Magazine di informazione economica di Brescia e Provincia

Fallimento Medeghini, tre banche sotto la lente della Finanza

in Alimentare/Economia/Guardia di Finanza by

Tre milioni e 845mila euro sequestrati e 51 funzionari indagati. Sono state gli istituti di credito, stavolta, l’oggetto dell’interesse della Guardia di Finanza di Brescia, nell’ambito delle indagini sul crac del gruppo caseario Medeghini: un migliaio di dipendenti e 450 milioni di fatturato prima del clamoroso fallimento, che ha portato alla luce un giro di presunte fatture false per circa 600 milioni di euro. Per tale ragione sono a processo Arturo e Severino Medeghini oltre ad alcuni professionisti bresciani (due erano stati completamente scagionati). Per le tre banche coinvolte l’accusa è di aver trasformato illecitamente in finanziamenti garantiti le linee di credito aperte verso il gruppo, in modo da finire tra i creditori privilegiati in vista del fallimento.

Da Feralpi Siderurgica e Groupfer nasce Alpifer, una holding per l’edilizia

in Acciaio/Economia/Edilizia by

Una doppia integrazione, a valle per un partner e a monte per l’altro, ha dato vita ad Alpifer. La nuova holding, che avrà sede a Piacenza, è stata fondata oggi ed è partecipata in misura paritetica dalla bresciana Feralpi Siderurgica SpA e dalla piacentina Groupfer che conferisce alla holding il 100% di Unifer SpA con stabilimento a Piacenza e a Ceprano (Frosinone) e di Steelfer Srl (Collecchio, Parma).

Alpifer, racchiuderà la forza produttiva e la qualità della vergella di Feralpi, tra i leader in Europa nella produzione di acciai destinati all’edilizia, e la capacità di trasformazione della stessa da parte di Unifer, oltre alla organizzazione commerciale di Steelfer.

Un binomio perfetto per offrire al mercato italiano e internazionale reti elettrosaldate e tralicci di alta qualità grazie alla filiera controllata fin dalla materia prima. Nel 2015 Unifer ha raggiunto un fatturato di circa 50 milioni di euro con un’ottantina di dipendenti per una capacità produttiva compresa tra le 10.000 e le 12.000 tonnellate di acciaio al mese. “Per Feralpi Siderurgica – commenta Giuseppe Pasini, presidente del Gruppo Feralpi e nominato oggi presidente di Alpifer – questa operazione è parte integrante della strategia che ci porta a verticalizzare il business tradizionale. Lo abbiamo fatto con l’acquisizione della partecipazione nelle torinesi Presider e Metallurgica Piemontese Lavorazioni, e oggi con Alpifer possiamo verticalizzare le produzioni e ampliare la nostra offerta commerciale per soddisfare le esigenze dei clienti”. “Grazie ad Alpifer – spiega Sauro Accorsi, presidente di Groupfer e amministratore delegato della nuova holding – il nostro Gruppo è più forte perché può contare sull’affidabilità e sulla qualità dell’acciaio e della materia prima di Feralpi. Per le nostre 1

reti elettrosaldate a misura fissa e per i tralicci elettrosaldati destinati alle grandi opere questa operazione rappresenta un importante passo avanti. Inoltre, avere al proprio fianco un partner internazionale come Feralpi è un valido supporto per essere competitivi sul mercato europeo”.

Nella foto, da sinistra: Giuliano Carloni (Consigliere Alpifer e Amministratore Delegato Steelfer), Giuseppe Pasini (Presidente Alpifer), Sauro Accorsi (Presidente Groupfer e Amministratore Delegato Alpifer) e Mario Ferrari (Consigliere Delegato Alpifer e Amministratore Delegato Unifer).

