Magazine di informazione economica di Brescia e Provincia

Category archive

Economia - page 46

Notizie economico-finanziarie di Brescia e Provincia

Reas di Montichiari da record: 25mila le presenze

in Economia/Eventi/Fiere by

Un’edizione capace di richiamare a Montichiari oltre 25.000 volontari ed operatori dell’emergenza con un’esposizione sempre più completa per antincendio, protezione civile e primo soccorso. REAS 2022 si conclude con numeri da record, confermando il profilo sempre più internazionale della manifestazione e la capacità di dar voce al Sistema italiano di gestione dell’emergenza. Un concetto ribadito dal Capo Dipartimento della Protezione Civile Italiana Fabrizio Curcio in occasione del taglio del nastro e del convegno dedicato al tema “Medevac e Disevac nelle emergenze internazionali: stato dell’arte e prospettive future“, a cui ha preso parte, tra gli altri, il console generale dell’Ucraina a Milano Andrii Kartysh.

REAS 2022 si è conclusa nel migliore dei modi, raccogliendo il plauso di espositori e visitatori”, dichiara Gianantonio Rosa, presidente del Centro Fiera di Montichiari. “La fiera è il risultato di un grande lavoro collettivo che premia la passione di chi opera ogni giorno per la tutela del territorio e la sicurezza delle nostre comunità. Voglio ringraziare, in particolare, gli Enti, le Istituzioni e i Corpi dello Stato che ogni anno presentano a REAS le proprie attività, stabilendo un filo diretto con volontari, operatori e cittadini.

REAS è un momento di incontro e confronto per i volontari dell’emergenza e, al tempo stesso, una manifestazione completa grazie ad un’offerta espositiva di alto livello. “REAS 2022 ha segnato un forte incremento dell’area espositiva”, spiega Ezio Zorzi, direttore del Centro Fiera di Montichiari. “Abbiamo registrato, in particolare, una crescita considerevole di aziende dell’antincendio con la presenza dei principali players di settore. REAS è a tutti gli effetti una fiera di riferimento per il mercato non solo italiano ma di tutto il sud Europa.

Ogni edizione di REAS è arricchita da un programma di convegni, workshop e seminari, nonché di eventi speciali che consentono di apprezzare da vicino i protocolli di intervento e le nuove tecnologie a disposizione di chi opera nel soccorso. È il caso del Trofeo “Zamberletti” promosso da Prociv Italia e dedicato alla memoria di Giuseppe Zamberletti, fondatore della Protezione Civile della Presidenza del Consiglio, del “Trofeo Autista dell’anno” e del “Trofeo Cinofili da soccorso”. REAS 2022, inoltre, ha visto l’esordio del “Photo contest REAS”, concorso nato per raccontare attraverso la fotografia lo spirito di chi opera nei contesti di emergenza che ha visto primeggiare lo scatto realizzato da Swen Baldinger, vigile del fuoco volontario di Bellinzona in Svizzera, durante un intervento di antincendio boschivo.

Con oltre 240 espositori, provenienti dall’Italia e da altri 19 Paesi, REAS si conferma una manifestazione sempre più internazionale, grazie alla partnership con INTERSCHUTZ di Fiera Hannover, la più importante rassegna mondiale dedicata all’emergenza.

È molto importante questa partnership con REAS e con Centro Fiera Montichiari e siamo molto impressionati dai risultati e dal lavoro svolto per organizzare questa edizione della fiera”, dichiara Bernd Heinold, senior project director INTERSCHUTZ – Deutsche Messe AG. “Oltre alle significative cifre sulle presenze, è importante lo spirito di questa fiera, l’ottimismo e l’emozione che si sentono nei padiglioni. Tematiche di grande attualità come i cambiamenti climatici e l’emergenza in Ucraina necessitano della volontà di creare network e cooperazione a livello internazionale. Un evento come il REAS offre un’opportunità di confronto e di collaborazione al di là dei confini nazionali.

In questi dieci anni da quando è iniziata la nostra collaborazione siamo riusciti a posizionare REAS a livello internazionale.”, sottolinea Andreas Züge, direttore generale di Hannover Fairs International. “La fiera è ora molto più nota anche all’estero e si è sviluppata da un evento per i volontari ad una manifestazione aperta anche al mondo professionale e delle aziende. REAS continuerà ad incentivare la cooperazione tra Paesi diversi, anche sul fronte di progetti, attività ed esercitazioni comuni.

 “REAS offre un’ottima opportunità per conoscere il sistema di protezione civile del nostro Paese partner Italia”, spiega Karl-Heinz Banse, presidente dell’Associazione Tedesca dei Vigili del Fuoco (DFV). “Alcune settimane fa aerei antincendio italiani hanno dato un contributo significativo nello spegnimento di un incendio boschivo di notevole entità in Germania. Il trasferimento tecnologico e le sinergie internazionali sono fattori decisivi per operare nei contesti di emergenza.

