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Economia - page 36

Notizie economico-finanziarie di Brescia e Provincia

Camera di Commercio di Brescia: ecco gli eventi settimanali

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Pubblichiamo di seguito, come di consueto, il comunicato stampa con gli eventi settimanali della Camera di Commercio di Brescia.

20/23 – RASSEGNA “IMPRESE E SOSTENIBILITA'”

La Camera di Commercio di Brescia, in collaborazione con Intesa Sanpaolo e Intesa Sanpaolo Innovation Center, nell’ambito delle attività proposte dal “Laboratorio ESG – Environmental Social Governance”, presenta la rassegna “Imprese e Sostenibilità: nuovi valori e opportunità”, il ciclo di incontri gratuiti dedicato ad informare, formare e diffondere presso le Imprese la cultura e l’attenzione alla sostenibilità, supportandole nel loro percorso di crescita verso nuovi modelli di business che riescano a garantirne il solido posizionamento sui mercati in conformità alla rapida evoluzione del sistema economico e produttivo.
Incontri previsti:

● 28 Marzo: CE Lab – Waste Management

● 26 Aprile: Nativa – Supply Chain Evolution

● 26 Giugno: CE Lab – Chemicals & Materials

● 11 Settembre: Nativa – Diversity & Inclusion

Maggiori informazioni al sito https://bs.camcom.it/

21/23 – WEBINAR “LE PROBLEMATICHE LEGALI E CONTRATTUALI CONNESSE AL COMMERCIO ELETTRONICO E AL DIGITAL EXPORT”

La Camera di Commercio invita le imprese interessate al webinar “Le problematiche legali e contrattuali connesse al commercio elettronico e al digital export”, mercoledì 29 Marzo dalle ore 09:30 alle ore 12:30. L’obiettivo dell’incontro è individuare e prevenire le possibili criticità che possono incontrare le aziende che decidono di operare con l’estero con modalità digitali e con strumenti di e-commerce.

22/23 – EVENTO “DONNA IMPRENDITRICE: SI PUO’ FARE! – COSMODONNA ARENA”

Il Comitato Imprenditoria Femminile di Brescia, in collaborazione con Camera di Commercio di Brescia, sarà presente a Cosmodonna partecipando all’evento “Donna imprenditrice: si può fare! – COSMODONNA ARENA”, che si terrà venerdì 31 Marzo dalle ore 10:30 alle ore 12:30. 

A margine dell’evento sarà anche disponibile un desk del Punto Nuova Impresa per fornire informazioni a tutte coloro che aspirano ad avviare una propria attività imprenditoriale.

23/23 – WEBINAR CORSO MUD 2023

Le Camere di Commercio di Bergamo, Brescia, Como – Lecco e Lario Sviluppo Impresa, Cremona, Mantova, Pavia e Varese organizzano il webinar gratuito MUD 2023, mercoledì 5 Aprile dalle ore 9:30 alle ore 13:00.

Il seminario intende supportare gli enti e le imprese produttrici di rifiuti e le imprese trasportatrici o gestori di rifiuti alla compilazione e alla presentazione del MUD.

Maggiori informazioni al sito https://bs.camcom.it/

Antares Vision investe: acquisito il 15% di Isinnova

in Economia/Innovazione by

Travagliato (Brescia) – Antares Vision Group, multinazionale italiana leader nella tracciabilità e nel controllo qualità, che garantisce la trasparenza di prodotti e filiere attraverso la gestione integrata dei dati – secondo quanto riforma BsNews.it – comunica di aver rilevato oggi una quota pari al 15% del capitale sociale di Isinnova S.r.l., la start-up tecnologica bresciana di Cristian Fracassi che abilita e rende accessibile l’innovazione tecnologica con progetti come le maschere ossigeno salvavita durante l’emergenza Covid-19 o le protesi low-cost per l’Ucraina. L’ammontare complessivo pagato per la quota è di Euro 1.5 milioni.

Fondata nata nel 2014, Isinnova si propone come centro di ricerca e sviluppo, e fornitore di servizi di innovazione, e si definisce come “Knowledge-Intensive Business Service”. Svolge, inoltre, il ruolo di intermediario, per trasferire idee e tecnologie da un settore in cui sono pensate ad un altro che ha un fabbisogno tecnico o un problema da risolvere.

“L’innovazione tecnologica ha sempre rappresentato un driver importante per la nostra crescita: su base annua, il 7-8% dei ricavi viene investito in Ricerca e Sviluppo, a cui vanno aggiunti gli investimenti in start-up tecnologiche. Con Isinnova, quindi, Società con cui stiamo già collaborando per alcuni progetti, continuiamo a investire in innovazione, confidando di sviluppare congiuntamente soluzioni innovative soprattutto nell’ambito del controllo qualità dei prodotti e puntando sull’evoluzione futura dei settori in cui operiamo”, ha commentato Massimo Bonardi, Co-CEO di Antares Vision Group.

