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Aib, Pasini assegna la delega allo Sviluppo

in Aib/Associazioni di categoria/Economia/Evidenza/Giuseppe Pasini/Partner/Personaggi by

Il Presidente di Associazione Industriale Bresciana Giuseppe Pasini ha assegnato la delega allo Sviluppo Mercati e Internazionalizzazione a Germana Bergomi, componente del Consiglio Direttivo dei Giovani Imprenditori di AIB, completando così la squadra che lo accompagnerà nel suo mandato presidenziale fino al 2021.
Il Presidente ha inoltre formalizzato i nominativi degli otto invitati in Consiglio Generale: Germana Bergomi (Italian Gasket), Sandro Bonomi (Enolgas Bonomi), Mario Gnutti (Gnutti Carlo), Renato Gnutti (Gnutti Transfer), Riccardo Lonato (Dinema), Giovanni Rosani (Cembre), Roberto Saccone (Olimpia Splendid) e Giovanni Valotti (A2A).

“Ci aspettano quattro anni di duro lavoro, ma sono sicuro che riusciremo a raggiungere i traguardi che ci siamo prefissati proprio perché sono certo di avere scelto le donne e gli uomini giusti al posto giusto. Lavoreremo con realismo, passione e ottimismo, al servizio delle nostre Aziende”, ha dichiarato Giuseppe Pasini.

Stipendi top manager pubblici, Bettoni perde il primato

in Economia/Partecipate e controllate/Personaggi by

Ricchi, ma non ricchissimi. Si tratta dei top manager bresciani in ambito pubblico che, secondo il decreto legislativo 33/2012, sono tenuti a presentare le rispettive dichiarazioni dei redditi come riporta il Corriere di Brescia. Non tutti lo fanno, ma sempre di più si stanno adeguando alla normativa.

Al vertice dei paperoni bresciani non c’è più Francesco Bettoni, che invece era rimasto saldamente in testa per anni. Quando era presidente di Camera di Commercio, Borsa Merci Telematica Italiana, Confagricoltura Lombarda e consigliere delegato dell’Immobiliare Fiera di Brescia, Bettoni percepiva un reddito lordo di 468mila euro, oggi che è “solo” presidente di Brebemi, Autostrade Lombarde e Argentea Gestioni e consigliere di Tangenziali Esterne di Milano spa il suo reddito lordo è di 302.509 euro lordi (dichiarazioni dei redditi 2016 con anno di imposta 2015). Il sorpasso lo ha vinto Renato Mazzoncini, amministratore delegato di Ferrovie dello Stato da dicembre 2015, dichiarando nel 2015 385.320 euro lordi.

In terza posizione nella classifica – consultabile sul sito della Prefettura nell’area Documenti – c’è Alessandro Triboldi con 247.836 euro lordi dichiarati nel 2015. Ex manager di Ubi e ex direttore generale del Comune di Brescia, Triboldi è oggi direttore generale di Autostrade Centro Padane e Stradivaria (società controllata da Centro Padane per la realizzazione dell’autostrada Cremona-Mantova), presidente del Brescia Calcio e consigliere generale di Brevivet. A seguire c’è Carlo Scarpa, ex professore all’Università e presidente di Brescia Mobilità da maggio 2015, con 233.796 euro lordi dichiarati e cinque fabbricati di proprietà.

Dall’altra parte della classifica si trovano Massimo Ghidelli, direttore di Brescia Tourism, con 110.578 euro e Ennio Giacomo Donati, amministratore delegato di Società Infrastrutture Alta Valcamonica, con 21.505 euro.

Feralpi torna all’utile ed è sempre più vicina al miliardo di euro di fatturato

in Acciaio/Aziende/Bilanci/Economia/Evidenza/Feralpi/Giuseppe Pasini/Personaggi by

Si dimostra premiante la strategia del Gruppo Feralpi che, tra diversificazione, verticalizzazione e internazionalizzazione – dopo un bilancio 2015 in leggera perdita – archivia un 2016 positivo. Gli investimenti e le sinergie intragruppo continuano a sostenere la crescita anche sul fronte produttivo.

In salita i volumi (+7,5% di acciaio in billette con 2,4 milioni di tonnellate) per un fatturato che, nel 2016, ha raggiunto i 932 milioni di euro (consolidato Feralpi Holding SpA), in leggero aumento rispetto ai 922,9 milioni del 2015.

