Magazine di informazione economica di Brescia e Provincia

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Solidarietà - page 3

Più efficienza nelle cooperative nel rispetto della socialità, venerdì il seminario in Università

in Economia/Eventi/Evidenza/Formazione/Solidarietà by

Venerdì 11 novembre, nella sede del dipartimento di Economia e Management dell’Università degli Studi di Brescia in via S. Faustino, si terrà il nuovo incontro di Spazio Controller, il punto di incontro che riunisce periodicamente imprenditori, professionisti e uomini d’azienda delle PMI, sensibili ai temi manageriali e di controllo della gestione al fine di attivare uno scambio di esperienze sistematico e strutturato. Spazio Controller è un progetto dell’Osservatorio sulla crisi e sui processi di risanamento delle imprese, diretto dal Prof. Claudio Teodori. Un’iniziativa promossa da Sei Consulting e Banca Santa Giulia, l’istituto presieduto da Daniela Grandi.

In questo nuovo appuntamento il tema riguarda la cooperazione sociale, pilastro dell’economia e della società che impiega circa 60.000 addetti nella sola Lombardia, offrendo servizi educativi e sociali a supporto e garantendo l’inserimento nel mercato del lavoro di persone svantaggiate.

La crisi economica degli ultimi anni ha però accelerato il processo di riflessione anche nel mondo cooperativo sulla capacità di offrire continuità alla propria mission, avvalendosi di strumenti di programmazione e controllo evoluti e individuando spazi di miglioramento nella gestione dei processi che consentono risparmi importanti in termini di efficienza.

L’incontro si aprirà alle 17 con l’introduzione prof. Claudio Teodori, Professore Ordinario Università degli Studi di Brescia e Coordinatore dell’Osservatorio e sarà moderato da Ivan Losio, Amministratore di SEI Consulting Srl. Interverranno il prof. Mario Mazzoleni, Professore Associato Università degli Studi di Brescia, e Mauro Parolini, Assessore allo Sviluppo economico Regione Lombardia. Interverrà inoltre Massimo Cavagnini, Presidente del Consorzio Il Solco Brescia. Sonia Del Furia, Direttore Generale di Andropolis, analizzerà poi il caso della Soc. Coop. Sociale Andropolis Ambiente con l’appoggio di Massimo Trebeschi, Responsabile area lean SEI Consulting Srl che ha supportato Andropolis nel progetto di riorganizzazione dei servizi di recapito postale.

Cooperativa e impresa, se ne parla giovedì in Camera di commercio

in Cooperative/Economia/Evidenza/Solidarietà by

Giovedì 27 ottobre 2016, dalle 16.30, la Camera di Commercio di Brescia ospiterà una conferenza pubblica sul tema “Venti anni di cooperazione sociale, lavoro, inclusione, impresa” organizzata da Cauto col patrocinio di Confcooperative Brescia.

Dopo una prima parte della conferenza in cui i relatori saranno chiamati, dal moderatore Flaviano Zandonai (Iris Network) a fornire una propria pennellata sulla relazione istituzionale e di partenership costruita in questi anni con Cauto, a Michele Pasinetti, direttore generale di Cauto, il delicato compito di snocciolare le difficoltà vissute dalle cooperative sociali della rete e da tutte le cooperative sociali di tipo B, come evidenzierà pure il contribuito portato da Giancarlo Palazzo direttore generale della cooperativa sociale Arcobaleno di Torino. Dal cuore della conferenza, i relatori istituzionali, Marco Menni, Presidente Confcooperative Brescia; Valeria Negrini, Presidente Federsolidarietà Lombardia; Felice Scalvini, Assessore alle Politiche per la Famiglia, la Persona e la Sanità Comune di Brescia; Donatella Cagno, Funzione Pubblica Cgil Brescia saranno chiamati a fornire un proprio intervento decisivo per le questioni di più ampio respiro dibattute in conferenza.