CEO e founder di Isinnova è Cristian Fracassi, ingegnere edile-architetto, con un dottorato in Materiali per l’Ingegneria e un Master in economia e sviluppo dell’idea di business. Cavaliere al merito della Repubblica Italiana per il progetto Easy-Covid 19, è l’inventore di numerosi brevetti e ha una spiccata passione per le novità e la ricerca di soluzioni concrete. Nel 2020 ha ricevuto il “Mother Teresa Memorial Award for Social Justice 2020”, considerato il premio Nobel per l’impatto sociale.

“Da oltre un anno, entrambe le società cercavano di strutturare una collaborazione già attiva. La nostra forza di sviluppare innovazione, soprattutto in ambito medicale, si sposa bene con la profonda conoscenza che Antares Vision Group ha di questo e altri settori. Siamo convinti che la partnership porterà ad AV Group nuove idee da industrializzare e proporre al mercato e ad Isinnova nuovi progetti innovativi su cui focalizzarsi. Inoltre, dà la possibilità a entrambi di studiare l’applicazione di tecnologie utilizzate da vari settori industriali per diversificare gli investimenti e validare l’innovazione in molteplici mercati”, ha commentato Fracassi.

Durante le fasi più complicate della pandemia da Covid-19, Fracassi e il team di Isinnova, grazie alla collaborazione con il dott. Renato Favero, hanno inventato un respiratore adattando una maschera da snorkeling di una nota catena di articoli sportivi con una valvola stampata con tecnologia 3D. La maschera divenne a tutti gli effetti un prezioso dispositivo medico, atto a ventilare meccanicamente pazienti in difficoltà polmonare, diffondendo poi il progetto in rete, perché potesse essere agevolmente replicato. La sua storia era arrivata dalla Lombardia agli Stati Uniti, ripresa in tutto il mondo, non solo per la natura innovativa del prodotto, ma anche per lo spirito di condivisione che aveva animato l’iniziativa, con la diffusione dei codici di stampa a chiunque ne facesse richiesta. Recentemente, inoltre, Cristian Fracassi ha sviluppato un nuovo importante prodotto: il brevetto di una protesi low-cost da inviare agli oltre tremila mila reduci di guerra in Ucraina, che si ritrovano ad aver subito l’amputazione degli arti inferiori in conseguenza del conflitto. Si chiama “Letizia”, ed è il risultato di un progetto nato dalla richiesta di una Onlus di medici italiani attiva in Ucraina, che ha chiesto ad Isinnova sostegno nello sviluppo di protesi tibiali e transfemorali a basso costo.

Isinnova si è qualificato nel tempo come uno degli incubatori più dinamici, innovativi e qualificati in Italia. Il team è composto da un giovane gruppo di progettisti, creativi e inventori, focalizzati sull’innovazione di prodotto. Isinnova possiede un’approfondita e impareggiata padronanza di tecnologie IoT e stampa 3D. La società è in grado di coprire tutte le fasi dello sviluppo di un’idea imprenditoriale: ideazione, prototipazione, industrializzazione e commercializzazione. Ogni progetto è sviluppato con la massima attenzione ai temi sociali ed ecologici.

La collaborazione tra Antares Vision Group e Isinnova è già attiva con l’ingegnerizzazione del carrello intelligente (Medication Management Platform) e con il cosiddetto «drone» di Pen Tec (società che dal 2021 fa parte di AV Group), una unità che analizza i gas del packaging.

L’intesa, firmata oggi, prevede (i) la nomina da parte di Av Group di un membro (su tre) o di due (su cinque) del Consiglio di Amministrazione di Isinnova; (ii) la partecipazione di Antares Vision Group al Comitato Scientifico di Isinnova; (iii) accordi di ricerca e sviluppo per l’impegno, da parte di Isinnova, nelle attività individuate da AV Group; (iv) la titolarità dei diritti economici e di sfruttamento delle invenzioni sviluppate e il diritto di prelazione da parte di Antares Vision per l’analisi e lo sfruttamento (tramite acquisto di licenze esclusive, con relativo pagamento di royalties), delle ulteriori invenzioni e sviluppi di Isinnova.

Antares Vision Group è stato assistito da Orsingher Ortu – Avvocati Associati (consulente legale) e Studio Marchese (due diligence fiscale), mentre l’Ing. Cristian Fracassi è stato assistito dall’Avv. Giacomo De Franceschi (consulente legale) e dallo Studio Nassini & Associati (consulente fiscale e due diligence).

Montichiari, riecco la fiera dedicata a Spider e Cabriolet

in Economia/Eventi/Fiere by

Passione per i motori, amore per la loro storia ma anche spettacolo, moda e glamour. Sono gli ingredienti di “Spider e Cabriolet”, la mostra mercato di auto scoperte di ieri e di oggi che, dopo gli ottimi riscontri dell’edizione d’esordio, torna dal 14 al 16 aprile 2023 al Centro Fiera di Montichiari (BS). A darne notizia è BsNews.it.

In termini di superficie espositiva, la fiera cresce rispetto all’edizione dello scorso anno con un secondo padiglione che va ad aggiungersi a quello centrale, per un’offerta ancora più completa di veicoli, accessori e memorabilia. Un segnale molto positivo che conferma la bontà della formula di “Spider e Cabriolet” e l’apprezzamento degli addetti ai lavori.