Si conferma la forte propensione internazionale con una quota di fatturato generato all’estero del 68%, in linea con l’esercizio precedente. In Italia, il settore dell’edilizia ha mostrato leggeri segnali di ripresa, innescati tuttavia più dalla crescita di compravendite, spinte dal deprezzamento degli immobili e un maggior credito alle famiglie, che da un incremento reale di nuovi edifici. Situazione ben diversa in Germania dove nel 2016 la crescita del prodotto interno lordo ha segnato un +1,9% rispetto al 2015 anche grazie all’impulso del settore delle costruzioni che è cresciuto del 3,1% (fonte Istituto Federale di Statistica). Se in Italia la produzione del settore edile è scesa del 32,2% in sei anni, dal 2010 al 2016, in Germania è cresciuta del +7,6% (fonte Centro studi ImpresaLavoro).
La crescita del mercato tedesco, ed europeo in generale, è stata intercettata da Feralpi Stahl che si è confermata una colonna portante a sostegno dell’internazionalizzazione commerciale e produttiva del Gruppo.

Il primo semestre 2017: produzioni in salita

Per il Gruppo Feralpi i primi sei mesi del 2017 sono stati caratterizzati da un’accelerazione della produzione sostenuta da un deciso incremento dei prodotti a freddo e derivati. Più nello specifico, la produzione di acciaio è stata di 1,24 milioni di tonnellate con una crescita del 4,25% rispetto al primo semestre 2016. I prodotti derivati hanno confermato l’ascesa con 488mila tonnellate ovvero il 13,56% in più del corrispondente periodo dello scorso anno. In leggero calo la produzione di laminati a caldo con 1,01 milioni di tonnellate (-2,4%).
«Il 2016 – ha commentato Giuseppe Pasini, Presidente del Gruppo Feralpi – è stato un anno che non ha visto, in Italia, sostanziali miglioramenti sul versante della domanda. Tuttavia, siamo entrati in nuovi mercati, come quelli ad alto valore aggiunto con acciai di alta qualità (grazie a Caleotto), e abbiamo rafforzato la presenza in business differenti, come quello dei profilati mercantili con Feralpi Profilati Nave (che nei primi sei mesi del 2017 ha prodotto oltre 26 mila tonnellate di acciaio), quello dei presagomati con Presider e quello della lavorazione delle travi con Metallurgica Piemontese Lavorazioni. Con Alpifer, la holding che incorpora le partecipazioni in Steelfer e Unifer, ci siamo verticalizzati nella logica di filiera integrata. Abbiamo inoltre preservato la nostra matrice internazionale con Feralpi Stahl, il punto di riferimento per il Gruppo, che ci ha permesso di cogliere le opportunità offerte nei mercati europei. Questa strategia ci ha portato verso risultati positivi non solo in termini produttivi, ma soprattutto sotto il profilo della marginalità».
«Abbiamo investito costantemente – continua Pasini – per avere una struttura impiantistica ed organizzativa efficiente con le tecnologie ed i sistemi gestionali proprie di un’industria 4.0. Al tempo stesso, ci siamo impegnati perché i nostri lavoratori siano sempre formati e aggiornati. L’unione tra queste due componenti ci sta dando la forza per continuare ad essere competitivi».

Il bilancio (fonte: Feralpi Holding)

Il consolidato 2016 di Feralpi Holding vede iscritto in bilancio un fatturato di 932 mln euro contro i 922,9 mln del 2015. La componente estera ha comunque rappresentato il 68% del totale, come l’anno precedente.
Il Consolidato 2016 evidenzia un incremento del fatturato (+1,0%) e del valore della produzione (+1,2%) rispetto all’anno precedente. L’EBIT passa da +12,8 a +59,8 mln euro. A questo si accompagna una riduzione, in valore assoluto, degli oneri finanziari netti che passano da -4,7 a -4,4 mln euro, ovvero lo 0,5% sul valore della produzione. Il risultato prima delle imposte, positivo per 6,9 mln euro nel 2015, evidenzia nel 2016 un saldo attivo, pari a 53,2 mln euro. Al netto dell’effetto imposte, il risultato si presenta positivo (+37,5 mln euro) dopo aver spesato ammortamenti e svalutazioni per 40 mln euro. L’EBITDA è passato dai 53,8 mln del 2015 ai 99,9 mln del 2016 (alcune poste del bilancio 2015 sono stati riclassificati secondo i nuovi principi contabili).
Il bilancio (fonte: Feralpi Siderurgica)
Il consolidato 2016 di Feralpi Siderurgica vede iscritto in bilancio un fatturato di 925 mln euro, circa l’1% rispetto dell’esercizio precedente, mentre il valore della produzione pari 937,8 mln euro vede un incremento rispetto all’esercizio precedente dell’1,9%. Il risultato d’esercizio è positivo per 38,6 mln euro dopo aver accantonato ammortamenti e svalutazioni per 38 mln euro, generando un cash flow pari a 76,5 mln euro, contro i 33,2 dello scorso esercizio.
Nel complesso, la differenza tra valore e costi della produzione, positiva nel 2015 per 6,5 mln euro, incrementa nel 2016 con un +60,3 mln euro. Gli oneri finanziari registrano una contrazione in valore assoluto: da 4,7 a 4,4 mln euro, ovvero lo 0,5% sul valore della produzione. L’EBITDA passa da 46 mln
euro del 2015 a 98 mln del 2016, mentre l’EBIT si conferma positivo con 60,3 mln euro contro i 6,5 mln dell’esercizio precedente.

