Magazine di informazione economica di Brescia e Provincia

Alfa Acciai, cala il fatturato, ma il gruppo torna all’utile e investe

in Acciaio/Bilanci/Economia by

Il fatturato cala, ma torna l’utile. E’ questa la sintesi del bilancio 2015 del gruppo Alfa Acciai, comunicata ieri con una nota. Un rendiconto in chiaroscuro, in cui è pesato il crollo del prezzo dell’acciaio che ha determinato un calo del fatturato del 12 per cento. A determinare il calo sono stati soprattutto i paesi Ue (meno 4 per cento) e extraUe (meno 4), perché i ricavi nel mercato italiano sono cresciuti del 6 per cento rispetto al 2014. In compenso la riorganizzazione interna del gruppo che conta ben 3.454 dipendenti ha permesso di aumentare i margini e tornare all’utile, che ha superato i 10 milioni di euro (l’Ebitda è cresciuto del 35 per cnto passando da 24,6 a 33,2 milioni). Mentre gli investimenti sono quasi raddoppiati rispetto all’anno precedente, arrivando a quota 27,6 milioni.

“Raccogliamo i frutti del gran lavoro effettuato in questi anni, avviato alla vigilia della crisi che ha colpito in particolare il comparto delle opere pubbliche e dell’edilizia in Italia e in Europa, impattando pesantemente sul nostro business principale”, si legge in una nota di Siderurgica Investimenti, la holding presieduta da Amato Stabiumi ed Ettore Lonati.

Ora restano da vedere i conti del nuovo anno, e come influirà sul prossimo bilancio la recente acquisizione per 2.805.000 euro dell’acciaieria di Montirone dall’ex gruppo siderurgico Stefana

attraverso la controllata al 100% Alfa Montirone.

Autoriparatori, Confartigianato lancia un portale e-commerce

in Associazioni di categoria/Automotive/Confartigianato/Economia/Evidenza/Web e digitale by

Confartigianato lancia un progetto innovativo per venire incontro alle esigenze degli autoriparatori associati per quanto riguarda l’acquisto on-line e a prezzi ridotti di ricambi: si tratta di ConfMotori Sistema, il nuovo portale di e-commerce targato Confartigianato e realizzato in collaborazione con i partner Artauto e So.Ca.R., frutto della collaborazione tra alcune territoriali di Confartigianato tra le quali Brescia. Il nuovo portale, raggiungibile all’indirizzo www.confartigianatomotori.it consente già da ora l’acquisto on-line di ricambi e progressivamente sarà integrato con news dedicate al settore, documentazioni tecniche e altri spunti di approfondimento. Mercoledì 20 luglio, dalle ore 20,00, presso la sede di Confartigianato Imprese Brescia e Lombardia Orientale di via Orzinuovi 28 a Brescia, verrà presentato agli interessati il nuovo portale che oltre al servizio di e-commerce, offre la possibilità di partecipare ad un forum tecnico che consente di condividere informazioni ed esperienze personali ai soli autoriparatori, al fine di migliorare le tecniche riparative e di ridurre le difficoltà e gli errori. Per ulteriori informazioni è possibile contattare l’Ufficio Categorie adi Confartigianato Brescia ai numeri 030/3745.203-324.

Trasferimenti statali, nel Bresciano i più aiutati sono Collio, Villanuova e Concesio

in Economia/Evidenza/Istituzioni by

E’ Collio il Comune bresciano che dipende maggiormente dai trasferimenti dello Stato. A dirlo è la ricerca di Openpolis, associazione indipendente che ha recentemente pubblicato la classifica dei municipi italiani in relazione a quanto ricevono dal governo centrale.

Collio ha una dipendenza dai contributi statali ben del 28,7 per cento (66esimo in Italia). Seguono Villanuova sul Clisi (20 per cento) e Cellatica (12 per cento), Calcinato (10 per cento), Poncarale (8,69), Ospitaletto (8), Brescia (7,8), Cimbergo (7,4), Ossimo (7,2), Trenzano (6,8) e Moniga del Garda (6,8). Ben una quarantina, al contrario, i Comuni che hanno un tasso di dipendenza dai trasferimenti statali inferiore all’uno per cento, e quasi una sessantina quelli che hanno invece tassi di dipendenza tra l’uno e il due per cento.

