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Evidenza - page 34

Scalo, al via i corsi di formazione retail organizzati da Foppa Group

in Commercio/Economia/Evidenza/Formazione by

E’ partito ieri il primo dei 3 corsi post-diploma di formazione organizzati da Foppa Group e Scalo Milano, il nuovo quartiere metropolitano che aprirà a fine ottobre a Locate di Triulzi, a sud di Milano, per iniziativa del Gruppo Lonati e di Promos.

Aggregatore delle 3 eccellenze del Made in Italy – fashion, food & design – Scalo Milano proporrà un’esperienza di shopping unica negli oltre 130 negozi di questa prima fase di sviluppo. La Cooperativa Sociale Onlus Vincenzo Foppa, nata a Brescia nel 1985, si occupa di educazione, istruzione e formazione di giovani e adulti, creando una reale sinergia tra formazione e mondo del lavoro.

Per Scalo Milano Foppa Group ha organizzato e gestirà i corsi di formazione post-diploma per personale specializzato nel settore retail che hanno l’obiettivo di formare professionisti alla vendita in grado di riconoscere e anticipare le esigenze del cliente e agevolarne l’inserimento nel mondo del lavoro.

Sono 3 i corsi, riservati a circa 60 giovani scelti con regolare bando, che partiranno nei prossimi giorni nei Comuni di Locate di Triulzi e Opera:

Martedì 6 settembre: Corso per Coordinatore Punto Vendita

Nella storica cornice di Palazzo Cristina di Triulzi Belgiojoso (Locate di Triulzi), fino al 1 ottobre, le lezioni si terranno dal martedì al sabato, per un totale di 122 ore.

Lunedì 12 settembre: Corso per Operatore Vendita Specializzato

Presso la scuola primaria Gianni Rodari (Opera), fino al 30 settembre, dal lunedì al venerdì, per un totale di 92 ore.

Martedì 13 settembre: Corso per Operatore Vendita Specializzato

Sempre a Palazzo Cristina, fino al 1 ottobre, dal martedì al sabato, per un totale di 92 ore.

Nigeria e Kenya, l’interscambio con Brescia vale oltre 13 milioni di euro all’anno

in Economia/Evidenza/Export by

Oltre 400 milioni di euro, è il valore dell’interscambio lombardo con Nigeria e Kenya nel 2015, pari a oltre un quinto dell’intero import-export nazionale con i due Paesi africani. Milano pesa il 73% dell’interscambio con la Nigeria e oltre la metà di quello con il Kenya, seguita da Bergamo (11,7%) e Lecco (10,4%) per rapporti commerciali con Nairobi e da Varese (6,2%) e Monza (4,5%) con Abuja. Dai due Paesi africani la Lombardia importa soprattutto prodotti tessili, abbigliamento, pelle ed accessori (78 milioni di euro su circa 91 di import totale) mentre esporta soprattutto macchinari (138 milioni di euro) e sostanze e prodotti chimici (37 milioni). Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano su dati Istat relativi all’anno 2015.

L’interscambio nel Bresciano è di 10,9 milioni con la Nigeria e 2,38 milioni con il Kenya, il 4 per cento dell’interscambio lombardo con i due paesi.

Brescia, un piano da 46 milioni per Porta Milano. Ora si cercano i fondi

in Economia/Edilizia/Evidenza/Istituzioni by

La restituzione alla città di Porta Milano come quartiere e non più solo come arteria di traffico è un orizzonte doveroso, soprattutto come sostegno alle numerose iniziative “dal basso” che in quest’area operano virtuosamente da tempo e che per crescere, consolidarsi e creare maggiori benefici necessitano di un approccio integrato e di un programma di interventi validato e sostenuto dall’Amministrazione.

Con queste parole si chiude la relazione che sintetizza e accompagna le tavole contenenti i progetti di fattibilità che ridisegnano l’area attraversata da via Milano per trasformarla radicalmente in poco meno di cinque anni in un quartiere rinnovato, vitale, attrattivo. Un progetto modulare, costruito su tre livelli di intervento: infrastrutturale e urbanistico (che include gli interventi sulla mobilità), socio-culturale (con un’attenzione a nuove formule di abitazione e di formule che uniscano l’housing agli spazi di lavoro per imprese giovani, creative e laboratori di artigianato), e un coordinamento continuo che sia prima di tutto un ascolto attivo del Comune sulle esigenze dei cittadini e delle realtà interessate a investire in quest’area.