Le diversificazioni

Nel nuovo assetto del Gruppo, Acciaierie di Calvisano ha rafforzato la propria funzione di hub produttivo di acciai di qualità, supportando la diversificazione del Gruppo Feralpi nei mercati a più alto valore, alimentando ad esempio l’attività di Caleotto a Lecco (al 50%), specializzata nelle vergelle in acciaio di qualità per i settori meccanico e automobilistico, e di Feralpi Profilati Nave che, rilevata nel giugno 2016 dall’acquisizione dell’ex stabilimento Stefana di via Brescia, ha diversificato il business nel mercato dei laminati mercantili in Italia e all’estero.

Gli investimenti

Il 2016 è stato un anno in cui il Gruppo è stato impegnato a profondere nuovi investimenti, tanto sul fronte tecnico quanto gestionale, per mantenere un alto livello competitivo. Nel complesso, lo scorso anno il Gruppo Feralpi ha investito complessivamente 40,4 milioni di euro (erano 42,7 milioni nei dodici mesi del 2015) per un totale di 180 milioni negli ultimi quattro anni.
Il personale
A fianco degli investimenti tecnici, la valorizzazione della professionalità e la crescita delle capacità dei collaboratori si è confermata un altro fattore centrale delle strategie di sviluppo. Si è infatti data continuità ad iniziative dedicate ai dipendenti del Gruppo sia sotto il profilo della formazione sia sotto la realizzazione di progetti e attività finalizzate alla creazione di benessere.
Sotto questa doppia direttrice, durante il 2016 Feralpi ha erogato 15,8 ore di formazione pro-capite di Gruppo. Hanno trovato continuità anche diverse attività rivolte alle nuove generazioni che sono idealmente raccolte nel Progetto denominato Feralpi Bootcamp. L’adesione alla rete WHP (Workplace Health Promotion, promozione della salute nei luoghi di lavoro), ha rafforzando l’attenzione e l’impegno verso la tutela della salute dei propri collaboratori.

Regione, mercoledì al via le domande di Al via (in ballo 300 milioni)

in Bandi/Economia/Istituzioni/Mauro Parolini/Personaggi/Regione by

“Oggi condividiamo con i protagonisti del tessuto economico ed istituzionale bresciano le nuove iniziative che abbiamo messo in campo, tra cui ‘Al Via’, il bando piu’ importate della legislatura per la crescita delle imprese, una misura straordinaria dal valore di quasi 300 milioni di euro per sostenere investimenti strategici come l’acquisto di macchinari e per la digitalizzazione e lo sviluppo della manifattura 4.0, per interventi su immobili o per finanziare interventi strutturali e di riconversione e rilancio delle aree produttive”. Cosi’ Mauro Parolini, assessore regionale allo Sviluppo economico, nel pomeriggio a Cremona per illustrate agli amministratori locali, alle associazioni e agli operatori del territorio le piu’ recenti opportunita’ di Regione Lombardia a favore del sistema produttivo, a sostegno della ripresa e dell’occupazione.

IMPEGNO REGIONE – “Il nostro obiettivo – ha dichiarato Parolini – e’ rilanciare in modo sussidiario il sistema produttivo ed accrescere fiducia e competitivita’ in un momento in cui si intravedono segnali di crescita, che vogliamo consolidare dentro un piano complessivo di sostegno all’impresa. A questa misura si aggiungono infatti quelle che abbiamo messo in campo per le startup a vocazione sociale e le imprese cooperative, per il sostegno della filiera dell’edilizia, della moda e del design o, ad esempio, quelle dedicate al sostegno al credito, all’export e alla promozione del sistema fieristico”.

