Brescia2.it, Autore a Brescia2.it Magazine - Pagina 137 di 290

Magazine di informazione economica di Brescia e Provincia

Author

Brescia2.it - page 137

Brescia2.it has 2892 articles published.

Suini, a Brescia il 6 dicembre un convegno su innovazione e redditività

in Agricoltura e allevamento/Economia/Eventi by

E’ dedicato agli “Aspetti tecnici e nutrizionali relativi alla corretta gestione riproduttiva del suino” il workshop organizzato dal CREA – Centro di Ricerca Zootecnia e Acquacoltura di Lodi, in collaborazione con ARAL – Associazione Regionale Allevatori della Lombardia nella sede bresciana dell’Associazione Allevatori in via Dalmazia 27: in programma venerdì 6 dicembre dalle 10 (con registrazione partecipanti a partire dalle 9.45), l’evento è organizzato nell’ambito del progetto “NEW4REP” – Piano di Sviluppo Rurale 2014-20, finanziato da Regione Lombardia. Obbiettivo: sviluppare la diffusione delle tecnologie più innovative sul fronte della riproduzione bovina e suina per incentivare una nuova redditività dell’allevamento lombardo e mantenere elevato il livello di competitività della zootecnia regionale.

A Brescia il progetto “NEW4REP” verrà presentato in apertura da Francesca Petrera del Crea (Centro Ricerca Zootecnia e Acquacoltura di Lodi); dopo l’introduzione a cura di Andrea Galli dell’Aral, il seminario entrerà nel vivo con Silvio Zavattini , medico veterinario di Mantova che tratterà il tema degli aspetti pratici per una corretta gestione della sala parto; a seguire Roberto Bardini, anche lui medico veterinario di Mantova, parlerà della dieta specifica delle scrofe in base alla genetica. I dati produttivi dei suini in Regione Lombardia saranno infine illustrati da Giampaolo Gazzoldi dell’Aral. Dopo la discussione e il dibattito la conclusione con un aperitivo offerto a tutti i partecipanti, cui verrà anche rilasciato un attestato di partecipazione.

La partecipazione è gratuita ma per motivi organizzativi è gradita l’iscrizione sia via mail (scrivendo a francesca.petrera@crea.gov.it) che telefonicamente (0371-450104/03).

 

Il sindaco di Brescia Emilio Del Bono in visita al Consiglio Direttivo di Apindustria

in Api/Associazioni di categoria/Economia by

Il Consiglio Direttivo di Apindustria Brescia, tenutosi ieri, ha ospitato il sindaco di Brescia Emilio Del Bono. “Abbiamo l’obbligo e la necessità di parlare con la politica”, ha detto il Presidente di Apindustria Douglas Sivieri. E la visita del sindaco è stata un segno, un gesto di vicinanza e di presenza dell’Amministrazione locale verso il mondo di chi produce e dà lavoro. Brescia è una città che sta crescendo, ogni anno aumenta di 1000 abitanti. Tra i temi toccati dal primo cittadino della Leonessa ci sono stati il Musil, la Caffaro, il progetto della Piccola Velocità, la rigenerazione urbana compreso lo spazio dedicato alle start up in via Milano.

Caso Ilva, Massetti (Confartigianato): pesanti ripercussioni anche su Brescia

in Acciaio/Associazioni di categoria/Confartigianato/Economia by
Eugenio Massetti, Confartigianato Brescia

La crisi dell’ex Ilva che non trova fine ha gravi ripercussioni sulle piccole imprese, e su una ampia filiera di piccole imprese acquirenti, anche nostrane. È quanto emerge dall’analisi realizzata dall’Osservatorio di Confartigianato. «La crisi dell’ex Ilva ha gravi ripercussioni sulle piccole imprese che operano non solo nell’indotto dell’acciaieria di Taranto e la prospettiva di una riduzione della produzione che coinvolge, sul lato della domanda, una ampia filiera di piccole imprese acquirenti per quanto concerne un aumento dei prezzi di acquisto delle materie prime che risulterebbe poco sostenibile dalle imprese nel settore dei macchinari. Incremento dei costi che aggraverebbe le condizioni del ciclo negativo in cui stanno operando le imprese dei prodotti in metallo e dei macchinari: è qui che si registra un ristagno della domanda estera (-0,1% nei primi otto mese del 2019) e un forte calo della produzione (nei primi nove mesi del 2019, -3,7% nei prodotti in metallo e -2,3% nei macchinari, cali più accentuati del -1,4% della media del manifatturiero» così il presidente di Confartigianato Brescia e Lombardia Eugenio Massetti che prosegue «l’intervento pubblico non è mai stato una soluzione, né come imprenditoria di Stato, né per la crescita dell’economia. Servono idee e strategie nuove, ma soprattutto una risposta celere da parte della politica. Non possiamo permetterci un salto nel buio».

