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Economia - page 156

Notizie economico-finanziarie di Brescia e Provincia

Regione, approvato il Bilancio: vale 25,4 miliardi di euro

in Economia/Evidenza/Istituzioni/Regione by

Via libera a maggioranza in Consiglio regionale alla manovra di bilancio regionale (Legge di Stabilità e Bilancio di Previsione 2019-2021) con 47 voti a favore e 30 contrari.

Per il 2019 il bilancio regionale è fissato in 25 miliardi e 448 milioni e 900mila euro: 19 miliardi e 413 milioni (il 77%) vanno a finanziare i servizi e la gestione sanitaria. Confermato il fondo pluriennale destinato al cofinanziamento di progetti infrastrutturali e di investimento per gli enti locali, con un rilancio degli investimenti nel triennio che prevedono nuovi stanziamenti pari a 567milioni di euro destinati a finanziare soprattutto misure a sostegno della famiglia, la realizzazione di nuove infrastrutture, gli interventi di messa in sicurezza degli edifici pubblici, la prevenzione del rischio idrogeologico e la tutela ambientale, l’edilizia sanitaria e l’edilizia residenziale pubblica, la ricerca e l’innovazione per le imprese.

Nessun aumento della pressione fiscale e mantenimento delle agevolazioni fiscali esistenti, riduzione delle spese di funzionamento e contenimento della spesa corrente che resta invariata rispetto al 2018: sono questi i tratti salienti del Bilancio di Previsione 2019. La manovra dà inoltre attuazione alle disposizioni della Corte dei Conti in relazione alle somme giacenti presso Finlombarda e finalizzate a migliorare la liquidità: è infatti previsto il rientro di risorse da Finlombarda per un ammontare complessivo nel triennio pari a 274 milioni di euro.
Con gli emendamenti e gli ordini del giorno approvati in Aula e concordati con l’Assessore Caparini, abbiamo apportato ulteriori modifiche migliorative al bilancio –ha sottolineato il relatore Paolo Franco (Forza Italia)-. che si aggiungono a quelle frutto degli emendamenti votati in Commissione. Voglio sottolineare in particolare quello relativo alle nostre imprese, per cui abbiamo integrato la dotazione di ben 19 milioni di euro nel triennio 2019-2021: tale integrazione andrà a rafforzare il sistema manifatturiero, imprenditoriale e artigiano della Lombardia. Abbiamo incrementato in modo significativo anche il Fondo per la montagna, passato da 4 a 10 milioni di euro l’anno, dando grande attenzione pure alla rete escursionistica e al rilancio degli impianti di risalita. Ora la vera sfida che ci attende –conclude Paolo Franco– è quella dell’autonomia, che ci consentirebbe di migliorare ulteriormente una gestione già ottimale del nostro bilancio liberando maggiori risorse da destinare agli investimenti”.

Al Bilancio di Previsione sono stati presentati 439 tra emendamenti e subemendamenti, e 197 ordini del giorno, a cui si sono aggiunti 52 emendamenti e subemendamenti alla Legge di Stabilità.
Approvato l’emendamento inizialmente presentato dal Partito Democratico e poi recepito dall’Assessore Caparini che stanzia 6 milioni di euro (3 milioni sul 2020, 3 milioni sul 2021) per il consolidamento e la messa in sicurezza del Naviglio Grande nel tratto lungo circa 7,5 chilometri tra Albairate, Vermezzo e Gaggiano. Tra le misure più significative contenute nel Bilancio di Previsione si segnalano 30 milioni di euro per ecoincentivi e interventi di miglioramento della qualità dell’aria nel biennio 2019-2020; 19 milioni di euro a sostegno delle piccole e medie imprese e del settore artigiano; 19 milioni e 670 mila euro per interventi di consolidamento dei ponti e delle infrastrutture stradali; 16 milioni e 700mila euro per la manutenzione della rete viaria regionale; quasi 10 milioni di euro per il pacchetto sicurezza, che prevede nel dettaglio 6 milioni e 700 mila euro per bandi che promuovono l’utilizzo e il ricorso a droni, spray urticante, taser e giubotti anti taglio per le polizie locali e per il “controllo di vicinato“, e 3 milioni di euro per l’interconnessione delle sale operative e per finanziare il patto sicurezza con il Viminale; altri 2 milioni di euro sono invece destinati a interventi di adeguamento e alla realizzazione di nuove caserme dei Carabinieri; 2 milioni di euro sono destinati a iniziative finalizzate a incentivare il turismo e 4 milioni di euro per gli impianti di risalita; 2 milioni di euro sono riservati a sostegno di botteghe e negozi storici; nel triennio 5 milioni di euro sono destinati alla realizzazione di parchi giochi inclusivi e 7 milioni all’abbattimento di barriere architettoniche esistenti; 2 milioni e 500mila euro sono destinati a bandi per la riqualificazione e la ristrutturazione delle sale da spettacolo; 780 mila euro per gli Ecomusei lombardi; 5 milioni di euro consentiranno la realizzazione e l’apertura della Scuola dei Mestieri a Carate Brianza (MB); 2 milioni e 800mila euro aggiuntivi (emendamento Emanuele Monti, Lega) per il risanamento del lago di Varese, distribuiti nel prossimo triennio; 2 milioni e 400mila euro sono infine destinati nel triennio all’Orchestra Musicale Giuseppe Verdi di Milano.

