Magazine di informazione economica di Brescia e Provincia

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Eventi - page 16

Valsabbina, gli azionisti delusi in campo per l’assemblea

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Si è tenuta giovedì sera la riunione del Comitato Soci Banca Valsabbina dedicata alla prossima Assemblea soci di approvazione del bilancio 2016 in cui verranno rinnovati anche tre degli attuali consiglieri di amministrazione (presidente compreso). Un appuntamento per cui i vertici della Banca non hanno ancora comunicato la data di convocazione

Nell’occasione, di fronte a un centinaio di azionisti, l’avvocato Giorgio Paris (uno dei fondatori del comitato) ha presentato le iniziative promosse dal gruppo di risparmiatori, le lettere di richiesta di chiarimenti – sia sulla gestione che sulla convocazione dell’assemblea – e gli accessi agli atti effettuati, evidenziando “il muro di gomma opposto dagli organi societari”. “Ancora una volta”, attacca il Comitato in una nota, “la conclamata importanza dei soci in una banca che si vuole definire ‘popolare’ si infrange sugli scogli della autoreferenzialità del gruppo di comando”.

Di fronte a questa situazione la quasi unanimità dei presenti (peraltro il Comitato ritiene “particolarmente significativa la presenza di tre soci ‘entusiasti’ della banca) ha accolto con calore la proposta di formalizzazione di tre candidati per il prossimo rinnovo del Consiglio.
Si tratta di Aurelio Bizioli, commercialista valsabbino che opera anche come amministratore di società pubbliche e private in tutta la provincia di Brescia, di Alberto Campana, ex manager di UnipolBanca ed ex-direttore generale di Credito Lombardo Veneto, e di Francesca Uggeri, avvocato salodiano attivo nel settore del contenzioso societario e commerciale con una particolare attenzione (in qualità di amministratore di sostegno) alle necessità delle persone in situazione di fragilità socio-economica.

Al termine della serata è quindi iniziata la raccolta di firme per la presentazione delle candidature in una situazione di estrema difficoltà, ha spiegato l’avv. Paris, in quanto “la direzione bancaria non ha comunicato né la data di convocazione dell’Assemblea (termine da cui decorrono i 15 giorni per la presentazione) né ha delegato, come previsto dal regolamento assembleare e richiesto dal Comitato, i direttori di filiale quali soggetti autorizzati a “certificare” la sottoscrizione delle candidature da parte dei soci”.

I tre candidati sono poi intervenuti spiegando ai presenti le ragioni della loro proposta che, senza voler assumere toni di rottura, è invece finalizzata alla salvaguardia ed allo sviluppo della banca. Così Campana ha presentato sinteticamente le proposte di sviluppo del modello bancario, Uggeri ha tratteggiato le proposte di modifica dello Statuto finalizzate a ricreare il giusto equilibrio fra i soci e gli organi societari (oggi incredibilmente a favore del gruppo dirigente) mentre Bizioli ha espresso alcune valutazioni sui risultati economici del bilancio 2016.

Bilancio “ancora sconosciuto ai soci di cui si conoscono solo le notizie filtrate tramite i giornali provinciali”: un risultato positivo di 4 milioni di euro, dimezzato quindi rispetto al 2015, su cui pesa “l’incognita di un contributo straordinario per 17,5 milioni che dalle informazioni acquisite risulta incluso nell’utile 2016”. Il Comitato ha quindi avviato un percorso di incontro e preparazione della prossima Assemblea in cui tutti i soci, e sono più di 40 mila, potranno ragionare sulla situazione creatasi in questi ultimi 12 mesi.

“E’ difficile comprendere l’entusiasmo della banca”, sottolinea il Comitato (forse riferendosi anche alla nota in cui la banca ha annunciato l’apertura di un nuovo sportello a Milano), “per una gestione societaria che ha visto l’azione (che di fatto è stata gestita per anni come un titolo di risparmio in assenza di una quotazione sui mercati regolamentati) che è passata dai 23,00 euro dell’anno 2011 (l’anno del famoso aumento di capitale sociale oggetto di verifica da parte del Comitato e di altre autorità preposte) alla quotazione di fine marzo pari a 5.90 euro”.

(fonte bsnews.it)

Brexit: cosa ci aspetta? Il 24 in sala Beretta seminario dei Giovani AIB

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Quali problemi dovranno affrontare cittadini e aziende alle prese nei prossimi anni con la Brexit? Come funzionerà e quanto tempo richiederà il processo di separazione del Regno Unito dall’Unione Europea?