In Italia il Comune più dipendente dallo Stato è Fossa, in Abruzzo, con un tasso di dipendenza del 69,6% dovuto anche al terremoto del 2009.

Turismo, dalla Regione 3,5 milioni per investire sulla navigazione dei laghi

in Economia/Partner/Turismo by

“Sosteniamo interventi di manutenzione, ammodernamento e completamento di opere per migliorare i collegamenti e la qualità dei servizi offerti a turisti e residenti e per rafforzare l’attrattività e la reputazione delle aree turistiche lacuali lombarde e bresciane in particolare”. È quanto ha dichiarato oggi Mauro Parolini, assessore allo Sviluppo economico di Regione Lombardia, annunciando l’approvazione odierna da parte della Giunta della delibera che stanzia oltre 3,5 milioni di euro per il biennio 2016/2017 a sostegno del piano triennale di interventi per lo sviluppo della navigazione turistica e di linea, dei porti e delle infrastrutture di trasporto.

LAGHI LOMBARDI ASSET SVILUPPO TURISMO – “Per la loro bellezza, la ricchezza naturalistica, enogastronomica e culturale e gli elementi di unicità che offrono nel panorama turistico mondiale, i laghi lombardi – ha sottolineato Parolini – rappresentano infatti uno dei principali asset di sviluppo del turismo nella nostra regione su cui stiamo incentrando una parte rilevante della nostra azione di promozione e valorizzazione”.

OPERE DI RIQUALIFICAZIONE – “Buona parte di questi fondi – ha aggiunto l’assessore – andranno a sostenere le spese per lavori che riguarderanno la riqualificazione e il completamento di porti, pontili, spiagge, piste ciclabili e passeggiate, il consolidamento delle sponde e le attività di pulizia e sistemazione nelle località turistiche che si affacciano o gravitano attorno al lago di Garda, quello d’Iseo e al Lago d’Idro”.

INTERVENTI SU LAGHI BRESCIANI – “La decisione odierna di mettere nuovamente a disposizione questi fondi delle Autorità di bacino si inserisce in questo quadro di attenzione che Regione Lombardia dedica ai laghi. Nel corso di questa legislatura, sono stati protagonisti di numerosi interventi per molti milioni di euro con l’obiettivo di consolidare l’attrattività di aree turistiche già performanti come quella del Garda e di accompagnare verso una piena realizzazione della vocazione turistica il Lago d’Idro e il Sebino, sul quale sono in partenza numerosi progetti di valorizzazione del post Floating Piers”.

I COMUNI COINVOLTI DELLA PROVINCIA DI BRESCIA – Desenzano, Limone sul Garda, Manerba del Garda, Moniga sul Garda, Toscolano Maderno, Tremosine, Padenghe sul Garda, San Felice, Salò, Bagolino, Sirmione, Gardone Riviera, Tignale, Gargnano, Iseo, Darfo Boario Terme, Sale Marasino, Monte Isola, Marone, Paratico, Pisogne, Idro.

Nel dettaglio, gli interventi interessati dalla delibera di Regione Lombardia suddivisi per ambiti lacuali. Il finanziamento regionale favorisce la realizzazione di 23 nuovi interventi che saranno avviati e realizzati nell’arco del biennio 2016/2017 per un costo complessivo di 6,5 milioni di euro circa. Al contributo
regionale di 3,5 milioni di euro devono sommarsi ulteriori 3 milioni di euro quale contributo dei comuni rivieraschi interessati dagli interventi. Il finanziamento regionale, infatti, interviene per una quota parte del costo dell’opera, mentre la restante parte viene assicurata dal Comune interessato, che propone e realizza l’intervento attraverso l’Autorita’ di bacino lacuale competente.

BENACO E ERIDIO – Le richieste avanzate dai comuni gardesani attraverso l’Autorita’ di bacino laghi Garda e Idro hanno avuto riscontro ottenendo un finanziamento di 1.105.000 euro per gli anni 2016/2017 grazie al quale potranno essere realizzate opere per complessivi 2.210.000 euro. Gli interventi interesseranno i comuni di Bagolino, Gardone Riviera, Salo’, Manerba del Garda, Toscolano Maderno e Desenzano del Garda e riguardano la realizzazione e la riqualificazione di passeggiate a lago, oltre che il completamento di porti lacuali.

