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Economia - page 11

Notizie economico-finanziarie di Brescia e Provincia

Gefran di Provaglio, ecco i risultati del bilancio

in Bilanci/Economia/Manifatturiero by

Il Consiglio di Amministrazione di GEFRAN S.p.A. si è riunito giovedì sotto la presidenza di Maria Chiara Franceschetti per l’approvazione dei risultati al 31 marzo 2024.

Marcello Perini, Amministratore Delegato del Gruppo Gefran, ha dichiarato:

Siamo soddisfatti dei risultati raggiunti dal Gruppo in questo primo trimestre dell’anno sia dal punto di vista dei ricavi che dal punto di vista della marginalità.

Nonostante il rallentamento della domanda registrato a partire dalla seconda metà dello scorso anno e la conseguente erosione del backlog, i ricavi raggiunti nel primo trimestre del 2024 hanno superato le nostre previsioni, avvicinandosi ai risultati straordinari del pari periodo dell’anno precedente, favoriti da un contesto più propizio rispetto alle attese.

Numeri importanti ai quali hanno contribuito la ripresa degli ordinativi da parte dei mercati asiatici che ha bilanciato le attuali difficoltà dei mercati in Europa e in Nord America.

L‘ormai consolidata efficienza nella gestione operativa ha, quindi, permesso di raggiungere nel trimestre marginalità molto positive e superiori alle aspettative.

Inoltre, nei primi tre mesi dell’anno, abbiamo portato a termine con successo l’avvicendamento del management nella controllata americana al fine di concretizzare le ambizioni per quel mercato, in linea con le priorità strategiche di sviluppo commerciale del Gruppo.

Per quanto riguarda il prossimo futuro, infine, nonostante un mercato europeo ancora incerto, prevediamo un secondo trimestre allineato nei ricavi a quello appena concluso con marginalità che si mantengono positive.

Business operativi

ricavi del primo trimestre 2024 sono pari ad 34,2 milioni di Euro e si confrontano con 36,1 milioni di Euro dello stesso periodo 2023, registrando un decremento di 1,9 milioni di Euro (-5,3%). Al netto dell’effetto negativo portato dalla variazione dei cambi, la contrazione diminuirebbe a 1,6 milioni di Euro (-4,5%) rispetto al dato del 31 marzo 2023.

Si precisa inoltre che i ricavi del primo trimestre 2024 includono 0,1 milioni di Euro per le vendite residuali di prodotti azionamenti, mentre al 31 marzo 2023 erano rilevati complessivi 0,3 milioni di Euro, in parte legati alle vendite di prodotti (0,2 milioni di Euro) in parte per l’erogazione di servizi al gruppo WEG (0,1 milioni di Euro). Al netto di tali effetti, la diminuzione dei ricavi del primo trimestre 2024 rispetto al pari periodo precedente risulta più contenuta (-4,7%).

La suddivisione dei ricavi del trimestre per area geografica mostra le buone performance rilevate sul mercato Asia, dove, nonostante l’effetto negativo apportato dall’andamento valutario, i ricavi generati sono più alti del 23,9% rispetto al dato del primo trimestre 2023 (al netto dell’effetto cambi la crescita salirebbe al 28,2%). In diminuzione i ricavi generati nelle altre aree principalmente servite dal Gruppo, in particolare Italia (-12,9%), Europa (complessivamente -11,2%) e America (complessivamente -11%).

In termini di aree di business, rispetto al primo trimestre precedente, i ricavi generati dal segmento componenti per l’automazione sono in aumento (+1,3%), grazie alle buone performance registrate in Asia, Europa e America, solo parzialmente inficiate alla flessione dei ricavi del mercato nazionale. Si registra invece una contrazione per il segmento dei sensori (-10,1%), diffusa alle principali aree geografiche servite, ad esclusione del mercato Asia dove, come per il segmento componenti per l’automazione, i ricavi sono in aumento rispetto al pari periodo precedente.

Nel primo trimestre 2024 la raccolta ordini è stata complessivamente più alta rispetto al dato del pari periodo 2023 (+1,8%), esito di un aumento della raccolta ordini per il business componenti per l’automazione (+3,8%), più contenuto per il business dei sensori (+0,6%).

Il valore aggiunto del trimestre ammonta a 24,5 milioni di Euro (26,1 milioni di Euro nel pari periodo 2023) e corrisponde al 71,9% dei ricavi, con incidenza in diminuzione rispetto al dato del pari periodo precedente (-0,5%). Contribuiscono alla diminuzione complessivamente pari a 1,5 milioni di Euro, i minori ricavi registrati, oltre che alla minore marginalità realizzata connessa al differente mix dei prodotti rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente.

Gli altri costi operativi del primo trimestre 2024 ammontano a 5,5 milioni di Euro, in diminuzione di 0,5 milioni di Euro rispetto al dato del primo trimestre 2023, con un’incidenza sui ricavi del 16,2% (16,9% nel pari trimestre precedente). La diminuzione riguarda i minori costi per consulenze (dei quali Euro 105 mila sostenuti nel primo trimestre 2023 erano relativi alle attività necessarie per lo scorporo del business azionamenti), oltre che viaggi, utenze, costi legati al servizio di lavoro interinale e costi per garanzia prodotti.

Il costo del personale rilevato nel trimestre, pari a 11,9 milioni di Euro, risulta superiore di 0,1 milioni di Euro rispetto al pari periodo precedente, quando ammontava a 11,8 milioni di Euro. L’incidenza percentuale sui ricavi si attesta al 34,8% (32,7% nel primo trimestre 2023). Si precisa inoltre che nel primo trimestre 2024 si registra un aumento dell’organico, dovuto principalmente alla stabilizzazione di 31 lavoratori interinali.

Il Margine Operativo Lordo (EBITDA) del primo trimestre 2024 è positivo per 7,1 milioni di Euro (8,2 milioni nel pari trimestre 2023) e corrisponde al 20,9% dei ricavi (22,8% dei ricavi nel 2023), in diminuzione rispetto al pari periodo dell’esercizio precedente di 1,1 milioni di Euro. La diminuzione dei costi operativi rispetto al primo trimestre precedente compensa solo parzialmente il decremento del valore aggiunto, connesso principalmente ai minori volumi di vendita.

La voce ammortamenti e svalutazioni del trimestre è pari ad 2 milioni di Euro e si confronta con un valore di 1,9 milioni del pari periodo precedente, rilevando un incremento di 0,1 milioni di Euro.

Il risultato operativo (EBIT) al 31 marzo 2024, positivo e pari a 5,1 milioni di Euro (15,0% dei ricavi), è in flessione di 1,3 milioni di Euro rispetto al dato del 31 marzo 2023, che ammontava a 6,4 milioni di Euro (17,7% dei ricavi). Come per il margine operativo lordo, la variazione è frutto della diminuzione delle vendite, solo parzialmente compensata dai minori costi per la gestione operativa.

proventi da attività/passività finanziarie nel primo trimestre 2024 sono complessivamente pari a 0,1 milioni di Euro (nel pari periodo 2023 si rilevavano oneri per 0,1 milioni di Euro). La voce include proventi finanziari legati alla gestione della liquidità per 0,3 milioni di Euro e oneri connessi all’indebitamento del Gruppo per 0,3 milioni di Euro (0,2 milioni di Euro nei primi tre mesi del 2023).

