
Imprese: su la produzione (+21,2%), ma i livelli sono ancora inferiori a quelli dello scorso anno (-5,2%)
“Nel terzo trimestre, come previsto, la ripresa delle attività ha permesso al settore manifatturiero lombardo un significativo recupero dei livelli produttivi” – dichiara il Presidentedi Unioncamere Lombardia Gian Domenico Auricchio. “L’incremento congiunturale dell’indice della produzione per l’industria e per l’artigianato supera il +20% rispetto al trimestre precedente. Questa crescita congiunturale interessa sia la domanda interna che quella estera e anche il fatturato si allinea alle altre variabili: l’aumento rispetto al trimestre precedente è del +20,7 % per le aziende industriali e del +23,4% per l’artigianato. Ciò nonostante le previsioni degli imprenditori per il trimestre invernale sono improntate ad un cauto pessimismo e su base tendenziale i dati rimangono ancora negativi.”
Il terzo trimestre 2020 registra un rimbalzo congiunturale consistente della produzioneindustriale (variazione congiunturale destagionalizzata +21,2%) e un’attenuazione della contrazione tendenziale (la variazione tendenziale è contenuta al -5,2%). Andamento simile anche per la produzione delle aziende artigiane manifatturiere:+25,2%la variazione congiunturale destagionalizzata e -5,3%la corrispondente variazione tendenziale.
INDUSTRIA: L’indice della produzione industriale si riporta oltre quota 100 (106,3dato destagionalizzato)ma non raggiunge ancora il livello di fine 2019 (111,1).
ARTIGIANATO: Per leaziende artigiane l’indice della produzione risale a quota 93,8(dato destagionalizzato, base anno 2010=100), lontano dal livello di riferimento dell’anno base.
LE DINAMICHE SETTORIALI
Rispetto allo stesso trimestre del 2019 nell’industria virano in positivo Minerali non metalliferi(+1,5%) e Legno-mobilio (+1,1%), settori legati al comparto edilizio che potrebbero beneficiare degli incentivi per le ristrutturazioni ed efficientemente energetico. Tiene il compartoAlimentare (-0,4%) con un tasso di utilizzo degli impianti superiore al 75% e domanda estera in crescita del 3,9%. Registrano contrazioni inferiori alla media Gomma-plastica(-3,0%), Chimica(-3,1%) e Meccanica (-3,9%). Quest’ultimo risultato è importante vista la specializzazione produttiva della nostra regione. In più forte contrazione si trovano i settori delle Manifatturiere varie (-6,5%), della Siderurgia(-6,9%), della Carta-stampa (-7,4%) e dei Mezzi di trasporto (-8,6%). Prosegue, invece, la contrazione dei livelli produttivi a due cifre per i settori legati al comparto moda: Abbigliamento -12,5%, Pelli-calzature -14,4% e Tessile -21,2%. Il fatturato cresce per il Legno-mobilio (+3,2% tendenziale), i Minerali non metalliferi(+2,3%) e le Industrie varie (+0,4%), che sono riusciti anche a smaltire parte delle scorte accumulate. Il Pelli-calzature registra una fortissima contrazione del fatturato (-30,8%) e le scorte sono ancora in eccedenza (+12,5% il saldo esuberanti-scarse). Sul versante della domanda interna sono ancora i Minerali non metalliferie le Industrie varie (+3,1% tendenziale entrambi) a registrare i maggiori incrementi, ma sono positivi anche il Legno-mobilio (+1,6%) e la Chimica(+1,3%). La domanda estera cresce solo per Minerali non metalliferi (+3,9% tendenziale) oltre agli alimentari (+3,9%), ma è ancora negativa per settori molto esposti sui mercati esteri, quali:Pelli-calzature (-24,8%); Abbigliamento (-10,2%);Siderurgia (-9,9%);Chimica(-7,7%);Meccanica (-2,4%). I Mezzi di trasporto, che presentano la maggior quota di fatturato estero (61,6%), registrano ordini dall’estero pressoché stabili (-0,2%).
in collaborazione con le Associazioni regionali dell’Artigianato: Confartigianato, CNA, Casartigiani e CLAAIComunicato stampa UCL n. 31/2020 – 18 novembre 20202/3fatturato (-30,8%) e le scorte sono ancora in eccedenza (+12,5% il saldo esuberanti-scarse). Sul versante della domanda interna sono ancora i Minerali non metalliferie le Industrie varie (+3,1% tendenziale entrambi) a registrare i maggiori incrementi, ma sono positivi anche il Legno-mobilio (+1,6%) e la Chimica(+1,3%). La domanda estera cresce solo per Minerali non metalliferi (+3,9% tendenziale) oltre agli alimentari (+3,9%), ma è ancora negativa per settori molto esposti sui mercati esteri, quali:Pelli-calzature (-24,8%); Abbigliamento (-10,2%);Siderurgia (-9,9%);Chimica(-7,7%);Meccanica (-2,4%). I Mezzi di trasporto, che presentano la maggior quota di fatturato estero (61,6%), registrano ordini dall’estero pressoché stabili (-0,2%). Il quadro settoriale dell’artigianato mostra solo i Minerali non metalliferiin significativo recupero dei livelli produttivi (+2,2% tendenziale). Flessioni limitate si registrano per la Gomma-plastica(-1,6%) e gli Alimentari(-1,8%), mentre diminuzioni tendenzialicomprese tra il -3% e il -5% caratterizzano la Siderurgia (-3,6%), la Meccanica(-4,2%) e il Legno-mobilio (-5,2%). Ancora gravi le perdite per Tessile (-7,8%), Carta-stampa (-8,5%), Manifatturiere varie (-9%) e Abbigliamento (-11,7%), fino ad arrivare al crollo registrato dalle Pelli-calzature (-32%). Il dato medio generale nasconde andamenti disomogenei non solo a livello settoriale ma anche tra le stesse imprese:le aziende industriali che segnalano una forte contrazione produttiva scendono al 47% (erano il 71% lo scorso trimestre)mentre quelle che indicano incrementi di produzione superiori al 5%salgono al 28%(erano il 16 % lo scorso trimestre). L’andamento per l’artigianato è simile, con la quota di aziende in forte contrazione che scende al 46 % e quelle in crescita che passano dal 17 % al 31%.
FATTURATO E ORDINATIVI
Il fatturato a prezzi correntiper l’industria riduce le perdite al -4,4% su base tendenziale approssimandosi ai livelli del 2019 (l’indice destagionalizzato si attesta a 124,6). Per le imprese artigiane il fatturato soffre maggiormente (-5,5% tendenziale) ma l’indice di Unioncamere Lombardia (94,8) si avvicina nuovamente al livello dell’anno base (2010=100) dopo aver toccato il livello minimo storico lo scorso trimestre (76,8). Gli ordinativi dell’industriaregistrano risultati su base tendenziale simili sia dall’interno (-4,1%) che dall’estero (-4,4%), recuperando rispetto allo scorso trimestre. Per l’artigianato i risultati si differenziano per i due mercati, con una maggior sofferenza per il mercato interno (-8,1%) e minore per l’estero (-5,1%). La quota del fatturato estero sul totale rimane elevata per le impreseindustriali (3 8,9%)ed è ancora poco rilevante per le impreseartigiane (7,4%).
