Magazine di informazione economica di Brescia e Provincia

Category archive

Evidenza - page 29

Il caro estinto non conosce crisi: a Brescia 309 attività

in Economia/Evidenza/Servizi/Tendenze by

Ricorrenza dei defunti: festività religiosa che coinvolge un settore d’impresa diffuso sul territorio. Tra sedi di impresa e unità locali, sono 1.836 le imprese funebri attive in Lombardia nel 2016 su 12.540 presenti in Italia, il 14,6% del totale nazionale. Sono soprattutto pompe funebri (1.485 attività) ma ci sono anche 351 attività nel commercio al dettaglio di articoli funerari e cimiteriali. Un comparto che cresce in Lombardia del +1,5% tra 2015 e 2016 e del +2,2% in Italia. Milano è prima in regione con 503 attività, +3,3% in un anno, e un peso del 27,4% sul totale regionale. Seguono Brescia (309 attività, 16,8%), Bergamo (195, +2,6%) e Varese (158), Sopra le cento attività anche Monza e Brianza, Pavia e Mantova. In un anno è il territorio di Monza e Brianza a registrare la crescita più elevata, +6,5%. Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano sui dati del registro imprese a giugno 2016 e 2015 relativi alle localizzazioni.

Fiori: si conferma la stabilità nei prezzi. Come da tradizione, il fiore più acquistato per questa ricorrenza è il crisantemo (si confermano prezzi stabili compresi tra 1,50 e 2,50 euro). Lo rilevano l’Associazione giardinieri, floricoltori, fiorai e pulitori dei cimiteri e l’Associazione dettaglianti fiori e piante aderenti a Confcommercio Milano. Secondo la qualità, il prezzo di un mazzo di crisantemi (7 rami) può variare dai 10 ai 30 euro.

schermata-2016-11-01-alle-13-46-07 schermata-2016-11-01-alle-13-46-14

Halloween, a Brescia un business per 7mila imprese (ecco i dati)

in Economia/Evidenza/Tendenze/Turismo by

Lombardi pronti a festeggiare Halloween: oltre 50 mila le imprese coinvolte nella festa in Lombardia tra bar, ristoranti, locali e negozi di giocattoli, il 15,2% delle imprese italiane attive nel comparto. Milano raccoglie quasi il 40% delle imprese attive in regione, 17.573, Brescia (7.176), Bergamo (5.238) e Varese (3.966). Emerge da un’elaborazione dalla Camera di Commercio di Milano su dati registro imprese a giugno 2016. A Milano affari per un milione di euro secondo una stima della Camera di commercio di Milano sugli operatori.

Dalla Cina gli oggetti per le feste. Per oltre 12 milioni di euro di import, la Cina è l’anima delle feste italiane, rappresentando il 57,2% del totale di importazione del settore; poi Germania e Paesi Bassi per circa 1 milione e mezzo di euro, pesando rispettivamente il 7,4% e il 7%. L’oggettistica italiana invece va in Francia, per un valore di 3 milioni di euro in export, negli Stati Uniti con esportazioni per 2 milioni di euro e in Germania per 1 milione e 800 mila euro. Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano su dati Istat nei primi sei mesi del 2016.

schermata-2016-10-31-alle-10-30-51 schermata-2016-10-31-alle-10-30-58 schermata-2016-10-31-alle-10-31-14

Elnòs Shopping, un milione di visitatori in cinque settimane

in Commercio/Economia/Evidenza by

Un milione di visitatori in poco più di un mese di attività. Sono risultati estremamente importanti quelli raggiunti da Elnòs shopping, il centro commerciale realizzato da Ikea Centres e inaugurato lo scorso 22 settembre a Roncadelle (Brescia). Il più grande centro commerciale della Provincia di Brescia ha raggiunto il milione di presenze rilevate agli ingressi nella giornata di sabato 29 ottobre.

“Siamo molto soddisfatti del flusso di ospiti che stiamo registrando in queste prime settimane – ha spiegato il Direttore dello Shopping Centre, Umberto Marzini – la nostra proposta ha suscitato interesse ed è stata accolta con favore: i negozi, gli eventi ospitati dalla nostra galleria e le moderne aree relax e ristorazione hanno già reso ELNÒS Shopping un meeting place di riferimento per il nostro target”.

