
Progettare un laboratorio: come fare

Volete realizzare un laboratorio nell’ambito biomedicale e non sapete come fare? Siete capitati nell’articolo giusto. Sono molti i professionisti di questo settore che ogni anno scelgono di mettere a punto il proprio laboratorio, dove eseguire analisi e operazioni di qualsiasi tipo in totale sicurezza.
Progettare una struttura di questo tipo è tutt’altro che semplice, per questo il nostro primo consiglio è quello di appoggiarsi a degli esperti del settore, come nel caso di AHSI. Aziende di questo tipo hanno al loro interno un gran numero di specialisti che possono aiutarci a realizzare un laboratorio che sia il più possibile completo e sicuro.
Se volete saperne di più non vi resta che proseguire nella lettura.
Cosa fare prima di iniziare i lavori
Per prima cosa è necessario avere a disposizione una struttura. Può essere un edificio già esistente, o al contrario si potrebbe optare per realizzare una struttura ex novo. In questo caso segnaliamo che oggi esistono molte soluzioni nel settore dei prefabbricati, grazie ai quali si può avere una struttura completa e perfettamente fruibile in poco tempo.
Dopo aver deciso quale sarà l’edificio che ospiterà il laboratorio arriva il momento di scegliere tutto ciò che serve per quanto riguarda l’arredamento e l’attrezzatura. Progettare questa fase con cura è utile essenzialmente per due motivi. Il primo riguarda i costi: scegliendo sia i mobili che gli strumenti chi vuole realizzare il laboratorio saprà già a quali costi andrà incontro nei mesi successivi. Il secondo motivo invece è relativo all’organizzazione dello spazio. Scegliendo arredamento e attrezzi si può già decidere come organizzare la loro disposizione, così da utilizzare al meglio la superficie disponibile e realizzare un ambiente in cui sia facile muoversi.
Infine non dimenticate di consultare tutte le normative riguardanti la sicurezza.
Arredo da laboratorio
In ogni laboratorio è fondamentale sistemare i giusti elementi di arredo. Molti produttori mettono a disposizione mobili progettati per essere il più possibile versatili. Questi mobili sono pensati per consentire di organizzare in maniera precisa e scrupolosa tutto ciò di cui si ha bisogno all’interno del laboratorio, come campioni da analizzare e strumenti di vario genere. In più si cerca di occupare meno spazio possibile, grazie all’uso di mobili a sviluppo verticale.
Le scrivanie dovrebbero essere dotate di cassetti, così da tenere tutto ciò che può servire a portata di mano. Alcuni elementi di arredo potrebbero essere dotati di rotelle per poterli spostare più facilmente da una stanza all’altra.
Strumentazione da laboratorio
La strumentazione da acquistare per il vostro futuro laboratorio dipende dal tipo di servizio che volete offrire e in quale settore desiderate posizionarvi. Oggi la tecnologia consente di comprare strumenti dalle dimensioni contenute e in grado di effettuare con grande precisione ogni genere di analisi.
Il nostro consiglio è di acquistare strumenti da laboratorio da aziende che offrono un ottimo servizio di assistenza tecnica. Ogni genere di guasto o di malfunzionamento può essere un problema per il lavoro all’interno del laboratorio, per questo avere a disposizione dei tecnici esperti e pronti a intervenire rapidamente può fare la differenza.
Remo Caldera (Anap Confartigianato) è il nuovo coordinatore del Cupla

È Remo Caldera, presidente del Gruppo Anap di Confartigianato Imprese Brescia e Lombardia Orientale, il nuovo coordinatore territoriale del Coordinamento Unitario dei Pensionati del Lavoro Autonomo (CUPLA). Caldera, che subentra a Angelo Bregoli di CNA, rimarrà in carica, come previsto da regolamento, per il biennio 2024 e 2025.
Remo Caldera, classe 1941 di Calvagese della Riviera, artigiano in pensione, ha ribadito il concetto di crescita del Cupla Provinciale di Brescia, da attuarsi tramite la collaborazione di tutte le associazioni sindacali che ne fanno parte. Con l’impegno di garantire che anziani e pensionati siano adeguatamente considerati nei settori della salute, dell’inclusivone e delle politiche sociali.
