Magazine di informazione economica di Brescia e Provincia

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Associazioni di categoria - page 72

Voucher baby sitting anche per le imprenditrici, Massetti: risultato importante

in Associazioni di categoria/Confartigianato/Economia/Evidenza by

“Una battaglia da sempre sostenuta e portata avanti con forza da Confartigianato e oggi le imprenditrici artigiane conquistano il diritto a coniugare attività d’impresa e impegni familiari”. Eugenio Massetti, presidente Confartigianato Brescia e Lombardia, commenta così la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del decreto del Ministro del Lavoro e del Ministro dell’Economia e Finanze che consente alle imprenditrici artigiane di poter usufruire del voucher baby-sitting. Il decreto prevede, infatti, la possibilità per le madri imprenditrici e lavoratrici autonome di richiedere, in sostituzione (anche parziale) del congedo parentale, un contributo per il servizio di baby-sitting o per i servizi per l’infanzia (erogati da soggetti sia pubblici che privati accreditati). “Il decreto – spiega Massetti – segna il superamento di un’incomprensibile disparità di trattamento tra dipendenti e titolari d’impresa. Apprezziamo che nella prossima legge di bilancio, grazie anche alla nostra battaglia, la misura sperimentale prevista lo scorso anno è stata resa strutturale per gli anni 2017 e 2018 incrementando le risorse dai 2 milioni di euro del 2016 ai 10 milioni per ognuno degli anni futuri”.


Confartigianato, rinnovato il Consiglio 
 di Lumezzane

in Associazioni di categoria/Confartigianato/Economia/Partner/Valtrompia e Lumezzane/Zone by

Confartigianato Imprese Brescia e Lombardia Orientale è presente in modo capillare su tutto il territorio bresciano. L’organizzazione si avvale, oltre alla sede centrale di via Orzinuovi a Brescia, di 15 uffici territoriali. In ogni ufficio è presente un Consiglio di Mandamento formato da delegati artigiani che rappresentano la realtà economica nel territorio di riferimento. Nei giorni scorsi, come da prassi statutaria, si sono rinnovati i rappresentanti del Consiglio di Mandamento di Lumezzane: il nuovo presidente eletto è Ivano Salvatti, che succede a Flavia Caldera, attuale presidente del Gruppo Donne Imprese Lombardia e che resta nel consiglio con la carica di vicepresidente. A completare la squadra del consiglio molti i volti nuovi, con la precedenza a donne e giovani imprenditori: Luisa Prandelli, Roberto Fogli, Giorgio Bonomi, Fausta Ghidini e Carlo Fracassi. Un consiglio che rispecchia la conformazione economica locale, particolarmente rilevante nel settore della meccanica e nella lavorazione dei metalli. Ivano Salvatti porterà avanti il lavoro sin qui svolto da Flavia Caldera e le istanze delle imprese, in particolare legate al credito, con visite periodiche insieme al presidente di Confartigianato Brescia e Lombardia Eugenio Massetti. Ivano Salvatti, 52 anni, titolare della Fratelli Salvatti Snc fondata nel 1980 e attiva nella lavorazione metalli, è stato per due mandati nel Consiglio di Mandamento di Lumezzane ed è membro di Giunta di Confartigianato Brescia, oltre che membro della consulta per Confartigianato nel Comune di Lumezzane. Il Mandamento di Confartigianato Lumezzane è uno dei più attivi e radicati sul territorio dell’intera provincia: oltre 300 gli imprenditori artigiani soci, che ruotano intorno alla nuova sede di via Madre Seneci 28, altrettanto vivaci nell’organizzazione di incontri e attività che proseguiranno con la nuova guida, da Girls’ and Boys’ Day, per i percorsi di alternanza scuola-lavoro con gli istituti scolastici, allo speciale Premio di Laurea Confartigianato.

Aib, 24 eletti in Consiglio Generale per il quadriennio 2016-2020

in Aib/Associazioni di categoria/Economia/Nomine by

In occasione dell’assemblea annuale di Associazione Industriale Bresciana del 17 ottobre, si è provveduto al rinnovo dei componenti del Consiglio Generale per il quadriennio 2016-2020.