L’occasione costituirà anche momento di distribuzione del Bilancio Sociale 2015, ventesimo anno di attività delle cooperative sociali della Rete Cauto, con la collaborazione di Altreconomia e Voxart.

“Un giorno in dono” di UBI Banca ottiene il Premio Banca e Territorio per il sociale

in Banche/Economia/Evidenza/Solidarietà/UBi by

AIFIn assegna a UBI Banca per il 2016 il riconoscimento come miglior istituto nella categoria “Iniziative di carattere sociale”, premiandola per “Un giorno in dono”, l’iniziativa di volontariato aziendale che quest’anno ha coinvolto 1.245 dipendenti del gruppo, che per un giorno hanno prestato la loro opera come volontari presso 70 onlus tra aprile e giugno 2016.

L’iniziativa premiata oggi è giunta nel 2016 alla sua terza edizione: dopo un test del 2014 limitato all’area milanese, è stata estesa all’intero territorio nazionale nel 2015 e nel 2016, totalizzando 2.845 giornate di volontariato erogate nel triennio, corrispondenti a circa 20.000 ore di lavoro svolto presso le ONP partecipanti. Partecipando come volontario al progetto, ogni dipendente aderente ha donato un proprio giorno di ferie, trascorrendolo presso un’associazione e impegnandosi in una tra le 150 attività di volontariato proposte.

In funzione del numero di partecipanti la somma che il Gruppo UBI Banca ha riconosciuto per il triennio alle diverse ONP è di complessivi € 284.500 (pari a 100 € per ogni giornata di volontariato erogata).

Il premio AIFIn “Banca e Territorio” è un osservatorio e un riconoscimento annuale che ha lo scopo di promuovere il tema della Responsabilità Sociale d’Impresa nel settore bancario dando notorietà alle iniziative realizzate dalle banche e/o dalle relative fondazioni bancarie in ambito sociale, economico e culturale per creare valore per gli stakeholder e per il territorio di riferimento.

Nell’assegnare il primo premio a UBI Banca per il 2016 per la categoria “Iniziative di carattere sociale” la giuria, composta dai rappresentanti degli organizzatori e dai componenti di un comitato scientifico indipendente, ha riconosciuto a “Un giorno in Dono” il primato di categoria in base ai criteri “Concept e innovatività del progetto”, “Coinvolgimento degli stakeholder” e “Impatti in termini di Responsabilità Sociale d’Impresa”.

Nello specifico il progetto è stato premiato per il concetto di dono attraverso cui si origina un effetto leva che genera un contributo alle associazioni.

Riccardo Tramezzani, Responsabile Retail UBI Banca, ritirando il premio ha espresso soddisfazione per il riconoscimento pubblico dell’iniziativa, sottolineando come la stessa “vada compresa nel contesto di UBI Banca, che come scelta strategica ha istituito ‘UBI Comunità’, una divisione specializzata nell’offerta al Non Profit e in cui gli stessi dipendenti dimostrano coi fatti di attribuire un valore alla solidarietà ed alla coesione sociale, cogliendo positivamente l’occasione offerta dall’azienda per operare a favore del territorio e della società civile”.

Mario Napoli, Responsabile Risorse Umane in UBI Banca, dedica il premio “a tutti i colleghi che hanno, in questo triennio, aderito alla proposta, sacrificando un proprio giorno di ferie e collaborando sia alla riuscita dell’iniziativa sia, mediante il conteggio dei giorni donati, all’erogazione di quasi 300.000 € nel triennio, e a tutti gli altri colleghi che, anche se non direttamente coinvolti, consentono con il loro lavoro di fornire alla clientela un servizio di qualità valorizzato da un approccio sensibile alle necessità sociali dei nostri territori”.

