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Associazioni di categoria - page 26

Camera di Commercio di Brescia, ecco le iniziative settimanali

in Associazioni di categoria/Camera di commercio/Economia/Eventi by

In questo articolo, come di consueto, riportiamo le iniziative settimanali della Camera di Commercio di Brescia.

143/21 – WEBINAR – I PRINCIPI BASE DI UN’IMPRESA ESG – 15 OTTOBRE 2021

La Camera di Commercio di Brescia, in collaborazione con Banca Intesa Sanpaolo S.p.a. e Intesa Sanpaolo Innovation Center S.p.a., nell’ambito delle attività previste dall’Accordo di Collaborazione finalizzato alla creazione ed alla diffusione del “Laboratorio ESG – Environment Social Governance”, presenta l’incontro “L’Impresa del futuro è rigenerativa – I principi base di un’Impresa ESG”. Il webinar è gratuito e si terrà in data 15 Ottobre p. v. alle ore 14,30. Per maggiori informazioni e iscrizioni www.bs.camcom.it .

144/21 – RASSEGNA LEGAL 4.0 – LA DIGITALIZZAZIONE DAL PUNTO DI VISTA LEGALE

Gli aspetti legali della Blockchain, dei Token e degli Smart Contract – Seminario tematico dedicato ad approfondire gli aspetti ed i risvolti legali connessi all’utilizzo delle tecnologie I4.0 da parte delle Imprese, con l’obbiettivo di supportarne il cambio di mentalità necessario all’odierno approccio verso gli istituti tradizionali del diritto. Il corso formativo gratuito, realizzato in modalità webinar, si terrà il 25 ottobre. Per maggiori informazioni e iscrizioni www.bs.camcom.it .

145/21 – PROGETTO CONSAPEVOLEZZA FINANZIARIA – SPORTELLI RIEMERGO

“Consapevolezza Finanziaria” è il progetto promosso dagli Sportelli RiEmergo delle Camere di commercio di Brescia, Bergamo, Como – Lecco, Cremona, Mantova, Pavia, Sondrio e Varese, rivolto a piccoli imprenditori, titolari di partita iva e consumatori, composto da 4 webinar gratuiti con l’obiettivo di fornire competenze finanziarie di base. Il secondo appuntamento del ciclo è in programma giovedì 28 ottobre 2021 e sarà focalizzato su “Monitorare i flussi di cassa per prevenire le situazioni di difficoltà”. Il programma e le modalità di iscrizione sono disponibili sul sito camerale www.bs.camcom.it

146/21 – WEBINAR GRATUITI – PROGETTO A.G.I.RE

Sono aperte le iscrizioni al seminaro della rassegna A.G.I.Re del 19 novembre 2021 ore 09,30-12,30 Marketing e strategie di gestione del cliente | Il cliente come valore principale dell’azienda – il CRM (customer relationship management) – come creare un rapporto di fidelizzazione – la personalizzazione del servizio/prodotto. Informazioni e iscrizioni sul sito www.bs.camcom.it

147/21 – RASSEGNA WEBINAR PENSARE IL FUTURO – A.S. 2021/2022


Gli incontri della rassegna webinar “Pensare il futuro” di quest’anno si inseriscono nel contesto del progetto a valere sul FdP “Giovani e Lavoro” e si focalizzano sulla valorizzazione delle competenze digitali e umanistiche, sulla ricerca del lavoro nell’era digitale, ma propongono anche spunti su pensiero critico, valori generazionali e una riflessione sul lato oscuro del digitale. Il primo appuntamento del ciclo è in programma martedì 9 novembre 2021 e sarà focalizzato su “Strumenti digitali e colloquio di lavoro”. Il programma e le modalità di iscrizione sono disponibili sul sito camerale www.bs.camcom.it

148/21 – IMPRESE DIGITALI – CICLO DI WEBINAR FORMATIVI – PORTALE VIVI-FIR: VENERDI’ 12 NOVEMBRE 2021.

Venerdì 12 novembre 2021, dalle ore 10:15 alle ore 11:15, con il webinar dedicato al “PORTALE VIVI-FIR” si conclude il ciclo di incontri formativi dedicati alla digitalizzazione delle imprese organizzati dalla Camera di Commercio di Brescia. L’iniziativa intende fornire la possibilità di conoscere e approfondire la modalità di vidimazione virtuale dei formulari rifiuti in sostituzione alla classica vidimazione effettuata agli sportelli. La partecipazione è gratuita, previa iscrizione. Per il programma e le modalità di iscrizione consultare il sito camerale www.bs.camcom.it

Rincaro materie prime, per Brescia stangata da 2 miliardi. Massetti: evitare speculazioni

in Associazioni di categoria/Confartigianato/Tendenze by
Eugenio Massetti, Confartigianato Brescia