Tariffa rifiuti, Confesercenti: 10 Comuni bresciani salassano le aziende

in Economia/Partner/Tasse by

Dopo la firma dell’accordo tra il Sindaco del Comune di Brescia e la Confesercenti, avvenuto in data 19 settembre, l’associazione di via Salgari ha deciso di lanciare un appello pubblico a tutte le Amministrazioni comunali che hanno tariffe troppo elevate ad adottare le medesime misure. L’associazione ha infatti condotto un’analisi sulle singole tariffe la quale ha evidenziato che, in provincia di Brescia ci sono almeno 10 amministrazioni, oltre il Comune capoluogo, che hanno ancora importi troppo elevati.

Il tema verrà illustrato in una conferenza stampa venerdì. Nell’occasione interverranno il Direttore generale di Confesercenti Lombardia Orientale, Alessio Merigo e il presidente Pier Giorgio Piccoli, oltre al responsabile Turismo Mirko Costa.

Bail in e tassi zero. Appuntamento il 5 ottobre al Castello di Padernello

in Aib/Associazioni di categoria/Banche/Economia/Eventi/Evidenza by

Cos’è e come funziona il “bail in”, ossia il principio introdotto dall’Unione Bancaria Europea, che chiama in causa depositanti e creditori in caso di perdite consistenti e rischio default degli istituti bancari. Se ne parlerà mercoledì 5 ottobre alle 18 al Castello di Padernello (via Cavour, 1) durante il seminario organizzato dal Comitato di Zona Bassa Bresciana Occidentale di AIB, guidato da Giovanna Nocivelli.

Carlo Alberto Carnevale Maffè, della Scuola di Direzione Aziendale dell’Università Bocconi e conduttore de “I conti della belva” su Radio 24, spiegherà come bail in e tassi zero stiano incidendo sul rapporto banche-imprese.

L’incontro è gratuito e aperto a tutte le imprese del territorio (iscrizioni: 030.2292.339 – zone@aib.bs.it o al link:

http://www.aib.bs.it/appuntamenti/prossimi_eventi

Internazionalizzazione, apriamo le porte su 6mila aziende cinesi

in Economia/Evidenza/Export/Istituzioni/Regione by

“Regione Lombardia avvia oggi, attraverso un ‘joint statement’, una collaborazione con Zhisland che ci portera’ a ospitare e realizzare piu’ eventi come quello organizzato questa mattina nell’ambito degli accordi gia’ in essere tra ‘Zhisland’ e altri enti o associazioni di categoria”.

Lo ha annunciato il vicepresidente di Regione Lombardia e assessore alla Casa, Housing sociale, Expo e Internazionalizzazione delle imprese intervenendo al seminario ‘Chinese Entrepreneurs Meet Italian Excellence’ a Palazzo Pirelli.

‘APRIAMO PORTE A AZIENDE DI ALTISSIMO PROFILO’ – “Apriamo alle nostre imprese – ha aggiunto il vice presidente Sala – la porta su un network di oltre 6mila imprese di altissimo profilo in rappresentanza del 10% del pil nazionale cinese: parliamo di nomi come Alibaba, Lenovo, Vanke o Haier. Nomi che non hanno bisogno di presentazioni e che hanno scelto Regione Lombardia

quale canale per dialogare con il sistema imprenditoriale lombardo”.

ACCORDO DI COLLABORAZIONE – La giornata ha fornito l’occasione per la presentazione di un accordo di collaborazione tra Zhisland e Regione Lombardia e per la conferma di quello recentemente siglato con Fondazione Italia Cina e Camera di Commercio Italo Cinese.

COSTRUIAMO UN PONTE – Nel corso del suo intervento il vice presidente Sala ha fatto riferimento alla costruzione di “Un ponte che avvicina non solo Milano e la Lombardia ma anche il sistema delle imprese dei territori del Nord Italia e dell’intero Paese”. Un’idea ampiamente condivisa da Xia Hua, vicepresidente di Zhisland, che ha molto apprezzato l’intervento di Sala confermando la massima disponibilita’ a collaborare per lo sviluppo di nuove aree di business. Il vice presidente Fabrizio sala ha anche anticipato che, tra aprile e maggio 2017, guidera’ una missione istituzionale in alcune province della Cina con l’obiettivo di consolidare i rapporti gia’ avviati prima, durante e dopo l’Esposizione Universale del 2015.