OCCUPAZIONE
L’occupazione presenta un saldo negativo per l’industria (-0, 4%) ancora contenuto dato l’ irrigidimento generale del mercato del lavoro dovuto ai provvedimenti nazionali, con il tasso d’uscita all’1,8% e il tasso di ingresso all’1,4% entrambi in crescita. Si fa evidente la ripresa delle attività nel ricorso alla CIG che diminuisceconsiderevolmente: la quota di aziende che dichiara di aver utilizzato ore di cassa integrazione scende dal 71% al 39% e la quota sul monte ore torna al 4,1%.Saldo occupazionale negativo (-0, 3%) anche per l’artigianato – con tassi d’ingresso (1,5%) e uscita (1,8%) in aumento rispetto al trimestre precedente ma ancora in linea con i valori minimi storici. Cala fortemente il ricorso alla CIG con il 32% delle aziende che dichiara di aver utilizzato ore di cassa integrazione; la quota sul monte ore scende al 4,3%.Le aspettative sull’occupazione sono ancora in miglioramento, ma in questo caso, la quota di imprenditori che non prevede variazioni di rilievo sale al 79%. Il dato è fortemente influenzato dal blocco dei licenziamenti e dalla possibilità di ricorrere alla CIG, per cui l’impatto effettivo sui livelli occupazionali sta slittando in avanti. Perl’artigianato le aspettativesull’occupazione mostrano una dinamica simile e, in questo caso, chi non si aspetta variazioni di rilievo è pari all’83%. I dati presentati derivano dall’indagine congiunturale realizzata da Unioncamere Lombardia relativa al terzo trimestre 2020 nell’ambito del progetto Focus Imprese che ha riguardato un campione di più di 2.600 aziende manifatturiere, suddivise in imprese industriali (più di 1.500 imprese) e artigiane (più di 1.100 imprese
Pmi Day: oltre 4.500 studenti coinvolti nell’edizione 2020

Sono oltre 4.500 gli studenti degli istituti scolastici secondari di secondo grado bresciani sono stati “convocati” per l’undicesima edizione del PMI DAY “Industriamoci”, promosso dalla Piccola Industria di Confindustria Brescia in collaborazione con Confagricoltura Brescia.
L’iniziativa – a causa delle restrizioni imposte dai DPCM governativi – si è tenuta online, con una tavola rotonda digitale interamente dedicata all’incontro e al dialogo virtuale tra scuole e imprese.
Durante l’appuntamento, sono state adottate modalità interattive per confrontarsi con gli studenti iscritti, condividendo progetti e proposte. L’incontro è stato moderato dal sociologo ed economista Stefano Laffi, dell’Agenzia sociale “Codici” di Milano, che ha dialogato in diretta con alcuni relatori in rappresentanza degli imprenditori, degli studenti e dei dirigenti scolastici.
Le riflessioni emerse dalla mattinata di lavori serviranno a concretizzare successive azioni di supporto alle aziende da parte delle imprese, con video tutorial, visite virtuali e altre iniziative per dare continuità all’iniziativa.
Dal 2010 al 2019, il PMI DAY ha coinvolto in totale a Brescia 608 aziende e 34.900 studenti.
“Il PMI DAY si conferma un’iniziativa sentita e, soprattutto, richiesta: i numeri raccolti anche in questa edizione online sono molto importanti, a testimonianza della bontà del lavoro svolto sin qui – commenta Elisa Torchiani, Presidente della Piccola Industria di Confindustria Brescia –. Il nostro obiettivo non cambia: mettere in dialogo il mondo della scuola e quello del lavoro. Sotto questo punto di vista non posso che ringraziare le numerose aziende che, anche quest’anno, hanno dato la loro disponibilità, e in particolare i nostri imprenditori Laura Iacci, Giuliano Baglioni e Francesco Franceschetti, che rappresentano tre diversi settori e sono stati scelti, per questa prima parte del progetto, all’interno del consiglio della Piccola Industria, che come sempre si è mostrato disponibile e in prima linea. Oltre a Confagricoltura Brescia, da anni partner dell’evento, e ovviamente, tutti gli studenti e docenti che hanno scelto di partecipare, anche a distanza.”
“Il senso dell’iniziativa di quest’anno è stato quello di non interrompere il PMI DAY. In un momento di forte incertezza, dove abbiamo capito da subito che la possibilità di andare nelle aziende sarebbe stata interdetta, vogliamo trasmettere un messaggio importante al mondo della scuola – aggiunge Cristina Volpi, Vicepresidente della Piccola Industria di Confindustria Brescia –. Nonostante le difficoltà, i nostri imprenditori ci sono, e continuano a essere disponibili e aperti verso i giovani, anche sperimentando nuove forme di relazione. Il webinar di domani sarà un confronto in diretta su esperienze concrete, un modo nuovo per indagare aspettative, desideri e timori dei nostri giovani, attraverso sondaggi che li coinvolgeranno, e a cui poi daremo un seguito importante, che sveleremo nella mattinata di lavori.”
“È un’occasione di fondamentale crescita – afferma Giovanni Garbelli, Presidente di Confagricoltura Brescia – per tutti gli studenti che avranno l’opportunità di vivere questo appuntamento. Anche in un periodo così complesso, Confindustria e Confagricoltura partecipano allo stesso obiettivo, ossia quello di far conoscere il mondo delle imprese per supportare i giovani nel loro ingresso nel mondo del lavoro. Il nostro settore è chiamato a sfide appassionanti sul fronte della sostenibilità e dell’innovazione tecnologica: l’agricoltura avrà quindi sempre più necessità di giovani entusiasti, capaci e competenti. Siamo fieri di contribuire al workshop grazie alla testimonianza di Alessandro Marinoni, giovane imprenditore dell’innovativo settore delle verdure confezionate. Il Pmi Day, a cui Confagricoltura partecipa dall’avvio ed arrivato alla undicesima edizione, rappresenta ormai un format di successo, capace di coinvolgere imprenditori e giovani in un dialogo sui grandi temi della nostra società”.
