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Economia - page 50

Notizie economico-finanziarie di Brescia e Provincia

Antares Vision, al 30 settembre ricavi a 133 milioni (+11,7%)

in Bilanci/Economia by

Il Consiglio di Amministrazione di Antares Vision S.p.A. – multinazionale italiana leader nella tracciabilità e nel controllo qualità, che garantisce la trasparenza di prodotti e filiere attraverso la gestione integrata dei dati – ha approvato ieri i ricavi consolidati del Gruppo relativi ai primi nove mesi del 2022 (“9M 2022“) / terzo trimestre (“3Q 2022“).

Nei primi nove mesi 2022, il Gruppo Antares Vision ha registrato un incremento degli ordini del 31%. Su base geografica tale incremento è trainato da America, Europa del Nord e Occidentale, Italia e Medio Oriente. Tutti gli ordini per “Modello di business” (Servizi, SaaS/Smart Data ed Equipment) presentano tassi di crescita a doppia cifra, con Equipment che vede un aumento del +27% degli ordini raccolti (+80% per equipment T&T L1-L3), che saranno progressivamente trasformati in ricavi nell’ultimo trimestre dell’anno e nel 2023. I Servizi e SaaS/Smart Data (business ricorrente) registrano una crescita degli ordini, rispettivamente, pari al +31% e al +47%.

FATTURATO CONSOLIDATO
Nei primi nove mesi 2022 il Gruppo ha realizzato ricavi netti consolidati pari a €133,3 milioni, in crescita dell’11,7%, del 7.1% escludendo M&A (consolidamento ACSIS, Packital e Vescovini). Nel 3Q 2022 i ricavi sono stati pari ad €47,9 milioni, in crescita del 9,2% rispetto lo stesso periodo dello scorso anno. Per quanto riguarda l’evoluzione dei ricavi su base geografica, un importante contributo, sia in termini assoluti (9M22 €52,2 milioni rispetto ad €35,0 milioni nei 9M 2021) che in termini di crescita (+49,3%), è fornito dalle Americhe, trascinate dagli Stati Uniti (9M22 €42,8m, +71% YoY), dove è prevista l’entrata in vigore nel novembre 2023 della seconda fase della normativa relativa all’aggregazione. Tale dinamica più che compensa il rallentamento nell’implementazione delle soluzioni di tracciabilità in Brasile (9M22 €6,1m, -22% YoY), dovuto ad un cambiamento normativo che prevede libertà di scelta nell’implementazione della serializzazione e aggregazione. L’Europa (esclusa Italia), trainata dalla parte orientale, registra una ripresa (9M22 €42,1 milioni rispetto ad €41,0 milioni nei 9M21), con un incremento del 2,7%, dopo il calo registrato lo scorso anno, dovuto ad una forte riduzione delle vendite in Est Europa. I ricavi realizzati nei 9M22 verso la Russia (Est Europa) sono stati pari ad €3,8 milioni, corrispondenti a circa il 2,8% del totale, realizzati perlopiù da Antares Vision Russia a completamento dei contratti già in essere. L’esposizione del Gruppo in Russia continua ad essere assai limitata. Per quanto riguarda il 3Q 2022, segnaliamo una inversione di tendenza per il mercato italiano con ricavi in crescita di oltre il 50%; continua l’aumento a doppia cifra delle Americhe; infine, l’Africa e il Medio-Oriente vedono una forte accelerazione con un incremento del 128%.

Emidio Zorzella, Presidente e Co-CEO di Antares Vision Group, ha commentato: “Per quanto riguarda i ricavi dei primi 9M 2022, sono molto soddisfatto della crescita ottenuta nel segmento Smart Data/SaaS2 (+214%), con una ulteriore accelerazione nel 3Q 2022 (+260%). Questo forte incremento è dovuto all’integrazione delle piattaforme software che consentono di estrarre valore dai dati primari di Ispezione e Track & Trace, in grado di massimizzare efficienza e produttività e raccogliere informazioni end-to-end che, attraverso l’identità digitale del prodotto, arrivano al consumatore finale. Il Gruppo, infatti, sta spingendo e spingerà sempre di più verso la crescita delle soluzioni Software, Smart Data e Service, anche per la loro più facile scalabilità. Altro elemento di soddisfazione è lo sviluppo registrato in Nord America, che a oggi è il nostro secondo mercato (dopo l’Europa) e fornisce il maggior contributo in termini di crescita (9M22: €43m, +71%). Nei primi nove mesi dell’anno continua il trend di significativo incremento degli ordini (+31% YoY): in particolare, va sottolineata la crescita degli ordini del Track & Trace, che registra un incremento del 59% (ovvero dell’80% per il solo equipment di tracciatura). Confermiamo, quindi, la guidance per il FY 2022, che vede ricavi consolidati tra €223-230m e un EBITDA tra €45-50m”.

