Lavoro in somministrazione, a Brescia il 2023 si chiude con una flessione del 10% sul 2022
Con riferimento all’intero 2023, la domanda di lavoratori in somministrazione ha registrato una flessione del 10% circa sul 2022, quando invece aveva segnato un +11% sul 2021.
A evidenziarlo sono i dati forniti dalle Agenzie per il Lavoro, aderenti all’Osservatorio Confindustria Brescia – Agenzie per il lavoro, curato dal Centro Studi di Confindustria Brescia.
Come già rilevato nelle passate edizioni dell’Osservatorio, la discesa delle richieste che ha caratterizzato buona parte del 2023 va interpretata non solo alla luce della frenata dell’industria locale che, nell’intero anno, ha registrato una (modesta) riduzione dei livelli produttivi, ma anche e soprattutto del processo di ricomposizione interno al contratto di somministrazione, che si traduce in una minore incidenza della componente a tempo determinato, a favore invece di quella a tempo indeterminato (il cosiddetto “staff leasing”).
Nel solo 4° trimestre del 2023, la domanda di lavoratori in somministrazione ha evidenziato una nuova flessione (-16% tendenziale), che segue quelle sperimentate nei due periodi immediatamente precedenti (rispettivamente -5% e -28%). La discesa riscontrata nell’ultimo periodo dell’anno è stata generalizzata fra tutti i macro profili professionali considerati nell’Osservatorio. Le flessioni più intense hanno riguardato i tecnici (-32%) e gli addetti al commercio (-22%), mentre contrazioni relativamente più modeste hanno riguardato il personale non qualificato (-16%), gli impiegati esecutivi (-15%), gli operai specializzati (-14%) e conduttori d’impianti (-12%).
Nel periodo ottobre-dicembre 2023, la domanda ha riguardato, in particolare, i conduttori d’impianti (43,3%), seguiti dal personale non qualificato (16,5%), dagli operai specializzati (13,9%) e dagli addetti al commercio (12,5%). Nello stesso trimestre, le figure più ricercate sono state: operatori robot industriali (23,7% della domanda complessiva), seguiti dai non qualificati in imprese industriali (5,4%), dagli addetti consegna merci (5,2%), dagli addetti macchine per lavorazioni metalliche (4,9%) e dai non qualificati nei servizi di pulizia (4,7%).
Per quanto riguarda i profili caratterizzati dalle maggiori difficoltà nel reperimento, si segnalano, in particolare, alcune figure tecniche (tecnici in campo ingegneristico, i tecnici informatici e i tecnici della produzione) ed altre relative agli operai specializzati (fonditori, saldatori, specializzati meccanica di precisione, montatori, manutentori).
“Siamo di fronte a un dato consuntivo sul 2023 che ci aspettavamo, alla luce dell’andamento dell’anno da poco concluso – commenta Roberto Zini, vice presidente di Confindustria Brescia con delega a Relazioni Industriali e Welfare –, caratterizzato da un rallentamento dell’economia locale e nazionale, e allo stesso tempo da una maggiore incidenza dei contratti a tempo indeterminato, rispetto alla somministrazione. Sono numeri che non devono comunque trarre in inganno: il territorio bresciano continua a doversi confrontare con un importante disallineamento tra le richieste delle aziende e i lavoratori presenti sul mercato, in particolare nell’ambito manifatturiero. Non è un caso che, anche nel periodo tra ottobre e dicembre, le figure professionali più richieste siano state quelle dei conduttori d’impianti.”
Cappe hi-tech: stile e tecnologia nella ventilazione domestica
Con l’aumentare dell’uso della cucina come ambiente polifunzionale, le cappe avanzano di pari passo per soddisfare le nuove esigenze della ventilazione domestica. Questi apparecchi, un tempo considerati semplici strumenti funzionali, oggi svolgono un ruolo preponderante intorno a cui ruota la progettazione degli spazi cucina, garantendo un ambiente cucina pulito e accogliente.
In questa sede ci addentriamo nell’analisi di come l’innovazione tecnologica ha trasformato il panorama delle cappe da cucina, offrendo soluzioni avanzate che soddisfano anche i clienti più esigenti, con prestazioni superiori e un’estetica raffinata.
