Brescia, inflazione: +0,6% (congiunturale), + 0,3% (tendenziale)
Nel mese di giugno le variazioni congiunturali e tendenziali dei prezzi al consumo NIC sono in aumento (rispettivamente +0,6% e +0,3%). A renderlo noto, secondo quanto riferisce Brescia news, è il consueto report mensile diffuso dall’Ufficio statistica del Comune di Brescia.
Rispetto al mese precedente, presenta un deciso aumento dei prezzi la divisione “Servizi ricettivi e di ristorazione” (+5,4%): in particolare è evidente l’incremento dei servizi di alloggio (+19,7%). Seguono con lievi incrementi le divisioni “Abitazione, acqua, elettricità e combustibili” (+0,4%), “Trasporti” (+0,2%), “Altri beni e servizi” (+0,1%) e “Bevande alcoliche e tabacchi” (+0,1%). Sono invece in calo i “Prodotti alimentari e bevande analcoliche” (-1,0%), le “Comunicazioni” (-0,7%) e “Ricreazione, spettacoli e cultura” (-0,4%). Le divisioni “Abbigliamento e calzature”, “Servizi sanitari e spese per la salute” presentano lievi variazioni negative (-0,1%).
Rispetto a giugno 2023, i maggiori incrementi tendenziali si registrano per le divisioni “Servizi ricettivi e di ristorazione” (+3,4%), “Istruzione” (+2,5%), “Ricreazione, spettacoli e cultura” (+1,8%), “Bevande alcoliche e tabacchi” (+1,7%), “Trasporti” (+1,3%), “Altri beni e servizi” (+1,1%), “Abbigliamento e calzature” (+1,1%) e “Prodotti alimentari e bevande analcoliche” (+0,6%). In forte calo, la divisione “Comunicazioni” (-6,9%), seguita da “Abitazione, acqua, elettricità e combustibili” (-6,1%) e da “Mobili, articoli e servizi per la casa” (-0,4%).
Analizzando per tipologia di prodotto, i “Beni” presentano una lieve diminuzione congiunturale (-0,6%), dovuta al calo contemporaneo dei Beni Energetici (-0,9%) e dei Beni Alimentari (-0,9%). In particolare, tra i Beni Energetici, calano gli Altri Energetici (-1,2%), mentre aumentano gli Energetici regolamentati (+2,8%). Tra i Beni Alimentari, sono in calo quelli non lavorati (-3,1%), mentre quelli lavorati sono in lieve aumento (+0,3%).
In termini tendenziali, complessivamente i “Beni” calano (-1,2%). I “Servizi” registrano complessivamente un deciso incremento congiunturale (+1,8%), contribuendo a mantenere elevato l’aumento tendenziale (+2,0%). In particolare, all’interno della tipologia dei Servizi, la voce che presenta l’aumento congiunturale più elevato è quella dei “Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona” (+3,9%). Complessivamente, i prezzi dei “Beni alimentari, per la cura della casa e della persona”, definiti come il Carrello della spesa delle famiglie, diminuiscono su base mensile (-0,7%) e aumentano su base annuale (+0,3%).
Con riferimento alla frequenza di acquisto, rispetto al mese di maggio, salgono i prodotti a Media frequenza di acquisto (+2,0%), mentre quelli a Alta e Bassa frequenza sono in diminuzione (rispettivamente -0,6% e -0,1%). In termini tendenziali, i prodotti a Alta frequenza di acquisto presentano variazioni positive elevate (+1,5%), mentre quelli a Media e Bassa frequenza presentano variazioni negative (rispettivamente -0,3% e -0,8%). Infine, per la componente di fondo della dinamica dei prezzi “Core Inflation” (al netto della componente volatile dei Beni energetici e Alimentari non lavorati), le variazioni congiunturale e tendenziale sono positive (rispettivamente +1,0% e +1,2%)
Confrontando l’andamento dei prezzi della città di Brescia con quello complessivo registrato a livello nazionale, si evidenzia che, questo mese, le variazioni tendenziali della città di Brescia sono meno elevate di quelle presenti a livello nazionale, mentre quelle congiunturali sono più elevate. Le differenze sono presentate, in seguito, anche per divisione.