Massimo Bonardi, Co-CEO di Antares Vision Group, ha così commentato: “L’innovazione tecnologica ha rappresentato e continuerà a rappresentare un driver importante per la nostra crescita. Su base annua, circa il 7-8% dei ricavi viene investito in ricerca e sviluppo, includendo sia i costi capitalizzati che quelli spesati a conto economico, a cui vanno aggiunti gli investimenti in start-up tecnologiche. A questo proposito, il Gruppo ha recentemente acquisito, tramite la propria controllata FT System, la maggioranza (60%) di Wavision, società che utilizza la tecnologia microwave per individuare corpi estranei nei prodotti confezionati, oggi non rilevati da sistemi di ispezione a raggi x e da metal detector. Questa tecnologia dirompente, sfruttando le diverse proprietà dielettriche dei materiali, è in grado di discriminare la presenza di corpi estranei in creme, semiliquidi e liquidi, soprattutto quando si tratta di contaminanti fisici trasparenti, come la plastica o vetro”.

La prima autunnale di GardaCon è un successo: oltre 22 mila ingressi al Centro Fiera Montichiari

in Economia/Eventi/Fiere by

Dopo il boom straordinario dell’edizione primaverile, Gardacon si riconferma una manifestazione amatissima dal pubblico, che per la seconda volta quest’anno ha pacificamente preso d’assalto i padiglioni di Centro Fiera. Fumetto, gioco, cultura pop: un mondo composito e colorato che è al centro di un settore economico sempre più rilevante, di cui la rassegna organizzata a Montichiari è ormai dal 2019 espressione di primo piano per tutto il Nord Italia. Non solo una fiera, ma un vero e proprio festival. Oltre 20 mila metri quadrati di superficie espositiva, nei quali i visitatori hanno potuto dedicarsi a uno shopping in pieno stile nerd, assistere a momenti di spettacolo e divertirsi nelle tante aree interattive.

Gardacon celebra il passato, presente e futuro della cosiddetta cultura nerd: nella retrogaming zone bambini e genitori hanno potuto viaggiare indietro nel tempo e divertirsi con le oltre 100 console e i 100 cabinati dagli anni Settanta ai primi anni Duemila, mentre nella Gamers Arena a farla da padrone è stato il gaming di nuova generazione.

Centinaia di cosplayer hanno colorato i padiglioni, impersonando i protagonisti di fumetti e serie tv, per poi salire sul palco e interpretare dal vivo le scene più iconiche. Nell’immensa area mattoncini non si sono posti limiti alla fantasia: oltre ad ammirare incredibili e monumentali opere d’arte, ragazzi e famiglie hanno potuto giocare insieme, diventando per due giorni provetti costruttori.

Molto apprezzati gli interventi dei divulgatori scientifici e personaggi del web Adrian Fartade e Barbascura X, ma anche la nuova area interamente dedicata alla magia e i live show di Cristina D’Avena e Giorgio Vanni, le voci più amate da intere generazioni di bambini che sono cresciuti cantando le sigle dei cartoon, dai Puffi a Naruto e Dragon Ball.

“Gardacon è un format di successo che coinvolge il pubblico dei giovani e delle famiglie”, dichiara Ezio Zorzi, direttore del Centro Fiera di Montichiari. “L’edizione autunnale si aggiunge a quella di marzo e conferma quanto il pubblico apprezzi la formula di Gardacon, con due giornate davvero intense, all’insegna del divertimento e della passione per la cultura pop”.

Imprese, per il sistema Brescia ricavi da record nel 2021

in Economia/Tendenze by

Il Sistema Brescia registra numeri record nel 2021, anche se – dopo la pandemia – gli investimenti non sono ancora ripartiti e l’incremento dei tassi per il 2022-2023 potrebbe assorbire liquidità, provocando un potenziale calo della redditività.

A evidenziarlo è l’indagine condotta da Confindustria Brescia e Deloitte, presentata oggi pomeriggio nell’evento “GRUPPI INDUSTRIALI BRESCIANI – I record dei Top 100 nel 2021 e le sfide di oggi”, organizzato nella Sala Beretta di Confindustria Brescia in collaborazione con l’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Brescia.

Dopo i saluti di apertura di Severino Gritti (Presidente Ordine Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Brescia) e i contributi tecnici di Davide Fedreghini (Centro Studi Confindustria Brescia) e Riccardo Pastore (Partner, Financial Advisory Deloitte), sono intervenuti, moderati da Massimiliano Del Barba (Corriere della Sera), Franco Gussalli Beretta (Presidente Confindustria Brescia) e Antonio Solinas (AD, Financial Advisory Deloitte).