L’affluenza di pubblico, secondo i dati rilevati da IKEA Centres, arriva – come previsto in fase di commercializzazione – da un’area ben più ampia della provincia di Brescia, comprendente i 60 minuti di distanza in automobile dal Centro, che comprende diverse province della Lombardia e del Veneto.

Aperto lo scorso 22 settembre con 127 punti vendita su 144 previsti, lo shoppingmcentre ha visto nelle cinque seguenti settimane l’apertura dei restanti negozi, comprese, nei giorni scorsi, due ancore molto attese, Zara e Sportland; concluderà la “roadmap” di aperture – il centro è stato infatti completamente commercializzato – l’attesa inaugurazione di Primark.

Voucher baby sitting anche per le imprenditrici, Massetti: risultato importante

in Associazioni di categoria/Confartigianato/Economia/Evidenza by

“Una battaglia da sempre sostenuta e portata avanti con forza da Confartigianato e oggi le imprenditrici artigiane conquistano il diritto a coniugare attività d’impresa e impegni familiari”. Eugenio Massetti, presidente Confartigianato Brescia e Lombardia, commenta così la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del decreto del Ministro del Lavoro e del Ministro dell’Economia e Finanze che consente alle imprenditrici artigiane di poter usufruire del voucher baby-sitting. Il decreto prevede, infatti, la possibilità per le madri imprenditrici e lavoratrici autonome di richiedere, in sostituzione (anche parziale) del congedo parentale, un contributo per il servizio di baby-sitting o per i servizi per l’infanzia (erogati da soggetti sia pubblici che privati accreditati). “Il decreto – spiega Massetti – segna il superamento di un’incomprensibile disparità di trattamento tra dipendenti e titolari d’impresa. Apprezziamo che nella prossima legge di bilancio, grazie anche alla nostra battaglia, la misura sperimentale prevista lo scorso anno è stata resa strutturale per gli anni 2017 e 2018 incrementando le risorse dai 2 milioni di euro del 2016 ai 10 milioni per ognuno degli anni futuri”.

Azienda sicura day, 200 i partecipanti all’iniziativa di Desenzano

in Economia/Evidenza/Servizi by

Oltre duecento partecipanti sono convenuti oggi nel Centro Congressi dell’hotel Acquaviva di Desenzano per la sesta edizione del convegno Azienda Sicura Day, appuntamento annuale che Farco Group organizza sui temi della sicurezza sul lavoro al fine di approfondire temi di attualità per le imprese.

Quest’anno la partnership con SQS (ente di certificazione svizzero), Project Group e Università Cattolica del Sacro Cuore ha consentito la riflessione sul concetto di sostenibilità come strategia aziendale, intesa quindi nel senso più ampio e “alto”: sostenibilità a 360 gradi, quale scelta strategica per le aziende che vogliono definire e mantenere la propria posizione di mercato nel tempo.

Come ha sottolineato il Presidente di Farco Group Roberto Zini aprendo e conducendo i lavori, fare impresa in modo sostenibile non significa (più) meramente prestare attenzione ad impatti e aspetti ambientali, ma preoccuparsi anche di una “continuità” nel tempo dell’impresa dal punto di vista economico e sociale.

I relatori che si sono susseguiti hanno approfondito diversi aspetti connessi all’organizzazione aziendale e al tema della sostenibilità, con l’obiettivo di rendere comprensibile come poterla strutturare e concretizzare nella realtà aziendale.