Le imposte risultano complessivamente negative e ammontano a 1,4 milioni di Euro (erano complessivamente negative per 2,3 milioni di Euro nel primo trimestre 2023, quando includevano 0,6 milioni di Euro come accantonamento per la procedura di accertamento legata alla verifica fiscale nei confronti della Capogruppo degli esercizi 2019 e 2020, la cui risoluzione è avvenuta nel quarto trimestre 2023).

Il risultato da attività operative continuative al 31 marzo 2024 è positivo per 3,8 milioni di Euro, in diminuzione di 0,1 milioni di Euro rispetto al dato rilevato nei primi tre mesi del 2023.

Il risultato netto del Gruppo al 31 marzo 2024 è positivo per 3,8 milioni di Euro, lievemente in diminuzione rispetto ai 3,9 milioni di Euro rilevati al 31 marzo 2023.

Il capitale d’esercizio al 31 marzo 2024 è pari a 18,5 milioni di Euro, in aumento di complessivi 2,9 milioni di Euro se confrontato agli 15,6 milioni di Euro del 31 dicembre 2023. La variazione del capitale d’esercizio è da ricondurre prevalentemente alla diminuzione dei debiti commerciali (1,4 milioni di Euro) e dall’aumento dei crediti commerciali (2,4 milioni di Euro) solo in parte compensato dalla diminuzione delle rimanenze (0,3 milioni di Euro). Infine, il saldo netto delle altre attività e passività è complessivamente negativo per 7,3 milioni di Euro, confrontandosi con lo stesso al 31 dicembre 2023 negativo per 6,6 milioni di Euro, accoglie, tra gli altri, debiti verso dipendenti e istituti di previdenza, crediti e debiti per imposte.

Il patrimonio netto al 31 marzo 2024 ammonta a 98 milioni di Euro, in aumento quindi di 4 milioni di Euro in rapporto ai 94 milioni di Euro al 31 dicembre 2023. La variazione attiene principalmente alla rilevazione del risultato positivo del periodo (3,8 milioni di Euro) e degli effetti positivi dei movimenti della riserva di conversione (0,2 milioni di Euro).

Gli investimenti nel primo trimestre 2024 ammontano a 1,4 milioni di Euro, in diminuzione di 0,9 milioni di Euro rispetto al dato del pari periodo 2023, e riguardano principalmente i reparti produttivi, le attività di ricerca e sviluppo e il rinnovo dei fabbricati che ospitano gli stabilimenti del Gruppo.

La posizione finanziaria netta al 31 marzo 2024, è positiva e pari a 23,6 milioni di Euro, mentre il dato di fine 2023 era positivo per 22,7 milioni di Euro.

La variazione della posizione finanziaria netta è essenzialmente originata dai flussi di cassa positivi generati dalla gestione caratteristica (3 milioni di Euro), assorbiti da esborsi per gli investimenti tecnici effettuati nel corso dei primi tre mesi dell’esercizio (1,4 milioni di Euro), nonché dal pagamento di imposte e canoni di noleggio (complessivi 0,5 milioni di Euro).

La posizione finanziaria netta è composta da disponibilità finanziarie a breve termine pari a 46,4 milioni di Euro e da indebitamento a medio/lungo termine per 22,9 milioni di Euro.

Business oggetto di riclassifica quale attività disponibile per la vendita e cessata

A seguito dell’avvenuta cessione del business azionamenti e delle relative attività riclassificate, in applicazione del principio contabile IFRS 5, come “Disponibili per la vendita”, nel primo trimestre 2024 non si rileva alcuna attività economica connessa alle stesse. Per contro, le attività rilevate nel primo trimestre 2023 attengono all’operatività dei mesi di gennaio e febbraio del ramo d’azienda relativo al business azionamenti in capo alla controllata Gefran India, ceduto a WEG in data 1° marzo 2023. Oltre a ciò, sono inclusi gli effetti della cessione delle attività (magazzino, altri asset e personale dipendente) del ramo d’azienda azionamenti all’interno della controllata cinese Gefran Automation Technology (Cina), ceduto in data 3 gennaio 2023.

Di seguito si riportano gli indicatori relativi alle attività disponibili per la vendita, al 31 marzo 2023.

ricavi rilevati al 31 marzo 2023 pari a 2,4 milioni di Euro.

Il Margine Operativo Lordo (EBITDA) al 31 marzo 2023 è negativo per 0,1 milioni di Euro (corrisponde al -3,1% dei ricavi).

Il risultato operativo (EBIT) al 31 marzo 2023 è negativo e pari a 0,1 milioni di Euro (-3,1% dei ricavi).

Nel primo trimestre 2023, nella voce svalutazione di attività disponibili per la vendita si rileva l’adeguamento rispetto alla stima iniziale (positivo per 45 mila Euro) degli effetti contabili netti attesi dalla dismissione del business, già rilevati nel secondo semestre del 2022.

Il Risultato netto delle attività disponibili per la vendita al 31 marzo 2023 è negativo per 31 mila Euro.

Prestano 18mila euro a un imprenditore e ne rivogliono 80mila

in Economia/Finanza by

Un albanese è stato posto ai domiciliari, mentre per un italiano è stato disposto il divieto di avvicinamento. Sono accusati usura ed estorsione.

Stando a quanto emerso avrebbero prestato denaro a un imprenditore bresciano in difficoltà, chiedendone la restituzione con un interesse di oltre il 400% (18mila prestati, 80mila da restituire). In precedenza uno dei due gliene aveva già prestati 10mila e ne aveva pretesi 25mila dopo poco tempo.

Nelle disponibilità dei due sono stati trovati, e sequestrati, 30mila euro in contanti e due orologi di valore. Ulteriori informazioni su BsNews, il giornale della provincia di Brescia online.

Da Banca Valsabbina un nuovo plafond da 50 milioni per le Pmi

in Banche/Economia/Valsabbina by

Banca Valsabbina, già da tempo attiva nell’investimento e strutturazione di minibond, lancia – con il supporto della controllata “Integrae Sim” – il programma “Smart Minibond”, stanziando € 50 mln di “finanza complementare” per le PMI che intendono investire e crescere.

L’obiettivo è quello di agevolare l’impiego di strumenti di finanza alternativa, da affiancare al tradizionale canale bancario, da parte di imprese con fatturato di almeno € 5 mln, al fine di reperire le risorse necessarie per sostenere i propri piani di sviluppo e programmi di investimento, nell’ambito di una pianificazione pluriennale.

In particolare il programma è dedicato ad imprese del territorio quotate sul mercato Euronext Growth Milan (EGM) di Borsa Italiana o che intendono quotarsi al fine di sviluppare ulteriormente i propri percorsi di crescita, sia per linee interne che per linee esterne. Il programma è altresì dedicato ad imprese clienti del Gruppo che intendono avvicinarsi al mercato dei capitali o del debito privato, finanziandosi tramite l’emissione di strumenti obbligazionari.

I singoli minibond, di importo minimo di euro 2 milioni, avranno una durata compresa tra 72 e 84 mesi e saranno principalmente assistiti dalla Garanzia di Medio Credito Centrale, ove disponibile, con una copertura compresa tra il 30% e l’80%.