MISURA UNICA IN ITALIA – “AL VIA, in particolare, ha caratteristiche uniche, perche’ – ha spiegato l’assessore – non esiste in Italia un intervento simile cosi’ significativo in grado di offrire un mix di finanziamenti agevolati, garanzia gratuita a carico di Regione Lombardia e contributi a fondo perduto a sostegno degli investimenti. Inoltre i contributi derivanti da questa misura possono essere cumulati anche con il superammortamento e l’iperammortamento previsti a livello nazionale per chi investe nell’industria 4.0”.

2017, ANNO FAVOREVOLE PER RILANCIO IMPRESE – “Stiamo infatti seguendo da vicino – ha sottolineato l’assessore -, anche in collaborazione con le associazioni di categoria, lo sviluppo del sistema lombardo su Manifattura 4.0, con l’obiettivo di integrare in modo virtuoso i nostri incentivi con gli aspetti di natura fiscale, che sono leva propria dello Stato. Un impegno a tutto campo che fa del 2017 un anno particolarmente favorevole per il rilancio delle nostre imprese, puntando sull’innovazione con una grande attenzione a creare nuovo posto di lavoro”.

 

Astana, anche Confartigianato tra i protagonisti di Expo 2017

in Associazioni di categoria/Confartigianato/Economia/Eugenio Massetti/Export/Personaggi by

Astana – Kazakistan – «Un importante confronto con realtà internazionali sull’Energia del Futuro vista dalle MPI» così il presidente di Confartigianato Brescia e Lombardia Eugenio Massetti in occasione della missione internazionale conclusa ieri ad Astana, in Kazakistan all’Expo 2017 dedicato proprio al tema dell’energia. La delegazione – guidata dal presidente Massetti con i due vice presidenti di Confartigianato Lombardia Giovanni Barzaghi e Marco Galimberti, insieme al segretario generale Vincenzo Mamoli e alla responsabile delle relazioni Istituzionali Roberta Gagliardi – ha preso parte a una serie di incontri legati alla settimana di protagonismo di Regione Lombardia ed improntati al tema “Future Energy”, filo conduttore dell’esposizione internazionale che chiuderà il 10 settembre.

Dando continuità alla partecipazione attiva a Expo Milano 2015, Confartigianato ha portato nel confronto ad Astana la visione delle MPI in tema di risparmio energetico, energie rinnovabili e green economy, presentando le proprie iniziative e i propri strumenti a supporto delle imprese.

CEnPi – Consorzio energia per le imprese, Settimana per l’Energia e azioni di promozione di network di imprese a sostegno delle opportunità di business, sono stati gli argomenti al centro dell’intervento del presidente Massetti, anche in qualità di delegato nazionale di Confartigianato Energia e Multi Utilities, al seminario internazionale “Lombardy way to Green Future”. Ad arricchire la missione ad Expo Astana 2017 gli incontri con rappresentanze istituzionali ed imprenditoriali del Kazakistan, Cina e Russia. «Essere chiamati a dare una testimonianza del lavoro di

Confartigianato sul tema dell’energia del futuro è stato per noi un privilegio – conclude il presidente Massetti – e da questa missione torniamo con ulteriori stimoli e idee nate dal confronto con altre realtà internazionali. Auspico che la nostra proposta di creare sinergie progettuali per le MPI con Expo Astana 2017, già a partire dalla prossima edizione della Settimana per l’Energia, possa trovare l’interesse delle Istituzioni e delle organizzazioni imprenditoriali».

Giancarlo Turati (Aib) nominato al Tavolo della Protezione Civile

in Aib/Associazioni di categoria/Economia/Personaggi by

Giancarlo Turati, vice presidente della Piccola Industria di Confindustria, già presidente della Piccola di Aib, è stato designato componente del Tavolo di Coordinamento della Protezione Civile in rappresentanza di Confindustria.

La nomina, decisa nei giorni scorsi dal presidente di Confindustria Vincenzo Boccia, arriva dopo la sigla nel dicembre scorso del Protocollo d’Intesa tra il Dipartimento della Protezione Civile e Viale dell’Astronomia, che nel 2016 ha varato il Programma di Gestione Emergenze (PGE) in aiuto delle popolazioni e delle imprese colpite dai terremoti in Centro Italia. Insieme a Turati, farà parte del Tavolo di Coordinamento anche Roberto Cardinali, pure lui componente della task force nazionale del PGE.