La fiera, inoltre, offrirà ai visitatori un programma di eventi speciali pensati per accontentare appassionati ed esperti del settore e, al tempo stesso, capaci di catturare l’interesse dei semplici curiosi e di chi si avvicina per la prima volta a questo mondo così particolare. Modastiledesign, infatti, sono elementi che si abbinano in maniera naturale al concetto di auto scoperta.

Si potrà assistere a diverse presentazioni di abiti di alta moda a cura Creative Lab di Patrizia Argilli: sfileranno gli abiti d’alta moda creati per alcune delle griffe più prestigiose e sfileranno anche le allieve che proporranno gli abiti da loro creati e riferiti ai periodi principali della moda del ‘900. Sono previste anche sessioni fotografiche con abbinamenti tra abiti ed auto esposte.

La fiera sarà, dunque, un’occasione per proporre un viaggio a 360 gradi nella bellezza con mostre, talk show e presentazioni che metteranno al centro la storia affascinante di questa tipologia di veicoli ma anche l’impatto che le auto spider e cabriolet continuano ad esercitare nella società di oggi, come dimostra la crescente attenzione da parte delle giovani generazioni.

Alcune anticipazione del programma: il grande raduno di auto americane scoperte, con modelli che spazieranno dagli anni Sessanta ad oggi. Un’occasione unica per ammirare da vicino veicoli che sono entrati nel mito e hanno riempito i sogni di più generazioni, il raduno interamente dedicato alle BMW Z3, uno dei modelli più amati in assoluto dagli appassionati di auto scoperte.

“Spider e Cabriolet” darà spazio alla passione per lo storico marchio MG con un evento speciale promosso da Italian MG Owners Club che porta nel mondo storia ed evoluzione di questi fantastici modelli, raccontando l’epopea della Morris Motor Company, azienda fondata prima della Grande Guerra da William Morris, visconte di Nuffield.

Tra i modelli storici che si potranno ammirare a “Spider e Cabriolet” ricordiamo, inoltre, la Dodge Brothers DA, vettura iconica che molti ricorderanno in innumerevoli film ambientati nell’America degli anni Venti.

“Spider e Cabriolet” ospiterà una sezione cortometraggi con “Correndo nel tempo”, documentario dedicato all’epoca d’oro dell’industria automobilistica italiana che, dagli anni Venti agli anni Cinquanta, ha segnato l’ascesa del genio di Enzo Ferrari.

In fiera verrà proposta, inoltre, una mostra collaterale di pitture fotografiche d’epoca ad acquarello a cura di Graziano Gennaro.

L’appuntamento con la seconda edizione di “Spider e Cabriolet”, dunque, è fissato per il 14, 15 e 16 aprile 2023 al Centro Fiera di Montichiari (BS). Tre giornate da non perdere per chi ama le auto scoperte di ieri e di oggi. Biglietto di ingresso: € 10.

Brescia, inflazione congiunturale al +0.5%

in Economia/Tendenze by
Inflazione, foto generica da Pixabay

A Febbraio, si registra una diminuzione della crescita dell’inflazione: il tasso congiunturale sale a +0,5% e il tasso tendenziale scende a +8,9%. A dirlo – secondo quanto riporta BsNews.it – è una nota dell’Ufficio statistica del Comune di Brescia.

Aumentano rispetto al mese precedente le divisioni “Comunicazioni” (+2,8%), “Servizi ricettivi e di ristorazione” (+2,5%), “Prodotti alimentari e bevande analcoliche” (+2,0%) e “Bevande alcoliche e tabacchi” (+1,5%). Seguono in ordine di importanza, gli aumenti dei “Trasporti” (+0,9%), “Mobili, articoli e servizi per la casa” (+0,8%), “Servizi sanitari e spese per la salute” (+0,6%) e “Altri beni e servizi” (+0,2%). Sono in diminuzione, invece, le variazioni congiunturali delle divisioni “Abitazione, acqua, elettricità e combustibili” (-4,4%) e “Abbigliamento e calzature” (-0,2%). Rimangono nulle le divisioni “Ricreazione, spettacoli e cultura” e “Istruzione”. Rispetto allo stesso mese dell’anno precedente (variazioni tendenziali) le divisioni che presentano elevati aumenti sono “Abitazione, acqua, elettricità e combustibili” (+24,5%, in calo negli ultimi mesi), “Prodotti alimentari e bevande analcoliche” (+10,9%) e “Servizi ricettivi e di ristorazione” (+9,3%). Aumenti inferiori alla variazione media (+8,9%)si sono registrati per le divisioni “Mobili, articoli e servizi per la casa” (+7,8%), “Trasporti” (+7,5%), “Abbigliamento e calzature” (+5,1%), “Ricreazione, spettacoli e cultura” (+3,8%), “Bevande alcoliche e tabacchi (+3,7%), “Altri beni e servizi” (+3,6%), “Comunicazioni” (+2,3%) e “Servizi sanitari e spese per la salute” (+1,8%). In calo, quella dell’“Istruzione” (-0,1%).

