Magazine di informazione economica di Brescia e Provincia

Category archive

Commercio - page 7

Gelaterie artigianali: nel Bresciano sono un business per Under 35

in Alimentare/Commercio/Economia/Partner 2 by
Gelaterie

Non manca la scelta per degustare un buon gelato. Un business da 179 milioni su 1,5 miliardi in Italia (il 12% nazionale). Sono oltre 2.600 le aziende del “gelato” in Lombardia, tra pasticcerie, gelaterie (compresi gli ambulanti) e aziende manifatturiere che si occupano della produzione, e registrano rispetto allo scorso anno una crescita del +0,6% . A crescere di più rispetto allo scorso anno sono Monza e Brianza, dove si contano in tutto 201 imprese del settore gelati (+5,8%) e Lodi (+7,5%). Prime, per offerta di gelati, in Lombardia sono Milano con 794 gelaterie, Brescia con 380 imprese, Bergamo con 278, Varese con 261. Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi su dati Registro Imprese.

Milano, business estivo in crescita del 30% rispetto al resto dell’anno. Per le pasticcerie e gelaterie milanesi, sentite dalla Camera di commercio le creme classiche fanno la parte del leone, seguite dai gusti innovativi. Business estivo in crescita rispetto agli altri periodi dell’anno, con un 30% in più. In aumento la domanda dei turisti. Vanno coni e coppette richieste da persone di tutte le età, bambini, ragazzi e adulti. Crescono i dolci per allergici e intolleranti. Sono 794 le gelaterie milanesi, +1%, circa, un imprenditore su dieci è straniero (8,8%). Circa 3 mila gli addetti. Il business del gelato a Milano vale  83 milioni all’anno.

Gli addetti al lavoro nei settori della produzione e commercio di gelato in Lombardia sono quasi 10mila. Buona la presenza di donne gelataie in regione, che rappresentano il 31,2% del totale, con picchi a Lodi e Pavia, dove la quota raggiunge il 37,2%. Forte anche la presenza di giovani, sono il 10,8% in regione, è Brescia in Lombardia che detiene il primato degli imprenditori under35 attivi nel settore (13,9%). Non mancano gli stranieri a cimentarsi con uno dei simboli del gusto italiano nel mondo (5,6% del totale regionale), in particolare a Milano dove è straniero circa un gelataio su 10 (8,8%). E in regione il gelato è di qualità: gli artigiani che lo producono in proprio sono il 75,9% del totale.

Le gelaterie in Italia. Sono oltre 19 mila tra produzione e vendita e danno lavoro a quasi 73 mila addetti. Regina del gelato è Roma con 1.423 attività e 4.336 addetti. Seguono Napoli per imprese (901) e Milano per addetti (2.918). Tra le prime 10 per imprese anche Torino, Salerno, Bari, Brescia, Palermo, Venezia, Messina e Catania, a crescere di più sono Nuoro e Lodi (+7,5%) e Teramo (+6,5%).

 

Creme solari e per la pelle, a Brescia un business per 400 attività

in Commercio/Economia/Tendenze by
Crema solare

Sfiora i 900 milioni di euro l’export italiano di prodotti per la cura e conservazione della pelle inclusi prodotti per l’abbronzatura e antisolari nel 2017, registrando una crescita del 9,5% in un anno, circa 80 milioni di euro di esportazioni in più, secondo l’elaborazione della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi su dati Istat. Sono circa 22 mila le imprese in Italia legate al settore cosmetico, tra produzione, commercio all’ingrosso e dettaglio, di cui 3.251 in Lombardia, +0,3% nel 2018 a fronte di un rallentamento del settore a livello nazionale, secondo i dati elaborati dalla Camera di commercio sul registro delle imprese. A Milano sono 1.418 (+1,6% in un anno), a Brescia quasi 400 (+2,9%) e a Bergamo circa 300. Prime in Italia per numero di imprese sono Roma con 1.809 e Napoli con 1.729, seguite da Milano, Torino (801 imprese) e Bari (662).

Prodotti solari all’estero, i principali Paesi. È l’Unione Europea il principale mercato dei prodotti made in Italy, assorbendo da sola il 51,% del totale delle esportazioni, mentre è l’Asia orientale il mercato che cresce di più, oltre 40 milioni di euro di export in più (+16%) tra 2016 e 2017. I prodotti italiani si sono diretti soprattutto ad Hong Kong (99 milioni di euro nel 2017, 9,5% del totale), seguita da Francia (96 milioni), Germania (88 milioni) e Stati Uniti (82 milioni) con i primi due Paesi che registrano un’impennata dell’export, rispettivamente +27% e + 28%. Tra i mercati che crescono di più anche Cina (+62%), Arabia Saudita (+55%), Repubblica Ceca (+54%) e Polonia (+48%).