L’Italia è particolarmente esposta all’aumento dei prezzi delle materie prime, essendo la seconda economia dell’UE per produzione manifatturiera, con una alta dipendenza dall’estero di commodities. Inoltre, ai segnali di aumento di prezzo si associano quelli di una rarefazione delle materie prime. Brescia non ne è esente: il maggior costo che pesa su 23.976 aziende bresciane si aggira infatti intorno ai 2 miliardi di euro (1.975 milioni di euro). Un valore dei maggiori costi delle materie prime (commodities no energy) che pesa sulle 23.976 mpi imprese bresciane principalmente quelle attive nel manifatturiero e nelle costruzioni. Settori che nella nostra provincia danno lavoro a 110.451 persone. Il dato emerge dalla recente analisi dell’Osservatorio di Confartigianato Lombardia, che, sulla base degli ultimi dati Bce e Istat, ha quantificato lo choc dell’aumento dei prezzi delle commodities sul sistema delle micro e piccole imprese. Calcolato anche il peso sul Pil regionale: si stima che in Lombardia oltre 163 mila micro e piccole imprese della manifattura e delle costruzioni, che danno lavoro a 671 mila addetti, siano interessate da uno shock sui maggiori costi delle materie prime che su base annua, ceteris paribus, vale 11.992 milioni di euro, pari al 3% del PIL. Valore quest’ultimo che ne misura l’impatto e che posizione la nostra regione in 5^ posizione nella classifica nazionale.

«Una così elevata pressione sui costi, che viene traslata solo in parte sui prezzi di vendita, determina una riduzione del valore aggiunto, comprime la crescita economica, riduce la propensione ad investire delle imprese, compromettendo sia i processi di innovazione che la domanda di lavoro. A seguito della mancanza di materie prime le imprese rallentano la produzione e, in alcuni casi, tornano ad utilizzare gli ammortizzatori sociali nonostante la ripresa degli ordinativi – spiega il presidente di Confartigianato Brescia e Lombardia Eugenio Massetti – Accade che aziende debbano rinunciare alle commesse, non solo per il prezzo troppo elevato delle materie prime, ma anche per la difficoltà a reperirle sul mercato. È ciò che si verifica, in particolare, nella filiera delle costruzioni, in cui la domanda accompagnata dall’incentivo fiscale del superbonus 110% rappresenta un ulteriore fattore di spinta sui prezzi dei materiali edili. Occorre un intervento forte per evitare manovre speculative, facendo leva, per esempio, su meccanismi di calmierazione».

A livello provinciale i maggiori costi delle materie prime, su base annua, valgono 3.236 milioni di euro, a Milano, interessando 44.702 MPI manifatturiere e delle costruzioni e i loro 180.999 addetti subito seguita con 1.975 milioni di euro, da Brescia. Segue poi Bergamo, interessando 22.236 MPI e i loro 95.893 addetti; 1.065 milioni di euro, a Monza e della Brianza, interessando 15.451 MPI e i loro 59.559 addetti; 1.047 milioni di euro, a Varese, interessando 14.283 MPI e i loro 58.536 addetti; 745 milioni di euro, a Como, interessando 10.039 MPI e i loro 41.688 addetti; 532 milioni di euro, a Mantova, interessando 7.090 MPI e i loro 29.750 addetti; 497 milioni di euro, a Lecco, interessando 6.120 MPI e i loro 27.809 addetti, 450 milioni di euro, a Pavia, interessando 7.622 MPI e i loro 25.174 addetti; 374 milioni di euro, a Cremona, interessando 5.153 MPI e i loro 20.900 addetti; 191 milioni di euro, a Sondrio, interessando 2.885 MPI e i loro 10.670 addetti e 166 milioni di euro, a Lodi, interessando 2.954 MPI e i loro 9.263 addetti

Camera di Commercio, ecco le comunicazioni settimanali

in Associazioni di categoria/Camera di commercio/Economia by

Di seguito, come di consueto, pubblichiamo in forma integrale le comunicazioni settimanali della Camera di commercio di Brescia.

137/21 – WEBINAR GRATUITO: IL CONTRATTO INTERNAZIONALE DI LICENZA DI MARCHIO E DI SEGNI DISTINTIVI

La Camera di Commercio di Brescia e ProBrixia, Azienda Speciale, in collaborazione con Unioncamere Lombardia, organizzano giovedì 7 ottobre 2021 il webinar gratuito “Il contratto internazionale di licenza di marchio e di segni distintivi”.
Il webinar affronterà il tema dello sfruttamento commerciale di un marchio, che può essere oggetto di accordi in diversi ambiti.
Il webinar vuole offrire un esame accurato di tutte le principali clausole che corredano tali tipologie di accordi a livello internazionale.


La partecipazione è gratuita, previa iscrizione.
Per il programma e le modalità di iscrizione consultare il
sito camerale www.bs.camcom.it

138/21 – IMPRESE DIGITALI – CICLO DI WEBINAR FORMATIVI – PORTALE LIBRI DIGITALI: VENERDI’ 8 OTTOBRE 2021

Venerdì 8 ottobre 2021, dalle ore 10:15 alle ore 11:15, con il webinar dedicato al “Portale Libri Digitali” prosegue il ciclo di incontri formativi organizzati dalla Camera di Commercio di Brescia e dedicati alla digitalizzazione delle imprese.
L’iniziativa intende fornire la possibilità di conoscere e approfondire tutto quanto riguarda il “Portale Libri Digitali”, servizio che consente di conservare, gestire e consultare i propri libri d’azienda (libri contabili, libri sociali, libri contabili tributari) in formato digitale.

