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Aib - page 20

Imprese e digitale, Innexhub unisce Brescia, Cremona e Mantova

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Da sinistra: Umberto Cabini (Presidente Associazione industriali Cremona), Eugenio Massetti (Presidente Confartigianato Imprese Brescia e Lombardia Orientale), Giuseppe Pasini (Presidente Associazione Industriale Bresciana), Bortolo Agliardi (Presidente Associazione Artigiani Brescia), Alberto Marenghi (Presidente Confindustria Mantova).

Grazie allo sforzo congiunto di Associazione Industriale Bresciana, Associazione Industriali della Provincia di Cremona, Confindustria Mantova, Associazione Artigiani di Brescia e Provincia, Confartigianato Imprese Brescia e Lombardia Orientale e in coordinamento con il Digital Innovation Hub lombardo, nasce InnexHub, prima realtà italiana a rispondere come sistema alle linee guida del governo. Secondo il Protocollo di Intesa MISE-MIUR del 25 luglio 2016, sono proprio Confindustria e R.ETE. Imprese Italia le realtà chiamate a coordinare sul territorio i Digital Innovation Hub. I soci fondatori hanno deciso quindi di fare sinergia e muoversi come un’unica realtà con l’obiettivo di diventare il punto di riferimento sul territorio della Lombardia Orientale per tutti i temi afferenti l’industria 4.0.

L’atto costitutivo di InnexHub è stato siglato questo pomeriggio dal Presidente di AIB, Giuseppe Pasini, dal Presidente di Associazione Industriali della Provincia di Cremona, Umberto Cabini, dal Presidente di Confindustria Mantova, Alberto Marenghi, dal Presidente di Associazione Artigiani di Brescia e Provincia, Bortolo Agliardi, e dal Presidente di Confartigianato Imprese Brescia e Lombardia Orientale, Eugenio Massetti.

Il primo Consiglio Direttivo è composto come segue: Angelo Baronchelli, Presidente; membri: Umberto Cabini, Alberto Marenghi, Bortolo Agliardi, ed Eugenio Massetti.

Obiettivo principale di InnexHub sarà far conoscere alle imprese le opportunità della trasformazione digitale, accompagnandole nel percorso che dovranno affrontare per ridisegnare le proprie catene del valore

Concretamente, gli obiettivi verteranno su quattro pilastri: informare per creare consapevolezza; fornire consulenza strategico-organizzativa e tecnologica; agevolare l’accesso al credito e agli incentivi fiscali e finanziari e infine, ma non per questo meno importante, seguire le imprese nel percorso di formazione continua delle proprie risorse umane.

Il punto di partenza è la creazione di un “ecosistema dell’innovazione” info-formativo di accompagnamento verso nuove frontiere innovative, che sappia mettere a fattor comune le reciproche best practice, eccellenze ed esperienze in modo da accelerare concretamente la capacità delle nostre imprese di affrontare questa sfida improrogabile per vincerla insieme.

Parte essenziale di questo ecosistema dell’innovazione saranno i Competence Center, l’hardware tecnologico alla base del sistema: Università degli Studi di Brescia, Università Cattolica di Piacenza (distaccamento di Cremona), Politecnico di Milano e distaccamenti di Cremona e polo territoriale di Mantova che affiancheranno le imprese supportandole nella simulazione, sperimentazione e collaudo delle tecnologie digitali all’interno di progetti di ricerca applicata.

Altri poli tecnologici di eccellenza verranno coinvolti nel progetto, per aumentarne il valore aggiunto per le imprese, quali ad esempio ISFOR e CSMT.

Un progetto inclusivo in grado di fare network anche con i principali attori istituzionali oltre che con i soggetti dell’ecosistema dell’innovazione. Una bussola in grado di orientare le imprese in un mare magnum di informazioni non sempre adeguate o realmente utili.

InnexHub nasce come una realtà inclusiva, di rappresentanza territoriale, partecipata da diversi attori delle rappresentanze di impresa.

E’ il primo esempio di unione dei due soggetti deputati dal Governo (Confindustria e R.ete Imprese Italia) per implementare le linee guida del decreto Calenda.

