,1% conta entro marzo 2021 di poter rialzare la testa.

Una ripartenza gradule, iniziata da 40 giorni tra difficoltà e qualche segnale di resilienza: più di una micro e piccola impresa artigiana bresciana su due (il 52,6% degli intervistati) ha cercato di dare una risposta al proprio business adottando, migliorando e intensificando l’uso di tecnologie digitali durante l’emergenza: con i social network, attivando nuovi canali di vendita, entrando in nuovi mercati e attivando nuove relazioni d’impresa (reti d’impresa e ATI in primis).

La maggior parte delle MPI bresciane intervistate aperte hanno segnalato per lo più difficoltà per l’assenza di nuovi ordini (66,9%), mancanza di liquidità (68%) e riduzione di visite commerciali presso iclienti (56,4%). Tra le problematiche rilevate, il maggior ostacolo: la comprensione di normative e disposizioni, nazionali, regionali e comunali per il 64,4% delle imprese e l’accesso agli uffici degli enti pubblici. In questo contesto, riconosciuto è stato il ruolo associativo di Confartigianato: per il 72,3% delle imprese bresciane coinvolte nella survey, l’associazione con gli uffici e l’web è stata punto di riferimento e supporto durante l’emegenza e per l’87,2% punto di riferimento e supporto.

Tra le note positive: la solidarietà artigiana. Più di una Mpi bresciana su tre (il 39,2%) durante l’emergenza ha contributo ad aiutare la comunità in cui opera e vive. Seppur in situazione di difficoltà, durante l’emergenza le imprese si sono date da fare per supportare la comunità in cui vivono e operano sul fronte sia sociale che economico partecipando a iniziative promosse dall’associazione (raccolta fondi e donazione respiratori agli ospedali) per il 33,8% delle MPI intervistate, confermando, inoltre, l’associazione, quale punto di riferimento e supporto in questa difficile fare per l’87,2% degli intervistati.

«Speravamo in una ripresa più forte, ma le imprese ci confermano una mancanza di fiducia a breve termine ai minimi storici e in particolare per quanto riguarda il mercato interno. Le riaperture a maggio sono state graduali e con scorte di magazzino da smaltire. Due terzi del secondo trimestre potrebbero essere già compromessi per la produzione che mostra quindi aspettative ulteriori di caduta – prosegue il presidente Massetti che conclude – risulta più che mai fondamentale veicolare le risorse per sostenere le imprese, poiché da questo dipende anche la struttura su cui regge il mercato del lavoro e la società tutta. Risorse per aiutare chi è in difficoltà ma anche per permettere alle imprese tutte di reagire mettendosi in gioco sul fronte dell’innovazione, della digitalizzazione e della sostenibilità. Il Decreto Rilancio deve ‘scaricare a terra’ i propri effetti con la massima rapidità, senza intralci burocratici, e con un’intensità di dotazione finanziaria adeguata a consentire la ripresa del sistema produttivo, altrimenti sarà troppo tardi».

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