Nuove imprese, nel 2017 a Brescia sono già 100
C’è l’imprenditrice milanese che fa design di moda e industriale, la società milanese che studia, progetta e monta parchi eolici, l’imprenditore cinese che confeziona biancheria da letto e da tavola o l‘ecuadoregno che ha aperto un ristorante – polleria. C’è l’impresa di Roma che monta palchi, stand e strutture per manifestazioni, quella che fa scommesse sportive, l’affittacamere, il tagliaboschi. C’è il senegalese che ha aperto a Brescia un’attività di tatuaggi. Sono alcune delle prime imprese dell’anno: sono 4.195 le nate dal 1° al 5 gennaio in Italia, secondo un’elaborazione della Camera di commercio di Milano sui dati del registro delle imprese, quasi una su cinque in Lombardia (722).
Ogni giorno nel Paese ci sono state 839 iscrizioni, circa 50 a Roma a Milano. Donne una su tre, stranieri e giovani uno su cinque. Le nuove ditte guidate da una titolare donna sono circa il 35%, più di una su tre, a Milano 39, in Lombardia 140, in Italia 890. Gli stranieri sono il 19% in Italia, ma salgono al 26% in Lombardia e al 32% a Milano (rispettivamente 481, 108 e 35 imprenditori). I giovani sono uno su cinque (20 titolari a Milano, 83 in Lombardia e 562 in Italia).
In Italia prima è Roma con 249 neo – iscritte (5,9% sul totale italiano), seguita da Milano (240, 5,7%), Napoli (175, 4,2%), Torino (140, 3,3%). Poi ci sono Brescia, Cuneo e Bergamo con oltre 100 nuove imprese. Tra i maggiori centri economici, a Bari ne sono nate 96, a Caserta 93, a Padova 87, a Bolzano 85, a Verona 74, a Firenze 72, ad Ancona 66, a Bologna 60, a Venezia 55, a Genova 29, a Palermo 16. In Lombardia. Più numerosi in regione i nuovi imprenditori a Milano (240, una su tre), Brescia (122), Bergamo (105), Varese (65), Monza (36), Mantova (30), Lecco (26), Como (20).
A Milano. Sono 240 le imprese a iscritte a Milano nei primi 5 giorni del 2017. 144, il 60% del totale, ha sede a Milano città e di queste circa una su quattro proprio in centro. Quasi la metà delle neo imprese sono imprese individuali che in un caso su tre hanno come titolare uno straniero. Tra i Paesi di provenienza, prima è la Cina con il 39% dei neo-imprenditori stranieri, seguita da Egitto (22%), Bangladesh ed Ecuador (8% ciascuno).