I sistemi di depurazione dell’aria all’interno della cucina hanno visto un notevole cambiamento nel corso degli anni, passando da dispositivi puramente funzionali a elementi di design sofisticati. Fino a pochi decenni fa questi elettrodomestici si presentavano allo sguardo con un design essenziale e una personalizzazione alquanto limitata. Tuttavia, con il progredire della tecnologia e la crescente attenzione per l’estetica degli interni, le cappe da cucina sono state radicalmente trasformate.
Oggi siamo in presenza di vere e proprie cappe hi-tech, che non sono più semplici apparecchi elettrici pensati solo nei loro aspetti funzionali, ma veri e propri complementi di arredo con abilità innovative, come si può vedere su www.elica.com/IT-it: grazie all’uso di materiali di alta qualità e soluzioni tecnologiche evolute, le cappe si integrano perfettamente con lo stile generale della cucina.
Inoltre, oggi anche la cappa da cucina può essere personalizzata da un punto di vista del gradimento estetico del cliente, oltre alla scelta delle forme e del tipo di elementi che la compongono, per andare incontro ad ogni sfumatura di chi vive nell’ambiente giorno dopo giorno.
Oltre alla piacevolezza del design, la ricerca e sviluppo sempre più spinta ha mutato profondamente le prestazioni delle cappe da cucina. I più recenti progressi della scienza e della tecnica le hanno dotate di sistemi di aspirazione avanzati che garantiscono una rapidissima eliminazione di fumo, odori e grassi durante la preparazione dei cibi, mente sensori intelligenti monitorano senza sosta la qualità dell’aria e regolano la velocità dell’aspiratore di conseguenza. Si può parlare di grandi alleati per la sicurezza e la salute domestica.
Un’altra caratteristica distintiva delle cappe di ultima generazione è la facilità d’uso e la connettività. Molte cappe moderne sono dotate di pannelli di controllo touch-screen o di comandi vocali, che regalano un’esperienza utente intuitiva e senza sforzo. Inoltre, molte di queste cappe possono essere controllate tramite smartphone, tablet o altri dispositivi smart, consentendo agli utenti di monitorare e intervenire sull’aspirazione da dovunque ci si trovi.
Oltre alle prestazioni superiori, le cappe all’avanguardia più affidabili sono progettate con un occhio alla sostenibilità e all’efficienza energetica. Le tecnologie avanzate di aspirazione riducono il consumo energetico che tanto pesa sulle bollette degli italiani, contribuendo il più possibile a limitare l’impatto ambientale della cucina. Inoltre, i modelli più performanti delle migliori marche montano filtri lavabili e riutilizzabili, per ridurre la necessità di sostituzioni frequenti e sostenere la riduzione dei rifiuti.
Infine, le moderne cappe hi-tech hanno una vita utile lunga e un livello di sicurezza considerevolmente più alto rispetto a esemplari più datati. Materiali di alta qualità e metodi costruttivi avanzati garantiscono una lunga durata e una resistenza superiore all’usura quotidiana. Inoltre, molte cappe sono dotate di sistemi di sicurezza integrati che proteggono dagli incendi e da altri pericoli associati alla cucina; oltre alla capacità di segnalare con esattezza il tipo di anomalia affinché le persone intervengano per tempo.
Le cappe all’avanguardia incarnano il perfetto connubio tra estetica e funzionalità nella ventilazione di casa. Con design sofisticato, tecnologia all’avanguardia e un’attenzione particolare alla sostenibilità e alla sicurezza, queste cappe aggiungono un tocco di raffinatezza e comfort a qualsiasi cucina moderna. Che si tratti di un ambiente classico o di uno più contemporaneo, le cappe hi-tech sono la scelta ideale per coloro che desiderano il massimo in termini di eleganza e prestazioni.
Confcommercio lancia l’allarme: attività bresciane in difficoltà
Sono stati presentati questa mattina i risultati dell'”Indagine sull’andamento economico delle imprese bresciane del commercio, del turismo e dei servizi – Analisi al 29 febbraio 2024″, che ha attestato un calo di fiducia generalizzato da parte degli imprenditori del terziario della provincia di Brescia nella seconda metà del 2023. Il peggioramento della fiducia è trasversale agli ambiti indagati dalla congiuntura economica, con particolare rilievo per quanto riguarda la diminuzione dei ricavi della propria impresa e la difficoltà nel fare fronte al proprio fabbisogno finanziario.