“Essere coinvolti nel Tavolo di Coordinamento della Protezione Civile testimonia una volta di più la validità di un progetto come il PGE voluto da Confindustria, al quale hanno dato il loro sostegno oltre 250 aziende, offrendo beni e servizi per un valore complessivo di circa 3 milioni di euro. Un risultato concreto ottenuto da un programma che punta anzitutto sulla prevenzione, sensibilizzando le aziende ad attrezzarsi in caso di calamità naturali con piani di disaster recovery e azioni in grado di portare aiuto alle popolazioni e favorire la ripresa dell’attività produttiva. Per questo sempre più imprese scelgono di sostenere il PGE, che recentemente ha riscosso interesse e apprezzamento anche da parte delle Nazioni Unite”, dichiara il vice presidente Giancarlo Turati.

Ambrosi, il fatturato vola a quota 335 milioni di euro

in Agricoltura e allevamento/Alimentare/Ambrosi/Aziende/Bilanci/Diego Ambrosi/Economia/Personaggi by

Cresce ancora il fatturato della Ambrosi di Castenedolo, che festeggia il 75esimo anniversario di vita con un incremento del 2,6 per cento nei fatturati, saliti a quota 335 milioni di euro. A trainare i conti è stato in particolare l’export (soprattutto quello negli States), cresciuto di ben il 14 per cento, che oggi vale ben il 44 per cento del fatturato. L’utile netto è salito a 2 milioni di euro, per un per un cash-flow che raggiunge quota 6,6 milioni.Tra le società controllate spicca in particolare la Ambrosi Spa Industria Casearia, con ricavi per 247,5 milioni di euro (valore della produzione 258,1) e costi a 250 milioni, con profitti che sono più che raddoppiati passando dal 940mila euro a 2,56 milioni.

 

Centropadane, il nuovo presidente è Scuri: pronto a incontrare tutti i soci

in Economia/Gabeca/Istituzioni/Personaggi/Zone by

In seguito all’indicazione alla guida della società Centropadane Spa, avvenuta ieri, il neopresidente Fabrizio Scuri ha tenuto a ringraziare tutti gli azionisti, annunciando l’avvio di un’azione di ascolto delle istanze dei territori e delle realtà coinvolte.

Ringrazio per la mia nomina”, ha detto, “sono consapevole di avere una responsabilità importante, e cercherò di onorarla nel migliore dei modi. Convocherò al più presto il Consiglio di amministrazione per iniziare ad inquadrare la situazione, quindi fisserò incontri con tutti i soci – a partire da Cremona – per conoscerli e ascoltare, con la massima apertura, le loro aspettative. Il mio impegno”, ha concluso Scuri, “sarà quello di condividere le scelte future di Centropadane, nell’interesse della società, dei soci azionisti e dell’intera collettività”.

Camere di commercio, Parolini: Regione ha sostenuto la riforma

in Camera di commercio/Economia/Evidenza/Istituzioni/Mauro Parolini/Personaggi/Regione by
Nella foto: Mauro Parolini, Assessore allo Sviluppo economico di Regione Lombardia​​, Elena Vasco, Segretario Generale della Camera di commercio di Milano - www.bsnews.it

“Regione Lombardia ha sostenuto e accompagnato in tutte le sedi il percorso di autoriforma e razionalizzazione intrapreso dal sistema camerale lombardo, che prevede importanti accorpamenti”. Così l’assessore regionale allo Sviluppo economico sulla Legge Madia di riforma degli Enti camerali.

“Gran parte delle Camere lombarde – ha sottolineato l’assessore – ha già avviato la riorganizzazione, mentre altre, come Bergamo, Brescia e Varese, hanno confermato le strutture esistenti. In questo modo la Lombardia passa da dodici realtà a otto (Milano-Lodi-Monza e Brianza; Como-Lecco; Varese; Brescia; Bergamo; Mantova-Cremona; Sondrio; Pavia), mantenendo l’organizzazione locale dei servizi e delle sedi”.