Banca Valsabbina si occuperà delle attività di strutturazione/Arrangement dei singoli Bond e delle connesse attività di servizio. Integrae Sim, leader sul mercato “EGM” di Borsa Italiana, agirà invece come Advisor, assistendo le aziende nella redazione della documentazione di corredo all’emissione del bond, al fine di analizzare le esigenze dell’azienda e la struttura del relativo debito. Il programma lanciato dal Gruppo permette quindi ad aziende di contare sul supporto della Banca e della Sim, garantendo assistenza completa e professionalità, efficientando ed ottimizzando la struttura finanziaria.

“Negli ultimi anni il nostro Istituto ha investito in un percorso di crescita sinergico, con l’obiettivo di veicolare risorse alle aziende del territorio in modo sempre più efficace ed efficiente. Negli ultimi mesi in particolare abbiamo supportato alcune imprese con linee strategiche chiare e progetti ben definiti, che necessitavano di un supporto specialistico, anche ricorrendo a finanza strutturata e istituzionaleha premesso Hermes Bianchetti, Vice Direttore Generale Vicario di Banca Valsabbina.

Con la definizione di questo importante plafond di minibond, come Gruppo intendiamo nel concreto sostenere le aziende, offrendo un prodotto di finanza complementare chiavi in mano, facilmente accessibile e che risulti, nel concreto, davvero “Smart”. Il progetto ha infatti l’obiettivo di agevolare l’avvicinamento delle PMI al mercato del debito privato, presentandoci come unico interlocutore di riferimento, in grado di soddisfare anche esigenze finanziarie sempre più evolute – ha quindi aggiunto Bianchetti.

Luigi Giannotta, Direttore Generale di Integrae Sim ha commentato: “desidero sottolineare l’importanza strategica dell’accordo siglato con Banca Valsabbina, nostra Capogruppo, per il lancio del programma “Smart Minibond“. Questa iniziativa rappresenta un passo significativo nell’espansione del nostro portafoglio d’offerta destinato alle PMI. L’obiettivo primario è agevolare l’accesso alle forme di finanziamento anche alternative, come i minibond, soprattutto nel contesto economico attuale. La collaborazione con Banca Valsabbina consente alle imprese di accedere a una vasta gamma di servizi finanziari di alta qualità, offrendo loro soluzioni personalizzate e strategie efficaci per ottimizzare la loro struttura finanziaria. Inoltre, questa operazione rafforza ulteriormente le sinergie all’interno del nostro Gruppo, consolidandoci sempre più nel settore. Siamo fermamente impegnati nel sostenere il successo e lo sviluppo delle imprese italiane, offrendo loro un supporto professionale e mirato per perseguire le proprie ambizioni di crescita e sviluppo”.

Comuni e agenzie funebri: il lutto passa sempre più dai monitor di GestioneNecrologi

in Economia/Servizi by

Il digitale – è sotto gli occhi di tutti – sta diventando ogni giorno di più la prima scelta dei cittadini bresciani. Perfino nel momento più triste, quello dell’ultimo saluto a una persona cara. A confermarlo c’è il fatto che sono numerosissimi i Comuni della leonessa che hanno deciso di installare totem interattivi all’ingresso dei propri cimiteri (hanno già scelto CimiteroSmart.com Borgosatollo, Ghedi, Leno, Manerba, Montirone Salò e Soiano del lago). Mentre, di recente, le prime due agenzie funebri bresciane si sono dotate dei pannelli digitali di GestioneNecrologi.it nelle case funerarie (le Onoranze Funebri Aurora di Gavardo e le Onoranze funebri Arrighini di Brescia).

E’ questa, infatti, l’ultima frontiera della gestione della comunicazione legata al caro estinto e Brescia – grazie ai prodotti all’avanguardia della Systemtec di Villanuova sul Clisi, guidata da Simone Raggi – rappresenta il territorio leader dell’innovazione di settore in Italia. Vediamo di capirci qualcosa di più…

GESTIONENECROLOGI®: IN COSA CONSISTE

GestioneNecrologi.com è una delle principali novità del settore funerario italiano e non a caso il servizio è stato oggetto di grande interesse durante la principale rassegna internazionale, la Tan Expo di Bologna, Oltre a essere tra le novità più attese di Memoria Expo, che si terrà a Brescia nel marzo 2025.

Il servizio, in sostanza, si basa su totem-video da interno (dai 43 ai 55 pollici) oppure totem da esterno, con dimensioni a 55 pollici in su che sono perfettamente resistenti alle intemperie e, soprattutto, ben leggibili anche quando esposti alla luce del sole.  Sul display vengono visualizzati in tempo reale i necrologi o altri annunci preselezionati con un sistema di scorrimento temporizzato gestito da un pannello di controllo di immediata comprensione. I destinatari di questo strumento sono soprattutto Comuni e Agenzie funebri.

>I VANTAGGI PER LE AGENZIE FUNEBRI

Le agenzie funebri sono i soggetti maggiormente interessati al servizio. Infatti con GestioneNecrologi.it possono digitalizzare il servizio all’interno – e all’esterno – delle proprie sale del commiato, con evidenti vantaggi in termini di rapidità di erogazione (non è più necessario attendere le stampe), flessibilità ed efficienza. Sui video possono scorrere, con sistema temporizzato e un gestionale semplicissimo, fino a 100 necrologi. Ma non solo.

I totem (a sviluppo orizzontale o verticale) o i monitor più piccoli da parete, infatti, possono anche essere utilizzati per dare indicazioni e orientare i parenti rispetto alle diverse sale, ma anche per alternare i messaggi di lutto con quelli relativi alle partecipazioni o con comunicazioni di servizio della stessa agenzia. Senza dimenticare il vantaggio di trasmettere alla clientela un’immagine più efficiente, dinamica e moderna.

>I VANTAGGI PER I COMUNI

Grazie a GestioneNecrologi.it, i Comuni possono invece offrire ai cittadini un servizio di necrologie completo al posto delle classiche bacheche cartacee, ma anche utilizzare i totem per avvisi urgenti o per promuovere iniziative di particolare interesse culturale o sociale. I totem, inoltre, sono completamente personalizzabili (colori e loghi) e si possono dunque adattare a qualsiasi contesto architettonico. In aggiunta, tramite questo servizio, le amministrazioni possono risolvere alcuni problemi come quelli legati all’inefficienza (puntualità/precisione) del servizio di affissioni, alla mancanza di spazi adeguati in termini di visibilità o ai costi relativi alla gestione di una rete di bacheche.

CIMITEROSMART® (COMUNI): IN COSA CONSISTE

Sempre ai Comuni si rivolge CimiteroSmart, prodotto di Systemtec ormai consolidato e già acquistato da decine di amministrazioni locali. Grazie a un software in Cloud che non necessita di installazione ed è estremamente intuitivo nell’utilizzo, gli operatori possono gestire in maniera veloce ed efficiente, anche da cellulare, i servizi cimiteriali. L’interfaccia semplicissima, invece, consente ai parenti dei defunti di trovare in maniera quasi immediata le informazioni che cercano. Con i totem touchscreen è possibile cercare il nominativo del defunto e la sua posizione all’interno della struttura, oltre al percorso per raggiungerla velocemente. Inoltre sugli schermi vengono visualizzati gli ultimi necrologi del Comune e, senza costi aggiuntivi per i Comuni, altri messaggi utili gestiti dall’amministrazione (orari apertura e chiusura, sante messe, estumulazioni cimiteriali, avvisi relativi al Covid etc.).