Antonio Lucchini, amministratore delegato di SQS Italia, ha posto, nel suo intervento, particolare attenzione al fatto che la scelta di impostare l’azienda in ottica di sostenibilità costituisca una vera strategia di prevenzione della discontinuità: il successo aziendale nel tempo dipende direttamente da come l’azienda è presente sul mercato in termini di affidabilità e quindi dalla fiducia che i clienti attribuiscono di conseguenza all’azienda stessa. Agire a livello imprenditoriale in modo sostenibile, ponendosi questo obiettivo, significa saper esercitare un controllo sistemico sulle risorse interne aziendali (necessariamente limitate), al fine di impostare una gerarchia di processi funzionale all’adozione di una più generale politica e mission aziendale lungimirante. Certamente organizzare la leadership e il contesto aziendali (ormai imprescindibilmente connessi e influenzati da fattori esterni) significa essere pronti a investire per innovare, quindi avere il coraggio di cambiare. E senza un’accurata analisi di contesto e una pianificazione che vada oltre il breve periodo (si pensi ai passaggi generazionali che così frequentemente in Italia possono costituire concausa di momenti di difficoltà aziendale) è difficile procedere allo sviluppo di un sistema gestionale efficace.

Gli interventi di Giovanni Renzi Brivio presidente di Project Group e di Piegiuseppe Alessi di Sintex Srl, sono stati volti a concretizzare la riflessione sviluppata sia analizzando l’evoluzione delle norme sui sistemi di gestione ed il relativo impatto sulle prestazioni dell’impresa sia analizzando gli effetti dell’applicazione di due strumenti: lo standard BS OHSAS 18001 e la futura norma UNI 45001, strumento di riferimento, quest’ultimo, per un approccio sistemico alla gestione della salute e della sicurezza sul lavoro.

La scelta di implementare un Sistema di Gestione per la Sicurezza e/o di adeguarlo alla nuova norma costituisce certamente un investimento e contestualmente anche un’opportunità per le aziende che intendono effettuare un salto qualitativo della stabilità aziendale, gestendo uno degli aspetti che è necessario governare al meglio e con ponderata strategia per ottenere risparmi in termini economici ma ancor prima umani e di gestione (riduzione degli infortuni, quindi dei costi di gestione degli stessi anche in termini di risorse umane).

Ampio spazio è stato dedicato alla riflessione conclusiva, condotta dai professori Pierluigi Malavasi e Alessandra Vischi dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, che ha consentito di confrontarsi circa la possibilità, l’opportunità e la necessità di comunicare in modo adeguato la scelta di sostenibilità aziendale. La sostenibilità è infatti alleata della competitività: il ritorno che l’azienda può ottenere optando per uno stile imprenditoriale e sostenibile è senza dubbio reputazionale, di clima interno (motivazione del personale), di natura economica (nuovi target di clienti sempre più esigenti), di autorealizzazione.

Un modello economico “circolare”, che comporta un uso minore di risorse non rinnovabili e minori consumi, maggiore efficienza e incremento di riuso e riciclo, necessita a monte di una progettualità di ogni realtà economica (quindi anche di quella aziendale) innovativa di sistema, non meramente tecnologica.

Ciò che è emerso chiaramente durante il consueto appuntamento che l’Azienda Sicura Day, è che ogni impresa non è più considerabile come microcosmo isolato che si autodetermina, bensì è un’entità posta in un contesto di rete, che impone uno stile imprenditoriale necessariamente inclusivo, in un cerchio di fattori che si influenzano reciprocamente, nell’ottica dell’obiettivo comune del miglioramento continuo.

Apre Scalo Milano, il nuovo city stile made in… Lonati

in Commercio/Economia/Evidenza/Istituzioni/Regione by

“Da Scalo Milano prende vita quella che mi piace chiamare ‘Generazione Scalo’, le lavoratrici e i lavoratori di oggi e quelli di domani, che secondo il modello duale lombardo si formeranno ‘on the job’ per lavorare a Scalo Milano, cosi’ come nel mondo, assicurando, sono certa, performance di alto livello”.

INAUGURAZIONE NUOVO DISTRETTO SHOPPING, DESIGN E FOOD – Lo ha detto l’assessore all’Istruzione, Formazione e Lavoro di Regione Lombardia Valentina Aprea intervenendo su delega del presidente Roberto Maroni alla cerimonia di inaugurazione di ‘Scalo Milano’, il distretto dello shopping e dell’esperienza che ospita a Locate Triulzi (Milano) design, moda, buon cibo e un tocco d’arte.