Massetti (Confartigianato): e-commerce sì, ma di prossimità

Il presidente Massetti: «A Natale, sul web e non solo, compriamo artigiano»
Compra artigiano. È l’appello a sostenere e acquistare direttamente dai piccoli produttori, dalle attività artigianali e commerciali attualmente penalizzate e costrette a chiudere o a resistere, ma sopratutto a reinventarsi. «Quello che ci attende sarà un Natale diverso e difficile. Auspicando che nel mese di dicembre si allentino alcune restrizioni e si mettano artigiani e commercianti nella condizione di lavorare senza perdere questo prezioso momento, vogliamo lanciare un appello: regalate prodotti del nostro artigianato. Quella che sosteniamo non è una campagna contro qualcuno. È un appello a fare più attenzione a dove spendere i propri soldi. Per chi può permetterselo, meglio un prodotto di qualità in più che due scadenti. Meglio perdere un po’ di tempo per fare uno shopping mirato anche on line: la stragrande maggioranza delle attività artigianali e commerciali in questi mesi ha adottato servizi di vendita on line, così come la consegna in delivery per favorirne la distribuzione. Evitiamo di alimentare i cosidetti giganti dell’web, piattaforme come Amazon, che in questi mesi hanno incrementato enormemente i loro affari anche a scapito delle attività artigianali e commerciali locali che stanno soffrendo e rischiano di perdere l’appuntamento clou del Natale». Cosi il presidente di Confartigianato Brescia a e Lombardia Eugenio Massetti che prosegue: «Non è vero che l’emergenza sanitaria impone sacrifici a tutti: secondo un recente studio circa la metà delle imposte dei giganti del web, da Amazon a Google, passando per Apple e Microsoft, fino a aziende cinesi e del software va in Paesi con fiscalità agevolata nonostante nell’ultimo quinquiennio abbiano più che raddoppiato il fatturato a un ritmo 10 volte superiore a quello delle grandi aziende manifatturiere. È ora di cambiare rotta. Da quando la pandemia è scoppiata nel nostro Paese, alle categorie produttive è stato chiesto un grande sforzo di responsabilità: abbiamo chiuso le nostre attività per tre mesi, abbiamo investito per mettere in sicurezza luoghi di produzione e di vendita, abbiamo nuovamente richiuso. Questa volta siamo noi a chiedere un’assunzione di responsabilità: comprate prodotti dell’artigianato locale e se non è possibile farlo di persona, i canali per il loro acquisto non mancano. La svolta digitale che stanno compiendo le imprese bresciane impegnate e coinvolte in questa transizione, anche obbligata per via della pandemia, vede oltre il 60% delle nostre imprese implementare canali web, sistemi di vendita e distribuzione on line, aggiornamento software, rendendo questi servizi possibile. Anche Confartigianato ha realizzato un suo portale: “ComprArtigiano”, uno store virtuale ma che ha una sua prima sede fisica nella capitale e che presenta e vende tutto 100 per cento made in Italy. Il ricorso a negozi locali o all’economia circolare per i regali delle prossime festività non è solo un invito a non ordinare su Amazon, è anche una petizione positiva a beneficio dei commercianti locali e di un e-commerce “più sostenibile”. I nostri artigiani lì ci sono già: dalla pasticceria, bevande, a tutto l’alimentare in genere, libri e poi cravatte, vestiti e prodotti sartoriali, prodotti per la casa, l’ufficio, la “casa-ufficio”, complementi d’arredo e artigianato locale. E poi è sempre possibile sostenere le attività locali, commerciali, acquistando abbonamenti per attività che ci si augura riapriranno presto: piscine, palestre, centri estetici e poi cene e colazioni presso bar e ristoranti di fiducia che con il rischio che le restrizioni anti-Covid e in vista degli acquisti di natale a favore del gigante dell’e-commerce rischiano tutto. Dobbiamo tutti fare uno sforzo e salvare l’intera filiera dei negozi di quartiere, identità dei nostri territori, patrimonio di cultura e saper fare, ma soprattutto posti di lavoro che non verranno rimpiazzati» conclude il presidente Massetti.
La Lombardia annuncia: 167 milioni di euro per categorie escluse dai decreti del Governo

Un sostegno concreto di 167 milioni di euro alle categorie produttive lombarde che stanno subendo di più gli effetti della crisi economica.
Un aiuto a chi si trova in difficoltà a causa della pandemia, liquidità che viene immessa subito nel sistema.
“Con le delibere approvate oggi, abbiamo costruito un impianto di interventi organici per persone, famiglie e imprese lombarde. Devo ringraziare l’intera Giunta regionale e in particolare l’assessore al Bilancio Davide Caparini per avere reso possibile questo ulteriore segnale di attenzione per i nostri cittadini” sottolinea il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana.
INTEGRAZIONE E COMPLEMENTARIETA’ – “Abbiamo seguito – aggiunge – la duplice logica, dell’integrazione e della complementarietà degli ultimi interventi emergenziali del Governo, con l’unico fine di non lasciare indietro nessuno. Secondo la logica integrativa dei ristori statali, abbiamo previsto sostegno alle micro imprese – quelle fino a 10 dipendenti e 2 milioni di fatturato – e ai lavoratori autonomi con partita IVA di quelle filiere produttive, che risentono particolarmente degli effetti delle restrizioni causate dall’andamento della curva epidemiologica”.
I BENEFICIARI – Sono coinvolte, in particolare, alcune attività del commercio al dettaglio anche in forma ambulante, della filiera degli eventi, dei trasporti con taxi, NCC e autobus turistici, del turismo, dello sport, degli intrattenimenti e dei servizi alla persona. Tutti settori che registrano anche una particolare densità di operatori che svolgono la loro attività in forma professionale con partita IVA.
Sono previste sette specifiche ‘finestre’ per le imprese, in base ai codici Ateco (ATtività ECOnomica) dal 23 al 27 novembre: i contributi saranno erogati entro il 31/12 con bonifico immediato. La seconda finestra, riservata alle partite, Iva è prevista dall’11 al 15 gennaio.
“L’individuazione del perimetro dei nostri sostegni – chiarisce il governatore della Lombardia – è stata fatta attraverso i codici ATECO, includendo i relativi professionisti e imprese. Lo stanziamento complessivo per queste platee è di 54, 5 milioni di euro”.
LIQUIDITA’ PER MICRO IMPRESE RISTORAZIONE E ESERCIZI ‘STORICI’ – “Alle micro imprese della ristorazione e per le storiche attività – spiega il presidente Fontana – abbiamo previsto una misura di sostegno all’accesso alla liquidità fino a 30.000 euro, mediante un contributo a fondo perduto per l’abbattimento tassi nei limiti del 3%. La misura si chiama ‘Credito Ora’ e lo stanziamento complessivo ammonta a 22 milioni di euro”.
‘CREDITO ORA’ E ‘CREDITO ADESSO’ – A ‘Credito Ora” sarà affiancato il rifinanziamento della misura già avviata che si chiama ‘Credito Adesso’, irrobustita con altri 25 milioni di euro.
LAVORATORI AUTONOMI E PARTITE IVA – “Nella logica della complementarietà – rimarca il presidente Fontana – abbiamo previsto una misura per i lavoratori autonomi senza partita IVA, privi di qualunque forma di sostegno del reddito, rimasti totalmente esclusi da ogni forma di ristoro degli ultimi provvedimenti governativi. A questa platea, prevediamo di erogare un contributo di 1.000 euro attraverso la loro partecipazione al nostro sistema di politiche attive regionali della Dote Unica Lavoro (DUL)”.
In questo specifico caso, lo stanziamento iniziale ammonta a 40 milioni di euro.
CONTRASTO ALLA POVERTA’ E AIUTI A SETTORE TRASPORTO PERSONE -Il presidente Fontana ha inoltre specificato che a queste misure la Giunta regionale ha condiviso di aggiungerne altre due: una è destinata al contrasto alla povertà per quei cittadini attivi privi di qualsiasi altra tutela, con uno stanziamento già definito di 22 milioni di euro; l’altra destinata al settore dei ‘trasporti persone’ con taxi, NCC e autobus turistici, per i quali abbiamo deciso di rimborsare il bollo auto, attraverso apposita norma regionale. Per questa misura lo stanziamento previsto è di 3,5 milioni di euro.
“Voglio precisare – assicura Fontana – che gli interventi organici di oggi si affiancano infatti al ‘piano Lombardia’ con cui abbia destinato 3,5 miliardi di euro per investimenti”.