Il valore dell’export. A settembre 2019, l’export annualizzato della siderurgia primaria, che utilizza minerali di ferro come materia prima ottenendo prodotti della siderurgia, tubi, condotti, profilati cavi e relativi accessori in acciaio non colato e prodotti della prima trasformazione dell’acciaio, vale 18.777 milioni di euro, di cui solo l’1,9% dalla provincia di Taranto: la domanda dei prodotti dell’ex Ilva è prevalentemente nazionale. L’analisi delle matrici input-output fornite dall’Istat consente di esaminare l’utilizzo dei prodotti della metallurgia vengono, per il 33%, utilizzati nello stesso settore, il 19,5% viene utilizzato dalle imprese dei Prodotti in metallo e il 10,8% da quelle dei Macchinari ed apparecchiature. In questi tre settori, – prosegue l’analisi di Confartigianato – operano complessivamente 96.335 unità locali con meno di 50 addetti, che contano 615.991 addetti, pari ad oltre la metà (56,1%) degli addetti delle unità locali dei tre settori. Nelle 52 mila imprese artigiane operano 239 mila addetti. Il peso delle micro e piccole imprese (Mpi) della filiera dei metalli è pari al 3,6% del totale degli addetti dell’economia non agricola. In chiave territoriale si osservano i valori più alti in Emilia-Romagna (5,7%), Veneto (5,3%), Lombardia (5,2%), Piemonte (4,7%), Friuli-Venezia Giulia (4,3%) e Marche (4,2%). Tra le province più esposte, che mostrano una quota più che doppia rispetto alla media, dopo Lecco (11,8%), si trova Brescia (9,8%), seguita da Vicenza (8,4%), Novara e Reggio Emilia (entrambe con il 7,9%). Delle oltre 96mila piccole imprese di metallurgia, fabbricazione di prodotti di metallo, macchinari ed apparecchiature, sono 5.462 quelle a Brescia, con meno di 50 addetti, con 43.326 addetti. Una riduzione dell’offerta – si legge ancora – si scaricherebbe su un maggiore domanda di importazioni che porterebbe in negativo il saldo commerciale: a settembre 2019 l’import degli ultimi dodici mesi ammonta a 18.819 milioni di euro, con un saldo export-import in sostanziale equilibrio (-41 milioni). In presenza di una riduzione di offerta i prezzi di acquisto potrebbero subire tensioni, a fronte dell’attuale stazionarietà: nei primi nove mesi del 2019 i prezzi all’importazione per Metallurgia e Metalli ristagnano (-0,7%), dopo un aumento dell’1,2% nel 2018 e del 7,4% nel 2017.

Le ultime previsioni di ottobre del Fondo Monetario Internazionale indicano per il 2019 un aumento del 33,9% delle quotazioni internazionali dei minerali di ferro importati dalla Cina, seguito con un ritracciamento nel 2020 (-18,6%) conseguente al rallentamento della domanda globale. Un aumento dei prezzi di acquisto delle materie prime risulterebbe poco sostenibile dalle imprese nel settore dei macchinari, nel quale i prezzi alla produzione sono in salita dell’1,3%, a fronte della deflazione (-0,1%) nel manifatturiero. «L’ex Ilva non risparmia nulla e nessuno: dall’approvigionamento della materia prima, aumento dei tempi di consegna, difficoltà logistiche e, in sostanza, maggiori costi che manderebbero in crisi l’equilibrio economico di settori determinanti. Se l’acciaio non si acquista in Italia si compra all’estero e in un momento di stagnazione economica, questo dato è assai preoccupante. L’incapacità della politica e l’inadeguatezza delle Istituzioni di fronte alla complessità degli eventi che stanno travolgendo la nostra fragile economia è evidente ma va risolta: la fabbrica di Taranto e l’acciaio italiano per la nostra economia è troppo importante» conclude il presidente Massetti.