GLI ALTRI SERVIZI PER I COMUNI

Systemtec mette a disposizione dei Comuni anche altri servizi in ambito cimiteriale. L’azienda, infatti, è in grado anche di realizzare il censimento degli impianti (finalizzato alla rilevazione precisa della situazione in cimitero e alla raccolta dei dati) e la topografica 3D delle strutture cimiteriali attraverso sistemi all’avanguardia  (come laser scanner statici, droni e sistemi di fotogrammetria digitale), producendo disegni Cad e immagini a tre dimensioni delle strutture. Inoltre, attraverso la propria struttura, Systemtec offre agli enti pubblici un servizio di consulenza gratuita, finalizzato all’individuazione di bandi (regionali, statali o europe) che consentano il finanziamento parziale o integrale delle spese sostenute.

COSA E’ SYSTEMTEC

Systemtec è nata come impresa informatica “tradizionale” nel 1998, su iniziativa di Simone Raggi, e una manciata di anni fa – su impulso di alcuni clienti – ha allargato il proprio ambito d’azione al cosiddetto digital signage (la segnaletica digitale), dando vita alla divisione Totem e riscontrando subito una grande attenzione da parte delle amministrazioni locali.

I COMUNI BRESCIANI CHE HANNO COLLABORATO CON SYSTEMTEC

Anfo, Bagolino, Barghe, Bedizzole, Bione, Borgosatollo, Botticino, Gardone Riviera, Gargnano, Gavardo, Ghedi, Idro, Leno, Limone, Manerba, Mazzano, Montirone, Mura, Nuvolento, Nuvolera, Odolo, Paitone, Pertica Alta, Pertica Bassa, Polpenazze, Preseglie, Provaglio Valsabbia, Roè Volciano, Sabbio Chiese, Salò, San Felice, Serle, Soiano del lago, Tignale, Tremosine, Treviso Bresciano, Vallio Terme, Vestone, Villanuova, Vobarno, Comunità del Garda e della Valsabbia.

PER CONTATTI E INFORMAZIONI

Systemtec S.r.l. – www.systemtec.it

Via Carpen, 39 25089 Villanuova s/Clisi (BS) c/o Pianeta Casa Villanuova

Telefono: +39.0365.373807 – E-mail: info@systemtec.it

Gefran Spa, fatturato a 132,8 milioni: dividendo da 0,42 euro per azione

in Bilanci/Economia by

Si è tenuta il 23 aprile l’Assemblea ordinaria di Gefran S.p.A., presieduta da Maria Chiara Franceschetti. L’Assemblea ha approvato il bilancio di Gefran S.p.A. relativo all’esercizio 2023 (di seguito in dettaglio) e la proposta del Consiglio di Amministrazione di distribuire un dividendo ordinario, al lordo delle ritenute di legge, pari a 0,42 Euro per ogni azione avente diritto.

Lo stacco del dividendo è previsto il 6 maggio 2024, record date il 7 maggio 2024, e sarà in pagamento dall’8 maggio 2024. Il numero di cedola rappresentativa del dividendo è 19. La rimanente quota dell’utile dell’esercizio viene destinata alla riserva Utili degli esercizi precedenti.

Marcello Perini, Amministratore Delegato del Gruppo Gefran, ha dichiarato:

ll bilancio di Gefran S.p.A. relativo all’esercizio 2023, approvato oggi dall’assemblea, riflette una performance aziendale sicuramente solida e positiva. Nonostante un contesto di mercato incerto, il Gruppo ha mantenuto la sua redditività, confermando la capacità di investire, di rafforzare la struttura organizzativa e di generare dividendi per gli azionisti.

La distribuzione del dividendo ordinario, il più alto in valore assoluto degli ultimi 5 anni, è una conferma della sostenibilità del percorso industriale di Gefran nel medio e lungo periodo.

Con il 2023 si è concluso il primo anno di operatività del nuovo Consiglio di Amministrazione all’insegna di una collaborazione concreta e proficua, che ha generato valore per il Gruppo.

Desidero, inoltre, esprimere un ringraziamento al Collegio Sindacale uscente e dare il benvenuto al nuovo che, ne sono convinto, proseguirà nel solco dell’ottimo lavoro svolto nel triennio appena terminato.

Il primo trimestre del 2024 si è concluso in linea con le aspettative, che prevedevano ricavi in contrazione rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, imputabili al rallentamento della domanda ed una marginalità assolutamente positiva, a conferma della solidità del nostro approccio operativo.

Pur consapevoli dell’intensificarsi delle tensioni geopolitiche, confermiamo le nostre proiezioni per l’anno in corso che anticipavano, in assenza di evoluzioni positive sul fronte della domanda, ricavi in linea con l’anno precedente e marginalità positiva.

Risultati della capogruppo Gefran S.p.A.

  • Ricavi a 78,5 milioni di Euro
  • Margine Operativo Lordo a 13,8 milioni di Euro
  • Risultato Netto positivo per 10,9 milioni di Euro

Risultati consolidati

  • Ricavi a 132,8 milioni di Euro
  • Margine Operativo Lordo a 24,1 milioni di Euro
  • Risultato da attività operative a 11,9 milioni di Euro
  • Risultato Netto da attività disponibili per la vendita e cessate negativo per 0,2 milioni di Euro
  • Risultato Netto positivo per 11,7 milioni di Euro

Politica in materia di Remunerazione e sui compensi corrisposti

L’Assemblea degli Azionisti, ai sensi dell’art. 123-ter del TUF, ha espresso voto favorevole vincolante sulla Politica sulla Remunerazione per il 2024 e voto favorevole consultivo non vincolante sul Resoconto sulla Remunerazione per l’esercizio 2023.

Nomina del Collegio Sindacale

L’Assemblea dei Soci ha inoltre deliberato la nomina dei componenti del Collegio Sindacale per il triennio 2024-2026.

Si dà atto che sono state depositate due liste di candidati: la lista di maggioranza, presentata dal socio di maggioranza Fingefran S.r.l. titolare di nr. 7.634.522 azioni di Gefran S.p.A. pari al 53,02% del capitale sociale, che è stata votata da nr. 8.512.960 azioni rappresentanti il 59,12% del capitale sociale; nonchè la lista di minoranza, presentata da parte degli azionisti Luigi Franceschetti, Maria Martinelli ed Elena Franceschetti complessivamente titolari di n. 520.446 azioni ordinarie di Gefran S.p.A., pari al 3,62% del capitale sociale che è stata votata da nr. 534.710 azioni rappresentanti il 3,71% del capitale sociale.

Dalla lista di minoranza è stato nominato il Sindaco Effettivo, Giorgio Alberti, cui spetta la Presidenza del Collegio Sindacale, ed il Sindaco Supplente, Simonetta Ciocchi. Dalla lista di maggioranza sono stati nominati i Sindaci Effettivi, Roberta Dell’Apa e Luisa Anselmi, ed il Sindaco Supplente Simona Bonomelli.

