
Gommisti, in dieci anni nel Bresciano sono cresciuti del 9,7 per cento

Nel 2018 in Lombardia la rete dei gommisti ha toccato quota 793 aziende. Rispetto al 2009, quando la rete dei gommisti era costituita da 726 attività, vi è stato un aumento del 9,2%. Le province della Lombardia che hanno fatto registrare la crescita maggiore del numero dei gommisti sono Lodi e Pavia (ex aequo con il +25%), seguite da Como (+20%), Monza e Brianza (+17%), Bergamo (+12,5%), Mantova (+10,6%), Brescia (+9,7%), Cremona (+8,8%), Milano (+4,4%) e Varese (+3,6%). Invariato il dato di Sondrio, mentre l’unica provincia che registra un calo è Lecco (-20%). Questi dati, di fonte Cerved, emergono da un’elaborazione di Federpneus (Associazione Nazionale Rivenditori Specialisti di Pneumatici).
A livello nazionale, dal 2009 al 2018 il numero delle aziende che operano sul mercato italiano dei pneumatici è passato dalle 6.238 alle 6.734 unità. In dieci anni, quindi, vi è stata una crescita dell’8%. Si tratta di un dato di grande interesse per un settore, quello dei pneumatici, che costituisce un importante punto di forza nel più ampio panorama dell’aftermarket automobilistico nazionale.
Secondo Federpneus vi sono diversi motivi alla base della crescita del numero dei gommisti. In primis vi è da considerare il fatto che le aziende di pneumatici stanno potenziando anno dopo anno sempre di più la loro organizzazione di assistenza agli automobilisti, anche per far fronte alle esigenze di un parco circolante che è ai primi posti in Europa e nel mondo per densità automobilistica. Tale crescita si accompagna anche all’innovazione tecnologica che sta trasformando il mondo dell’automobile e anche quello dei pneumatici, sempre più dotati di sensori avanzati e intelligenti per garantire elevati standard di sicurezza. Sulla crescita della rete degli operatori di pneumatici ha poi sicuramente inciso l’introduzione nel 2010 (legge n.120/2010) dell’obbligo di utilizzare i pneumatici invernali in determinati periodi dell’anno e in determinate zone, obbligo che ha generato un incremento della domanda da parte degli italiani.
Tornando ai dati di apertura, Federpneus fornisce anche una graduatoria delle regioni in base al tasso di crescita dei gommisti. Dalla graduatoria emerge che negli ultimi dieci anni la crescita del numero dei gommisti ha interessato larga parte del Paese, seppur con differenze significative tra le varie ripartizioni territoriali. In particolare, la crescita è stata maggiore della media nazionale nelle Isole, dove ha toccato l’11,5%, e nel Nord (+9,5%). Un tasso di crescita leggermente inferiore alla media nazionale si è registrato invece al Sud (+7,4%), mentre al Centro l’aumento è stato più contenuto (+2,9%). Entrando nel dettaglio delle singole regioni, è la Liguria la regione dove dal 2009 al 2018 si è registrato il maggior tasso di crescita di gommisti (+26,3%), seguita dalla Campania (+24,5%) e dal Molise (+19%). In coda alla graduatoria vi sono quattro regioni che hanno il segno meno: si tratta delle Marche (-2,2%), della Puglia (-13,8%), del Trentino Alto Adige (-16,4%) e della Valle d’Aosta (-27,3%).
Un altro dato di rilievo che emerge dallo studio di Federpneus è che la Lombardia si conferma anche nel 2018 la regione in cui è presente il maggior numero di gommisti (793). Seguono, nell’ordine, la Sicilia con 767 gommisti, la Campania con 661, il Lazio con 635 e l’Emilia Romagna con 576. In totale, queste cinque regioni ospitano quasi la metà di tutte le aziende di gommisti del Paese.
Colpo di scena: Piero Gandini lascia Flos dopo 27 anni

Piero Gandini, Presidente del Consiglio di Amministrazione di Design Holding, proprietaria dei marchi B&B Italia, FLOS e Louis Poulsen – e controllata da due primari fondi di investimento, ha annunciato oggi di aver rassegnato le proprie dimissioni a seguito della diversità di vedute strategiche e di gestione della nuova holding.
Sempre in data odierna, il dottor Gandini ha anche rassegnato le dimissioni dalla carica di Amministratore Delegato di FLOS.
Nel lasciare un gruppo dalle forti potenzialità come mostrato di recente dal grande successo al debutto al Salone del Mobile, e un’azienda, FLOS, in posizione di assoluta leadership sia per i risultati economici sia per espressione di cultura di design, il dottor Gandini ringrazia la Società ed i Soci per la grande fiducia accordata e porge al vice chairman Giorgio Busnelli ed al CEO Gabriele Del Torchio i migliori auguri di buon lavoro per il futuro sviluppo di Design Holding e FLOS.