Un “quartiere” non è dato a priori, ma è un grumo di storie, di nodi di reti, di conformazioni spaziali, di pratiche, con un’identità plurima ed evanescente. Per questo, gli interventi che si vogliono innestare nel quartiere tutelano la stratificazione d’identità diverse: sia quelle “prodotte localmente”, sia quelle definite in relazione alle immagini che si hanno di quel contesto.

Ci sono voluti tre mesi di lavoro intenso nei cinque assessorati coinvolti: Urbanistica e pianificazione per lo sviluppo sostenibile, Mobilità, Cultura e Innovazione, Servizi sociali, Politiche per la Casa e Partecipazione. E dall’8 agosto, in risposta all’evidenza pubblica rivolta a possibili partner è stato intensamente attivato un tavolo di co-progettazione che ha visto coinvolti ben diciannove soggetti tra enti terzi, privati e realtà no profit.

Il risultato di questo intenso lavoro è stato il progetto “OLTRE LA STRADA Interventi per il sostegno della resilienza di via Milano e la valorizzazione del benessere, della qualità di vita, della mobilità sostenibile, dell’integrazione, della vita partecipata nel quartiere e la tutela proattiva delle nuove e consolidate fragilità” che martedì 30 agosto è stato inviato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri che coordina il bando DCPM 25.05.2016 pubblicato 1.06.2016 sulla G.U.“Presentazione di progetti per la predisposizione del Programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie delle città metropolitane e dei comuni capoluogo di provincia”.

Un progetto integrato e partecipato, che in 60 mesi a partire dalla data fissata dalla regia del bando, ovvero il 1 gennaio 2017, avrà il compito di restituire a Porta Milano la sua identità di quartiere residenziale, con servizi evoluti ed efficienti, politiche e iniziative a sostegno dell’incontro, dell’integrazione, dell’imprenditorialità.

A unire le forze di tutti e guidare la progettazione, una parola chiave: ricucitura intesa sia come l’atto e il modo in cui si ricuce, sia come metafora del risanamento di una situazione, il superamento del dissidio fra persone ma anche il riaccostamento e il riavvicinamento di gruppi umani all’interno di un organismo unitario. “Ricucire” Porta Milano è inteso dal partenariato di progetto come un processo a lungo termine e ampia visione, di cui con il progetto OLTRE LA STRADA si avviano azioni chiave e si innesta una modalità di collaborazione in rete tra soggetti pubblici e privati.

Al di là delle parole, però, il progetto fissa obiettivi concreti e ambiziosi. Come la riduzione del 40% di traffico veicolare su via Milano; il potenziamento del trasporto pubblico e un progetto di mobilità dolce di quartiere (per pedoni e biciclette); il potenziamento del servizio su rotaia e la sistemazione della stazione San Giovanni (che si diventerà per l’appunto Stazione di Porta Milano); ma anche un nuovo spazio per il teatro e la creatività da 0 a 14 anni; nuovi punti di aggregazione per i giovanissimi e per le famiglie; 150 nuovi alloggi a canone moderato, tra cui formule per nuove famiglie, per creativi e professionisti; un’infrastruttura che porti l’ultrabanda in fibra, il wi-fi e una rete di servizi digitali evoluti; tre nuove piazze e nuovi spazi verdi attrezzati per il tempo libero e lo sport.

A fianco del Comune si sono schierati realtà importanti che scommettono su Porta Milano: da Regione Lombardia e Ferrovie Nord Milano ad A2A smart city, il CTB e l’immobiliare Basileus. Poi ci sono le realtà consolidate, come Congrega e Razzetti, La rete, ISB, La rete, Arciragazzi e Obiettivo sorriso, che con questo progetto si aprono ancora di più sul quartiere, ampliano le loro attività, si mettono in rete con gli altri e programmano già adesso nuovi possibili scenari e sviluppi per progetti e servizi efficaci, che tengano conto delle persone più fragili.

C’è anche chi ha imparato a conoscere e amare Porta Milano, al punto da volerla far scoprire con occhi e parole nuove ai bresciani; e perfino prendere casa qui, come Teatro Telaio e Teatro 19. Non mancano i partner internazionali, come il collettivo di street artist Asociatiòn Jupiterfab con sede in Barcellona (fondata dall’italiano Fabrizio Bianchini) e REVES, il network internazionale di città di cui Brescia è partner e che applicherà un metodo di analisi dei risultati di progetto in termine di benessere.