L’incontro ha analizzato le dinamiche economico-finanziarie sperimentate nel 2021 dai primi 100 gruppi industriali bresciani a vocazione manifattura – che contano ricavi complessivi pari a 21,0 miliardi di euro e oltre 56mila addetti – e discusso su come il “Quarto capitalismo” bresciano, riconosciuto in tutto il mondo per la qualità delle produzioni e per l’elevato livello di proiezione internazionale, stia affrontando le complessità di questi mesi. Nel dettaglio, lo studio ha riguardato il triennio 2019-2021, permettendo quindi di verificare non solo l’entità della crescita sul 2020, anno in cui l’economia mondiale ha subito gli effetti negativi della pandemia, ma anche la capacità di recupero del Made in Brescia rispetto alla “normalità pre-Covid”.

Tra i principali risultati di bilancio nel 2021, dall’analisi condotta dal Centro Studi di Confindustria Brescia emergono i seguenti:

·        i ricavi sono cresciuti del 35,3% sul 2020 e del 22,4% sul 2019. Tale dinamica si spiega con la crescita dei volumi e dei prezzi di vendita, questi ultimi rivisti al rialzo come risposta all’incremento delle quotazioni delle materie prime utilizzate nei processi produttivi;

·        il MOL è cresciuto del 54,5% sul 2020 e del 30,1% sul 2019; il rapporto MOL/Ricavi si attesta ai massimi storici (12,5%): emerge quindi la capacità dei gruppi di trasferire ai clienti l’aumento dei costi registrato nella fase di approvvigionamento;

·        lungo il triennio 2019-2021 le materie prime hanno eroso l’incidenza delle altre voci di costo (62% del totale), in particolare quelle relative al personale e agli ammortamenti. Le informazioni, per lo più assenti in Nota Integrativa, non permettono di quantificare l’evoluzione dei costi riferiti alle utenze energetiche;

·        l’elevata dotazione patrimoniale si conferma un punto di forza per l’industria bresciana, con un indice di indipendenza finanziaria stabile al 49,2%;

·        le attività di investimento non sono ripartite come atteso dopo la pandemia: erano pari a 1,03 miliardi nel 2019 e sono rimaste stabili nel 2020 (893 milioni) e nel 2021 (887 milioni);

·        nel triennio 2019-2021, il costo dell’indebitamento finanziario si è mantenuto su valori storicamente molto bassi (mai oltre il 2,6%), a testimonianza dell’affidabilità dei gruppi bresciani, unita a condizioni finanziarie particolarmente distensive da parte del sistema creditizio; l’incremento dei tassi per il 2022-2023 potrebbe tuttavia assorbire liquidità, provocando un potenziale calo della redditività;

·        la breve indagine somministrata ai gruppi indicherebbe, per il 2022 un nuovo rialzo del fatturato, con il MOL non in grado di replicare interamente tale incremento. Ciò comporterebbe un leggero calo della marginalità che tuttavia rimarrebbe, a livello aggregato, ampiamente positiva. Tale dinamica sarebbe giustificata da una serie di motivazioni, tra cui: l’eterogeneità degli effetti causati dallo shock energetico sui diversi comparti dell’industria bresciana e la rilevante presenza di siti produttivi all’estero, in ambiti territoriali meno colpiti dal rincaro delle quotazioni energetiche.

Per quanto riguarda invece la survey condotta da Deloitte, sono due le principali evidenze emerse:

  • i gruppi industriali del territorio bresciano hanno risposto al generale contesto inflattivo e all’aumento dei costi principalmente focalizzandosi sul ribaltamento dei prezzi, mediamente accettato dai clienti, e sull’aumento dei volumi di acquistati per mitigare rischi di stock-out;
  • inoltre, si evince un particolare focus dei Gruppi sulla gestione del circolante in ottica di sostenibilità di medio-lungo termine per ribilanciare la struttura finanziaria che, con un livello di debito cresciuto nel periodo pandemico e nel primo semestre del 2022 e il recente aumento dei tassi d’interesse, pone dei rischi di sostenibilità futura.

“Se un anno fa, durante questo evento, sottolineavamo in particolare la capacità del sistema produttivo bresciano di reggere all’impatto della pandemia, grazie soprattutto alla sua robusta patrimonializzazione, oggi il focus si è invece spostato verso una nuova direzione – commenta Franco Gussalli Beretta, Presidente di Confindustria Brescia –. I rincari energetici e le crisi geopolitiche mondiali hanno tratteggiato uno scenario differente, per alcuni versi addirittura più complicato, perché non affrontabile con un atteggiamento prudenziale di attesa. A ciò si aggiungono le incertezze sul futuro dell’Automotive, un comparto centrale per il nostro territorio. Il Sistema Brescia è attrezzato per affrontare le sfide, ma ora servono risposte anche da parte del nuovo Governo, che deve essere in grado di mettere il lavoro al centro della propria agenda. Anche perché le prospettive future, pur rimanendo positive, anticipano un possibile calo delle marginalità e allo stesso tempo si prefigura un problema di liquidità delle aziende, legato a due aspetti: il pagamento delle superbollette e le richieste dei fornitori di energia di pagamento anticipato. Governo e istituzioni finanziarie devono quindi preparare un programma per fronteggiare questa problematica, come fatto durante il COVID.”