Per affrontare le sfide attuali e future è indispensabile collaborare su scala europea”, dichiara Dirk Aschenbrenner, presidente dell’Associazione tedesca per la Promozione della Protezione Antincendio (vfdb). “REAS è stata un’eccellente occasione per confrontarsi, dialogare e mettere in comune le nostre competenze specifiche.

Dopo un’edizione contraddistinta da numeri in crescita, REAS guarda con ottimismo all’edizione 2023 i cui preparativi inizieranno già nei prossimi giorni. L’appuntamento con il Salone internazionale dell’Emergenza del Centro Fiera di Montichiari è dal 6 all’8 ottobre 2023.

CimiteroSmart®: grazie a un’azienda bresciana i servizi cimiteriali diventano a portata di Comune e di cittadino

in Aziende/Economia/Servizi by

La “rivoluzione” è già realtà in alcuni Comuni del lago di Garda, come Soiano del lago e Manerba. Ma sono numerose le amministrazioni locali – non solo della leonessa – che anche nella recente edizione di MemoriaExpo2022, tenutasi a settembre al BrixiaForum, hanno chiesto informazioni su CimiteroSmart®: innovativo progetto “Made in Brescia” che promette di semplificare la gestione cimiteriale, sia per le realtà pubbliche sia per coloro che frequentano un camposanto per far visita al caro-estinto.

COSA E’ CIMITEROSMART®

CimiteroSmart® è un progetto sviluppato dall’azienda Systemtec Srl di Villanuova sul Clisi in collaborazione con una realtà specializzata in servizi cimiteriali. Il motore del progetto è un sofftware web-based (che non necessita, dunque, di installazione sui computer) estremamente semplice e intuitivo da utilizzare, che consente di gestire in maniera ottimale i servizi cimiteriali e le lampade votive.

Il servizio si rivolge principalmente alle amministrazioni comunali e alle aziende multiservizio che operano nel settore, rendendo le informazioni immediatamente disponibili e consentendo di visualizzarle attraverso un’interfaccia grafica che semplifica la ricerca di informazioni da parte degli operatori. Ma altrettanto significativi sono i benefici per gli utenti.

Al software – ed è questa una delle novità più importanti – si abbinano infatti totem touch screen da posizionare nei cimiteri, che consentono ai frequentatori di cercare il nominativo del defunto e la sua posizione all’interno della struttura, visualizzando anche il percorso per raggiungerla velocemente (il servizio ai gestori include la rielaborazione delle mappe per adattarle al sistema). Ma non solo. I totem, infatti, visualizzano anche gli ultimi necrologi del Comune e consentono ai Comuni di pubblicare, senza costi aggiuntivi, avvisi in tempo reale per gli utenti (orari apertura e chiusura, sante messe, estumulazioni cimiteriali, avvisi relativi al Covid etc.), aggiornandoli da un qualsiasi computer o cellulare.

Il servizio che Systemtec mette a disposizione dei Comuni in ambito cimiteriale non si ferma a CimiteroSmart®. L’azienda, infatti, è in grado anche di realizzare il censimento degli impianti (finalizzato alla rilevazione precisa della situazione in cimitero e alla raccolta dei dati) e la topografica 3D delle strutture cimiteriali attraverso sistemi all’avanguardia  (come laser scanner statici, droni e sistemi di fotogrammetria digitale), producendo disegni Cad e immagini a tre dimensioni delle strutture. Inoltre, attraverso la propria struttura, Systemtec offre agli enti pubblici un servizio di consulenza gratuita, finalizzato all’individuazione di bandi (regionali, statali o europe) che consentano il finanziamento parziale o integrale delle spese sostenute.

COSA E’ SYSTEMTEC

Systemtec è un’azienda che vanta un’esperienza quasi venticinquennale nel settore dei servizi informatici e dà lavoro a sette dipendenti, in prevalenza programmatori. E’ nata come impresa informatica “tradizionale” nel 1998, su iniziativa di Simone Raggi, e una manciata di anni fa – su impulso di alcuni clienti – ha allargato il proprio ambito d’azione al cosiddetto digital signage (la segnaletica digitale), dando vita alla divisione Totem.

Negli anni Systemtec ha conquistato la fiducia di molti enti pubblici, collaborando con diverse amministrazioni bresciane (Anfo, Bagolino, Barghe, Bedizzole, Bione, Botticino, Gardone Riviera, Gargnano, Gavardo, Idro, Limone, Manerba, Mazzano, Mura, Nuvolento, Nuvolera, Odolo, Paitone, Pertica Alta, Pertica Bassa, Polpenazze, Preseglie, Provaglio Valsabbia, Roè Volciano, Sabbio Chiese, Salò, San Felice, Serle, Tignale, Tremosine, Treviso Bresciano, Vallio Terme, Vestone, Villanuova, Vobarno, Comunità del Garda e della Valsabbia) e di altre province (Asola, Canneto sull’Oglio, Castel Goffredo, Cavriana, Gazoldo degli Ippoliti, Goito, Guidizzolo, Meda, Ponti sul Mincio, Rodigo).

PER CONTATTI E INFORMAZIONI

Systemtec S.r.l.