La partecipazione è gratuita, previa iscrizione.
Per il programma e le modalità di iscrizione consultare il
sito camerale www.bs.camcom.it

139/21 – PROGETTO CONSAPEVOLEZZA FINANZIARIA – SPORTELLI RIEMERGO

“Consapevolezza Finanziaria” è il progetto promosso dagli Sportelli RiEmergo delle Camere di commercio di Brescia, Bergamo, Como – Lecco, Cremona, Mantova, Pavia, Sondrio e Varese, rivolto a piccoli imprenditori, titolari di partita iva e consumatori, composto da 4 webinar gratuiti con l’obiettivo di fornire competenze finanziarie di base.
Il secondo appuntamento del ciclo è in programma giovedì 28 ottobre 2021 e sarà focalizzato su “Monitorare i flussi di cassa per prevenire le situazioni di difficoltà”.

Il programma e le modalità di iscrizione sono disponibili sul sito camerale www.bs.camcom.it

140/21 – WEBINAR GRATUITI – PROGETTO A.G.I.RE

Sono aperte le iscrizioni ai primi due seminari della rassegna A.G.I.Re:

12 ottobre 2021 ore 09,30-12,30 “Come gestire gli obiettivi di impresa” | Come definire quali sono gli obiettivi da raggiungere – perché è importante definire degli obiettivi – come raggiungerli e attraverso quali strategie

19 novembre 2021 ore 09,30-12,30 Marketing e strategie di gestione del cliente | Il cliente come valore principale dell’azienda – il CRM (customer relationship management) – come creare un rapporto di fidelizzazione – la personalizzazione del servizio/prodotto.

Informazioni e iscrizioni sul sito www.bs.camcom.it

141/21 – RASSEGNA WEBINAR PENSARE IL FUTURO – A.S. 2021/2022


Gli incontri della rassegna webinar “Pensare il futuro” di quest’anno si inseriscono nel contesto del progetto a valere sul FdP “Giovani e Lavoro” e si focalizzano sulla valorizzazione delle competenze digitali e umanistiche, sulla ricerca del lavoro nell’era digitale, ma propongono anche spunti su pensiero critico, valori generazionali e una riflessione sul lato oscuro del digitale.

Il primo appuntamento del ciclo è in programma martedì 9 novembre 2021 e sarà focalizzato su “Strumenti digitali e colloquio di lavoro”.

Il programma e le modalità di iscrizione sono disponibili sul sito camerale www.bs.camcom.it

142/21 – ACCESSO AI SERVIZI ONLINE DELLA CAMERA DI COMMERCIO

Dal 1° ottobre 2021 i privati cittadini potranno accedere ai servizi online della Pubblica Amministrazione e della Camera di commercio di Brescia solo con l’identità digitale tramite SPID, CIE o CNS.
L’identità digitale ha lo scopo di favorire la diffusione dei servizi in rete e agevolare l’accesso ai portali istituzionali da parte di cittadini e imprese.

In particolare, per i privati cittadini l’identità digitale sarà l’unico modo per accedere a tutti i servizi di Telemaco (Registro Imprese, Registro Protesti) e di altri servizi quali: Certificati d’Origine, Agef – Bandi Camerali, Servizio Metrico, Impresainungiorno e SUAP.

La misura nei mesi successivi verrà gradualmente estesa agli altri soggetti giuridici (imprese, studi, associazioni).

Confindustria Lombardia, Bonometti lascia il posto a Buzzella

in Aib/Associazioni di categoria by

Il Consiglio di Presidenza di Confindustria Lombardia ha eletto con consenso unanime Francesco Buzzella Presidente per il quadriennio 2021-25. Buzzella nel corso delle consultazioni dei componenti del Consiglio, svolte dalla Commissione di designazione (composta dagli ultimi tre Past President di Confindustria Lombardia), era stato individuato come candidato unico.

Nato nel 1968 a Crema, Francesco Buzzella, laureato in Economia presso l’ìUniversità Bocconi, amministratore di Coim e Presidente di Green Oleo, aziende chimiche con un fatturato superiore ad un miliardo di euro e con 1250 dipendenti, operanti nella chimica dei poliuretani e nella chimica verde da fonti rinnovabili’. Presidente dell’Associazione Industriali della Provincia di Cremona dal 2017 al giugno 2021, Buzzella dal 2014 è membro della giunta di Federchimica e dal Luglio 2017 membro del Consiglio di Presidenza di Federchimica.

“Ringrazio i colleghi del Consiglio di Presidenza per la fiducia riposta nella mia persona – ha dichiarato Francesco Buzzella –. Rappresentare tutta l’industria lombarda, in una fase storica così decisiva per il futuro economico e sociale della nostra regione e dell’Italia, è un grandissimo onore e una forte responsabilità. Per affrontare le sfide e i cambiamenti che ci attendono le peculiarità che contraddistinguono la nostra industria – laboriosità, qualità, capitale umano, collaborazione pubblico-privato, fiducia nei giovani – devono continuare ad essere il nostro punto di forza. Queste sono caratteristiche che hanno fatto grande l’industria lombarda e che continueranno a guidarci negli anni a venire, anni che vorrei fossero all’insegna del più puro orgoglio lombardo” ha concluso il neo eletto presidente di Confindustria Lombardia Buzzella

Al termine del Consiglio di Presidenza elettivo si è svolto, presso l’ADI Museum a Milano, l’evento di presentazione pubblica del nuovo Presidente di Confindustria Lombardia alla presenza della stampa e dei principali stakeholders degli industriali lombardi. All’incontro sono intervenuti il Presidente uscente di Confindustria Lombardia Marco Bonometti, destinatario di un caloroso ringraziamento da parte dei colleghi imprenditori per l’ottimo lavoro svolto in questi quattro anni di presidenza, il Presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana e il Presidente di Confindustria Carlo Bonomi.