I curricula vitae dei membri del Collegio Sindacale sono disponibili sul sito internet www.gefran.com alla sezione Investor Relations / Governance / Assemblee.

Per quanto noto alla Società, nessuno dei Sindaci neoeletti detiene partecipazioni azionarie in Gefran S.p.A.

Il neoeletto Collegio Sindacale ha verificato il rispetto dei criteri di indipendenza nella riunione tenutasi al termine dell’assemblea, comunicando l’esito positivo al Consiglio di Amministrazione.

Nomina della Società di Revisione

Con l’approvazione del Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2024, l’incarico di revisione legale dei conti conferito alla società PricewaterhouseCoopers S.p.A. per gli esercizi 2016-2024 dall’Assemblea del 21 aprile 2016, scadrà per compiuto mandato.

Preso atto della raccomandazione motivata del Collegio Sindacale relativa al conferimento dell’incarico di revisione legale, l’Assemblea dei Soci ha deliberato il conferimento dell’incarico di revisione legale dei conti alla società di revisione Deloitte & Touche S.p.A. per nove esercizi (2025-2033), ovvero a decorrere dall’approvazione del bilancio chiuso al 31 dicembre 2024 sino all’approvazione del bilancio chiuso al 31 dicembre 2033.

Modifica dello Statuto Sociale

L’Assemblea straordinaria degli Azionisti ha deliberato la modifica degli articoli 9 e 16 dello Statuto sociale.

La modifica dell’articolo 9 prevede che, in alternativa allo svolgimento dell’assemblea tramite intervento in presenza dei soci, l’intervento in assemblea e l’esercizio del diritto di voto possano avvenire esclusivamente tramite il rappresentante designato dalla società, secondo la modalità di volta in volta definita dal Consiglio di Amministrazione per ciascuna assemblea.

La modifica dell’articolo 16 introduce la possibilità che, le adunanze del consiglio si svolgano anche senza convocazione formale, e le sue deliberazioni siano valide, quando intervengano tutti i consiglieri in carica e tutti i componenti dell’organo di controllo e tutti si dichiarino informati sugli argomenti all’ordine del giorno.

Azioni proprie

L’Assemblea degli Azionisti ha autorizzato l’acquisto e la disposizione, in una o più volte, di un numero di azioni ordinarie della Società rappresentanti al massimo il 10% del capitale sociale (alla data del presente comunicato pari quindi a un massimo di n. 1.440.000,00 azioni ordinarie del valore nominale di Euro 1,00 ciascuna).  L’autorizzazione è concessa per un periodo di 18 mesi dalla data della delibera assembleare.

Gli obiettivi della delega sono l’intervento diretto o tramite intermediari autorizzati per operare sul mercato nel rispetto delle disposizioni in vigore e offrire agli azionisti uno strumento aggiuntivo di monetizzazione degli investimenti.

Gli acquisti e gli atti di disposizione delle azioni proprie, da effettuare con modalità e termini conformi alle prassi di mercato ammesse e in ossequio alle disposizioni regolamentari vigenti, terranno conto delle azioni proprie di volta in volta in portafoglio.

Il corrispettivo unitario per l’acquisto non dovrà essere inferiore al valore nominale e non superiore al prezzo di riferimento medio degli ultimi 3 giorni di Borsa aperta antecedenti il giorno dell’acquisto aumentato del 15%. Il corrispettivo di vendita verrà stabilito di volta in volta, avuto riguardo all’andamento dei prezzi delle azioni nel periodo precedente l’operazione e al migliore interesse per la Società. Il corrispettivo minimo non potrà essere inferiore al prezzo di riferimento registrato dal titolo nella seduta di Borsa precedente ogni singola operazione di alienazione diminuito del 10%. Tale limite non troverà peraltro applicazione nell’ipotesi di alienazione diversa dalla vendita.

Gefran comunicherà settimanalmente al mercato e secondo le modalità definite dalle Autorità competenti il numero e il prezzo medio delle azioni acquistate, il numero cumulativo delle azioni e il valore totale dell’investimento alla data della comunicazione.

Smaltimento e recupero dei metalli a Brescia: un’occasione per l’ambiente e l’economia locale

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I materiali di scarto possono trovare una nuova collocazione quando vengono selezionati e trattati da operatori specializzati. Questa prospettiva alimenta l’attività di recupero dei residui metallici che possono rientrare nel ciclo produttivo dopo un’accurata lavorazione. Lo smaltimento dei rottami, infatti, è una mansione necessaria nei contesti professionali che prevedono un’opera di ristrutturazione o la sostituzione di impianti ormai obsoleti. In questi casi numerosi materiali ferrosi vengono portati nelle apposite discariche o, peggio ancora, dispersi nell’ambiente. È indispensabile, pertanto, l’adozione di un processo innovativo ed ecologico in grado di garantire un’adeguata ricollocazione degli scarti frutto dell’attività umana. A Brescia e dintorni queste operazioni di recupero, stoccaggio e rivalutazione dei rottami vengono svolte dalla BM Metalli. Una realtà imprenditoriale che ha maturato, nel corso di diverse generazioni, l’esperienza indispensabile per il trattamento e la lavorazione dei rifiuti ferrosi.

BM Metalli: una valida risorsa per Brescia e il territorio circostante

La riduzione dell’impatto ambientale provocato dall’accumulo indiscriminato di scarti edilizi e aziendali è il principale contributo fornito da questa impresa. BM Metalli recupera i materiali che possono essere indirizzati verso un nuovo impiego tramite degli accurati processi di selezione e trasformazione. Con questo approccio alternativo il processo di smaltimento diventa una fonte di sostentamento in grado di rimpiazzare l’estrazione di risorse naturali e apportare numerosi benefici all’ambiente. Le componenti più appropriate, per tale scopo, vengono separate dai rottami, lavorate e destinate ad una nuova collocazione in differenti ambiti produttivi. A tal proposito, visita il sito bm-metalli.it per valutare l’efficacia di questa particolare attività e richiedere il ritiro dei materiali di scarto a Brescia e in provincia. I rifiuti che non costituiscono un pericolo per l’ambiente e la salute delle persone vengono trasformate per in risorse con inattese e sorprendenti opportunità. L’attività di recupero intrapresa da BM Metalli persegue un ambizioso obiettivo ecologico in tutto il territorio. I rottami non vengono accatastati nelle discariche, ma raccolti tramite l’efficiente servizio di ritiro disponibile a Brescia, in provincia e in alcune città vicine. La famiglia Belotti, grazie alla considerevole esperienza acquisita nel campo della lavorazione e del riciclaggio dei componenti metallici, propone diversi servizi specialistici nell’area geografica di riferimento. Il personale esperto valuta con estrema accuratezza le caratteristiche dei materiali di scarto che provengono da aziende, cantieri e altri settori industriali. In base all’esito dell’analisi vengono stabilite le operazioni necessarie per la ricollocazione dei metalli individuati nei rottami perché solo una profonda conoscenza degli scarti ferrosi e non può garantire un risultato all’altezza delle aspettative.