Via Carpen, 39 25089 Villanuova s/Clisi (BS) c/o Pianeta Casa Villanuova

Telefono: +39.0365.373807 – E-mail: info@systemtec.it

Sabaf sceglie Gruppo Project e semplifica la governance dei data center internazionali

in Economia/Manifatturiero/Tech by
Stabilimento Sabaf

Sabaf, azienda bresciana specializzata nella produzione di componenti per apparecchi domestici, sceglie Gruppo Project, realtà di tech advisory che ha la missione di servire la business evolution del cliente attraverso soluzioni ad alto standard di innovazione, efficienza e affidabilità, apportando non solo cambiamenti tecnologici, ma anche organizzativi e strategici per le aziende clienti.

Sabaf aveva come obiettivo quello di dare vita a un sistema IT relativamente semplice da gestire, assicurando il minor numero possibile di dispositivi informatici da manutenere e garantendo la continuità operativa a livello locale, anche nella prospettiva di un’ulteriore crescita, per un gruppo costituito da una decina di società in Italia e all’estero, ognuna con la necessità di disporre di proprie strutture a supporto delle attività e degli applicativi dipartimentali locali, che vanno dal classico PLM al MES. Inoltre, l’azienda aveva la necessità di attivare componenti di High Availability e Disaster Recovery a livello locale.Per mitigare le possibili criticità legate all’obsolescenza di sistemi tanto eterogenei e sostenere un’evoluzione più razionale dei servizi locali, Sabaf identifica la soluzione nell’adozione di una piattaforma iperconvergente valida per tutte le componenti del Gruppo, in grado di fornire garanzia di continuità, disponibilità e scalabilità anche in vista di progetti futuri.

In questo contesto Sabaf sceglie come soluzione tecnologica HPE SimpliVity e come partner adeguato per lo sviluppo Project Informatica. “Grazie a Gruppo Project, aggiunge Emilio Mazzucconi Presales Director di Project Informatica Sabaf crea così un network strutturato nelle principali sedi internazionali e installa in ogni sede remota almeno una appliance SimpliVity per ospitare le macchine virtuali di produzione e replicarle verso l’headquarter di Ospitaletto. Il progetto comprende per le sedi in Brasile, India e Turchia, l’installazione di due cluster a due nodi SimpliVity, aggiungendo così anche la funzione di High Availability e quindi di ripartenza automatica delle macchine virtuali in caso di guasto.

“L’apporto di Project Informatica è stato fondamentale”. Racconta Enrico Villani, Amministratore Senior di sistema, cybersecurity e rete di Sabaf. “La competenza del partner si è manifestata non solo nella profonda conoscenza della tecnologia HPE, ma anche nella capacità di preparare la soluzione in base alle nostre esigenze. Una volta pronti, i nodi di SimpliVity sono stati inviati alle sedi delle società controllate e collegati ai sistemi locali, senza riscontrare alcun tipo di problema rispetto alla configurazione, il che non era affatto scontato. Il Gruppo Project ci ha, inoltre, indirizzati verso la strada dell’ottimizzazione, che intendiamo percorrere per perfezionare i meccanismi di backup nelle varie filiali”.

Esprime la sua soddisfazione anche Claudio Migliorati, Direttore Sistemi Informativi di Sabaf, che afferma “Il prossimo passo va nella direzione del potenziamento delle soluzioni di monitoraggio e cybersecurity. Siamo alla ricerca di una soluzione Endpoint Detection and Response (EDR) best in class, e riteniamo che anche da questo punto di vista Project Informatica possa darci supporto”.

Gruppo Project

Project Informatica, presente nel settore ICT da più di 30 anni, ha avviato attraverso H.I.G. Capital un forte processo di crescita in termini di nuove acquisizioni e competenze che la vedono impegnata, come Portfolio Company, nella costituzione di un vero e proprio polo di innovazione tecnologica che conta più di 600 dipendenti e 320 milioni di euro di fatturato: Il Gruppo Project. Il Gruppo, specializzato nella digital transformation e cyber security delle organizzazioni e delle imprese su tutto il territorio nazionale, grazie a team di consulenti ed esperti in tecnologie di frontiera, affianca aziende private e pubbliche nella tutela della sicurezza informatica. In qualità di Advisor accompagna le aziende nel loro processo di crescita digitale, con l’obiettivo finale di migliorarne la competitività. Parlando i diversi linguaggi del business interpretando le diverse esigenze. Il Gruppo è in grado di apportare non solo cambiamenti tecnologici, ma anche organizzativi e strategici per le aziende clienti. Il Gruppo è oggi composto da Project Informatica, Ates Informatica, Centro Computer, Converge, Extraordy, Personal Data, Project Adriatica, Sinthera e Techlit SCM e 3P Technologies. www.project.it     

Sabaf

Sabaf è un’azienda bresciana specializzata nella produzione di componenti per apparecchi domestici, componenti per la cottura a gas, come rubinetti e bruciatori, cerniere per le porte dei forni e delle lavastoviglie ed elettronica per elettrodomestici. Il gruppo è tra i principali player globali del settore, con una quota di mercato pari al 10%, e opera a livello internazionale anche tramite una rete di società controllate in Italia, Brasile, Cina, Turchia, Polonia e India, a cui si aggiungerà presto una subsidiary in Messico.