“I dati – ha detto il presidente di Confcommercio Brescia, Carlo Massoletti – riflettono il momento complicato per i nostri settori. In particolare, dobbiamo anche prestare grande attenzione all’evoluzione che sta avendo il tema della richiesta di credito: negli ultimi sei mesi le imprese del terziario bresciane che hanno ottenuto un finanziamento per realizzare investimenti sono state solo il 18,5%, in calo rispetto al 25,1% della prima metà del 2023 e ben inferiore rispetto alla media italiana del 29%, a dimostrazione delle difficoltà finanziarie che stanno affrontando i nostri imprenditori”.
Sulle aziende pesa in maniera significativa anche il costo dell’affitto: il 52,5% ha registrato un aumento del canone nel corso degli ultimi due anni, e quasi il 40% degli imprenditori sta avendo difficoltà nel fare fronte al pagamento. Ciò ha significato un aumento dei locali sfitti nella propria zona, come segnala più di un’impresa bresciana su due. Preoccupazione aggravata anche dal fatto che quasi un’azienda bresciana su tre, di quelle che operano da più di 20 anni sul mercato, prevedono la chiusura dell’attività nel momento in cui sarà necessario affrontare il passaggio generazionale.
“Il fenomeno dei locali sfitti – ha aggiunto il presidente Massoletti – unito al degrado urbano e all’offerta commerciale poco diversificata per tipologia sono le principali cause che i commercianti segnalano per la diminuzione del flusso di clienti e del proprio giro d’affari. A ciò si aggiunge il tema del passaggio generazionale che è di cruciale importanza per il terziario con quasi la metà delle aziende che operano da più di 20 anni che dovranno affrontarlo: il 36,3% ci dice che chiuderà o venderà a causa della scarsa redditività e per la mancanza di successori, inoltre, anche tra chi prevede di mantenere aperta l’impresa, il 29% pensa che sarà un passaggio difficile e problematico”.
Più che positivo il bilancio finale di Capitale Italiana della Cultura, con gli imprenditori della provincia di Brescia che hanno constatato sia un aumento dei flussi turistici che un miglioramento generale dell’immagine della città: “Il risultato favorevole fatto registrare da Capitale Italiana della Cultura ci rende sicuramente soddisfatti: il 30% delle imprese delle provincia hanno avuto un aumento dei ricavi, con il dato che aumenta fino al 38% se ci si riferisce unicamente al comune di Brescia. Un valore in aumento sia rispetto alle previsioni del 2022 che ai risultati registrati a metà dell’anno scorso”, ha concluso il presidente di Confcommercio Brescia.
Confartigianato, ecco le iniziative per la festa delle donne
Un gesto di solidarietà a sostegno di Casa delle Donne Brescia. Da sempre sensibili alla tematica e in occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne, le imprenditrici del Movimento Donne Impresa di Confartigianato Brescia hanno organizzato, con una professionista make-up artist, un corso di auto trucco finalizzato alla cura del proprio aspetto come cura della salute e benessere psicofisico. Attraverso le adesioni, è stato possibile raccogliere proventi che sono stati devoluti al Centro AntiViolenza Casa Delle Donne CaD di Brescia, ente che si occupa dell’accoglienza e sostegno di donne vittime di violenza. In occasione dell’ultimo direttivo, la consegna alla presenza della presidente del Movimento Donne Impresa di Confartigianato Brescia Iolanda Pasini e del presidente di Confartigianato Brescia e Lombardia Eugenio Massetti che hanno incontrato e ascoltato Viviana Cassini e la sua vice Maria Grazia Ruberto (nella foto) e che serviranno in particolare per promuovere corsi di formazione e di aggiornamento per le donne in difficoltà che il centro aiuta nella nostra città dal 1989.