Il Gruppo Giovani Imprenditori di Associazione Industriale Bresciana organizza venerdì 24 marzo alle ore 17.00 in sala Beretta (via Cefalonia, 62 – Brescia) il seminario “Brexit: cosa ci aspetta?”. Docenti universitari insieme a professionisti che vivono e lavorano nel Regno Unito cercheranno di dare risposte concrete ai molti interrogativi sollevati da questa storica decisione.

“A nove mesi dal referendum, il processo di uscita della Gran Bretagna dall’Unione sta entrando nel vivo. Vogliamo prima di tutto capire le conseguenze di questa scelta in termini istituzionali ed economici per la Ue e per le sorti del processo di integrazione. Ci confronteremo quindi sugli effetti di Brexit a lungo termine, quali ad esempio l’eventuale reintroduzione di dazi o l’effettiva possibilità di concludere un nuovo accordo di libero scambio. Cosa succederà poi ai cittadini europei residenti nel Regno Unito e a quelli britannici residenti in Ue? Infine c’è il capitolo delle società finanziarie e bancarie e delle opportunità per il nostro paese, penso ad esempio al possibile spostamento delle grandi banche della City verso altre piazze del Vecchio Continente, Milano compresa”, spiega il presidente del Gruppo Giovani AIB, Alberto Faganelli.

Moderati da Massimo Tedeschi (Corriere della Sera), su questi temi e interrogativi si confronteranno Carlo Altomonte (docente di Politica Economica Europea – Sda Bocconi), Domenico Fracchiolla (docente di Sociologia delle relazioni internazionali – Luiss Guido Carli) e, in collegamento da Londra, Alessandro Belluzzo (partner Studio Belluzzo) con Roberto Rossi (senior HR Business Partner Emea e HR Manager non Uk Morgan Stanley).

 

Giovedì Serge Latouche parla di decrescita alla Chiesa di San Cristo

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La Fondazione Luigi Micheletti, in collaborazione con l’Associazione culturale Ripensare il Mondo, MissioneOggi, I Missionari Saveriani e Basta Veleni, organizza una conferenza per la presentazione del libro “La decrescita prima della decrescita. Precursori e compagni di strada”, di Serge Latouche.

L’iniziativa si terrà Giovedì 9 Marzo 2017 dalle ore 17:30 alle 19:30 presso la Chiesa di San Cristo, in via Piamarta 9 a Brescia. Sarà presente l’autore.

Serge Latouche è professore emerito di Scienze economiche all’Università di Paris-Sud. Presso Bollati Boringhieri ha pubblicato: L’occidentalizzazione del mondo. Saggio sul significato, la portata e i limiti dell’uniformazione planetaria (1992), Il pianeta dei naufraghi. Saggio sul doposviluppo (1993), La Megamacchina. Ragione tecnoscientifica, ragione economica e mito del progresso. Saggi in memoria di Jacques Ellul (1995), L’altra Africa. Tra dono e mercato (1997), La sfida di Minerva. Razionalità occidentale e ragione mediterranea (2000), Giustizia senza limiti. La sfida dell’etica in una economia globalizzata (2003), Sortilegi. Racconti africani (con Enzo Barnabà, 2008), L’invenzione dell’economia (2010), Come si esce dalla società dei consumi. Corsi e percorsi della decrescita (2011), Per un’abbondanza frugale. Malintesi e controversie sulla decrescita (2012), Limite (2012), Dove va il mondo? Un decennio sull’orlo della catastrofe (con Yves Cochet, Jean-Pierre Dupuy e Susan George, 2013), Usa e getta. Le follie dell’obsolescenza programmata (2013, n. ed. 2015), L’economia è una menzogna. Come mi sono accorto che il mondo si stava scavando la fossa (2014) e l’edizione in un unico volume (2015) di Breve trattato sulla decrescita serena (2008) e Come sopravvivere allo sviluppo. Dalla decolonizzazione dell’immaginario economico alla costruzione di una società alternativa (2005)

 

Economia circolare, una grande opportunità

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Il tavolo dei relatori al convegno di Apindustria - www.brescia2.it

Un terzo delle piccole e medie imprese italiane già oggi si sta muovendo in alcuni ambiti dell’economia circolare. Numeri significativi, che danno l’idea di un processo di profonda trasformazione in atto, come è stato ricordato oggi nel convegno «L’economia circolare: nuova frontiera per le PMI» promosso da Apindustria nella sede di via Lippi 30.