SEBINO E LAGO DI ENDINE – Le richieste avanzate dai comuni rivieraschi del Sebino, attraverso l’Autorita’ di bacino laghi Iseo, Endine e Moro, hanno avuto riscontro ottenendo un finanziamento di euro 1.186.300,40 per gli anni 2016/2017 grazie al quale potranno essere realizzate opere per complessivi
1.742.600 euro. Gli interventi interesseranno i comuni di Sulzano, Iseo, Spinone al lago e Riva di Solto e riguardano la riqualificazione di aree demaniali e passeggiate a lago e il consolidamento di sponde lacuali. Sono stati, inoltre, finanziati specifici interventi di manutenzione e messa in sicurezza dei pontili della navigazione di linea nelle province di Bergamo e Brescia, essendo l’Iseo l’unico lago in cui il servizio pubblico di navigazione di linea e’ regionale.

LARIO – Le richieste avanzate dai comuni rivieraschi del Lario attraverso l’Autorita’ di bacino del Lario e dei laghi minori hanno avuto riscontro ottenendo un finanziamento di 645.000 euro per gli anni 2016/2017, grazie al quale potranno essere realizzate opere per complessivi 1.012.481 euro. Gli interventi interesseranno i comuni di Argegno, Brienno, Menaggio e Verceia e riguardano opere di risanamento e messa in sicurezza di muri spondali e la realizzazione di percorsi a lago. Inoltre, nel territorio del comune di Colico e’ stato interamente finanziato con fondi regionali l’intervento straordinario di risanamento della tettoia e della biglietteria dello scalo di navigazione pubblica.

VERBANO E LAGO DI VARESE – Le richieste avanzate dai comuni rivieraschi del Verbano attraverso l’Autorita’ di bacino laghi Maggiore, Comabbio, Monate e Varese hanno avuto riscontro ottenendo un finanziamento di 416.000 euro per gli anni 2016/2017. Grazie a cio’ potranno essere realizzate opere per complessivi 832.000 euro. Gli interventi interesseranno i comuni di Ispra, Leggiuno, Luino e Maccagno con Pino e Veddasca e riguardano, principalmente, opere di ristrutturazione, riqualificazione e adeguamento di strutture portuali. Sono, inoltre, oggetto di cofinanziamento specifici interventi di manutenzione straordinaria nei porti di Laveno Mombello, Cazzago Brabbia e Castelveccana.

CERESIO – La richiesta avanzata dal comune di Brusimpiano, attraverso l’Autorita’ di bacino Ceresio, Piano e Ghirla, ha avuto riscontro positivo ottenendo un finanziamento di 150.000 euro per l’anno 2017. Questo consentira’ di realizzare la nuova struttura portuale nel Comune di Brusimpiano. (Lnews)

Mirtilli, nel Bresciano coltivazioni triplicate nell’arco di un decennio

in Agricoltura e allevamento/Economia/Eventi by

Il mirtillo è sempre più di moda per le proprietà antiossidanti. E Brescia, una delle province italiane a maggiore vocazione agricola, ha deciso di non mancare all’appuntamento con il mercato. Nel giro di un decennio, infatti, secondo i dati diffusi dalla Coldiretti la coltivazione delle bacche blu è passata da 34mila metri quadrati (2006) a ben 90mila (2015). Ogni pianta di mirtillopuò arrivare a produrre fino a tre chili di frutti a stagione, ma l’investimento iniziale è comunque significativo: ci vogliono circa tre anni dalla piantumazione, infatti, prima che dalla pianta arrivino i frutti. Il prezzo al chilogrammo all’ingrosso varia dai 4 ai 6 euro, per poi raddoppiare al dettaglio.