Analizzando per tipologia di prodotto, in questo mese, i “Beni” presentano complessivamente una lieve crescita congiunturale (+0,2%), con un aumento dei Beni alimentari (+1,9%) e un calo dei Beni Energetici (-4,4%, in particolare gli Energetici Regolamentati). All’interno della voce “Servizi”, complessivamente in crescita (+0,8%), la voce che presenta il maggiore incremento è quella dei “Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona” (+1,8%). In termini tendenziali, i “Beni” aumentano del +12,2%, mentre per i “Servizi” le variazioni tendenziali sono meno marcate (+4,7%). Con riferimento alla frequenza di acquisto, sono in aumento le variazioni congiunturali dei prodotti a Alta frequenza (+1,6%) e a Bassa frequenza (+0,9%), mentre quelle a Media frequenza registrano una lieve diminuzione (-0,9%). Rimangono piuttosto elevate le variazioni tendenziali dei prodotti a Media (+11,6%), Alta (+8,0%) e a Bassa (+5,4%) frequenza di utilizzo. Complessivamente, i “Beni alimentari, per la cura della casa e della persona”, definiti come il Carrello della spesa delle famiglie, aumentano del +1,7% su base mensile e del +10,4% su base annuale.

Infine, per la componente di fondo della dinamica dei prezzi “Core Inflation” (al netto della componente volatile dei Beni energetici e Alimentari non lavorati), si registrano una variazione congiunturale debolmente positiva (+0,8%) e una variazione tendenziale positiva decisamente elevata (+6,3%).

Brescia, gli occupati sono 542mila

in Economia/Evidenza/Lavoro by
Donne e lavoro, foto generica da Pixabay

Nel 2022 il mercato del lavoro bresciano ha mostrato segnali misti, frutto di una stabilizzazione del numero degli occupati (dopo la crescita rilevata nel 2021) e di una contestuale flessione dei disoccupati, il cui numero si attesta su minimi pluriennali.  Nel dettaglio, gli occupati sono pari a 542 mila unità, sostanzialmente invariati rispetto all’anno precedente e ancora inferiori di circa 11 mila unità nei confronti dei livelli pre-Covid (553 mila).

A evidenziarlo sono i dati ISTAT elaborati dal Centro Studi di Confindustria Brescia.

La dinamica rilevata nel 2022 ha visto una crescita degli occupati maschi (passati da 322 mila a 326 mila), a fronte di una leggera contrazione di quella femminile (da 219 mila a 217 mila). Tali variazioni hanno determinato marginali variazioni nel tasso di occupazione (15-64 anni), nel 2022 attestatosi al 65,9%, rispetto al 65,7% del 2021. Il tasso di occupazione rilevato in provincia di Brescia è minore di quello riscontrato in Lombardia (68,2%), ma ampiamente superiore alla media nazionale (60,1%), ambiti territoriali che sperimentano, tra il 2021 e il 2022, un incremento della quota degli occupati sul totale della popolazione.

Come già anticipato, nel 2022 il numero dei disoccupati scende a 23 mila, in calo di cinque mila unità nei confronti dell’anno precedente. La flessione ha riguardato la componente maschile (da 13 mila a 6 mila), mentre il numero delle femmine in cerca di occupazione sarebbe passato da 15 mila a 16 mila.  A seguito di tali dinamiche, il tasso di disoccupazione (15-74 anni) misurato a Brescia e provincia nel 2022 è sceso al 4,1% (dal 4,9% nel 2021), di fatto ai minimi storici e non lontano da livelli definiti “frizionali”, ovvero fisiologici. Il confronto con Lombardia (4,9%) e Italia (8,1%) vede il nostro territorio in posizione privilegiata, confermando una storica tendenza su questo ambito.

Il minor numero di persone in cerca di occupazione si sarebbe tuttavia riversato sulla categoria degli inattivi, passati da 247 mila a 251 mila, un’evoluzione che in parte vanifica i miglioramenti rilevati nel 2021, quando gli inattivi, a seguito della rinnovata vivacità del mercato del lavoro dopo la fase acuta della pandemia, erano considerevolmente diminuiti dai 256 mila rilevati nel 2020. Il tasso di inattività ha così raggiunto il 31,2% (dal 30,8% dell’anno precedente); fra le femmine bresciane tale tasso è pari al 41,7%, purtroppo più vicino al dato nazionale (43,6%), che alla virtuosa media lombarda (35,6%). Tutto ciò indicherebbe una limitata partecipazione delle donne del nostro territorio al mercato del lavoro locale, a espressione di un potenziale, solo in parte sfruttato.

