Magazine di informazione economica di Brescia e Provincia

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Economia - page 200

Notizie economico-finanziarie di Brescia e Provincia

Industria 4.0, Valtidone (Lonati) si affida alla Tecnosystem di Bandera

in Alimentare/Aziende/Economia/Servizi by
Alessandro Bandera, Tecnosystem
Nuovo processo gestionale, in pieno stile Industria 4.0, per i tre salumifici della Valtidone. L’azienda del gruppo Lonati, infatti, si è affidata alla società Tecnosystem – guidata da Alessandro Bandera e Marco Favalli – per definire un nuovo sistema di processo e di etichettatura avanzata che si integra con quello del gruppo per migliorare la gestione delle diverse fasi del processo produttivo: ingresso delle materie, stoccaggio e lavorazione delle carni, salatura, asciugatura, stagionatura e spedizione ai clienti.
Tecnosystem è specializzata in sistemi di pesatura e si sta spostando gradualmente su sistemi più avanzati legati all’Industria 4.0. Il gruppo Valtidone comprende tre salumifici (Valtidone Salumi, Salumificio Il Colle, Pontenure Salumi) con un centinaio di lavoratori e 33 milioni di ricavi: fa parte del Gruppo Lonati, leader mondiale delle macchine per calze con importanti interessi anche nell’immobiliare, nel sociosanitario e nell’agroalimentare.

Vendite porta a porta, in Lombardia valgono 250 milioni di euro

in Economia/Servizi/Tendenze by

+Nel 2016 è ancora una volta la Lombardia la regione leader della vendita a domicilio con un fatturato di 249 milioni 813mila euro. Lo conferma la rilevazione del Centro Studi Univendita sulle proprie aziende associate: il risultato lombardo rappresenta il 15,2% delle vendite nazionali, che hanno raggiunto nel 2016 la cifra di 1 miliardo 643 milioni di euro (+2,6% rispetto all’anno precedente).

Nel Nord Ovest, che vale il 25,8% del fatturato nazionale, la Lombardia è di gran lunga la regione che “pesa” di più (Piemonte/Valle dVendite porta a porta, in Lombardia valgono 250 milioni di euro’Aosta e Liguria valgono rispettivamente il 7,8% e il 2,8%). Nella classifica del fatturato della vendita a domicilio la Lombardia è seguita da Campania (168 milioni di euro) e Veneto (156 milioni di euro). Se si guarda alle aree geografiche, è il Sud e Isole a guidare la classifica con il 35,2% del fatturato (578 milioni di euro); seguono Nord Ovest (424 milioni di euro), Nord Est (353 milioni di euro) e Centro (288 milioni).

Quanto agli addetti alla vendita, nel 2016 in Lombardia hanno operato 24.800 venditori a domicilio, pari al 15,8% del totale italiano (157mila addetti). Nella classifica della presenza dei venditori la Lombardia è seguita da Campania (con 22.100 addetti) e Sicilia (con 20.700 addetti). Guardando alle aree geografiche è al Sud e Isole che nel 2016 si è concentrato il maggior numero di venditori (74.400 addetti pari al 47,4% del totale); seguono il Nord Ovest con 37.000 addetti, il Nord Est con 23.200 addetti e il Centro con 22.300 addetti.

Univendita

Univendita è la maggiore associazione del settore che riunisce l’eccellenza della vendita diretta a domicilio. All’associazione aderiscono 18 aziende: AMC Italia, Avon Cosmetics, bofrost* Italia, CartOrange, Conte Ottavio Piccolomini d’Aragona, Dalmesse Italia, Fi.Ma.Stars, Jafra Cosmetics, Just Italia, Lux Italia, Nuove Idee, Ringana Italia, Tupperware Italia, Uniquepels Alta Cosmesi, Vast & Fast, Vorwerk Contempora, Vorwerk Folletto, Witt Italia che danno vita a una realtà che mira a riunire l’eccellenza delle imprese di vendita diretta a domicilio con l’obiettivo di «rafforzare la credibilità e la reputazione del settore tra i consumatori e verso le istituzioni». Univendita aderisce a Confcommercio. La vendita diretta in Italia ha fatturato complessivamente 3,6 miliardi di euro nel 2016. Univendita, con oltre 1,6 miliardi pari al 46% del valore dell’intero comparto, rappresenta quasi la metà del mercato (fonte: Format Research, marzo 2017).