Commercio dei rottami e dei metalli recuperati: un’opportunità

BM Metalli possiede le Autorizzazioni della Provincia di Brescia indispensabili per la raccolta, lo smistamento e il trasporto dei materiali di scarto non pericolosi. L’azienda è abilitata anche al commercio dei rottami che contengono porzioni di materiali ferrosi e metallici. Questi componenti vengono separati dai rottami dopo una meticolosa cernita per essere reintrodotti nel ciclo produttivo e trovare una nuova destinazione d’uso. Il commercio dei carichi interessanti per BM Metalli rappresenta una vera e propria occasione per le imprese che operano a Brescia e nei comuni limitrofi. Una gestione più sostenibile degli scarti aziendali è un’opportunità di inestimabile valore per l’ambiente e il patrimonio naturalistico della provincia.

Banca Valsabbina, utile netto a 50 mln con Roe al 13% 

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Nel corso della seduta del 22 Aprile 2024, che si è svolta attraverso il Rappresentante Designato, l’Assemblea Ordinaria di Banca Valsabbina ha approvato a larghissima maggioranza il Bilancio di esercizio chiuso al 31 Dicembre 2023.

Sulla base di quanto previsto dal Decreto “Cura Italia” e successive modifiche, la Banca – al fine di agevolare la partecipazione all’Assemblea anche da parte dei soci geograficamente più distanti, tenuto conto della più ampia articolazione territoriale ormai raggiunta dall’Istituto – ha quindi svolto i lavori assembleari presso la propria Direzione Generale. La partecipazione dei soci è pertanto avvenuta attraverso un rappresentante designato che ha raccolto le deleghe e le istruzioni di voto per ogni singolo punto all’ordine del giorno.

Oltre all’approvazione del Bilancio di esercizio 2023, l’Assemblea, sempre a larghissima maggioranza, ha provveduto:

  • ad incrementare da 10 a 12 il numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione;
  • a confermare i consiglieri Fiori Eliana e Niboli Pier Andreino e a nominare i due nuovi consiglieri Caradonna Marcella (Presidente dell’Ordine dei dottori commercialisti di Milano) e Fornari Tonino (ex dirigente Bancario);
  • a determinare il compenso annuo da riconoscere al Consiglio di Amministrazione;
  • alla conferma per il triennio 2024-2026 di Vivenzi Mauro Giorgio in qualità di Presidente del Collegio Sindacale, nominando Apostoli Patrizia, Dorici Donatella, Mazzari Filippo e Pozzi Federico come sindaci effettivi, nonché Gazzorelli Andrea e Lorandi Daniela sindaci supplenti;
  • a determinare l’emolumento annuale spettante ai Sindaci per il triennio 2024-2026;
  • a deliberare l’autorizzazione all’acquisto e alienazione di azioni proprie, a norma di legge, mediante utilizzo del Fondo acquisto azioni proprie.

Nell’ambito dell’Assemblea inoltre è stata data informativa sull’applicazione delle Politiche di Remunerazione nell’esercizio 2023, approvando – a larga maggioranza – la nuova versione delle stesse, provvedendo infine ad approvare la proposta di variazione del compenso accordato alla Società di revisione, a seguito dell’estensione dell’incarico di revisione legale al bilancio consolidato.

L’Assemblea ha altresì approvato la distribuzione di un Dividendo unitario in denaro di € 0,50 per azione, in linea con l’erogazione dello scorso esercizio ed in conformità ai principi di prudenza che contraddistinguono la strategia aziendale, nell’ambito di un contesto che presenta ancora elementi di incertezza.

Dal bilancio 2023 emerge un Utile ante imposte di € 72 milioni (+25%) ed un Utile netto di € 50,1 milioni (ex € 41,4 milioni, +21%). L’indicatore di redditività (“ROE”) è pari al 13,4% ed attesta continuità di risultato, stabilità nella performance e capacità concreta di creare valore.

Il risultato netto, in progressiva e continua crescita, è ancora una volta positivo e di rilievo, a conferma della concreta efficacia delle strategie di sviluppo adottate dalla Banca negli ultimi anni”, ha dichiarato Renato Barbieri, Presidente di Banca Valsabbina.

“I dati, gli indicatori e le iniziative delineano una Banca indipendente e sana, che sta crescendo – sia per linee interne che per linee esterne – e che intende continuare a traguardare obiettivi sfidanti, creando valore e riconfermandosi quale interlocutore di riferimento per il territorio. Stiamo ampliando il nostro perimetro di attività nell’ambito di un programma di investimenti e di sviluppo, contando su indicatori in progresso e su una base patrimoniale sempre più solida, a sostegno della crescita”, ha aggiunto Barbieri.

Aggregati ed indici patrimoniali della Banca al 31 Dicembre 2023

 Dati in € migliaiadic-23dic-22Variaz. %
AttivoTotale attivo7.029.8326.985.9400,6%
RaccoltaRaccolta diretta5.234.4934.905.5416,7%
Raccolta indiretta3.126.0882.745.22713,9%
   di cui gestita2.033.8081.870.0538,8%
Raccolta complessiva8.360.5817.650.7689,3%
ImpieghiImpieghi alla clientela3.778.5003.893.522-3,0%
  di cui in bonis3.684.0453.791.602-2,8%
  di cui deteriorati94.455101.920-7,3%
Masse in gestioneMasse amministrate (Raccolta + Impieghi)12.139.08111.544.2905,2%
     
  dic-23dic-22Variaz.
Qualità del CreditoNPL Ratio netto
(Crediti deteriorati netti/impieghi netti)
2,5%2,6%
  di cui sofferenze nette/impieghi netti1,1%1,2%
NPL Ratio lordo
(Crediti deteriorati lordi/impieghi lordi)
4,7%4,6%
Copertura Crediti Deteriorati49%45%
Texas Ratio (crediti deteriorati netti/patrimonio netto)21,5%27,0%
     
dic-23dic-22Variaz.
LiquiditàLCR (liquidità breve termine – Limite Reg. 100%) 220% 190%
NSFR (liquidità medio/lungo termine – Limite Reg. 100%) 140% 140%
dic-23dic-22Variaz.
Patrimonio/SoliditàFondi Propri473.267426.31111,0%
Cet 1 Ratio14,70%14,03%
Tier Total Ratio16,80%15,33%
Leva Finanziaria (Limite Reg. 3%)5,6%4,9% 
Patrimonio netto450.236388.10716,0%
UtileUtile netto50.07141.42120,9%
     
  dic-23dic-22Variaz. %
Alcuni
Numeri
N. Soci e Azionisti 42,9 mila42,2 mila1,7%
N. Conti Correnti105 mila102 mila2,9%
N. Dipendenti8458045,1%
N. Clienti121 mila118 mila2,5%
N. Filiali (in 5 regioni)7170
        

A fine esercizio la Raccolta Diretta si è attestata ad € 5.234 milioni in aumento del 6,7% principalmente per effetto della crescita di forme di raccolta a scadenza, garantendo adeguati livelli di liquidità. La Raccolta Indiretta si è attestata ad € 3.126 milioni, in aumento di € 381 milioni, con una crescita del 13,9%. Si conferma importante il contributo del risparmio “gestito” che ammonta ad € 2.034 milioni (+ 9%). La Raccolta Complessiva ammonta ad € 8.361 milioni, in crescita del 9,3%, nell’ambito di un positivo trend di consolidamento delle risorse raccolte e gestite, a valere su una rete commerciale che, ad oggi, conta 71 filiali, dislocate in 5 regioni.