“Chiudiamo un 2022 complessivamente positivo dal punto di vista del lavoro a Brescia, in particolar modo per quanto riguarda il fronte dei disoccupati, ormai scesi a una soglia che abbiamo definito fisiologica, e quindi sostanzialmente compatibile con la piena occupazione – commenta Roberto Zini, vice presidente di Confindustria Brescia con delega a Relazioni Industriali e Welfare –. Allo stesso tempo, tuttavia, avevamo aspettative migliori per quanto riguarda gli occupati, che invece sono rimasti su un livello invariato rispetto al 2021, e ancora distanti dai livelli pre-Covid. Questo aspetto ci deve quindi far riflettere, anche alla luce dell’ormai noto problema di mismatch tra domanda e offerta di lavoro che caratterizza il territorio bresciano, e della crescita degli inattivi. Su quest’ultimo aspetto, in particolare, incidono purtroppo i ritardi della componente femminile, tematica su cui, come Associazione, siamo da sempre attenti. Continueremo perciò a monitorare la situazione e a proporre soluzioni per un mondo del lavoro sempre più inclusivo e orientato alla parità di genere. Non dimentichiamo, in tale contesto, anche le ormai annose problematiche legate alla denatalità, che caratterizzano il nostro Paese, e l’esigenza di un lavoro straniero di qualità, attraverso una politica migratoria gestita e non subita, e rivolta anche a profili medio-alti, soprattutto laureati, che ad oggi non riusciamo ad intercettare. Sui profili più richiesti dalle nostre imprese, infine, voglio sottolineare come la maggior parte di esse sia rivolta su profili di livello medio-alto, a testimonianza di un percorso verso l’eccellenza che continua a caratterizzare il Made in Brescia, con forti investimenti sul capitale umano.”

Con riferimento ai dati di fonte amministrativa (INPS) relativi alle dinamiche registrate nei primi nove mesi dell’anno, tra gennaio e settembre del 2022, la variazione netta dei rapporti di lavoro in essere (Assunzioni +/- Trasformazioni – Cessazioni) mostra un saldo ampiamente positivo (+18.487 unità), sebbene in attenuazione rispetto a quanto sperimentato nello stesso periodo del 2021 (+23.318). Il dato è comunque in linea con la dinamica pre-Covid ed è trascinato dalla significativa performance del tempo indeterminato (+10.133). In tale contesto va tuttavia evidenziato come il saldo assunzioni – cessazioni sia negativo (-8.353), a fronte di un contributo ampiamente positivo da parte delle trasformazioni da forme contrattuali alternative (+18.486). Per quanto riguarda le sole assunzioni, l’evoluzione nei primi nove mesi del 2022 (139.759) risulta in accelerazione rispetto al 2021 (130.197), con una quota del tempo indeterminato che si attesta al 18,3%, valore non dissimile da quanto registrato negli anni precedenti.

Sul versante dei profili maggiormente richiesti nel bresciano, secondo le elaborazioni del Centro Studi di Confindustria Brescia effettuate sulla piattaforma WOLLYBI-Lightcast che monitora gli annunci di lavoro online rilevati nel territorio, nel 2022 le domande di lavoro formulate dalle imprese bresciane hanno riguardato prevalentemente le macro categorie delle professioni non qualificate (20,3% degli oltre 53 mila annunci analizzati), dei tecnici (16,6%), degli artigiani e operai specializzati (13,4%), delle professioni tecniche e scientifiche (12,8%). La segmentazione dei profili per livello di competenza vede primeggiare le figure medium skill (44,2% delle richieste), seguite da quelle high skill (35,5%) e dalle low skill (20,3%). Con riferimento ai profili più ricercati, la top 5 vede al primo posto gli addetti allo spostamento e alla spedizione dei materiali o delle merci (7,0% della domanda complessiva), seguiti dal personale non qualificato delle attività industriali (6,0%), dagli assistenti alle vendite (5,4%), dagli addetti alle pulizie in uffici, esercizi alberghieri ed altri esercizi (4,9%) e dai modellatori e tracciatori meccanici di macchine utensili (3,3%). Ben tre di queste figure appartengono alle professioni non qualificate, una alle professioni nelle attività commerciali e nei servizi e una agli artigiani e operai specializzati.

Va infine segnalato il nuovo sgonfiamento della Cassa Integrazione Guadagni, che però rimane ancora su livelli superiori a quanto riscontrato prima della pandemia. Le ore autorizzate nell’ultimo anno sono diminuite del 66% rispetto al 2021, passando da 40,8 a 13,9 milioni. In particolare, la componente ordinaria è calata del 60% (da 21,1 a 8,5 milioni di ore), mentre quella straordinaria ha subito una flessione del 43% (da 9,4 a 5,3 milioni di ore). Tuttavia, il confronto con il 2019 mostra una crescita del 100% (sintesi di un +149% della CIGO e di un +49% della CIGS). Sulla base delle ore effettivamente utilizzate è possibile stimare che nel 2022 le unità di lavoro annue (ULA) potenzialmente coinvolte dalla CIG siano circa 2.200, contro le oltre 9 mila del 2021, e le 1.500 del 2019.

Confartigianato, domenica a Brescia la giornata del valore artigiano

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Eugenio Massetti, Confartigianato Brescia

Si terrà domenica 19 marzo, in occasione di San Giuseppe protettore degli artigiani, in collegamento da Palazzo Loggia (Sala dei Giudici) dalle ore 10, la “Giornata del Valore Artigiano”. L’evento nazionale del sistema Confartigianato testimonierà attraverso numerosi interventi il valore artigiano e la sua attualità, trasformazioni e futuro dell’essere artigiani oggi; dal legame con il territorio all’idea futura di Paese.