Andrea e Irene, da Gardone Riviera, sono i migliori venditori d’Italia

in Aziende/Commercio/Economia by
Andrea Capponi e Irene Pernisi, venditori premiati

Esperienza e grandi doti da venditori. Questi i punti di forza di Irene Pernisi e di Andrea Capponi che, lo scorso 25 maggio, nella splendida cornice dell’Acquario di Genova, hanno ricevuto il Premio Nazionale AVEDISCO 2018. I brillanti professionisti di Gardone Riviera in provincia di Brescia, sono stati premiati come migliori Incaricati alla Vendita Diretta per l’azienda Herbalife Italia Spa.

AVEDISCO – Associazione Vendite Dirette Servizio Consumatori – si occupa di sostenere, incoraggiare e tutelare la figura dell’Incaricato e i diritti dei consumatori. Per il 24° anno consecutivo ha voluto premiare i migliori Incaricati alla Vendita delle Aziende Associate durante l’evento patrocinato dalla Regione Liguria e dal Comune di Genova e presentato da Giorgio Mastrota.

Irene e Andrea sono stati nominati migliori Incaricati di Herbalife Italia Spa, multinazionale impegnata nella Vendita Diretta di prodotti nutrizionali per il controllo del peso e per la cura della persona, perché negli anni hanno costruito un’organizzazione solida e raggiunto importanti traguardi nel piano di marketing.

Commercio, le botteghe storiche bresciane fanno squadra

in Associazioni di categoria/Commercio/Confesercenti/Economia by
Il Coffee Shop di Corso Zanardelli a Brescia, una delle botteghe storiche bresciane

Una buona notizia per i tanti negozi storici che operano sul territorio della nostra regione. Si è costituita, per iniziativa di Confesercenti Regionale,Botteghe Storiche di Lombardia, associazione senza scopo di lucro che ha l’obiettivo di aiutare le attività lombarde con una lunga tradizione a fare squadra, tutelandone il valore collettivo, aiutandole a mettersi in rete e semplificando anche l’accesso ad agevolazioni fiscali e contributi. Al taglio del nastro, nella sede milanese di Confesercenti, sono intervenuti: Alessio Merigo, direttore generale di Confesercenti e i titolari degli “storici” esercizi bresciani Ivan Nevola (Coffee Shop Zanardelli), Luigi Lupi (Mercerie Ludis), Anna Festini Consoli (Fema Sport) e Pierangelo Simoni (Rovetta-Maglieria)

Alla nuova realtà, possono aderire i titolari di attività commerciali, pubblici esercizi e botteghe artigianali attive da almeno 50 anni. L’idea è venuta dal “caso” della Ditta Guenzati, il negozio più antico di Milano (fondato nel 1768), che,  dopo varie vicissitudini sulla sede, sembra finalmente in procinto di giungere ad una positiva soluzione. La vicenda è salita alla ribalta delle cronache grazie all’interessamento della stampa e soprattutto dei cittadini, che hanno eletto la società al primo posto in Lombardia tra i Luoghi del Cuore FAI da salvare. “Con il caso Guenzati abbiamo capito che le istituzioni debbono mettere a disposizione più strumenti per proteggere le nostre realtà commerciali storiche e d’eccellenza” ha commentato il presidente di Confesercenti Lombardia, Gianni Rebecchi. “Ci sono varie iniziative che, giustamente, aiutano le start up, ma non altrettante per le attività che si tramandano da generazioni e che costituiscono una parte fondamentale del tessuto sociale e dell’identità dei nostri territori. La tutela delle botteghe storiche, al di là dei riconoscimenti formali, passa innanzitutto dalla loro sostenibilità economica”.

Con Confesercenti Lombardia, i negozi storici della regione si uniscono per essere più incisivi ed ottenere strumenti più efficaci per valorizzare il loro operato. L’Associazione si propone infatti di sensibilizzare l’opinione pubblica sul valore sociale di queste attività e di farsi promotrice presso le istituzioni di specifiche iniziative che ne  favoriscano la continuità.

Botteghe Storiche di Lombardia debutta con nove negozi fondatori: la stessa Ditta Guenzati – il cui titolare, Luigi Ragno, è stato eletto presidente dell’Associazione -, l’Agenzia Ecclesiastica Arcivescovile di Milano, Corrado Tessuti da Seveso, Fiorista Il Seme di Como, Mager Calzature da Bergamo e le bresciane Coffee Shop Zanardelli, Mercerie Ludis, Fema Sport e Filippo Rovetta fu Giobatta Maglieria. L’obiettivo è allargare la base e coinvolgere, nel tempo, quante più botteghe storiche lombarde possibile.