MISURE CONDIVISE CON COMPONENTI ‘PATTO PER LO SVILUPPO’ – “Voglio anche evidenziare che questo pacchetto di aiuti – specifica il presidente – è l’esito di un rapporto continuo con tutti il partenariato economico-sociale consultato nelle sedi del Patto dello Sviluppo, è il risultato della costante analisi del quadro dei rimedi assunti a livello centrale e l’attuazione di impegni che hanno trovato spazio nel quadro delle risorse a disposizione del nostro bilancio regionale, che non può mai chiudere con un deficit”.
EVITARE CHE SOSTEGNI SIANO TASSATI – “Come abbiamo fatto con i cosiddetti ‘decreti ristori’ – commenta il presidente Fontana – continueremo a mantenere un costante presidio sulla prossima legge di bilancio, avanzando anche per quel provvedimento legislativo gli emendamenti di cui abbiamo bisogno per evitare che i nostri sostegni siano assoggettati a tassazione”.
NESSUNO SIA LASCIATO INDIETRO – “Anche attraverso il lavoro in Conferenza delle Regioni – prosegue – questo nostro presidio sarà determinante come lo è stato proprio con gli ultimi citati provvedimenti governativi. La somma complessiva del nostro impianto di sostegni ammonta a 167 milioni di euro, ma continueremo a lavorare proprio perché nessuno sia lasciato indietro”.
Camera di Commercio di Brescia: ecco i comunicati stampa settimanali

Di seguito pubblichiamo i comunicati stampa settimanali diffusi dalla Camera di commercio di Brescia.
88/20 – FUTURA DIGITAL TIME
FUTURA afferma che la sostenibilità è un fattore di competitività per il Paese e le sue imprese e vuole essere un riferimento aperto al grande pubblico.
L’edizione 2020 Futura Digital Time sarà in versione digitale e il 27 28 e 29 novembre 2020, con i funzionari europei e i referenti degli European Technology Platform per illustrare alle imprese i programmi ed i finanziamenti europei del prossimo settenato 2021/2027.
Per iscrizioni:https://www.futura-brescia.it/registrazione-streaming-seminari2020/
89/20 – SIBONUS
SiBonus è la piattaforma realizzata da InfoCamere, società delle Camere di Commercio per l’innovazione digitale, che consente alle PMI e ai titolari di crediti fiscali di cederli per ricavare liquidità immediata e, ai soggetti interessati all’acquisto, di valutare le opprtunità e completare in modo sicuro la transazione. Tutte le informazione alla pagina di Infocamerehttps://sibonus.infocamere.it/
90/20 – CONVENTION DIGITALE ASSOCAMERESTERO
La Camera di Commercio di Brescia e Pro Brixia, in collaborazione con Assocamerestero, organizzano una Convention digitale venerdì 20 novembre 2020 dalle ore 8.30 alle ore19.00 al fine di promuovere le opportunità di business all’estero per le imprese. Verranno indicati i Paesi di maggior interesse in tal ambito, individuati grazie alla rete delle Camere di Commercio Estere radicata nei territori stranieri, dotata di un’attenta comprensione ed analisi dei mercati internazionali. Maggiori informazioni alla pagina Internazionalizzazione – Fiere missioni incontri del sito camerale www.bs.camcom.it
91/20 – RASSEGNA GRATUITA ONLINE TEMPI DIGITALI
La Camera di Commercio di Brescia, con il patrocinio del Comitato Imprenditoria Femminile, promuove la rassegna gratuita “Tempi Digitali – Come digitale, social media e organizzazione possono migliorare l’azienda e la qualità di vita”, prossimi eventi:
27 novembre: V per vendita online – tutte le possibilità per vendere sfruttando la Rete
11 dicembre: Organizzati & Felici – strategie di semplificazione per lavorare meglio
Programma e iscrizioni alla pagina Competitività delle imprese – Imprenditoria femminile del sito camerale www.bs.camcom.it
92/20 – WEBINAR SERVIZI DIGITALI
La Camera di Commercio di Brescia, con il supporto del team di Impresa Lombardia, organizza un webinar gratuito lunedì 30 novembre 2020 dalle ore 10 alle ore 11 per favorire la conoscenza e l’utilizzo degli strumenti digitali per l’impresa: Firma digitale, SPID, Cassetto digitale, Fatturazione elettronica e Libri digitali.
Maggiori informazioni alla pagina Internazionalizzazione – Fiere missioni incontri del sito camerale www.bs.camcom.it
93/20 – PORTALE RIPARTIRE IMPRESA
E’ online la versione aggiornata del portale “RipartireImpresa”, la piattaforma ideata da Unioncamere, con il supporto di InfoCamere, per far conoscere agli imprenditori i provvedimenti nazionali e regionali e locali diretti a fornire benefici finanziari alle imprese, relativi a ciascun settore economico, emanati a seguito dell’emergenza Covid-19.
La piattaforma è disponibile al link: ripartireimpresa.unioncamere.it
Lead Champion, il software italiano che aiuta le aziende a trovare e ingaggiare i loro clienti – Intervista al CEO Alessandro Ponte

Sembra la California ma siamo in Italia. Lead Champion è il prodotto di una startup innovativa che si occupa di facilitare il contatto tra imprese con una tecnologia open e interessante.
La tecnologia di Lead Champion, installata sul sito di una qualsiasi azienda, promette di aumentare il ROI degli investimenti in Marketing, consentendo di individuare dalla semplice navigazione quali sono le aziende (potenziali clienti) che stanno navigando sul nostro sito. Con semplicità e una interfaccia graficamente interessante, l’azienda può così capire e scegliere in anticipo la strategia con la quale presentarsi ai prospect.

Effettivamente, si tratta di Lead Generation. Ma che cos’è un Lead?
Un Lead è un potenziale cliente che è interessato al servizio/prodotto che viene offerto. Dovendo fare un paragone con la realtà, Immaginiamolo come un cliente che guarda interessato alla vetrina del tuo negozio. Lead Champion ti offre un sistema per contattare quel cliente, il resto spetta naturalmente all’azienda.
Alessandro Ponte, CEO di questa start up, ha un’esperienza notevole nel digital marketing e si è reso conto, attraverso la sua attività in SkyLab Italia, società torinese di sviluppo informatico, che Lead Champion non era solo un prodotto utile, ma che aveva una sua autonomia dal punto di vista commerciale e del tipo di clientela. Quindi, insieme ad altri soci, ha deciso di avviare una nuova attività dal sapore californiano.
Lead Champion infatti si posiziona al fianco dei tradizionali strumenti di marketing online, aiutando le PMI a migliorare le performance di vendita.
Alessandro, come è nata questa idea?
In SkyLab Italia abbiamo clienti importanti, che necessitano di un accounting importante, mentre quando abbiamo sviluppato Lead Champion ci siamo resi conto che questo era uno strumento più veloce, più rapido e anche economico da offrire alle PMI del territorio nazionale e internazionale. Lead Champion offre una risposta alla domanda: quali sono le aziende che visitano il mio sito e come faccio a individuarle e ricontattarle?
Quindi?
Nel 2011 abbiamo acquisito un’azienda americana che si chiamava IntelligenceFocus, che aveva sviluppato una parte di questa tecnologia che abbiamo riprogettato completamente per lanciare Lead Champion. E’ stato un successo, ci pare di capire.