Ma non è tutto: il movimento, a livello nazionale, ha lanciato un contest per premiare i migliori video che racconteranno le imprese femminili. Il concorso di Donne Impresa Confartigianato nazionale rivolto alle scuole ed in particolare alle ragazze e ai ragazzi delle scuole superiori e alle agenzie di formazione è un’occasione per rafforzare l’alleanza e la collaborazione con il mondo della scuola e diffondere una maggiore consapevolezza sul tema della parità di genere nelle giovani generazioni. È possibile partecipare al concorso e inviare il video fino al 20 marzo. Il bando e le sue info al link (https://www.confartigianato.it/2024/02/donne-impresa-un-video-per-raccontare-le-imprese-femminili-al-via-il-concorso-di-donne-impresa-per-le-scuole/). Gli studenti potranno partecipare singolarmente o in gruppo presentando un video ispirato ai valori delle imprese guidate dalle donne e alle peculiarità dell’artigianato e delle micro e piccole aziende. Per partecipare si dovrà inviare il video alla Segreteria nazionale del Movimento Donne Impresa (e-mail: donneimpresa@confartigianato.it) entro e non oltre le ore 23.59 del 20 marzo. Una commissione esaminatrice valuterà gli elaborati e assegnerà tre premi che saranno consegnati durante la Convention annuale del Movimento Donne Impresa organizzata a Roma il 23 aprile 2024.
Camera di Commercio di Brescia: ecco gli eventi settimanali
Pubblichiamo di seguito, come di consueto, gli eventi settimanali della Camera di Commercio di Brescia.
12/24 – RASSEGNA FORMATIVA GRATUITA:
EFFICIENZA ENERGETICA E COMUNITÀ ENERGETICHE RINNOVABILI
Il Punto Sviluppo Sostenibile della Camera di Commercio di Brescia, in collaborazione con l’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Brescia, propone il ciclo di desk tematici “Efficienza energetica e Comunità Energetiche Rinnovabili”.
Ultimo appuntamento: “Dettagli delle Comunità Energetiche Rinnovabili”: 8 marzo, ore 15.00.
Maggiori informazioni al sito www.bs.camcom.it
alla pagina Economia Circolare e Responsabilità Sociale
13/24 – RASSEGNA FORMATIVA GRATUITA: TUTELA DI MARCHI E SOFTWARE
Percorso tematico dedicato a imprese e aspiranti imprenditori che approfondirà il tema del brand come asset strategico per le imprese di qualunque dimensione e il tema della tutela del software in Italia e all’estero.
Primo incontro: “Come creare un brand di successo in Italia e all’estero”: 12 marzo, ore 9.00.
Iscrizioni online al sito www.bs.camcom.it
alla pagina Punto Nuova Impresa
Per informazioni: Ufficio Competitività delle Imprese,
tel. 030-3725 264/298, e-mail pni@bs.camcom.it
14/24 – COMMERCIO CON L’ESTERO: LE CLAUSOLE CONTRATTUALI CHE NON DEVONO MANCARE
La Camera di Commercio di Brescia, in collaborazione con LombardiaPoint, organizza il seguente webinar:
Commercio con l’estero: le clausole contrattuali che non devono mancare: 13 marzo, ore 9.30.
Il webinar intende illustrare le tecniche di redazione delle principali clausole contenute in strumenti contrattuali commerciali internazionali (ordini, conferme d’ordine, condizioni generali, vendita, agenzia e distribuzione).
Maggiori informazioni e iscrizioni al sito www.bs.camcom.it
alla pagina News dall’ufficio internazionalizzazione
15/24 – LETTERA DI CREDITO E GARANZIE BANCARIE: PROCEDURE DI APERTURA, UTILIZZO E REDAZIONE DOCUMENTAZIONE
La Camera di Commercio di Brescia, in collaborazione con LombardiaPoint, organizza il seguente webinar:
Lettera di credito e garanzie bancarie: procedure di apertura, utilizzo e redazione documentazione: 19 marzo, ore 9.30.
Il webinar ha l’obiettivo di fornire le informazioni teorico/pratiche per l’individuazione e la risoluzione delle problematiche relative alle alla redazione dei documenti richiesti nelle lettere di credito, alla luce della nuova normativa (UCP 600) e alla prassi bancaria.
