Magazine di informazione economica di Brescia e Provincia

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Energia - page 7

A2A prima in Italia per soddisfazione dei clienti

in A2A/Economia/Energia/Partecipate e controllate/Tendenze by

Brescia continua la tradizione di buona amministrazione, anche sul fronte delle utility. Per il quinto anno di fila, infatti, A2A si è confermata il primo operatore del mercato italiano per la qualità del servizio offerto ai clienti.

A certificarlo è il «Monitor energia e gas» di Cerved, società di rating indipendente che tra l’ottobre e il dicembre scorso ha campionato settemila clienti dei principali operatori.

Con un indice di 92.4 su cento l’ex municipalizzata ha sbaragliato la concorrenza di altri 11 competitor: Acea Energia, E.On, Edison, Enel Energia, Enel Servizio elettrico, Eni, Engie, Hera Comm, Iren Mercato, Repower e Sorgenia.

I clienti (800 quelli intervistati da Cerved), in particolare, hanno apprezzato la varietà di canali di comunicazione, la tipologia delle tariffe, la chiarezza nelle bollette nei contratti. Ad essere premiati in patticolare i settori dell’energia elettrica e del gas.

A2A, 2016 ok: Mol a 1,22 miliardi, utile in crescita di 274 milioni

in A2A/Bilanci/Economia/Energia/Partecipate e controllate by

Si è riunito oggi il Consiglio di Amministrazione di A2A S.p.A. che, sotto la Presidenza del Prof. Giovanni Valotti, ha approvato i risultati del processo di impairment redatto ai sensi dello IAS 36 e svolto, come di consueto, avvalendosi del supporto di un riconosciuto professionista terzo indipendente. Il processo ha comportato svalutazioni (al lordo degli effetti fiscali) di asset, avviamenti e partecipazioni per 110 milioni di euro, nonché la ripresa a valore (al lordo degli effetti fiscali) di asset per 51 milioni di euro.

Il Consiglio ha inoltre preso visione dei risultati consolidati preliminari dell’esercizio 2016, che includono gli effetti del consolidamento per cinque mesi del nuovo gruppo acquisito LGH. I principali risultati sono di seguito riportati:

Margine Operativo Lordo (Ebitda) superiore ad 1,22 miliardi di euro, in crescita di oltre il 16% rispetto all’esercizio precedente (1,05 miliardi di euro nel 2015). Al netto di proventi non ricorrenti superiori a 100 milioni di euro e degli effetti derivanti dal primo consolidamento, per cinque mesi, di LGH (circa 32 milioni di euro) la crescita ordinaria è stata superiore al 4,5%. Tutte le Business Unit (di seguito “BU”), con l’unica eccezione della BU Reti penalizzata dalla revisione tariffaria del nuovo periodo regolatorio, hanno riportato risultati in crescita rispetto all’esercizio precedente e superiori alle aspettative di Piano 2016-2019.

Utile ante imposte, pari a circa 350 milioni di euro (76 milioni di euro nell’esercizio 2015) al netto di svalutazioni nette di asset, avviamenti, partecipazioni e ripristini di valore per 261 milioni di euro. Le svalutazioni, complessivamente pari a 312 milioni di euro, si riferiscono alla centrale di Monfalcone (202 milioni di euro a seguito di conferimento, al fair value, del ramo di azienda in A2A Energiefuture SpA, già comunicato il 29 Dicembre 2016) e del risultato dell’impairment test quale approvato dal CdA odierno. L’impairment test ha determinato la svalutazione, per 68 milioni di euro, di alcuni impianti “CCGT”, per 37 milioni di euro di alcuni avviamenti e per 5 milioni di euro di partecipazioni. Il ripristino di valore, pari a 51 milioni di euro, si riferisce esclusivamente all’ impianto di San Filippo del Mela ( 220kv) a seguito della recente ammissione al regime asimmetrico di reintegrazione dei costi per il quinquennio 2017-2021.

Investimenti, in crescita del 22% per un totale di circa 420 milioni di euro, escluso l’importo corrisposto per l’acquisto del 51% della partecipazione in LGH SpA. I maggiori incrementi si sono realizzati nella BU Ambiente (+70%) e nella BU Reti e Calore (+25%).

Posizione Finanziaria Netta a circa 3,14 miliardi di euro, in crescita di circa 240 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2015 quale risultante degli effetti dell’acquisizione e primo consolidamento di LGH (per complessivi 469 milioni di euro) e della generazione di cassa risultata positiva per circa 230 milioni di euro. Il rapporto PFN/Ebitda migliora da 2,8x a 2,6x.