Dopo il primo convegno dello scorso 20 febbraio, dove abbiamo annunciato la nascita del primo DIH in rete tra tre territori lombardi, abbiamo lavorato per la sua costituzione formale, ma soprattutto mettendo a terra i primi servizi per le imprese: corsi di perfezionamento (sviluppati insieme a ISFOR e all’Università degli Studi di Brescia: “Verso la manifattura 4.0”), una serie di percorsi di alfabetizzazione e infine strutturato il nuovo master in management per le imprese innovative che prenderà avvio alla fine di ottobre e che tratterà molti temi legati al 4.0.

Attraverso la collaborazione con ANIMA/UCIMU/ICIM, abbiamo supportato le aziende in tutti quegli aspetti tecnico-tecnologici abbinati alla consulenza fiscale da noi direttamente erogata.

Fare chiarezza su una tematica molto complessa e per alcuni versi nebulosa, e mettere a terra rapidamente servizi per le imprese: questi gli obiettivi di InnexHub.

 

Convenzione “Industria 4.0 e iperammortamento”

 

E’ stata siglata in data odierna una convenzione di collaborazione operativa tra Associazione Industriale Bresciana, Associazione Industriali della Provincia di Cremona, Confindustria Mantova, ANIMA (Federazione delle Associazioni Nazionali dell’Industria Meccanica Varia e Affine), UCIMU (Associazione dei Costruttori Italiani di Macchine Utensili, Robot, Automazione e Prodotti a questi Ausiliari) e l’ente di certificazione ICIM S.p.A. per fornire alle imprese una concreta azione a supporto del pilastro degli incentivi fiscali, un efficace servizio informativo e di supporto sulla corretta applicazione dell’iperammortamento e un supporto tecnico di pianificazione investimenti e rilascio di attestati di conformità per i beni acquistati.

 

La convenzione “Industria 4.0 e iperammortamento” è stata siglata questo pomeriggio dal Presidente di Associazione Industriali della Provincia di Cremona, Umberto Cabini, dal Presidente di Confindustria Mantova, Alberto Marenghi, dal Vice Presidente di Associazione Industriale Bresciana, Angelo Baronchelli, dal Vice Presidente di Anima, Pietro Almici, dal Direttore Generale di Ucimu, Alfredo Mariotti, e dall’Amministratore Delegato di ICIM S.p.A., Gaetano Trizio.

 

Aib, Pasini incontra i sindacati: nuovo paradigma per le relazioni industriali

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Si è tenuto ieri in Associazione Industriale Bresciana il primo incontro fra i nuovi vertici dell’Associazione e le tre sigle sindacali. Presenti per AIB il Presidente Giuseppe Pasini e il Vice Presidente con delega al Lavoro, alle Relazioni Industriali ed al Welfare Roberto Zini; per i tre sindacati, il Segretario della CGIL di Brescia Damiano Galletti; il Segretario della CISL di Brescia Francesco Diomaiuta e il Segretario della UIL di Brescia Mario Bailo.

L’incontro ha avuto come tema portante il futuro dell’impresa a Brescia, sempre più da intendere come realtà organizzata che si apre e interagisce da protagonista con l’ecosistema in cui opera.

Ecosistema in grande evoluzione, che chiede grande capacità di metabolizzazione rapida e di apertura verso il cambiamento: con l’avvento dell’industria 4.0, stiamo vivendo la quarta rivoluzione industriale, una rivoluzione che segue un ritmo e una velocità elevatissima e che coinvolge tutti i temi occupazionali in senso ampio, obbligando le parti sociali ad impegnarsi per valorizzare il capitale umano rivedendo i modelli formativi, investendo sulla formazione continua, adeguandone le competenze di processo e di sistema.

Le parti hanno convenuto sulla necessità di uscire dai vecchi paradigmi per proiettare il territorio in una visione attuale e moderna dove le relazioni industriali sono intese prima di tutto come relazioni sociali, che vadano oltre il rigido schema dei rapporti tra datore di lavoro e rappresentanti dei lavoratori.

