Magazine di informazione economica di Brescia e Provincia

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Evidenza - page 30

Banca Valsabbina apre il 63esimo sportello a Seregno

in Banche/Economia/Evidenza/Valsabbina by

Banca Valsabbina continua a crescere e apre una nuova filiale a Seregno. Con questa nuova apertura salgono a 63 le filiali dell’istituto bresciano, e quella di Seregno è la seconda agenzia presente in Brianza, dopo l’apertura dell’agenzia di Monza dello scorso febbraio.

L’apertura di Seregno e l’ingresso in Brianza rientrano nel piano di esportazione del proprio modello di business su nuove piazze, con l’obiettivo di incrementare i ricavi e conseguire nuove economie di scala. Uno sviluppo che Banca Valsabbina persegue all’insegna del sostegno alle economie locali, anche grazie ad una struttura decisionale snella e flessibile, che si caratterizza per competenze aggiornate e alta professionalità, un binomio strategico per la banca di origini bresciane.

“Dopo l’espansione a Verona, siamo orgogliosi di vedere il brand di Banca Valsabbina crescere e rafforzarsi in Brianza, uno dei centri nevralgici del tessuto socio-produttivo del nord Italia, ha dichiarato Tonino Fornari, Direttore Generale di Banca Valsabbina. Questa nuova apertura è parte del piano di espansione che nei prossimi mesi, anche in seguito al perfezionamento dell’operazione di acquisto di 7 sportelli da Hypo Alpe Adria Bank, porterà la rete territoriale di Banca Valsabbina a 70 filiali, dislocate in Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna. Siamo una banca solida e dinamica, ha concluso Fornari, e vogliamo continuare ad essere un riferimento per le aziende i gli abitanti del territorio”.

La nuova filiale si trova nella centrale via Mazzini ed è stata pensata per accogliere e soddisfare al meglio le esigenze dei nuovi clienti che sceglieranno di affidarsi all’ampia gamma di prodotti e servizi di Banca Valsabbina.

E possibile conoscere l’offerta della banca recandosi nella filiale di via Mazzini 14, chiamando lo 0362 224098 o contattando l’indirizzo di posta elettronica seregno.64@lavalsabbina.it

Atena presenta tre storie di Imprese straordinarie. Si parte giovedì

in Economia/Eventi/Evidenza/Formazione by

Atena S.p.A., società bresciana leader nella formazione, ha organizzato un ciclo di tre incontri rivolti a imprenditori e liberi professionisti per raccontare e condividere storie di IMPRESE STRAORDINARIE. Per incontrare gli imprenditori bresciani e i liberi professionisti legati al mondo del lavoro (consulenti, avvocati, commercialisti ecc.), Atena ha selezionato tre personaggi del mondo dello spettacolo e dello sport che avessero una storia particolare da raccontare, una vera “impresa straordinaria”.

Si comincia giovedì 27 ottobre con Walter Rolfo, autore televisivo e illusionista. Rolfo definisce se stesso e il proprio lavoro come “illusionista, ingegnere, imprenditore e colui che insegna ai manager russi ad uscire dalla crisi” all’insegna del motto “Non dire mai è impossibile”. Fra i tanti impegni televisivi e non, Rolfo è attualmente consulente di multinazionali (come HP, WIND, Glaxo, Galderma, DNV-GL, BNL) dove mette a disposizione la sua esperienze e le metodologie del pensiero illusionistico per supportare il raggiungimento dei loro obiettivi strategici. Ha anche condotto una serie di corsi di formazione, anche in Russia per l’Association of Communication Directors and Corporate Publishing AKMR di cui fanno parte multinazionali, come Aeroflot. In qualità di CEO di Masters of Magic, punto di riferimento in Italia e nel mondo per gli eventi live e tv legati all’illusionismo, come “Masters of Magic – 26° Campionato del Mondo di Magia” condotto insieme a Gerry Scotti, andato in onda lo scorso giugno su Canale 5.