Lo ricordiamo, il Cupla opera sia a livello locale che regionale e nazionale, raccogliendo altre 7 associazioni di pensionati, oltre ad ANAP di Confartigianato: Associazione Pensionati CIA, 50 &PIU’ – Confcommercio, CNA Pensionati, Federpensionati Coldiretti, FIPAC – Confesercenti, FNPA Casartigiani, Anpa Pensionati Confagricoltura, rappresentando oltre 5 milioni di pensionati italiani del mondo del lavoro autonomo. Segretario del Cupla è stato nominato il funzionario di Confartigianato Imprese Brescia e Lombardia Orientale Francesco Marchina. Per Anap Confartigianato è un ulteriore affermazione giunta, dopo il coordinamento nazionale e regionale, con l’assunzione della carica anche a livello territoriale.
Regione: approvato il Piano Cave della Provincia di Brescia

Approvato a maggioranza dall’Aula del Consiglio regionale il Piano Cave della Provincia di Brescia che resterà in vigore fino all’approvazione di un nuovo piano redatto secondo le prescrizioni della legge regionale 20/2021.
Il piano prevede la riduzione dei volumi estraibili dai 70 milioni di metri cubi del precedente piano risalente al 2005 a 42 milioni (di cui 11 di residui del precedente piano), di fatto la metà. Il nuovo documento esclude inoltre le cave in falda e spinge sul recupero ambientale delle vecchie cave. Ridotti da 53 a 38 gli ambiti estrattivi.
Il relatore Giorgio Bontempi (FdI) ha illustrato il grande lavoro svolto in Commissione Ambiente dove in oltre tre mesi sono stati ascoltati ben 48 stakeholders. ”Finalmente – ha commentato Bontempi – dopo anni di proroghe, diamo un nuovo assetto normativo all’attività estrattiva in un territorio fortemente interessato da questa attività economica. Abbiamo cercato di tenere conto sia delle esigenze degli operatori economici che del rispetto dell’ambiente e ci sembra che il risultato finale raggiunto sia assolutamente positivo.”
Nel corso del dibattito sono stati presentati 2 ordini del giorno dal Gruppo Italia Viva-Azione e 27 emendamenti di cui tre proposti dalla Lega, due da Forza Italia, quattro da Lombardia Migliore, due dal Movimento 5 Stelle e i rimanenti dal PD.
Tra gli emendamenti presentati, l’Aula ha approvato quelli proposti dalla Legarelativi agli ambiti di Calcinato e Palazzolo sull’Oglio, mentre ha respintoquello relativo a Roncadelle.
Approvati anchedue emendamenti presentati dal gruppo Forza Italia relativi agli ambiti di Ghedi e Montirone.
Dei due ordini del giorno presentati da Massimo Vizzardi (Italia Viva-Azione) l’Aulaha approvato quello che incentiva il riuso delle materie di recupero riducendo i volumi di materiale vergine escavato.
“Terra dei buchi è stata definita la nostra provincia – ha sottolineato Miriam Cominelli (PD) – e questo piano purtroppo lo conferma. Si sarebbero potute correggere le distorsioni contenute nel piano adottato dall’Amministrazione Provinciale, invece i danni al territorio non potranno che aumentare visto che la superficie interessata dalle escavazioni aumenta di 500.000 metri quadrati”.
Anche i Consiglieri Luca Ferrazzi (Lombardia Migliore), Michela Palestra (Patto Civico) e Paola Pollini (Movimento5Stelle) nel presentare i propri emendamenti hanno stigmatizzato il fatto che la maggioranza dopo aver blindato il testo in Commissione ha presentato alcuni emendamenti tendenti ad estendere alcuni ambiti estrattivi.
Il provvedimento è stato infine approvato con i voti della maggioranza e l’astensione del gruppo Italia Viva-Azione. Contrari PD, Movimento5Stelle, Lombardia Migliore e Alleanza Verdi Sinistra.