Gli Impieghi a clientela sono pari ad € 3.778 milioni. Nell’anno appena concluso la Banca ha sostenuto il territorio erogando circa 4.400 finanziamenti per un totale di € 686 milioni, di cui € 350 milioni rappresentati da mutui ad imprese assistiti da garanzie statali. Il sostegno alle famiglie per l’acquisto della casa si è invece concretizzato attraverso la concessione di mutui ipotecari a privati per circa € 170 milioni. Prosegue, infine, l’attività della Banca nell’ambito del credito al consumo, anche attraverso il perfezionamento dell’acquisizione del 100% di “Prestiamoci” (Novembre 2023), realtà fintech specializzata nei prestiti personali e nel finanziamento digitale.

Lo stock di Crediti deteriorati lordi (NPL) è diminuito da € 186 milioni ad € 184 milioni, sia nell’ambito delle attività di gestione ordinaria e interna del credito, che tramite il perfezionamento di operazioni di cessione di NPL. L’NPL Ratio Lordo, pari al 4,7%, è pressoché stabile, pur a fronte di un fisiologico calo degli impieghi. La “copertura” media dei NPL migliora e passa dal 45,2% (2022) al 48,7%, con un totale dei Crediti deteriorati netti in ulteriore riduzione (€ 94 milioni) ed un NPL Ratio Netto al 2,5% (in lieve miglioramento). L’andamento di tali dati conferma l’attenzione posta sulla “qualità del credito” dalla Banca, che può contare su un indicatore “Texas Ratio” pari al 21,5% ed in ulteriore miglioramento.

I Fondi Propri ammontano ad € 473 milioni (ex € 426 milioni), in sensibile crescita anche per effetto dell’autofinanziamento connesso ai positivi risultati conseguiti. Relativamente ai Coefficienti Patrimoniali di Vigilanza, gli stessi comprovano la solidità patrimoniale dell’Istituto, con un Cet 1 Ratio al 14,7% ed un Tier Total Ratio al 16,8%, superiori rispetto alle richieste della Vigilanza ed in linea con gli indici di Sistema. Il Patrimonio Netto è pari a € 450 milioni (+16%) e comprende l’intero utile netto del 2023 di € 50,1 milioni.

Soci ed Azionisti sono pari a circa 43 mila (41 mila i “Soci”), i rapporti di conto corrente ammontano invece a quasi 105 mila, in crescita del 3%.

Risultati ed indici economici della Banca al 31 Dicembre 2023

 Dati in € migliaiadic-23dic-22Variaz. %
Conto EconomicoMargine d’interesse153.157141.8458,0%
Commissioni nette60.49655.0579,9%
Margine di intermediazione243.170212.67514,3%
Rettifiche nette di valore per rischio di credito su A.F.-35.019-31.9369,7%
Risultato netto della gestione finanziaria207.994180.63615,2%
Costi operativi-133.993-122.8869,0%
Utile ante imposte72.03157.80824,6%
Imposte dell’esercizio-21.960-16.38734,0%
Utile netto50.07141.42120,9%
  dic-23dic-22
Indicatori di efficienza e redditivitàCost/Income (Costi operativi/Margine intermediazione)55%58%
ROE” (Return On Equity) – al netto utile di pertinenza13,40%11,70%
Dividendo0,50 €0,50 €

Il Margine d’interesse raggiunge € 153,2 milioni (+8%), sia per il contributo dell’operatività della gestione caratteristica verso la clientela che per l’aumento dei tassi di riferimento, che già aveva parzialmente e positivamente inciso sul precedente esercizio. Le Commissioni nette evidenziano anch’esse una sensibile crescita (+ € 5,4 milioni) raggiungendo € 60,5 milioni (+10%).

Il Margine di intermediazione risulta pari ad € 243,2 milioni, in incremento del 14,3% (+ € 30,5 milioni), raggiungendo il più alto livello di ricavi di sempre, anche per il positivo contributo della gestione finanziaria del portafoglio titoli e per l’attività di “negoziazione”. Le Rettifiche di valore su attività finanziarie, al netto delle riprese, ammontano ad € 35 milioni (ex € 31,9 milioni), a conferma dell’atteggiamento prudenziale dell’Istituto, con un costo del credito pari allo 0,87% su base annua. Il Risultato netto della gestione finanziaria si attesta, pertanto, ad € 208 milioni (+ 15%, + € 27 milioni).

I Costi operativi ammontano ad € 134 milioni e registrano un incremento del 9%, riconducibile alla crescita dimensionale ed operativa della Banca, che sta investendo anche in risorse (845 i dipendenti) ed infrastrutture per uno sviluppo continuo, anche nell’ambito dell’integrazione delle “controllate”. Il Cost Income – indicatore di efficienza aziendale dato dal rapporto tra costi operativi e margine d’intermediazione – si è attestato al 55%, in miglioramento di 3 punti percentuali rispetto al 2022.

L’Utile ante imposte ammonta ad € 72 milioni (+ 14,2 milioni), mentre l’Utile Netto si attesta ad € 50,1 milioni, con un aumento di oltre € 8,6 milioni (+ 21%), scontando imposte per € 22 milioni. Il ROE, rapporto tra l’utile netto ed il patrimonio netto medio scorporando l’utile di pertinenza, si attesta quindi al 13,4%, in ulteriore miglioramento rispetto all’11,7% registrato nello scorso anno.

Nel mese di novembre 2023, in attuazione del Piano Ampliamento Rete Territoriale 2023-2025, è stata aperta la filiale di Alessandria, consolidando la presenza in Piemonte e portando la rete a 71 presidi territoriali. E’ quindi previsto il raggiungimento di 75 filiali entro il 2025, con conseguente attesa di incremento delle masse gestite e del numero di clienti serviti.

E’ in corso il processo di integrazione delle controllate “Integrae Sim”, realtà milanese leader nella strutturazione di operazioni di “equity capital market” sul mercato “EGM” di Borsa Italiana, e “Prestiamoci”, una delle principali piattaforme italiane di “Digital consumer lending”.

Tali operazioni hanno consentito di allargare il perimetro del Gruppo che fa capo alla Banca, nell’ambito di una riconfigurazione societaria e strategica già in atto. Tenuto conto dell’integrazione di tali realtà, il totale dell’Attivo è pari ad € 7.067 milioni, con Patrimonio Netto del Gruppo di € 452,3 milioni, Utile Lordo di € 74,5 milioni ed Utile netto di pertinenza della Capogruppo di € 52,2 milioni. L’organico complessivo, a fine anno, conta 900 risorse.

“Vogliamo confermarci un player dinamico e autonomo sul territorio, un interlocutore di riferimento per famiglie ed imprese, in grado di operare come un gruppo articolato e sempre più integrato, anche nell’ambito di un contesto sfidante ed in costante evoluzione.