ZHISLAND:10% PIL CINESE CON 23 FILIALI E OLTRE 100 COMUNITA’-L’evento e’ stato organizzato da Regione Lombardia e dal network cinese ‘Zhisland’, piattaforma di social networking on e off line che riunisce oltre 6mila tra le principali aziende cinesi in rappresentanza del 10% del Pil della Cina. Il suo ideatore e’ Liu Donghua, fondatore del China Entrepreneur Club (CEC) ed ex presidente del Chinese Entrepreneur Magazine. Tra i suoi membri annovera Liu Chuanzhi (Lenovo) e Jack Ma (Alibaba): ne fanno parte i piu’ importanti imprenditori cinesi con forti capacita’ di investimenti e acquisti, grande attenzione al mercato e ampie connessioni.

Con sede a Pechino, ‘Zhisland’ ha 23 filiali distribuite nel Paese e piu’ di 100 comunita’ che condividono interessi comuni. Il presidente della piattaforma, Liu Donghua, ha incontrato il presiedente del consiglio italiano Renzi durante il recente G20 di Hangzhou.

PARTNER DELL’INIZIATIVA – Alla realizzazione dell’evento hanno partecipato Camera di Commercio Italo Cinese, Fondazione Italia Cina e Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza.

I PARTECIPANTI – Ad aprire i lavori e’ stato Fabrizio Sala, vicepresidente di Regione Lombardia e assessore alla Casa, Housing sociale, Expo e Internazionalizzazione delle imprese. Sono intervenuti Xia Hua, vicepresidente di Zhisland, Pier Luigi Streparava, presidente della Camera di Commercio Italo Cinese e vicepresidente della Fondazione Italia Cina, Alessandra Guffanti, vicepresidente del Gruppo Giovani di Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza, e Jiang Sheng, General Manager International Business Department Zhisland.

INCONTRI BTOB PER LE AZIENDE SETTORI MODA E MECCANICA – Al termine degli interventi, sono iniziati gli incontri ‘business to business’ (B2B) tra le aziende della delegazione Zhisland e le aziende italiane prevalentemente nei settori del fashion e della meccanica. Obiettivo degli incontri, quello di creare delle opportunita’ di contatto tra realta’ italiane e cinesi che operano nel medesimo settore.

Settore legno, nell’ultimo anno a Brescia hanno chiuso 34 imprese

in Economia/Tendenze by

Sono circa 6.200 i produttori di legno in Lombardia, il 15,8% del totale italiano*.* Si concentrano a Milano, che da sola ha 1.338 imprese, seguita da Brescia e Bergamo, con circa 900 ciascuna, e Monza e Brianza con 677. Un settore che in Italia vede attive quasi 39 mila imprese e che è diffuso sull’intero territorio nazionale. Se, infatti, Roma è prima con 1.593 imprese, la seguono Milano con 1.338 imprese, Napoli con 1.292, Torino con 1.246 e Bolzano con 1.154.

Nel Bresciano in particolare le imprese del settore sono 956 (di cui 111 nella carta), contro le 990 dell’anno precedente: un calo del 3,6 per cento.

Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano su dati registro imprese al secondo trimestre 2016 e 2015.

Contributi fino a 3mila euro per gli ambulanti da Comune e Regione

in Bandi/Economia/Eventi/Istituzioni/Regione by

Comune di Brescia e Regione Lombardia annunciano l’apertura del secondo bando a favore degli ambulanti titolari di posteggio nel mercato del sabato “Emporium”. Due le linee di intervento finanziabili: progetti di qualificazione estetica delle strutture di vendita (acquisto nuovi tendaggi, acquisto nuovi banchi di vendita, ecc.) e interventi per il miglioramento delle strutture di vendita destinati all’ottenimento di standard di servizio più elevati.

ASSESSORE PAROLINI – “Continua il nostro impegno a fianco degli ambulanti per sostenerli e accompagnarli nel progetto di rilocalizzazione del mercato del centro storico che l’Amministrazione Comunale ha messo in atto. Dopo la prima iniziativa – ha dichiarato Mauro Parolini, assessore allo Sviluppo economico di Regione Lombardia – abbiamo deciso di rilanciare questo bando per dare la possibilità di partecipare agli ambulanti che non hanno potuto farlo precedentemente”.