Nella Legge di Stabilità si segnala in particolare per l’anno 2019 un’anticipazione finanziaria fino a 250 milioni di euro all’Organismo Pagatore Regionale per consentire l’erogazione agli agricoltori delle somme dovute per la Politica Agricola Comune (PAC) in anticipo rispetto ai trasferimenti dell’Unione Europea; la concessione dal 2020 al 2024 alla Federazione sportiva nazionale (ACI) di un contributo per ulteriori cinque anni rispetto a quanto già previsto, di 5 milioni di euro per ognuno dei cinque anni, con l’obiettivo di favorire il rinnovo della concessione del Gran Premio di Monza per lo stesso quinquennio; la rimodulazione per 12,5 milioni di euro delle risorse destinate al finanziamento del programma Fesr 2014-2020 per favorire crescita e occupazione; la riprogrammazione di risorse per un importo pari a 20 milioni di euro dal fondo “Love” al fondo di garanzia “Al via” per concedere agevolazioni economiche alle piccole medie imprese per il loro sviluppo aziendale, alla luce del successo che quest’ultima misura ha riscosso impegnando e destinando già 104 milioni di euro; lo stanziamento di 10 milioni di euro per ecoincentivi commerciali con agevolazioni sulle rottamazioni e esonero per tre anni dal pagamento del bollo auto.
Il provvedimento autorizza quindi nel triennio 2021-2023 una spesa di 30 milioni di euro per il potenziamento infrastrutturale e tecnologico del nodo ferroviario della Bovisa, finalizzato alla realizzazione di due ulteriori binari portando la configurazione finale della stazione di Bovisa a 12 binari, in grado di supportare l’insrimento del traffico generato dalle due linee suburbane S8 ed S18 che effettueranno il servizio viaggiatori fino a Bovisa.
Un subemendamento dell’Assessore Davide Caparini approvato dall’Aula amplia la fascia di Comuni dove le imprese che insediano nei rispettivi centri storici nuove attività commerciali e artigianali possono contare per tre anni sull’esenzione dal pagamento dell’IRAP: la soglia demografica di tali Comuni viene infatti abbassata da 50mila a 40mila, e tale agevolazione viene estesa a tutti i Comuni fino a 3mila abitanti indipendentemente dall’ubicazione dei nuovi insediamenti. Nella formulazione dell’emendamento iniziale a firma Alessandro Corbetta (Lega) si chiedeva che la soglia per i Comuni più grandi fosse abbassata a 30mila abitanti.
Un emendamento della Vice Presidente del Consiglio Francesca Brianza (Lega) ha destinato la somma restituita dai gruppi consiliari come avanzo della gestione della X legislatura e pari a 1milione, 586mila e 199 euro per iniziative dedicate alla ricerca sulle malattie rare.

Con un emendamento di Viviana Beccalossi (Gruppo Misto), è stato portato da 20 a 30 milioni di euro lo stanziamento del fondo pluriennale per gli investimenti e lo sviluppo infrastrutturale.
Nell’ambito del processo di liquidazione di ASAM Spa, Regione Lombardia è stata quindi autorizzata all’acquisizione delle partecipazioni di soci pubblici cessati in Milano Serravalle – Milano Tangenziali Spa fino al valore complessivo di 44milioni 942mila e 576 euro per il perseguimento delle finalità istituzionali legate alla programmazione, progettazione, realizzazione, manutenzione e gestione della rete viaria regionale.
Un emendamento del Consigliere Segretario Dario Violi (M5Stelle) ha trasformato i vecchi vitalizi in pensioni contributive, anticipando nei fatti quanto contenuto e previsto anche nella Legge di Stabilità tuttora all’esame del Governo nazionale.