CAMERE DI SONDRIO E PAVIA – “Rispetto ai criteri stabiliti dalla legge di riforma c’è la deroga prevista per la Camera di Sondrio, un area montana per cui abbiamo sostenuto fin dall’inizio l’autonomia. La stessa proposta è stata avanzata da Regione Lombardia anche per la Camera di Pavia, che ha quasi 60mila imprese e una collocazione geografica ed economica particolare. Ho proposto l’autonomia di Pavia – ha aggiunto l’assessore – anche se non è presente una specifica deroga per legge e pur consapevole delle difficoltà che il relativo percorso approvativo comporta, proprio perché credo nella necessità di tutelare le autonomie e le specificità locali, oltre al diritto di autodeterminarsi dei sistemi economici locali”.

RISPETTO AUTONOMIA E SUSSIDIARIETÀ – “Il percorso finora è stato conseguito nel pieno rispetto del principio di sussidiarietà e dell’autonomia di questi enti, che rappresentano una forma efficiente di democrazia economica, perché sono l’unica istituzione gestita direttamente dai soggetti economici. L’assetto – ha concluso Parolini – costituisce la migliore sintesi e il contributo che la Lombardia sta dando al cammino nazionale di autoriforma del sistema camerale”.

 

Regione Lombardia lancia il concorso Imprese di Valore

in Associazioni di categoria/Bandi/Camera di commercio/Economia/Mauro Parolini/Personaggi by

“Troppo spesso le storie di successo non fanno rumore e la retorica della crisi economica nasconde casi di eccellenza che il sistema produttivo lombardo continua ad affermare. Per questo abbiamo sostenuto e finanziato questo concorso, perché vogliamo raccontare e premiare il valore che le imprese creano in Lombardia ogni giorno, esempi di buone pratiche che sono simbolo di speranza”. È quanto ha dichiarato stamane l’assessore regionale allo Sviluppo economico Mauro Parolini annunciando la pubblicazione del concorso Imprese di Valore, l’iniziativa di Regione Lombardia e Unioncamere Lombardia per premiare le migliori realtà del territorio.

“Imprese di Valore – ha spiegato Parolini – nasce con l’obiettivo di valorizzare le idee vincenti che hanno permesso alle imprese di compiere un significativo progresso, di meglio posizionarsi sul mercato di riferimento rispetto ai concorrenti e di promuovere quelle buone prassi aziendali in grado di stimolare innovazione, competitività e nuove progetti sul territorio”.

“Il saper fare lombardo e la laboriosità sono elementi unici della nostra identità e dell’attrattività della nostra regione nel mondo, che – ha sottolineato infine l’assessore – meritano di essere portati alla luce, soprattutto in questo momento in cui si intravedono segnali di crescita e si sente il bisogno, anche nell’impresa, di rimettere al centro il merito con l’uomo e la sua capacità di evolvere”.

“Con oltre 800 mila imprese attive in Lombardia c’è il rischio che alcune delle più esaltanti esperienze imprenditoriali non siano sufficientemente valorizzate e conosciute – ha commentato Gian Domenico Auricchio, Presidente di Unioncamere Lombardia – anche se la loro divulgazione è estremamente importante per dare fiducia a tutte le imprese che giornalmente si confrontano con la necessità di evolvere in un contesto di mercato ed economico non facile. A questo serve il premio: ridare orgoglio a tutte le categorie produttive e gli imprenditori capaci di innovare e reinventarsi con successo”.

I PREMI – In palio 210 mila euro di montepremi complessivo suddiviso in 23 premi: dai 15 mila euro per i primi 3 tre classificati ai 5 mila euro per le aziende che si aggiudicheranno gli ultimi 9 premi. La valutazione delle candidature e l’assegnazione dei premi spetterà a una Giuria composta da rappresentanti di Regione Lombardia e Unioncamere Lombardia a cui potranno aggiungersi anche esperti del mondo accademico e imprenditoriale.

DESTINATARI – Imprese di Valore è rivolto alle aziende che operano in diversi settori del mondo imprenditoriale: commercio, industria, artigianato, servizi e turismo. Ogni impresa, nel completare la propria domanda di ammissione al concorso, dovrà descrivere la propria buona prassi: quell’idea vincente che le ha permesso di distinguersi nel proprio mercato, gli obiettivi raggiunti e l’originalità di un modus operandi che si traduce in vantaggio competitivo.

CANDIDATURE – Le candidature dovranno essere presentate allo Sportello Virtuale servizionline di Unioncamere Lombardia: http://servizionline.lom.camcom.it/front-rol/ . Per ulteriori informazioni il Regolamento del concorso è disponibile sui siti di Regione Lombardia e Unioncamere Lombardia.

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