In tutto, il progetto OLTRE LA STRADA vale complessivamente 45.996.564,00 euro.Al ministero, il Comune chiede quasi il massimo del finanziamento possibile per i capoluoghi di provincia, ovvero: 17.998.970,60 euro, pari al 39,8 % del valore totale di progetto.

La carta vincente, oltre all’innovazione e alla modularità dell’intervento, è proprio la scommessa della città su Porta Milano: quasi 7,2 mln investiti dal Comune e poco meno di 21 mln investiti dai partner privati (pari al 45,25% del valore totale di progetto).

Ora la palla passa al ministero. A breve è prevista la nomina dei componenti del Nucleo per la valutazione dei progetti per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie che sarà composto dal Segretario generale della Presidenza del Consiglio dei ministri, con funzioni di presidente, e da sei esperti di particolare qualificazione professionale, anche estranei alla pubblica amministrazione, due dei quali designati, rispettivamente, dalla Conferenza delle regioni e delle province autonome e dall’Associazione nazionale dei comuni italiani. Entro novanta giorni il Nucleo dovrà produrre la graduatoria che, il 1 dicembre, decreterà quali progetti diventeranno esecutivi.

OLTRE LA STRADA – Il progetto in cifre

45.996.564,00 € > valore complessivo del progetto

17.998.970,60 € > il finanziamento richiesto (39,8 % del valore totale di progetto)

20.816.345,00 € > contributo dei partner ( 45,25% del valore totale di progetto)

7.181.248,40 € > la quota del Comune di Brescia

20.816.345,00 € > l’impegno (da ratificare) dei partner

60 mesi > la durata totale del progetto

1 gennaio 2017 > apertura dei cantieri (data ideale)

5 > gli assessorati coinvolti oltre alla Direzione Generale e al Sindaco: Urbanistica, Mobilità, Cultura Innovazione e Smart City, Servizi Sociali, Casa

14 > i partner del Comune di Brescia che hanno sottoscritto le intese

17 persone >il team interno al Comune che ha lavorato alla stesura del progetto

3 > i livelli di progettazione (layers) previsti dal piano degli interventi

16 > le azioni integrate dei partner terzi

9361 > le famiglie interessate dal progetto

19613 > i cittadini coinvolti

Confartigianato Acconciatori, il bresciano Aurelio Salvoni Eugenio Massetti

in Associazione Artigiani/Associazioni di categoria/Economia/Evidenza by

Brescia – Si è svolto il rinnovo delle cariche nazionali di Confartigianato Acconciatori: l’assemblea dei presidenti regionali ha eletto all’unanimità il bresciano Aurelio Salvoni alla guida dell’associazione per il prossimo quadriennio. Elezione all’unanimità anche per il Consiglio Direttivo nazionale ora composto da Barbara Catani (Toscana), Tiziana Chiorboli (Veneto), Rossano Trobbiani (Marche) e Michele Ziveri (Emilia. Romagna).

Aurelio Salvoni, originario di Chiari e classe 1961, è titolare dell’omonimo salone di acconciature di Chiari dal 1992. Cavaliere del lavoro, è attuale presidente della categoria di Confartigianato provinciale e regionale, presidente del Mandamento di Chiari e past president dell’Accademia Acconciatori di Brescia, oltre che membro della Giunta provinciale di Confartigianato e componente della Cooperativa Artigianato di Garanzia.

Particolare soddisfazione quella espressa dal presidente di Confartigianato Brescia e Lombardia Eugenio Massetti: «Ennesima conferma della considerazione bresciana a livello nazionale nel campo del lavoro e dell’operato di Confartigianato in rappresentanza di lavoro e imprese».