L’incontro è stato anche l’occasione per annunciare agli attori sociali ed economici lombardi la nomina del nuovo Segretario Generale di Confindustria Lombardia, il Dott. Dario Voltattorni, entrato in carica il 1° luglio 2021.

La fotografia di Confartigianato: nel Bresciano le imprese sono 100.879 e danno lavoro a 289.470 persone

in Associazioni di categoria/Confartigianato/Economia/Tendenze by
Eugenio Massetti, Confartigianato Brescia

«Gli artigiani e le micro e piccole imprese sono pronte a guardare oltre a fare la loro parte per rilanciare lo sviluppo economico e il benessere sociale del nostro territorio. Confartigianato Lombardia è da sempre al fianco di queste imprese coraggiose, che hanno dimostrato ancora una volta la loro capacità di resistere, pronta a sostenerne i valori e il prezioso contributo che saranno in grado di fornire alla crescita che ci auguriamo caratterizzerà i mesi a venire». Con queste parole, pronunciate nel corso della presentazione dell’11° Rapporto Confartigianato Lombardia, tenutasi a Palazzo Lombardia alla presenza dell’Assessore regionale Guido Guidesi e che ha visto tra gli altri gli interventi di Giulio Sapelli, la relazione di Enrico Quitavalle e Licia Redolfi per l’esposizione dei dati contenuti nel Rapporto e del segretario generale di Confartigianato Lombardia Carlo Piccinato, il presidente di Confartigianato Brescia e Lombardia Eugenio Massetti ha ribadito la centralità della piccola impresa diffusa sul territorio lombardo, mettendone in luce la capacità di crescere, innovare e competere e di essere fattore chiave di coesione economica e sociale, rappresentando un importante luogo di integrazione.

Nel Rapporto annuale “Con lo sguardo oltre. MPI che resistono”, curato dall’Osservatorio MPI Confartigianato Lombardia (che si allega, ndr) sono raccolte evidenze che permettono di andare oltre il pregiudizio, smentendo le false convinzioni che associano la bassa crescita del paese all’eccessiva presenza di MPI. Per fare ciò, sono state tratteggiate le peculiarità delle piccole e piccolissime imprese oggi pronte ad impegnasti per sostenere, da protagoniste, la risalita dell’economia lombarda.

In Lombardia, quando si parla di MPI e imprese artigiane si volge l’attenzione a 810.224 imprese, (100.879 a Brescia) il 99,1% del totale imprese (è il 99,2% nella nostra provincia) che occupano 2.155.569 addetti in Lombardia, 289.470 addetti a Brescia. La diffusione capillare di queste realtà rappresenta una specificità tutta italiana che non ha paragone con le altre maggiori economie europee: il peso dell’occupazione nelle MPI lombarde è pari al 52,3%, il 68,7% nella nostra Provincia ben al di sopra rispetto alla media europea (49%).

Nella narrazione di questi numeri si evidenzia come, contrariamente al racconto del mainstream, queste piccole e piccolissime imprese danno un contributo importante alla crescita, all’occupazione e alla capacità competitiva del tessuto produttivo. In Lombardia in quattro anni, precedenti alla diffusione del Covid-19 (2015-2018), la produttività delle MPI ha segnato un incremento del +8,7%, superiore a quello delle imprese più strutturate (+1,8%).

L’apporto delle MPI alla sostenibilità sociale e occupazionale si rileva sia guardando al pre-pandemia (2015-2019), quando l’occupazione in Lombardia nelle MPI saliva del +3,3% e nella nostra provincia del +3,1%sia guardando oltre, ponendo attenzione alle entrate previste dalle MPI per il periodo agosto-ottobre 2021: sono146 mila, pari al 57,2% degli oltre 256 mila ingressi totali previsti da tutte le imprese, e in crescita del 18,1% (+22 mila assunzioni) rispetto alle previsioni occupazionali dello stesso periodo pre Covid-19 (agosto-ottobre 2019). Solo nella nostra provincia sono previsti 20.480 ingressi totali nel periodo agosto-ottobre con una variazione positiva del 24,7% rispetto ai 16.430 dello scorso anno.

Si dimostrano, inoltre, essere imprese vivaci, capaci di competere avvalendosi di ricerca e innovazione: la quota di MPI lombarde che partecipa a progetti innovativi si attesta al 41,8%, secondo valore più alto della classifica italiana. Va osservato inoltre che queste MPI innovative rappresentano il 93,6% delle imprese totali impegnate in attività di innovazione. La spinta all’innovazione profila anche la domanda di lavoro, sempre più indirizzata verso competenze digitali e green di alto e medio-alto livello.

Non va dimenticato che queste realtà costituiscono un fattore sociale ed economico chiave e un importante luogo di integrazione. Infatti, la presenza diffusa di MPI in Lombardia, con il 78,7% di occupati in aree montane (il 77,4% nella nostra provincia) e il 78,2% in aree interne (il 79,6% a Brescia), entrambi valori superiori alla media, contribuisce ad attenuare la tendenza al declino che le caratterizza.