Imprese storiche, 70mila in Italia: prime Milano, Napoli, Roma e Torino

in Associazioni di categoria/Camera di commercio/Economia/Tendenze by

Milano e la Lombardia hanno un ruolo di guida nel Paese per la storicità delle imprese, con rispettivamente 11 mila e 20 mila ultracinquantenni su circa 70 mila, secondo i dati della Camera di commercio di Milano. Prime in Italia per imprese storiche: Milano (11 mila ultracinquantenni), Napoli, Roma e Torino (circa 3 mila), Varese, Genova, Bologna, Caserta, Firenze (circa 2 mila). Prime per densità di imprese storiche rispetto al dato nazionale di 1,3 storiche ogni 100 imprese del territorio: Caltanissetta (5,4%), Milano (3,8%), Varese (3,5%), Lecco, Biella e Genova (circa 3%), Como (2,4%).

Proprio oggi, presso la Sala Conferenze di Palazzo Reale, i rappresentanti del Comune di Milano, della Camera di commercio, delle Associazioni di categoria hanno consegnato a 31 attività commerciali milanesi il prestigioso riconoscimento di “Bottega Storica”. La premiazione è stata anche l’occasione per presentare a stampa e operatori il volume “Le Botteghe Storiche, 100 indirizzi della tradizione a Milano”, a firma del giornalista Alberto Oliva.

Alla consegna del premio hanno partecipato: Giuseppe Sala, Sindaco di Milano, Cristina Tajani, Assessore a Politiche del lavoro, Attività produttive, Commercio e Risorse umane,  Alfredo Zini, consigliere della Camera di commercio di Milano e coordinatore del Club Imprese Storiche di Confcommercio Milano, Marco Accornero, consigliere della Camera di commercio di Milano e segretario generale di Unione Artigiani, Sandro Neri, direttore del quotidiano “Il Giorno”.

Le ultra cinquantenni in Lombardia.

Quasi 2 mila imprese nate tra il 1940 e il 1949, oggi settantenni. Cinquemila nate tra il 1950 e il 1959, oggi sessantenni. Circa 11mila le imprese lombarde con circa cinquant’anni. Le nate prima del 1940, che compiono almeno 77 anni, sono 1500 circa, di cui 797 a Milano. In Lombardia c’è una impresa tra le più antiche su tre in Italia, 1.500 su 4.400. A Milano le imprese più longeve della Lombardia: sono 797 le attive iscritte fino al 1940 su un totale regionale di 1.497, quasi una su due. Seguono Varese con 254, Como con 125 e Bergamo con 86.

I settori prevalenti delle imprese più antiche sono: industria, immobiliare e commercio.

Caso Ubi, Bazoli rinviato a giudizio: notizie false e accuse infondate

in Banche/Economia/UBi by

Giovanni Bazoli non ci sta e passa al contrattacco sulla richiesta di rinvio a giudizio avanzata dalla procura di Bergamo nell’ambito dell’inchiesta che ha coinvolto i vertici di Ubi Banca dal 2009 al 2015. L’accusa che viene mossa dagli inquirenti è sostanzialmente quella di aver ostacolato le autorità di vigilanza, determinando le nomine dell’istituto attraverso una presunta “intesa nascosta” a Consob, Bankitalia e mercato.