Il neo presidente Aurelio Salvoni ha innanzitutto voluto dedicare un ringraziamento particolare al predecessore Lino Fabbian per il lavoro svolto nei due mandati della sua presidenza. «Raccolgo un’eredità importante – ha detto Salvoni – ora, l’impegno sarà quello di dare continuità ad un’attività che ha portato alla Categoria grandi soddisfazioni. Continueremo ad essere una squadra forte e determinata, in grado di valorizzare le risorse e creare opportunità per le imprese del settore aderenti al sistema Confartigianato». Nel programma di attività del prossimo quadriennio le tematiche legate a legalità, fisco, ambiente, formazione professionale, lotta all’abusivismo e alla concorrenza sleale, evoluzione normativa e semplificazione burocratica, nonché la realizzazione di iniziative in grado di promuovere il settore e stimolare il coinvolgimento della base, linfa vitale del sistema associativo.

Brescia Sposi torna al Pala Banco di Brescia

in Economia/Evidenza/Fiere by

Ritorna al Pala Banco di Brescia la manifestazione dedicata al matrimonio in tutte le sue sfaccettature. Quest’anno la kermesse si terrà l’8 e il 9 ottobre, due giorni di fiera per scoprire novità e tendenze del 2017 e per organizzare il fatidico giorno del SI, rendendolo indimenticabile come deve essere per ogni coppia.

Circa 50 gli espositori presenti in fiera, con un aumento di oltre il 20% rispetto alla scorsa edizione, aziende che con originalità ed eleganza allestiranno i loro stand presentando alle coppie tutto ciò che serve per l’organizzazione del giorno del matrimonio. Tra le merceologie più ricercate dalle coppie e presenti in fiera non mancheranno: abiti da sposa, sposo e cerimonia, liste nozze con articoli regalo, gioiellerie, ville, ristoranti, catering e location, pasticcerie, wedding planner, truccatori e hair stlylist, agenzie di spettacolo ed intrattenimento.

Si potranno conoscere, inoltre, fotografi, fioristi, complessi artistici e musicali, noleggi auto o carrozze d’epoca e non per ultime le agenzie di viaggio che proporranno le migliori mete per la tanto attesa e sognata luna di miele. Insomma tutto l’occorrente per pensare e gestire al meglio l’organizzazione di una giornata importante sapendo di affidarsi ad aziende specializzate.

Affiancata alla parte espositiva ci saranno alcuni eventi collaterali di contorno: nei due giorni di fiera una famosa make up artist sarà a disposizione delle visitatrici per consigli utili relativi al trucco, inoltre taglio della torta nuziale e aperitivo offerto a tutti i visitatori presenti.

Il programma completo è consultabile nel sito www.bresciasposinfiera.it nella sezione eventi.

La fiera sarà aperta sabato 8 ottobre dalle 14.00 alle 19.00 e domenica 9 ottobre tutto il giorno dalle 10.00 alle 19.00.

L’ingresso è gratuito con pre-registrazione on line nel sito www.bresciasposinfiera.it o direttamente in fiera compilando una semplice scheda al punto registrazioni.

Valsabbina, semestrale in positivo, ma resta il nodo delle azioni

in Banche/Economia/Evidenza/Valsabbina by

Luci e ombre nel bilancio semestrale della Banca Valsabbina, che ha chiuso i conti con 1,7 milioni di utile contro i 6 dell’anno precedente. Ma un dato continua a preoccupare i piccoli azionisti: quello del valore delle azioni, che non sembrano piacere al mercato nonostante il drastico calo che ha portato velocemente il titolo da 18 euro a 8,96 (per ora). A fronte di 900mila azioni offerte, infatti, nell’ultima asta settimanale ne sono state piazzate solo 12mila di cui ben 5 riacquistate dalla stessa banca.

Per quanto riguarda i numeri dell’esercizio, gli impieghi si sono assestati a quota 2,731 miliardi, in calo dell’1,8% rispetto alla fine del 2015 e del 3.2% rispetto allo scorso anno. Mentre la raccolta è cresciuta passando da 4,55 a 4,65 miliardi e il patrimonio netto è rimasto invariato a 392 milioni. Il Cet1 – uno dei parametri internazionali che misura la solidità delle banche – resta sopra le richieste della vigilanza ma scende lievemente dal 14.94%. In aumento anche i dipendenti: da 487 a 496, anche in seguito alla politica espansiva che ha portato all’apertura di nuovi sportelli (l’ultimo a Monza).