Diversi gli stanziamenti per interventi territoriali contenuti nella Legge di Stabilità: 6 milioni di euro (emendamento di Marco Alparone di Forza Italia e Pietro Bussolati del PD) per l’ultimazione dei lavori della metrotramvia Milano-Limbiate; 4milioni e 300mila euro per il completamento della tangenziale sud di Cassano Magnago in provincia di Varese (emendamento di Angelo Palumbo di Forza Italia). Per migliorare la qualità dei servizi legati al trasporto urbano, vengono assegnati 6 milioni, 573mila e 400 euro al Comune di Brescia (emendamento Federica Epis, Lega). Un emendamento del capogruppo della Lega Roberto Anelli stanzia per il quinquennio 2019-2023 dieci milioni di euro per la ristrutturazione della residenza universitaria di Bergamo; la Fondazione Minoprio di Vertemate (CO) potrà contare su un contributo di 500mila euro nel triennio 2019-2021 per l’incremento della floro-ortofrutticoltura (emendamento Angelo Orsenigo del PD e Raffaele Erba del M5Stelle); 400mila euro sono destinati all’attività della Fondazione per l’Ambiente (emendamento Luca Del Gobbo, NCD);  100mila euro vanno al Comune di Montevecchia (LC) per la realizzazione di una Biblioteca e di un centro di aggregazione culturale (emendamento Raffaele Straniero, PD); 500mila euro sono destinate a incentivare la pratica degli sports invernali tra i giovani, anche in vista delle Olimpiadi invernali del 2026 (emendamento Curzio Trezzani, Lega); 42mila euro vanno al Comune di Ossimo in Valle Camonica per la valorizzazione del locale sito megalitico (emendamento Francesco Ghiroldi, Lega).
Infine vengono previste misure e contributi integrativi per agevolare e incentivare i Comuni nelle azioni di recupero e riutilizzo a fini sociali o istituzionali dei beni confiscati alla mafia e alla criminalità organizzata.

Brescia, il Natale dà lavoro extra a ben 9mila imprese

in Economia/Tendenze by

Dalla pasticceria fresca allo spumante, dai gioielli ai giocattoli, dai cosmetici alle piante, dal catering ai tour operator, sono 66 mila le imprese dei settori legati al Natale in Lombardia, il 14% nazionale (473 mila). Stabile il settore in Lombardia (+0,2%), che cresce +1% in Italia, con quasi 5 mila imprese in più nel confronto 2017-2018. Hanno un business mensile di circa 1,5 miliardi in regione, di cui circa un miliardo di affari a Milano, su circa 5 miliardi in Italia. Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi sui dati del Registro Imprese relativi al terzo trimestre 2018.

Gli addetti del settore in Lombardia sono 347 mila su 1,8 milioni in Italia (pari al 19%). Poi Veneto (187 mila), Emilia Romagna (185 mila), Lazio (171 mila).

Principali settori del Natale (con oltre mille imprese in Lombardia) sono: attività di ristorazione, con oltre 51 mila imprese in regione e circa 338 mila in Italia; alloggi con oltre 4 mila imprese su 53 mila in Italia; tour operatore e agenzie viaggia con 2,4 mila posizioni su 16 mila in Italia; commercio di fiori e piante con quasi 2 mila imprese su 14 mila nazionali; gioiellerie con 1,7 mila imprese su 13 mila; profumerie con 1,4 mila imprese su 14 mila. I settori che crescono di più sono: produzione di pasticceria fresca (+8,2% in Italia, +6,4% in Lombardia), alloggi (+4,6% in Italia, +3,5% in Lombardia), tour operator (+2,2% e +1,7%). In Lombardia incremento maggiore per produzione di pasticceria fresca (+6,4%) e alloggi (+3,5%).

Lombardia per provincia. Prima Milano Monza Brianza Lodi con quasi 30 mila imprese (45% del totale regionale), poi Brescia con oltre 9 mila, Bergamo con 7 mila, Varese con 5 mila. Incremento delle imprese rispetto al 2017 per Milano Monza Brianza Lodi, Como e Lecco; in calo Mantova, Varese e Cremona.

Per addetti prima Milano Monza Brianza Lodi con 193 mila (55% degli addetti regionali), poi Brescia con 41 mila, Bergamo con 31 mila, Varese con 21 mila, Como con 16 mila.