Vendita a domicilio: 1,66 miliardi di fatturato nel 2017, +1,8%

in Commercio/Economia/Evidenza/Tendenze by
Vendite porta a porta a Brescia

Univendita chiude il 2017 con un fatturato delle imprese associate pari a 1 miliardo e 660 milioni di euro, con un incremento dell’1,8% rispetto al 2016. «Inanelliamo così una crescita per l’ottavo anno consecutivo –dichiara il presidente di Univendita Ciro Sinatra–. Nel 2017 le aziende associate hanno macinato numeri impressionanti: sono stati processati 12 milioni e 200 mila ordini, che si stima equivalgano a circa 4,5 milioni di clienti serviti. I consumatori, dunque, esprimono fiducia verso un settore, come il nostro, che fa della cura delle relazioni dirette con la clientela il fattore più importante del proprio successo».

Nel dettaglio, il comparto più dinamico è stato quello degli “alimentari e beni di consumo” che hanno registrato una crescita del 2,5%, seguiti da “cosmesi e cura del corpo” in aumento del 2%. A seguire i “beni durevoli casa” (+1,5%) che, con una quota di mercato del 59%, si conferma il comparto più rilevante della vendita a domicilio. Dati positivi anche per “altri beni e servizi” in crescita del 2,6%.

Sul fronte occupazionale, i venditori a domicilio sono oltre 158.000, in aumento dell’1,3% rispetto al 2016, con una componente femminile pari al 91%. La fascia di età più rappresentativa (57% dei venditori) va dai 25 ai 49 anni. Numeri importanti anche per gli ultracinquantenni, pari ad oltre un quarto del totale. «I giovani sotto i 25 anni rappresentano quasi il 16% dei venditori –fa notare sempre Sinatra–. È un numero che ha ancora margini di crescita ma che denota una forza vendita giovane, segno che la vendita a domicilio è un settore che ha una grande capacità di esercitare attrattiva anche sui “millennials”. Per molti è una porta d’ingresso nel mondo del lavoro, perché permette di mettersi alla prova senza richiedere un’esperienza pregressa, magari come attività part-time mentre si studia. E per tanti, poi, la carriera nel settore continua».

I risultati della vendita a domicilio sono decisamente migliori di quelli del commercio fisso al dettaglio, che segna nel 2017 una modesta crescita dello 0,2% (dati Istat), sintesi di un aumento dell’1,4% della grande distribuzione e una diminuzione dello 0,8% dei piccoli esercizi commerciali.

Fra gli indicatori macroeconomici, nel 2017 il Pil è cresciuto dell’1,4% (in aumento rispetto allo 0,9% del 2016), portando così l’economia italiana ai massimi da 7 anni, mentre il tasso di inflazione si attesta allo 0,9% rispetto al -0,1% del 2016.

 

 

Chiude negozio storico di Brescia, Confesercenti lancia l’allarme

in Associazioni di categoria/Commercio/Confesercenti/Economia/Partner by

Cala il sipario su un altro negozio storico del centro città. La notizia, riportata oggi dagli organi di stampa, della prossima cessazione della Salumeria Castiglioni di via San Faustino, dopo 96 anni di attività, non rappresenta certo un buon segnale per il commercio cittadino ed invita a riflettere concretamente su una serie di temi che da molti anni, ormai, Confesercenti ha posto sul piatto.

“Ancora una chiusura nel centro cittadino. Un’altra vetrina storica che chiude i battenti: fatto che tanto più colpisce in quanto si tratta di un esercizio operante da quasi un secolo sul territorio – commenta Pier Giorgio Piccioli, presidente di Confesercenti della Lombardia Orientale –. E’ la conferma che occorre interrogarsi a fondo sul futuro del commercio cittadino, nelle aree centrali e nelle periferie e, soprattutto, che bisogna intervenire con urgenza se si vuole salvaguardare l’esistenza di questo mondo”.     

E’ chiaro, infatti, che la chiusura non è determinata esclusivamente da fattori legati alla crisi, anche se la contrazione dei consumi ovviamente incide. “Lo ribadiamo da anni e da anni lottiamo per queste ragioni – sottolinea Alessio Merigo, direttore generale di Confesercenti della Lombardia Orientale -. Le difficoltà di accesso al centro storico e il peso fiscale che grava sui negozi di prossimità sono tra i primi problemi. Oltre ad essere accerchiati dai grandi centri commerciali, questi esercizi non sono in grado di far fronte alla loro concorrenza e via via vanno estinguendosi, portando con sé delle tradizioni e un know-how spesso unici. Non solo: la cessazione progressiva delle attività ha come conseguenza l’aumento del degrado e delle condizioni di insicurezza dei centri cittadini, con un danno sociale evidente per la collettività”.