Inflazione, a Brescia un aprile con il segno più

Nel mese di aprile a Brescia, l’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività ha registrato una lieve variazione congiunturale positiva (+0,1%), con una crescita tendenziale pari a +1,5%.
Analizzando per tipologia di prodotto, in questo mese si evidenzia da un lato un rallentamento della crescita dei prezzi dei beni (soprattutto energetici regolamentati, -8,7%, e alimentari non lavorati, cioè i freschi, -2,1%), dall’altra un’accelerazione dei servizi dovuto per lo più a fattori stagionali e turistici (in particolare “Servizi relativi ai trasporti”, +2,2%, e dei “Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona”, in cui rientrano i Pacchetti vacanza).
Le divisioni che determinano questo rallentamento sono quindi rappresentate da “Abitazione, acqua, elettricità, e combustibili” (-2,9%), “Comunicazioni” (-2,4%) e “Prodotti alimentari e bevande analcoliche” (-0,7%). Al contrario, le divisioni che registrano aumenti positivi sono “Trasporti” (+1,5%), “Servizi ricettivi e di ristorazione” (+0,9%) e “Altri beni e servizi” (+1,0%, per l’aumento dei Servizi assicurativi, bancari e finanziari). Registrano lievi incrementi congiunturali “Bevande alcoliche e tabacchi” (+0,2%), “Ricreazione, spettacoli e cultura” (+0,2%), “Abbigliamento e calzature” (+0,1%), “Mobili, articoli e servizi per la casa” (+0,1%), “Servizi sanitari e spese per la salute” (+0,1%). Infine, la divisione ”Istruzione” ha presentato una variazione congiunturale nulla.
Con riferimento alla frequenza di acquisto dei prodotti, solo quelli a media frequenza di acquisto registrano incrementi congiunturale positivi (+0,2%), con variazioni tendenziali piuttosto sostenute (+2,4%). Continuano, invece, a essere negative le variazioni congiunturali e tendenziali dei prodotti a bassa frequenza d’acquisto (rispettivamente: -0,2% e -0,3%). Infine, i prodotti a alta frequenza d’acquisto, pur registrando un lieve calo congiunturale (-0,1%), presentano un tasso tendenziale pari a +1,1%.
La componente di fondo (core inflation), inflazione al netto della componente volatile (beni energetici e alimentari non lavorati), registra una lieve accelerazione congiunturale (+0,5%) con un tasso tendenziale pari a 1,2%.
Open Innovation Weekend EY Sei Sfida 4.0 al via venerdì: ecco il programma completo

Venerdì 17 da mattina a sera e sabato 18 al mattino presso la digital factory di EY Sfida 4.0 a Flero (via Quinzano 23A) la seconda edizione dell’evento Open Innovation Weekend per scuole, aziende e privati.
L’evento di EY Sei Sfida 4.0 che quest’anno vede la partnership con il Gruppo Giovani di Confindustria Lombardia, InnexHub, CSMT, Como Next, Bergamo Sviluppo e Endeavor, sarà una due giorni ricca di iniziative.
EY Sei Sfida 4.0 invita tutti a questo evento gratuito che ospiterà uno showroom di startup e operatori tecnologici e nel quale si discuteranno i temi più caldi connessi all’innovazione.
ESPOSITORI
Le startup tecnologiche
- Abinsula ha come claim “tutto è connesso, con tutti, ovunque”. Da Sassari offre soluzioni nei campi Web, Mobile, Smart TV e dei sistemi Embedded. Abinsula si distingue nello sviluppo di software per il mondo automotive, dove le architetture elettroniche sono diventate e diventano sempre più strategiche e allo stesso tempo complesse e critiche dal punto di vista della sicurezza.
- Blutentacles ha ideato un sistema automatico di irrigazionecapace di analizzare il clima, umidità del terreno e altre variabili fodnamentali per la cura delle piantagioni e delle colture.
- Caracol Design Studio è un Polo di Manifattura Additiva 4.0: una realtà che investiga le nuove possibilità produttive derivanti dal completo accesso alle più sofisticate tecnologie di stampa 3D e fabbricazione digitale.
- Checkout Technologies srl sta progettando il supermercato del futuro con scaffali digitalizzati e casse self-checkout.
- Comftech ha iniziato come un progetto finalizzato a migliorare la qualità della vita dei neonati prematuri nell’Unità di Terapia Intensiva Neonatale (NICU) dell’ospedale di Lecco. Oggi i loro sensori indossabili in tessuto monitorano le funzioni vitali per tutte le età.
- CrowdM nasce come agenzia digital a servizio completo che si è specializzata poi nell’intelligenza artificiale e nei bot. Segue tutte le fasi di sviluppo del chatbot, per costruire il perfetto incontro tra esigenze di brand e user experience.