Il tema più scottante è, ovviamente, la disoccupazione. Inutile negare come dal 2007 il tessuto economico e sociale italiano sia stato messo a dura prova dalla più grave crisi economica del secondo dopoguerra; i dati ufficiali sulla disoccupazione in provincia di Brescia nell’anno 2016, parlano di 49.000 persone in cerca di occupazione, pari all’8,6% della popolazione attiva, contro l’11,7% nazionale.

La disoccupazione giovanile (15/24 anni), registra a Brescia un tasso del 32,9% ovvero 12.000 giovani che cercano lavoro invano, mentre in Italia, nello stesso segmento, raggiungiamo il 37,8%.

Sul versante di ‘genere’, il 2016 ha visto concretizzarsi un aumento delle donne in cerca di lavoro –  27.000 in provincia di BS – e del relativo tasso di disoccupazione 10,8% (contro il 12,8% nazionale). C’è ancora molta differenza tra i termini che sottendono l’occupazione femminile e quella maschile, problema che richiede una particolare attenzione.

I Sindacati e AIB hanno anche discusso delle opportunità, ma anche delle difficoltà, legate ai massicci fenomeni migratori, di fronte ai quali le parti sociali devono lavorare insieme per un reale processo di integrazione equilibrato nel quale l’impresa può giocare un ruolo positivo.

Conclude Giuseppe Pasini: “Dobbiamo rimboccarci le maniche e riuscire a ricreare quel circolo virtuoso che permetterà la vera ripresa di questo Paese: aiutare i lavoratori e le imprese, costruire quel cambiamento tanto auspicato dai cittadini stimolando iniziativa e indipendenza; cittadini e imprese capaci di assumersi le proprie responsabilità, senza mai perdere la fiducia.

Dall’incontro di oggi (ieri, ndr) è scaturito un confronto costruttivo per ambo le parti e auspico che sia il primo di una serie di tavoli di discussione e di confronto aperto e consapevole delle innumerevoli sfide che ci troveremo ad affrontare”.

Lavoro, il manifatturiero traina la domanda in Lombardia

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Il 2017 comincia nel segno del manifatturiero. Nel periodo gennaio-marzo 2017, infatti, le richieste raccolte dalle Agenzie per il Lavoro nel territorio della Città Metropolitana di Milano e nelle province di Monza Brianza e Lodi sono cresciute del 5% rispetto allo stesso periodo del 2016 (in linea con il +4% rilevato nell’ultimo trimestre del 2016). Un aumento trainato dalla domanda di figure inserite in processi produttivi manifatturieri: conduttori di impianti (5,8%), operai specializzati (4%), personale non qualificato in aziende industriali, che da solo rappresenta il 20,5% della domanda.

E dopo due trimestri contraddistinti dal segno meno, torna a crescere anche la richiesta di tecnici, che da sola vale quasi il 25% del totale, mentre quella di addetti al commercio (36,4%) registra per la prima volta dal 2014 un calo (-7%) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

È quanto emerge dall’ultima indagine dell’Osservatorio Assolombarda, realizzata in collaborazione con le Agenzie per il Lavoro, che monitora con cadenza trimestrale la domanda di lavoratori in somministrazione formulata dalle imprese alle agenzie.

A tre anni dal suo avvio, il primo numero del 2017 registra alcune significative novità. Infatti si allarga a 12 il panel delle Agenzie per il Lavoro, che forniscono le informazioni sulle richieste di lavoratori in somministrazione (Ad Adecco Italia, Gi Group, Manpower, Men At Work, Quanta Italia, Randstad Italia e Umana, si sono aggiunte Etjca, In Job, Lavoropiù, Life In e Synergie). Inoltre, a seguito dell’adozione da parte dell’Associazione Industriale Bresciana (AIB) del modello di rilevazione previsto dall’indagine, l’analisi è stata estesa anche alla provincia di Brescia con il risultato di avere un maggior grado di copertura del mercato della somministrazione e un quadro più completo delle tendenze in atto.