Confartigianato, l’1 febbraio arriva Strobilo, l’azienda che vuole salvare il pianeta

Torna l’Happy Hour dell’Innovazione. L’aperitivo artigianale, format ideato dal Movimento Giovani Imprenditori di Confartigianato Imprese Brescia, presenta un nuovo appuntamento in calendario giovedì 1 febbraio a partire dalle ore 19:30, presso la sede di Confartigianato Brescia di via Orzinuovi 28. Ospite dell’incontro Andrea Bariselli, CEO e Chief Scientist di Strobilo, azienda il cui scopo è quello di “utilizzare la tecnologia per riportare l’uomo alle sue antiche radici e fare la differenza salvando il pianeta”.
Bariselli, 42 anni e una carriera all’insegna della curiosità e della voglia di condividere, è uno psicologo e neuroscienziato che ha lanciato la sua prima impresa dopo anni di lavoro nell’ambiente della ricerca clinica. Oggi si occupa di trovare soluzioni innovative alle problematiche del pianeta e della vita moderna attraverso la raccolta e l’analisi dei dati. È soprattutto noto in tutta Italia anche per il Podcast “A Wild Mind”, che parla di neuroscienze e natura.
La serata, non a caso è intitolata: “Che priorità ha la qualità della vita? Neuroscienze, tecnologie, natura e benessere” è a ingresso libero, previa registrazione al form riportato sul sito www.confartigianato.bs.it. Per ulteriori info e contatti telefonare al numero 030 3745284 oppure scrivere a giovaniimprenditori@confartigianato.bs.it
Lidl assume 70 persone per i supermercati bresciani

Nello specifico, le figure ricercate sono:
- Assistant Store Manager
- Addetti Vendite
- Addetti Vendite part-time domenicali
- Addetti vendita a chiamata
- Apprendisti Addetto Vendite
- Operatori di Filiale
Nel dettaglio, l’Assistant Store Manager ricoprirà un ruolo fondamentale di supporto a tutte le attività manageriali dello Store Manager, come ad esempio la gestione del personale e dell’assortimento. L’Addetto Vendite lavorerà a contatto con la clientela attraverso attività di cassa, rifornimento merce e assistenza clienti. L’Apprendista Addetto Vendite seguirà un corso di formazione, svolgendo differenti attività grazie al sostegno dei colleghi. Infine, l’Operatore di filiale si occuperà delle operazioni di pulizia e rifornimento scaffali garantendo un supporto fondamentale alle attività quotidiane all’interno del punto vendita. L’Azienda, che assicura processi di formazione in ingresso e continua per i propri collaboratori, ha al suo interno una figura, il Training Manager, dedicata e presente sul territorio che si occupa di promuovere lo sviluppo delle nuove risorse e di valorizzarne la crescita professionale.
Sono ben 4 le giornate dedicate ai colloqui di selezione del personale: 12 febbraio, 26 marzo, 16 aprile e 21 maggio dalle 9.30 alle 17.30.
Le candidature dovranno essere inviate 5 giorni prima della data effettiva dell’evento di selezione tramite il sito lavoro.lidl.it. Lidl contatterà i profili maggiormente in linea con le posizioni ricercate per illustrare le modalità dei successivi step di selezione e il luogo esatto del Recruiting Day.
Car Master, via al corso per carrozzieri di Confartigianato, Its e Randstad

È stato presentato venerdì 19 gennaio 2024, presso l’Istituto don Bosco di Brescia, “Car Master – la marcia più alta per il tuo futuro”, il percorso formativo promosso da ITS Lombardia Meccatronica e Confartigianato Imprese Brescia e Lombardia Orientale, in collaborazione con Randstad Italia.
Per la presentazione del percorso erano presenti: Simona Tironi, Assessore all’Istruzione, Formazione e Lavoro Regione Lombardia, Eugenio Massetti, Presidente di Confartigianato Brescia e Lombardia, Mario Andreassi, Presidente dei Carrozzieri di Confartigianato Brescia e Lombardia, Raffaele Crippa, Direttore ITS Lombardia Meccatronica, Floriano Crotti, Direttore Salesiani Lombardia per la Formazione ed il Lavoro CNOS-FAP e Gessica Gobbi, Area manager Randstad Italia.
L’inedito percorso di alta formazione (Istruzione e Formazione Tecnica Superiore – IFTS), denominato “CAR MASTERS, la marcia più alta per il tuo futuro”, già al via da metà dicembre, permetterà di formare giovani che potranno così conseguire la qualifica professionale di esperto in “tecniche e applicazioni alla carrozzeria del veicolo” attraverso la formula dell’apprendistato duale (ex art. 43/D. Lgs 81/2015) ed essere inseriti nell’organico aziendale.