- Enerbrain permette di migliorare il comfort degli ambienti e ridurre i consumi per la climatizzazione grazie a una regolazione dinamica degli impianti di riscaldamento, raffrescamento e ventilazione.
- Groen Akkedis è una giovane startup nata dal connubio fra passione per ambiente ed energia, con l’obiettivo di realizzare prodotti che consentono di utilizzare l’energia elettrica da fonti rinnovabili in modo snello.
- Hevolus Innovation è partner internazionale di Microsoft e vincitrice per quattro volte del Premio Innovazione SMAU 2018con innovative applicazioni di Mixed Reality, come HoloMaintenance per la manutenzione remota e Augmented Store per il settore retail.
- Humanfactorx consente alle aziende di migliorare i loro prodotti, gli ambienti e i servizi, cercando di comprendere come gli esseri umani si comportano e interagiscono, fisicamente e psicologicamente, in relazione alle nuove tecnologie.
- Next Industries, incubata al Polihib, nasce nel 2014 con l’obiettivo di “connettere il mondo reale“, ovvero portare i segnali analogici del mondo fisico, nel mondo digitale.
- Nimrod ha ideato un sistema di traduzione simultanea in più di 100 lingue tramite conduzione ossea. Stanno già lavorando per integrare questo sistema nelle divise degli operatori di Ferrovie dello Stato.
- Reboze, dalla sua sede di Bari, progetta e produce la future generazione di soluzioni 3D FFF per applicazioni di additive manufacturing. Nel 2018 il suo fondatore Alessio Lorusso è entrato nell’elenco stilato da Forbes degli under 30 più talentuosi.
- Sophia High Tech, leader nelle attrezzature di prova sui materiali, lavora nell’Additive Manufacturing e realizza componentistica molto specializzata in diversi settori quali l’automobilistico, l’aeronautico, il navale, il ferroviario, la difesa e lo spazio.
- Squeeze Brains ha ideato un sistema di imaging basato sull’apprendimento automatico per il rilevamento di oggetti grazie all’intelligenza artificiale con capacità di apprendere e riconoscere i difetti superficiali.
- TactileRobots ha inventato dei robot intelligenti, che arrivano da soli a destinazione e che possono circolare all’interno di ristoranti, alberghi, ospedali e luoghi pubblici. Sono i primi al mondo ad essere completamente ricoperti di pelle artificiale morbida e sensibile alla pressione.
- TechMass ha ideato un sistema accessibile a tutti per misurarein maniera efficace le performance delle macchine e che aiuta a migliorare e stabilizzare i processi. La digitalizzazione in manifattura – secondo la loro filosofia – deve iniziare con step semplici, pragmatici e gestibili che permettano un beneficio immediato.
- U-Miles è un’idea imprenditoriale che si propone di commercializzare un Dosso Intelligente in grado di convertire l’energia cinetica delle automobili in energia elettrica.
- Userbot integra e fa interagire Intelligenza Artificiale e Umana per migliorare la qualità dei servizi clienti basati su bot, in modo da comprendere le richieste dell’utente e le sue emozioni.
- W2W Solutions progetta sistemi di conoscenza e apprendimento: trasformano i dati in esperienza, e quindi in decisioni. Piattaforme integrate producono sistemi di informazione e apprendimento continuo applicati a oggetti, strumenti, macchine, ambienti, che parlano in tempo reale ai loro gestori, li aiutano a prendere decisioni migliorative e a controllarne l’efficacia.
- Wallabies si appresta a rivoluzionare il mondo del calcio, in particolare il calciomercato, rendendo le analisi e le valutazioni degli atleti più oggettive poiché basate sull’analisi avanzata dei dati.
- Weart è una nuova iniziativa imprenditoriale di e-Novia: un anello che può consentire a chi lo indossa la condivisine piena delle sensazioni tattili (temperatura, texile, pressione) e, quindi, delle esperienze fisiche tangibili.
- WeDrone offre soluzioni innovative nel settore dei droni, dalla progettazione e realizzazione dei SAPR, alle riprese aeree e videoproduzioni.
- Woordie realizza prodotti nel settore della ricarica dei dispositivi elettronici combinando tecnologia e design.
- Xnext sfrutta una tecnologia spettroscopica per identificare in tempo reale le caratteristiche chimico-fisiche dei materiali. Un vero e proprio laboratorio di chimica in linea in grado di individuare con la massima precisione corpi estranei e contaminanti di dimensioni ridottissime in particolare nella produzione di cibo e farmaci.
I partner di EY Sfida 4.0
- Farextra (Torino), operatore di realtà aumentata e virtuale, offre una piattaforma virtuale per creare e gestire le procedure aziendali in ambito produzione, manutenzioni e formazione.