Italia per provincia. Prima per numero di imprese Roma con 41 mila imprese, a seguire Milano Monza Brianza Lodi (30 mila), Napoli con 25 mila, Torino con 16 mila, Salerno e Bari con 10 mila, Brescia con 9 mila, Venezia e Firenze con 8 mila.

Su base regionale la Lombardia primeggia con 66 mila imprese, a seguire Lazio (52 mila), Campania (47 mila), Veneto (36 mila).

A livello nazionale incrementi maggiori nel numero delle imprese rispetto al 2017 si sono registrati in Sicilia (+3%), Sardegna (+2,2%), Puglia (+1,9%).

Per addetti prime Milano (193 mila), Roma (137 mila), Napoli (71 mila), Torino (54 mila), Venezia (46 mila), Bolzano (44 mila). Su circa 1,8 milioni di addetti totali in Italia, la Lombardia copre il 19%, poi ci sono Veneto (187 mila), Emilia Romagna (185 mila) e Lazio (171 mila).

Mercatini di Natale, 21 mila imprese nei settori coinvolti in Lombardia

in Economia/Tendenze by

Oggetti da regalo, lavorazione artistica di marmo, pietre, ceramica e vetro, bigiotteria e gioielleria, orologi, prodotti tessili ma anche casalinghi, arredamento e cosmetici: sono quasi 21mila, al terzo trimestre 2018, le attività di artigiani e ambulanti di prodotti artistici presenti in Lombardia e legate ai mercatini di Natale di questi giorni, il 12,5% del totale italiano. Gli ambulanti sono più di 16mila, concentrati maggiormente nella vendita di tessuti, abbigliamento e calzature (nel complesso 8.400 imprese) e nel commercio al dettaglio ambulante di chincaglieria e bigiotteria (1.900), si contano quasi 1.800 sarti e circa 1.300 designers in tutta la Lombardia. Nei settori dell’artigianato artistico lombardo a crescere di più sono le attività di design di moda e design industriale, +5,2% in un anno e le attività di fabbricazione di strumenti musicali, +3% in un anno. Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi su dati registro imprese al terzo trimestre 2018 e 2017.

In Italia quasi 167 mila imprese nei mercatini. Prima Napoli con 14.865 imprese (+0,7%), poi Roma (10.501, +1,1%) e Milano (9.119), seguite da Caserta (6.118, +0,8%), Torino (5.196), Palermo (5.109), Salerno (4.641).

In crescita le attività italiane di design di moda e industriale, la fabbricazione di strumenti musicali e la sartoria. Rispetto al terzo trimestre 2017, tra i settori che crescono maggiormente in regione ci sono le attività di design (+ 3,4%), la fabbricazione di strumenti musicali (+1,7%), la sartoria e confezione su misura di abbigliamento esterno (+1,5%).

In Lombardia, per provincia. Milano pesa per il 44% del settore, Brescia e Bergamo il 10% circa e Monza l’8%%. In crescita Sondrio (+2,3%).

Sofferenze, Ubi Banca completa la cessione di altri 416 milioni di euro

in Banche/Economia/UBi by

UBI Banca informa con una nota che è stata perfezionata, con una tempistica accelerata favorita dall’interesse degli investitori, la seconda operazione annunciata volta alla dismissione di crediti in sofferenza del Gruppo.

La prima operazione – la cartolarizzazione con garanzia GACS di 2,75 miliardi di sofferenze, di cui il 53,4% unsecured, e la cessione delle relative tranche mezzanine e junior – si è conclusa il 28 settembre scorso consentendone la contabilizzazione nei dati al 30 settembre 2018. In questa seconda operazione, UBI Banca ha proceduto alla cessione a investitori istituzionali internazionali di portafogli di sofferenze composti quasi esclusivamente da crediti unsecured, per una consistenza complessiva in termini di gross book value pari a €416,2 milioni. Trattasi di operazione di vendita diretta sul mercato; all’esito di un processo di asta i portafogli sono stati ceduti con un utile lordo per il Gruppo di circa 9 milioni.

Al 31 dicembre 2018, UBI Banca procederà quindi al deconsolidamento contabile delle sofferenze cedute.   Pro-forma sui dati al 30 settembre 2018, tenendo conto dell’operazione appena perfezionata, il ratio di crediti deteriorati lordi scende dall’11,1% al 10,8%.

A livello di capitale, l’operazione contribuirà, al pari di quanto avvenuto per la precedente, alla riduzione degli RWA relativi alle sofferenze cedute. Le due operazioni non comportano impatti negativi sui ratio patrimoniali, anche fattorizzando futuri aggiornamenti della LGD.