Assocamuna si unisce all’appello di Aib: imprenditori aiutate i terremotati

in Assocamuna/Associazioni di categoria/Economia/Solidarietà by

Il Presidente di Assocamuna Associazione Imprenditori, Roberto Mazzola, in qualità di rappresentante del mondo imprenditoriale della Valle Camonica, Val di Scalve, Sebino e Val Cavallina, si unisce all’appello del Presidente dell’Associazione Industriale Bresciana, Marco Bonometti, ed esprime la piena solidarietà alle popolazioni delle Regioni colpite dal devastante terremoto dello scorso 24 agosto.

L’Associazione condivide pienamente tutte le iniziative intraprese sul territorio camuno dalle amministrazioni comunali, dai volontari, dalle aziende e dai cittadini privati, finalizzate a fornire aiuti concreti per la rinascita e la ripresa economica dei territori colpiti.

Acb e Provincia aprono un conto corrente per aiutare i terremotati

in Economia/Istituzioni/Solidarietà by

Associazione Comuni Bresciani e Provincia di Brescia, sulla scorta di precedenti ed importanti iniziative di sostegno e soccorso nell’ambito di episodi di calamità naturali, hanno deciso congiuntamente, rivolgendosi anche ad altre realtà bresciane tra cui il Giornale di Brescia, di avviare una raccolta Fondi destinata ai territori del Centro Italia devastati in queste ore dal terremoto che ha colpito profondamente soprattutto i piccoli Comuni dell’entroterra e dell’Appennino.

“Abbiamo deciso congiuntamente l’iniziativa” è il commento dei presidenti Gabriele Zanni e Pier Luigi Mottinelli “perché dalla condivisione di obbiettivi ed impegno concreto nascono i migliori risultati: nei prossimi giorni saremo impegnati, sentito anche il Giornale di Brescia, ad individuare direttamente e sul campo un progetto o più progetti cui destinare le risorse che verranno raccolte attraverso vari canali di solidarietà. Memori di quanto è accaduto anche in territorio bresciano e della drammaticità di eventi simili, siamo vicini alle Comunità coinvolte, agli amministratori ed ai cittadini non solo con la praticità di un gesto ma con l’affetto e la solidarietà più convinta”.

“Sentiti i Consiglieri dei nostri organismi e condivisa con loro la scelta, sentito anche il Giornale di Brescia nella persona del direttore Nunzia Vallini, abbiamo attivato subito i nostri canali” hanno aggiunto Mottinelli e Zanni. “Adesso si passa alla fase operativa: e l’impegno, visto il momento complicato che i nostri Enti attraversano, non sarà di poco conto. Ma la Provincia di Brescia e i Comuni Bresciani siamo sicuri faranno la loro parte. A tal fine abbiamo invitato i Comuni a farsi promotori di raccolte fondi tra i propri cittadini”.

ACB e Provincia hanno provveduto quindi ad aprire un conto corrente dedicato presso Banca Valsabbina, Filiale di Brescia, via XXV Aprile 8/10 (ACB Fondo Sisma Centroitalia Contributo a Zone Terremotate Cod. IBAN IT 48 V051 1611 2000 0000 0058 072) sul quale Comuni, aziende, associazioni o semplici cittadini potranno far confluire il loro contributo.

Terremoto, l’appello di Bonometti: le imprese facciano la loro parte

in Aib/Associazioni di categoria/Economia/Solidarietà by

”Faccio appello al grande cuore di tutte le aziende bresciane, affinché manifestino la loro solidarietà nelle modalità e nei tempi che più riterranno corretti”, a lanciare l’appello è il presidente di Aib Marco Bonometti, che in una nota sottolinea come – in seguito al tragico terremoto d’Amatrice – chiede alle imprese di fare la loro parte e sottolinea che “Associazione Industriale Bresciana, di concerto con tutte le territoriali di Confindustria, è pronta a collaborare fattivamente con le istituzioni e le imprese per gestire l’emergenza e sostenere la fase successiva di ripresa dell’attività produttiva”.