Caso Maier Cromoplastica, da domani 89 lavoratori rischiano di restare a casa

in Economia/Lavoro by

Il caso di Maier Cromoplastica che a luglio 2022 ha annunciato la chiusura dello stabilimento di Verdello (BG), con la messa in liquidazione della società e il licenziamento di 89 lavoratrici e lavoratori, si è chiuso con un inaspettato mancato accordo.

L’azienda, attiva nel settore automotive, è di proprietà spagnola.

Nella serata di mercoledì 5 ottobre, dopo lunghe trattative in cui Regione Lombardia ha messo in campo tutte le opzioni possibili per scongiurare i licenziamenti – dalla cassa integrazione alla ricerca di un possibile investitore, a causa di una proprietà assente dal confronto e indisponibile ad ascoltare istituzioni e sindacati – l’ultimo incontro si è concluso con un nulla di fatto.

Da domani potranno scattare i licenziamenti.

“Il pensiero che novanta famiglie possano già nei prossimi giorni ricevere le lettere di licenziamento e perdere il lavoro mi ferisce molto” dichiara l’assessore alla Formazione e Lavoro di Regione Lombardia Melania Rizzoli.

“Negli ultimi giorni, grazie ad un intenso lavoro sul territorio e affiancati dal Ministero dello Sviluppo Economico e dai sindacati – sottolinea Rizzoli – abbiamo promosso una manifestazione di interesse a rilevare il sito da parte di una importante realtà del settore automotive lombarda e che impiega già migliaia di lavoratori in Lombardia, in Italia e nel mondo.

La manifestazione di interesse non è stata tuttavia ritenuta adeguata dagli spagnoli, e, aggiunge Rizzoli, “a nostro parere, c’è un errore di valutazione”. Le conseguenze non sono legate solo ai dipendenti ma anche all’area dismessa che richiederà una importante bonifica. Pertanto i costi dell’operazione, per gli spagnoli, saranno ingenti.

“Per Regione Lombardia esiste ancora margine di azione – evidenzia Rizzoli – e per questa ragione invitiamo caldamente l’azienda a considerare una soluzione alternativa”.

“Da subito – prosegue – ci impegniamo a tentare di far riaprire un confronto tra offerente e MAIER più approfondito, con Regione Lombardia disponibile a fare da garante, per verificare se alla fine si possa trovare comunque un accordo che salvi almeno parte delle maestranze”.

In ogni caso, ha assicurato l’assessore regionale al Lavoro, “da questo momento ci facciamo carico dei dipendenti di Maier, con i nostri Centri per L’impiego del territorio e gli operatori accreditati, perché possano essere da subito accompagnati alla ricerca di un nuovo posto di lavoro attraverso le politiche attive regionali”. 

Etica digitale, appuntamento venerdì 14 a FusaExpo

in Economia/Eventi/Innovazione/Tech by

Anche quest’anno Confartigianato Imprese Brescia e Lombardia Orientale patrocina Fusa Expo e sarà protagonista con un evento interamente dedicato all’etica digitale in calendario venerdì 14 ottobre, alle ore 17, presso il Brixia Forum di via Caprera. All’evento parteciperà il presidente di Confartigianato Imprese Brescia e Lombardia Eugenio Massetti, il presidente della categoria Ict – Information and Communication Technologies di Confartigianato Imprese Brescia Andrea Tortelli, categoria e neocostituita che raggruppa i professionisti dell’informatica e delle tecnologie dell’informazione e Francesca Renica, desk content manager del Giornale di Brescia.

Il convegno intende affrontare le opportunità dell’innovazione delle tecnologie e i suoi risvolti legati al concetto di etica digitale. Se da una parte la tecnologia offre infatti nuove importanti opportunità per cittadini e imprese permettendo di migliorare il benessere sociale e la vita quotidiana, dall’altra espone anche a rischi evidenti: basti pensare alla cybersicurezza o alla profilazione continua degli utenti sui social. Diventa fondamentale quindi adottare una formulazione etica della tecnologia, che salvaguardi gli utenti finali, nonché gli erogatori della stessa. Una regolamentazione in questa chiave serve anche per una crescita sociale e sostenibile delle ICT – Information and Communication Technologies – e per poter disporre realmente di un’informazione valida e socialmente utile. Su questo ed altri interrogativi verterà il convegno di Confartigianato Imprese Brescia in calendario a Fusa Expo 2022 venerdì 14 ottobre. La partecipazione è gratuita, per registrarsi visitare il sito www.confartigianato.bs.it. Per informazioni: Area Sviluppo Associativo 030 3745284, oppure scrivere a area.categorie@confartigianato.bs.it.