Sì, abbiamo 10 dipendenti e 4500 clienti. Siamo partiti nel 2015 in White Label, poi dal 2017 con vendite dirette con il nostro brand, a marzo avremo completato l’operazione di Spin Off e saremo una start up vera e propria.
Quali sono i costi?
Il target di clienti è la Piccola Media Impresa italiana, parliamo di costi sostenibilissimi alla portata di ogni impresa.
Qual è lo scopo di Lead Champion? Trovare nuovi clienti?
Trovare nuovi clienti è un compito complesso e articolato. Lead Champion ottimizza le attività del sito internet di una società, mostrando il comportamento degli utenti sul sito. In questo modo l’azienda può creare e ottimizzare il suo funnel sfruttando le informazioni che ottiene per coinvolgere i visitatori e farli avvicinare all’acquisto.
Come fate a spiegare il funzionamento del prodotto ai clienti?
Consigliamo prima di tutto di cominciare leggendo il nostro libro sul funnel marketing e la lead generation! E poi c’è il nostro blog, aggiornato ogni giorno con contenuti formativi e guide.
Come si fa ad aumentare le lead acquisite con il sito web?
I clienti di Lead Champion vedono aumentare fino al 50% il conversion rate sulle lead acquisite con il sito web, incrementando il numero di contatti di potenziali clienti e massimizzando il ROI delle attività di web marketing.
Quali sono gli strumenti?
Lead Champion discover individua le aziende che visitano il sito anche se queste non lasciano dati di contatto. Lead Champion booster è il suo naturale completamento: permette di attivare form dinamici a comparsa, che rispetto ai form tradizionali di acquisizione contatti in pagina, possono essere configurati per raggiungere il visitatore giusto al momento giusto e con il messaggio migliore. A partire dai nostri template ottimizzati dai nostri esperti di Conversion Rate Optimization, si possono personalizzare le regole di targeting e resa grafica, attivando una prima campagna in meno di 100 secondi.
E’ una cosa piuttosto californiana, dal punto di vista dell’innovazione, quali sono le principali caratteristiche del prodotto?
Lead Champion è un prodotto che si basa sui Big Data: sfruttiamo il nostro database proprietario, che per le aziende italiane è il più ricco e completo esistente al mondo. Questo è costantemente arricchito e mantenuto aggiornato con algoritmi di Intelligenze Artificiale in grado di apprendere dai dati che raccogliamo sul web: si tratta di Machine Learning ed è il modo per trattare l’immensa mole di informazioni presente online.
Cosa rende unico Lead Champion ?
Abbiamo a disposizione la migliore fonte dati possibile per le aziende italiane anche perchè è stata creata in Italia. Il sistema inoltre è dotato di stumenti evoluti come la funzione Booster che permette di attivare form dinamici a comparsa, che rispetto ai form tradizionali di acquisizione contatti in pagina, possono essere configurati per raggiungere il visitatore giusto al momento giusto e con il messaggio migliore. I clienti di Lead Champion booster vedono aumentare fino al 50% il conversion rate sulle lead acquisite con il sito web, incrementando il numero di contatti di potenziali clienti e massimizzando il ROI delle attività di web marketing.
Le debolezze del servizio?
Beh, non basta installare il software, che di per sé fornisce informazioni. Ci vuole organizzazione interna, occorre individurare chi all’interno dell’azienda possa utilizzare il servizio e che effettivamente faccia dei follow up, che chiami le aziende che vengono segnalate da Lead Champion.
Lo sviluppo del progetto?
Logica conseguenza è abbinare un servizio del genere a un servizio di contatto e accounting, in modo da fornire direttamente appuntamenti commerciali alle aziende partner. Per le PMI sarebbe interessante integrare il software con servizi di account based marketing, poi naturalmente abbiamo intenzione di sviluppare il prodotto anche per clienti più importanti, per aziende medie e grandi, attraverso progetti di livello enterprise.
Scopri di più:https://www.leadchampion.com
Conosci Lead Champion attraverso un filmato introduttivo:https://vimeo.com/470069386
Cembre, fatturato in calo del 10,6% nel 2020

- Nei primi nove mesi vendite in calo del 10,6% sia in Italia che all’estero
- Nei primi nove mesi effettuati investimenti in immobilizzazioni per 5,3 mln €
- Al 31 ottobre il fatturato consolidato dei primi 10 mesi diminuisce del 9,2% e la posizione finanziaria si conferma positiva per 6,1 mln di €
(migliaia di euro) | 1/1-30/9 2020 | Marg. | 1/1-30/9 2019 | Marg. | var. | III trim. 2020 | Marg. | III trim. 2019 | Marg. | var. |
% | % | |||||||||
Ricavi delle vendite | 98.655 | 100 | 110.306 | 100 | -10,6% | 33.999 | 100 | 33.428 | 100 | 1,7% |
Ris. operativo lordo (Ebitda) | 24.113 | 24,4 | 28.661 | 26,0 | -15,9% | 8.535 | 25,1 | 7.749 | 23,2 | 10,1% |
Risultato operativo (Ebit) | 15.953 | 16,2 | 21.374 | 19,4 | -25,4% | 5.751 | 16,9 | 5.207 | 15,6 | 10,4% |
Risultato ante imposte | 15.901 | 16,1 | 21.239 | 19,3 | -25,1% | 5.702 | 16,8 | 5.206 | 15,6 | 9,5% |
Risultato netto | 11.895 | 12,1 | 16.633 | 15,1 | -28,5% | 4.295 | 12,6 | 4.258 | 12,7 | 0,9% |
Disponibilità finanz. netta | 3.724 | 1.040 |
Brescia, 12 novembre 2020 – Il Consiglio di Amministrazione di Cembre S.p.A., società quotata al segmento Star di Borsa Italiana, tra i principali produttori europei di connettori elettrici e utensili per la loro installazione, riunitosi oggi a Brescia sotto la guida del Presidente e Amministratore Delegato Ing. Giovanni Rosani, ha approvato il resoconto intermedio di gestione relativo al 30 settembre 2020.
I ricavi delle vendite consolidati dei primi nove mesi sono passati da 110,3 milioni di euro del 2019 a 98,7 milioni di euro del 2020, segnando una diminuzione del 10,6 per cento per effetto della pandemia di Covid-19. A livello trimestrale iricavi consolidati sono cresciuti rispetto al terzo trimestre 2019, passando da 33,4 milioni di euro a 34,0 milioni di euro, con una variazione percentuale positiva dell’1,7 per cento.
In dettaglio, nei primi nove mesi del 2020, il fatturato consolidato è stato realizzato per il 39,5 per cento in Italia (39,5 per cento nei primi nove mesi del 2019), per il 47,5 per cento nella restante parte d’Europa (46,9 per cento nei primi nove mesi del 2019) e per il 13,0 per cento fuori dal continente europeo (13,6 per cento nei primi nove mesi del 2019).
Il Gruppo Cembre ha quindi fatto registrare, sia sul mercato italiano, sia sul mercato estero. una diminuzione del fatturato progressivo pari al 10,6 per cento.