“Il primo trimestre 2017 conferma l’incremento dell’occupazione in somministrazione, in linea con il buon andamento generale del 2016 – ha dichiarato Mauro Chiassarini, Vicepresidente di Assolombarda con delega al Lavoro e all’Occupazione –. Inoltre l’aumento delle richieste di alcune figure specializzate utilizzate nei processi produttivi, conduttori di impianti e operai, dà il segno – anche sotto il profilo qualitativo – di una ritrovata dinamicità del settore manifatturiero. Una tendenza già sottolineata da altre rilevazioni come ad esempio l’indagine Unioncamere-Confindustria Lombardia relativa al primo trimestre 2017. Il fatto poi che

l’indagine evidenzi quanto sia difficile reperire figure legate all’industria 4.0 è la conferma, da un lato, che questa dinamicità è spinta anche dalle nuove tecnologie e, dall’altro, che stiamo seguendo la strada giusta nel voler creare le competenze per affrontare l’evoluzione digitale”.

“Infine l’allargamento del monitoraggio all’ambito territoriale di Brescia, frutto anche dei consolidati rapporti tra le due associazioni – ha concluso Mauro Chiassarini –, consente un prezioso arricchimento dell’analisi considerate le differenze in termini di struttura produttiva tra i territori di Milano e Brescia”.

“Siamo in presenza di segnali senz’altro positivi – commenta Roberto Zini, Vicepresidente per Lavoro, relazioni industriali e welfare di AIB – perché nel I° trimestre del 2017 la domanda di lavoratori in somministrazione in provincia di Brescia è cresciuta del 16% rispetto all’analogo periodo del 2016. Un dato che conferma il particolare dinamismo dell’economia locale, certificato, fra l’altro, dalla crescente domanda di beni strumentali. Le Agenzie per il lavoro sono un osservatorio privilegiato per leggere i mutamenti strutturali in atto, l’impatto delle nuove tecnologie sul mercato del lavoro e sulle competenze richieste dalle imprese. Abbiamo aderito con piacere all’invito dei colleghi di Assolombarda a collaborare con il loro Osservatorio, collaborazione da cui nasce anche il primo rapporto interamente dedicato alla provincia di Brescia, curato dal nostro Centro Studi e destinato a essere aggiornato con periodicità trimestrale”.

Relativamente alla provincia di Brescia, per la prima volta rilevata dall’Osservatorio, si evidenzia una ancor più accentuata richiesta nel settore manifatturiero con il 20,5% di domanda per i conduttori di impianti, il 37% per i non qualificati e il 12,8% per gli operai specializzati (che, complessivamente, pesano un terzo dei lavoratori richiesti dalle imprese bresciane alle Agenzie per il Lavoro). Sulle figure riconducibili alle famiglie professionali di tecnici (5,6%) e impiegati esecutivi (5,1%) si concentra invece quasi l’11% della domanda, mentre gli addetti al commercio ne assorbono quasi il 20%.

APL BS I trimestre 2017 (002)

Giancarlo Turati (Aib) nominato al Tavolo della Protezione Civile

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Giancarlo Turati, vice presidente della Piccola Industria di Confindustria, già presidente della Piccola di Aib, è stato designato componente del Tavolo di Coordinamento della Protezione Civile in rappresentanza di Confindustria.

La nomina, decisa nei giorni scorsi dal presidente di Confindustria Vincenzo Boccia, arriva dopo la sigla nel dicembre scorso del Protocollo d’Intesa tra il Dipartimento della Protezione Civile e Viale dell’Astronomia, che nel 2016 ha varato il Programma di Gestione Emergenze (PGE) in aiuto delle popolazioni e delle imprese colpite dai terremoti in Centro Italia. Insieme a Turati, farà parte del Tavolo di Coordinamento anche Roberto Cardinali, pure lui componente della task force nazionale del PGE.