“Le incertezze relative alla supply chain, unite alla forte spinta inflattiva e ad una sempre maggiore consapevolezza da parte dei clienti circa le dinamiche di prezzo, hanno determinato un contesto generale di significativa volatilità, ma comunque con una capacità costante di far crescere il fatturato – aggiunge Antonio Solinas, Amministratore Delegato di Deloitte Financial Advisory –. Se la resilienza in periodo pandemico è stata guidata da una maggiore attenzione ai costi, supportata da un accesso agevolato al credito, l’attuale scenario suggerisce invece l’adozione di processi e strumenti di pricing evoluti, ove i fattori di digitalizzazione e machine learning diverranno progressivamente un elemento di supporto imprescindibile per un corretto processo decisionale. La recente crescita dei tassi di interesse, con contestuale riduzione dei ritorni sugli investimenti in capacità produttiva, riporta di attualità la capacità di creare valore attraverso una migliore gestione del circolante, sia in ottica di efficientamento della catena del valore, sia in ottica di supporto agli investimenti, siano essi di natura organica o inorganica”.

Garda, operaio con 124mila euro di debiti: il tribunale li dimezza

in Economia/Finanza by

Con il fratello gestiva una piccola impresa artigianale, ma gli affari non sono andati per il verso giusto ed è arrivato il fallimento. Con un fardello di 124mila euro di debiti, che mai sarebbe riuscito a pagare e che i giudici del tribunale di Brescia – con un’altra decisione che farà scuola – hanno deciso di dimezzare.

Protagonista della vicenda è un 57enne bresciano residente in un Comune del lago di Garda. Nel 2001 aveva avviato un’attività nel settore elettrodomestici, tre anni dopo è stato costretto a chiudere ed è tornato a fare l’operaio. Ma lo stipendio che l’ex imprenditore percepisce oggi (1.400 euro al mese) gli consente a fatica di garantire il sostentamento dei tre figli e della moglie, disoccupata. Impossibile per lui saldare i debiti verso l’Agenzia delle Entrate, a cui si sono aggiunti altri 12mila euro per la garanzia fornita a uno dei due figli che doveva comprare un’auto. Da qui la decisione di rivolgersi allo studio legale Pagano & Partners di Brescia.

“Abbiamo chiesto ai giudici l’applicazione della Legge 3/2012 (nota anche come legge sul Sovraindebitamento o Salva-suicidi), oggi disciplinata dal Codice della crisi”, spiega l’avvocato Monica Pagano, che ha seguito il caso con il collega Matteo Marini, “il cui principio di fondo è che nessuna persona onesta può essere ‘condannata’ a vita a pagare debiti che, vista la dimensione dell’importo, vanno ben oltre le sue capacità economiche. In questo caso”, continua, “il giudice ha stabilito che il 57enne pagherà quanto può, cioè – complessivamente il 51% del debito”.

Nel dettaglio, rispetto al monte debiti di 124mila euro, l’imprenditore metterà a disposizione alcune porzioni di beni immobili e terreni di sua proprietà, poi verserà 270 euro al mese per quattro anni e – al termine di questo periodo, versando poco complessivamente poco più di 60mila euro – potrà ottenere l’esdebitazione, cioè la completa cancellazione delle pendenze economiche residue.

“Sono in molti – commentano gli avvocati Pagano e Marini – gli imprenditori e i privati cittadini che si rivolgono a noi perché a causa di un fallimento senza colpa, di una malattia o di altri imprevisti della vita si trovano improvvisamente sommersi da debiti che mai potranno pagare. Ma oggi – aggiungono – la legge è un valido alleato di chi ha sbagliato in buona fede o è stato più sfortunato di altri e vuole tornare a sperare nel futuro per sé e per la propria famiglia”.

Camera di Commercio di Brescia: ecco gli eventi settimanali

in Associazioni di categoria/Camera di commercio/Economia by

In questo articolo pubblichiamo gli eventi settimanali della Camera di Commercio di Brescia.