Queste realtà d’impresa sono anche terreno fertile per giovani e stranieri, offendo opportunità sia sul fronte occupazionale, che su quello d’impresa. Laquota di occupati giovani tra i 15 e i 29 anni nelle MPI rappresenta nella provincia di Brescia il 20,3%, superiore di 6,3 punti a quella rilevata nelle imprese medio-grandi (14,6%). Mentre la quota di occupati stranieri in MPI raggiunge un valore del 20,7%, sopra di 4,3 punti alla quota rilevata per le imprese più strutturate (16,4%).

Stessa evidenza sul fronte impresa: distinguendo le artigiane dalle non artigiane, si osserva che per le prime, nella nostra provincia, il peso delle imprese giovanili si attesta a 9,7%, sopra di 1,6 punti alla quota delle imprese non artigiane (8,1%). Per quanto riguarda le imprese artigiane gestite da stranieri, queste rappresentano 15,0% del totale, ben al di sopra del 10,1% delle imprese non artigiane. Ciò ribadisce che il valore delle piccole realtà risiede anche nel loro essere elemento di inclusione e integrazione sociale. Questi accenni alle evidenze illustrate nell’11° Rapporto danno dimostrazione del fatto che il problema del Paese non sono le dimensioni delle realtà imprenditoriali, ma l’ambiante che le circonda, spesso poco favorevole all’iniziativa economica: poco credito, misure fiscali ingiuste e burocrazia opprimente non mettono gli imprenditori nella condizione di svolgere la loro attività serenamente.

«Non è corretto – conclude il presidente Massetti – prendersela con le piccole imprese: i problemi dell’Italia stanno altrove: dal costo dell’energia, all’eccesso di burocrazia, alla scarsa efficienza delle P.A. che penalizza le imprese lombarde. È senza dubbio più utile per tutti correggere errate percezioni sul nostro sistema produttivo e migliorare, finalmente e davvero, le condizioni nelle quali gli imprenditori svolgono la propria attività, permettendogli diventare grandi imprenditori, in termini di creatività, lungimiranza, capacità manageriale e flessibilità pur restando piccoli».

Camera di commercio di Brescia, ecco i comunicati stampa di questa settimana

in Associazioni di categoria/Camera di commercio/Economia by

Pubblichiamo, di seguito, il comunicato stampa con gli eventi settimanali promossi dalla Camera di commercio di Brescia.

129/21 – PROGETTO CONSAPEVOLEZZA FINANZIARIA – SPORTELLI RIEMERGO

“Consapevolezza Finanziaria” è il progetto promosso dagli Sportelli RiEmergo delle Camere di commercio di Brescia, Bergamo, Como – Lecco, Cremona, Mantova, Pavia, Sondrio e Varese, rivolto a piccoli imprenditori, titolari di partita iva e consumatori, composto da 4 webinar gratuiti con l’obiettivo di fornire competenze finanziarie di base.
Il primo appuntamento del ciclo è in programma giovedì 30 settembre 2021, a partire dalle ore 10:30, e sarà focalizzato su “La gestione efficiente del denaro per garantire l’equilibrio dei conti”.

Il programma e le modalità di iscrizione sono disponibili sul sito camerale www.bs.camcom.it

130/21 – IMPRESE DIGITALI – CICLO DI WEBINAR FORMATIVI – PORTALE LIBRI DIGITALI: VENERDI’ 8 OTTOBRE 2021

Venerdì 8 ottobre 2021, dalle ore 10:15 alle ore 11:15, con il webinar dedicato al “Portale Libri Digitali” prosegue il ciclo di incontri formativi organizzati dalla Camera di Commercio di Brescia e dedicati alla digitalizzazione delle imprese.
L’iniziativa intende fornire la possibilità di conoscere e approfondire tutto quanto riguarda il “Portale Libri Digitali”, servizio che consente di conservare, gestire e consultare i propri libri d’azienda (libri contabili, libri sociali, libri contabili tributari) in formato digitale.

La partecipazione è gratuita, previa iscrizione.
Per il programma e le modalità di iscrizione consultare il sito camerale www.bs.camcom.it

131/21 – WEBINAR GRATUITI – PROGETTO A.G.I.RE

Sono aperte le iscrizioni ai primi due seminari della rassegna:

12 ottobre 2021 ore 09,30-12,30 Come gestire gli obiettivi di impresa Come definire quali sono gli obiettivi da raggiungere – perché è importante definire degli obiettivi – come raggiungerli e attraverso quali strategie

19 novembre 2021 ore 09,30-12,30 Marketing e strategie di gestione del cliente

Il cliente come valore principale dell’azienda – il CRM (customer relationship management) – come creare un rapporto di fidelizzazione – la personalizzazione del servizio/prodotto

Informazioni e iscrizioni sul sito www.bs.camcom.it .

132/21 – ACCESSO AI SERVIZI ONLINE DELLA CAMERA DI COMMERCIO

Dal 1° ottobre 2021 i privati cittadini potranno accedere ai servizi online della Pubblica Amministrazione e della Camera di commercio di Brescia solo con l’identità digitale tramite SPID, CIE o CNS.
L’identità digitale ha lo scopo di favorire la diffusione dei servizi in rete e agevolare l’accesso ai portali istituzionali da parte di cittadini e imprese.