“Essere coinvolti nel Tavolo di Coordinamento della Protezione Civile testimonia una volta di più la validità di un progetto come il PGE voluto da Confindustria, al quale hanno dato il loro sostegno oltre 250 aziende, offrendo beni e servizi per un valore complessivo di circa 3 milioni di euro. Un risultato concreto ottenuto da un programma che punta anzitutto sulla prevenzione, sensibilizzando le aziende ad attrezzarsi in caso di calamità naturali con piani di disaster recovery e azioni in grado di portare aiuto alle popolazioni e favorire la ripresa dell’attività produttiva. Per questo sempre più imprese scelgono di sostenere il PGE, che recentemente ha riscosso interesse e apprezzamento anche da parte delle Nazioni Unite”, dichiara il vice presidente Giancarlo Turati.

Elisa Torchiani eletta presidente della Piccola di Aib

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Elisa Torchiani, Piccola di Aib

Elisa Torchiani è il nuovo presidente del Comitato Piccola Industria di Associazione Industriale Bresciana per il quadriennio 2017-2021. L’elezione questo pomeriggio in sala Beretta, durante l’assemblea annuale degli iscritti, che hanno provveduto a eleggere anche i componenti del Consiglio direttivo del Comitato.

Trentotto anni, sposata, madre di due figli, Elisa Torchiani dal 2005 è amministratore delegato dell’azienda di famiglia, la Torchiani, storica impresa bresciana del comparto chimico fondata nel 1928. In AIB è stata per due mandati membro del Consiglio del Gruppo Giovani e successivamente, per altri due mandati, componente del Direttivo della Piccola Industria.

Al vertice della Piccola AIB, Elisa Torchiani succede a Giancarlo Turati, che ha guidato il Comitato negli ultimi quattro anni, e sarà affiancata da due vice presidenti: Giuliano Baglioni (Automazioni Industriali) e Cristina Volpi (Kore). L’assise di oggi ha eletto anche i componenti del Consiglio direttivo: Alberto Faganelli (Maris), Massimiliano Pasini (Fleming Tecna), Enrico Ravelli (Mec-ma), Julia Righettini (Setrans), Maddalena Nocivelli (S4win).

Completano il Consiglio direttivo Flavio Gandolfi (Bai – Brescia Antincendi International), Piermatteo Ghitti (Barone Pizzini), Matteo Meroni (Mega Italia Media) e Roberto Zini (Farco Group) eletti in occasione dell’ultima assemblea generale di AIB lo scorso ottobre.

“Insieme agli imprenditori che hanno scelto di darmi una mano in questo percorso, guardo al futuro pensando al valore della condivisione, per me fondamentale, con la consapevolezza che il ruolo dell’imprenditore vada promosso, correttamente comunicato al territorio e alle persone che con le aziende si confrontano quotidianamente, senza dimenticare le future generazioni. Il nostro lavoro inizierà ascoltando le esigenze delle imprese, lavorando con e per loro, focalizzando la nostra azione su Industria 4.0 per le pmi, formazione, welfare, rapporti con il territorio e cultura d’impresa”, ha dichiarato Elisa Torchiani durante la parte pubblica dell’assemblea, coordinata da Massimo Tedeschi del Corriere della Sera, alla quale sono intervenuti il prefetto di Brescia, Valerio Valenti, l’assessore regionale allo Sviluppo economico, Mauro Parolini, il sindaco di Brescia, Emilio Del Bono, il presidente di AIB, Marco Bonometti, il presidente uscente della Piccola AIB, Giancarlo Turati, e Gianluigi Viscardi, presidente della Piccola Industria di Confindustria.

Luca Borsoni eletto presidente dei Giovani Aib

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Luca Borsoni è il nuovo presidente del Gruppo Giovani Imprenditori di Associazione Industriale Bresciana. Borsoni – 37 anni, sposato con due figli, alla guida di AS Borsoni WorldWide, azienda di marketing e comunicazione internazionale molto orientata al mondo online e all’innovazione tecnologica, e partner di Forlight, impresa manifatturiera attiva nel campo dell’illuminazione tecnica – succede ad Alberto Faganelli, al vertice degli imprenditori under 40 di AIB negli ultimi due anni.