Infine, in termini di composizione qualitativa dello stock di sofferenze lorde, le cessioni, principalmente incentrate sulla componente unsecured, consentono di incrementare di oltre 3 punti percentuali la quota di sofferenze assistite da garanzia reali, più atte a generate elevati recuperi.   Alla data del 30 agosto 2018. Il valore lordo contabile alla stessa data è di 353 milioni.

 

Cgil, eletti i nuovi rappresentanti della categoria degli edili

in Cgil/Economia/Sindacati by

Nella giornata di ieri, mercoledì 12 dicembre 2018, nella sede della Camera del Lavoro, si è riunita l’Assemblea generale della Fillea Cgil di Brescia. L’Assemblea generale della categoria che segue i lavoratori del settore edile ha eletto la nuova segreteria che rimarrà in carica per i prossimi quattro anni.

Sono stati eletti con 27 voti favorevoli e un contrario:
Fabio Mascia (già membro dell’apparato, proveniente della Italcementi di Rezzato), Elisa Cervati dell’Eseb (Ente sistema edile bresciana), Sergio Sbardellati (delegato alla Moretti Spa di Erbusco), Felice La Marca(delegato alla Lorandi Spa di Nuvolera).

“Il Segretario generale della Fillea Cgil di Brescia e tutti i componenti dell’Assemblea generale – si legge in una nota – esprimono soddisfazione per l’esito del voto e apprezzamento per la scelta di inserire nel gruppo dirigente alcune figure provenienti dal settore produttivo, scelta che fortifica il diretto legame con le delegati e delegati”.

Continua la crescita delle esportazioni bresciane: 4,0 miliardi tra giugno e settembre

in Aib/Associazioni di categoria/Economia/Export by

Continua la crescita delle esportazioni bresciane che ammontano a 4.001 milioni di euro tra giugno e settembre 2018 e crescono del 6,7% rispetto al terzo trimestre 2017.

Nel periodo gennaio-settembre 2018, rispetto ai primi nove mesi del 2017, la tendenza positiva delle esportazioni (+8,2%) è superiore a quella rilevata sia in Lombardia (+5,1%) che in Italia (+3,1%). Il valore dei primi nove mesi dell’anno (12,6 miliardi) è il più alto della serie storica. Tra i settori, su base tendenziale, i più dinamici sono: apparecchi elettrici (+15,6%), legno e prodotti in legno, carta e stampa (+14,4%), computer, apparecchi elettronici e ottici (+13,0%), metalli di base e prodotti in metallo (+12,7%), sostanze e prodotti chimici (+10,7%), articoli farmaceutici, chimico medicinali e botanici (+9,5%). Tra i mercati di sbocco, crescono le esportazioni verso Brasile (+42,2%), Stati Uniti (+16,0%), Paesi Bassi (+18,5%), Belgio (+11,9%), Germania (+10,1%) e Regno Unito (+9,9%). Diminuiscono le vendite verso Algeria (-42,3%) e Russia (-5,0%). In termini di aree geografiche spiccano le dinamiche positive dell’America Settentrionale (+13,0%) e dell’Unione europea a 28 (+10,2%). Negativa la dinamica dell’Africa (-12,3%).

▪ Nel terzo trimestre del 2018, rispetto ai tre mesi precedenti, le vendite bresciane di beni sui mercati esteri risultano in diminuzione del 10,7%; gli acquisti dall’estero sono in calo del 14,5%.

▪ Su base tendenziale (rispetto al terzo trimestre 2017), le esportazioni aumentano del 6,7% e le importazioni del 6,3%. In valore assoluto, ammontano, rispettivamente, a 4.001 e a 2.239 milioni di euro.

Il risultato delle esportazioni in termini monetari rappresenta il miglior terzo trimestre da quando sono disponibili i dati. Le dinamiche dell’import e dell’export hanno risentito positivamente dell’espansione del commercio mondiale (+3,5% anche nel terzo trimestre, come nel secondo, su base tendenziale) e della significativa crescita dei prezzi delle principali materie prime industriali, evidenziata tra la fine del 2017 e la prima metà del 2018, pur in un contesto di rafforzamento dell’euro nei confronti delle altre valute. Le prospettive per i prossimi mesi dovranno tenere conto delle incertezze derivanti dall’aggravarsi delle tensioni commerciali tra gli Stati Uniti e i principali partner economici e dello sgonfiamento dei prezzi delle materie prime iniziato nel periodo estivo. Risentiranno, inoltre, dell’arretramento dei livelli di attività dell’intera economia italiana che si è avuto a partire dal terzo trimestre.