Ma durante un discorso all’università di Bologna, Bazoli ha parlato – secondo quanto riportato anche da Bresciaoggi – di “oltraggi e grossolane falsità che sono state propalate in questi anni da alcuni giornali scandalistici”, spiegando che “tutte le persone che sono informate dei fatti conoscono perfettamente l’integrità e l’assoluta correttezza del mio operato di sempre”. Bazoli, ancora, ha parlato di “assoluta infondatezza delle accuse”, evidenziando che il suo rinvio a giudizio è “una non notizia perchè, dopo tre anni di indagini, era scontato che si procedesse a questa richiesta”.

La vera notizia sulla questione è, invece, secondo Bazoli che “il primo giudice terzo che si è pronunciato in questa materia, è stata la Corte d’appello di Brescia che ha annullato le sanzioni erogate dalla Consob e ha affermato la totale legalità dei comportamenti tenuti dagli amministratori, riconoscendo che tutto è avvenuto nel rispetto del protocollo di intesa, conosciuto dalle autorità e reso pubblico, che ha dato origine alla fusione tra Banche Popolari Unite e la Banca Lombarda e Piemontese”.

Confartigianato, assemblea il 3 luglio con Massetti, Bonino e Fumagalli

in Associazioni di categoria/Confartigianato/Economia/Eventi by
Eugenio Massetti, Confartigianato Brescia

Appuntamento il 3 luglio con la 69esima Assemblea Generale di Confartigianato di Brescia (e Lombardia Orientale). L’evento si terrà all’Auditorium di Confartigianato (via Orzinuovi 28, a Brescia), dalle 18, e avrà per titolo: “Sessant’anni di Unione europea. Una scommessa per il futuro”.

Dopo la relazione di Eugenio Massetti, presidente Confartigianato Brescia e Lombardia, porterà i suoi saluti il prefetto Annunziato Vardè, seguito dal sindaco di Brescia Emilio Del Bono e da Emma Bonino (ministro degli Esteri, già Componente Commissione Europea), che verrà intervistata da Nunzia Vallini (direttore del Giornale di Brescia). Le conclusioni saranno invece affidate a Cesare Fumagalli, segretario generale di Confartigianato.

Finanza: beccati 37 evasori totali milionari in 5 mesi

in Economia/Evidenza/Guardia di Finanza/Tendenze by

Un evasore totale ogni tre giorni circa. E’ questo il triste bilancio del 2017 per la Guardia di Fiananza, che ha reso noto il dato in occasione del 243esimo anniversario della fondazione. Nei primi cinque mesi di quest’anno, infatti, le Fiamme Gialle hanno scoperto ben 37 evasori totali, per un totale di 96 milioni non dichiarati. Ma coloro che si rendono fantasmi al fisco per non pagare le tasse sono solo la punta dell’iceberg. Nel totale, infatti, le indagini antievesione si sono concluse con ben 195 persone denunciate e sei persone finite in carcere. 16 i milioni finiti sotto sequestro, ma è stata avanzata proposta di sequestro per altri 208 milioni.