Sfrattato e con stipendio pignorato: il tribunale gli cancella 250mila euro di debiti

in Economia/Finanza/Ordini professionali by

Aveva acquistato una casa in provincia di Ferrara, poi – con 250mila euro di debiti sulle spalle – si era trasferito in varie città, tra cui Abbiategrasso, in provincia di Milano: qui era stato sfrattato e i giudici avevano deciso di pignorargli il quinto dello stipendio. Il tribunale di Ivrea, nei giorni scorsi, ha regalato una nuova speranza nel futuro a un impiegato 44enne – seguito dallo studio Pagano & Partners di Brescia – che altrimenti sarebbe stato condannato a pagare i creditori per tutta la vita.

L’uomo, che ora vive con la compagna e la figlia di lei nel Torinese, ha una storia davvero travagliata. Nel 2003 aveva contratto un mutuo per comprare la prima casa in un piccolo comune ferrarese. Poi nel 2005 aveva acquistato a rate un’auto, ma era rimasto vittima di un incidente ed era stato obbligato a stipulare un nuovo finanziamento per pagare il residuo del debito. Quindi un nuovo incidente l’aveva messo sul lastrico e per lui, quando viveva nel Milanese, era anche arrivato lo sfratto, con il contestuale pignoramento del quinto dello stipendio. Una vita fatta di continui ricorsi al credito tramite finanziarie, che nel 2017 lo ha lasciato letteralmente senza un soldo in tasca e con un debito complessivo a 5 zeri. Oltre a nessuna speranza nel futuro.

L’unica soluzione, per lui, sarebbe stata quella di vivere schiavo dei debiti, che mai avrebbe potuto pagare. Ma – grazie all’intervento dello Studio Pagano & Partners – ha trovato una via d’uscita.

“Applicando la 3/2012 (la cosiddetta legge salva-suicidi)”, spiegano gli avvocati Monica Pagano e Matteo Marini, “i giudici hanno disposto che l’uomo paghi solo quanto nelle sue possibilità e per un tempo limitato: lo Stato non può condannare una persona colpevole solo di sfortuna all’ergastolo dei debiti e la legge, su questo principio, è dalla parte dei cittadini”.

L’uomo, infatti, metterà a disposizione della procedura la sua casa (già gravata da oneri, e dunque di valore ormai ridotto) e pagherà ai creditori solo una cifra corrispondente a quanto già versava con il quinto dello stipendio (360 euro al mese su 1500 percepiti) per cinque anni (21.600 euro in tutto). Poi, se avrà rispettato le prescrizioni, sarà libero per sempre da ogni debito e potrà tornare a sperare nel futuro.

Anche Aib fa rete, il 27-28 febbraio a Milano torna Connext

in Aib/Associazioni di categoria/Economia/Eventi by
Presentazione Connext in Aib, foto da ufficio stampa

È stata presentata oggi pomeriggio, nella sede dell’Associazione Industriale Bresciana, la seconda edizione di Connext, l’evento di partenariato industriale promosso da Confindustria e in programma i prossimi 27 e 28 febbraio al MiCo di Milano. Durante l’incontro sono intervenuti Luigi Paparoni, Direttore Brand Identity di Confindustria, Elisa Torchiani, Presidente della Piccola Industria AIB, e Filippo Schittone, Direttore di AIB.

A Connext prenderanno parte PMI e grandi aziende, imprese familiari e multinazionali, startup e imprese innovative, reti d’impresa, università, centri di ricerca, cluster tecnologici e Digital Innovation Hub, enti di formazione e certificazione, attori del credito e della finanza, il mondo della domanda pubblica e della grande committenza privata, le Associazioni e le Camere di Commercio, i player pubblici e privati. Sono attese, oltre a realtà nazionali, anche numerose iscrizioni dai Paesi del Mediterraneo e dell’Africa, dell’Europa centro-orientale, della Russia e dell’Unione Europea.

Nella prima edizione del 2019 sono stati registrati 7.000 partecipanti tra imprenditori, manager, startupper, istituzioni, enti e stakeholder, con 450 imprese espositive, 200 presentazioni aziendali, 40.000 utenti sulla piattaforma, 2.500 incontri B2B svolti al MiCo, 1.000 imprese italiane e straniere nel marketplace e 6 milioni di persone raggiunte attraverso la comunicazione digitale. Un importante contributo è giunto anche dalla provincia di Brescia, con 26 aziende associate ad AIB presenti, oltre a una rete di 5 imprese.