“Abbiamo ottenuto un risultato molto importante che conferma il continuo miglioramento dei business aziendali, dell’efficienza operativa, della capacità di investimento e generazione di cassa – commenta l’Amministratore delegato Valerio Camerano – Un efficace mix di focalizzazione sul business, innovazione ed evoluzione della cultura manageriale aziendale sostiene la crescita dei risultati e il rafforzamento strategico”

“A fronte di scenari di mercato sfavorevoli e all’interno di un contesto sempre più competitivo, i risultati del 2016 testimoniano la capacità di A2A di innovare nella continuità – ha dichiarato Giovanni Valotti, Presidente del Gruppo – Questo conferma la validità di un cambio strategico significativo impresso all’azienda, così come rende conto dell’apporto di grande qualità assicurato dal management e da tutti i dipendenti di A2A nella gestione dell’operatività”.

Per la Ab Holding di Orzinuovi una commessa canadese da 10 milioni

in Economia/Energia/Export by
Un impianto della Ab Holding

Commessa da 10 milioni di euro per la AB Holding spa di Orzinuovi, leader nei settori della cogenerazione e valorizzazione energetica delle fonti rinnovabili. Il gruppo conta ormai filiali dirette in diversi Paesi del mondo (tra cui Europa, Russia, Israele, Turchia, Nord America, Messico e Brasile) e circa 700 dipendenti nel mondo. L’ultimo colpo di mercato – secondo quanto riportato da Bresciaoggi – è l’accordo con la Polycon Industries, parte di Magna International Inc (il più grande produttore di parti per automobili del Canada), che ha acquistato un sistema di cogenerazione della linea Ecomax® Natural Gas con potenza di 8 MW. Dieci milioni di motivi per fare festa.

Teleriscaldamento, dalla Banca europea per gli investimenti 50 milioni ad A2A

in A2A/Banche/Economia/Energia/Evidenza/Partecipate e controllate by

La Banca europea per gli investimenti (BEI) e A2A hanno sottoscritto un contratto di finanziamento per 50 milioni di Euro, con una durata di 15 anni, per la realizzazione di investimenti relativi ai servizi di teleriscaldamento.

Lo scopo del programma di investimenti è l’ampliamento, lo sviluppo e l’ottimizzazione della rete di teleriscaldamento nelle aree metropolitane di Milano, Bergamo e Brescia, nonché la realizzazione di investimenti di efficienza energetica.

L’accordo sottoscritto costituisce un ulteriore consolidamento delle relazioni tra il Gruppo A2A e la BEI e consente alla Società di allungare la durata media del proprio indebitamento a condizioni molto competitive.

La Banca europea per gli investimenti (BEI) è l’istituzione finanziaria di lungo termine dell’Unione europea i cui azionisti sono gli stessi Stati membri. Il suo compito è erogare finanziamenti sul lungo termine per progetti validi al fine di contribuire agli obiettivi politici dell’UE.

Nasce il Banco dell’energia: A2A e Fondazione Cariplo insieme per aiutare chi è in difficoltà

in A2A/Associazioni di categoria/Economia/Energia/Evidenza/Partecipate e controllate by

A2A e Fondazione Cariplo lanciano un’iniziativa congiunta per rispondere ai problemi delle famiglie che si trovano in difficoltà e rischiano di scivolare verso la povertà. La crisi economica sta colpendo duramente le famiglie italiane: dal 2007 ad oggi la povertà assoluta è quasi raddoppiata e si sta allargando sempre di più anche il numero delle famiglie a rischio di povertà che nel 2015 erano oltre 2 milioni e mezzo, più di 8 milioni di persone.

A fronte di questa situazione, A2A ha deciso di attivarsi e, insieme a Fondazione AEM e Fondazione ASM, ha creato il Banco dell’energia con l’obiettivo di raccogliere fondi per sostenere progetti di supporto alle persone e famiglie appartenenti a fasce sociali deboli a rischio povertà. Il Banco sarà inizialmente operativo in Lombardia e potrà successivamente estendere le proprie attività in tutti i territori in cui opera A2A.