“Esprimo a nome di tutta l’Associazione Industriale Bresciana il più profondo cordoglio, solidarietà e vicinanza alle popolazioni del Lazio, dell’Umbria e delle Marche colpite da questo devastante terremoto”, aggiunge il patron di Omr, “In questo momento, mai come prima, il Paese deve fare quadrato concretamente intorno alle popolazioni coinvolte per permettere la ripresa della vita e delle attività”.

Servizio civile, ad oggi 53 domande alle tre Ong bresciane. Termini prorogati

in Economia/Evidenza/Solidarietà by
 Il Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale ha deciso di prorogare la scadenza di presentazione delle domande per il Servizio Civile in Italia e all’estero alle ore 14 dell’8 luglio 2016.Le candidature complessive pervenute fino ad oggi alle tre Ong bresciane MMI, SCAIP e SVI sono 53 (16 da Brescia e le restanti da Veneto, Piemonte, Sicilia e Sardegna). Un numero inferiore rispetto a quello dello scorso anno che aveva registrato ben 125 richieste. Complice probabilmente anche il timore per l’instabilità di alcune aree del mondo. Tra i Paesi più richiesti fuori dall’Italia troviamo Brasile, Cile, Mozambico, Colombia e Uganda, mentre sono poche le domande per la Romania.

Le mete rappresentano territori dove la presenza delle Ong bresciane è consolidata da tempo e le esperienze di volontariato non hanno mai presentato particolari pericoli per i ragazzi.
“I nostri progetti si svolgono tutti in ambienti protetti. I volontari che prestano servizio civile sono costantemente affiancati dal responsabile in loco e dal personale locale. Inoltre, tutte le zone dove prestiamo Servizio Civile sono monitorate dalle Ambasciate dei paesi di riferimento”, ufficio Servizio Civile di MMI SCAIP e SVI

I posti disponibili sono i seguenti:
MMI – Medicus Mundi Italia mette a disposizione 2 posti a Morrumbene (Mozambico).

SCAIP – Servizio Collaborazione Assistenza Internazionale Piamartino Onlus mette a disposizione 4 posti in Brasile, di cui 2 a Fortaleza e 2 a Ponta Grossa, 3 posti a Santiago del Cile e 3 a Mocodoene, in Mozambico.

SVI – Servizio Volontario Internazionale mette a disposizione 2 posti a Santa Luzia do Parà (Brasile), 2 a Norcasia (Colombia), 2 a Caracas (Venezuela), 2 a Niculesti (Romania), 2 a Kampala (Uganda) e 3 a Brescia.

Per candidarsi bisogna avere tra i 18 e i 29 anni (non ancora compiuti) e impegnarsi in prima persona in un percorso dal forte valore umano. Inoltre si ricorda che il Servizio Civile:

  •  ha una durata di 12 mesi;
  •  prevede, per il volontario, un contributo mensile di 433,86 euro (i volontari all’estero

    hanno diritto inoltre a 15 euro di indennità giornaliera, arrivando quindi a un totale di

    circa 900,00 euro mensili);

  •  prevede un impiego di circa 30-35 ore settimanali;
  •  è riconosciuto valido ai fini del trattamento previdenziale;
  •  prevede un’assicurazione contro infortuni, malattia e responsabilità civile verso terzi;
  •  solo per l’estero prevede: il vitto, l’alloggio, i viaggi di andata e ritorno, e le

    vaccinazioni.

    I PROGETTI IN AMERICA LATINA:

    Santa Luzia do Parà – Brasile
    Ambito: educazione/ambiente
    Il progetto vuole garantire formazione professionale a 120 giovani agricoltori e realizza corsi di formazione per i piccoli agricoltori e per i membri di associazioni e cooperative formate da popolazioni autoctone e afro discendenti. La formazione mette un forte accento sull’agro-ecologia e sulla convivenza armoniosa nell’ambiente amazzonico. Inoltre il progetto vuole fornire un supporto formativo permanente ai piccoli agricoltori per la gestione organizzativa e amministrativa della proprietà famigliare e delle organizzazioni di cui fanno parte.