Omb verso la liquidazione. La decisione di Brescia Mobilità a settembre

in Brescia Mobilità/Economia/Evidenza/Istituzioni/Partecipate e controllate by

Di certo non è stato un affare. E ora i conti potrebbero certificarlo in via definitiva. Secondo quanto riportato dal Giornale di Brescia, Omb – la società acquisita dalla giunta Paroli, poi rimasta una scatola vuota con lo scorporo di Omb Tecnology – sarà messa in liquidazione. Una liquidazione lunga, visto che la società ha crediti da riscuotere fino al 2021. Il Cda di Brescia Mobilità deciderà entro settembre.

Enel investe 1,4 milioni sul Garda per il potenziamento della rete elettrica

in Economia/Energia/Evidenza/Partecipate e controllate by

E’ in via di completamento il piano straordinario di e-distribuzione per il potenziamento della rete elettrica nell’area del Garda compresa tra i Comuni di Sirmione, Desenzano, Lonato e Pozzolengo.

Con un investimento di circa 1,4 milioni di euro, la Società del Gruppo Enel che gestisce la rete di distribuzione elettrica sta concludendo gli importanti interventi che consentiranno di soddisfare pienamente il fabbisogno energetico locale e migliorare la qualità del servizio offerto a cittadini e imprese.

Nel dettaglio, le squadre operative di e-distribuzione sono impegnate nella realizzazione di due nuove linee elettriche interrate di media tensione che si estenderanno per ben 19 chilometri, nel tratto che collega Pozzolengo alle città di Desenzano e Sirmione. Questo intervento consentirà il potenziamento della rete non soltanto rendendo disponibile una maggiore quantità di energia proveniente dalla Cabina Primaria di Pozzolengo, ma permetterà anche di realizzare nuove forniture e aumentare la potenza di quelle esistenti.

Il piano di interventi coinvolgerà anche le cabine secondarie presenti nell’area, che saranno completamente automatizzate attraverso l’installazione di apparecchiature di ultima generazione per il telecontrollo della rete con grandi benefici per la qualità del servizio. I lavori fino ad oggi eseguiti non hanno comportato interruzioni prolungate del servizio elettrico e quindi non hanno arrecato alcun disagio alla clientela.

Gli interventi si andranno ad aggiungere al consueto piano di manutenzione della rete esistente e nel loro complesso garantiranno un ulteriore miglioramento della qualità del servizio offerto alla clientela che per l’area in questione raggiunge già ora valori eccellenti, in linea con i migliori standard europei.

Fondamentale, per la progettazione e la realizzazione degli interventi, la collaborazione con le Amministrazioni Comunali a partire dal Comune di Desenzano. Una sinergia già concretizzata in passato con la realizzazione della nuova cabina secondaria posizionata nel centro storico, che ha consentito l’ulteriore sviluppo delle tantissime attività commerciali presenti sul lungolago. Il Sindaco della città, Rosa Leso,  ha così commentato l’iniziativa e il piano di interventi futuri: “Desidero esprimere la nostra soddisfazione per l’attenzione e l’impegno dimostrati da e-distribuzione nei confronti del nostro territorio. Gli investimenti previsti contribuiranno a rendere quest’area del Lago di Garda ancora più accogliente, non soltanto per i cittadini residenti ma anche per i tantissimi turisti che ogni anno scelgono la nostra località per trascorrere le loro vacanze”.

Attraverso il piano di interventi che andremo a completare vi saranno grandi benefici nel servizio elettrico per decine di migliaia di clienti, ha sottolineato Luca Raimondo, Responsabile e-distribuzione Zona di Brescia – Breno, a margine dell’incontro avvenuto questa mattina presso la sede del Palazzo Comunale di Desenzano. Le nuove tecnologie introdotte permetteranno a famiglie e attività commerciali di contare su una rete ancora più affidabile e resiliente in una zona strategica per il turismo della regione”.

 

Dal Pirellone 15 milioni di euro per le startup. Domande a partire dal 15 settembre

in Bandi/Economia/Evidenza/Istituzioni/Startup by

“Da giovedi’ 15 settembre i giovani e gli over 50 che intendono avviare una nuova impresa imprenditoriale possono presentare le domande per partecipare a ‘Intraprendo’, la misura che costituisce il primo importante intervento del piano da 80 milioni di euro di Regione Lombardia dedicato al sostegno delle start up”. Lo ha detto l’assessore allo Sviluppo economico di Regione Lombardia Mauro Parolini ricordando la scadenza per l’avvio delle richieste di partecipazione al bando ‘Intraprendo’, misura per l’avvio di nuove iniziative imprenditoriali e di autoimpiego.