San.Arti: riaperti i termini per iscriversi

in Associazioni di categoria/Confartigianato/Economia/Evidenza/Servizi by

Brescia – Confartigianato Imprese Brescia e Lombardia Orientale informa che sono riaperti i termini per l’iscrizione all’unico fondo italiano di assistenza integrativa che si rivolge ai dipendenti e ai titolari delle aziende artigiane San.Arti. Un fondo di assistenza sanitaria integrativa ideato per tutto il settore dell’artigianato e costituito dai principali sindacati dei lavoratori e dalle associazioni dell’artigianato e attivo dal 2013 per garantire a tutti gli iscritti i servizi sanitari integrativi attraverso il rimborso totale dei ticket ed in percentuale per le visite specialistiche, l’alta diagnostica, gli interventi chirurgici, la prevenzione cardiologica ed oncologica, le prestazioni odontoiatriche e quanto previsto dal nomenclatore sanitario del fondo. L’iscrizione per i dipendenti è gratuita e avviene automaticamente con i versamenti dei contributi a carico delle aziende artigiane come contrattualmente previsto. Titolari, soci e collaboratori delle aziende artigiane, nonché i familiari dei dipendenti e dei titolari, soci e collaboratori, possono invece sottoscrivere l’adesione volontaria a San.Arti. versando una quota annuale. Per poter contare sulle prestazioni del Fondo per l’anno 2018, la sottoscrizione volontaria andrà fatta entro il prossimo 15 dicembre. Informazioni ed approfondimenti sulle opportunità offerte da Sanarti e sui costi per la sottoscrizione, possono essere richieste rivolgendosi ai principali uffici di Confartigianato Brescia. «Il fondo fornisce prestazioni sanitarie “su misura” per la domanda di salute dei titolari e dei dipendenti, con le loro famiglie, delle imprese artigiane – precisa il presidente di Confartigianato Brescia e Lombardia Eugenio Massetti – e rappresenta un welfare integrativo con prestazioni innovative e di alta qualità rispetto ad un’offerta di servizi pubblici generica e spesso carente. Attraverso San.Arti., si conferma il valore della cultura partecipativa e dei principi di sussidiarietà e di mutualismo espressi nelle relazioni sindacali dell’artigianato. Un modello che responsabilizza le parti sociali e che assume straordinaria importanza».

Calano le imprese under 35 a Brescia, in crescita solo tatuatori e broker

in Associazioni di categoria/Camera di commercio/Crisi/Economia/Lavoro/Tendenze by
Un tatuatore all'opera

Dai dati del Registro Imprese elaborati dall’Ufficio Studi e Statistica della Camera di Commercio di Brescia sono 11.349 le imprese bresciane guidate da giovani con meno di 35 anni, ovvero il 9,5% delle imprese registrate. Valore questo che colloca Brescia in quarta posizione nella graduatoria regionale, ex equo con Bergamo, per presenza dei giovani nel tessuto imprenditoriale.  Donne e stranieri sono i protagonisti delle giovani imprese bresciane: quasi un’impresa giovanile su tre è guidata da donne, mentre il 24% delle imprese under 35 è condotta da stranieri. Le attività produttive gestite dai giovani bresciani si concentrano prevalentemente nei settori tradizionali quali: il commercio (che assorbe il 21,7% delle imprese giovanili), le costruzioni (il 16,4% con 1.866 imprese), turismo con alloggio e ristorazione (12,2%), servizi alla persona (8,1%) e industria manifatturiera (7,9%).

Esercitano per la maggior parte l’attività di impresa da titolare, infatti oltre sette imprese giovanili su dieci sono gestite da imprenditori individuali. Più nel dettaglio i giovani titolari gestiscono bar e ristoranti; fanno i barbieri, i parrucchieri e i tatuatori; i muratori ed i tinteggiatori; gli agenti e broker delle assicurazioni; gestiscono imprese di pulizie e manutenzione del paesaggio; conducono aziende agricole associate all’allevamento di animali; vendono autoveicoli ed eseguono riparazioni; svolgono il commercio ambulante.

Nell’ultimo anno la base imprenditoriale giovanile si è ridotta del 4,3% corrispondenti a 505 imprese in meno. Intensa la diminuzione negli ultimi cinque anni: -21%, ovvero 3.006 imprese in meno. Gli effetti della crisi economica sono evidenti, tra il 2011 e il 2016 si è assistito ad un processo di invecchiamento della componente direttiva delle imprese bresciane. Nel 2011 circa 11,7% dei titolari o soci delle imprese era costituito da under 35, nel corso degli anni la componente si è progressivamente ridotta fino ad arrivare al 9,5% del 2016.