La prima iniziativa del Banco sarà promossa in collaborazione con la Fondazione Cariplo: un bando congiunto per sostenere progetti di organizzazioni non profit che individueranno famiglie in condizione di vulnerabilità e le supporteranno in un percorso di recupero a 360 gradi, aiutandole anche attraverso la distribuzione di beni di prima necessità o con il pagamento di spese urgenti, come le bollette di luce e gas di qualunque operatore energetico.

Lo stanziamento iniziale è di 2 milioni di euro: A2A, oltre a sostenere tutti i costi di avviamento del Banco dell’energia e della raccolta fondi, raddoppierà le donazioni effettuate dai clienti domestici di A2A Energia impegnandosi al raggiungimento di una raccolta complessiva di 1 milione di euro. Un altro milione di euro verrà garantito da Fondazione Cariplo.

“A2A vuole sempre più distinguersi come azienda attenta ai problemi della comunità, grazie ad un costante dialogo con i territori”- dichiara Giovanni Valotti, Presidente del Gruppo A2A – Sostenibilità e responsabilità sociale sono due pilastri irrinunciabili della strategia di A2A, in buona misura ne definiscono la stessa ragion d’essere. Il Banco dell’energia rappresenta un importante segno concreto di questo orientamento. Donare è un privilegio, siamo orgogliosi che, attraverso questa iniziativa, tante persone potranno essere aiutate a fronteggiare situazioni di difficoltà.” “Non è un Paese civile quello che non si occupa della condizione povertà in cui versano le persone. Che non si preoccupa dei giovani senza un lavoro, delle fasce più deboli, dai NEET alle persone in difficoltà, lasciate ai margini – dice Giuseppe Guzzetti, Presidente di Fondazione Cariplo- Il progetto con A2A si inserisce in un ampio spettro di attività: dal fondo nazionale contro la povertà, realizzato insieme al Governo e alle altre fondazioni di origine bancaria, fino ai progetti legati all’housing sociale, per chi ha bisogno di una casa. Non è un paese civile quello che non pensa ai bambini indigenti. Sempre più spesso lavoriamo con aziende che si uniscono, insieme a Fondazione Cariplo, alla potente rete del Terzo Settore. È’ un’alleanza virtuosa” L’innovatività del Banco dell’energia è collegata anche alla modalità di raccolta fondi: per la prima volta sarà infatti la bolletta dei consumi elettrici o del gas lo strumento per raccogliere le risorse da destinare alle famiglie in difficoltà. I clienti A2A Energia, la società commerciale del Gruppo A2A con contratto elettricità (mercato libero) o gas potranno infatti richiedere l’addebito diretto della donazione in bolletta. Per chiunque voglia partecipare alla raccolta fondi è invece sempre possibile effettuare una donazione libera tramite bollettino postale, bonifico o carta di credito.

Per chi decidesse di aderire all’addebito in bolletta, l’importo mensile è 1,58 € pari a 19 euro l’anno, che corrisponde a circa 2 settimane di luce. Con la donazione libera è possibile elargire quanto si desidera. A titolo di esempio: 9 € sono il costo di circa una settimana di luce per una famiglia media, 19 € corrispondono a circa 1 settimana di gas, 39 € a 1 mese di luce e 79 € a 1 mese di gas. La campagna di raccolta fondi è già stata avviata attraverso il coinvolgimento del Board, del Collegio Sindacale, dei dipendenti, dei fornitori e dei grandi clienti del Gruppo A2A.

Le Aziende che sostengono il progetto sono “Partner dell’energia” silver, golden o platinum. Tutte le informazioni per aderire al Banco dell’energia sono consultabili online sul sito web dedicato www.bancodellenergia.it.

A2A Energia taglia i tempi di attesa grazie a una app

in A2A/Economia/Energia/Partecipate e controllate/Partner by

A2A Energia, la società commerciale del Gruppo A2A attiva nella vendita di energia elettrica e gas, rende più agevole e veloce l’accesso della propria clientela ai servizi di sportello grazie alle nuove soluzioni digitali aderendo alla rete di Qurami, la app italiana per smartphone che permette di prenotare in pochi tap il proprio turno allo sportello e di diminuire i tempi di attesa.

Qurami dispone di un servizio di geo-localizzazione attraverso il quale è possibile individuare l’ufficio più vicino in cui ci si deve recare per pagare le utenze o ricevere informazioni. La clientela di A2A Energia di Milano, Brescia o Bergamo può quindi ottenere via smartphone con pochi semplici passaggi il proprio ticket, come se si trovasse in una sala d’attesa virtuale, e prenotare elettronicamente il proprio turno senza doversi recare in ufficio con troppo anticipo. L’app è gratuita e disponibile per iOS e Android, mentre per gli altri sistemi operativi il servizio è utilizzabile collegandosi al link app.qurami.com dal browser del telefono.