Il risultato operativo lordo consolidato (Ebitda)dei primi nove mesi del 2020, pari a 24,1 milioni di euro, corrispondenti al 24,4 per cento dei ricavi delle vendite, è diminuito del 15,9 per cento rispetto a quello dei primi nove mesi del 2019, pari a 28,7 milioni di euro, equivalenti al 26,0 per cento dei ricavi delle vendite. In diminuzione, nel periodo, sia l’incidenza del costo del venduto sia il peso dei costi per servizi. L’incidenza del costo del personale è in aumento rispetto ai primi nove mesi del 2019, soprattutto a causa della contrazione dei ricavi; il numero medio dei dipendenti del Gruppo è passato da 745 dei primi nove mesi 2019 a 754 unità dei primi nove mesi 2020.
Il risultato operativo lordo del terzo trimestre è cresciuto del 10,1 per cento rispetto al terzo trimestre del 2019.
Il risultato operativo consolidato (Ebit) pari a 16,0 milioni di euro, corrispondente ad un margine del 16,2 per cento sui ricavi delle vendite, è sceso del 25,4 per cento, rispetto ai 21,4 milioni di euro dei primi nove mesi dello scorso esercizio, corrispondenti al 19,4 per cento dei ricavi delle vendite.
Il risultato operativo del terzo trimestre 2020 pari a 5,8 milioni di euro, corrispondenti al 16,9 per cento dei ricavi delle vendite trimestrali, è salito del 10,4 per cento rispetto ai 5,2 milioni di euro del terzo trimestre 2019, corrispondenti al 15,6 per cento dei ricavi delle vendite trimestrali.
Il risultato ante imposte consolidato dei primi nove mesi del 2020 ammonta a 15,9 milioni di euro, che corrispondono al 16,1 per cento delle vendite, in diminuzione del 25,1 per cento rispetto a quello dei primi nove mesi del 2019, pari a 21,2 milioni di euro, corrispondenti al 19,3 per cento delle vendite.
L’utile ante imposte nel terzo trimestre 2020, pari a 5,7 milioni di euro, corrispondenti al 16,8 per cento dei ricavi delle vendite trimestrali, è in crescita del 9,5 per cento rispetto ai 5,2 milioni di euro del terzo trimestre 2019, corrispondenti al 15,6 per cento dei ricavi delle vendite trimestrali.
Il risultato netto consolidato dei primi nove mesi è pari a 11,9 milioni di euro, corrispondenti al 12,1 per cento delle vendite, in diminuzione del 28,5 per cento rispetto a quello dei primi nove mesi del 2019, che era pari a 16,6 milioni di euro, corrispondenti al 15,1 per cento dei ricavi. A livello trimestrale il risultato netto è salito dello 0,9 per cento, passando da 4,2 milioni di euro, corrispondenti ad un margine sulle vendite del 12,7 per cento, a 4,3 milioni di euro, corrispondenti al 12,6 per cento del fatturato consolidato trimestrale.
La posizione finanziaria netta consolidata, pari ad un valore positivo di 3,7 milioni di euro, è diminuita rispetto al 31 dicembre 2019, quando ammontava a 5,6 milioni di euro.
La posizione finanziaria netta al 30 settembre 2019 era positiva per 1,0 milioni di euro.
Gli investimenti effettuati nel periodo ammontano a 4,8 milioni di euro in immobilizzazioni materiali ed a 0,5 milioni di euro in immobilizzazioni immateriali, a fronte di investimenti nello stesso periodo del 2019 pari a 8,1 milioni di euro.
“I risultati del primi nove mesi 2020 sono stati fortemente penalizzati dagli effetti dell’epidemia COVID-19, il fatturato di tale periodo si è chiuso con una diminuzione del 10,6 per cento, tuttavia nel solo terzo trimestre 2020 abbiamo assistito ad un lieve recupero, infatti il fatturato del terzo trimestre 2020 è cresciuto dell’1,7 per cento. Anche il mese di ottobre 2020 ha visto un andamento migliore di quello di ottobre 2019, portando la riduzione dei ricavi progressivi del Gruppo al 9,2 per cento, oltre alla conferma di una posizione finanziaria positiva per 6,1 milioni di euro al 31 ottobre 2020. In ogni caso, nonostante il recupero registrato nel solo terzo trimestre 2020 e nel mese di ottobre 2020, si stima che il Gruppo Cembre nell’esercizio 2020 subirà una contrazione dei ricavi, con conseguente contrazione dei margini reddituali.” ha dichiarato l’AD di Cembre, Giovanni Rosani.
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Cembre progetta, produce e distribuisce connettori elettrici ed accessori per cavo, settore nel quale ha raggiunto una posizione di leadership in Italia e ha conquistato importanti quote di mercato a livello europeo. Cembre è tra i principali produttori mondiali di utensili (meccanici, pneumatici e oleodinamici) per l’installazione di connettori e per la tranciatura di cavi. I prodotti sviluppati per la connessione alla rotaia e per altre applicazioni ferroviarie sono stati adottati dalle principali società del settore in tutto il mondo. Cembre ha saputo conquistare questi primati grazie alla ricerca continua di prodotti innovativi e di elevato standard qualitativo, alla vasta gamma di prodotti, ad una rete distributiva capillare ed estesa sia in Italia sia all’estero.
Fondato a Brescia nel 1969, il Gruppo Cembre è oggi una realtà internazionale. Alla capogruppo con sede a Brescia si affiancano infatti cinque società controllate: quattro commerciali (in Germania, Francia, Spagna e Stati Uniti) e una produttiva e commerciale (Cembre Ltd, con sede a Birmingham), per un totale di 752 dipendenti (dato aggiornato al 30 settembre 2020). Il Sistema di Gestione per la Qualità Cembre è certificato dal 1990 dal Lloyd’s Register Quality Assurance per la progettazione, produzione e commercializzazione di accessori per cavi, connettori elettrici e relativi utensili.
Cembre è quotata alla Borsa Italiana dal 15 dicembre 1997 e dal 24 settembre 2001 al segmento Star.
Per ulteriori approfondimenti visitate la sezione Investor relations del sito www.cembre.com
A2A: ecco i risultati della trimestrale

Si è riunito ieri il Consiglio di Amministrazione di A2A S.p.A. che, sotto la Presidenza di Marco Patuano, ha esaminato e approvato l’Informativa trimestrale al 30 settembre 2020. RIPORTIAMO IL COMUNICATO RIASSUNTIVO:
Il Gruppo A2A ha chiuso i primi nove mesi dell’anno con apprezzabili risultati, pur operando in un contesto molto complicato, caratterizzato dal dilagare dell’emergenza sanitaria ed economica a seguitodella pandemia da COVID19
“Nel valutare i risultati di questi primi nove mesi – commenta l’Amministratore Delegato Renato Mazzoncini – siamo soddisfatti in particolar modo da quelli operativi: nonostante l’emergenza e le difficoltà causate della pandemia siamo riusciti a dare continuità e qualità ai nostri servizi, a garantire la tutela della salute dei nostri dipendenti e a mettere le basi per lo sviluppo futuro attraverso investimenti superiori a quelli realizzati nei primi 9 mesi del 2019.I risultati economico – finanziari, conseguiti in un contesto senza precedenti, confermano la solidità del Gruppo e la sua resilienza. La contrazione è di fatto imputabile prevalentemente alla BU generazione fortemente penalizzata da uno scenario energetico molto debole il cui impatto è stato contenuto, oltre che dalla strutturale pluralità delle fonti di produzione, da una accorta attività di copertura realizzata nei mesi precedenti. Il Gruppo, pur in uno scenario con prezzi del gas e dell’energia in contrazione- continua Mazzoncini – trae la sua forza dalla differenziazione dei propri Business e dal forte attaccamento ai territori che ci consentono di guardare ai prossimi mesi con tranquillità”.