In particolare, per i privati cittadini l’identità digitale sarà l’unico modo per accedere a tutti i servizi di Telemaco (Registro Imprese, Registro Protesti) e di altri servizi quali: Certificati d’Origine, Agef – Bandi Camerali, Servizio Metrico, Impresainungiorno e SUAP.

La misura nei mesi successivi verrà gradualmente estesa agli altri soggetti giuridici (imprese, studi, associazioni).

Brescia, nel 2° trimestre 2021 export per la prima volta sopra i 5 miliardi

in Aib/Associazioni di categoria/Economia/Export by

Nel 2° trimestre 2021, le esportazioni bresciane, pari a 5.003 milioni di euro, superano per la prima volta la soglia dei 5 miliardi di export: si tratta del miglior trimestre in termini monetari di tutta la serie storica, con un rialzo del 14,9% anche rispetto allo stesso intervallo 2019, nel periodo pre-Covid. Rispetto allo stesso trimestre del 2020, le esportazioni aumentano invece del 62,6% (tendenziale): la variazione così elevata è dovuta al confronto con i livelli eccezionalmente bassi del secondo trimestre 2020.

Le importazioni, pari a 2.960 milioni di euro tra aprile e giugno 2021, crescono del 66,8% su base tendenziale, la crescita più intensa di tutta la serie storica.

Nei primi sei mesi del 2021, rispetto allo stesso periodo del 2020, la dinamica positiva delle esportazioni bresciane (+34,7%) è superiore a quella rilevata in Lombardia (+22,6%) e in Italia (+24,2%).

Il saldo commerciale si attesta a 3.927 milioni di euro, in aumento del 28,4% rispetto a quello del primo semestre 2020 (3.059 milioni di euro). Il dato complessivo delle esportazioni del primo semestre 2021 (9.308 milioni) è il più alto di sempre. Nello stesso periodo, le importazioni totali ammontano a 5.382 milioni di euro, rappresentando anche in questo caso il record della serie storica.

A rilevarlo sono i dati ISTAT elaborati dal Centro Studi di Confindustria Brescia.

“I dati relativi alle esportazioni bresciane nel periodo tra aprile e giugno confermano che il territorio bresciano è sulla strada giusta per una ripresa piena – commenta Mario Gnutti, Vice Presidente di Confindustria Brescia con delega all’Internazionalizzazione –. Se da un lato il confronto con il 2° trimestre 2020, ovvero il picco della pandemia, lasciava prevedere un forte rialzo su base annua, dall’altro risulta particolarmente interessante la crescita anche sul 2019: una testimonianza di come l’approccio di vicinanza al cliente e gli standard elevati di qualità siano due elementi vincenti del sistema imprenditoriale bresciano nel mondo.”

La dinamica del secondo trimestre risente positivamente della ripresa del commercio mondiale che, nel periodo aprile-giugno 2021, ha registrato un balzo del 21,5% (tendenziale), recuperando interamente i livelli pre-Covid. Le prospettive per i prossimi mesi risultano condizionate dal rischio di aumento dei contagi dovuti alla variante Delta e dalle prospettive di reintroduzione di ulteriori limitazioni. Un possibile rallentamento potrà derivare, inoltre, dagli effetti della scarsità di materie prime e di componenti sul corretto funzionamento delle catene globali di fornitura. Il rischio è quello di strozzature nell’offerta, in particolare in alcuni settori (automotive, elettronica, macchinari). Da ultimo, il ripiegamento negli ultimi mesi dell’attività produttiva in Germania, nostro principale partner commerciale, potrà influire negativamente sulle esportazioni bresciane.

I forti rialzi dei prezzi delle principali materie prime industriali, in alcuni casi arrivati ai massimi storici, ha favorito il rigonfiamento dei valori monetari dei beni scambiati. Qualche svantaggio nelle esportazioni extra UE è derivato dall’apprezzamento dell’euro nei confronti del dollaro (+9,5% tendenziale).

Nel primo semestre 2021, tra i settori, su base annua, i più dinamici risultano: metalli di base e prodotti in metallo (+50,4%), articoli farmaceutici, chimico medicinali e botanici (+59,3%), apparecchi elettrici (+38,3%), computer, apparecchi elettronici e ottici (+37,0%), mezzi di trasporto (+30,5%), sostanze e prodotti chimici (+25,2%).

Tra i mercati di sbocco, la crescita delle esportazioni è generalizzata: in particolare, verso Germania (+32,5%), Francia (+36,5%), Spagna (+45,1%), Regno Unito (+31,8%), Stati Uniti (+34,5%), Cina (+55,0%), India (+34,5%), Turchia (+50,3%), Russia (+25,5%). In termini di aree geografiche spiccano le dinamiche positive dell’America centro meridionale (+49,5%), dell’Unione Europea post Brexit (+37,7%) e dell’Africa (+37,4%).

Per quanto riguarda le importazioni, sono in crescita quelle di metalli di base e prodotti in metallo (+55,2%), computer, apparecchi elettronici e ottici (+50,1%), mezzi di trasporto (+38,3%), sostanze e prodotti chimici (+35,6%), macchinari e apparecchi (+31,3%), apparecchi elettrici (+30,7%).