Guido Berlucchi e Antica Fratta: conti spumeggianti

in Alimentare/Economia by

I conti in Franciacorta tornano. Eccome. A dirlo è il bilancio presentato nei giorni scorsi da Frazil, società – l’acronimo unisce le iniziali di nome e cognome di Franco Ziliani – che racchiude due delle più prestigiose cantine bresciane: Guido Berlucchi (detenuta al 57 per cento) e Antica Fratta (55 per cento), oltre al 100 per cento della toscana Caccia al piano 1868 di Castagneto Carducci. Frazil ha chiuso i conti del 2015 con ricavi per 43,6 milioni di euro, 3,7 in più dell’anno precedente, con 2,3 milioni di profitti. In questo quadro la parte del leone la fa ovviamente la Guido Berlucchi, passata da 37,6 a 40,7 milioni (4 milioni di utile),mentre Antica Fratta è passata da 2,5 milioni a 3,3.

Iveco, la crisi si chiude senza licenziamenti

in Economia/Evidenza/Lavoro/Sindacati by

Un respiro di sollievo per i lavoratori dell’Iveco di via Volturno. A distanza di un anno dall’apertura del tavolo, infatti, Iveco e sindacati hanno “chiuso” gli 850 esuberi annunciati senza alcun licenziamento. Anche se resta ancora da chiarire la posizione di circa un centinaio di lavoratori.

Nel 2015 Iveco contava 2.249 dipendenti, un terzo di troppo secondo i conti dell’azienda. Ma grazie all’impegno di Iveco e dei sindacati non uno è rimasto a casa: oltre 300 sono stati trasferiti nei siti di Suzzara, Piacenza e Foggia, mentre 60 hanno trovato accordi con l’azienda per lasciare e 70 andranno in pensione grazie agli strumenti a disposizione. All’interno dello stabilimento di via Volturno, poi, sono state attivate nuove lavorazioni, che hanno permesso di rioccupare circa 200 lavoratori a cui se ne aggiungeranno altri 70 con l’aumento degli ordini dell’Eurocargo.

Intestano 9 milioni di euro a una rumena per evadere le tasse: nei guai due imprenditori bresciani

in Economia/Edilizia/Evidenza/Guardia di Finanza by

Hanno intestato tutto a una rumena: nove milioni di euro di “regalo” che per loro sarebbero valsi ben 2,2 milioni di euro di soldi sottratti al fisco. Ma purtroppo per loro la Guardia di finanza di Desenzano ha scoperto tutto. E ora i due imprenditori edili bresciani (C.A. e Z.C. entrambi sessantenni) pagheranno a caro prezzo il tentativo di fare i furbi, perché dovranno rispondere di “omessa presentazione della dichiarazione” e “sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte”.

I due, secondo quanto ricostruito dai militari, hanno venduto un complesso residenziale a Castel Mella per 9 milioni, per poi cedere tutto ad altre società a loro riconducibili e infine intestarne le quote a una 30enne rumena oggi irreperibile e trasferire la sede sociale all’estero. Ai due imprenditori sono stati sequestrati beni per il valore complessivo di 1,6 milioni, di cui 250mila euro in contanti.

Start up, dalla Regione 15 milioni per giovani e over 50

in Economia/Istituzioni/Startup by

“Sarà possibile partecipare dal 15 settembre prossimo a questo primo importante intervento del piano da 80 milioni di euro dedicato al sostegno delle start up, che mettiamo in campo con una attenzione particolare, ma non esclusiva, in questa prima fase, a quelle iniziative imprenditoriali intraprese da giovani e da over 50”. Lo ha detto l’assessore allo Sviluppo economico di Regione Lombardia Mauro Parolini annunciando la pubblicazione del bando ‘Intraprendo’, misura che stanzia complessivamente 30 milioni di euro per l’avvio di nuove iniziative imprenditoriali e di autoimpiego.

SOSTEGNO AD AZIENDE INNOVATIVE GIÀ ESISTENTI – “Intraprendo non ha solo l’obiettivo di valorizzare le migliori idee frutto della creatività degli under 35 e dei soggetti più maturi ed esperti, ma – ha spiegato l’assessore – è aperto anche ad imprese lombarde esistenti da non più di due anni per sostenere la realizzazione di progetti caratterizzati da elevata qualità, innovatività e sostenibilità sulla base del business plan presentato”.