Il percorso, della durata di circa 900 ore, prevede lo sviluppo di competenze tecniche dei corsisti nell’ambito della meccatronica e della carrozzeria del veicolo. Per le imprese, grazie a questo corso, la possibilità di formare e inserire nel proprio organico tecnici specializzati, creare e fare rete entrando in contatto con svariate realtà del territorio, oltre ad essere parte attiva nel percorso di crescita del proprio apprendista.
«La carenza di manodopera, diretta conseguenza di una molteplicità di fattori: dalla crisi demografica, al gap tra scuola e mondo del lavoro, sino alla rivoluzione digitale e le nuove aspettative e propensione dei giovani nei confronti del lavoro, va affrontata seriamente e iniziative concrete come questa vanno nella giusta direzione – ha precisato intervenendo alla presentazione del progetto il presidente di Confartigianato Brescia Lombardia Eugenio Massetti – da una parte con il coinvolgimento attivo delle imprese nel percorso formativo, dall’altro attraverso un dialogo ed un impegno congiunto con tutti gli attori educativi sul territorio».
Per il presidente della categoria Carrozzieri di Confartigianato Brescia e Lombardia Mario Andreassi: «Sopperire, almeno in parte, alla mancanza di figure specializzate in un settore sempre più tecnologico come quello delle carrozzerie investendo sui più giovani e la loro formazione è l’ambizione di questo progetto. Basti pensare che nella sola provincia di Brescia tra il 2020 e il 2023 la richiesta di queste figure professionali sia triplicata; con oltre la metà degli addetti introvabili per le aziende. Ecco perché come Confartigianato abbiamo affrontato questa sfida convinti che possa rispondere ad una esigenza precisa, garantendo una formazione in linea con le esigenze del settore». Carrozzerie che nella sola nostra provincia sono (al III trim. 2023) 512, di cui 421 artigiane e delle quali oltre la metà associate a Confartigianato Brescia.
Il percorso – pensato per la prima volta proprio da Confartigianato nella propria sede nell’ottobre del 2022, è stato reso possibile coinvolte le aziende associate a Confartigianato ed è erogato da Salesiani Lombardia per la Formazione ed il Lavoro – CNOS-FAP. In questi mesi si sono susseguiti diversi incontri sul territorio della provincia con Carrozzerie che ad oggi sono 11 direttamente coinvolte nel percorso: Carrozzeria Trieste di Appiani Bruno&C. snc, Carrozzeria Bonardi srl, Carrozzeria Cortefranca di Pezzotti Marco, Carrozzeria Musesti srl, NDR di Ing. Andreassi Mario, Carrozzeria Torino di Apostoli A.&C. snc, Carrozzeria Bolpagni srl, Carrozzeria Moderna srl, Carrozzeria Ideal Car srl, Saottini Auto spa, Carrozzeria Faba snc di Ottolini F. & Orlini M.) che vede la partecipazione dei primi 14 studenti – apprendisti che vi prendono parte.
Arresti per corruzione negli appalti, E-Distribuzione promette tolleranza zero

“Con riferimento alle notizie relative all’inchiesta per corruzione in appalti pubblici in diverse regioni d’Italia, E-Distribuzione conferma la propria completa estraneità ai fatti e sottolinea la massima collaborazione alle indagini in corso. La società applica un approccio di tolleranza zero nei confronti dei fenomeni corruttivi e ha immediatamente attivato le opportune verifiche per poter valutare, in attesa degli esiti delle indagini giudiziarie, tutte le azioni legali a propria tutela“.
A dirlo è una nota di Enel Distribuzione che commenta così la notizia di quattro persone arrestate con l’accusa di aver alterato le procedure di appalto, anche grazie a un pirata informatico, per favorire le assegnazioni a un’azienda bergamasca. Su Bsnews trovate la notizia completa.
Smeup (Erbusco) acquisisce la maggioranza di Gpa Spa

Smeup (Erbusco) annuncia oggi di avere siglato un accordo di investimento che prevede l’acquisizione del 66% delle quote di GPA SPA, azienda con sede a Imola e Padova e con oltre 20 anni di esperienza nel mondo IT.