Il Presidente, che rimarrà in carica per il biennio 2017-2019, è stato eletto dall’Assemblea del Gruppo Giovani, tenutasi questo pomeriggio in sala Beretta, che ha visto intervenire anche il digital strategist delle campagne presidenziali di Barack Obama, Julius Van de Laar, insieme al presidente di AIB, Marco Bonometti, al presidente della Provincia, Pier Luigi Mottinelli, al vice presidente dei Giovani di Confindustria, Simone Ghiazza,  e a Paolo Zanzottera, Data Scientist Triboo Data Analytics e Co-founder Appocrate srl e namuH.

“Da oggi, la squadra di presidenza sarà formata da quattro vice presidenti, ciascuno con una delega operativa specifica totalmente diversa da quanto visto fino a oggi. Più che un cambiamento, un’evoluzione che non rinneghi lo spirito dei Giovani e del passato”, ha dichiarato il neo presidente Luca Borsoni.

I quattro vice presidenti sono Anna Tripoli (Ntm) con delega al Capitale umano, Giorgio Costa (Cope) con delega al Marketing associativo, Francesca Morandi (Siderweb) con delega a Innovazione e startup, Francesco Premoli (Fidelitas) con delega allo Sviluppo economico.

Nel corso dell’assemblea del Gruppo Giovani AIB, fondato nel 1960 e che oggi conta 160 iscritti, sono stati nominati anche i componenti del direttivo: Andrea Astori (Luxor), Luigi Bajetti (12 Parsec Lab), Germana Bergomi (Italian Gasket), Roberta Chelotti (Svib), Roberto De Miranda (Ori Martin), Francesco Frascio (Ferremi Leonino), Anna Fidanza (Condor Trade), Umberto Frigerio (Fonderia di Torbole), Susanna Ghirardi (Leonessa), Silvia Mangiavini (Raffineria Metalli Guizzi), Alessandro Ravelli (Eurometal), Matteo Tovo (Tovo Gomma).

“Giovani Imprenditori come un’etichetta per indicare non più solo uno status anagrafico o sociale, ma prima di tutto una condivisione di valori e obiettivi – ha concluso Borsoni – Per questo è indispensabile potenziare il nostro ruolo attivo, critico e responsabile nello sviluppo economico, sociale e civile del territorio. Dobbiamo imparare a prenderci cura dei nostri valori: la competitività, il servizio come valore aggiunto, lo sviluppo e la valorizzazione delle risorse, l’innovatività ancor prima dell’innovazione, il rapporto con il territorio, la formazione”.

Aib, Pasini annuncia la squadra: Artioli, Baronchelli, Frigerio e Zini

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Nella riunione di oggi, Giuseppe Pasini, designato alla Presidenza di AIB, ha presentato al Consiglio Generale dell’Associazione Industriale Bresciana la squadra che lo affiancherà nel quadriennio 2017-2021.

La squadra presentata da Giuseppe Pasini è così composta:

–       Paola Artioli:  Vice Presidente con delega all’Education e Capitale Umano.

–       Angelo Baronchelli: Vice Presidente con delega allo Sviluppo di Impresa, Innovazione ed Economia.

–       Enrico Frigerio: Vice Presidente con delega all’Energia, all’Ambiente ed alla Sicurezza.

–       Roberto Zini: Vice Presidente con delega al Lavoro, alle Relazioni Industriali ed al Welfare.

FONTE BSNEWS

Confindustria, patto tra Brescia, Cremona e Mantova: nasce la rete servizi innovativi

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Il cambiamento dello scenario mondiale in cui le aziende si trovano ad operare tocca ogni ambito dell’operatività delle imprese italiane, rimodellandone il “fare impresa” finora conosciuto. Dalla comprensione del reale impatto delle tecnologie correlate all’Industria 4.0, al welfare aziendale, dall’improrogabile spinta verso l’internazionalizzazione, fino ad arrivare ai nuovi trend nell’ambito del Credito e della Finanza, dell’Ambiente e dell’Energia.