Le proposte di Confesercenti per contrastare il fenomeno riguardano la necessità di mettere in campo iniziative di sostegno per le piccole imprese, per esempio per la riqualificazione e l’ammodernamento e di ripensare i grandi temi della viabilità da parte dell’Amministrazione anche nell’ottica di un rilancio delle attività commerciali, che dovrebbero continuare a costituire un polo d’attrazione per chi vive o si reca in centro. “Sono valutazioni che non possiamo più procrastinare – afferma il direttore di Confesercenti se vogliamo conservare i valori di fondo della nostra civile convivenza. Le vie del centro hanno sempre rappresentato il cuore pulsante del commercio e, senza commercio, il centro muore. Quando si abbassa una saracinesca è una sconfitta di tutti, non solo per i commercianti, ma anche di chi amministra e dei cittadini”.  

Buste di plastica tra dubbi e polemiche, Confesercenti attiva un numero di telefono

in Associazioni di categoria/Commercio/Confesercenti/Economia by
Buste di plastica a Brescia

Com’è noto, dall’1 gennaio 2018 è entrata in vigore la legge 123/2017, la quale prevede che i sacchetti di plastica distribuiti dalle attività commerciali vengano pagati dai consumatori e abbiano specifiche caratteristiche eco-compatibili. L’applicazione, in questi giorni, della normativa sta suscitando non poche polemiche (è, tra l’altro, prevista una sostanziosa sanzione amministrativa pecuniaria per gli esercenti che vìolino le nuove regole).

Perciò Confesercenti della Lombardia Orientale ha deciso di istituire, presso i propri sportelli, un apposito servizio d’informazione e assistenza rivolto alle imprese, che è già attivo, per fornire tutte le informazioni in merito a “come” applicare correttamente le nuove regole per la commercializzazione dei nuovi shopper di plastica. Nel servizio è inclusa anche la consegna agli associati di materiale informativo dedicato e di una specifica cartellonistica da esporre negli esercizi commerciali.

Per maggiori informazioni, contattare gli uffici di Confesercenti Lombardia Orientale tel. 030-2421697;  e-mail: info@comservizi.it.

Il business del panettone a Brescia dà lavoro a 683 imprese

in Alimentare/Commercio/Economia/Tendenze by

Sono circa 5.100 le imprese attive nel settore dolciario in Lombardia nel 2017 su 41 mila in Italia e danno lavoro a 24 mila addetti su 163 mila in Italia. Numeri che salgono considerando le localizzazioni come filiali e sedi secondarie, diventano 6.819 le attività in regione e 53 mila in Italia. Business mensile da 150 milioni in Lombardia e mezzo miliardo in Italia. Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano, Monza Brianza e Lodi su dati registro imprese al terzo trimestre 2017 relativi alle imprese attive nel settore dolciario tra produzione, commercio all’ingrosso e dettaglio.

Settore dolciario. Pasticcerie e panetterie: sono oltre 41 mila le sedi di impresa in Italia coinvolte nella produzione e nel commercio di prodotti di pasticceria e panetteria, di cui 5.768 in Sicilia, quasi 5.100 in Lombardia, 4.714 in Campania. Milano, è terza in Italia con 1.847 imprese (+2,3% in un anno), dopo Napoli (2.454) e Roma (1.852). La seguono Torino (1.593) e Palermo (1.434). A livello regionale, dopo Milano, vengono Brescia (683 imprese), Bergamo (567), Varese (360) e Monza e Brianza (353). Lodi ha quasi 100 sedi di impresa specializzate. Numerose sono piccole realtà artigianali, anche se bisogna sempre stare attenti alle fregature.

Gli addetti. In Lombardia sono 24.000 gli addetti coinvolti nel settore (+3,1% in un anno) e oltre 163 mila in Italia. Milano, con 8.709 addetti, è prima in Italia seguita da Roma (7.121), Napoli (6.010), Torino (5.593) e Bari (5.272). In Lombardia Milano è, invece, seguita da Brescia (2.973), Bergamo (2.433), Varese (2.202) e Monza (1.316). Quasi 400 gli addetti a Lodi.

Le localizzazioni. Crescono i numeri delle attività del settore dolciario, considerando anche le sedi secondarie e le filiali di impresa: diventano 53 mila le attività in Italia, di cui quasi 7 mila in Lombardia. A Milano, tra sedi e punti vendita, si contano 2.400 attività, oltre a 900 a Brescia, 749 a Bergamo, quasi 500 a Varese e Monza e Brianza. 131 le attività a Lodi.