    Fortaleza – Brasile
    Ambito: centri educativi per minori
    Il progetto vuole migliorare la qualità delle proposte sociali, educative e di tutela dell’infanzia offerte dai 2 centri per minori “Casa da Criança” e “Lar de Nazaré” che accolgono rispettivamente 380 bambini/ragazzi e 175 bambine/ragazze. Nei due centri si promuove l’istruzione di base per i minori provenienti dalle favelas di Fortaleza per ridurre sia i tassi di abbandono scolastico che quelli di analfabetismo. Inoltre si organizzano proposte ricreative, ludiche, aggregative e di accompagnamento per i minori vittime di situazioni di devianza, violenza ed abbandono.

    Ponta Grossa – Brasile
    Ambito: accoglienza per minori
    Il progetto vuole migliorare la qualità delle proposte sociali, educative e di tutela dell’infanzia offerte dall’Istituto “Joao XXIII” per 50 minori residenti e 350 minori accolti giornalmente. All’interno del centro si promuove l’istruzione di base per i minori delle periferie della città per ridurre i tassi di abbandono scolastico e di analfabetismo. Inoltre si offrono proposte ricreative, ludiche, aggregative e di accompagnamento per minori vittime di situazioni di devianza, violenza ed abbandono.

    Santiago – Cile
    Ambito: accoglienza per minori
    Il progetto vuole migliorare la qualità delle proposte sociali, educative e di tutela dell’infanzia offerte dal centro per minori “Hogar B.L. Vicuna” che accoglie 30 ospiti. Si promuovere l’istruzione di base per i minori delle periferie di Santiago/Maipù per ridurre i tassi di abbandono scolastico e di analfabetismo. Inoltre si forniscono nuove proposte ricreative, ludiche, aggregative e di accompagnamento per i minori vittime di situazioni di devianza, violenza ed abbandono.

    Norcasia – Colombia
    Ambito: educazione/agricoltura

Il progetto mira a garantire la formazione e l’affiancamento professionale a 60 giovani, interessati a specializzarsi in ambito agro-zootecnico. Si lavora sull’apprendimento di tecniche di coltivazione e allevamento efficienti ed eco-sostenibili, in grado di consentire la naturale riproducibilità delle risorse nel lungo termine. Inoltre si lavora per favorire il raggiungimento della sostenibilità delle attività agro-zootecniche realizzate a livello familiare.

Caracas – Venezuela
Ambito: protagonismo giovanile
Il progetto cerca di promuovere la costituzione di comitati giovanili all’interno dei consigli comunali a San Juan e El Paraiso, due quartieri centrali della città di Caracas. Per raggiungere l’obiettivo, il progetto attua un programma di formazione alla leadership giovanile per almeno 50 giovani di San Juan e El Paraìso negli ambiti dell’istruzione, sanità, lavoro, ambiente e attività ricreative. Inoltre si cerca di favorire lo sviluppo e la gestione di progetti sociali nelle comunità, da parte dei giovani dei quartieri coinvolti.

I PROGETTI IN AFRICA:

Mocodoene – Mozambico
Ambito: educazione
Il progetto mira a migliorare la qualità delle proposte didattiche delle 2 scuole attive per oltre 600 studenti nel territorio di Mocodoene. Un territorio molto vasto a cui fanno riferimento 35 comunità locali. Si offrono nuove proposte di partecipazione giovanile e studentesca, proposte di cittadinanza attiva che rafforzino il senso di appartenenza e di partecipazione sociale e democratica per i giovani di Mocodoene.

