Operaia con 220mila euro di debiti “graziata” dai giudici: ne pagherà un terzo
Aveva sulle spalle un debito di oltre 220mila euro. Ma i giudici del Tribunale di Brescia hanno deciso di “graziarla” e, se rispetterà le prescrizioni, tra quattro anni sarà completamente libera da ogni pendenza economica, versando ai creditori 64.200 euro: meno di un terzo della cifra dovuta.
Protagonista della vicenda a lieto fine è un’operaia seguita dagli avvocati Monica Pagano e Matteo Marini dello Studio legale bresciano Pagano & Partners. La 53enne – due figli a carico e un ex compagno in forte difficoltà finanziaria – è residente in un medio Comune della Bassa Bresciana e negli ultimi anni ha visto improvvisamente precipitare la propria situazione economica. Con il rischio reale di non farcela.
Dal 1999 – quando la donna ha acquistato casa con l’ex – è stato infatti un continuo susseguirsi di problemi. Prima il mutuo, estinto e poi riaperto, quindi l’ipoteca sull’immobile e, nel 2006, la separazione. Infine le difficoltà dell’ex marito, che – con un reddito instabile – non riusciva a versare mille euro al mese per il mantenimento, pagare l’affitto del posto in cui vive e saldare le rate del mutuo della vecchia abitazione.
Il risultato è che la Banca ha attivato la procedura esecutiva sull’immobile e a carico della donna sono rimasti 220mila euro di debiti. Una cifra insostenibile con uno stipendio medio di 1.400 euro al mese. Ma i giudici hanno deciso di applicare per lei la legge 3/2012 (la cosiddetta legge sul Sovraindebitamento o Salvasuicidi), il cui principio di fondo è che nessuno può essere condannato a pagare per tutta la vita debiti a cui non riuscirà mai a far fronte.
Lo scorso ottobre la casa è stata venduta all’asta. La donna metterà a disposizione dei creditori, nell’ambito della procedura liquidatoria, il suo 50 per cento (circa 45milaInoltre pagherà 19.200 euro in quattro anni (350 euro al mese i primi due, 450 i secondi). Per un totale di 64.200 euro. Poi, se rispetterà quanto stabilito dalla procedura, i debiti restanti saranno cancellati.