112/22 – SEMINARIO ETICHETTATURA DEI PRODOTTI ALIMENTARI – STATO DELL’ARTE E AGGIORNAMENTI LEGISLATIVI

Lo Sportello Etichettatura e Sicurezza Prodotti della Camera di commercio di Brescia organizza un evento in presenza il 21 novembre 2022 presso la sede camerale per fare il punto sul tema dell’etichettatura alimentare, ed in particolare: – sullo stato dell’arte della normativa ed i recenti aggiornamenti normativi comunitari e nazionali.

Per dettagli sull’evento e modalità di iscrizione è possibile visitare la pagina: https://bs.camcom.it/tutela-e-regolazione-del-mercato/sicurezza-prodotti-e-conformita/sportello-etichettatura-e-sicurezza-prodotti

113/22 – COMPOSIZIONE NEGOZIATA DELLA CRISI D’IMPRESA

Prosegue il Ciclo di Incontri organizzato dalla Camera di Commercio di Brescia dedicato alla prevenzione della crisi d’Impresa. Prossimo incontro:

– 23 Novembre 2022, h. 14:30 – La composizione Negoziata per la crisi d’Impresa ad un anno dall’avvio della nuova procedura

Per approfondimenti e iscrizioni: www.bs.camcom.it

114/22 – INCENTIVI PER LA TRANSIZIONE DIGITALE E PER L’INTERNAZIONALIZZAZIONE: QUALI OPPORTUNITA’ PER LE PMI

– 17 novembre: Innovazione tecnologica, green e digitale Design e ideazione estetica, Ricerca e Sviluppo, voucher connettività, bandi e finanziamenti europei sul tema innovazione tecnologica, green e digitale, nuovi fondi nazionali.

Per maggiori informazioni consultare la pagina https://bs.camcom.it/impresa-digitale/punto-impresa-digitale

115/22 – WEBINAR AREA ANAGRAFICA REGISTRO IMPRESE

Di seguito i prossimi webinar dell’area anagrafica del registro imprese:

  • 11 novembre: webinar formativo dal titolo “Start up innovative – mantenimento requisiti – anno 2022”;
  • 18 novembre: seminario formativo webinar con esercitazione, dal titolo “DIRE – depositi e istanze registro imprese. Predisposizione e compilazione istanze notarili”;
  • 25 novembre: webinar formativo dal titolo “Il portale dei libri digitali”;
  • 6 dicembre: webinar formativo dal titolo “ViviFir – Vidimazione virtuale Formulario Rifiuti”.

Rubix acquisisce la bresciana Scr Tools

in Economia/Finanza by

Rubix S.p.A., la più grande realtà Italiana nella distribuzione di forniture industriali e nei servizi per l’industria, prosegue la propria strategia di crescita con l’acquisizione dell’azienda bresciana SCR Tools, specializzata nella distribuzione di utensili da taglio e prodotti e servizi associati. Con questa operazione passa a Rubix anche la quota di maggioranza detenuta da SCR in S.A.I.FRA International, fornitore di utensili costruiti su disegno del cliente, con sede a Bologna. Complessivamente le aziende contano 40 dipendenti e nel 2021 hanno generato un fatturato di 16 milioni di euro.

«Con l’ingresso di SCR Tools e a S.A.I.FRA International nel gruppo Rubix – commenta Tiziano Biasoli, CEO di Rubix S.p.A. – rafforziamo la nostra posizione nella categoria dell’utensileria per l’industria. L’esperienza tecnica e i servizi specialistici offerti da queste due aziende amplieranno l’offerta che Rubix potrà garantire ai propri clienti, mentre i clienti di SCR e S.A.I.FRA a loro volta beneficeranno dell’ampia gamma di prodotti e servizi messi a disposizione da Rubix in ambito forniture industriali e MRO».

SCR Tools è stata fondata nel 1999 a Brescia e ha una filiale a Bergamo. Il suo settore è la fornitura di utensili, attrezzature e strumenti di misura nel settore delle lavorazioni meccaniche di precisione. Tecnologia, innovazione e consulenza personalizzata sono i fattori che hanno permesso a questa azienda di affermarsi quale “specialista per gli specialisti”, in grado non solo di fornire i migliori prodotti sul mercato, ma anche di garantire consulenza e supporto tecnico per migliorare l’efficienza delle aziende clienti. S.A.I.FRA, fondata nel 1978, è invece produttore di utensili speciali per l’industria meccanica di precisione ed è diventata S.A.I.FRA International nel 2018, con la partecipazione di SCR.

Sergio Comini e Paolo Sorrentino, i maggiori azionisti di SCR, rimarranno entrambi in Rubix con ruoli direttivi nel settore di riferimento. «Io e i miei colleghi siamo lieti di continuare a crescere all’interno della famiglia Rubix – commenta Sergio Comini – Le nostre competenze specialistiche completano alla perfezione l’offerta Rubix esistente e la rendono ancora più forte, mentre andrà a tutto vantaggio dei nostri clienti poter contare sulla dimensione internazionale del gruppo leader in Europa nella distribuzione industriale».