L’organizzazione lo farà con un parterre d’eccezione in un dibattito che avrà spazio virtuale grazie al collegamento con le territoriali di Confartigianato di tutta Italia. Interverranno da Palazzo Loggia: Eugenio Massetti, Presidente Confartigianato Brescia e Lombardia, Federico Quaranta, conduttore radiofonico e televisivo, conduttore di Linea Verde Start che promossa proprio da Confartigianato realizzerà una Speciale puntata dedicata a Bergamo Brescia Capitale della Cultura 2023. L’incontro sarà moderato da Angelo Mellone, giornalista Rai e scrittore. Tra i vari collegamenti dal territorio: dopo i saluti del presidente nazionale Marco Granelli, centrale sarà quello del sociologo Mauro Magatti, dall’Università Cattolica di Milano, prima di Giacinto Giambellini, presidente Confartigianato Bergamo dall’ex Monastero di Astino (Bg), gli interventi dalla Sala Margherita a Tartaceto (Udine) e Ancona dal Teatro delle Muse con le rispettive testimonianze targate Confartigianato.

“Spirito Artigiano” nasce per creare un luogo di riflessione, di condivisione e di confronto sulla cultura dell’artigianato. Dal luogo virtuale (www.spiritoartigiano.it) al magazine digitale, all’agorà contemporanea in cui produrre pensieri e riflessioni sul presente ma soprattutto futuro del lavoro artigiano, sulla sua complessità e bellezza, sui valori che esso esprime, ben oltre il significato puramente economico.

L’evento è stato inserito all’interno della ricca programmazione che Confartigianato ha sostenuto con Anap e Ancos e la Chiesa di San Giuseppe in occasione di San Giuseppe 2023.

Proiezioni 2023, crescita lenta per l’economia lombarda: Pil + 0,8%

in Associazioni di categoria/Cna/Economia/Evidenza/Tendenze by

 La ripresa economica in Italia e in Lombardia è evidente e confermata dai numeri registrati nell’anno appena passato. La crescita del 2023, complice l’aumento dell’inflazione e la crisi energetica degli ultimi mesi, si prospetta invece meno evidente e più lenta: le previsioni indicano come il PIL lombardo dovrebbe crescere dello 0,8%i consumi dell’1,8% e gli investimenti del 3,3%.

Sono questi alcuni dei dati presentati questa mattina in conferenza stampa da CNA Lombardia nel Primo Focus sull’andamento dell’economia regionale, realizzato dal Centro Studi Sintesi. Il Focus ha puntato l’attenzione sul monitoraggio dei territori fotografando la situazione della stessa nel 2022 e realizzando previsioni relative all’anno attualmente in corso.

Dalla ricerca emerge come il PIL della Lombardia nel 2022 dovrebbe attestarsi al +4,4%, con un sensibile rallentamento rispetto all’anno precedente: tuttavia, la regione nello stesso anno fa registrare una crescita del PIL del +3,9% rispetto al 2019, superando ampiamente il livello precovid. Anche sul fronte consumi nel 2022 la Lombardia è stata protagonista di un’importante progressione (+5,1%), comunque non sufficiente per recuperare quanto perso durante la fase acuta della pandemia (-0,5% rispetto al 2019). Si tratta, tuttavia, di un dato migliore della tendenza nazionale (-1,5%). Da segnalare anche la positiva evoluzione degli investimenti, che si è consolidata nel corso del 2022: infatti, il valore reale degli investimenti è aumentato del +10,8% rispetto al 2021, mentre dal confronto con il 2019 si evince un incremento di quasi 19 punti percentuali.

“Restiamo tenacemente sul sentiero della crescita. I dati che abbiamo raccolto fotografano naturalmente su molti fattori una contrazione rispetto al 2019, ma si tratta di un elemento legato all’esplosione della pandemia e al suo perdurare per un biennio – afferma Giovanni Bozzini, Presidente di CNA Lombardia -. Il dato rilevante è che la tendenza “anno su anno”, tra il 2021 e il 2022, è ormai positiva per numerosi indicatori, tra cui i consumi e le imprese attive. Bisogna guardare con grande fiducia alle voci che risultano già positive anche rispetto alla fase pre-pandemica, come investimenti ed export. Segnali di un ripreso slancio vitale della nostra economia.”

Crescita, ma anche qualche segnale di preoccupazione relativo alle imprese attive in Lombardia, in particolare quelle artigiane. A dicembre 2022 il numero di imprese lombarde ha fatto segnare un -0,6% rispetto a settembre 2022, quelle artigiane lombarde -1,1% a dicembre 2022 rispetto a settembre 2022. In pratica nell’arco di tre anni (2019-2022) il numero di imprese attive in Lombardia si è ridotto di circa 800 unità e tale variazione negativa riguarda soprattutto commercio-turismo (-10.307), manifattura (-6.221) e agricoltura (-1.673): solo la crescita significativa dei servizi ha consentito di ridimensionare l’entità della contrazione generale. Analizzando i territori lombardi, tra dicembre 2019-dicembre 2022, le provincie che fanno segnare un trend positivo relativo alle imprese attive sono Milano (+1,7%), Varese (+1%) e Brescia (+0,9%), mentre Mantova (-6,3%), Sondrio (-4,2%) e Cremona (-3,8%) registrano un segno negativo.