Le Associazioni territoriali e l’intero Sistema Confindustriale possono fare la differenza, attuando tutte quelle azioni necessarie ad aumentare la competitività delle nostre imprese, valorizzarle come “bene sociale” e difenderne i diritti, oltre che attraverso la rimodulazione o la creazione di nuovi servizi adeguati e rispondenti ai reali fabbisogni.

Le tre Associazioni territoriali di Brescia, Cremona e Mantova si sono incontrate oggi presso la sede di Associazione Industriale Bresciana per firmare il nuovo protocollo di intesa, di cui sono state poste le basi durante l’incontro operativo che ha sancito a febbraio 2017 il momento della nascita del Digital Innovation Hub della Lombardia Orientale.

Il protocollo d’intesa oggi sottoscritto dai tre Presidenti di Associazione Industriale Bresciana, Associazione Industriali Cremona e Confindustria Mantova, si concretizza nella nuova “Rete Servizi Innovativi per le Aziende” che si pone come obiettivo l’erogazione di servizi alle aziende associate, la realizzazione di progetti comuni di collaborazione e la creazione di iniziative orientate allo sviluppo delle imprese che sappiano valorizzare allo stesso tempo le esperienze e le specificità territoriali.

Dichiara Marco Bonometti, Presidente di Associazione Industriale Bresciana: ”Questo progetto nasce per realizzare iniziative concrete che mettano sinergicamente a sistema la molteplicità delle filiere dei nostri territori. Un’operazione importante che saprà dare sostegno ai nostri imprenditori. Ringrazio i miei colleghi di Cremona e Mantova e i rappresentanti delle nostre tre Camere di Commercio per aver creduto con noi in questo progetto, mettendosi con serietà al servizio delle imprese, cosa mai scontata”.

Aggiunge Umberto Cabini, Presidente di Associazione Industriali Cremona “Ringrazio Marco Bonometti per questa opportunità. Finalmente si apre un nuovo dialogo: una sfida per fare sistema con la finalità di erogare nuovi servizi alle territoriali, facendo economie di scala”.

Conclude Alberto Marenghi, Presidente di Confindustria Mantova “Oggi è un giorno importante. Credo molto in questo progetto e sono sicuro che continueremo a fornire servizi di eccellenza ai nostri Associati”.

A seguito della firma del protocollo, i Presidenti delle tre Associazioni territoriali si sono riuniti con i rappresentanti delle tre Camere di Commercio, Giuseppe Ambrosi – Presidente della Camera di Commercio di Brescia, Maria Grazia Capelli – Segretario generale della Camera di Commercio di Cremona e Carlo Zanetti – Presidente della Camera di Commercio di Mantova per confrontarsi sulle prossime iniziative a sostegno del sistema impresa.

Dichiara Giuseppe Ambrosi, Presidente della Camera di Commercio di Brescia “Dobbiamo evitare dispersione di risorse e restituire al territorio quanto da loro investito in termini di servizi e di sostegno. La Camera di Commercio di Brescia aderisce con grande entusiasmo a questa iniziativa di mutua collaborazione tra territori vicini per storia e cultura imprenditoriale”.

Ribadisce Maria Grazia Capelli Segretario generale della Camera di Commercio di Cremona “La situazione attuale ci spinge ad operare in un’ottica di sussidiarietà destinando le risorse a creare servizi per le imprese, in modo sinergico evitando inutili duplicazioni, come più volte indicato dal Presidente Auricchio e dalla giunta e dal consiglio camerale”.

Sottolinea infine Carlo Zanetti, Presidente della Camera di Commercio di Mantova “Un’ottima iniziativa e credo che noi tre camere di commercio dobbiamo diventarne il braccio operativo per finalizzare i nostri migliori servizi a supporto delle aziende”.

Uggero De Miranda confermato alla presidenza di Ramet

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Uggero De Miranda (Ori Martin) è stato confermato per il triennio 2017-2020 alla presidenza di Ramet (Ricerca Ambientale per la Metallurgia), il Consorzio nato nel 2005 in seno ad Associazione Industriale Bresciana, che riunisce 24 aziende sider-metallurgiche bresciane con l’obiettivo di promuovere studi e ricerche in campo ambientale.