“Legno e derivati: obblighi e certificazioni per gli operatori del settore”, il 12 l’evento di Confartigianato a Dentro Casa

in Economia/Edilizia/Eventi/Fiere/Fiere by

Confartigianato Imprese Brescia e Lombardia Orientale ha organizzato, in occasione di “Dentro Casa Expo 2022”, un appuntamento di discussione e approfondimento, sugli obblighi relativi alla certificazione del legno. L’incontro, ad ingresso libero e gratuito alla fiera per quanti si iscriveranno, si terrà sabato 12 novembre alle ore 11, all’interno del Brixia Forum di via Caprera dal titolo: “Gli obblighi del Regolamento EU 99/2010 e le opportunità della certificazione PEFC”. L’evento intende approfondire la normativa volta al contrasto del commercio illegale di legno e che obbliga all’iscrizione in un apposito registro, entro il prossimo 31 dicembre, gli operatori che effettuano la prima immissione sul mercato interno attraverso qualsiasi mezzo o tecnica di vendita, di legno o prodotti da esso derivati destinati alla distribuzione o all’uso nell’ambito di un’attività commerciale. L’incontro vedrà, dopo i saluti di Eugenio Massetti, presidente Confartigianato Imprese Brescia e Lombardia Orientale e di Giovanni Battista Sarnico, presidente nazionale della federazione Legno Arredo di Confartigianato, l’intervento di Lorenzo Guerci, dottore forestale.

DentroCasa Expo è un appuntamento oramai consolidato dedicato a tutti gli appassionati di design e per chi vuole scoprire le nuove tendenze d’arredamento e valutare soluzioni innovative per la propria casa. La manifestazione si pone come obiettivo il rinnovamento del format in chiave contemporanea conservando la tradizione produttiva del territorio. Il percorso espositivo gode della presenza dei più importanti produttori del nord Italia sarò arricchito da momenti di intrattenimento, cultura, food e workshop. L’edizione 2022 si terrà il 5-6 e il 12-13 novembre 2022 presso Brixia Forum a Brescia.
Confartigianato Imprese Brescia riconferma la propria presenza a Dentro Casa Expo toccando temi e argomenti d’interesse per imprese e operatori del settore: come nella scorsa edizione ci focalizzammo sul tema centrale – ed ancora attuale – degli incentivi e dei bonus per la casa, sabato 12 novembre il focus sarà sulla normativa che disciplina le importazioni di legno e derivati e, soprattutto, sulle necessarie certificazioni normative forestali, a favore delle imprese artigiane del settore Legno e Arredo che rappresentano un mondo in continua evoluzione, professionalità che hanno saputo improntare sempre più il proprio operato verso soluzioni smart e green e dato grande impulso in questi anni al recupero e alla riqualificazione energetica degli edifici.
La partecipazione all’evento è gratuita per quanti si iscriveranno sul form https://eventsfactoryitaly.it/voucher-confartigianato-dentrocasa-expo/. Per ulteriori informazioni visitare il sito www.confartigianto.bs.it oppure scrivere a area.categorie@confartigianato.bs.it o chiamare lo 030 3745.283/284.

Turismo, la Regione finanzia progetti per oltre un milione a Brescia

in Economia/Istituzioni/Regione/Turismo by

Sono stati pubblicati sul Burl, il Bollettino ufficiale di Regione Lombardia, gli esiti del bando ‘ALL-Attrattività Locale Lombardia’. La misura sostiene i Comuni del territorio nella realizzazione di progetti di valorizzazione e riqualificazione di beni immobili di proprietà pubblica. Sono 26 i progetti ammessi al finanziamento, per uno stanziamento complessivo di 3,3 milioni di euro. Di questi, 8 provengono dalla provincia di Brescia, 4 ciascuna dalle provincie di Bergamo e Sondrio. E ancora: 3 dalle provincie di Como e Pavia, 2 da Lecco e 1 dai territori di Mantova e Varese.

“Con il bando ‘ALL’ – dice Lara Magoni, assessore regionale al Turismo, Marketing territoriale e Moda – Regione Lombardia dimostra ancora una volta di voler puntare decisamente sul turismo come fattore determinante per dare nuovo impulso all’economia regionale. I progetti approvati permetteranno di valorizzare il prezioso patrimonio immobiliare dei nostri borghi, dando un nuovo volto a destinazioni storiche, culturali ed artistiche di sicuro interesse. La Lombardia sempre più attrattiva, dunque, anche in vista di importanti eventi internazionali come Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023 e le Olimpiadi Milano-Cortina 2026”.