L’andamento negativo è determinato dal crollo delle imprese di costruzioni, diminuite in un anno dell’11,5% e del 46,1% in cinque, settore che continua a scontare gravi difficoltà, a cui si aggiunge la flessione dell’industria manifatturiera (-6,6% sul 2015; -32,4% sul 2011); dell’agricoltura (-1,6% sul 2015; -20,2% sul 2011); del commercio (-2,2% sul 2015; -13,7% sul 2011). Più contenuto il calo nel settore della ristorazione (-2,6% sul 2015; -4,3% sul 2011) e nell’aggregato degli altri servizi (-2,8% sul 2011; -15,4% sul 2011). Nonostante la diminuzione generalizzata degli imprenditori under 35, i giovani bresciani creano nuove opportunità imprenditoriali nelle attività finanziarie e assicurative come agenti e broker delle assicurazioni (cresciuti rispetto al 2011 del 19%); sono attivi anche nei servizi di supporto alle imprese, con attività di pulizia di edifici, di cura e manutenzione del paesaggio (inclusi parchi, giardini e aiuole), di servizi di fotocopiatura e disbrigo pratiche.

Anche nei servizi alla persona si rileva una certo dinamismo, in particolare nell’ambito delle attività di cura del benessere fisico con l’apertura di centri di yoga e shiatsu, nonché nelle attività di tatuaggi e piercing.

Talent Garden apre una nuova sede a Torino con una parata di vip

in Economia/Formazione/Startup by

Torino ha registrato una crescita di oltre il 150% delle startup nell’ultimo biennio (da 105 nel 2014 a 260 a fine 2016), toccando oggi quota 280[1] e registrando un picco particolare nel 2015 (85). A questi numeri ha offerto il suo contribuito anche Talent Garden, la piattaforma europea per i talenti del digitale, che oggi a Torino inaugura il nuovo flagship campus Talent Garden Fondazione Agnelli a Torino, alla presenza di Davide Dattoli, CEO e fondatore di Talent Garden, John Elkann, vicepresidente della Fondazione Agnelli, e Zanny Minton Beddoes, 1° direttore donna de The Economist.

“Siamo presenti a Torino ormai da 4 anni e abbiamo trovato nella città un ecosistema ideale per far crescere l’innovazione – dichiara Davide Dattoli, fondatore e CEO di Talent Garden – per questo oggi apriamo la nuova sede Talent Garden Fondazione Agnelli. Abbiamo creduto nella sfida di crescere in Italia e in Europa, dove oggi contiamo 18 campus, e il fatto di aver trovato in Fondazione Agnelli un partner per questo progetto di innovazione ci rende molto orgogliosi e ancora più convinti della nostra scelta. I nostri campus – prosegue – non sono soltanto spazi di coworking, ma un vero e proprio “acceleratore naturale” e un punto di riferimento per professionisti e aziende, all’interno di una rete internazionale di talenti accomunati dalla passione per l’innovazione e il digitale”.

Talent Garden Fondazione Agnelli è uno spazio innovativo progettato dallo studio internazionale di architettura Carlo Ratti Associati, dove tradizione e modernità si fondono per dare spazio a un campus che si può definire fiore all’occhiello del network internazionale Talent Garden. 6.500 metri quadrati che sfruttano l’IoT (Internet Of Things) per creare un edificio dove le più avanzate tecnologie sono al servizio delle esigenze degli utenti, cuore pulsante della community Talent Garden. Il campus è infatti coperto da centinaia di sensori posizionati da Siemens Italia per raccogliere dati e permettere ai membri di gestire in maniera smart la propria giornata lavorativa. Talent Garden Fondazione Agnelli può ospitare fino a 350 “tagger”, tra startup, PMI, freelance e imprese innovative, che condividono aree di lavoro e spazi per eventi, attività di formazione e di sostegno dell’imprenditorialità, senza dimenticare il work-life balance grazie a una partnership con Technogym. Tra i principali partner UBI Banca, che porterà le sue competenze all’interno del campus.

Talent Garden Fondazione Agnelli è anche uno spazio aperto a tutta la città dove saranno sviluppati programmi di ricerca e di attività sull’istruzione, mettendo inoltre a disposizione delle scuole laboratori per attività sperimentali e interattive pensate per bambini e adolescenti – ma anche per i loro insegnanti – nel campo della robotica, della programmazione, della scienza e della manifattura innovativa. Anche in questa sede TAG Innovation School, la scuola dell’innovazione di Talent Garden, porterà i suoi progetti di formazione innovativa volta a creare i professionisti del digital più richiesti dalle imprese.