Lombardia, occupati (quasi) ai livelli del 2019

in Economia/Lavoro/Tendenze by
Donne e lavoro, foto generica da Pixabay

Il numero degli occupati in Lombardia nel secondo trimestre di quest’anno tocca il livello di 4 milioni e 439 mila unità, con una crescita di ben 115 mila posizioni su base annua. È questa la principale evidenza del rapporto di Unioncamere Lombardia realizzato sulla base delle stime e dati Istat e Inps relativi al secondo trimestre di quest’anno. Prosegue quindi la fase positiva del mercato del lavoro regionale avviata nel secondo trimestre 2021, sebbene con un lieve rallentamento rispetto all’incremento già registrato nei primi tre mesi dell’anno. Il recupero dei livelli pre-Covid appare quindi quasi completato: mancano solo 30 mila occupati per tornare ai valori del 2019.

ASSESSORE GUIDESI – “I dati positivi – ha spiegato l’assessore allo Sviluppo Economico di Regione Lombardia, Guido Guidesi – sono segno della stabilità e del potenziale del nostro sistema economico produttivo, messo però a rischio dai costi energetici; continueremo a esprimere il nostro potenziale offrendo opportunità di lavoro solo se l’intervento dell’Europa sul tema energetico ci sarà e sarà immediato ed efficace”.

GIAN DOMENICO AURICCHIO (PRESIDENTE UNIONCAMERE) – “I dati lombardi di questo primo semestre 2022 mostrano un mercato del lavoro ancora in piena salute, anche se ci sono segnali di rallentamento.” – commenta Gian Domenico Auricchio, Presidente di Unioncamere Lombardia – “Il rafforzamento del tempo indeterminato è un fatto molto positivo che segnala il consolidamento della crescita nell’occupazione ampliando gli organici stabili delle imprese. Resta da vedere quale sarà l’impatto dei costi di produzione ed energia sulle prossime rilevazioni trimestrali visto il calo che i dati più recenti sembrano già indicare a livello nazionale”.

LOMBARDIA MEGLIO DELLA MEDIA NAZIONALE – Con questi dati il tasso di occupazione regionale si attesta al 68,3%: un livello nettamente superiore alla media nazionale (60,5%) e in crescita di quasi due punti su base annua. In Lombardia però, a differenza del dato complessivo italiano, non sono ancora del tutto recuperati i valori pre-Covid – a causa del diverso andamento del denominatore del tasso di disoccupazione – la fascia di popolazione in età lavorativa dai 15 ai 64 anni – la cui diminuzione meno marcata che nel resto d’Italia influisce sull’indicatore complessivo.

PIU’ MARCATO L’INCREMENTO DELLA COMPONENTE MASCHILE – Si conferma la fase di maggior incremento della componente maschile della forza lavoro (+3,4% gli occupati su base annua), trainata dall’espansione dei settori dell’industria (+6,5%) e delle costruzioni (+5,6%). Più lenta invece la crescita dell’occupazione femminile (+1,7%), anche per via del primo calo – dopo un anno di segni positivi – registrato dal comparto dei servizi diversi dal commercio (-0,5%). Si allarga quindi il divario di genere nella popolazione lavorativa.

DISOCCUPAZIONE TORNA AI LIVELLI PRE-CRISI – Ancora in diminuzione la disoccupazione, con il tasso che scende al 5% e si riporta in linea con i livelli pre-crisi. La crescita degli occupati spinge al rialzo il tasso di attività (71,9%), che misura la partecipazione della popolazione al mercato del lavoro, in crescita di 1,2 punti su base annua e ormai prossimo anch’esso ai valori del 2019.

Anche se i dati di flusso confermano il proseguimento della fase positiva, si registra un rallentamento rispetto ai primi tre mesi dell’anno. Il saldo positivo tra assunzioni e cessazioni è di +53 mila contratti e su base annua la crescita è pari a +137 mila posizioni lavorative (il valore del primo trimestre era +154 mila). Si rafforza il contributo positivo della componente a tempo indeterminato (+51 mila posizioni) grazie alla crescita delle trasformazioni con la loro stabilizzazione.

SI CONFERMA IL FORTE CALO DELLA CASSA – La cassa integrazione conferma il forte calo su base annua pur restando ancora superiore ai valori pre-Covid: diminuiscono dell’87% le ore autorizzate. Scendono tutte le componenti della CIG tranne quella straordinaria, che torna in crescita del +34,5%.

Neosperience, nella semestrale volano ricavi ed Ebitda

in Bilanci/Economia/Tendenze by

 Il Consiglio di Amministrazione di Neosperience S.p.A. (“Neosperience” o la “Società”), PMI innovativa e player di riferimento nell’intelligenza artificiale quotata su Euronext Growth Milan, ha approvato oggi la relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2022, redatta secondo i principi contabili nazionali (OIC) e sottoposta a revisione contabile limitata. Dario Melpignano, Presidente di Neosperience, ha commentato: “Il primo semestre 2022 ha visto un’ottima evoluzione delle attività che si è riflessa in una significativa crescita dei risultati finanziari, in forte incremento rispetto al primo semestre 2021. 