Il 17 novembre protagonista dell’incontro sarà Sara Anzanello a raccontare la sua carriera sportiva come impresa straordinaria. Nata a San Donà di Piave nel 1980, la Anzanello ha giocato fino allo scorso campionato di B1 con il ruolo di centrale nell’Agil Novara. Ora ha deciso di lasciare il mondo agonistico in prima linea per tornare a Treviso e studiare Scienze Motorie. Ha esordito in Nazionale nel 1998, e ha collezionato oltre 260 presenze. Ha vinto l’oro ai Mondiali 2002 e nella Coppa del Mondo 2007 e 2011, l’argento al Grand Prix 2004 e 2005 e agli Europei 2005. Bronzo al Grand Prix 2006.

Il gran finale, e non poteva essere altrimenti, è stato affidato al Mago Silvan il 26 gennaio. Il re della prestidigitazione è uno dei maghi illusionisti più conosciuti al mondo e in sessant’anni di carriera, tuttora attiva, ha calcato i palcoscenici di tutto il mondo ricevendo riconoscimenti ambiti: è stato eletto per ben due volte, nel 1990 e nel 1999, Magician of the Year ed è l’unico artista non statunitense ad aver ottenuto tale riconoscimento. È stato anche il primo italiano (e l’unico finora, insieme con Antonio Casanova) a essere insignito del Merlin Award, vinto per due volte nel 1998 e 2011.

I tre ospiti sono chiamati a raccontare al pubblico la loro storia di impresa straordinaria per ispirare gli imprenditori e professionisti presenti in sala. Tutti gli incontri avranno inizio alle ore 18, sono gratuiti e saranno seguiti da un piacevole aperitivo. La partecipazione è libera ma i posti sono limitati, quindi è necessario iscriversi lasciando i propri riferimenti a daniela.delciello@atenateam.it.

LA SOCIETA

Nata nel 2003 dall’idea di Paolo Naoni, che ne è amministratore unico, Atena S.p.A. è una società bresciana specializzata nella formazione. Nel corso degli anni Atena ha aperto su tutto il territorio italiano più di 20 filiali con oltre 60 risorse fra dipendenti e collaboratori arrivando a formare 30mila persone l’anno in moltissimi ambiti lavorativi. La sede principale, però, resta quella di via Codignole 52 a Brescia. IL fatturato dell’azienda bresciana è sempre stato in costante crescita. Di pari passo sono state aperte nuove filiali e incrementato il numero di corsi erogati all’anno superando la soglia dei 4.000 nell’anno in corso. Nel 2009 la società aveva registrato un fatturato pari a 5 milioni di euro, + 37% rispetto all’anno precedente. Nel 2015 Atena S.p.A. ha concluso il bilancio con un fatturato di oltre 7,5 milioni di euro. E siccome i record sono fatti per essere battuti, il 2016 si appresta ad essere l’ennesimo bilancio chiuso con il segno +, si ipotizza infatti un fatturato pari a 9,5 milioni di euro con un utile di circa un milione di euro e una crescita del 25% rispetto all’anno scorso.

Valsabbina, si ferma la discesa del valore delle azioni

in Banche/Economia/Evidenza/Valsabbina by

Novità positive nella quotazione del titolo Valsabbina sul mercato Hi-Mtf: nell’asta settimanale che si è tenuta venerdì sono state scambiate 310 mila azioni ad un corrispettivo determinato a 4,60 euro per azione.

Un risultato in una certa misura sorprendente, in quanto dopo le 73 mila azioni scambiate venerdì 7 a 4,60 euro l’asta di venerdì scorso era risultata nulla per eccesso di ribasso. Ci si poteva quindi aspettare un ulteriore ribasso: per fortuna degli azionisti interessati a vendere questo non è avvenuto ed è stato quindi confermato il valore di inizio mese.