“La collaborazione con il Comune di Brescia – ha sottolineato ancora Parolini – si inserisce in un’azione più ampia che Regione Lombardia sta mettendo in campo per valorizzare e tutelare i mercati comunali quali elementi di attrattività delle nostre città e per tutelare i consumatori e gli ambulanti con provvedimenti incisivi contro la concorrenza sleale e contro abusivismo e contraffazione”.

SINDACO DEL BONO – “Il costante miglioramento del mercato in centro storico resta una priorità”, ha dichiarato il sindaco Emilio Del Bono. “La nuova collocazione dei banchi di vendita, più funzionale e più sicura, è stata molto apprezzata dai cittadini e dagli operatori del settore e sta dando ottimi risultati. A questo passo in avanti significativo serviva affiancare un sostegno concreto ai commercianti perché potessero migliorare la propria attività. Comune e Regione Lombardia hanno risposto a questa esigenza con il bando che si riapre ora, dopo l’ammissione al contributo per 27 progetti, per consentire la partecipazione al più ampio numero di attività possibile. Un altro tassello verso un mercato cittadino sempre più bello e sempre più capace di attrarre bresciani e turisti”.

La misura, sostenuta con un cofinanziamento da parte di Regione e Comune di oltre 56mila euro rimasti disponibili dal primo bando che ha già finanziato 27 progetti, prevede l’assegnazione di contributi fino a 3mila euro, compresi tra un minimo del 50% ed un massimo del 70% del totale delle spese ammissibili, in funzione della disponibilità di risorse e della posizione in graduatoria.

L’investimento complessivo minimo ammissibile, per ciascuna richiesta di contributo, non potrà essere inferiore a 500 euro al netto dell’Iva per ogni singolo progetto finanziato e il contributo, in prima istanza, non potrà essere superiore a un importo massimo di 2.000 euro al netto dell’Iva. Conclusa l’istruttoria delle richieste, qualora permangano risorse finanziarie disponibili, il contributo potrà essere quindi incrementato fino ad un massimo di 3.000 euro al netto dell’Iva.

I beneficiari del contributo del precedente bando potranno fare domanda per il nuovo bando soltanto in riferimento a un intervento diverso da quello per il quale hanno già ottenuto il contributo, pena l’esclusione.

Le domande devono essere presentate esclusivamente attraverso la modulistica scaricabile dal sito www.comune.brescia.it e inviate entro il 16 dicembre 2016 al protocollo del Comune di Brescia (marketing@pec.comune.brescia.it)

Per informazioni è possibile consultare il sito del comune nella sezione Bandi e Gare o rivolgersi al Settore Cultura e Promozione della Città – Servizio Promozione della città ed eventi – C.da del Carmine, 20 – 030 2978877. (Dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12).

Camera di Commercio aumenta il capitale sociale di Abem Spa

in Associazioni di categoria/Camera di commercio/Economia/Infrastrutture/Trasporti by
Aeroporto di Montichiari

La Camera di Commercio di Brescia aderisce alla proposta di aumento del capitale sociale di ABEM S.p.A. sottoscrivendo la propria quota parte. La decisione è stata presa nel corso della riunione della Giunta camerale del 26 settembre 2016. ABEM, società nata per promuovere il definitivo avvio dell’aeroporto di Montichiari in regime di autonoma concessione, potrà pertanto contare sui 3.024.653 di euro resi disponibili dall’Ente camerale di via Einaudi – detentore del 50,5 % delle quote societarie – al fine di sostenere l’operazione di ricapitalizzazione.  Complessivamente, la ricapitalizzazione deliberata da ABEM nell’assemblea dei soci del 13 maggio 2016 comporta un aumento del capitale sociale da € 1.010.000 ad € 7.000.000.