Il Consiglio di Amministrazione, riunitosi questa mattina in AIB, ha nominato Marco Lonati (Alfa Acciai) vice presidente della società consortile e risulta inoltre composto da Nicola Cantele (Eredi Gnutti Metalli), Roberto Dalla Bona (Fonderie Guido Glisenti), Francesco Franzoni (Raffmetal), Gabriele Gnutti (Almag), Giuseppe Pasini (Gruppo Feralpi). Siedono in Consiglio in rappresentanza di AIB anche Alessandro Corsini, che assume l’incarico di Amministratore delegato di Ramet, e Donato Zambelli.

Gara di costruzioni tecnologiche, 200 bambini in cattolica per la finalissima

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Gran finale questa mattina nell’aula magna dell’Università Cattolica per la quinta edizione di “Eureka! Funziona!”, il progetto promosso sul territorio da Associazione Industriale Bresciana rivolto agli allievi di terza, quarta e quinta elementare che propone un’esperienza di creatività, conoscenza e sperimentazione, portando gli studenti a utilizzare in modo creativo alcune delle conoscenze tecnico-scientifiche acquisite in classe. Oltre mille bambini provenienti da una ventina di scuole bresciane hanno preso parte al concorso, progettando e costruendo un giocattolo mobile. Quest’anno il tema da sviluppare era quello della pneumatica e degli attuatori.

I kit per costruire i giocattoli mobili, forniti dal settore Meccanica AIB, sono stati realizzati con la collaborazione dell’ITTS (Istituto italiano di tecnologia) e sono stati assemblati grazie al lavoro dell’Associazione Realmonte che lavora con i rifugiati politici. L’AIF (Associazione Insegnanti di Fisica) ha invece predisposto la scheda di approfondimento sulla pneumatica e gli attuatori e ha messo a disposizione un docente in grado di supportare le scuole nella comprensione dei principi di fisica utilizzati nel progetto.

Nella sfida tra gli allievi di terza hanno trionfato quelli della scuola primaria “Ungaretti” di Brescia, con il progetto “La mongolfiera gira gira”. Menzione speciale per la pneumatica anche all’Istituto comprensivo “Chiecca” di Rudiano per la realizzazione di “Gino il pesciolino”. Nella sfida tra le quarte, con il progetto “Flash Air Bottle Car”, si è imposta la squadra della primaria “Seneci” di Lumezzane, mentre tra gli allievi di quinta la vittoria è andata al team della scuola primaria di San Colombano e al suo progetto “Sos ragno”. Menzioni speciali per le squadre di quinta anche ai progetti “Eurekar” (primaria Lechi di Montirone) e “D.A.F.G. 5” (Istituto Comprensivo di Cedegolo).

Alla finalissima in Cattolica, accolti dal preside della facoltà di Matematica, Fisica e Scienze Naturali dell’ateneo Alfredo Marzocchi, erano presenti duecento studenti suddivisi in squadre, impegnate a conquistare con le loro creazioni il favore della giuria, composta dall’imprenditrice Giovanna Nocivelli, dal manager Marco Baresi, dai docenti Federico Andreoletti e Stefania Pagliara, dalla rappresentante dell’Ust Antonella Greco e dall’esperto di comunicazione Enrico Bonomini. I vincitori sono stati premiati da Roberta Morelli, assessore comunale alla Scuola, Maddalena Nocivelli, Mario Maviglia, dirigente Ust, e Laura Galliera, responsabile area Education AIB.

 

Tutte le classi delle squadre vincitrici di terza e di quarta parteciperanno alla visita al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnica di Milano, mentre i vincitori di quinta prenderanno parte all’evento nazionale promosso da Federmeccanica, che si terrà a Milano il 26 maggio. Ai primi classificati anche libri scientifici e un cd rom per l’apprendimento della matematica attraverso la LIM. Il progetto “Eureka! Funziona!” sarà anche materia della tesi di laurea di Claudia Mazzetti, studentessa del corso di Scienze della Formazione Primaria in Cattolica.

 

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