La situazione emergenziale ha avuto forti ripercussioni sul quadro economico e finanziario mondiale, anche se con un diverso grado di intensità nei mesi. La curva epidemiologica e le relative misure di contenimento, infatti, hanno avuto nel periodo in esame un diretto riflesso sullo scenario economico: una forte caduta in concomitanza con le sospensioni delle attività disposte in primavera, seguita da una lieve ripresa nei mesi estivi. In particolare, l’economia italiana ha registrato nel terzo trimestre un forte recupero del settore manifatturiero e timidi segnali di miglioramento dell’export, che hanno favorito la risalita di alcuni indicatori di consumi e di prezzi, in parziale recupero e comunque più bassi rispetto all’anno precedente. Per quanto attiene i consumi energetici in particolare, il fabbisogno netto di energia elettrica in Italia nei primi nove mesi del 2020 è stato pari a 225.154 GWh, evidenziando una contrazione del 6,9% rispetto ai volumi dello stesso periodo del 2019 (81.640 GWh nel terzo trimestre 2020, -3,1% rispetto al corrispondente periodo del 2019); nei primi nove mesi dell’anno in corso, inoltre, la domanda di gas naturale ha registrato un calo dell’8% rispetto al corrispondente periodo del 2019, attestandosi a 49.567 Mmc (13.722 Mmc nel terzo trimestre 2020, in linea con il medesimo periodo dell’anno precedente). In relazione alla dinamica dei prezzi dei beni energetici, nei primi nove mesi del 2020 la fase di decrescita dei prezzi già in corso è stata accentuata dall’emergenza sanitaria: il PUN (Prezzo Unico Nazionale) ha registrato valori estremamente bassi con minimi storici sia per il mese di maggio, con una quotazione pari a 21,79 €/MWh, che per il mese di giugno con 28,01 €/MWh, per poi iniziare la risalita raggiungendo nel mese di settembre il valore di 48,80 €/MWh. Nei nove mesi il PUN Base Load ha evidenziato una contrazione del 33,8%, attestandosi a 35,6 €/MWh, contro i 53,8 €/MWh del 2019; quotazioni medie in diminuzione sono state registrate anche per il prezzo nelle ore di alto carico (-32,2% per il PUN Peak Load che si attesta a 39,9€/MWh).Il prezzo medio del gas al PSV nel periodo in esame è stato pari a 9 €/MWh, in diminuzione del 45,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
In tale contesto caratterizzato da dinamiche di consumi e prezzi comunque fortemente critiche, nonostante i segnali di ripresa del terzo trimestre, il Gruppo A2A è riuscito a conseguire risultati economico-finanziari soddisfacenti, contenendo la riduzione di marginalità e garantendo un livello di investimenti addirittura superiore a quello dell’anno precedente che già aveva registrato un valore record per l’azienda, nell’ambito di elevati standard di qualità dei servizi erogati e di sicurezza per il propri dipendenti.
Nei primi nove mesi del 2020 i Ricavi del Gruppo A2A sono risultati pari a 4.805 milioni di euro, in diminuzione del 10,7% rispetto ai primi nove mesi dell’anno precedente. La riduzione ha riguardato prevalentemente il mercato energetico all’ingrosso a seguito sia dei minoriprezzi dell’energia elettrica e del gas sia della diminuzione dei volumi venduti del portafoglio industriale gas, nonché i mercati retail gas e teleriscaldamento per i minori prezzi unitari e per le minori quantità vendute anche a causa della peggiore termicità. Hanno inoltre contribuito negativamente i ricavi relativi ai contributi tariffari riconosciuti ai distributori per l’annullamento dell’obbligo dei titoli di efficienza energetica (TEE) a causa del posticipo del relativo termine da maggio a novembre. Il Margine Operativo Lordo si è attestato a 822 milioni di euro, in diminuzione di 64 milioni di euro rispetto ai primi nove mesi del 2019 (-7,2%). Al netto delle partite non ricorrenti (+4 milioni di euro nei primi nove mesi del 2020 +26 milioni di euro nel corrispondente periodo del 2019), il Margine operativo lordo ordinario è diminuito di 42 milioni di euro (-5%). La contrazione del risultato ordinario è stata principalmente determinata dalla diminuzione di marginalità registrata nella Business Unit Generazione & Trading penalizzata, come appena ricordato, da uno scenario energetico molto debole
Il Risultato Operativo Netto, pari a 400 milioni di euro risulta in calo di 52 milioni di euro rispetto ai primi nove mesi del 2019 (452 milioni di euro). Tale variazione è riconducibile a: •diminuzione del Margine Operativo Lordo come sopra descritto (-64 milioni di euro);•incremento degli ammortamenti relativi principalmente agli investimenti effettuati nel periodo ottobre 2019 – settembre 2020 e al ripristino di valore degli impianti di A2A Gencogas a seguito di impairment test al 31 dicembre 2019 (-33 milioni di euro); •svalutazione per 43 milioni di euro effettuata nel terzo trimestre 2019 relativa alla discarica di Grottaglie in conseguenza delle ridotte capacità reddituali future sulla base della sentenza del Consiglio di Stato del 28 agosto 2019 (+43 milioni di euro) •accantonamenti netti derivanti da minori accantonamenti a fondo rischi nell’anno in corso e maggiori rilasci di fondi rischi e crediti eccedenti effettuati nell’anno precedente (+2 milioni di euro).L’Utile Nettodi pertinenza del Gruppo nei primi nove mesi del 2020 risulta pari a 219 milioni di euro, in diminuzione del 12,4% rispetto a quello registrato nel corrispondente periodo del 2019. Tale variazione è riconducibile alla diminuzione del Risultato Operativo Netto per le ragioni sopramenzionate e all’aumento della quota di utile destinato ai terzi mitigati dalla diminuzione degli oneri finanziari netti e delle imposte.
4 La Posizione Finanziaria Netta di Consolidato al 30 settembre 2020 risulta pari a 3.381 milioni di euro (3.154 milioni di euro a fine 2019). Escludendo le variazioni di perimetro intervenute nei primi nove mesi del 2020 la PFN si attesta a 3.249 milioni di euro, registrando un assorbimento di cassa pari a 95 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2019.
Bonometti (Confindustria) al Wmf2020: investire su poche priorità di lungo periodo
Intervenendo al forum mondiale delle aziende manifatturiere (Wmf) di Cernobbio, il presidente di Confindustria Lombardia Marco Bonometti ha indicato la strada che la politica italiana deve imboccare per sostenere le imprese del settore. Riportiamo il testo integrale del suo discorso, inoltrato ai giornali.
IL TESTO INTEGRALE DELL’INTERVENTO DI BONOMETTI
Il futuro dell’industria italiana dipenderà dalle scelte che faremo in questi mesi. L’industria manifatturiera è stata colpita da un duplice shock indotto dalla pandemia, che ha colpito sia la domanda che l’offerta. La conferma viene dal calo dei fatturati e della perdita di produzione, che subiranno nel 2020 una contrazione a doppia cifra.