L’operazione societaria, che verrà finalizzata a Febbraio 2024, è stata realizzata sulla base di criteri di valutazione coerenti con quelli generalmente adottati da Smeup, che ha trovato nel Gruppo GPA caratteristiche e valori comuni.
GPA, con 110 collaboratori e un fatturato che si attesta a 21 milioni nel 2022, si distingue per un percorso di crescita sul territorio italiano ed estero, grazie alle competenze nel mondo SAP e delle architetture IT.
Smeup e GPA condividono gli obiettivi di continuità sia del modello di business applicato, che dell’investimento nella crescita, nello sviluppo e nella valorizzazione delle professionalità che oggi rappresentano il principale asset strategico del Gruppo GPA.
Questa partnership permetterà la nascita di importanti sinergie grazie alle eccellenti competenze sviluppate dalle due società, andando ad arricchire le soluzioni già presenti nell’offering smeup dedicate sia alle soluzioni applicative, che alle tematiche riguardanti il business sector ICS (infrastruttura, cloud e security), in forte crescita all’interno del gruppo.
Con questa operazione Smeup, con sede legale a Erbusco (BS) e altre 20 sedi in Italia, grazie ai suoi 700 collaboratori, nel 2024 attesterà il suo fatturato intorno ai 100 M, rafforzando inoltre la propria presenza in Emilia e in Veneto.
La scelta di crescere per acquisizioni esterne passando per progetti industriali di lungo termine è la strategia che ha contribuito negli anni allo sviluppo sostenibile delle performance di business aziendali, portando smeup al traguardo dei 73 milioni di euro di ricavi nel 2022.
“Questa operazione ha per noi una duplice importanza: va ad integrare il nostro offering a livello applicativo, inserendo tra le soluzioni a portafoglio un player internazionale come SAP e, allo stesso tempo, porta nel gruppo ulteriori risorse e competenze nel mondo infrastruttura, cloud e security. In GPA abbiamo trovato forte commitment e persone con grande competenza. Con loro abbiamo condiviso fin da subito la visione di un percorso di crescita comune, che vada a consolidare la nostra presenza sui territori coinvolti, con l’obiettivo di portare le nostre soluzioni anche in geografie differenti.” – dichiara Dario Vemagi, CEO and CTO Smeup ICS.
“Si tratta di un’operazione molto rilevante per smeup, che va ad integrare quelle realizzate negli scorsi anni, ponendoci sempre di più come un partner capace di creare valore per il cliente. Inoltre, con questa importante acquisizione, chiudiamo in anticipo il nostro piano industriale 2022-2026 che prevedeva l’inserimento di una soluzione applicativa internazionale (SAP). L’unione delle competenze e la fusione delle metodologie tra smeup e GPA ci offre la possibilità di porci sul mercato con più forza e capacità di esecuzione. Questa logica è esattamente in linea con la vision smeup basata sul concetto di “aggregazione delle intelligenze” per valorizzare il know-how e i processi tipici delle aziende e delle loro persone, utilizzando le potenzialità delle tecnologie. Lavorare con i professionisti di GPA sarà per smeup un grande valore aggiunto che andrà ad arricchire il nostro know how proprio in quest’ottica.” – ha dichiarato Silvano Lancini, Presidente Smeup.
Massimo Cremonini, Presidente di GPA Group, sulla nuova collaborazione nata tra Smeup e GPA Group, ha dichiarato: “Siamo entusiasti di annunciare la nascita di una nuova e promettente partnership tra Smeup e GPA Group. Questa collaborazione segna un importante passo avanti per entrambe le aziende, offrendo un’opportunità strategica per espandere la nostra presenza nel mercato tecnologico. L’unione delle competenze tecniche di Smeup e di GPA Group darà vita a una partnership innovativa, focalizzata sullo sviluppo e sull’implementazione di soluzioni avanzate in ambito SAP. Guardiamo al futuro con grande ottimismo, convinti che la combinazione delle nostre competenze e risorse porterà benefici tangibili ai nostri clienti e alle imprese che serviamo. La nuova partnership rappresenta un impegno concreto per l’innovazione e l’eccellenza nel fornire soluzioni tecnologiche avanzate per le sfide aziendali in continua evoluzione.”