La compagine societaria di ABEM, oltre che dal socio di maggioranza Camera di Commercio di Brescia, è composta da Assoservizi (società di servizi che fa capo ad AIB) per il 39,6%. Il rimanente 9,9% e suddiviso in quote minori appartenenti a diverse Associazioni di Categoria ed al Comune di Brescia. “Abbiamo posto le condizioni più idonee e proficue – commenta il Presidente Giuseppe Ambrosi – per dare concreto avvio alla piena operatività dell’aeroporto di Montichiari. La prospettiva è quella di dare vita, tramite ABEM S.pA. che opererà in una logica di holding finanziaria, ad una Newco, a presidenza bresciana, che in regime di autonoma concessione potrà gestire lo scalo monteclarense”.

“La Camera di Commercio di Brescia – prosegue il Presidente Ambrosi – con questa operazione ha inteso svolgere appieno il proprio ruolo di Ente che opera a supporto del territorio e dell’economia provinciale, coerentemente ai suoi fini istituzionali e alle sue strategie programmatiche ed in linea con i principi della legge di riforma del sistema camerale nazionale, in corso di approvazione definitiva. Dall’investimento sull’aeroporto di Montichiari, anche alla luce delle manifestazioni di interesse di diversi e qualificati gestori di compagnie aeree di livello internazionale, deriveranno sicuri benefici in termini di opportunità per le imprese del territorio, di incremento occupazionale e di possibilità di offrire un importante servizio alla collettività”. Recenti studi svolti in proposito evidenziano, in effetti, un potenziale incremento del traffico, sia passeggeri che cargo, del 31% circa, nel periodo 2016-2021.

Banca Valsabbina, nasce il Comitato dei piccoli azionisti ribelli

in Banche/Economia/Valsabbina by

Si fanno sempre più agitate le acque attorno alla Valsabbina. Con un articolo del Corriere della Sera, infatti, il commercialista Aurelio Bizioli – di cui BsNews.it e Brescia2.it per primi hanno ospitato un intervento con la richiesta di trasformare la banca in Spa – ha annunciato la costituzione di un comitato di piccoli azionisti per chiedere conto ai vertici del drastico calo del valore delle azioni e delle future strategie.

Bizioli (200 azioni personali, 20.000 riconducibili alle società che amministra) ha già raccolto una 40ina di adesioni, tra cui quelle dell’avvocato valsabbino Giorgio Paris (10mila azioni) e dell’ex dipendente in pensione Gino Toffolo. E la prossima mossa sarà quella di chiedere che la nomina a presidente dell’ex direttore Barbieri venga ratificata dall’assemblea.

“Il presidente Barbieri – attacca Bizioli sulla questione del valore delle azioni – sostiene che Valsabbina sia vittima di un attacco speculativo ad opera di non precisati poteri, in realtà ogni settimana migliaia di persone provano a vendere i loro titoli liquidi perché sono nel panico”.

Non a caso il comitato – fa sapere il Corriere – chiederà al neopresidente di Valsabbina Barbieri di rendere noto il libro-soci e non esclude di unire le forze con lo Studio Zanvettorbruschi, che proprio ieri ha annunciato di voler procedere alle vie legati contro la banca a nome di un centinaio .di 105 soci che avrebbero dato già mandato allo studio.

Un’uscita a cui la Banca ha replicato definendo le dichiarazioni dello Studio Zanvettorbruschi “altamente lesive dell’immagine della Banca” e sottolineando che tali parole “alimentano speculazioni danneggiando i nostri soci”: da qui la decisione di dare “incarico ai nostri legali, in sede civile e penale, per tutelare la reputazione della Banca e per valutare se si possano ipotizzare i reati di diffamazione e aggiotaggio”.

Lombardia, un bando 1,5 milione per sostenere le agenzie di viaggio

in Bandi/Economia/Istituzioni/Partner/Turismo by

L’assessore regionale allo Sviluppo economico Mauro Parolini ha annunciato stamane l’apertura del bando ‘TravelTrade’, la nuova misura di Regione Lombardia a sostegno del rilancio e della riconversione delle agenzie di viaggio e dei tour operator . Sul piatto 1,5 milioni di euro e contributi a fondo perduto per favorire l’aggregazione tra gli operatori e finanziare i loro progetti di sviluppo dell’incoming.