Il nuovo servizio consente di vedere il numero delle persone “in fila” e fornisce un continuo aggiornamento sullo stato di avanzamento della propria prenotazione, consentendo al cliente di controllare in mobilità l’attesa. Una notifica sonora emessa dall’App pochi minuti prima del proprio turno avviserà il cliente permettendo di avvicinarsi all’ufficio di riferimento in tempo per essere chiamato allo sportello. Alla rete di Qurami aderiscono anche altre utilities, aziende e istituzioni.

Con questa iniziativa A2A Energia dimostra ancora una la volta vicinanza al territorio e la grande attenzione alla qualità del servizio e alla soddisfazione del cliente. Sempre in ambito customer experience, A2A Energia ha unificato il sistema di gestione delle code negli uffici di Milano, Brescia e Bergamo per offrire lo stesso elevato livello di servizio a tutti i propri clienti.

Enel investe 1,4 milioni sul Garda per il potenziamento della rete elettrica

in Economia/Energia/Evidenza/Partecipate e controllate by

E’ in via di completamento il piano straordinario di e-distribuzione per il potenziamento della rete elettrica nell’area del Garda compresa tra i Comuni di Sirmione, Desenzano, Lonato e Pozzolengo.

Con un investimento di circa 1,4 milioni di euro, la Società del Gruppo Enel che gestisce la rete di distribuzione elettrica sta concludendo gli importanti interventi che consentiranno di soddisfare pienamente il fabbisogno energetico locale e migliorare la qualità del servizio offerto a cittadini e imprese.

Nel dettaglio, le squadre operative di e-distribuzione sono impegnate nella realizzazione di due nuove linee elettriche interrate di media tensione che si estenderanno per ben 19 chilometri, nel tratto che collega Pozzolengo alle città di Desenzano e Sirmione. Questo intervento consentirà il potenziamento della rete non soltanto rendendo disponibile una maggiore quantità di energia proveniente dalla Cabina Primaria di Pozzolengo, ma permetterà anche di realizzare nuove forniture e aumentare la potenza di quelle esistenti.

Il piano di interventi coinvolgerà anche le cabine secondarie presenti nell’area, che saranno completamente automatizzate attraverso l’installazione di apparecchiature di ultima generazione per il telecontrollo della rete con grandi benefici per la qualità del servizio. I lavori fino ad oggi eseguiti non hanno comportato interruzioni prolungate del servizio elettrico e quindi non hanno arrecato alcun disagio alla clientela.

Gli interventi si andranno ad aggiungere al consueto piano di manutenzione della rete esistente e nel loro complesso garantiranno un ulteriore miglioramento della qualità del servizio offerto alla clientela che per l’area in questione raggiunge già ora valori eccellenti, in linea con i migliori standard europei.

Fondamentale, per la progettazione e la realizzazione degli interventi, la collaborazione con le Amministrazioni Comunali a partire dal Comune di Desenzano. Una sinergia già concretizzata in passato con la realizzazione della nuova cabina secondaria posizionata nel centro storico, che ha consentito l’ulteriore sviluppo delle tantissime attività commerciali presenti sul lungolago. Il Sindaco della città, Rosa Leso,  ha così commentato l’iniziativa e il piano di interventi futuri: “Desidero esprimere la nostra soddisfazione per l’attenzione e l’impegno dimostrati da e-distribuzione nei confronti del nostro territorio. Gli investimenti previsti contribuiranno a rendere quest’area del Lago di Garda ancora più accogliente, non soltanto per i cittadini residenti ma anche per i tantissimi turisti che ogni anno scelgono la nostra località per trascorrere le loro vacanze”.

Attraverso il piano di interventi che andremo a completare vi saranno grandi benefici nel servizio elettrico per decine di migliaia di clienti, ha sottolineato Luca Raimondo, Responsabile e-distribuzione Zona di Brescia – Breno, a margine dell’incontro avvenuto questa mattina presso la sede del Palazzo Comunale di Desenzano. Le nuove tecnologie introdotte permetteranno a famiglie e attività commerciali di contare su una rete ancora più affidabile e resiliente in una zona strategica per il turismo della regione”.