Le startup a Torino. Cresce il sistema dell’innovazione a Torino, che ad oggi registra 280 startup. I settori in cui queste nuove imprese torinesi sono più attive sono quello del software e della consulenza informatica con 84 imprese, (30% del totale, in linea con la media nazionale che registra il 30,29%); della ricerca scientifica e sviluppo con 40 startup (14% del totale, sempre in linea alla media nazionale che si attesta al 14,23%); e dei servizi di informazione con 31 imprese in questo settore (11% del totale, concentrazione lievemente superiore alla media nazionale che registra l’8,5% di imprese in questo ambito). A Torino 44 startup su 280 sono costituite a maggioranza o a presenza esclusiva giovanile (15,7%), una percentuale che si distacca dalla media nazionale (20,04%). Infine, soltanto 15 startup torinesi registrano una maggioranza o la presenza esclusiva di quote rosa: il 5,36% del totale, percentuale inferiore alla media nazionale (13,3%) e distante dall’impostazione di Talent Garden, al cui interno si registra una presenza femminile superiore al 60%.

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Talent Garden

Talent Garden https://talentgarden.org/ – è il luogo dove i professionisti della tecnologia, del digitalee della creatività possono lavorare, imparare e connettersi. Talent Garden o re spazi di coworking, la formazione sui temi del digitale di TAG Innovation School e una serie di diversi eventi per connettere imprese e territori con l’innovazione.

Astana, anche Confartigianato tra i protagonisti di Expo 2017

in Associazioni di categoria/Confartigianato/Economia/Eugenio Massetti/Export/Personaggi by

Astana – Kazakistan – «Un importante confronto con realtà internazionali sull’Energia del Futuro vista dalle MPI» così il presidente di Confartigianato Brescia e Lombardia Eugenio Massetti in occasione della missione internazionale conclusa ieri ad Astana, in Kazakistan all’Expo 2017 dedicato proprio al tema dell’energia. La delegazione – guidata dal presidente Massetti con i due vice presidenti di Confartigianato Lombardia Giovanni Barzaghi e Marco Galimberti, insieme al segretario generale Vincenzo Mamoli e alla responsabile delle relazioni Istituzionali Roberta Gagliardi – ha preso parte a una serie di incontri legati alla settimana di protagonismo di Regione Lombardia ed improntati al tema “Future Energy”, filo conduttore dell’esposizione internazionale che chiuderà il 10 settembre.

Dando continuità alla partecipazione attiva a Expo Milano 2015, Confartigianato ha portato nel confronto ad Astana la visione delle MPI in tema di risparmio energetico, energie rinnovabili e green economy, presentando le proprie iniziative e i propri strumenti a supporto delle imprese.

CEnPi – Consorzio energia per le imprese, Settimana per l’Energia e azioni di promozione di network di imprese a sostegno delle opportunità di business, sono stati gli argomenti al centro dell’intervento del presidente Massetti, anche in qualità di delegato nazionale di Confartigianato Energia e Multi Utilities, al seminario internazionale “Lombardy way to Green Future”. Ad arricchire la missione ad Expo Astana 2017 gli incontri con rappresentanze istituzionali ed imprenditoriali del Kazakistan, Cina e Russia. «Essere chiamati a dare una testimonianza del lavoro di

Confartigianato sul tema dell’energia del futuro è stato per noi un privilegio – conclude il presidente Massetti – e da questa missione torniamo con ulteriori stimoli e idee nate dal confronto con altre realtà internazionali. Auspico che la nostra proposta di creare sinergie progettuali per le MPI con Expo Astana 2017, già a partire dalla prossima edizione della Settimana per l’Energia, possa trovare l’interesse delle Istituzioni e delle organizzazioni imprenditoriali».

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