Aumentano le importazioni da: Germania (+46,9%), Francia (+46,6%), Spagna (+59,7%), India (+99,8%) e Turchia (+69,5%).  Diminuiscono da: Regno Unito (-12,4%), Russia (-2,3%) e Brasile (-15,6%).

Benessere in azienda: un premio alla bresciana Galvanica Sata Srl di Castenedolo

in Associazioni di categoria/Confartigianato/Economia by

«Premiate le imprese che premiano le persone. Le imprese a valore artigiano hanno da sempre una dimensione sociale legata alle persone, alle famiglie e al territorio in cui operano e negli anni, ancor più in questo periodo, è cresciuto l’investimento nel benessere di chi lavora in azienda. Una sensibilità che fa crescere l’impresa stessa, le famiglie e le comunità. Attraverso il sostegno al welfare aziendale, crescente in questa fase post pandemia, le nostre imprese si sono dimostrate sensibili e ancora più attente a questo fondamentale aspetto. Il primo premio ricevuto dalla Galvanica Sata Srl di Castenenedolo ne è la conferma. Le congratulazioni di tutta la grande famiglia di Confartigianato Imprese Brescia e Lombardia Orientale per questo prestigioso riconoscimento nazionale, a conferma che è la strada giusta per affrontare le sfide dell’impresa di domani» così il presidente di Confartigianato Brescia e Lombardia Eugenio Massetti a seguito del riconoscimento del 1° posto nel Premio Welfare Index Pmi consegnato a Roma nei giorni scorsi nelle mani del titolare Alessandro Savoldi.

Nelle motivazioni: l’azienda, nonostante il duro colpo della pandemia, ha dimostrato grande attenzione e vicinanza alle esigenze dei lavoratori. Offre sostegno alla maternità anche attraverso bonus economici, ha iniziative per favorire l’inserimento e la crescita professionale dei giovani e prevede check-up gratuiti per i dipendenti. Molta attenzione anche nei confronti della comunità che le ruota attorno attraverso sponsorizzazioni, donazioni e volontariato.

Oltre a Galvanica Sata Srl di Castenedolo (Brescia), premiate Inel Elettronica di Mussolente (Vicenza), Dario Rino di Dario Andrea & C di Belfiore (Verona), Metal.B Srl di Marano Vicentino (Vicenza), Effebi Arredamenti Snc di Cantù (Como), Equilibrio e Benessere Srl di Villa Poma (Mantova): tutte imprese di Confartigianato che giovedì 9 settembre 2021 hanno ricevuto il Premio Welfare Index Pmi nella categoria artigianato per le loro iniziative di welfare aziendale e i progetti per la tutela della sicurezza e del benessere dei dipendenti.

Il riconoscimento è stato attribuito durante l’edizione 2021 di Welfare Index Pmi, svoltasi a Roma e promossa da Confartigianato e Generali Italia, insieme alle principali confederazioni di rappresentanza.

Nel corso dell’evento è stato presentato il Rapporto sullo stato del welfare nelle piccole medie imprese italiane dal quale emerge che il welfare aziendale esce rafforzato dalla crisi Covid-19 e si afferma come una leva strategica per affrontare l’emergenza e per la ripresa sostenibile del Paese. Dal Rapporto, che ha coinvolto più di 6000 imprese di tutti i settori produttivi e di tutte le dimensioni, è emerso che il welfare continua a crescere nelle PMI: oltre il 64% delle piccole e medie imprese italiane ha superato il livello iniziale. In 6 anni le imprese con un livello di welfare elevato sono più che raddoppiate, passando dal 9,7% del 2016 all’attuale 21%.

L’indagine ha messo in evidenza che per affrontare la pandemia le imprese hanno attuato numerose iniziative di welfare aziendale: in ambito sanitario, dai servizi diagnostici per il Covid-19 (43,8%) ai servizi medici di consulto anche a distanza (21,3%) a nuove assicurazioni sanitarie (25,7%); nel lavoro, con maggiore flessibilità oraria (35,8%) e nuove attività di formazione a distanza (39%); a sostegno dei lavoratori e delle famiglie, con aumenti temporanei di retribuzione e bonus (38,2%), aiuti per la gestione dei figli e degli anziani (7,2%) e per la scuola (6,8%); ma anche offrendo contributi alla comunità esterna, come donazioni (16,4%) e sostegni al Sistema Sanitario e alla ricerca (9,2%). La gran parte di queste iniziative sono tuttora in corso e per il 42,7% delle imprese sono strutturali e permanenti.

«Un aspetto da sempre caro a Confartigianato, impegnata ad offrire risposte strutturate alla crescente e diversificata domanda di welfare degli artigiani e delle micro e piccole imprese da oltre 30 anni a favore del benessere dei collaboratori delle aziende con gli strumenti della bilateralità, garantendo interventi efficaci e su misura per il sostegno al reddito, la tutela della salute, la formazione continua, come è avvenuto anche durante la crisi scatenata dalla pandemia da Covid-19. Ora – conclude il presidente Massetti in questa delicata fase di ripartenza, il welfare rappresenta per Confartigianato una delle priorità alla quale dedichiamo molteplici iniziative per intercettare e soddisfare le richieste di servizi e assistenza espresse da imprenditori, imprese, persone e famiglie. Significative sono le esperienze avviate sul territorio di welfare di comunità che fa crescere l’impresa, ma soprattutto il Paese» conclude il presidente Massetti.