PROGRAMMA ARTICOLATO DI SOSTEGNO SETTORE – “Abbiamo voluto vedere nella trasformazione dei modelli turistici e nella crisi strutturale delle agenzie di viaggio – ha commentato Parolini – una sfida per favorire l’evoluzione e il rilancio di questo settore. E lo abbiamo fatto con un programma articolato, che passa attraverso il sostegno al credito, la

valorizzazione del capitale umano, il contrasto all’abusivismo, l’ampliamento dei servizi erogabili e la diffusione di reti d’impresa, fino ad arrivare alla recente abolizione dell’obbligo di versamento del deposito cauzionale a favore del Comune”.

RICONFIGURARE BUSINESS VERSO INCOMING – “Il nostro obiettivo – ha sottolineato Parolini – è quello di accompagnare gli operatori verso una riconfigurazione del business più orientato all’incoming o ad un’attività prevalente di tipo consulenziale. È importante dare loro nuove opportunità, incentivare l’aggregazione per ripensare il paradigma tradizionale, essere più competitivi e affrontare un contesto che, sotto la spinta messa in atto da internet e anche da una percezione diffusa di insicurezza internazionale, ha cambiato profondamente le abitudini dei consumatori, la loro propensione e le modalità di organizzare dei viaggi”.

NUOVO RUOLO – “Agenzie di viaggio, tour operator e guide turistiche – ha spiegato l’assessore – possono quindi diventare protagonisti, insieme a tutto il sistema turistico e la filiera dell’accoglienza, del rilancio radicale della destinazione Lombardia e della sua promozione che abbiamo impresso durante questa legislatura e inaugurare un nuovo percorso che renda sempre più attraente e fruibile la ricchezza della nostra offerta turistica”.

IMPEGNO DI CARATTERE NAZIONALE – “La misura che presentiamo oggi – ha rimarcato infine Parolini – rappresenta solo l’ultimo importante passo di un percorso che ci vede impegnati anche sul fronte nazionale nelle interlocuzioni con i Ministeri del Turismo e dello Sviluppo economico”.

SCHEDA

SOGGETTI AMMISSIBILI – Aggregazioni composte da un numero minimo di 10 partner tra cui imprese tour operator e/o agenzie di viaggio lombardi e/o guide turistiche.

TIPOLOGIA AGEVOLAZIONE – Il contributo massimo totale concedibile è pari al 50% delle spese ammissibili e fino ad un massimo di € 100.000,00 per partenariato. L’Investimento minimo previsto per partenariato è pari a € 50.000,00 e il minimo investimento per ciascun partner è fissato in € 500,00 per le guide turistiche e € 1.000,00 per le imprese.

DOTAZIONE – Euro 1.500.000,00

INTERVENTI AMMISSIBILI – Sono ammissibili i seguenti interventi: Incoming e Domestic Tourism: progetti di sviluppo di servizi integrati di incoming dai mercati target e di servizi on site per mercati di prossimità (turisti e residenti) coerenti con il posizionamento turistico di Regione Lombardia e con l’offerta esperienziale del territorio lombardo. Outgoing: progetti di sviluppo del modello di business per il riposizionamento nel processo di internazionalizzazione dei flussi turistici attraverso logiche imprenditoriali in ottica consumer, mobile e personalizzazione del

processo di vendita. Sono previste inoltre premialità per progetti di domestic tourism e incoming, di valorizzazione di particolari ambiti strategici (Siti Unesco, Cicloturismo, Wellness, enogastronomia) e per progetti con aggregazioni di più di dieci partner.

SOGGETTO ATTUATORE – Unioncamere Lombardia.

TEMPI – Le domande possono essere presentate fino allo ore 12:00 del 31 ottobre 2016, maggiori informazioni sono disponibili consultato il sito della Direzione Sviluppo economico di Regione Lombardia.

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