RIDURRE MORTALITÀ START UP – “Negli ultimi anni abbiamo assistito al proliferare di iniziative a sostegno delle start up e alla nascita di molte attività. Una buona parte di esse si è tuttavia spenta nel giro di poco per svariati motivi, dalla mancanza di fiducia, formazione e competenze, all’assenza di capitali di rischio esterni. Il nostro obiettivo – ha rimarcato Parolini – è quello di accrescere l’efficacia delle misure in favore di questo tipo di business e introdurre interventi sussidiari di accompagnamento, di servizio, formazione e accesso al credito che riducano il tasso di mortalità e contribuiscano ad accrescere in modo significativo le opportunità di affermazione sul mercato”.

CATENA DELLA NUOVA IMPRESA – “Su questo ambito vogliamo creare una vera e propria catena della nuova impresa, che leghi tutti gli elementi in grado di definire un ecosistema di sviluppo duraturo: incubatori e spin-off, università, il Sistema Camerale, marketplace, business angels, crowdfunder e fondi di venture capital, sistema del credito. In Lombardia ci sono i protagonisti di questo mondo, realtà con cui siamo entrati in contatto e con cui stiamo lavorando per implementare e completare il nostro piano di interventi”.

SCHEDA

TIPOLOGIA DI AGEVOLAZIONE – L’agevolazione consiste in una combinazione tra finanziamento a tasso zero e contributo a fondo perduto. Sono ammissibili all’intervento finanziario progetti che comportino spese totali ammissibili uguali o superiori a 41.700 euro. Il contributo per il soggetto beneficiario sarà dal 60% al 65% del costo totale del progetto ammissibile, da un minimo di euro 25.000 fino ad un massimo di euro 65.000.

DOTAZIONE BANDO –15 milioni di euro

APERTURA – Il bando rimarrà aperto, sino ad esaurimento delle risorse, dal 15 settembre 2016 al 31 dicembre 2020.

SOGGETTI BENEFICIARI – Possono presentare domanda MPMI e aspiranti imprenditori, liberi professionisti lombardi e aspiranti liberi professionisti.

SOGGETTO GESTORE – La gestione della Linea è affidata a Finlombarda S.p.A., Società finanziaria di Regione Lombardia, per la quota di finanziamento e a Regione Lombardia per la quota di fondo perduto.

DURATA DEI PROGETTI – Fino a 18 mesi dalla data del provvedimento di concessione dell’agevolazione.

SPESE AMMISSIBILI – Sono considerate ammissibili le spese sostenute dal giorno successivo alla data di presentazione della domanda, per investimenti funzionali all’avvio delle attività imprenditoriali (imprese e liberi professionisti) quali personale, beni strumentali, beni immateriali, licenze software, affitto locali, servizi di consulenza, scorte, spese generali. Maggiori informazioni relative anche alle percentuali delle singole voci di spesa sono dettagliate nel bando attuativo disponibile al seguente link: http://www.sviluppoeconomico.regione.lombardia.it/cs/Satellite?c=Attivita&childpagename=DG_Commercio%2FWrapperBandiLayout&cid=1213815892542&p=1213815892542&packedargs=menu-to-render%3D1213277011455&pagename=DG_COMMWrapper .

INFORMAZIONI – Per richiedere informazioni relative al bando è disponibile il seguente indirizzo di posta elettronica: linea_INTRAPRENDO@regione.lombardia.it

Crac Carife, anche Banca Valsabbina nell’inchiesta

in Banche/Economia/Evidenza/Indagini Inchieste Processi by

C’è anche la sede della Banca Valsabbina – secondo quanto riporta il Giornale di Brescia – tra gli istituti di credito perquisito dai Carabinieri nell’ambito delle indagini per il crac Carife, che al momento vede 17 ex dirigenti oggetto di avvisi di garanzia. La Valsabbina è stata perquisita insieme alle altre tre banche italiane che hanno partecipato all’aumento di capitale da 150 milioni di euro del 2011: Banca Popolare di Bari, Banca Popolare di Cividale, e Cassa di Risparmio di Cesena. Le indagini, avviate nel febbraio 2015, sono condotte dalla Procura di Ferrara. Ai vertici di Carige vengono contestati il reato di aggiotaggio (di cui all’art.2637 c.c.), formazione fittizia di capitale di cui all’art. 2632 c.c., richiamato dall’art. 223 della legge fallimentare, che hanno portato anche all’incriminazione per bancarotta.

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