Un risultato che sembra frutto della situazione di rinnovata attenzione sulla banca, che coinvolge oggi circa 40mila soci. Da una parte, infatti, c’è la nascita del Comitato Soci guidata da Aurelio Bizioli, che ha invitato gli azionisti a non vendere, dall’altra l’azione della banca che – oltre a ribadire che le azioni hanno un valore reale più alto di quello attuale di mercato – ha messo in cantiere diverse azioni, tra cui l’acquisizione diretta di ben 125 mila azioni tramite il fondo azioni proprie.

Si tratta ora di verificare nelle prossime aste se finalmente la diminuzione del valore del titolo si è arrestata o meno.

Sabato agli Artigianelli la festa dell’associazione tipografie bresciane

in Associazione Artigiani/Associazioni di categoria/Economia/Evidenza by

Sabato 22 ottobre 2016 dalle ore 9,30 l’auditorium Capretti dell’Istituto Artigianelli di Brescia ospiterà le manifestazioni per i quarant’anni di ATAB, Associazione Tipografie Artigiane Bresciane, gruppo affiliato all’Associazione Artigiani della Provincia di Brescia. Un’occasione di festa ma anche di riflessione e confronto su un comparto radicalmente modificato dall’evoluzione tecnologica che, proprio sul tema del futuro dell’arte tipografica, ha voluto focalizzare l’intervento centrale della mattinata affidato al professor Luca Chiavegato dell’Istituto Universitario Salesiano di Venezia.

“I quarant’anni di attività, come sottolineato dal Presidente di categoria Angelo Lumini, saranno l’opportunità per associati e amici di confermare ancora una volta l’attività sociale attiva e continuativa di ATAB, contraddistinta da un denominatore comune che è stato da sempre quello di un profondo senso di amicizia e di condivisione di un’unica grande passione, quella per la stampa. Esprimere con la stampa, essere aperti verso gli altri, significa aver voglia di comunicare, avere il desiderio di ritrovarsi per discutere e confrontarsi.”

Moda e arredo senza crisi, l’export bresciano vale 113 milioni in sei mesi

in Commercio/Economia/Evidenza by

Moda e arredo sono un business che vale 7,6 miliardi di euro in Lombardia per i soli primi sei mesi del 2016, un dato in crescita del 4% rispetto all’anno precedente. Un quinto di questo export è fatto di calzature, borse e pelletteria, pari a un miliardo e mezzo di euro, in crescita del 6,2%. Questi articoli di moda partono, oltre che da Milano (oltre un miliardo, +7,1%), da Brescia (113 milioni, +14,7%) e da Varese (64 milioni, +10,4%). In forte crescita Bergamo (51 milioni, +19,6%), Mantova (59 milioni, +18,8%) e Cremona (16 milioni, +21,9%). Mentre è a Pavia e Lodi che il settore scarpe e pelletteria pesa di più sull’export complessivo di moda e arredo: rispettivamente il 44,5% (per un totale di 61 milioni di export soprattutto di scarpe, più che di accessori, che da sole valgono 54 milioni) e il 34,1% (15 milioni, di cui 11 di calzature).

L’export di calzature e pelletteria vale per Milano oltre un miliardo di euro nei primi sei mesi del 2016, +7,1% rispetto all’anno precedente e rappresenta ben il 70% del totale regionale e un terzo di tutto il settore milanese della moda e dell’arredo che supera i 3 miliardi. La prima destinazione è la Francia, seguono Hong Kong e Corea del Sud per le borse. Francia, Stati Uniti e Svizzera per le scarpe. Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano su dati Istat, nei primi sei mesi del 2016 e del 2015.

Abbattere la Tintoretto è una buona idea, nè di destra nè di sinistra

in Economia/Edilizia/Evidenza/Istituzioni/Opinioni by

di Fausto Di Mezza – Un’idea buona è un’idea buona, non è’di destra e neppure di sinistra. Quando questo elementare assunto si sposa con la logica della finanza immobiliare è ancora più vero. L’iniziativa messa in campo da Invesire Sgr, in merito all’abbattimento della torre Tintoretto, è quanto di più intelligente e socialmente utile si possa fare per quella zona della città.