L’allarme di Confartigianato: caro-tassi e stretta al credito

«Sono le piccole imprese la spina dorsale dell’economia» un ritornello che ormai abituati ad ascoltare ma che non mette queste realtà, creative e capillari, al riparo da una brutale stretta dei cordoni del credito. Stando agli ultimi dati disponibili – è l’allarme lanciato dall’Osservatorio di Confartigianato Lombardia – l’aumento del costo del denaro, conseguenza dell’incremento dei tassi (saliti di 296 punti), si associa a una riduzione dell’ammontare del credito concesso alle imprese. In questo contesto, le piccole attività e gli artigiani fanno più fatica, con tassi più elevati: 8,04% contro il 5,44% del totale imprese, sopra di 184 punti rispetto all’anno scorso e riducendo i prestiti del 9% (contro il -6,1% del totale imprese).
«L’economia della nostra regione e della nostra provincia sta rallentando e, tra i fattori di maggior responsabilità, c’è il calo dei prestiti – chiarisce il presidente di Confartigianato Brescia Lombardia Eugenio Massetti – Le conseguenze di questa situazione sono chiare, in particolare l’affievolimento della capacità del sistema d’impresa di affrontare e investire nelle transizioni in atto, da quella demografica a quella digitale fino a quella correlata al tema della sostenibilità. Com’è possibile aspettarsi dalle piccole imprese che colgano le sfide della contemporaneità senza che abbiano i mezzi per farlo?»
«Le MPI lombarde hanno sostenuto 1,8 miliardi di maggiori costi a causa dell’incremento dei tassi da giugno 2022 a settembre 2023 e solo nella provincia di Brescia 262 milioni, seconda dietro a Milano – ricorda il segretario generale di Confartigianato Lombardia, Carlo Piccinato. Tale situazione, assieme a criteri di offerta più stringenti, ha comportato una minore domanda di finanziamenti destinati agli investimenti e alla flessione dei prestiti».
Nel dettaglio, extra costi del credito per le MPI, con ricadute negative sulla domanda di investimenti, più elevati a Milano (660 milioni di euro), seguita da Brescia (262 milioni) e Bergamo (202). Maggiori costi correlati al caro tassi, insieme agli altri due costi scaturiti da criticità post pandemia (quelli legati all’allargamento del mismatch e quelli scaturiti dal caro bollette) pesano di più sull’economia del territorio di Brescia (3,3% del valore aggiunto) , Sondrio (3.3% del v.a.) e Lecco (3% del v.a.).
Il caro tassi sta penalizzando la domanda di credito peggiorando le dinamiche rilevate nello stesso periodo dello scorso anno, in modo particolare nella nostra provincia segnando un -15.3%, 4.022 milioni di euro in meno (variazione annua tra sett.2022 e sett.2023) precedendo Varese (-12,6%) e Sondrio (-10,3%) e quasi raddoppiando il dato regionale del -7,8%.
Conclude il presidente Massetti: «Il sistema d’impresa del territorio bresciano, dove le micro e piccole realtà rappresentano il 99,1% e l’artigianato il 28%, ha finora spinto e trainato la ripresa post pandemia dando un contributo importante – la nostro provincia concorre all’11% del valore aggiunto lombardo – al recupero del PIL nella Regione. Ciò accade nonostante le MPI bresciane abbiano sostenuto tra crisi energetica, caro tassi e difficoltà di reperimento del personale maggiori costi per 1,4 miliardi di euro, pari al 3,3% del valore aggiunto. Il susseguirsi della stretta monetaria e il rallentamento del commercio internazionale che si intreccia con situazioni destabilizzanti come il protrarsi della guerra in Ucraina e l’inasprimento del conflitto in Medio Oriente che ora si è allargato al Mar Rosso, hanno reso il contesto più turbolento portando diversi indicatori economici a ridurre il passo di crescita e le imprese ad un approccio sempre più ‘attendista’, che ancora sorregge la seppur flebile fiducia, ma che può degenerare in recessione».