I soggetti beneficiari sono i Comuni lombardi, esclusi i capoluoghi; i progetti dovranno concludersi entro il 30 settembre 2023.

Sono ammissibili le seguenti spese:

– spese tecniche di progettazione (nella misura massima dell’8% delle spese ammissibili), direzione dei lavori, coordinamento della sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione, oneri di collaudo;

– realizzazione di opere e lavori (a titolo esemplificativo: opere e lavori edili, strutturali e impiantistici, ristrutturazione e ammodernamento dei locali, etc.);

– acquisizione di beni capitali e immobilizzazioni materiali e immateriali (a esempio: arredi, attrezzature e dispositivi tecnologici, software, etc.) complementari all’intervento sul bene immobile.

Ecco i progetti approvati per Brescia, che ammontano complessivamente a oltre un milione di euro.

BRESCIA

– rigenerazione e marketing per il Palazzo Cigola Martinoni. Soggetto proponente: Comune di Cigole. Contributo concesso: 150.000 euro;

– riqualificazione immobile ex biglietteria di Fasano. Soggetto proponente: Comune di Gardone Riviera. Contributo concesso: 137.848 euro;

– progetto definitivo per ‘Opere di completamento e valorizzazione Cittadella della Musica – Villa Serena’. Soggetto proponente: Comune di Marone. Contributo concesso: 147.998,40 euro;

– valorizzazione e riqualificazione Museo del Marmo di Botticino. Progetto museale: il lavoro che produce bellezza, il buono che produce cultura. Tra marmo, vino e tessitura. Soggetto proponente: Comune di Botticino. Contributo concesso: 120.234,91 euro;

– opere di manutenzione straordinaria immobile di proprietà comunale in via Miller, adibito a locale di ritrovo/ristoro, al fine di favorire la crescita dell’attrattività turistica del sito Unesco 94-Arte rupestre di val Camonica. Soggetto proponente: Comune di Sonico. Contributo concesso: 136.000 euro;

– ‘Il santuario del Visello: ospitalità e turismo in Valle Sabbia’. Soggetto proponente: Comune di Preseglie. Contributo concesso: 58.529,60 euro;

– progetto per il recupero di immobili residenziali nell’antico borgo di Cittadella, finalizzato alla realizzazione di unità residenziali con annessi spazi destinati ad attività artistiche ed artigianali, Casa Fogazzaro-Casa Salgari. Soggetto proponente: Comune di Lonato del Garda. Contributo concesso: 149.600 euro;

– valorizzazione e riqualificazione immobile comunale in frazione Alone n. 32 – Casto in ottica di rigenerazione urbana del borgo. Soggetto proponente: Comune di Casto. Contributo concesso: 148.451,65 euro.

Imprese chiuse e aperte: in estate 386 aziende in più nel Bresciano

in Associazioni di categoria/Camera di commercio/Economia/Tendenze by
Meccanico, foto generica da Pixabay

Il bilancio della nati-mortalità delle imprese bresciane tra luglio e settembre si è chiuso con un nuovo saldo positivo di 386 unità ma, per il secondo trimestre consecutivo, in ridimensionamento.

“I dati del terzo trimestre evidenziano la sostanziale tenuta del tessuto imprenditoriale bresciano – commenta il Presidente della Camera di Commercio, Ing. Roberto Saccone – Il bilancio della nati-mortalità imprenditoriale tra luglio e settembre si mantiene infatti positivo rispetto al corrispondente periodo del 2021 (a differenza del dato lombardo e di quello nazionale che risultano, invece, negativi).

Per il secondo trimestre consecutivo,  tuttavia, gli avvii di impresa hanno rallentato il passo, così come risulta in crescita il numero delle cessazioni, segno che la crisi energetica, l’alto tasso di inflazione e, più in generale, l’attuale problematica congiuntura economica, incidono comunque negativamente sull’intenzione di intraprendere nuove attività. Confortante, in ogni caso, il fatto che aumentano, più della media, le attività professionali, scientifiche e tecniche (con un significativo + 6,6% rispetto al terzo trimestre 2021), le imprese giovanili (+1,2%) e quelle a gestione femminile (+1,4%)”.

Dall’analisi dei flussi della natalità d’impresa, realizzata dal Servizio Studi della CCIAA di Brescia,

emerge che nel terzo trimestre dell’anno sono state 1.252 le iscrizioni di nuove imprese, in frenata del 2,1% rispetto all’analogo periodo del 2021. Il calo degli avvii d’impresa, già emerso nella seconda porzione dell’anno, conferma come la vitalità d’impresa, dopo l’emergenza sanitaria, abbia rallentato il passo.