L’housing sociale, infatti, rappresenta quella che, in termini finanziari, si definisce un’operazione win win. Si chiamano in questo modo le operazioni in cui tutte le parti coinvolte in un determinato deal escono vincenti dagli accordi trovati.

La finanza immobiliare, fatta attraverso quelle Sgr che, come loro mission non guardano solo alla logica del profitto ma anche alla utilità sociale delle operazioni, rappresenta uno strumento avanzato. Le Sgr offrono ai sottoscrittori dei fondi un minimo di remunerazione del capitale, permettono a quartieri degradati di rinascere e al contempo a giovani coppie di poter realizzare il sogno di avere una casa con sistemi innovativi come ad esempio l’affitto con riscatto. È necessario che la politica agevoli il più possibile questo tipo di operazioni, cercando di mettere le Sgr in condizioni di poter sviluppare piani finanziari che siano sostenibili.

Anche un profano del settore immobiliare capisce che perno fondamentale dell’operazione in questione passa obbligatoriamente dalla riuscita da parte della Sgr di alienare gli immobili velocemente.

Qualcuno dei lettori comprerebbe un appartamento nella torre Tintoretto anche qualora fosse riqualificata? Penso proprio che la risposta sia negativa perché un mostro rimane sempre un mostro anche se ristrutturato ed abbellito.

In conclusione, il mio personale consiglio alla politica cittadina è’ il seguente: la sinistra esca dall’impasse ideologico di non poter cambiare idea solo perché la proposta originaria fu fatta dalla ex giunta Paroli. La destra, dal canto suo, rinunci al “ve lo avevamo detto” ed insieme si lavori per fare in modo che tutti i soggetti coinvolti possano trarre il maggior vantaggio possibile. Abbattiamo quindi senza alcun indugio il mostro, prima che la città perda l’ennesimo treno!

* Ex assessore comunale al Bilancio

Infrastrutture priorità per imprese e territorio. Il 17 l’assemblea di Aib alla Beretta

in Aib/Associazioni di categoria/Aziende/Economia/Evidenza by

Le infrastrutture quale fattore decisivo per la competitività di un territorio e delle sue imprese. Per questo Associazione Industriale Bresciana ha scelto di dedicare al tema l’assemblea annuale, che si terrà lunedì 17 ottobre nella sede della Fabbrica d’Armi Pietro Beretta a Gardone Val Trompia (stabilimento Beretta 2 – via Artigiani, 1), alla quale interverrà il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio.

La sessione privata, riservata alle aziende associate, prenderà il via alle 13 (inizio accredito ore 12.30). Alle 15, la relazione del presidente di AIB, Marco Bonometti, aprirà i lavori della parte pubblica (ingresso su invito), cui seguirà una tavola rotonda, moderata dal giornalista Oscar Giannino, dedicata ai nodi infrastrutturali del territorio. Ne discuteranno Enrico Marchi (presidente Gruppo Save), Pietro Salini (ad Salini Impregilo), Renato Mazzoncini (ad Ferrovie dello Stato) e Raffaele Tiscar (vice segretario generale della Presidenza del Consiglio dei Ministri).

L’assise si chiuderà con gli interventi del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, e del presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia.