Inflazione a Brescia: +0,4% sul 2022, +0,3% su novembre

Rispetto al mese precedente, si registra un lieve aumento congiunturale dei prezzi nelle divisioni legate a fattori stagionali come “Ricreazione, spettacoli e cultura” (+2,1%) e “Servizi ricettivi e di ristorazione” (+1,1%). Seguono, con aumenti minori, le divisioni “Mobili, articoli e servizi per la casa” (+0,3%), “Prodotti alimentari e bevande analcoliche” (+0,2%), “Comunicazioni” (+0,1%) e “Abbigliamento e calzature” (+0,1%). Variazioni congiunturali nulle si registrano invece per le divisioni “Istruzione”, “Altri beni e servizi” e “Servizi sanitari e spese per la salute”. Le restanti divisioni presentano lievi diminuzioni dei prezzi: “Bevande alcoliche e tabacchi” (-0,4%), “Trasporti” (-0,2%) e “Abitazione, acqua, elettricità e combustibili” (-0,1%).
Rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, la maggior parte delle divisioni presentano aumenti, anche se nella maggior parte dei casi sono di entità inferiore rispetto ai valori registrati nei mesi precedenti: “Servizi ricettivi e di ristorazione” (+7,3%), “Prodotti alimentari e bevande analcoliche” (+4,0%), “Trasporti” (+3,0%), “Mobili, articoli e servizi per la casa” (+2,9%), “Bevande alcoliche e tabacchi (+2,6%), “Istruzione” (+2,5%), “Altri beni e servizi” (+2,3%), “Abbigliamento e calzature” (+2,1%), “Ricreazione, spettacoli e cultura” (+1,4%) e “Servizi sanitari e spese per la salute” (+0,9%). In forte calo, la divisione “Abitazione, acqua, elettricità e combustibili” (-19,3%), seguita da “Comunicazioni” (-2,6%).
Analizzando per tipologia di prodotto, i “Beni” presentano un lievissimo decremento congiunturale complessivo (-0,2%). Scendendo a un dettaglio maggiore si evidenzia una consistente diminuzione dei Beni Energetici (-2,6%), parzialmente controbilanciata dall’incremento dei Beni Alimentari (+0,2%) e degli Altri Beni (+0,4%). In particolare, tra i Beni Energetici, calano sia gli Altri energetici (-2,4%), sia gli Energetici regolamentati (-3,9%). Tra gli alimentari, invece, sono in lieve diminuzione quelli lavorati (-0,2%) e in aumento quelli non lavorati (+0,9%).
In termini tendenziali, i “Beni” decrescono del -2,0%. All’opposto, l’andamento dei “Servizi” presenta complessivamente un deciso incremento congiunturale (+0,8%) e tendenziale (+3,3%). Nel dettaglio, le voci che presentano maggiori incrementi congiunturali e tendenziali sono quelle dei “Servizi relativi ai trasporti” (+1,4%, +3,0%) e dei “Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona” (+1,3%, +5,4%).
Complessivamente, i “Beni alimentari, per la cura della casa e della persona”, definiti come il Carrello della spesa delle famiglie, aumentano dell’0,2% su base mensile e del 3,5% su base annuale. Con riferimento alla frequenza di acquisto,rispetto al mese di novembre sono in aumento i prodotti a Media (+0,8%) e Bassa (+0,3%) frequenza di acquisto, mentre rimangono stabili quelli a Alta frequenza.
In termini tendenziali, i prodotti a Alta e Bassa frequenza di acquisto presentano variazioni positive (rispettivamente +3,9% e +1,6%); mentre i prodotti a Media frequenza presentano variazioni tendenziali negative (-3,4%). Infine, per la componente di fondo della dinamica dei prezzi “Core Inflation” (al netto della componente volatile dei Beni energetici e Alimentari non lavorati), si registrano sia un aumento della variazione congiunturale (+0,5%) sia un aumento di quella tendenziale (+2,9%).
In un confronto con l’andamento dei prezzi complessivo registrato a livello nazionale, si evidenzia che, in questo mese, le variazioni congiunturali della città di Brescia sono lievemente superiori a quelle registrate a livello nazionale (rispettivamente +0,3% e +0,2%), mentre quelle tendenziali sono lievemente inferiori (rispettivamente +0,4% e +0,6%). Le differenze sono presentate, in seguito, anche per divisione.