▪ Nel periodo gennaio-settembre 2018, rispetto ai primi nove mesi del 2017, la tendenza positiva delle esportazioni (+8,2%) è superiore a quella rilevata sia in Lombardia (+5,1%) che in Italia (+3,1%); anche la dinamica delle importazioni (+9,5%) è superiore al dato regionale (+7,3%) e a quello nazionale (+5,0%).  I 12,6 miliardi di export raggiunti nei primi nove mesi del 2018 rappresentano un nuovo record per i primi nove mesi dell’anno, andando largamente a superare il valore del 2017 (11,7 miliardi).

▪ Questi i risultati più significativi che emergono dalle elaborazioni effettuate dall’Ufficio Studi e Ricerche AIB e dal Servizio Studi della Camera di Commercio sui dati ISTAT del commercio internazionale, diffusi a livello provinciale.

▪ Tra i settori, su base tendenziale, l’aumento delle vendite all’estero di apparecchi elettrici (+15,6%), legno e prodotti in legno, carta e stampa (+14,4%), computer, apparecchi elettronici e ottici (+13,0%), metalli di base e prodotti in metallo (+12,7%), sostanze e prodotti chimici (+10,7%), articoli farmaceutici, chimico medicinali e botanici (+9,5%) contribuisce alla crescita dell’export bresciano.

▪ Una diminuzione delle esportazioni riguarda solo il comparto dei prodotti dell’estrazione di minerali da cave e miniere (-28,4%) e quello dei prodotti tessili, abbigliamento, pelli e accessori (-0,8%).

▪ Tra i mercati di sbocco, crescono le esportazioni verso Brasile (+42,2%), Stati Uniti (+16,0%), Paesi Bassi (+18,5%), Belgio (+11,9%), Germania (+10,1%) e Regno Unito (+9,9%). Diminuiscono le vendite verso Algeria (-42,3%) e Russia (-5,0%). In termini di aree geografiche spiccano le dinamiche positive dell’America Settentrionale (+13,0%) e dell’Unione europea a 28 (+10,2%). Negativa la dinamica dell’Africa (-12,3%).

▪ Per quanto riguarda le importazioni, sono in aumento quelle di apparecchi elettrici (+29,1%), prodotti delle attività di trattamento dei rifiuti (+25,7%), macchinari ed apparecchi (+11,7%), legno e prodotti in legno, carta e stampa (+10,3%), articoli in gomma e materie plastiche (+8,5%), metalli di base e prodotti in metallo (+7,3%).

▪ Risultano, invece, in calo gli acquisti nel comparto prodotti tessili, abbigliamento, pelli e accessori (-3,9%) e in quello delle altre attività manifatturiere (-3,0%).

▪ Aumentano le importazioni da: Algeria (+32,0), Russia (+24,5%), Brasile (+22,3%), Regno Unito (+19,5%) e Turchia (+17,0%)

Il saldo commerciale è positivo (+5.227,1 milioni di euro), in aumento del 6,3% rispetto a quello dei primi nove mesi del 2017 (+4.918,4 milioni di euro).

 

Agricoltura, a Brescia le imprese del Natale sono quasi 2mila

in Agricoltura e allevamento/Economia/Tendenze by

Settori agricoli legati alle feste di Natale, sono 8 mila le imprese in Lombardia su 190 mila in Italia e 15 mila gli addetti su 271 mila nazionali. Crescono gli operatori in regione del 7% in cinque anni, +7,8% in Italia. Emerge dai dati elaborati dalla Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi e da Coldiretti Lombardia su fonte registro imprese al primo trimestre 2018, 2017 e 2013. Prime Brescia e Pavia con quasi duemila imprese, seguono Bergamo e Mantova con quasi mille. Donne protagoniste a  Sondrio con 141 imprese su 406, il 35%. Stranieri a Mantova con 82 su 830, il 7%.

Alberi di Natale a Milano e Como, vini e spumanti a Pavia, a Brescia frutta anche secca e esotica e fiori per le decorazioni, carni suine per lo zampone a Mantova. Per gli alberi di Natale, sono 53 le imprese specializzate per questo periodo dell’anno, di cui 18 a Milano e 10 a Como. Al centro dei festeggiamenti vini e spumanti, nel settore agricolo legato all’uva ci sono 2997 imprese, di cui 1.466 a Pavia. Protagonista in tavola la frutta, che vede 454 imprese attive in regione, di cui 114 a Brescia e 91 a  Bergamo, a cui si aggiungono 33 di agrumi e 8 di frutta tropicale. Sono poi oltre mille imprese di ortaggi freschi regionali. Per ornare tavola e casa, 939 le attività che coltivano fiori e piante all’aria aperta, di cui oltre cento a Brescia, Bergamo, Como, Milano e Varese, 177 con fiori in colture protette, di cui 60 a  Brescia. Circa 1500 le imprese legate alle carni, che non mancano in tavola secondo le ricette tradizionali. In particolare i suini, con lo zampone che sarà protagonista a Capodanno, sono prevalenti nel mantovano, le altre carni nel bresciano.