- WURTH, leader mondiale nella vendita di prodotti e sistemi di fissaggio e assemblaggio
- LINUP (Pomigliano d’Arco, Napoli) offre sistemi per ridurre gli sprechi e aumentare la redditività dei processi di lavoro
- Stain (Brescia), sistemi MES di gestione della produzione
I laboratori
- Laboratorio di pneumatica offerto da Metal Work SpA
- Laboratorio di robotica offerto da Comau SpA
- Skill Game offerto da Artemat Srl
- Laboratorio di logica
SEMINARI
Per questioni organizzative tutti i seminari e i laboratori saranno gratuiti previa iscrizione
Venerdì 17 maggio
09.30 – Dall’innovazione alla disruption: traiettorie di cambiamento per l’oggi e il domani | Guest Riccardo Bovetti, Partner EY
11.00 – Il futuro per i giovani, i giovani per il futuro | Guest Digital Universitas
12.00 – Così aiutiamo le startup a diventare grandi | Guest Endeavor
14.00-14.15 – Pitch di presentazione di BlueTentacles
14.15-14.30 – Pitch di presentazione di Caracol Studio
14.30-14.45 – Pitch di presentazione di Enerbrain
15.00 – IOT, Robotica, Artificial Intelligence: verso nuovi modelli di business | Guest Angela Micocci, Technical Account Manager di Microsoft
16.00 – Robotica. Stato dell’arte e futuri sviluppi | Guest Comau e Tiesse Robot
17.00 – Come parlare con il tornio. Riflessioni sul dialogo uomo-macchina | Guest Crowdm, Partner Sfida 4.0
17.00 – People Experience. Le persone al centro della trasformazione digitale | Guest Wavespace
Sabato 18 maggio
09.30 Workshop “Robotica fai-da-te“ | Guest Ultrafab, Partner Sfida 4.0
10.30 Gestione dei social network e content management per l’informazione | Guest Giornale di Brescia
10.30 – Le opportunità per chi vuole innovare | Guest Giorgio Girgis Sorial, vice capo di gabinetto del MISE
11.30 Il modello di business di E-Novia: quando dalla ricerca nascono imprese | Guest E-novia
12.15 La risposta del territorio alle esigenze di digitalizzazione delle proprie Micro e PMI | Guest InnexHub
Durante l’evento sarà possibile partecipare, previa registrazione, ai Walking Tour della Digital Factory di EY, Sfida 4.0, della durata di 15/20 minuti.
- Walking Tour di venerdì 17 maggio ore 10:30
- Walking Tour di venerdì 17 maggio ore 16:45
- Walking Tour di sabato 18 maggio ore 11:00
Giunto alla seconda edizione, quest’anno l’Open Innovation Weekend raddoppia gli espositori e le attività, anche grazie alla collaborazione con alcuni dei protagonisti privati e istituzionali del mondo dell’innovazione lombardi (InnexHub, CSMT, Bergamo Sviluppo, ComoNext, Endeavor).
Ad oggi hanno visitato la Digital Factory di EY più di 2.000 addetti ai lavori provenienti da oltre 300 realtà industriali, per lo più del nord Italia, oltre a studenti che hanno preso parte a percorsi formativi, workshop ed eventi.
EY
EY è leader mondiale nei servizi professionali di revisione e organizzazione contabile, assistenza fiscale e legale, transaction e consulenza. La nostra conoscenza e la qualità dei nostri servizi contribuiscono a costruire la fiducia nei mercati finanziari e nelle economie di tutto il mondo. I nostri professionisti si distinguono per la loro capacità di lavorare insieme per assistere i nostri stakeholder al raggiungimento dei loro obiettivi. Così facendo, svolgiamo un ruolo fondamentale nel costruire un mondo professionale migliore per le nostre persone, i nostri clienti e la comunità in cui operiamo.
“EY” indica l’organizzazione globale di cui fanno parte le Member Firm di Ernst & Young Global Limited, ciascuna delle quali è un’entità legale autonoma. Ernst & Young Global Limited, una “Private Company Limited by Guarantee” di diritto inglese, non presta servizi ai clienti. Per maggiori informazioni sulla nostra organizzazione visita ey.com.
Lombardia, il 7 per cento delle auto è alimentato a metano o gpl
Gli autoveicoli ad alimentazione alternativa (elettrici, ibridi, a metano e a gpl) in circolazione in Lombardia sono il 7,2% sul totale del parco circolante. Questo dato emerge da un’elaborazione su dati Aci dell’Osservatorio Autopromotec, che è la struttura di ricerca di Autopromotec.
Su un totale di 6.898.592 autoveicoli circolanti in Lombardia, quelli elettrici, ibridi, a metano e a gpl sono 499.199 (che corrispondono, appunto, al 7,2% del parco), mentre quelli alimentati a benzina e a gasolio sono 6.399.393, e cioè il 92,8% del parco circolante. Più nello specifico, dei 499.199 autoveicoli ad alimentazione alternativa circolanti il 4,9% è alimentato a gpl (336.555 unità), l’1,3% è alimentato a metano (87.702 unità), mentre gli autoveicoli ibridi ed elettrici rappresentano l’1% del parco circolante (74.942 unità).