I PRINCIPALI INDICATORI FINANZIARI (SEMESTRALE 2022)

· Valore della produzione pari a Euro 13,7 milioni (+32% rispetto al primo semestre 2021) ;

· Ricavi pari a Euro 11,7 milioni (+34% rispetto al primo semestre 2021); 

· EBITDA pari a Euro 4,1 milioni (35,1% dei ricavi, +32% rispetto al primo semestre 2021); 

· EBIT pari a Euro 1,2 milioni (+4% rispetto al primo semestre 2021); 

· Utile Netto pari a Euro 529 migliaia (-18% rispetto al primo semestre 2021);

· Patrimonio netto pari a Euro 25,7 milioni (+10% rispetto al 31 dicembre 2021 e +43% rispetto al primo semestre 2021); 

· Indebitamento finanziario netto pari a Euro 8,8 milioni, rispetto a Euro 7,0 milioni a fine 2021; 

· Ulteriore incremento del cross-selling sulla base clienti; lancio di nuovi progetti di sviluppo basati sull’Intelligenza Artificiale nei settori Fintech, Healthcare, Security & Safety; 

· potenziamento del presidio del mercato delle PMI, atteso in forte crescita nel prossimo triennio grazie anche alle risorse del PNRR. 

Nel 2022 Neosperience ha mantenuto il focus su segmenti di mercato e soluzioni tecnologiche che hanno generato risultati in continua e costante crescita, con un’attenzione ai canoni ricorrenti e a soluzioni proprietarie avanzate basate sull’AI che hanno generato un impatto positivo sulla marginalità.” Queste le direttrici strategiche e le evidenze più significative: 

· sviluppo di soluzioni per migliorare da una parte i processi commerciali delle aziende clienti, potenziandone le capacità di contatto e automazione del ciclo di business per aumentare ricavi e margini di vendita, e dall’altra migliorare i processi operazionali in modo da codificare, raccogliere e rendere applicabile digitalmente la conoscenza e l’esperienza dei professionisti più esperti in azienda; 

· lancio di nuove iniziative nel mondo medicale, farmaceutico e dell’healthcare con Imprese, Ospedali e Istituti di Ricerca e rafforzamento di Neosperience Health S.r.l., attualmente detenuta per il 90% da Neosperience S.p.A., società dedicata a favorire la trasformazione digitale di aziende ospedaliere, poliambulatori, centri diagnostici e case di riposo; 

· accelerazione della strategia di crescita in Europa, facendo leva sulla partnership con la piattaforma CRM globale HubSpot, con l’obiettivo di rafforzare il ruolo di Neosperience come polo di aggregazione delle realtà europee più esperte nell’intelligenza artificiale applicata ad aiutare le aziende clienti a guidare la propria differenziazione strategica partendo dalla customer experience; 

· sviluppo di contatti utili all’espansione internazionale, grazie alla ripresa dei viaggi e al crescente interesse che le Solution di Neosperience stanno ottenendo presso varie controparti estere; 

· consolidamento delle partnership con Google, ma anche con Tencent/WeChat – assistendo le imprese europee nei settori food, vitivinicolo e design/arredamento ad accedere ai mercati del Far East; 

· dal punto di vista tecnologico, sviluppo di nuove soluzioni di analisi e data lake appositamente costruiti per aiutare i clienti a diventare data-driven, semplificare la governance IT e adottare un approccio serverless, con l’obiettivo di supportare i clienti di Neosperience a concentrarsi sui propri clienti finali, mettendoli autenticamente al centro della propria strategia, anche grazie a tecniche di analisi innovative della Voice Of Customer ed estrazione di insight basati sull’elaborazione del linguaggio naturale. 

Ambiente, Cameo raggiunge la neutralità climatica

in Alimentare/Ambiente/Aziende/Cameo/Economia by

Ad un anno dalla pubblicazione della Carta della Sostenibilità – il documento all’interno del quale cameo ha definito i suoi impegni nei confronti dell’ambiente, delle persone e del buon cibo – l’azienda annuncia che l’obiettivo di neutralità climatica di tutti gli stabilimenti internazionali del gruppo di cui fa parte (emissioni “Scope 1” e “Scope 2” del Greenhouse Gas Protocol) sarà raggiunto entro la fine dell’anno. In Italia il traguardo è stato raggiunto già dal 2015 ma l’impegno dell’azienda non si è limitato a questo obiettivo: cameo, infatti, punta a ridurre la propria impronta di carbonio del 35% in tutte le aree di influenza dirette e indirette entro il 2030, per poi raggiungere la totale neutralità climatica entro il 2050.

“Come azienda alimentare parte di un gruppo attivo a livello internazionale, ci sentiamo in dovere di fare tutto ciò che è nelle nostre possibilità per limitare l’innalzamento della temperatura globale.” afferma Federica Ferrari, Executive Manager Corporate Communication di cameo. “Abbiamo preso impegni precisi a partire dall’uso responsabile delle risorse naturali per preservare e migliorare le condizioni di vita delle generazioni future. Meno emissioni di CO2, meno rifiuti di plastica e spreco alimentare, più materie prime sostenibili e filiere che non praticano la deforestazione: ecco a cosa lavoriamo ogni giorno in cameo”.