 

Valcamonica, Terna interra i cavi della corrente: via 85 km di tralicci

in Economia/Energia/Partecipate e controllate/Terna by

Terna, gestore della rete elettrica nazionale, ha messo in esercizio in questi giorni 82 Km di nuove linee elettriche interrate: la Cedegolo Sud ­CP San Fiorano, la Forno ­ Cedegolo Sud e la Cedegolo ­ Taio. Il completamento dei nuovi elettrodotti rientra nel piano di riassetto della rete elettrica in Val Camonica frutto dell¹accordo sottoscritto nel 2003 presso il Ministero dello Sviluppo Economico e connesso alla realizzazione dell¹interconnessione elettrica a 380 kV San Fiorano ­ Robbia checollega l¹Italia e Francia. Completata anche la nuova Stazione Elettrica di Cedegolo Sud prevista nel piano di razionalizzazione.

Per il progetto di riassetto della Val Camonica, Terna ha investito oltre 110 milioni di euro coinvolgendo anche imprese locali e impiegando mediamente circa 30 persone al giorno con punte di 70 nei periodi di più intensa attività.

Le attività di posa del cavo, nonostante alcune difficoltà ambientali connesse alle condizioni climatiche, alle elevate altitudini da raggiungere come i 1800 m del passo del tonale e al ritrovamento di alcuni reperti archeologici durante i lavori di scavo, hanno permesso a Terna di rispettare gli impegni presi con gli tutti gli Enti coinvolti e completare un riassetto fondamentale per la rete elettrica locale.

I nuovi collegamenti consentiranno, infatti, un esercizio più efficiente e sicuro del servizio di trasmissione elettrica dell¹area e permetteranno la demolizione di circa 85 Km di vecchie linee. Le dismissioni, già realizzate al 70% e il cui completamento è previsto per la fine del 2016, una volta ultimate avranno liberato la Val Camonica da circa 350 vecchi tralicci con un notevole beneficio a livello ambientale.

La boa bresciana che produce energia senza emissioni cerca soci

in Economia/Energia/Startup by

L’obiettivo è quello di coinvolgere soci per un valore di 720mila euro, il 10 per cento del capitale della società. Con questa ambizione, giovedì 11 agosto dalle ore 11:08 si presenterà agli investitori Triton: il rivoluzionario sistema per la produzione di energia elettrica da moto ondoso inventato da Giuseppe Raoul Piccinini da Gottolengo (nella Bassa bresciana) che promette livelli di produttività più alti di tutti gli altri sistemi esistenti e zero emissioni di CO2.

Triton si basa su un meccanismo in apparenza molto semplice: una boa galleggiante di dimensioni variabili, collegata a una parte meccanica che produce energia sfruttando le oscillazioni delle onde. Un sistema brevettato in 28 paesi del mondo (in Italia dal 2009) e prototipato nel 2011 dall’università coreana di Ulsan, che in condizioni di funzionamento medie, garantisce – rispetto alla potenza installata – rendimenti minimi del 60 per cento. Valori (nel contesto della nostra “fascia climatica”) molto superiori al fotovoltaico (cinque volte), all’eolico su terra (tre volte), all’eolico su mare (più del doppio) e persino all’idroelettrico (il doppio), che ad oggi è la tecnologia più efficiente fra quelle applicate su larga scala.

Concretamente un impianto Triton da 1 MW di potenza (in oceano, con un sistema di 15-20 boe, dai 6 agli 8 metri di diametro ciascuna) può produrre circa 5mila MWh all’anno. Un’energia sufficiente per alimentare i consumi di 1400 abitazioni (con consumi annui da 3,5MWh per unità immobiliare), contro le 300 scarse del fotovoltaico e le circa 700 dell’idroelettrico.

A questo si aggiunge poi la questione dell’impatto ambientale, che per Triton è assente. Oltre ad avere costi di smaltimento incomparabilmente inferiori alle tecnologie concorrenti, Triton permette infatti di azzerare le emissioni di CO2: nel caso dell’impianto da 1Mw installato si risparmierebbero 980mila tonnellate di petrolio e circa 2.300 tonnellate di emissioni evitate.

Nel 2004, di fronte a una trasmissione televisiva che mostrava una rudimentale boa per la produzione elettrica, Piccinini (62enne con in tasca una laurea in Architettura e nel curriculum un percorso da ingegnere meccanico con una decina di invenzioni brevettate) promise al figlio che avrebbe fatto di meglio.