Acciai e metalli non ferrosi, quali prezzi mettere a budget per il 2017? Se ne parla in Apindustria.

in Acciaio/Api/Associazioni di categoria/Economia/Eventi/Evidenza by
Delineare lo scenario macroeconomico di fronte al quale si trovano oggi le imprese, analizzare i prezzi delle materie prime – in particolare acciai e metalli non ferrosi – e tratteggiare un panorama previsionale per il 2017. Questi gli obiettivi del seminario “Steel & metals outlook 2017. Acciai e metalli non ferrosi, quali prezzi mettere a budget per il 2017?” che si terrà venerdì 14 ottobre p.v. alle ore 16.00 presso la sede di Apindustria in via Filippo Lippi 30 a Brescia.
Ad approfondire le tematiche in oggetto sarà Gianclaudio Torlizzi, tra i maggiori esperti italiani di commodities, managing director di T-Commodity, prima società italiana specializzata nella consulenza indipendente sulle materie prime per utilizzo industriale. In scaletta, in particolare, un’analisi dello scenario macroeconomico, analisi e previsioni prezzi metalli LME (rame, alluminio primario e secondario, nichel, zinco, piombo, stagno), prezzi metalli preziosi (oro, argento, platino, palladio), mercato siderurgico (piani & lunghi, rottame, minerale di ferro), per concludere con analisi e previsioni EUR nei confronti delle principali valute internazionali.
La partecipazione è gratuita previa iscrizione. Per informazioni e adesioni: tel. 030.23076, segreteria.associati@apindustria.bs.it.

Export verso la Germania, Brescia regina nel settore delle auto

in Automotive/Economia/Evidenza/Export by

Lombardia e Germania, import – export da 38 miliardi in un anno, di cui quasi 5 negli autoveicoli. Un settore che cresce: +17% l’import e +15,4% l’export. Tra le province Mantova eccelle nell’export di autoveicoli (oltre 200 milioni di euro nel 2015), Brescia nelle carrozzerie per auto, rimorchi e semirimorchi (26 milioni di euro) e Bergamo nelle parti e accessori per veicoli e loro motori (280 milioni di euro). Nell’import prime Milano per autoveicoli (1,8 miliardi di euro) e parti, accessori e motori (251 milioni di euro) e Mantova per carrozzerie e rimorchi (37 milioni di euro). Emerge da un’elaborazione del servizio Studi e Statistica della Camera di commercio di Milano su dati Istat, anni 2015 e 2014.

Per quanto riguarda il dettaglio della Leonessa emerge in particolare il dato dell’export di parti e accessori per auto: ben 228 milioni contro i 52,5 di import. Ma anche il dato delle auto (136 milioni di export e 36,6 di import) e quello delle carrozzerie per auto e tir (26 milioni contro 3).

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Brescia, le imprese che fanno rete sono (quasi) 400

in Economia/Evidenza/Tendenze by

Vantaggi reciproci, è la motivazione alla base della scelta di oltre 2.500 imprese lombarde che hanno scelto di “mettersi in Rete” e unire le proprie forze in vari ambiti operativi. Dall’innovazione all’internazionalizzazione agli acquisti: sono vari gli ambiti in cui decidono di cooperare. In due anni, da maggio 2014 a maggio 2016, sono 735 in più, +41%. Crescono quindi i contratti di Rete che passano da 493 a 742 in due anni, +249 contratti, +51%. E la Lombardia èregione leader in Italia con oltre un quarto del totale dei contratti di Rete conclusi e il 18% delle imprese nazionali coinvolte. Prima Milano con 421 contratti di Rete (15% italiano) e 874 imprese (6,1% del totale italiano), seguono Brescia (160 contratti e 396 imprese) e Bergamo (142 contratti e 306 imprese). Per numero di imprese vengono poi Monza e Brianza con 158 imprese coinvolte, Varese con 145 e Lecco con 122. In due anni crescita record a Lodi (+111,8% le imprese e +66,7% i contratti) e Mantova (+78,8% le imprese e +67,7% i contratti).

Industria, servizi professionali, costruzioni e commercio i settori lombardi più attivi nel fare Rete: rappresentano rispettivamente il 28,2%, il 14,6%, il 10,5% e il 10,4% del totale delle imprese coinvolte. Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano su dati Unioncamere Lombardia-Infocamere, a maggio 2016 e 2014.

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