Le industrie italiane hanno saputo resistere prima e stanno reagendo ora, confermando come il manifatturiero sia il traino per l’intera economia e unica leva per creare sviluppo e occupazione. Vanno create le condizioni per ridare fiducia alle imprese. C’è quindi bisogno di una politica industriale concentrata su poche priorità di lungo periodo, per sostenere l’industria ad affrontare la competizione mondiale, favorendo l’adattamento verso i megatrend della manifattura del futuro a livello globale.
Dobbiamo rafforzare la capacità delle aziende di consolidare la propria posizione nelle catene globali del valore, di accedere alle nuove tecnologie e di stare sui mercati internazionali.
La fase di crisi accelererà alcuni processi di innovazione che erano già avviati verso la transizione al 4.0 e che si tradurranno in investimenti in automazione, nella gestione degli stabilimenti produttivi e della logistica, in incremento della digitalizzazione, in investimenti green e in nuove infrastrutture per la mobilità.
Saranno necessari grandi investimenti anche sui nuovi prodotti con innovazioni tecnologiche e soluzioni sostenibili, per soddisfare la richiesta del mercato globale.
In questa epoca di incertezza e disorientamento, la visione e i progetti della World Manufacturing Foundation – di cui Confindustria Lombardia è uno dei fondatori – indicano la via da seguire.
Le risorse messe a disposizione dal Recovery Fund non dovrebbero essere spese per preservare l’esistente, ma dovrebbero favorire una vera e propria rivoluzione dell’assetto produttivo del paese.
Il digitale è la “nuova fiera” per aziende e prodotti: come trovare nuovi clienti e vendere grazie alla tecnologia
L’emergenza sanitaria rende impraticabili fiere, eventi ed incontri commerciali ed impone nuovi processi di vendita attraverso una comunicazione digitale con i clienti e tutti i protagonisti del ciclo attivo di ogni azienda. Questa peraltro era già una trendenza preesistente alla crisi, trainata dalla sempre più diffusa necessità di limitare i spostamenti fisici e conseguenti tempi e costi di trasferta. L’utilizzo di canali digitali è sempre più il modo con cui si gestisce la relazione con il cliente. Per utilizzare al meglio il canale digitale superando i limiti della comunicazione a distanza possono essere impiegate numerose soluzioni tecnologiche:
CUSTOMER GENERATOR
Il Customer Generator è la migliore soluzione per scoprire chi sta visitando il tuo website. Attraverso l’uso dell’Intelligenza artificiale e fonti dati specificatamente qualificate per le aziende italiane si realizza una dinamica vincente nel B2B Marketing. Customer Generator permette di attivare anche form dinamici a comparsa che possono essere configurati per raggiungere il visitatore giusto al momento giusto e con il messaggio migliore. Attraverso questa soluzione un’azienda può realizzare una strategia di “vendita digitale” oggi sempre più importante fornendo al CRM segnalazioni in tempo reale e realizzando anche nel B2B logiche evolute di marketing.
Customer Generator è per tutte queste ragioni uno strumento unico a disposizione delle aziende italiane che in pochissimo può capovolgere il funnel di vendita.
L’approccio di Account Based Marketing è quello che permette di capovolgere il funnel: cioè di dedicarsi solo ai potenziali clienti più promettenti, senza investire tempo e budget su interlocutori a basso valore. Questa è la filosofia che sta dietro al Customer Generator e questo è l’approccio che vediamo funzionare in questo periodo storico dove c’è scarsità di risorse ma soprattutto di tempo.
MIXED REALITY
La fisicità dei prodotti può essere mantenuta anche nel mondo digitale sfruttando al meglio le caratteristiche spaziali e di contesto. Crea le tue esperienze grazie alle tecnologie più avanzate e rendi indimenticabili le tue campagne promozionali. La Mixed Reality ti permette di essere fisicamente presente nella vita dei tuo clienti.
Molte piattaforme consentono di sviluppare facilmente prodotti e soluzioni in Realtà Aumentata. Un’azienda può immaginare, ed offrire esperienze profondamente coinvolgenti per i tuoi clienti. Aumenta l’attrattività e le conversioni con esperienze aumentate, su misura per il tuo specifico segmento di clienti.
NUOVI MODELLI DI BUSINESS ATTRAVERSO IL DIGITAL COMMERCE
Attraverso un sistema di commercio elettronico, un’azienda può portare la sua vetrina su ogni canale digitale, dando così ai clienti gli strumenti per cercare efficacemente ciò di cui hanno bisogno. Il sistema permette all’azienda di mettere in campo dinamiche di promozione per farsi trovare velocemente online dai propri clienti. Inoltre sono implementati all’interno della soluzione strumenti per l’analisi delle conversazioni e la loro profilazione.
L’azienda può anche implementare un modello di business a sottoscrizione. Si viene così a creare una relazione continuativa con i clienti, aumentando il valore e la qualità del servizio. I vantaggi per l’azienda si realizzano sia in termini di maggiori ricavi e maggior efficienza, sia in termini di una migliore pianificazione e semplificazione dei processi operativi grazie una domanda più stabile.
CUSTOMER DATA PLATFORM
La Customer Data Platform è un software gestionale che ha lo scopo di creare un database clienti unico, che sia duraturo e accessibili da altri sistemi. I dati estratti, da fonti esterne e interne, vengono puliti e messi assieme per delineare il profilo del cliente specifico. Una volta fatto ciò, vengono resi fruibili per gli altri strumenti per il marketing e la vendita.
Il valore del mercato della Customer Data Platform è triplicato negli ultimi 12 mesi. Oggi, questa tecnologia analizza le prestazioni delle attività di marketing, rende disponibile la modellazione predittiva e supporta il content marketing. Quali sono le caratteristiche di una Customer Data Platform ?
– Avere un database dei dati cliente unico e duraturo nel tempo, che utilizza come fonti sia sorgenti esterne che interne;
– La capacità di raccogliere i dati online di individui unici ma anonimi;
– La possibilità di individuare il touchpoint o il contenuto ottimale per il cliente, grazie a un sistema predittivo su base Intelligenza Artificiale;
– La capacità di condurre survey brevi ed efficaci grazie a strumenti di ricerca al pubblico già implementati all’interno;
– La possibilità di accedere a sistemi esterni per la gestione di campagne pubblicitarie, analisi qualitative e ricerche di mercato.
CUSTOMER RELATIONSHIP MANAGEMENT
L’obiettivo del CRM è permettere alle aziende di restare in contatto con i propri clienti in modo continuativo, attraverso strategie di marketing orientate al miglioramento del rapporto con il cliente. In un’impresa “market-oriented” il mercato non è più rappresentato solo dal cliente, ma dall’ambiente circostante, con il quale l’impresa deve stabilire relazioni durevoli di lungo periodo. Il CRM si spinge sostanzialmente secondo quattro direzioni differenti e separate:- La gestione di tutto il proprio parco clienti;
– L’aumento delle relazioni con i clienti più strategici;
– La fidelizzazione più longeva possibile di tutti gli interlocutori nel ciclo attivo;
– La trasformazione degli attuali clienti in ambasciatori dell’azienda.
Per maggiori informazioni: www.neosconsulting.it