Ancora peggiore il dato relativo alle imprese artigiane (attualmente 233.402) nel periodo dicembre 2019-dicembre 2022 dove la dinamica appare decisamente negativa con un -3,4% (perse 8.155 imprese). Analizzando i territori, l’unica provincia a registrare una crescita di imprese lombarde nel periodo dicembre 2019-dicembre 2022 è Varese (+2,8%), tutte le altre evidenziano un segno meno, in particolare Mantova (-10%), Cremona (-6,8%) e Pavia (-6,5%).

Inoltre nella regione, nel corso del 2022, si contano 56.510 nuove imprese, a fronte di 45.095 cessazioni: pertanto, il saldo a fine anno tra imprese iscritte e cessate risulta ampiamente positivo (+11.415 imprese). A livello territoriale, invece, su tutte Milano (+8.126), Brescia (+1.262) e Monza e Brianza (+811) hanno un saldo positivo, mentre Mantova (-134) e Cremona (-32) negativo.

“Una voce preoccupante è sicuramente quella della mortalità di imprese artigiane verificatasi dal 2019 alla fine del 2022 – commentail Presidente di CNA Lombardia . La pandemia e le speculazioni sui costi energetici e delle materie prime hanno inciso molto. Continuiamo a pensare che occorra agire in fretta e che la prossima Giunta regionale abbia il dovere di mettere tra le vere priorità l’accesso al credito e i costi energetici. Per questo le elezioni regionali devono costituire un appuntamento democratico capace di rilanciare prontamente il confronto. Come CNA Lombardia, in queste settimane abbiamo consegnato ai tre candidati Presidenti il quadro delle nostre priorità: efficienza energetica e costo delle materie prime, accesso al credito, infrastrutture materiali ed immateriali, formazione professionale e soprattutto una risposta ad un bisogno di autonomia differenziata che potrebbe aiutare sia in termini di budget disponibile per le politiche regionali sia in termini di efficienza amministrativa.”

Sul fronte occupazione, nel terzo trimestre 2022 l’occupazione in Lombardia fa segnare una leggera contrazione rispetto al trimestre precedente: tuttavia, considerando il valore medio nei primi nove mesi del 2022, si riscontra una crescita del numero di occupati del +2,3% rispetto allo stesso periodo del 2021, trend positivo che però non riguarda l’agricoltura. Rispetto al periodo pre-covid, invece, la Lombardia manifesta una perdita di circa 44 mila occupati (-1%): tale tendenza interessa tutti i settori economici, con l’eccezione delle costruzioni, in crescita di quasi 20 punti percentuali tra il 2019 e il 2022.

Per quanto riguarda l’export, la Lombardia si conferma eccellenza italiana pur facendo registrare nel terzo trimestre del 2022 una lieve flessione rispetto al periodo precedente: tuttavia, considerando i primi nove mesi del 2022, il valore delle esportazioni ammonta a 120 miliardi di euro, con una variazione del +21% rispetto allo stesso periodo del 2021. Un dato che permette alla regione di assorbire completamente l’impatto negativo della pandemia sull’export, il cui valore, a settembre 2022, risulta superiore del 27% al dato cumulato a settembre 2019. In particolare nei primi tre trimestri del 2022 i comparti manifatturieri fanno segnare un incremento delle esportazioni del 27% rispetto al medesimo periodo del 2019. Sul fronte territoriale, invece, tra dicembre 2019-dicembre 2022, le provincie che fanno segnare un trend maggiormente positivo relativo alle esportazioni sono Lodi (+51%), Cremona (+39%), Brescia (+36%) e Sondrio (+33%).

“Da Brixia allo spazio: viaggio nella space economy”: appuntamento il 20 marzo

in Aib/Associazioni di categoria/Economia by

Confindustria Brescia – in collaborazione con InnexHUB e con il patrocinio della Camera di Commercio di Brescia e di Punto Impresa Digitale – organizza l’evento “Da Brixia allo Spazio: viaggio nella space economy”, in programma lunedì 20 marzo nella Sala Beretta di Confindustria Brescia (via Cefalonia 62, Brescia), con inizio alle ore 17.00.

L’incontro prevede i seguenti interventi:

  • Saluti istituzionali
    Stefania Triva
    , Vice presidente Confindustria Brescia
  • Il trasferimento tecnologico per lo sviluppo dell’economia dello spazio
    Anilkumar D. Dave, Space Economy Advisor VC Partner, già Head of Technology Transfer Unit, Agenzia Spaziale Italiana
    Marco Di Clemente, Head of Technology Unit Agenzia Spaziale Italiana
    Michele Castorina, Head of the Φ-lab Invest Office European Space Agency
  • Fare impresa da e per lo Spazio: esempi concreti
    Nicola Pizzolorusso
    , Head of Product Marketing Telespazio
    Guido Parissenti, CEO Apogeo Space
    Mauro Nesti, CEO Ipre
  • Saluti conclusivi
    Giancarlo Turati, 
    Presidente InnexHUB

Modera i lavori Cristina Zanini (Responsabile Area Sviluppo d’Impresa, Europa e Innovazione di Confindustria Brescia).