A livello nazionale gli autoveicoli ad alimentazione alternativa in circolazione sono l’8,6% sul totale del parco circolante. Su un totale di 44,2 milioni di autoveicoli circolanti nel nostro Paese, quelli elettrici, ibridi, a metano e a gpl sono 3,8 milioni (che corrispondono, appunto, all’8,6% del parco), mentre quelli alimentati a benzina e a gasolio sono 40,4 milioni, e cioè il 91,4% del parco circolante. Nel dettaglio, dei 3,8 milioni di autoveicoli ad alimentazione alternativa circolanti il 5,6% è alimentato a gpl (2,5 milioni di veicoli), il 2,4% è alimentato a metano (1 milione di unità), mentre gli autoveicoli ibridi ed elettrici rappresentano solo lo 0,6% del parco circolante (circa 263.000 unità).
L’analisi dell’Osservatorio Autopromotec fornisce anche un prospetto regionale in base al tasso di penetrazione degli autoveicoli ad alimentazione alternativa sul totale del parco circolante. La regione in cui vi è la percentuale maggiore di autoveicoli ad alimentazione alternativa sono le Marche (17,8%), seguita da Emilia Romagna (17,3%), Umbria (12,8%) e Veneto (10,6%). Seguono, comunque sopra la media nazionale, la Campania (9,6%), il Piemonte (9,5%), la Toscana (9,3%) e l’Abruzzo (9,2%). Agli ultimi posti di questa graduatoria, invece, si trovano la Sardegna e la Valle d’Aosta (dove rispettivamente solo il 2,4% e il 2% degli autoveicoli circolanti è ad alimentazione alternativa).
Brescia, nel primo trimestre 2019 oltre 2mila nuove imprese
Crescono le iscrizioni tra gennaio e marzo 2019 a Milano, Monza Brianza e Lodi, secondo i dati della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi. Sono 7.538 imprese a Milano nel primo trimestre 2019, 65 in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, 1.609 a Monza, 141 in più, 334 pari a 23 in più. In Lombardia sono state 18.780 le iscritte, 410 in più dello scorso anno, su un totale nazionale di 114.410, 1.183 in più di un anno fa. Maggiore il contributo dei giovani, il 27% in regione con 5 mila iscritte e il 29% in Italia con 33 mila e delle donne, intorno al 25%. Gli stranieri pesano il 21% in regione e il 16% in Italia.
Più iscrizioni a Roma con 9.447, Milano 7.538, Napoli 5.773, Torino 4.750, Bari 2.955, Brescia 2.329, Salerno 1.975, Firenze 1.972, Verona 1.960, Caserta 1.957, Bergamo 1.862, Padova 1.833, Bologna 1.776, Catania 1.734, Palermo 1.680, Genova 1.679, Lecce 1.629, Monza e Brianza 1.609.
Balzo delle iscrizioni rispetto allo stesso periodo dello scorso anno a Torino con 404 in più, Napoli con 365 in più, Genova con 274 in più, Latina con 202 in più, Frosinone con 200 in più. In Lombardia più imprese a Monza, 141 in più, Brescia 76 in più, Milano 65 in più, Bergamo 48 in più. Più iscrizioni in regione a Milano con 7 mila, Brescia, Bergamo e Monza con circa 2 mila, Varese, Como e Pavia con circa mille.
I settori più scelti nel primo trimestre per iscrivere un’impresa sono in Italia: commercio con 18 mila iscritte in tre mesi, di cui 3 mila in Lombardia e 2 mila in Lazio e Campania, costruzioni con 13 mila in Italia di cui 3 mila in Lombardia e mille in Toscana, Lazio, Veneto e Piemonte, agricoltura con 9.275 iscrizioni di cui oltre mille in Veneto, Lazio e in Puglia, manifattura con 6 mila di cui circa mille in Lombardia e Toscana. Tra le prime scelte d’impresa anche servizi alle imprese, attività professionali e ricerca, alloggio e ristorazione, tre settori con circa 5 mila imprese iscritte nel Paese, di cui circa mille imprese in Lombardia. Con circa 3 mila iscrizioni ci sono servizi e comunicazione, con circa 2 mila finanza e immobiliare, con circa mille trasporto, sport e tempo libero.
Open Innovation Weekend EY Sei Sfida 4.0: l’innovazione per tutti

- Il 17 e 18 maggio la Digital Factory di EY Sfida 4.0 ospita la seconda edizione dell’Open Innovation Weekend, l’evento dedicato a scuole, aziende e privati interessati ai temi dell’innovazione
- Oltre 40 start up e operatori che sviluppano soluzioni altamente innovative nel mondo della Robotica, dell’Intelligenza Artificiale, del Manufacturing, dell’IoT, della Smart Energy oltre ad un fitto calendario di seminari e laboratori operativi.