“La neutralità climatica degli stabilimenti è un primo importante passo ma è solo l’inizio: vogliamo utilizzare meno energia, acquistarla da fonti rinnovabili e generarne una quota sempre maggiore in autonomia, in modo da dover compensare solo il minor numero possibile di emissioni inevitabili” conferma Renato Sorlini Responsabile della Gestione Ambientale di cameo.

Per raggiungere i suoi ambiziosi obiettivi, perseguendo così la strada tracciata con la Carta della Sostenibilità, è stata data forma ad un piano energetico composto da quattro step a cui tutte le sedi internazionali del gruppo si stanno attenendo.

Riduzione dei consumi di energia
Per ridurre il più possibile il consumo energetico l’azienda ha identificato tutte le potenziali aree di risparmio energetico e definito precisi programmi che permettono in futuro un utilizzo dell’energia più efficiente puntando ad un calo significativo dei consumi.

Utilizzo di energia rinnovabile
L’azienda è costantemente al lavoro per poter essere in grado di soddisfare autonomamente il proprio fabbisogno energetico. Attraverso l’installazione di un nuovo impianto fotovoltaico all’interno dello stabilimento di Desenzano del Garda, l’azienda nei prossimi anni riuscirà a soddisfare il 10% del proprio fabbisogno. Il Campus cameo progettato nel rispetto dei più elevati standard dell’architettura sostenibile, ha ottenuto nel 2017 la certificazione LEED® di livello Gold.

Acquisto di energia rinnovabile
L’azienda, per la quota che non può produrre autonomamente, acquista energia elettrica proveniente esclusivamente da fonti rinnovabili; in particolare, l’energia che cameo utilizza proviene per il 100% da fonti geotermiche. Questo consente all’azienda di ridurre le proprie emissioni di CO2 di circa 2.000 tonnellate all’anno.

Compensazione delle emissioni
Le restanti emissioni, che l’azienda non è ancora in grado di evitare, vengono compensate attraverso l’adesione a progetti che riducono il livello di CO2 presente nell’atmosfera o contribuiscono ad evitarne il rilascio. Tutti i progetti di compensazione sono certificati secondo standard riconosciuti a livello internazionale “Gold Standard” o “Verified Carbon Standard”. Il gruppo, di cui cameo fa parte, per compensare le 40.000 tonnellate di CO2 che non è ancora in grado di evitare (solo 450 tonnellate per quanto riguarda l’Italia), ha finanziato tre diversi progetti di compensazione. In Turchia, 20 turbine eoliche forniscono energia rinnovabile alla rete turca, in sostituzione di combustibili fossili come carbone e gas naturale. In Ghana il gruppo finanzia l’acquisto di sistemi di cottura domestici a carbone vegetale (in sostituzione di fornelli alimentati a cherosene) che riducono i consumi, migliorano l’efficienza e immagazzinano il calore contribuendo a limitare le emissioni di inquinanti atmosferici all’interno delle abitazioni. Il terzo progetto riguarda il programma di riforestazione “TIST” (The International Small Group and Tree Planting) che prevede la piantumazione di alberi in Kenya.

Oltre ai propri stabilimenti, cameo considera infine anche tutte le fonti di emissioni indirette generate a monte e a valle della sua filiera, definite come “Scope 3” dal Greenhouse Gas Protocol. Ne sono un esempio quelle generate dalle materie prime acquistate per la produzione, dal processo di riciclo dei rifiuti generati dall’azienda, dalle trasferte dei collaboratori e dai loro spostamenti casa-lavoro. Inoltre, cameo sta lavorando per calcolare l’impronta di carbonio di tutti i propri prodotti in modo da permettere ai consumatori di fare in futuro scelte d’acquisto sempre più eco-consapevoli.

Un impegno, quello di cameo, azienda certificata ISO 14001 da oltre 20 anni, che coinvolge tutti i collaboratori e che viene simbolicamente sancito, dal 1999, con l’interramento, all’interno del Campus, della “Pianta dell’Anno”.

Lavoro in somministrazione, a Brescia continua la crescita

in Economia/Lavoro/Tendenze by
Professionista al lavoro, foto generica da Pixabay

Nel 2° trimestre 2022 la domanda di lavoratori in somministrazione a Brescia ha registrato una nuova crescita rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (+12% tendenziale), che delinea un movimento di consolidamento nei confronti delle evoluzioni rilevate nei periodi immediatamente precedenti.

L’evoluzione positiva nei mesi aprile-giugno 2022 appare coerente con la fase rialzista dell’attività produttiva nel settore industriale e col recupero delle attività terziarie sperimentati in questi mesi, a conferma dell’inversione di tendenza dopo la fase emergenziale che ha caratterizzato tutto il 2020.

A evidenziarlo sono i dati forniti dalle Agenzie per il Lavoro, aderenti all’Osservatorio Confindustria Brescia – Agenzie per il lavoro, curato dal Centro Studi di Confindustria Brescia.