In Italia prime Catania, Trapani, Treviso. Giovani protagonisti a Nuoro, donne ad Avellino e stranieri a Ragusa. Prime in Italia per totale imprese dei settori sono Catania, Trapani con oltre 8 mila imprese, Treviso con oltre 7 mila, Cuneo , Salerno, Verona e Bari con circa 6 mila. Prime in Italia per peso percentuale dei giovani nei settori agricoli delle feste sono Nuoro col 25% di giovani imprenditori in questi settori, 474 su 1936, Avellino, Potenza, Belluno e Enna, tutte con oltre il 20% di giovani imprenditori nei settori. Prime in Italia per peso percentuale delle donne nei settori agricoli delle feste sono: Avellino col 45%, 983 su 2197 e Frosinone col 44%. Prime in Italia per peso percentuale degli stranieri nei settori agricoli delle feste sono: Ragusa col 9% (483 su 5133),  Prato e Pistoia.

L’università incontra le aziende: appuntamento dal 12 al 14 Ingegneria

in Economia/Formazione by

Tre giorni, 120 aziende partecipanti e oltre 400 gli studenti iscritti. Numeri in aumento per il Career Day 2018, il tradizionale evento di placement dell’Università degli Studi di Brescia che fa incontrare studenti e laureati con il mondo del lavoro. L’appuntamento è per mercoledì 12, giovedì 13 e venerdì 14 dicembre, dalle 9:00 alle 14.00, nella sede di Ingegneria in via Branze, 38.

Agli stand delle aziende, provenienti dal panorama locale e nazionale, studenti e laureati delle quattro macroaree dell’ateneo bresciano (Economia, Giurisprudenza, Ingegneria e Medicina) avranno la possibilità di consegnare il proprio curriculum vitae e sostenere brevi colloqui informativi. Tanti i settori rappresentati: automotive, alimentare, assicurativo, bancario, agenzie per il lavoro, automazione e robotica, commercio, informatico, energia, grande distribuzione, progettazione meccanica, metalmeccanico, siderurgico e consulenza.

Il nome, ormai, ha del desueto – sottolinea il prof. Franco Docchio, Delegato alla terza missione, rapporti con le associazioni, stage e placement  – sarebbe più opportuno rinominare l’evento “Career Days”, o “Career Week”, essendo passati da un evento a giornata singola a un evento che si dipana su tre giornate. Tutto ciò per consentire a un maggior numero di aziende di presentare la propria offerta di placement, e nello stesso tempo per aumentare la fruibilità degli spazi espositivi. Quest’anno le aziende partecipanti sono ben 120, molte quelle che non sono state accettate per saturazione dei posti”.

Ma Career Day è anche approfondimento sul mondo del lavoro. Tre gli appuntamenti, tutti dalle 9:00 alle 10:00 nell’Aula Magna di Ingegneria: mercoledì 12 dicembre il seminario “I giovani e le imprese – Le imprese dei Giovani” con il dott. Luca Borsoni – Presidente dei Giovani Industriali di AIB; giovedì 13 dicembre  “Personal branding e social media” con Silvia Cristina Stefana dell’Associazione Culturale ARDEGA; venerdì 14 dicembre “Imprenditori e Alumni UniBS: storie di successo!” con Marco Gamba e Matteo Ortalda dell’Associazione Alumni UniBS.

Per partecipare al Career Day è necessario iscriversi sul sito https://careerday.unibs.it/

Sul sito sono disponibili anche suggerimenti su come preparare il proprio CV, e su come organizzare la visita all’evento nel modo migliore utilizzando la pagina di ricerca delle aziende.