Dopo il successo della prima edizione, EY Sei Sfida 4.0 ripropone l’evento dedicato a scuole, aziende e privati interessati ai temi dell’innovazione. Due giorni, venerdì 17 da mattina a sera e sabato 18 al mattino, in cui si potrà partecipare a numerosi seminari e laboratori operativi e conoscere alcune delle migliori start up tecnologiche italiane.
“L’idea è di un evento aperto, che si rivolga alla collettività. Un momento per riflettere sui nuovi orizzonti della tecnologia e sul futuro in uno spazio che favorisca lo scambio e la relazione tra chi sviluppa nuove idee, chi può finanziare l’innovazione e chi ne può beneficiare” spiega Ivan Losio, Partner EY Sei Sfida 4.0. Per le dichiarazioni complete di Ivan Losio vi rimandiamo all’articolo del quotidiano Brescia news.
L’Open Innovation Weekend, promosso da EY Sei Sfida 4.0 in partnership con il Gruppo Giovani di Confindustria Lombardia, InnexHub, CSMT, Como Next, Bergamo Sviluppo e Endeavor, sarà una due giorni ricca di iniziative.
Un weekend di workshop, conferenze e laboratori dedicati ai più attuali temi dell’innovazione ed all’insegna dell’esposizione di start up tecnologiche italiane, molte delle quali partecipanti al CES di Las Vegas 2019, e di operatori che innovano i settori della Robotica, dell’Intelligenza Artificiale, del Manufacturing, dell’IoT, della Smart Energy.
Gli spazi a Flero della Digital Factory di EY Sfida 4.0 saranno liberamente accessibili dalle ore 9.00 alle 18.00 (sabato fino alle 13.00).
Tra i numerosi ospiti sono attesi anche il vice capo di gabinetto del MISE (il bresciano Sorial), che parlerà delle opportunità per le aziende che vogliono innovare in Italia, e Microsoft, che terrà alle 15 di venerdì un talk sui nuovi modelli di business dettati dalle nuove soluzioni tecnologiche. Ulteriori focus anche su temi di strategia e crescita curati dal team di EY Wavespace e su strumenti per far crescere le imprese con Endeavor.
Durante tutto l’evento sarà possibile partecipare al Laboratorio “assemblaggio smart” offerto da Metal Work SpA, azienda leader nel settore dei componenti pneumatici già partner di Sfida, e al laboratorio di robotica offerto da Comau.
Per i giovani è previsto il focus della bresciana Digital Universitas, oltre agli appuntamenti del sabato mattina su robotica fai da te (Ultrafab) e sul binomio social network-informazione (Giornale di Brescia).
Giunto alla seconda edizione, quest’anno l’Open Innovation Weekend raddoppia gli espositori e le attività, anche grazie alla collaborazione con alcuni dei protagonisti privati e istituzionali del mondo dell’innovazione lombardi (InnexHub, CSMT, Bergamo Sviluppo, ComoNext, Endeavor).
Ad oggi hanno visitato la Digital Factory di EY più di 2.000 addetti ai lavori provenienti da oltre 300 realtà industriali, per lo più del nord Italia, oltre a studenti che hanno preso parte a percorsi formativi, workshop ed eventi.
Talent Garden si allarga ancora: al Pirellone il primo campus dedicato a foodtech e sostenibilità

Talent Garden, la più grande piattaforma in Europa di networking e formazione per l’innovazione digitale nata in Italia nel 2011, continua la sua espansione nel nostro Paese e annuncia l’apertura a Milano del primo Campus dedicato al Foodtech e alla Sostenibilità, settori trainanti dell’economia digitale globale e dell’innovazione, tra di loro sempre più legati, su cui Talent Garden lancia una sfida per l’Italia.
Il Campus di Milano Isola offrirà postazioni di lavoro per circa 180 professionisti di startup, aziende, incubatori, venture capital, università e realtà del mondo food tech e sarà al contempo un luogo di condivisione e networking nel quale creare e sviluppare nuove opportunità e idee di business che aprirà ufficialmente i battenti a partire da settembre. Al suo interno saranno presenti anche 2 aule nelle quali si terranno i corsi della Innovation School, la scuola di formazione di Talent Garden dedicata al mondo dell’innovazione e del digitale.
Questa nuova apertura fa seguito alla recente importante raccolta da 44 milioni di euro ottenuta di recente da Talent Garden e si inserisce all’interno di un processo di sviluppo che vedrà protagonista Talent Garden da oggi ai prossimi anni con l’obiettivo di diventare la realtà di riferimento nel mondo dell’innovazione digitale a livello europeo.