Maggiori informazioni e iscrizioni al sito www.bs.camcom.it
alla pagina News dall’ufficio internazionalizzazione
Fondo eccellenze enogastronomiche, Confartigianato: click day? Altro flop day
Dopo un’attesa di due anni, da oggi le imprese dovevano poter iniziare ad accedere al Fondo per il sostegno delle eccellenze della gastronomia e dell’agroalimentare italiano, l’incentivo rivolto alle aziende dei settori ristorazione, pasticceria e gelateria, con l’obiettivo di valorizzare il patrimonio agroalimentare ed enogastronomico italiano. E, invece, è arrivato puntuale il blocco della piattaforma informatica per l’accesso al Fondo, con l’impossibilità di inserire le domande ed utilizzare la misura introdotta dal Ministero delle risorse agricole e sovranità alimentare.
Per il presidente di Confartigianato Imprese Brescia e Lombardia Orientale Eugenio Massetti: «La strada dei click day è lastricata di tanti, troppi altrettanti fallimenti, accumulati negli anni, a danno delle imprese che utilizzano questa modalità telematica per presentare richieste di rimborso, di incentivi o di finanziamenti, fino all’esaurimento dei fondi disponibili. Tutto questo finisce per generare un’irragionevole ed illegittima disparità di trattamento ai danni di alcune imprese, soprattutto micro e piccole, a favore di altre aziende che ne risultano avvantaggiate mediante una selezione che finisce con l’essere “puramente casuale».
Da tempo le imprese aspettavano che i 76 milioni stanziati venissero resi disponibili e Confartigianato ha, nel frattempo, preparato e assistito chi avrebbe voluto accedere all’incentivo. Lo sportello, gestito da Invitalia, è stato aperto oggi, senza alcuna preventiva assistenza, e dalle prime ore si è capito che nulla avrebbe funzionato, con grave disappunto di chi una speranza in un click day funzionante l’aveva riposta. Aspettative ben presto deluse: la piattaforma ha sostanzialmente impedito l’inserimento dei dati di accesso, inchiodandosi subito dopo senza dare alcun tipo di indicazione all’utente sui tempi di attesa o sull’esito futuro.
Conclude Massetti: «Il blocco del sistema rende ora indispensabile l’annullamento della procedura e la previsione di un aggiornamento dello sportello Ma soprattutto, ancora una volta, denunciamo l’inadeguatezza dello strumento del click day per la gestione delle agevolazioni pubbliche. Anche in quest’ultimo caso, a nulla è valsa prima una segnalazione all’Antitrust, poi una lettera da parte di Confartigianato Imprese, all’Amministratore Delegato di Invitalia, Bernardo Mattarella, per evitare la frustrazione di quanti questa mattina, di buon’ora, hanno sfidato la sorte sperando nel miracolo!».
Camera di Commercio, ecco gli eventi settimanali
Pubblichiamo di seguito, come di consueto, gli eventi settimanali diffusi dalla Camera di Commercio di Brescia.
8/24 – EFFICIENZA ENERGETICA E COMUNITA’ ENERGETICHE RINNOVABILI
Ciclo di desk tematici – prossimo incontro: 1 marzo ore 15.00. Il Punto Sviluppo Sostenibile della Camera di Commercio di Brescia, in collaborazione con l’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Brescia, propone il ciclo di desk tematici “Efficienza energetica e Comunità Energetiche Rinnovabili”.
Prossimo appuntamento il 1° marzo alle ore 15.00 Maggiori informazioni e iscrizioni al sito www.bs.camcom.it
9/24 – ETICHETTATURA DEI PRODOTTI ALIMENTARI: FOCUS OLIO EXTRAVERGINE D’OLIVA
Lo Sportello Etichettatura e Sicurezza Prodotti della Camera di Commercio di Brescia organizza nella giornata di mercoledì 6 marzo, dalle ore 9.30 alle ore 12.30, un evento gratuito dedicato alla tematica dell’etichettatura dell’olio extravergine di oliva. Iscrizioni dal sito www.bs.camcom.it
Per informazioni: Ufficio Competitività delle Imprese, tel. 030-3725 264/298, e-mail pni@bs.camcom.it
10/24 – TUTELA DI MARCHI E SOFTWARE – RASSEGNA FORMATIVA GRATUITA
Sono aperte le iscrizioni ai singoli incontri facenti parte del percorso tematico, dedicato a imprese e aspiranti imprenditori, che approfondirà il tema del brand come asset strategico per le imprese, di qualunque dimensione: dalla creazione del marchio e della progettazione grafica, proseguendo su temi strategici per la tutela della proprietà industriale, attraverso le diverse tipologie di contratti di distribuzione, tutela dei segreti commerciali e contratti di riservatezza. Primo incontro: martedì 12 marzo ore 9.00 – 13.00. Iscrizioni esclusivamente on line, compilando il modulo disponibile sul sito www.bs.camcom.it sulla pagina Punto Nuova Impresa.