Sul fronte della mortalità d’impresa nel periodo estivo sono 866 le imprese cancellate dall’anagrafe camerale bresciana, in aumento del 7,1% sullo stesso periodo del 2021, indicando il graduale ritorno alla normalità dopo la brusca frenata del biennio pandemico.

Il terzo trimestre dell’anno si chiude con uno stock di 119.989 imprese registrate in aumento dello 0,9% rispetto allo stesso periodo del 2021 e sopra i livelli del 2019.

Dal confronto territoriale il risultato bresciano è migliore del dato lombardo che riporta un calo della base imprenditoriale, su base annua, dello 0,9% e superiore del dato nazionale che segna una diminuzione del numero delle imprese dell’1,1%.

Artigianato – Il comparto artigiano chiude il terzo trimestre con un bilancio positivo di 58 imprese

quale risultato del saldo tra 406 iscrizioni di nuove realtà imprenditoriali- in calo dell’1,5% sullo stesso periodo dello scorso anno- e di 348 chiusure anch’esse in aumento ma del 16,4% su base annua. Al 30 settembre sono 33.783 le imprese artigiane registrate al Registro Imprese di Brescia, in aumento dello 0,5% su base annua.

IL BILANCIO DEI SETTORI – Le costruzioni mantengono un ritmo di crescita sostenuto anche nel trimestre estivo: sono 18.703 le imprese edili, pari al 15,6% del totale, in aumento di 363 unità rispetto a un anno fa, il 63% delle quali sono imprese artigiane.

Sostenuto si mantiene il ritmo di crescita delle attività professionali, scientifiche e tecniche (+414 imprese pari al 6,6% rispetto al terzo trimestre 2021), dei servizi di informazione e comunicazione (+114 unità corrispondenti a un incremento del 4,1%), e delle attività immobiliari (+172 pari al +1,9). Prosegue la dinamica positiva dei servizi di supporto alle imprese (+100 unità, pari a +2,4%) e degli Altri servizi (+67 unità, pari 1,2%).

In stallo i servizi di alloggio e ristorazione che chiudono il trimestre con un leggero calo (-0,6% pari a -57 unità rispetto allo stesso periodo dello scorso anno). Il commercio riporta un nuovo saldo negativo pari a -103 unità che in termini percentuali equivale a un calo della base imprenditoriale di –0,4%. Si mantiene decrescente il trend delle attività manifatturiere che riportano un nuovo calo di 146 unità determinato dalla componente artigiana.

L’organizzazione giuridica – Sul fronte organizzativo la crescita del trimestre si conferma trainata dall’aumento delle società di capitali che riportano un aumento del 3,6% su base annua. Risultato che concorre ad aumentare la loro presenza nel tessuto imprenditoriale: sono, infatti, 39.115 le società di capitale pari al 32,6% del totale.

Prosegue, anche nel trimestre estivo, la crescita delle imprese individuali che chiudono con un aumento di 239 unità rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, quattro su dieci delle quali sono artigiane.

Le imprese femminili, giovanili e straniere

Sul fronte della composizione delle compagini sociali i risultati del terzo trimestre rafforzano la crescita delle imprese straniere (+5,1 sul terzo trimestre 2021). In aumento anche il numero delle imprese giovanili (+1,2%) e di quelle a gestione femminile (+1,4%).

Promotica incorpora la controllata Mercati Srl

in Economia/Finanza by

Il Consiglio di Amministrazione di Promotica Spa – specializzata nella realizzazione di soluzioni marketing atte ad aumentare le vendite, la fidelizzazione e la brand advocacy quotata su Euronext Growth Milan – ha approvato nelle scorse ore il progetto di fusione per incorporazione della controllata al 100% Mercati Srl.

La fusione si colloca nell’ambito di un processo di razionalizzazione e semplificazione della struttura, anche operativa, del Gruppo Promotica finalizzato a concentrare nella Società Incorporante le attività operative della filiera delle attività loyalty nella prospettiva anche della riduzione dei costi operativi e gestionali.

Dal momento che la società Incorporante Promotica S.p.A. detiene interamente il capitale sociale della società Incorporata Mercati S.r.l., non sussiste alcun rapporto di cambio delle azioni della Incorporante con le quote della società Incorporata e non sussistono le condizioni per un conguaglio in denaro a favore dei soci di entrambe le società.

Ai sensi dell’articolo 2504-bis, primo comma, del Codice Civile, a decorrere dalla data di perfezionamento dell’operazione di fusione Promotica S.p.A. subentrerà in tutti i rapporti giuridici della società Incorporata, assumendone diritti e obblighi anteriori alla fusione.

La decisione in ordine alla Fusione sarà adottata dalle relative Assemblee Straordinarie delle società partecipanti alla Fusione, che saranno convocate a tal fine nei modi e termini di legge.

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