L’incontro, aperto al pubblico, si propone di fornire una panoramica sull’economia dello spazio e sulle potenzialità associate all’utilizzo di tecnologie spaziali nell’industria (e viceversa), offrendo degli esempi concreti di applicazioni spaziali.

Informazioni e iscrizioni sono disponibili al seguente link https://www.confindustriabrescia.it/contenuto/da-brixia-allo-spazio-viaggio-nella-space-eco-8552 sul sito www.confindustriabrescia.it (sezione Prossimi appuntamenti). Al termine dell’appuntamento, è previsto un aperitivo di networking.

Camera di commercio, ecco gli eventi settimanali

in Associazioni di categoria/Camera di commercio/Economia by

Di seguito, come di consueto, pubblichiamo gli eventi settimanali della Camera di Commercio di Brescia.

16/23 – RASSEGNA “IMPRESE E SOSTENIBILITA'”

La Camera di Commercio di Brescia, in collaborazione con Intesa Sanpaolo e Intesa Sanpaolo Innovation Center, nell’ambito delle attività proposte dal “Laboratorio ESG – Environmental Social Governance”, presenta la rassegna “Imprese e Sostenibilità: nuovi valori e opportunità”, il ciclo di incontri gratuiti dedicato ad informare, formare e diffondere presso le Imprese la cultura e l’attenzione alla sostenibilità, supportandole nel loro percorso di crescita verso nuovi modelli di business che riescano a garantirne il solido posizionamento sui mercati in conformità alla rapida evoluzione del sistema economico e produttivo.
Incontri previsti:

● 28 Marzo: CE Lab – Waste Management

● 26 Aprile: Nativa – Supply Chain Evolution

● 26 Giugno: CE Lab – Chemicals & Materials

● 11 Settembre: Nativa – Diversity & Inclusion


Maggiori informazioni al sito
https://bs.camcom.it/

17/23 – WEBINAR “IL MARKETING INTERNAZIONALE”

Martedì 14 marzo 2023 dalle ore 9,30 alle ore 12,30 si terrà il webinar “Il marketing internazionale” rivolto a imprese, neo-imprese e aspiranti imprenditori interessati ai processi di internazionalizzazione e di export digitale. Obiettivo dell’incontro: individuare e capire gli strumenti di marketing a disposizione delle imprese per poter accedere in modo corretto ai mercati internazionali, riducendo i rischi e massimizzando i risultati.

Il webinar  è gratuito, è possibile partecipare previa iscrizione. Maggiori informazioni al sito https://bs.camcom.it/

8 marzo, il business delle mimose vale 12 milioni di euro

in Agricoltura e allevamento/Economia by

La mimosa è la pianta simbolo della Festa della donna e l’8 marzo, da solo, vale l’85% degli acquisti di stagione. Cia-Agricoltori Italiani stima un giro d’affari di 12mln di euro, con 10 milioni di mazzetti pronti a essere regalati ad amiche, fidanzate, mogli e colleghe. Tuttavia, Cia segnala scarsità di prodotto (-40%) dovuto a fioriture anticipate in gennaio per effetto di temperature ben al di sopra della media e un impatto negativo della siccità, soprattutto in Liguria da dove arriva il 90% della produzione nazionale. Se i produttori floricoli sono, comunque, riusciti a mantenere prezzi stabili rispetto allo scorso anno, si segnala un +20% del costo al dettaglio sulla parte commerciale. I prezzi dei “mazzetti” partono dai 6 euro fino ad arrivare a 10-12 euro mentre le piante, il cui prezzo va in base alla grandezza del vaso, variano dagli 11 fino a 50 euro. Per far fronte agli effetti del climate change, il vivaismo nazionale sta ora studiando varianti tardive di mimosa che possano soddisfare la grande richiesta in occasione della festività dell’8 marzo.

Nella situazione complessivamente difficile per l’agricoltura a causa di siccità e aumento costi delle materie prime, l’associazione dei Florovivaisti Italiani di Cia segnala un buon livello di export. A causa degli eccessivi costi di trasporto si è, infatti, ridotta l’importazione in Europa di fiori dal Sud America e dall’Africa. La concorrenza di quei Paesi -dove spesso non vengono rispettati i diritti dei lavoratori e si produce con pesticidi vietati nell’Ue- è uno dei gravi problemi della floricoltura italiana. Significativo il caso delle rose vendute nelle catene della grande distribuzione che arrivano per la quasi totalità dal Kenya o delle orchidee, provenienti al 90% da Taiwan.

Cia ricorda, infine, come le vendite di mimosa abbiano tradizionalmente un effetto trainante per la commercializzazione di altre specie di fiori primaverili come anemoni, ranuncoli e margherite, con la possibilità di compensare la riduzione del 25% degli acquisti prodotti floricoli da parte dei consumatori, causata da un’inflazione che da mesi viaggia a doppia cifra.

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