“Connext rappresenta una reale occasione per entrare in connessione con altre aziende e rafforzare il proprio business – spiega Elisa Torchiani, Presidente Piccola Industria di AIB – , non solo per le PMI, ma anche per le grandi aziende, come testimoniano i driver tematici proposti, che rappresentano leve di sviluppo cruciali per le imprese, nelle sfide che le attendono per il prossimo futuro. Fare networking e incontrare personalmente gli imprenditori continuano ad essere due aspetti fondamentali, indipendentemente dalle dimensioni e dalle peculiarità di un’azienda.”

Anche nel 2020 sarà a disposizione dei partecipanti il Marketplace, piattaforma con un’app dedicata che consentirà di consultare in tempo reale i profili aziendali, pianificare gli incontri B2B e creare una propria agenda di appuntamenti e di eventi. Il Marketplace avrà inoltre una sezione di matching avanzato, dove verranno suggeriti i partner corrispondenti agli interessi dichiarati in base alla propria profilazione. Quest’ultima sarà favorita dalla presenza di quattro driver tematici scelti per il 2019: “Fabbrica bella e intelligente”, “Le città del futuro”, “Pianeta sostenibile” e “La persona al centro del progetto”.

I laboratori organizzati all’interno dei quattro driver tematici saranno dedicati a Industria 4.0, Cybersecurity, Filiere 4.0, Rigenerazione urbana, Smart cities, Economia circolare, Sostenibilità energetica, Logistica e infrastrutture digitali e sostenibili, Resilienza del territorio e degli insediamenti produttivi, Educare 4.0, Wellness e benessere, Formare 4.0, Salute 4.0. Tra i laboratori trasversali ai driver figurano invece “La domanda pubblica come leva di innovazione”, “La finanza di progetto per i partenariati innovativi”, “Retimpresa in filiera” e “Open Innovation/Startup”.

Connext favorirà inoltre la partecipazione delle startup che operano in uno dei 4 driver tematici attraverso un’apposita call che consentirà alle startup vincitrici di partecipare gratuitamente all’evento con un proprio stand, di iscriversi al Marketplace con la possibilità di organizzare B2B e di presentare, con uno speedpitch, le proprie proposte innovative nell’ambito della manifestazione.

Tra gli speaker dell’edizione 2020 figurano Luca Tomassini (Vetrya, imprenditore e ingegnere), il prof. Michael Jacobides (London Business School), Grammenos Mastrojeni (diplomatico, docente e scrittore), il prof. Jeffrey Sachs (Columbia University), il prof. Mauro Ceruti (IULM), il prof. David Gann (Imperial College Business School) e il prof. Jeffrey Schnapp (Harvard University).

Tutte le informazioni per le aziende interessate a partecipare sono disponibili sul sito connext.confindustria.it.

Brescia, l’export verso l’Africa vale 388 milioni di euro in sei mesi

in Economia/Export/Tendenze by

“L’interscambio lombardo con l’Africa, nei primi sei mesi dell’anno, ha raggiunto i 4 miliardi di euro, di cui oltre 2 miliardi di export, in crescita del 5% rispetto allo stesso periodo del 2018 – spiega Alessandro Gelli, Direttore di Promos Italia – La Lombardia è la prima regione italiana nei rapporti commerciali con il continente africano e su questo pesa in particolare l’export: oltre un quarto del totale nazionale. A fronte di questi dati, la sfida è dare la possibilità alle nostre piccole e medie imprese di sfruttare ancor più le molteplici opportunità di business che il continente africano offre, sia nei paesi del Nord Africa, sia in quelli dell’Africa Sub-Sahariana”.

Dati. È di quasi 4 miliardi in sei mesi l’interscambio lombardo con l’Africa, di cui oltre 2 miliardi di export in crescita del 5%. Lombardia prima regione italiana nei rapporti commerciali con il continente africano, pesa in particolare l’export: oltre un quarto del totale nazionale. Su un interscambio italiano di oltre 19 miliardi, superano il miliardo anche la Sardegna, la Sicilia, la Liguria (+34,6%), l’Emilia Romagna, il Veneto, il Piemonte, la Toscana e il Lazio. Milano è al secondo posto per scambi dopo Cagliari, con 1,3 miliardi ma prima per export con oltre 894 milioni (+2,4%). Seguono a livello nazionale Siracusa, Roma, Savona, Torino e Vicenza. Altre 5 lombarde si piazzano tra le prime venti province: Pavia con quasi mezzo miliardo (+7,4%), Brescia con 388 milioni, Cremona con 362 milioni (+8,9%), Bergamo con 314 milioni (+5,3%) e Varese con 255 milioni (+12,8%). La Lombardia esporta in Africa soprattutto macchinari (25,6% del totale), prodotti in metallo (15,9%) e chimici (12,1%) e importa metalli (31,7%). Oltre la metà dell’import italiano (54,4%) è invece costituito da prodotti dell’estrazione mentre un quarto dell’export (25,8%) è in macchinari e il 12,5% in prodotti petroliferi raffinati. Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi e di Promos Italia, la struttura del sistema camerale a supporto dell’internazionalizzazione.