Alla cerimonia ha partecipato anche l’assessore regionale al Territorio, Urbanistica, Difesa del suolo e Citta’ metropolitana Viviana Beccalossi.

INNOVAZIONE INCONTRA IL BELLO – L’assessore Aprea, dopo aver ringraziato Ettore Lonati e Carlo Maffioli gli imprenditori che hanno immaginato e realizzato il nuovo distretto metropolitano in cui “L’innovazione incontra la cultura del bello”, ha sottolineato alcuni aspetti fondamentali per i quali ‘Scalo Milano’ e’ gia’ un successo.

NUOVA OCCUPAZIONE – “Il 56% delle aziende in apertura in Scalo Milano – ha detto l’assessore Aprea – si sono rivolte al servizio al lavoro della rete regionale appositamente costituito. Ben 134 figure professionali del settore ‘vendita e food’, tra cui un alto numero di store manager e addetti vendita, sono state inserite con diverse tipologie di contratto. L’83% degli assunti ha un’eta’ inferiore ai 29 anni e ben il 68% arriva dal territorio”.

Tra le iniziative avviate dal Gruppo Lonati, l’assessore regionale ha ricordato la nascita di ‘Machina Lonati Fashion & Design Institute’ nel 2002, un Istituto di formazione post diploma nel campo della moda, del design e del marketing che e’ stato addirittura oggetto di studio da parte di Regione Lombardia ed ha costituito un modello generativo, a livello nazionale, per la nascita delle Fondazioni di Istruzione tecnica superiore (Its).

ECCELLENZE IMPRENDITORIALI – “Non a caso – ha proseguito Aprea – Ettore Lonati ha appena ricevuto il prestigioso premio ‘University of Brescia Award 2016′, che viene assegnato a personalita’ legate al territorio bresciano che abbiano contribuito in modo significativo alla crescita e allo sviluppo della Societa’. E, sempre, Ettore Lonati si e’ distinto non solo come imprenditore che ha investito nel miglioramento e nell’innovazione della propria azienda, collocandola al vertice mondiale del settore della meccanica ad alta automazione, ma anche come filantropo, nel dare vita assieme ai fratelli, alla Fondazione Lonati”.

BEL RECUPERO DI AREA EX INDUSTRIALE – “Benche’ sia all’antica e mi piacciono le botteghe – ha chiosato l’assessore Viviana Beccalossi – questo e’ un bel recupero di un’area dismessa”.

Scalo Milano e’ stato realizzato dove un tempo c’era lo storico stabilimento Saiwa e, oggi, ospita 130 negozi su una superficie commerciale di 30.000 metri quadrati affiancata da un’area verde
di 130.000 mq.

NUOVA VITA PER AREA DISMESSA – “Io che ho voluto con il presidente Maroni la legge contro il consumo di suolo – ha detto ancora Beccalossi – constato con piacere che un’area dismessa, troppo spesso terreno di degrado, ritrovi nuova vita e una vocazione unica in Italia, coniugando design, cibo e arte, i nostri migliori ambasciatori in tutto il mondo”.

“Mi auguro –  ha concluso l’assessore Beccalossi – che molte persone vengano qui a vedere il bello del Made in Italy”.

Banca Valsabbina risponde al Comitato: aperti alla dialettica con i soci

in Banche/Economia/Evidenza/Valsabbina by

“Banca Valsabbina è aperta alla dialettica con i soci, purché sia costruttiva e rappresenti gli interessi della maggioranza dei soci. La scelta di quotare le azioni su HI-MTF è stata necessaria e obbligata dalle novità normative , e l’andamento del titolo accomuna Banca Valsabbina all’andamento medio dei titoli bancari negli ultimi mesi e non rispecchia il valore di una realtà che da sempre chiude esercizi in utile, che sta finanziando in autonomia un piano di crescita sia in Lombardia che in altre regioni, che prevede in un anno l’apertura di 10 nuovi filiali e che rappresenta oggi la più grande banca di Brescia e del suo territorio.”. Con queste parole Banca Valsabbina risponde al Comitato guidato da Aurelio Bizioli, che ieri è uscito pubblicamente con una nota chiedendo risposte all’istituto di credito.