«Un’opportunità formativa che abbiamo offerto alle imprese, associate o meno – ha affermato il presidente Douglas Sivieri -, convinti dell’importanza dell’argomento e del fatto che l’economia circolare presuppone un cambio culturale nel modo di fare impresa e possa offrire anche un’opportunità di crescita». «L’economia circolare è qualcosa di diverso rispetto a quanto fatto finora – ha spiegato Marco Frey, direttore dell’Istituto di Management della Scuola Superiore di Studi Universitari e di Perfezionamento Sant’Anna di Pisa -. Se fino a ieri eravamo in una situazione del tipo “materia prima-produzione-scarto”, nell’economia circolare si deve chiudere il cerchio». La logica di fondo è quindi trovare il modo per riutilizzare le risorse e i materiali. Questo non significa che ogni singola impresa debba essere a «ciclo chiuso» ma – e questo vale soprattutto per le PMI – è importante ragionare in ottica di sistema. Molti lo stanno già facendo: secondo il rapporto Green Italy di Symbola e una ricerca per conto del Conai sono oltre un terzo le piccole e medie imprese «che si stanno muovendo in alcuni ambiti dell’economia circolare». «E non casualmente – ha sottolineato il docente – sono anche le imprese che hanno le migliori performance, migliore capacità innovativa e maggiore vocazione all’export».

Intrecci tra economia circolare e «Industry 4.0», altro grande tema che attraversa le profonde trasformazioni produttive in atto? «Sicuramente – ha osservato Frey -: di sicuro di legami ve ne sono parecchi nel rispondere alla grande questione del miglioramento dell’efficienza produttiva, ma se ne trovano anche in molti ambiti specifici, come possono essere quelli delle stampanti 3D». Settori di nicchia magari, ma nei quali il piglio italiano ha una lunga storia.

«In tema di economia circolare l’amministrazione comunale sta applicando in modo puntuale i principi dettati dalle direttive europee – ha affermato l’assessore all’Ambiente del Comune di Brescia Gianluigi Fondra, intervenuto illustrando in modo dettagliato il nuovo sistema di raccolta differenziata, i dati aggiornati legati al servizio e la collaborazione in atto con imprese e cittadini con l’obiettivo di arrivare al 50% di riciclo –. La città si sta impegnando per essere considerata a pieno titolo in linea con l’Europa».

Infine due testimonianze di economia circolare in chiave bresciana: il ciclo dei rifiuti, spiegato dal responsabile Impianti di A2A Lorenzo Zaniboni, e «le opportunità della gestione ambientale d’impresa» descritte da Massimo Bani di Nord Zinc, società con sede a San Gervasio Bresciano.

 

A Villa Fenaroli il Big Breakfast di Business Network International

in Economia/Eventi by
Villa Fenaroli a Rezzato

Venerdì 3 marzo a Villa Fenaroli a Rezzato l’atteso Big Breakfast, evento di networking, organizzato da Bni (Business Network International) Region Brescia. Bni è presente sul territorio bresciano con 6 Capitoli (gruppi) attivi e 7 gruppi in formazione con più di 250 iscritti tra imprenditori e liberi professionisti che condividono la filosofia.

Big Breakfast è l’appuntamento che riunisce tutti i membri dei capitoli bresciani aperto agli ospiti che desiderano conoscere la filosofia, il metodo e stringere nuove relazioni. Una mattina dedicata al business e al piacere di fare networking con persone sensibili alla collaborazione e al Givers Gain (reciprocità, donare e ricevere). L’ ospite speciale di questa edizione, Paolo Mariola, Direttore Nazionale di Bni Italia, sarà a disposizione dei presenti per una specifica sessione “Ask the Founder”.

Sarà l’occasione per scambiare molti biglietti da visita, approfondire le conoscenze con appuntamenti one to one direttamente presso la location a fine evento. La crescita di Bni è rappresentata dal successo ottenuto dagli imprenditori bresciani che hanno compreso che il mercato è cambiato e reagiscono unendosi in gruppi per cambiare il modo di fare affari.

Brescia, ancora una volta, è protagonista con i suoi professionisti ed imprenditori di valore che si distinguono per energia, entusiasmo e reattività portando affari concreti ogni settimana nelle riunioni di Capitolo.