Rivolgo quindi un particolare augurio per i nuovi incarichi ai consiglieri Caradonna Marcella, Fornari Tonino ed al nuovo sindaco effettivo Apostoli Patrizia, nonché un sentito ringraziamento per il lavoro svolto al sindaco uscente Garzoni Bruno”, ha quindi concluso Barbieri.

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L’Autorità di Bacino Lacuale dei laghi Iseo, Endine e Moro chiude i conti con un avanzo di 1 milione di euro

in Economia/Trasporti/Turismo by

Il CdA dell’Autorità di Bacino Lacuale dei laghi Iseo, Endine e Moro ha presentato la relazione sul “conto consuntivo dell’esercizio finanziario relativo al 2023”: un bilancio che si chiude con un avanzo economico d’amministrazione importante – un milione e 23mila euro, la cui parte disponibile, 800mila euro, verrà messa a disposizione dei 22 comuni facenti parte dell’assemblea.

“Il bilancio – ha sottolineato Alessio Rinaldi, presidente di AdB – chiude un quinquennio caratterizzato dalla pandemia ed ai problemi ad essa connessi, ma che ha dato tante  soddisfazioni, permettendo al nostro territorio di essere rilanciato su più campi”.

Tra le diverse voci del consuntivo, quella relativa ai canoni concessori dei 1934 posti barca sui tre laghi: rispetto al 2022, sono stati introitati 250mila euro in più – 300mila rispetto all’anno precedente. “Questo – ha ribadito Rinaldi – grazie al nuovo programma gestionale, che ha dato una mano agli uffici permettendo di essere più performanti in questo settore”.

Come ogni anno, l’Autorità di Bacino metterà a disposizione dei 22 comuni soci, 300mila euro degli 800 disponibili dall’avanzo di amministrazione, da dividere in base alla quota di rappresentanza. Le economie saranno utilizzate per interventi di manutenzione ai porti ed alle aree extraportuali. I restanti 500mila saranno utilizzati dalla società partecipata MPL, per lavori di interesse territoriale sui laghi Iseo, Endine e Moro.

“Chiudiamo – ha terminato Rinaldi – consapevoli di avere sempre svolto il nostro lavoro in modo corretto e puntuale. La collaborazione con i comuni soci è stata massima, e questo ha permesso di ottenere importanti finanziamenti regionali e statali, per potere agire in favore del nostro territorio”.

Gruppo Roncadin, fatturato 175 milioni di euro nel 2023

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Il Gruppo Roncadin – che comprende la capofila Roncadin SpA SB di Meduno (PN) specializzata nella produzione di pizze surgelate, la ZERO srl di Sommacampagna (VR) produttrice di pinsa e prodotti freschi da banco frigo e la Roncadin INC con sede a Chicago – ha chiuso il bilancio 2023 con 175 milioni di euro di fatturato. «Pur riscontrando una flessione in termini di volumi di produzione, siamo riusciti a mantenere i livelli di fatturato nonostante sul nostro comparto abbiano pesato le dinamiche inflazionistiche che hanno portato i consumatori a essere particolarmente attenti al prezzo – commenta l’amministratore delegato Dario Roncadin –. In ambito alimentare, però, i consumatori italiani continuano a premiare la qualità delle materie prime, l’utilizzo di procedimenti vicini alla tradizione e all’artigianalità e la varietà delle proposte: tutti elementi che da sempre sono i punti di forza di Roncadin».

La volontà dell’azienda di crescere e svilupparsi, mettendo al centro il benessere delle persone che vi lavorano e il rispetto del pianeta, è confermata da numerosi progetti e investimenti. In particolare, per lasostenibilità ambientale Roncadin investe 1,6 milioni di euro all’anno, pari al 34% degli investimenti complessivi annui(CAPEX – dato presentato nel bilancio di sostenibilità pubblicato nel 2023 e relativo al 2022). Inoltre, pur nello scenario economico complicato, Roncadin continua a investire sulle persone e a consolidare l’occupazione.

Nel principale polo produttivo, quello di Meduno (PN), il 90% del personale è assuno in pianta stabile e, prosegue l’amministratore delegato, «l’obiettivo è garantire alle nostre persone sicurezza, benessere e possibilità di crescita nella nostra realtà. Per questo, negli anni, abbiamo implementato una gestione sempre più orientata sulla conciliazione famiglia-lavoro e sulla flessibilità oraria, sul part-time (adottato dal 71,7% delle nostre persone), nonché su una generale evoluzione dei processi aziendali per puntare al coinvolgimento del team e alla crescita delle professionalità e delle soft skill». Il 78,3% della forza lavoro di Roncadin è costituito da donne, l’età media del personale è di 44,5 anni e la fascia under 30 costituisce l’11,45% della popolazione aziendale. Per attrarre e mantenere i talenti, specie in un territorio soggetto a spopolamento come quello di Meduno, Roncadin punta sulla formazione, su un evoluto sistema di welfare aziendale, su un CRAL molto attivo, su servizi di supporto alle famiglie come il centro estivo (GREST), su un ambiente di lavoro improntato al benessere organizzativo, alla salute e alla sicurezza, nonché su una generale condivisione di valori e responsabilità sociale. «Le lavoratrici e i lavoratori di Roncadin sono i nostri primi “ambasciatori” – conclude Dario Roncadin – ed è importante per loro la consapevolezza di far parte di un’azienda che è quasi una famiglia, che ha a cuore il territorio e l’ambiente e che vuole giocare un ruolo di primo piano nella comunità locale, operando per il bene comune. Del resto, è questo che abbiamo sancito nel nostro statuto diventando, qualche anno fa, Società Benefit».

Lonato, ecco il bilancio di Fiori nella Rocca

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La XVI edizione di Fiori nella Rocca, tenutasi a Lonato del Garda dal 12 al 14 aprile, ha registrato una straordinaria affluenza di pubblico. Oltre ai numerosissimi cittadini residente nella bella cittadina dell’entroterra gardesano (cui è garantito un biglietto gratuito), sono stati infatti conteggiati oltre 15.000 mila ingressi.

La tradizionale manifestazione primaverile è sempre più apprezzata dal pubblico degli appassionati del verde, del giardino e delle piante rare e conferma il prestigio a livello nazionale cui si è giunti grazie al tradizionale supporto del Garden Club Brescia, in particolar modo grazie alla intraprendenza dell’attuale Presidente Anna Maria Roselli Manfredi. Molto apprezzati i corsi di acquerello e la possibilità di ammirare le due mostre temporanee in calendario sino alla fine del mese di giugno: Nino Ferrari. L’arte del metallo tra tradizione e modernità (nella Casa del Podestà) e Piranesi Basilico. Vedute di Roma (nella Rocca di Lonato).

Grande soddisfazione da parte del Direttore della Fondazione Ugo Da Como, Giovanna Nocivelli: “La Fondazione Ugo Da Como è un Ente no profit e tutto quanto viene organizzato nell’incantevole cornice del Complesso monumentale della Rocca di Lonato del Garda consente si raccogliere fondi per il raggiungimento del fine statutario, ovvero mantenere e valorizzare l’immenso patrimonio lasciato a Lonato dal Senatore Ugo Da Como (1869-1941). Il nostro grande riconoscimento al gruppo di volontari, che anche in questa occasione hanno offerto il loro essenziale aiuto.”

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