Morrumbene – Mozambico
Ambito: salute comunitaria
Il progetto vuole rafforzare l’assistenza in ambito di salute materno-infantile nel Distretto di Morrumbene attraverso la formazione di 80 operatori sanitari e di 20 leader comunitari. Inoltre promuove la salute comunitaria nelle aree rurali del Distretto, attraverso l’organizzazione delle uscite delle equipe sanitarie mobili che prestano assistenza di base a mamme e gestanti e forniscono un supporto alimentare ai bambini vulnerabili, malnutriti e/o affetti da HIV.

Kampala – Uganda
Ambito: educazione
Il progetto promuove l’inclusione, la parità e l’educazione di oltre 90 bambini e ragazzi disabili mentali e fisici accolti nel centro “Kireka Home” in modo che essi possano rendersi, dove possibile, indipendenti e inseriti nella società locale. Inoltre il progetto supporta il completamento del percorso scolastico primario e secondario di oltre 3.400 alunni della scuola di Luzira gestita da Emmaus Foundation; in questa scuola si lavora per far sì che i ragazzi apprendano un mestiere e possano trovare più facilmente un lavoro.

I PROGETTI IN EUROPA DELL’EST:

Niculesti – Romania
Ambito: educazione/disabilità
Il progetto propone momenti di socialità tra bambini rom e rumeni e, contestualmente, un supporto extrascolastico, didattico e ludico, ai bambini di età compresa tra i 6 e gli 11 anni. Si realizzano attività extracurriculari come corsi propedeutici di musica, canto, educazione ambientale ecc., volte ad arricchire l’offerta didattica scolastica e a promuovere una reale

integrazione dei bambini di etnia rom. Infine si promuove la socialità e l’autonomia di 20 adulti affetti da handicap, fisici o psichici e l’interazione degli stessi con adulti e bambini, all’interno di un contesto protetto.

I PROGETTI IN ITALIA:

Brescia – Italia
Ambito: integrazione/educazione/sensibilizzazione
Il progetto si rivolge a bambini e ragazzi che frequentano 4 centri extrascolastici di Brescia, con attività che stimolino l’integrazione e la concreta inclusione dei minori stranieri. Il progetto mira inoltre all’integrazione globale delle famiglie straniere, attraverso la realizzazione di attività ed iniziative che stimolino, nel territorio bresciano, una maggiore sensibilità rispetto ai temi migratori e all’interculturalità. Inoltre si promuovono nuovi strumenti didattici, destinati agli insegnanti delle scuole secondarie del territorio, sui temi della multicultura e dell’integrazione.

PER INFO SUI SINGOLI PROGETTI

Medicus Mundi Italia – MMI

www.medicusmundi.it community@medicusmundi.it
Via Collebeato n. 26 – Brescia tel. 0306950381 Persona di riferimento: Lia Guerrini

Servizio Volontario Internazionale – SVI

www.svibrescia.it

serviziocvile@svibrescia.it
Via Collebeato n. 26 – Brescia tel. 030.6950381 Persona di riferimento: Claudia Ferrari

Servizio Collaborazione Assistenza Internazionale Piamartino – SCAIP Onlus

www.scaip.it
serviziocivile@scaip.it
Via Collebeato n. 26 – Brescia tel. 030.6950381 Persona di riferimento: Lia Guerrini

BresciaPiù, ecco il codice etico e i primi progetti

in Economia/Istituzioni/Solidarietà by

Si è svolta ieri mattina in Prefettura la conferenza stampa con gli aggiornamenti sullo stato di avanzamento di Bresciapiù, il progetto di sistema con il quale numerosi attori del panorama istituzionale, associativo, economico, culturale, imprenditoriale bresciano intendono progettare uno sviluppo del territorio innovativo, strategico e condiviso.