Montichiari, a marzo attesi 50mila hobby farmer per la fiera Vita in campagna

in Agricoltura e allevamento/Bassa/Economia/Eventi/Evidenza/Fiere/Zone by

Non solo orto, giardino, piante da frutto, biodiversità, animali delle razze tipiche delle nostre fattorie, ecosostenibilità.  Alla Fiera di Vita in Campagna, la manifestazione leader dedicata agli hobby farmer (Montichiari, Brescia, 24-26 marzo), ampio spazio anche alla biodiversità agroalimentare rappresentata da centinaia di prodotti 100% made in Italy esposti al salone Origine. Oltre 100 tra agricoltori e piccoli artigiani provenienti da tutte le regioni italiane esporranno le loro eccellenze che i visitatori potranno conoscere, assaggiare ed acquistare. Tra un corso sull’utilizzo delle attrezzature di cucina, le degustazioni e i cooking show realizzati in collaborazione con la Federazione italiana cuochi, primo piano sulle piccole-grandi specialità introvabili nella tradizionale rete distributiva di prodotti agroalimentari: dalla liquirizia di Calabria, una dop dalle caratteristiche salutistiche uniche al mondo grazie al suo particolare contenuto di liquirizina, al pomodoro Siccagno siciliano, che non necessita di irrigazione; dai peperoni cruschi igp di Senise (Basilicata) ai salami lombardi, dalla lucanina di Picerno ai taralli, il pane, l’olio e le mozzarelle pugliesi, dalla norcineria umbra alla pasta proveniente dai grani antichi valli trapanesi. Al padiglione Origine anche i corsi gratuiti su come fare il pane, la pasta sfoglia all’uovo e su come cucinare i prodotti tipici presenti all’esposizione. Le specialità protagoniste di Origine saranno anche gli ingredienti base al Ristorante di Origine, curato dallo chef Carlo Bresciani del ristorante Antica Cascina San Zago di Salò (BS).

Fiera di Vita in Campagna è la principale mostra-mercato dedicata agli agricoltori per passione. Sei i padiglioni (3 dedicati alla piccola agricoltura e a quella hobbistica; uno alla multifunzione in agricoltura; uno a vivere la casa in campagna e l’ultimo intitolato a ‘Origine’); 300 gli espositori, più di 150 corsi gratuiti no stop con 40 esperti e 50mila visitatori attesi a Montichiari. Orto, giardinaggio, piante officinali, frutteto, vigneto, oliveto ma anche allevamenti di piccole dimensioni, biodiversità, fattorie didattiche per i bambini e le famiglie, fattorie sociali, agrobirrifici saranno protagonisti alla 3 giorni di Fiera di Vita in Campagna. L’evento è organizzato dal mensile “Vita in Campagna”, edizioni L’Informatore Agrario.

Info su orari corsi e degustazioni su www.lafiera.vitaincampagna.it

Fiera di Vita in Campagna: Centro Fiera del Garda di Montichiari (BS), 24-26 marzo 2017

Orario continuato dalle 9.00 alle 18.30. Ingresso 14,00 euro (gratuito fino ai 12 anni). Biglietto scontato scaricando il coupon di ingresso ridotto su www.vitaincampagna.it/couponridotto

 

 

 

La Finanziaria spiegata alle imprese. Quattro incontri per Confartigianato

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Le legge finanziaria e il collegato fiscale spiegati agli artigiani sul territorio. La nuova contabilità “per cassa”, l’Iri – l’imposta sul reddito d’impresa. E poi l’addio agli studi di settore e i nuovi indici di affidabilità, la conferma del super ammortamento per l’acquisto di beni strumentali e l’introduzione dell’iper ammortamento, lo spesometro e tutta una serie di altri adempimenti. «La Legge di stabilità 2017 rappresenta una vera e propria rivoluzione fiscale per le aziende artigiane – come l’ha definita Eugenio Massetti, presidente di Confartigianato Imprese Brescia e Lombardia Orientale. Proprio per questo – continua Massetti – abbiamo organizzato questo tour sul territorio per fare il punto sulle principali novità della normativa e le opportunità e i rischi delle varie misure previste».

In calendario i primi quattro incontri: si comincia giovedì 16 a Palazzolo sull’Oglio, presso la nuova sede di Confartigianato Brescia di via Brescia 4 a partire dalle ore 20. Secondo incontro il giorno seguente a Gavardo, nella sede di via Stazione 61, alle 19:30; terzo incontro martedì 21 alle ore 20:00 a Palazzo Todeschini a Desenzano di via Porto Vecchio. Ultimo appuntamento giovedì 9 marzo, ore 20:00 a Lumezzane, nella sede operativa della Croce Bianca di Via Madre Lucia Seneci. Ad illustrare le misure, oltre al presidente di Confartigianato Eugenio Massetti sarà presente il direttore e responsabile dell’Area Fiscale di Confartigianato Brescia Fulvio Tedoldi. Tutti gli incontri sono ad ingresso libero e gratuito.