Per informazioni: Ufficio Competitività delle Imprese, tel. 030-3725 264/298, e-mail pni@bs.camcom.it
11/24 – COMMERCIO CON L’ESTERO: LE CLAUSOLE CONTRATTUALI CHE NON DEVONO MANCARE
Pillola formativa gratuita – 13 marzo ore 9.30 – 12.30
Il webinar intende illustrare le tecniche di redazione delle principali clausole contenute in strumenti contrattuali commerciali internazionali (ordini, conferme d’ordine, condizioni generali, vendita, agenzia e distribuzione). La pillola formativa si terrà il 13 marzo alle ore 9,30 – 12,30.
Maggiori informazioni e iscrizioni al sito www.bs.camcom.it
Comunicazione e interazione per la scuola: oltre cento imprenditrici agricole al corso Donne Impresa
Un percorso formativo per migliorare la comunicazione e l’interazione con i bambini. È quello promosso dal gruppo Donne Impresa di Coldiretti Lombardia, che ha riscosso un grande successo con la partecipazione di oltre centro di imprenditrici agricole provenienti da tutta la regione.
Il corso – precisa Donne Impresa Coldiretti Brescia – si è sviluppato in tre diverse tappe tra Milano, Como e Brescia, con l’ultimo appuntamento che si è svolto ieri, mercoledì 28 febbraio, presso l’agriturismo Roccolo a Bedizzole (BS). Tenuto da Paola Bassoli, ex designer e pittrice esperta di laboratori d’arte per bambini, ha avuto come obiettivo quello di fornire strumenti teorici e pratici per migliorare la comunicazione con i bambini e per catturare la loro attenzione e curiosità attraverso attività specifiche.
Tutte competenze utili per l’ impegno nelle scuole – spiega Donne Impresa Coldiretti Brescia – dove ogni anno grazie all’impegno delle imprenditrici agricole riusciamo ad incontrare migliaia di bambini e ragazzi, per promuovere l’educazione al cibo e la conoscenza del mondo agricolo.
“Grazie a Coldiretti l’educazione alimentare sta diventando sempre più centrale nelle scuole del nostro territorio – conclude Nadia Turelli responsabile di Donne Impresa Brescia –le imprenditrici agricole promuovono lezioni e attività con gli alunni, sia in classe che in fattoria, per trasmettere loro l’importanza di una dieta sana, completa ed equilibrata, che tenga conto della stagionalità, della distintività e biodiversità dei nostri prodotti contro l’omologazione a tavola. Attraverso gli incontri i bambini e i ragazzi possono toccare con mano la realtà del lavoro agricolo, che non solo produce cibo di qualità ma tutela e presidia il territorio”.
Ue, Prandini contro la legge ripristino-natura: è senza logica
“Quella sul ripristino natura è una legge senza logica che, tra le altre cose, diminuisce la produzione agricola – sottolinea il presidente della Coldiretti Ettore Prandini nel commentare l’approvazione del regolamento da parte del Parlamento europeo – Un compromesso al ribasso rispetto alla proposta del Parlamento, anche se meno negativa della prima proposta della Commissione europea”.
Prandini, in una nota, sottolinea anche quanto fatto insieme agli europarlamentari “per far cadere una serie di vincoli – come ad esempio l’abbandono del 10% delle superfici agricole e disincentivi alla manutenzione del territorio. Tutte misure che avrebbero ulteriormente ridotto la capacità produttiva. La legge – ribadisce il presidente della Coldiretti – resta però un controsenso perché mette in contrapposizione la natura e l’agricoltore, che in realtà è il vero custode di questo patrimonio ambientale. Non è allontanando gli agricoltori dalla terra che si preserva l’ambiente”.