“Come sempre i dati del lavoro in somministrazione anticipano l’andamento generale del mercato del lavoro – commenta Roberto Zini, Vice presidente di Confindustria Brescia con delega a Relazioni Industriali e Welfare –; in particolare, nel territorio bresciano, figure specializzate come operai e conduttori d’impianti continuano a segnare crescite sopra la media, in linea con quanto più volte manifestato dal mondo manifatturiero. Si tratta quindi di un dato positivo, ma da continuare a monitorare con attenzione, alla luce delle incognite geopolitiche ed economiche che stanno caratterizzando il periodo in corso – su tutte il caro energia – e che rischiano di impattare in modo deciso sulle attività delle aziende nei prossimi mesi.”

L’aumento rilevato nel 2° trimestre del 2022 interessa quasi tutte le categorie professionali, ed è trainato, in particolare, dagli addetti al commercio, che evidenziano un +68% rispetto all’analogo periodo del 2021; si tratta di una dinamica che va letta alla luce del recupero del settore del commercio e dell’accoglienza, dopo le limitazioni alla mobilità imposte dalla pandemia.

Gli operai specializzati (+23%) e i conduttori d’impianti (+16%) registrano degli incrementi al di sopra del valore medio. Più contenuta risulta la crescita degli impiegati esecutivi (+3%), mentre il personale non qualificato (-5%) e i tecnici (-26%) si caratterizzano per un ridimensionamento delle richieste.

Con riferimento alle difficoltà di reperimento dei lavoratori in somministrazione, non si segnalano tensioni particolari, a eccezione, in particolare, di alcuni profili appartenenti ai tecnici (tecnici in campo ingegneristico e per i tecnici della produzione), agli operai specializzati (fonditori, saldatori, specializzati meccanica di precisione, montatori, manutentori) e ai conduttori d’impianti (operatori robot industriali e per gli addetti macchine lavorazioni metalliche).

Logistica green, Bracchi sceglie Castrezzato per il suo nuovo maxi-polo

in Aziende/Economia/Trasporti by

Bracchi aumenta il proprio perimetro di azione con l’inaugurazione di un nuovo hub logistico a Castrezzato, nel Bresciano. Il nuovo spazio si svilupperà su 20.000 metri quadri di superficie coperta (in Via Valenca, Polo EST. 35, a meno di un chilometro dallo svincolo di Castrezzato dell’A35), ed è stato progettato secondo elevati standard tecnologici e ambientali. 

L’allestimento del magazzino ha comportato un investimento superiore al milione di euro per Bracchi, per uno spazio che in questa prima fase darà lavoro a circa trenta persone. Il polo offre spazi uffici, ampie aree verdi, numerosi parcheggi e baie di carico e sarà dedicato ad incontrare la crescente domanda dei settori industriale, del design e del lifestyle. Lo spazio logistico è circondato da un’area verde di quasi sessantamila metri quadrati. 

È interessante in particolare la vocazione green ed ecosostenibile del progetto. La struttura, che Bracchi occuperà circa per metà degli spazi, ha infatti ottenuto la certificazione “Leed Gold”, un programma di certificazione volontario che premia un approccio orientato alla sostenibilità, riconoscendo le prestazioni degli edifici in settori quali il risparmio energetico ed idrico, la riduzione delle emissioni di CO2, il miglioramento della qualità ecologica degli interni, i materiali e le risorse impiegati, il progetto e la scelta del sito. Il sistema di certificazione “Leed Gold” è stato sviluppato dalla U.S. Green Building Council (USGBC), di fatto è il nuovo standard mondiale per le costruzioni eco-compatibili (viene oggi applicato in 40 paesi diversi) e consente di esaltare le caratteristiche green degli immobili.

L’amministratore delegato di Bracchi, Umberto Ferretti, commenta così l’inaugurazione. “Questo nuovo polo logistico di avanguardia ha l’obiettivo di consolidare la nostra posizione di partner strategici al fianco di aziende nostre clienti che sono leader dei propri settori di riferimento”, dichiara. “Una grande area logistica, immersa nel verde, con accesso velocissimo all’autostrada. Un magazzino innovativo anche per le soluzioni tecnologiche e di risparmio energetico che testimonia il grande impegno di Bracchi sui temi dello sviluppo sostenibile. Quest’area sarà strategica per lo sviluppo di Bracchi”.

All’evento inaugurale hanno presenziato le autorità istituzionali, i top client di Bracchi, il presidente del fondo IGI Private Equity Matteo Cirla, tutto il Cda e il management di Bracchi guidato dall’ad Umberto Ferretti.

L’operazione segna un nuovo traguardo nel percorso di crescita di Bracchi, che nel 2021 ha registrato un fatturato di 158 milioni di euro (nel 2020 il fatturato è stato di 142 milioni). Un nuovo importante snodo logistico nella mappa di Bracchi, che conta sedi in Italia, Germania, Polonia e Slovacchia. Un hub strategicamente locato lungo l’autostrada A35 BreBeMi, una delle principali arterie stradali del Nord Italia e in particolare dell’area “Greater Milan”. 

Go to Top
Vai alla barra degli strumenti