I maggiori partner commerciali africani. Sono per la Lombardia Tunisia, Egitto e Algeria con oltre mezzo miliardo di interscambio. In forte crescita anche Libia (+35,8%), Marocco (+17,3%) e Repubblica Democratica del Congo (+58,1%). Per l’Italia prevalgono i commerci con Algeria (quasi 4 miliardi), Tunisia, Libia ed Egitto (oltre 2 miliardi). Superano il miliardo anche Sud Africa, Marocco e Nigeria che aumenta del 51,2%.

Spostamenti in auto: basta capricci!

in Economia/Rubriche by

Quanti genitori hanno dovuto fare i conti con i capricci dei propri figli occasione degli spostamenti in auto?

Per alcuni bambini gli spostamenti sono un momento piacevole, per altri invece, abituarsi a trascorrere del tempo seduti in auto è molto difficile. Cosa utile, per questo motivo, è far sì che tutti gli occupanti del veicolo possano vivere il momento del viaggio nel modo più gradevole e sereno possibile.

L’automobile è la noia per il bambino, perché non gli permette di correre e giocare come vorrebbe.
Deve rimanere immobile con le cinture di sicurezza allacciate e senza i giochi con cui si diverte di solito.
È normale che dopo poco inizierà a lamentarsi e mamma e papà non potranno fare altro che cercare di tranquillizzarlo, spesso senza riuscirci.

Per fortuna l’ultima tendenza moda di personalizzare l’auto ci da una mano. Di cosa stiamo parlando?

Degli Adesivi Famiglia personalizzati da SonoNato, il primo marchio che li produce esclusivamente in Italia e disegnati da illustratori professionisti dal 2008.

Gli sticker famiglia a bordo possono essere sfruttati in modo creativo anche per intrattenere i bambini durante gli spostamenti, oltre ad essere davvero molto belli e divertenti da notare: per rendere più confortevole possibile il viaggio per i bambini, ma anche per i genitori, un obiettivo dovuto, se non dire obbligatorio, sia per un tragitto breve, sia se si sta partendo per le vacanze.

Adesivi famiglia: eccoli qua!

Questi simpaticissimi adesivi rappresentano la famiglia in ogni contesto con semplicità. Il mondo degli sticker personalizzabili è al giorno d’oggi in continua crescita. Si tratta di adesivi che è possibile applicare sulla propria auto, e non solo, per renderla più simpatica e divertente. Con gli adesivi personalizzati, da scegliere tra tantissimi disegni in base ai propri gusti, è possibile dare un aspetto originale, divertente e unico alla propria vettura in modo semplice e veloce.

Quali sono i rivenditori ufficiali di questi adesivi?

E’ possibile acquistare direttamente in loco i serie kit Adesivo Famiglia. Infatti si possono trovare i kit delle varie serie degli Adesivi Famiglia negli store dei rivenditori ufficiali SonoNato. Tra questi uno dei più diffusi sul territorio italiano è Norauto.

Un prodotto simpatico e di tendenza, che piace per la semplicità e per la possibilità di caratterizzare, in diversi modi, il proprio personaggio con la caratteristica che più lo caratterizza.

Il successo fa leva sul desiderio di personalizzare qualunque cosa, con lo specifico intento di differenziarsi. Come detto, la scelta dei personaggi della tua famiglia adesiva è completa, con l’aggiunta delle lettere dell’alfabeto e i vari simboli che permettono la miglior personalizzazione voluta. Nessun limite a scegliere come personalizzare ciascun personaggio della famiglia per crearlo il più simile possibile al componente della famiglia al quale si riferisce.