E – prosegue il testo – ci sarebbe un’altra questione significativa su cui porre l’accento: “Mentre continuiamo a chiedere e a spingere sul tema della semplificazione come ribadito anche ieri a Bruxelles – conclude Prandini – questa legge va ad appesantire gli aspetti burocratici e i piani nazionali per le misure di ripristino che sarebbero molto complicati”.
Un viaggio attraverso il processo di estrusione della plastica
Il processo di estrusione della plastica può essere considerato come una delle tecniche di fabbricazione più efficaci e versatili. Si parla, infatti, di una tecnologia che ha avuto un impatto enorme nell’industria della trasformazione dei polimeri termoplastici. Questa metodologia si basa su un sistema di produzione integrato che permette la realizzazione di profili continui. Questi profili, poi, verranno impiegati in molti settori diversi, come nel caso dell’industria edile. Vediamo quindi di intraprendere un viaggio alla scoperta dell’estrusione.
Il funzionamento dell’estrusione per plastiche
Grazie al processo di estrusione, è possibile realizzare ad esempio i tubi in plastica (rigidi o dotati di un certo grado di flessibilità), le cornici per finestre e molto altro ancora. Gli estrusori per cibo, ad esempio, vengono appositamente realizzati per produrre cibo, cereali e soia. La tecnologia alla base di questo sistema non è poi così complessa da comprendere.
In pratica, è presente un macchinario apposito che riesce a condensare più operazioni in un unico sistema, il che permette di ottimizzare i tempi di produzione e di aumentare l’efficienza complessiva. Ma come funziona questa macchina? L’estrusione di materie plastiche, attraverso un macchinario apposito, spinge il materiale plastico, una volta riscaldato e portato allo stato di fusione, attraverso una filiera per dar forma al prodotto finale.
Gli estrusori sono costituiti da vari componenti chiave, come l’unità di alimentazione e il cilindro, che insieme creano le condizioni necessarie per trasformare il termoplastico solido in un prodotto lavorato. Il cilindro dell’estrusore è la sezione dove la plastica, sotto forma di granuli o polvere, viene introdotta e fusa. Qui, grazie all’alta pressione, alla temperatura controllata e all’attrito generato dalle viti rotanti, si ottiene in primo luogo la formazione della miscela.
Tipologie di estrusori e completamento del processo
Esistono due tipologie di estrusori, ovvero quelli monovite e bivite, ognuno con caratteristiche operative e capacità di lavorazione differenti. Gli estrusori monovite vengono tradizionalmente preferiti per la loro semplicità e il costo ridotto, mentre i modelli bivite consentono una maggiore versatilità e un controllo più profondo. In genere, infatti, questi ultimi vengono impiegati quando emerge la necessità di lavorare dei prodotti con caratteristiche tecniche più complesse.
Gli additivi migliorativi rivestono una funzione molto importante nell’estrusione, perché forniscono al prodotto finale caratteristiche extra come il colore o la resistenza agli agenti atmosferici (inibitori UV). Di conseguenza, le sostanze additive intervengono sia sul lato estetico del prodotto finale, sia sulle sue proprietà fisiche e sulla sua durevolezza.
Dopo la fusione, il materiale subisce ulteriori lavorazioni, come la compattazione e il taglio. La materia plastica viene forzata, alla fine del suo percorso, attraverso lo stampo che determinerà la geometria definitiva del prodotto. Al di fuori dello stampo, si entra nella fase di raffreddamento, indispensabile per solidificare i polimeri e stabilizzare la struttura del prodotto finale.
Il raffreddamento viene attuato attraverso un nastro trasportatore dotato di sistemi ad aria o acqua. Questa fase deve essere controllata con precisione per evitare deformazioni o stress interni al materiale, che potrebbero compromettere l’integrità strutturale del prodotto. Alla fine, come anticipato, avviene il taglio: la fase che ha il compito di separare il blocco suddividendolo e porzionandolo.