“In riferimento all’andamento del titolo – si legge ancora nel comunicato della banca presieduta da Bruno Barbieri – si precisa inoltre che venerdì scorso sono stati conclusi su HI-MTF ben 726 contratti, con oltre 300.000 azioni scambiate. Se l’asta di questa settimana si concludesse in questo momento scambieremmo circa 105.000 pezzi al prezzo di € 5,06, con un rialzo di circa il 10%. Le richieste di acquisto pervenute sono ora decisamente superiori a quelle in vendita, tant’è che il fondo acquisto azioni proprie è intervenuto in vendita con 51.000 azioni al fine di soddisfare la maggior parte delle richieste dei soci. Nelle settimane precedenti, quando invece le vendite erano superiori agli acquisti, gli interventi erano di segno opposto, in linea con quanto autorizzato nell’ultima assemblea dei soci”.

Busi group festeggia 130 anni con un convegno sul riciclo

in Ambiente/Economia/Evidenza by

Busi Group celebra i 130 anni delle sue aziende. Per festeggiare gli anniversari delle realtà che compongono il gruppo bresciano venerdì 28 ottobre alle 16.30 si terrà, nella sede principale del gruppo, il convegno “Zero rifiuti: il riciclo come risorsa”.

L’evento sarà l’occasione per proporre una riflessione sul tema della gestione dei rifiuti. Attraverso l’intervento di esperti del settore che operano in ambito nazionale e internazionale si potranno approfondire e conoscere le tematiche dell’economia circolare, con l’obiettivo di portare spunti costruttivi per una gestione più consapevole e sostenibile dei rifiuti.

Ad aprire il convegno sarà Fulvio Roncari, presidente di A2A Ambiente che spiegherà come i rifiuti possano essere una risorsa offrendo spazi di riflessione sull’economia circolare per il territorio. Seguirà, poi, l’intervento di Elisa Sattanino, responsabile progetti speciali e coordinatrice delle attività di riciclo del consorzio Comieco, che argomenterà la realtà del riciclo dei materiali cellulosici in Italia. A parlare di esperienze positive e concrete legate all’innovazione dei sistemi di raccolta sarà Giovanni Sandei, dirigente Con.Ami. Chiuderà infine Giovanni Bragadina, delegato UNI Commissione Europea Normalizzazione Sistema di raccolta rifiuti, con un approfondimento sulla tracciabilità integrata nella raccolta dei rifiuti.

“Il 2016 è per noi un anno simbolico – commentano i fratelli Busi – che rappresenta un traguardo e una nuova partenza. Le nostre tre aziende, BTE, MEC e OMB, compiono quest’anno tre anniversari importanti e l’evento 130 è il nostro omaggio a tutto il percorso svolto finora. Ma non solo. Crediamo fortemente nella cooperazione aziendale, nella condivisione delle idee per trovare la migliore strada possibile e desideriamo portare avanti il nostro progetto imprenditoriale guardando al futuro con consapevolezza. Per questo abbiamo deciso di festeggiare anche il futuro attraverso un convegno in cui, grazie agli interventi di figure di spicco del settore, potremo condividere e comprendere i principali temi del dibattito economico ed ecologico attuale, le pratiche di economia circolare e conoscere le innovazioni possibili per migliorare il nostro presente e costruire un domani più consapevole”.

Cooperativa e impresa, se ne parla giovedì in Camera di commercio

in Cooperative/Economia/Evidenza/Solidarietà by

Giovedì 27 ottobre 2016, dalle 16.30, la Camera di Commercio di Brescia ospiterà una conferenza pubblica sul tema “Venti anni di cooperazione sociale, lavoro, inclusione, impresa” organizzata da Cauto col patrocinio di Confcooperative Brescia.