Per ulteriori informazioni: https://talentgarden.org/it/
Talent Garden è la piattaforma leader in Europa per il networking e la formazione nell’ambito dell’innovazione digitale. Nata nel 2011 a Brescia, ha l’obiettivo di favorire la crescita di imprenditori, professionisti e aziende di tutte le dimensioni, dalle piccole e medie realtà alle grandi Corporate attraverso la condivisione di spazi, realizzazione di attività di formazione e programmi di networking. Un modello che si è rapidamente esteso in Europa e che oggi ha portato la società ad essere presente in 23 città e 8 Paesi europei diventando leader europeo del suo settore. Questo anche grazie all’entrata nel capitale sociale, anni fa, di TIP – Tamburi Investment Partners e di alcune importanti famiglie di imprenditori italiani.
WizKey – La piattaforma Blockchain per operazioni di finanza strutturata e di cessione del credito

La Blockchain è una tecnologia utile alla gestione di transazioni digitali che permette di rendere immodificabili le informazioni contenute in registri informatici distribuiti, di assegnare data certa a ogni transazione e di impedire azioni fraudolente come il double-spending. I nodi che partecipano alla rete blockchain gestiscono e validano le transazioni in base a determinati protocolli di consenso: maggiore sarà il numero di nodi che compongono la rete, maggiore sarà il grado di sicurezza delle informazioni contenute e della resilienza della rete stessa da attacchi esterni. È per questo motivo che le reti pubbliche, quali Bitcoin ed Ethereum, hanno di fatto dimostrato maggiore resilienza e sicurezza. Il meccanismo di consenso che sta alla base della blockchain (Proof of Work) prevede che ogni transazione sia inizialmente trasmessa a tutti i nodi partecipanti al network. Una volta ricevuta da tutti i nodi, i miner iniziano la validazione delle stesse, concorrendo nel calcolo di un complesso puzzle crittografico necessario alla formazione del nuovo blocco. In questo processo le informazioni relative alla transazione sono trasformate in una stringa di 64 caratteri univoci, chiamata hash, la quale a sua volta contiene informazioni relative ai blocchi precedenti e, pertanto, contribuisce a creare una connessione tra gli stessi. Una volta creato un nuovo blocco, tutti i nodi ne vengono informati e, di conseguenza, lo status della blockchain viene aggiornato.
HASHING
L’algoritmo di hash è probabilmente uno dei più interessanti aspetti del protocollo di consenso blockchain. Grazie al fatto che i dati processati attraverso questo tipo di algoritmo diventano a) deterministici – quindi ad un input equivale un solo output- b) irreversibili -non è possibile ricavare l’input a partire dall’output- c) sensibili alle modifiche -per quanto piccolo, ogni cambiamento nell’input produrrà output differenti-, le informazioni diventano effettivamente sicure e immutabili, rendendo virtualmente impossibile corrompere dati all’interno di un network blockchain.
DISINTERMEDIAZIONE
Altra caratteristica fondamentale della tecnologia blockchain è la disintermediazione. Nel processo di validazione delle transazioni all’interno di reti blockchain non è previsto il coinvolgimento di terze parti per la garanzia della validazione. Questo perché la fiducia è riposta, anziché in una autorità terza, nelle regole previste dal meccanismo di consenso, che ci permettono di considerare sicura la rete indipendentemente dalle intenzioni (benevole o malevoli) degli altri partecipanti. È grazie a questo aspetto che è possibile strutturare le transazioni in modo diretto, peer-to-peer. Il meccanismo di registrazione delle transazioni permette di assegnare data certa a ogni scambio validato su blockchain. Il fatto che i dati registrati nei blocchi validati conservino evidenza cronologica delle transazioni risolve -ma non è l’unico fattore- il problema del double-spending, in quanto transazioni giudicate non valide non saranno aggiunte alla catena di blocchi. Proprio grazie a queste caratteristiche, la tecnologia blockchain è stata impiegata nella creazione di numerose applicazioni che dimostrano un elevato potenziale quali catalizzatori, sia per quanto riguarda l’evoluzione dei mercati e delle industrie esistenti, sia nella creazione di nuovi mercati per la gestione dei nuovi asset digitali.
BLOCKCHAIN PUBBLICA VS BLOCKCAHIN PRIVATA
Diverso è il caso delle reti private (nonché delle reti permissioned o ibride), ossia reti che non prevedono una partecipazione aperta o reti non completamente decentralizzate. Questa tipologia di rete, sebbene garantisca una velocità di transazione quasi istantanea, gode di un grado di resilienza del sistema più contenuto rispetto a quello offerto da una rete pubblica. Rimane comunque il fatto che le peculiarità della blockchain si prestano a vantaggio di una digitalizzazione di tutto ciò che si desidera passare di proprietà, permettendo inoltre di automatizzare e disintermediare i processi attraverso l’utilizzo di smart contracts (sistema informatico che prevede l’esecuzione automatica di determinate operazioni al verificarsi di condizioni prestabilite, secondo il concetto del If This Then).