Aziende familiari, giovedì se ne parla alla Facoltà di Economia

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“Convivenza tra generazioni e passaggi di responsabilità nella piccola e media impresa / La continuità delle aziende familiari in provincia di Brescia”. E’ questo il titolo della ricerca che verrà presentata giovedì 9 febbraio – dalle 15 alle 18.30 – nell’aula magna del Dipartimento di Economia e Management dell’Università degli studi di Brescia.

Dopo l’introduzione dei lavori affidata a Claudio Teodori e a Federico Sella, in rappresentanza rispettivamente dell’Università di Brescia e di Banca Patrimoni Sella, Achille Fornasini e Alberto Mazzoleni dell’Università di Brescia illustreranno le più rilevanti risultanze dell’indagine, che saranno oggetto nei prossimi mesi di una specifica pubblicazione.

A seguire si svilupperà una discussione moderata da Ivan Losio, della SEI Consulting di Brescia, che vedrà il coinvolgimento di due noti imprenditori bresciani, Giacomo Gnutti e Giuseppe Pasini, presidenti rispettivamente della Franco Gnutti Holding e della Feralpi Holding, di Veronica Buzzi, vicepresidente del Gruppo Buzzi Unicem, multinazionale quotata con sede a Casale Monferrato, e di Federico Ghidini in qualità di presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria Lombardia.

La ricerca svolta nell’ambito del Dipartimento di Economia e Management dell’Università degli Studi di Brescia – con la collaborazione di SEI Consulting e il sostegno di Banca Patrimoni Sella – ha preso avvio nel mese di settembre 2015, intendendo individuare i modelli di governance per l’accompagnamento alla migliore continuità imprenditoriale in aziende familiari residenti in provincia di Brescia interessate da convivenze tra diverse generazioni. Il campione era formato da 98 piccole e medie imprese familiari bresciane.

Scarica il programma del convegno

 

Industria 4.0, mercoledì incontro al paolo VI con Banca Valsabbina

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Mercoledì 1 febbraio Banca Valvabbina organizza un incontro per presentare alle imprese gli strumenti messi a disposizione da Industria 4.0. L’incontro si terrà dalle 16.30 alle 19 al Centro Pastorale Paolo VI, in via Gezio Calini 30, a Brescia. Introducono il direttore di Banca Valsabbina, Tonino Fornari, e Massimo De Sanctis, responsabile commerciale di Sistema Ratio. Interverrà come relatore il commercialista Alessandro Pratesi.

Venerdì in Aib un incontro con i percorsi formativi del Natta di Bergamo

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Associazione Industriale Bresciana organizza per venerdì 13 gennaio alle 16.30 in sede (via Cefalonia, 60 – Brescia) un incontro dedicato alle aziende del settore chimico, alimentare, meccanico e siderurgico, per presentare il progetto di alternanza scuola-lavoro della Fondazione Istituto Tecnico Superiore per le Nuove Tecnologie della Vita, promosso dall’Istituto Tecnico Chimico “Giulio Natta” di Bergamo.
L’Istituto Tecnico Superiore (ITS) nasce dall’esigenza di soddisfare la richiesta di professionalità altamente qualificate da parte delle imprese, ed è un percorso post-diploma parallelo ai corsi universitari indirizzato ai diplomati tecnici, in particolare periti chimici. Tre i percorsi formativi biennali attualmente attivati dall’istituto bergamasco: Tecnico superiore per le produzioni biotecnologiche; Tecnico superiore per le produzioni chimico-industriali; Tecnico superiore per le applicazioni industriali della gomma e del PTFE.

All’incontro – al quale interverranno Paola Artioli, vice presidente di AIB per l’Education, e Giovanni Silvioli, presidente del settore Chimico di AIB –  saranno presenti anche i sei studenti bresciani che stanno frequentando i corsi. Gli imprenditori potranno così conoscere i profili di questi allievi per accoglierli eventualmente in stage in azienda e fornire indicazioni e proposte formative agli insegnanti. Il presidente della Fondazione Giuseppe Nardiello, insieme al direttore Ilario Amboni e al docente Pietro Zappa, saranno infatti a disposizione per ogni dettaglio sull’attività di formazione promossa dall’istituto e sulle procedure per attivare i tirocini in azienda della durata di 900 ore.

Al termine dei suoi percorsi di specializzazione ITS, l’Istituto “Giulio Natta” registra sempre ottimi risultati dal punto di vista occupazionale: il giorno stesso degli esami oltre il 70% dei neodiplomati ha già un lavoro e a distanza di pochi mesi si raggiunge la piena occupazione (conferma partecipazione: education@aib.bs.it).

 

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