Dopo una prima parte della conferenza in cui i relatori saranno chiamati, dal moderatore Flaviano Zandonai (Iris Network) a fornire una propria pennellata sulla relazione istituzionale e di partenership costruita in questi anni con Cauto, a Michele Pasinetti, direttore generale di Cauto, il delicato compito di snocciolare le difficoltà vissute dalle cooperative sociali della rete e da tutte le cooperative sociali di tipo B, come evidenzierà pure il contribuito portato da Giancarlo Palazzo direttore generale della cooperativa sociale Arcobaleno di Torino. Dal cuore della conferenza, i relatori istituzionali, Marco Menni, Presidente Confcooperative Brescia; Valeria Negrini, Presidente Federsolidarietà Lombardia; Felice Scalvini, Assessore alle Politiche per la Famiglia, la Persona e la Sanità Comune di Brescia; Donatella Cagno, Funzione Pubblica Cgil Brescia saranno chiamati a fornire un proprio intervento decisivo per le questioni di più ampio respiro dibattute in conferenza.

L’occasione costituirà anche momento di distribuzione del Bilancio Sociale 2015, ventesimo anno di attività delle cooperative sociali della Rete Cauto, con la collaborazione di Altreconomia e Voxart.

Inxpect cresce e inaugura la nuova sede in via del Serpente

in Economia/Evidenza/Tech by

Una sede propria, un luogo dove riunire fase progettuale, laboratori e realizzazione dei prototipi. Inxpect Srl, a soli nove mesi dalla costituzione, vale a dire a meno di 300 giorni da quando il lavoro di sviluppo che Luca Salgarelli e il suo team stava conducendo da un paio d’anni ha trovato capitali e forma giuridica, fa il grande salto. La sede, in via del Serpente, significa il consolidamento di un percorso che porterà alla commercializzazione dei primi prodotti a partire dal 2017.

Una realtà innovativa fin dagli esordi, al punto da suscitare l’interesse della Silicon Valley, Inxpect inventa, progetta e realizza sensori intelligenti di movimento basati su radar di ultima generazione.

Il monitoraggio del movimento è essenziale in molti campi di applicazione. Ad esempio, la valutazione del tasso di occupazione di un edificio è alla base delle tecniche di ottimizzazione energetica. Il rilevamento del movimento intelligente è necessario per assicurare l’efficacia dei sistemi d’allarme, specialmente in esterno. Oppure, comprendere la distanza degli operatori dai cicli industriali pericolosi, rimanendo immuni ai disturbi causati dalla polvere, dall’olio o dal fumo, è essenziale per garantire la sicurezza degli operatori negli impianti produttivi.

I sistemi usati per monitorare il movimento fino ad oggi erano polarizzati su due fronti: quelli dalle capacità limitate (ad esempio i sensori volumetrici a infrarossi che non distinguono il movimento umano da quello animale); quelli basati su tecnologie avanzate ma costose, ingombranti e spesso inutilizzabili in ambienti onerosi (ad esempio, la video analisi).

Inxpect, grazie all’uso di tecnologie radar e all’applicazione di sistemi di signal processing avanzati, realizza sensori rivoluzionari che pur raggiungendo o superando le prestazioni dei migliori sistemi oggi disponibili, sono immuni dalle condizioni ambientali, rimangono efficaci anche in situazioni onerose ed hanno costi molto accessibili.

Tre i mercati che Inxpect presidierà per primi: quello domestico, quello della sicurezza antintrusione e quello della sicurezza industriale. Tre mondi che aspettano da tempo il salto tecnologico che consenta il monitoraggio efficace, efficiente e robusto del movimento in ogni situazione.

“La nuova sede è un approdo importante. Ci dà la possibilità di riunire e strutturare in unico luogo fisico gran parte del team e ci consente di accelerare il lavoro che ha portato la nostra tecnologia ad essere da alcune settimane in fase di test nei laboratori di diverse grandi aziende negli Stati Uniti”, commenta l’amministratore delegato Luca Salgarelli.

“Grazie ai riscontri che stiamo ricevendo ed all’eccellente lavoro che il team di Inxpect sta portando avanti con grande competenza e passione, contiamo nel 2017 di introdurre sul mercato della sicurezza antintrusione i primi rivoluzionari prodotti basati sulla nostra tecnologia”, conclude l’a.d.

Go to Top
Vai alla barra degli strumenti