Fallito per colpa dello Stato: Bramini spera di ricomprarsi casa con un libro

in Cultura/Economia/Finanza/Partner 2 by
L'avvocato Monica Pagano, Sergio Bramini e Biagio Riccio

Il caso di Sergio Bramini (l’imprenditore monzese dichiarato fallito nonostante un credito di 4 milioni di euro verso lo Stato) continua a far discutere. E, in attesa di svolte legislative, è diventato un libro – di cui è coautrice l’avvocato bresciano Monica Pagano dello Studio Pagano & Partners –  i cui proventi potrebbero sanare parzialmente una grande ingiustizia italiana.

Lunedì 10 dicembre alle 15, infatti, all’Hotel Nazionale di Roma (piazza Montecitorio 131) verrà presentato il volume “Il caso Bramini: un’ingiustizia di Stato” (Rubettino Editore).

Con Bramini, nell’occasione, saranno presenti i quattro autori: gli avvocati Monica Pagano e Biagio Riccio, l’imprenditore Giovanni Pastore e Giacomo Di Gennaro (Docente di Sociologia). Ma anche Alessandro De Giuseppe, inviato della popolare trasmissione televisiva Le Iene, che si è occupato della prefazione. E’ attesa, inoltre, la presenza del ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico Luigi Di Maio, che ha scelto Bramini tra i suoi consulenti.

Il ricavato del libro – che da lunedì sarà disponibile on line e nelle librerie al prezzo di 12 euro – verrà interamente devoluto a Sergio Bramini per consentirgli di ricomprarsi casa. “Ma la speranza – sottolinea Monica Pagano – è che serva anche a sensibilizzare ulteriormente l’opinione pubblica e la politica, affinché non si ripeta più un dramma che ogni anno, nel silenzio generale, miete centinaia di vittime”.

Quello dell’imprenditore monzese, infatti, è un caso emblematico, di cui hanno già parlato a più riprese tutti i media nazionali. Per far fronte ai mancati pagamenti delle pubbliche amministrazioni (4 milioni di euro) e non dover licenziare i suoi 32 dipendenti, Bramini – titolare di un’azienda attiva nella gestione rifiuti – aveva deciso di ipotecarsi la casa. Ma nel 2011 è stato dichiarato fallito. Il 18 maggio di quest’anno, quindi, è stato sfrattato con la forza e il 22 novembre la sua villa è stata battuta all’asta. Ad aggiudicarsela un imprenditore cinese che, una volta appresa la storia di Sergio, si è detto disponibile a ritirare l’offerta a patto di non dover pagare di tasca sua la penale da 50mila euro. Proprio a questo sono destinati i proventi del libro. In attesa di sapere come andrà a finire, Bramini continua a lavorare con l’obiettivo di far entrare in vigore la cosiddetta Legge Bramini per impedire il fallimento di aziende con crediti significativi verso lo Stato.

fonte: Brescia news

La bresciana Neosperience presenta domanda di pre-ammissione in Borsa

in Borsa/Economia by

La PMI innovativa italiana Neosperience, che opera come software vendor nel settore della Digital Customer Experience, annuncia di aver presentato a Borsa Italiana la comunicazione di pre-ammissione, funzionale all’ammissione alle negoziazioni delle proprie azioni ordinarie sul mercato AIM Italia.

Il book ha aperto oggi ed è attualmente in corso la fase di Roadshow della società. L’offerta è rivolta a investitori qualificati e non, italiani e esteri. Il range di prezzo è stato fissato tra un minimo di 3,42 euro e un massimo di 4,18 euro.
Il collocamento avverrà integralmente in aumento di capitale. La società intende destinare la raccolta al supporto dei piani di sviluppo che prevedono anche una crescita per linee esterne e l’ingresso in nuovi mercati strategici.
Nel processo di ammissione alla quotazione, Neosperience è affiancata da Advance SIM in qualità di Nomad e Global Coordinator, da Ambromobiliare in qualità di financial advisor e da BDO come società di revisione e consulente fiscale. Dentons affianca la società come legal advisor mentre Banca Finnat agisce in qualità di specialist e research provider. Close to Media è consulente per la comunicazione.

NEOSPERIENCE

Neosperience è una PMI innovativa italiana che opera come software vendor, fondata a Brescia nel 2006 con sede a Milano da Dario Melpignano e Luigi Linotto, rispettivamente Amministratore Delegato e CFO. La società è attiva nel settore della Digital Customer Experience, grazie a Neosperience Cloud: piattaforma integrata che attraverso l’Intelligenza Artificiale permette alle aziende di offrire ai clienti un’esperienza digitale personalizzata ed empatica, per conoscerli, coinvolgerli e fidelizzarli. Tra le aziende clienti di Neosperience figurano società leader nel settore del lusso, della GDO e dei servizi finanziari.

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