 

 

Grande distribuzione, Lidl apre un nuovo supermercato a Desenzano

in Alimentare/Commercio/Economia/Evidenza/Garda/Zone by
Lidl apre un nuovo supermercato a Desenzano

Lidl, catena della grande distribuzione leader in Italia, aprirà il primo punto vendita a Desenzano all’interno del centro commerciale Le Vele, in Via Guglielmo Marconi. La cerimonia di inaugurazione, alla presenza del Sindaco Guido Malinverno si terrà giovedì 7 dicembre alle ore 09:00.

Con questo nuovo supermercato di circa 1.200 mq di superficie, Lidl va ad arricchire l’offerta della galleria di negozi. Gli orari di apertura al pubblico, dal lunedì alla domenica dalle 08:00 alle 21:00, garantiscono la massima flessibilità ai clienti, i quali possono usufruire del comodo parcheggio del centro commerciale con 400 posti auto.

Sugli scaffali è presente un ampio assortimento di 2.000 prodotti, di cui l’80% degli è Made in Italy. La linea Italiamo, in particolare, rappresenta il meglio del patrimonio gastronomico del nostro Paese e coniuga ottima qualità ad un prezzo conveniente. Per essere sempre più vicina ai gusti e alle abitudini dei propri clienti, Lidl ha instaurato, infatti, una proficua collaborazione con selezionati fornitori locali.

Per rendere l’esperienza d’acquisto ancora più completa, un ricco reparto panetteria accoglierà i clienti all’entrata e sfornerà tutto il giorno pane, croissant e altre prelibatezze dolci e salate. Inoltre, in occasione dell’inaugurazione, Lidl offrirà molte referenze in promozione, come frutta e verdura con sconti fino al 50%.

Questa apertura ha portato alla creazione di 8 posti di lavoro, che si vanno a sommare agli oltre 300 collaboratori presenti nella provincia di Brescia. Il costante investimento sulle risorse umane, sia in termini di assunzioni che di costante formazione e sviluppo, è valso a Lidl per il terzo anno consecutivo il riconoscimento di “Best Workplace” conferito dal Great Place to Work Institute.

Lidl è presente in Italia dal 1992 e ad oggi conta una rete di quasi 600 punti vendita su tutto il territorio nazionale. Con questa apertura, sono ben 109 gli store in Lombardia, 21 a Brescia e provincia, di cui 2 inaugurati ad ottobre (Castel Mella e Castegnato).

Impresa sicura, il 14 novembre via al nuovo bando regionale

in Commercio/Economia/Istituzioni/Regione by

Riparte il 14 Novembre “IMPRESA SICURA”, il Bando Sicurezza a favore delle imprese commerciali della Regione Lombardia, che allo scopo ha stanziato la cifra di 1milione e 520mila euro. Destinatarie sono le micro e piccole imprese commerciali e artigianali aventi sede legale e/o operativa nel territorio della Lombardia. La Regione eroga un contributo a fondo perduto, con valore fino ad un massimo di 5.000 euro, pari al 50% dell’investimento effettuato dall’azienda in sicurezza e pagamenti elettronici, considerando che l’investimento minimo deve ammontare ad almeno 1.000 euro.

Tra le spese ammissibili rientrano: i sistemi di video allarme, videosorveglianza a circuito chiuso ed antintrusione con allarme acustico e blindature; casseforti, metal detector, serrande, inferriate, saracinesche, vetrine e porte antisfondamento e antiproiettile, porte blindate, automazione nella gestione delle chiavi; i sistemi di pagamento elettronici; il sistema di rilevazione delle banconote false e i dispositivi aggiuntivi di illuminazione notturna esterna.

CONFESERCENTI – si legge in una nota – è naturalmente in prima fila per l’importante iniziativa e mette a disposizione, nelle sue sedi territoriali (Brescia-Cremona-Mantova), i propri sportelli e il proprio personale per supportare le imprese nelle pratiche di accesso e per fornire tutte le informazioni necessarie. Le domande si devono presentare con modalità on line, a partire dal 14 Novembre e fino al 21 Dicembre 2017. Ricordiamo che, nelle due precedenti edizioni, “IMPRESA SICURA” ha permesso di sostenere quasi 1300 imprese attraverso l’erogazione di contributi che hanno generato quasi 9 milioni di euro di investimenti in sicurezza su tutto il territorio lombardo.

1 5 6 7 8 9 14
Go to Top
Vai alla barra degli strumenti