DURANO NEL TEMPO E SONO FACILI DA APPLICARE

Applicare la propria famiglia adesiva è veloce e semplice e, grazie al materiale di alta qualità con cui è realizzata, potrà resistere sulla tua auto anche per cinque anni, non ci sono intemperie che tengano.

L’applicazione, però, deve avvenire con attenzione: viene raccomandato vivamente di pulire bene la parte su cui verrà applicato l’adesivo cercando di rimuovere tutti i residui di sporco che altrimenti impediranno una corretta applicazione. Inoltre, anche quando si laverà l’auto, si dovrà stare attenti a non dirigere direttamente il getto d’acqua sull’adesivo e di tenerlo almeno ad una distanza di 20-30 cm. Ma state tranquilli, come già detto gli adesivi sono di alta qualità e resistono anche alle spazzole dei lavaggi automatici usati in commercio.

IL WEB SI ESPRIME: SOCIAL MA ANCHE IMPEGNATI

Medici e psicologi interpellati relativamente agli adesivi famigli dichiarano: “Simpatici, divertenti, di tendenza social ma soprattutto impegnati”. Si perché come discusso da questi professionisti del settore, gli adesivi possono essere un valido aiuto per i bambini in fase di crescita per consapevolizzarli della propria famiglia e del legame tra i familiari.

Vedere se stessi ritratti in modo divertente al fianco della mamma che tanto si ama, del papà giocherellone sempre disponibile allo svago e della sorellina o fratellino con cui condivide da sempre il mondo del gioco, migliora la coscienza della realtà e dell’unione familiare, con la cognizione, appunto, del termine famiglia. Sempre uniti, anche sul lunotto dell’auto del papà è il messaggio chiave che psicologicamente passa nella testa dei bimbi, un segno forte di solidità familiare.

Adesivi auto

 

Auto inquinanti: esauriti i fondi della Regione, ma le domande si possono presentare ancora

in Economia/Istituzioni/Partner/Regione by

Esaurita la dotazione finanziaria di 18 milioni di euro prevista dal bando ‘Rinnova Autovetture’ in favore dei cittadini per sostituire i veicoli piu’ inquinanti. Fino al 29 novembre (corrispondente alla nona finestra del bando), le domande potranno continuare ad essere presentate e
protocollate sul sistema ‘Bandi online’ sul sito www.bandi.servizirl.it

Queste domande saranno inserite all’interno di una ‘lista d’attesa’ che non costituira’ titolo all’istruttoria della pratica correlata. L’accesso alla fase di istruttoria, infatti, avverra’ solo in caso di disponibilita’ di risorse a seguito delle economie di spesa derivanti da rinunce oppure da inammissibilita’ o rimodulazione del contributo.

Dal 30 novembre le domande non potranno piu’ essere presentate a seguito di chiusura anticipata del bando.

Le eventuali risorse residue, a seguito della conclusione delle istruttorie e dopo l’esaurimento della lista di attesa, potranno finanziare la riapertura del bando nel 2020.

ASSESSORE CATTANEO: MISURA APPREZZATA DAI CITTADINI – “Questa misura a supporto dei cittadini e’ stata molto apprezzata e ha ottenuto un risultato davvero positivo”. E’ il commento dell’assessore regionale all’Ambiente e Clima Raffaele Cattaneo. “Attraverso tale bando – ha aggiunto – si potra’ svecchiare il parco automobilistico del nostro territorio e lavoreremo per promuovere misure analoghe. Al fine di programmare ulteriori risorse confidiamo che, oltre agli stanziamenti di Regione Lombardia, si possano aggiungere risorse da parte del Governo”.

Emirati Arabi, per Brescia l’interscambio vale 51 milioni all’anno

in Economia/Export/Tendenze by
Emirati Arabi, foto da Pixabay

Macchinari, moda, chimica e apparecchi elettrici: sono i prodotti lombardi più esportati negli Emirati Arabi Uniti, complessivamente 272 milioni di euro su 600 milioni di export nei primi sei mesi del 2019. In crescita i settori della chimica (+10,9%) con 90 milioni di export, ma anche degli altri prodotti del manifatturiero legati alle produzioni artigiane, tra cui mobili e design (+27%) con 50,5 milioni e del legno (+18,3%) con 12 milioni, dei computer e apparecchi elettronici (+14,4%) con 32 milioni, dei mezzi di trasporto (+31%) con 26 milioni e degli alimentari (+5.8%) con oltre 16 milioni e mezzo di euro. Tra le province Milano prima con 312 milioni di export, +2,6%, seguita da Bergamo con 60 milioni circa, Varese con 59 milioni (+6,6%) e Monza Brianza con 52 milioni. Rispetto al 2018 cresce di più l’export da Sondrio, +67%, e da Lecco, +47,1%.