Hanno partecipato alla conferenza stampa, svoltasi al termine della riunione del Comitato di Indirizzo e Garanzia che ha nominato il Prefetto Valerio Valenti suo Presidente:

  • –  Il Prefetto di Brescia, Valerio Valenti
  • –  Il Vice Presidente di AIB per lo sviluppo di impresa, innovazione ed economia (nonchéportavoce del Comitato Operativo di Bresciapiù), Paolo Streparava
  • –  L’Assessore Regionale al Territorio, Urbanistica e Difesa del suolo, Viviana Beccalossi
  • –  L’Assessore Regionale allo Sviluppo Economico, Mauro Parolini
  • –  Il Direttore dell’INPS di Brescia, Alessandro Casile
  • –  Il Direttore dell’INAIL di Brescia, Ennio BozzanoOltre all’importante annuncio della nomina del Prefetto, i relatori hanno illustrato ai media i primi 18 progetti (sui 29 arrivati complessivamente) che hanno ottenuto il via libera da parte del Comitato di Indirizzo e Garanzia. Progetti scelti in base alla conformità degli stessi al Codice Etico.
    I progetti spaziano dall’ambiente, allo sviluppo del territorio, al welfare ed alle sfide sociali per arrivare all’education; sono progetti completamente autofinanziati e pronti a partire.

    Sono stati inoltre rimarcati i due macro temi, ovvero le linee strategiche sulle quali l’intero Comitato di Bresciapiù lavorerà trasversalmente alle proprie competenze, ovvero:

  • –  Azioni volte a promuovere ed incentivare la legalità e la sicurezza del territorio.
  • –  Azioni volte a migliorare il livello di qualità della vita sul territorio: dall’ambiente al sociale,all’occupazione alla formazione.

    E’ stata infine annunciata l’apertura del sito web ufficiale www.bresciapiu.org, online da oggi alle 17, dove si potranno reperire informazioni e news sui progetti e presentare nuove iniziative.

Scarica il Codice Etico di BresciaPiù

Scarica l’elenco dei membri del Comitato di Indirizzo e Garanzia

Scarica la prima Lista dei Progetti

Dalla Regione altri 1,3 milioni di euro per il sociale

in Economia/Istituzioni/Solidarietà by

“L’intervento approvato oggi mette a disposizione 1,3 milioni di euro, che si aggiungono agli 1,8 precedentemente stanziati, per un totale di 3,1 milioni, per finanziare progetti finalizzati al recupero e alla prevenzione di persone a rischio di esclusione sociale con particolare riferimento ai giovani piu’ fragili, anche abusatori di sostanza, o senza fissa dimora”. Lo ha detto l’assessore al Reddito di autonomia e Inclusione sociale di Regione Lombardia Giulio Gallera nel corso della conferenza stampa dopo Giunta, commentando l’approvazione della delibera con la quale vengono stanziati 1,3 milioni di euro dell’Asse II del Programma operativo regionale (Por), cofinanziato dal Fondo sociale europeo(Fse), riguardante inclusione sociale e lotta alla poverta’.

IMPEGNO REGIONE – “Una misura – ha rimarcato l’assessore – che evidenzia l’azione puntuale, precisa, e concreta, di Regione Lombardia nell’inclusione sociale e un’attenzione specifica per le aree urbane che presentano zone a rischio su cui intende agire per migliorarne le condizioni ambientali e di contesto. Un lavoro cominciato alcuni mesi fa che va ora a coprire tutte le aree urbane della nostra regione”.

DESTINATARI – “I destinatari diretti – ha spiegato – , come detto, sono i giovani e le persone a rischio di grave marginalita’, anche abusatori di sostanze, che possono essere causa di conflitti sociali, ma sono anche destinatari indiretti i cittadini dei quartieri o dei territori in cui si realizzeranno i progetti sperimentali”.

AZIONE SUSSIDIARIA – “Poiche’ Regione Lombardia opera una politica sussidiaria – ha continuato – i soggetti beneficiari sono i singoli Comuni o Associati, gli enti accreditati per la gestione di Udo (Unita’ d’offerta) socio-sanitarie, quelli accreditati per Udo sociali, le Organizzazioni del III° settore iscritte nei registri regionali o Enti ecclesiastici riconosciuti, le Ats o Asst e altri Enti pubblici che operano a livello territoriale”.