WizKey ha deciso di utilizzare la blockchain pubblica per rendere più sicuro il mercato del credito, contribuendo alla sua digitalizzazione e ai conseguenti vantaggi che ne derivano. La tokenizzazione dei crediti (e debiti) permette una tracciabilità degli stessi pressoché infallibile, dove le parti coinvolte nella transazione avranno accesso immediato a tutta la storia, non contraffatta, di ogni singolo credito. Inoltre, grazie la tracciabilità del credito si pone come possibile soluzione del problema del double-pledging (si pensi, ad esempio, al fatto di non avere la stessa fattura scontata due volte da istituti di credito differenti). Per i motivi brevemente esposti sopra, riteniamo che Wizkey, con le sue scelte mirate e il suo orientamento sempre rivolto al futuro, si pone come apripista nell’innovazione del mercato del credito.
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Artigianato artistico, a Brescia le imprese sono oltre 2.600

Sono complessivamente 23.750 le imprese lombarde attive nei settori dell’artigianato artistico; a livello nazionale il comparto artigiano artistico della Lombardia è il primo in Italia, contando sul 16% del totale delle imprese (145.669). Dalla sartoria alla ceramica, dalla pietra preziosa alla riparazione di mobili; dal design alla lavorazione del vetro. Milano prima provincia in Italia sia per numero di imprese (7.409) sia a livello di fatturato con oltre 6,3 miliardi di euro. Emerge da una elaborazione della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi su dati del Registro Imprese riferiti al IV trimestre 2018 e per il fatturato all’anno 2017 su dati AIDA – Bureau van Dijk.
L’artigianato artistico per numero di imprese. Le imprese lombarde attive nei settori dell’artigianato artistico sono 23.750, pari al 16% del totale nazionale. Il settore è stabile sia nel confronto con il 2017 (-0,7%) sia con il dato del 2013 (-1,4%); a livello nazionale si registra un -0,5% sul 2017 e -2,1% sul 2013. Per consistenza di imprese, al secondo posto la Toscana con 16.762 imprese (pari all’11,5% del totale), poi Veneto con 14.083 (pari al 9,8%), Campania con 12.295 imprese (pari all’8,4%), Piemonte e Lazio con circa 10.300 imprese (7%). In regione, dopo Milano in testa con 7.409 imprese (pari al 31% regionale) in crescita di quasi il 7% rispetto al 2013, si collocano Monza Brianza con 2.889 imprese (pari al 12% regionale), Brescia con 2.673 imprese (11%), Como con 2.379 imprese (10%), Bergamo con 2.311 imprese (9,7%).
L’artigianato artistico per fatturato. A livello di fatturato, Milano è la prima provincia in Italia e in Lombardia con oltre 6,3 miliardi di euro, seguita da Vicenza con 6 miliardi di euro, Firenze con quasi 4 miliardi di euro, Treviso con circa 3,3 miliardi di euro, Pisa, Cuneo e Como con 2,1 miliardi di euro. A livello regionale per fatturato la Lombardia (15,5 miliardi) precede il Veneto (11,8 miliardi), la Toscana (circa 10 miliardi) e il Piemonte (5,7 miliardi). In Lombardia Milano (6,3 miliardi di Euro), precede per fatturato Como (2,1 miliardi di euro), Monza Brianza (1,9 miliardi), Bergamo (1,3 miliardi), Varese (1,1 miliardi).
Lombardia – Imprese attive per settore di attività economica:
Sartoria e confezione su misura di abbigliamento esterno; Preparazione e concia del cuoio e preparazione e tintura di pellicce; Fabbricazione di articoli da viaggio, borse e simili, pelletteria e selleria; Fabbricazione di tappeti e moquette; Confezionamento di biancheria da letto, da tavola e per l’arredamento; Attività di riprese fotografiche; Attività dei disegnatori grafici; Fabbricazione di mobili; Fabbricazione di articoli di coltelleria e posateria; Fabbricazione di prodotti fabbricati con fili metallici; Fabbricazione di stoviglie, pentolame, vasellame, attrezzi da cucina e accessori casalinghi non elettrici, articoli metallici per l’arredamento di stanze da bagno; Fabbricazione di oggetti in ferro, in rame ed altri metalli; Fabbricazione di gioielleria, bigiotteria e articoli connessi; lavorazione delle pietre preziose; Riparazione di mobili e di oggetti di arredamento; laboratori di tappezzeria; Fabbricazione di strumenti musicali; Tessitura; Fabbricazione di ricami; Fabbricazione di tulle, pizzi e merletti; Lavorazione di vetro a mano e a soffio artistico; Fabbricazione di prodotti in ceramica per usi domestici e ornamentali; Lavorazione artistica del marmo e di altre pietre affini, lavori in mosaico; Produzione di pane, prodotti di pasticceria freschi; Produzione di cacao, cioccolato, caramelle e confetterie; Rappresentazioni artistiche; Creazioni artistiche e letterarie.