Vaccini: Apindustria Confapi Brescia invita il governo ad assumere decisioni

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Apindustria Confapi Brescia auspica che il governo agisca nella direzione dell’introduzione dell’obbligo vaccinale così da mettere in sicurezza socialità e ripresa economica, indissolubilmente legate ed interdipendenti.

«È il momento della scelta, del coraggio e della responsabilità – afferma il presidente di Apindustria Confapi Brescia Pierluigi Cordua -. Come dimostrato dalla determinazione con cui abbiamo sostenuto la realizzazione di un centro vaccinale all’interno della nostra Associazione, crediamo fermamente che il vaccino sia l’unica via attualmente percorribile per superare l’emergenza sanitaria che ci ha travolti. Lo strumento del Green Pass previo tampone, benché determinante nell’attività di screening, non consegna le medesime garanzie di una copertura vaccinale».

«Ci troviamo alla vigilia di un autunno che potrebbe assumere caratteristiche straordinarie per la nostra economia – continua Cordua -. Perché avvenga, le nostre imprese dovranno trovarsi nella piena condizione di lavorare e di progettare questo futuro avvincente. Senza sicurezza e salute sui luoghi di lavoro, il rischio che questa occasione sfumi è tangibile».
La salute sul luogo di lavoro, inoltre, «è obbligo ed obiettivo di tutti i settori economici – continua Cordua – operanti in ogni filiera produttiva». Apindustria Confapi Brescia condivide con la linea espressa dal presidente Confapi Maurizio Casasco anche l’auspicio che tale obiettivo venga raggiunto in comunione di intenti con le parti sociali e le organizzazioni imprenditoriali, dando seguito alla proficua collaborazione già emersa nel corso delle precedenti fasi della pandemia.

«Durante questa estate abbiamo constatato direttamente quanto le varianti rendano difficoltosa l’uscita dall’emergenza – conclude Cordua -. La vaccinazione obbligatoria garantirebbe indiscutibili risultati benefici immediati ma, parimenti determinante, ci metterebbe al riparo da rischi futuri ancora più drammatici, compresa la possibilità che ogni progresso acquisito venga vanificato. In quest’ottica, auspichiamo inoltre che i Paesi in via di sviluppo vengano supportati dalle organizzazioni sovranazionali attraverso rapide distribuzioni di dosi, combattendo così il virus su scala globale. Il dramma ha colpito tutti, in ogni angolo del nostro pianeta: allo stesso modo, assieme, dovremo uscirne ». 

Come da proposta del presidente Casasco, inoltre, Apindustria Confapi Brescia si rende disponibile a supportare iniziative rivolte alle imprese e imperniate su una formazione specifica orientata a favorire conoscenze scientifiche, rispondendo al contempo a dubbi e timori dei lavoratori che ancora non hanno intrapreso un percorso vaccinale.

Lavoro in somministrazione, nel secondo trimestre 2021 cresce la domanda a Brescia

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Donne e lavoro, foto generica da Pixabay

Secondo i dati forniti dalle Agenzie per il Lavoro, nel 2° trimestre 2021 la domanda di lavoratori in somministrazione in provincia di Brescia mostra un deciso e inedito incremento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, pari al +106% (tendenziale). L’entità dell’aumento è legata al confronto con l’analogo intervallo del 2020, ovvero con la fase più acuta della crisi economica scoppiata in concomitanza con la pandemia, quando molte attività produttive e commerciali operavano a regime ridotto, se non addirittura chiuse.

A evidenziarlo è il tradizionale Osservatorio Confindustria Brescia – Agenzie per il Lavoro, riferito al 2° trimestre 2020.

Il confronto con la “normalità pre-Covid”, identificata nel 2° trimestre del 2019, registra una contrazione delle richieste nell’ordine del 13%, stando a indicare che quanto perduto durante l’emergenza del 2020 è stato solo parzialmente recuperato. Per quanto riguarda i macro gruppi professionali analizzati nell’Osservatorio, il confronto con il 2° trimestre 2019 offre una prospettiva particolarmente diversificata, con i profili tecnici in forte sviluppo (+67%), seguiti a distanza dal personale non qualificato (+10%) e dai conduttori d’impianti (+6%). Variazioni negative riguardano invece gli impiegati esecutivi (-14%), gli operai specializzati (-37%) e, in particolare, gli addetti al commercio (-65%), che si conferma come la categoria più penalizzata dalla pandemia.

Dal punto di vista della composizione della domanda, si evidenzia la prevalenza di conduttori d’impianti (39,6%), seguiti dal personale non qualificato (23,5%), dagli operai specializzati (11,7%) e dagli addetti al commercio (9,0%). Più contenuta è la domanda di tecnici (8,9%) e impiegati esecutivi (7,3%).

Con riferimento alle difficoltà di reperimento dei lavoratori in somministrazione, non si segnalano tensioni particolari, a eccezione, in particolare, di alcuni profili appartenenti ai tecnici (tecnici in campo ingegneristico, tecnici informatici), agli impiegati esecutivi (addetti logistica e impiegati contabili), agli addetti al commercio (addetti fast food e addetti assistenza pazienti) e agli operai specializzati (fonditori, saldatori, montatori, manutentori, fabbri).

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