Nel manifatturiero Bergamo prima per alimentari (4 milioni) e per prodotti in metallo insieme a Lecco (rispettivamente 17,5 e 14,5 milioni), Milano per moda (77 milioni), legno (6 milioni), prodotti chimici e apparecchi elettrici (39 milioni), farmaceutici (4 milioni), articoli in gomma (9 milioni), computer (23 milioni), macchinari (56 milioni) e altri prodotti manifatturieri (30 milioni), Varese prima per mezzi di trasporto (17 milioni) e Monza Brianza seconda per altri prodotti manifatturieri (8 milioni) tra cui mobili e design. Ecco la mappa dell’export lombardo negli Emirati Arabi Uniti per settore, realizzata dalla Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi e da Promos Italia, la struttura del sistema camerale a supporto dell’internazionalizzazione e da Unione Artigiani Milano e Monza Brianza. La mappa, disponibile in italiano e inglese.

Interscambio lombardo e italiano con gli Emirati Arabi Uniti. Lombardia prima regione italiana nei rapporti commerciali con gli Emirati con un quinto del totale italiano che è di 2,6 miliardi nei primi sei mesi del 2019. È seguita dalla Toscana con 484 milioni e dal Veneto con 358 milioni. Tra le province prime Arezzo con 352 milioni e Milano con 332 milioni. Vengono poi Roma, Vicenza, Bologna, Siracusa e Firenze. Altre 4 lombarde si piazzano tra le prime venti: Bergamo ottava con 67 milioni, Varese nona con quasi 60 milioni (+6,8%), Monza Brianza dodicesima con 53 milioni e Brescia tredicesima con 51 milioni. Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi e di Promos Italia, la struttura del sistema camerale a supporto dell’internazionalizzazione.

XX EDIZIONE – IMW – Italian Makes Wonders – “Gli Spazi dell’Innovazione” – 22 novembre 2019 | INNOVATION CLUB

in Economia/Eventi/Innovation club/Innovazione/Rubriche by

Neos Consulting vi invita con piacere all’evento IMW.  L’evento ha come sponsorship tecnica l’associazione Innovation Club di cui Neos Consulting è socio fondatore.

“IMW” è il principale evento dedicato all’innovazione organizzato dal Gruppo Giovani Imprenditori dell’Associazione Industriale Bresciana, che ogni anno presenta, attraverso le testimonianze di autorevoli imprenditori, ricercatori e professionisti, gli scenari futuri a cui poter aspirare dal punto di vista innovativo. La XX edizione avrà come tema lo “Spazio”, declinato non solamente in termini astronomici ma anche dal punto di vista delle innovazioni per il sociale, l’ambiente, gli spazi urbani e gli spazi industriali ed economici. L’evento, la cui partecipazione è libera e gratuita, si terrà venerdì 22 novembre, dalle ore 15.30, al Teatro Grande di Brescia.

Dopo i saluti di Marco Baresi, Coordinatore AIB della Zona Brescia, e di Emilio Del Bono, Sindaco di Brescia, prenderanno la parola Luca Borsoni, Presidente dei Giovani Imprenditori di Brescia, e Fabio Tavelli, Anchor SkySport e moderatore dell’evento, con cui ripercorreremo i 20 anni di IMW.

A seguire saliranno sul palco del Teatro Grande di Brescia:

Eugenio Coccia – Rettore del GSSI, Gran Sasso Science Institute

Veronica Squinzi – CEO Mapei

Davide Padoa – CEO Design International

Aldo Maria Vigevani – CEO Gardaland

Igor Sibaldi – Filosofo

Vincenzo Russi – CEO e–Novia

Angelo Baronchelli – Presidente INNEXHUB

Massimo Barra – Past President Croce Rossa Italiana – Fondatore Villa Maraini

Gabriele Bellocchi – Vice Presidente della Croce Rossa Italiana

Mark Newson – Designer

 

La chiusura dei lavori sarà affidata a Giuseppe Pasini – Presidente Associazione Industriale Bresciana.

Go to Top
Vai alla barra degli strumenti