Così è stato e oggi il gruppo di TRITON – costituito da una cordata di imprenditori soprattutto bresciani e riunito nella società Kiew – ha deciso di affidarsi alla nuova piattaforma europea di equity crowdfunding “Tip Ventures” (www.tip.ventures), per cercare nuovi soci e sostenere le spese di applicazione della tecnologia.

Al raggiungimento dell’obiettivo (la campagna avrà una durata di 90 giorni), Kiew procederà con la realizzazione e l’installazione nel mar di Korea di una boa da 50kWp in grado di monitorare i parametri marini e di trasmetterli via internet, passando poi alla commercializzazione del prodotto. Lì inizierà una nuova avventura.

 

LA SOCIETA’

KIEW è l’innovativa realtà che detiene i diritti di sfruttamento del brevetto per la vendita su scala internazionale del Sistema di Produzione di energia TRITON che si basa su un meccanismo costituto da una boa galleggiante di dimensioni variabili, collegata a una parte meccanica che produce energia sfruttando le oscillazioni delle onde.

Il sistema TRITON è brevettato in 28 paesi nel mondo. WavEC (http://www.wavec.org/), ente non profit specializzato nella ricerca applicata nell’ambito delle tecnologie per la produzione di energie rinnovabili dal mare, ha certificato una capacità produttiva minima del sistema TRITON pari al 60% della Targa Elettrica Nominale. KIEW oltre a commercializzare il sistema TRITON, realizza impianti propri per la produzione e vendita di energia elettrica.

Vivenzi presidente di Lgh, ecco la nota ufficiale

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Di seguito il comunicato ufficiale della nomina di Antonio Vivenzi a presidente di Lgh, anticipata dal quotidiano on line BsNews.it

ECCO IL TESTO

A seguito della partnership raggiunta tra A2A e Linea Group Holding, l’Assemblea dei Soci ha eletto il nuovo Consiglio d’Amministrazione di LGH.

Il nuovo Presidente è Antonio Vivenzi, già sindaco di Paderno Franciacorta, figura di spicco nel panorama politico lombardo e consigliere politico della Presidenza del Consiglio dei Ministri presso il sottosegretario per le Politiche e gli Affari Esteri. “Ringrazio i Soci di Lgh per la fiducia che ci hanno accordato. ll nostro compito – ha dichiarato Vivenzi- sarà quello di dare corpo ad un progetto capace da un lato di cogliere significativi obiettivi di sviluppo e di crescita industriale e dall’altro di mantenere, anzi di incrementare, il nostro radicamento territoriale, cioè la vicinanza alle comunità locali, impegnate oggi a contrastare una crisi che morde e si fa sentire. Un sentito grazie, infine, credo sia giusto tributarlo a chi ci ha preceduto alla guida di LGH e che ha dimostrato capacità manageriale e lungimiranza nel perseguire l’accordo strategico con A2A.”

“La positiva conclusione dell’accordo di partnership industriale con A2A” – commenta Massimiliano Masi, neo Amministratore Delegato di Linea Group Holding (LGH) – “è sicuramente l’operazione più importante degli ultimi anni nel settore. Da oggi LGH ha davanti a sé sfide impegnative che affronteremo con la consapevolezza di avere alle spalle solide competenze e gli strumenti giusti per vincerle e assicurare quella crescita industriale, efficienza e qualità dei servizi che meritano i cittadini e i clienti dei territori in cui siamo presenti”. Masi, dopo la laurea in economia aziendale conseguita presso l’Università L.Bocconi di Milano, ha iniziato la sua carriera in consulenza in Arthur Andersen e A.D. Little passando poi nell’energia con ruoli di Direzione mercato e CFO in Enia (ora Iren) e dal 2010 in A2A con ruolo fra l’altro di CFO di Edison prima di assumere la responsabilità di AD di Edipower e di Responsabile della filiera Generazione e Trading del Gruppo.

Nel nuovo board di LGH insieme al Presidente Vivenzi e all’AD Masi anche i Consiglieri: Andrea Cavallini, Stefano Antonio Donnarumma, Lorenzo Giorgio Giussani, Fulvio Roncari, Emilia Rio, Rita Daniela Giupponi, Dino Martinazzoli, Massimo Maria Mustarelli, Salvatore Nupieri, Fiorella Lazzari, Paolo Formentini.

 

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