SOSTEGNO AD AZIENDE INNOVATIVE GIA’ ESISTENTI – “Intraprendo non ha solo l’obiettivo di valorizzare le migliori idee frutto della creativita’ degli under 35 e dei soggetti piu’ maturi ed esperti, ma – ha spiegato l’assessore – e’ aperto anche ad imprese lombarde esistenti da non piu’ di due anni per sostenere la realizzazione di progetti caratterizzati da elevata qualita’, innovativita’ e sostenibilita’ sulla base del business plan presentato”.

RIDURRE MORTALITA’ START UP – “Negli ultimi anni – ha continuato – abbiamo assistito al proliferare di iniziative a sostegno delle start up e alla nascita di molte attivita’. Una buona parte di esse si e’ tuttavia spenta nel giro di poco per svariati motivi, dalla mancanza di fiducia, formazione e competenze, all’assenza di capitali di rischio esterni. Il nostro obiettivo – ha rimarcato – e’ quello di accrescere l’efficacia delle misure in favore di questo tipo di business e introdurre interventi sussidiari di accompagnamento, di servizio, formazione e accesso al credito che riducano il tasso di mortalita’ e contribuiscano ad accrescere in modo significativo le opportunita’ di affermazione sul mercato”.

CATENA DELLA NUOVA IMPRESA – “Su questo ambito vogliamo creare una vera e propria catena della nuova impresa, che leghi tutti gli elementi in grado di definire un ecosistema di sviluppo duraturo: incubatori e spin-off, Universita’, Sistema Camerale, marketplace, business angels, crowdfunder, fondi di venture capital e sistema del credito. In Lombardia ci sono i protagonisti di questo mondo, realta’ con cui siamo entrati in contatto e con cui stiamo lavorando per implementare e completare il nostro piano di interventi”.

Pmi Day 2016: iscrizioni aperte per scuole e aziende

in Aib/Associazioni di categoria/Economia/Evidenza/Formazione by

Sono aperte le iscrizioni per scuole e aziende all’edizione 2016 del “Pmi Day – Industriamoci”, promosso dal Comitato Piccola Industria di Associazione Industriale Bresciana, in collaborazione con Confindustria nell’ambito della Settima Giornata Nazionale delle Piccole e Medie Imprese.

Per partecipare all’edizione numero sette del Pmi Day, che quest’anno durerà un’intera settimana dal 7 al 12 novembre, le scuole medie e superiori e le aziende bresciane possono collegarsi al sito web di AIB a questo link (info: 030.2292279 – #PMIDAY2016) e compilare i form dedicati. Il termine per partecipare scade il prossimo 14 ottobre.

“Tra le molte novità di quest’anno, oltre ad allungare la durata dell’evento per favorire la partecipazione di aziende e istituti scolastici, abbiamo attivato un portale online per le iscrizioni e per gestire in modo più efficiente la programmazione delle visite. Le iscrizioni inoltre, per consentire una migliore organizzazione dei trasporti e degli abbinamenti, avverranno per gruppi composti da 25 persone tra studenti e docenti accompagnatori. La partecipazione al progetto potrà poi rientrare nel monte ore dell’Alternanza scuola-lavoro – spiega Giancarlo Turati, presidente del Comitato Piccola Industria di AIB –. Primi  destinatari di questa iniziativa sono i giovani ai quali faremo toccare con mano il mondo dell’industria per integrare lo studio teorico con la realtà produttiva, segnalando anche le opportunità di lavoro. Mostreremo a studenti e docenti cos’è e come funziona una fabbrica, i diversi reparti, il ciclo produttivo, i laboratori di ricerca, i magazzini e così via, cercando di raccontare la nostra storia, i risultati raggiunti e il contributo che ogni giorno le imprese sanno dare al benessere di una comunità. Pmi Day – Industriamoci, conclude Giancarlo Turati – è un progetto nel quale crediamo e che abbiamo fatto crescere: dalle 12 aziende e 280 studenti del 2010, fino allo straordinario successo dell’ultima edizione, che ha coinvolto 83 aziende, 43 scuole e 5.500 studenti, collocando la nostra iniziativa al primo posto tra quelle promosse in tutta Italia dalle Associazioni territoriali”.

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