AREE URBANE INTERESSATE E PROGETTI – Sono 10 le Aree urbane interessate dall’intervento approvato oggi – ha concluso l’assessore – che completa quello attivato lo scorso mese di marzo, con il quale erano stati stanziati 1,8 milioni di euro, per finanziare 22 progetti. Si tratta di Milano, Brescia per Valle Camonica, Como, Crema, Lecco, Lissone, Segrate, Varese, Vigevano e Voghera, per un totale di 13 progetti presentati, di cui 4 per Milano e 1 per tutte le altre province.

CONTRIBUTO E AREE URBANE – Il contributo e’ pari all’80% del progetto, fino a un massimo di 100.000 euro.

STRATEGIA POR FSE – “La strategia del Por Fse – ha concluso l’assessore – per rispondere alle nuove forme di marginalita’ e poverta’ e’ orientata a promuovere l’inclusione attiva e a favorire l’accesso a servizi sostenibili e di qualita’, in ambito sociale e sociosanitario, per ridurre i rischi di impoverimento maggiore. Essa, infatti, tiene conto del fatto che la poverta’, da fenomeno circoscritto, e’ diventata negli ultimi anni una minaccia per una parte consistente della popolazione, sia a livello europeo, sia sul territorio nazionale e regionale.

Fondazione Folonari: 30mila euro ai ragazzi delle paritarie

in Economia/Partner/Solidarietà by

30 mila euro ai ragazzi che frequentano scuole paritarie cattoliche di Brescia e provincia. Questo è l’importo che nel 2016 la Fondazione Guido e Angela Folonari metterà a disposizione per favorire l’accesso alla scuola paritaria cattolica, in continuità con una tradizione che ha sempre posto in primo piano l’educazione umana e morale.

La Congrega e le fondazioni amministrate sono attente alle necessità degli studenti di ogni ordine e grado attraverso sussidi economici per l’acquisto dei libri, del materiale scolastico, del pagamento delle spese di trasporto, della mensa e delle rette scolastiche. In particolare, la Fondazione Folonari ha voluto collaborare con la scuola paritaria cattolica, chiedendo la segnalazione delle famiglie più fragili, al fine di assicurare che gli interventi siano compiuti – come dispone lo Statuto– «caso per caso, nello spirito evangelico e servano a favorire un’educazione umana e cristiana dei minori soccorsi».

La richiesta dovrà avvenire per il tramite del Dirigente scolastico e – a termini di Statuto – del parroco di residenza della famiglia entro e non oltre il 30 settembre. Possono presentare domanda i minori frequentanti gli istituti paritari cattolici della scuola secondaria di 1° e 2°, con residenza in città o in provincia, e che presentino un ISEE inferiore a 12.000 euro.

La specifica attenzione agli istituti paritari cattolici non esclude tuttavia gli interventi della Fondazione a sostegno di alunni che frequentano la scuola pubblica: nel 2015, per esempio, le spese scolastiche hanno pesato per il 26% sul totale degli aiuti erogati, raggiungendo un totale di 68.531 euro.

In oltre trentacinque anni di attività la Fondazione Folonari ha realizzato una gamma di azioni ricca e articolata, raggiungendo la sorprendente cifra di 32mila destinatari con sussidi pari a oltre 11 milioni di euro. Si è trattato soprattutto di contributi per cure sanitarie, spese scolastiche, pagamenti di rette per l’accoglienza in comunità, oltre a spese di prima necessità (acquisto viveri e consumi domestici). A volere tutto ciò, per tramite della Congrega della Carità Apostolica, fu Guido Folonari (1905-1978) in ricordo della moglie Angela, che per tutta la vita aveva voluto dedicare parte del proprio tempo e del proprio patrimonio in opere benefiche per i bambini.

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