Resta invariata la composizione del Consiglio di Presidenza, guidato da Marco Bonometti e di cui fanno parte Paola Artioli, Fabio Astori, Giuseppe Pasini, Paolo Streparava, Alberto Faganelli, Giancarlo Turati, Giancarlo Dallera, Elio Ghidoni, Giuseppe Lucchini, Giuseppe Ambrosi, Giacomo Gnutti, Enrico Frigerio e Roberto Zini.

Varia invece la composizione del Consiglio Generale, con l’elezione di 24 componenti: Pietro Almici, Giuseppe Ambrosi, Tiberio Assisi, Luigi Bajetti, Francesco Bonometti, Lodovico Camozzi, Enzo Cibaldi, Roberto Dalla Bona, Armando Donati, Maria Chiara Franceschetti, Enrico Frigerio, Flavio Gandolfi, Elio Ghidoni, Piermatteo Ghitti, Gabriele Gnutti, Marco Lonati, Alberta Marniga, Matteo Luigi Meroni, Luigi Moretti, Marco Palvarini, Gabriella Pasotti, Gianluca Pedrotti, Andrea Uberti, Roberto Zini.

Nel corso dell’ultima assise, si sono svolte anche le votazioni per il rinnovo degli organi di controllo dell’Associazione.

I Probiviri, per il quadriennio 2016-2020, sono: Alberto Bartoli, Sandro Bertoli, Giancarlo Brescianini, Pia Aina Cittadini, Antonio Minervini, Roberto Saccone, Sandro Torchiani, Romain Zaleski.

I Revisori Contabili per il quadriennio 2016-2020 sono: quali componenti effettivi, Giovanni Rizzardi, Leonardo Cossu e Saverio Gaboardi, mentre, quali componenti supplenti, Alberto Facella e Roberto Fedrigolli.

Sivieri, Apindustria: non attendiamo oltre per le infrastrutture immateriali

in Associazioni di categoria/Economia/Infrastrutture/Politica by

Nei giorni scorsi la presenza in città del ministro Graziano Delrio e dell’amministratore delegato di Ferrovie dello Stato italiane Renato Mazzoncini ha messo alcuni punti fermi sullo stato delle opere infrastrutturali che riguarderanno Brescia nei prossimi anni. Sulle loro dichiarazioni interviene Douglas Sivieri, presidente di Apindustria Brescia.

“L’alta velocità procede a passo più o meno spedito a seconda dei fondi messi a disposizione, l’autostrada della Val Trompia – progetto di cui si discute da almeno trent’anni – forse vedrà i primi cantieri il prossimo anno, l’aeroporto di Montichiari resta in attesa di decollare da qualche decennio o quanto meno di ritagliarsi uno spazio all’interno di un territorio già piuttosto intasato, per la Piccola velocità sono arrivate nuove promesse di rilancio. In attesa di vedere se il libro dei sogni (come è stato titolato a livello locale) diventerà realtà, non possiamo che esserne lieti. Di infrastrutture in grado di migliorare la mobilità di persone e merci ce n’è bisogno” è il pensiero di Sivieri.

“Nel 2016 è necessario però soffermare lo sguardo non solo sulle infrastrutture materiali (di cui c’è bisogno, lo ripeto a scanso di equivoci) ma di porre analoga se non maggiore attenzione alle infrastrutture immateriali del territorio. Non stiamo parlando di domani: già ora le infrastrutture immateriali sono fondamentali, sono per intendersi un po’ come l’acqua o l’elettricità, e sono in grado di determinare il successo o meno di un’azienda – prosegue ancora il presidente -. Come il costo dell’energia può determinare le sorti di un’azienda, allo stesso modo il gap digitale e di accesso alla rete rispetto a un concorrente è oggi vitale per la sopravvivenza e lo sviluppo di un’impresa. Negli ultimi anni molte aziende si sono perse per strada o sono in situazione di affanno, ma fortunatamente molte di più sono quelle che sono state in grado di non subire la crisi ma di attrezzarsi in modo adeguato. Tutte o quasi, e soprattutto le piccole e medie imprese, hanno bisogno di salire di un gradino o più. In che modo? Attraverso le infrastrutture immateriali, che devono essere fatte adesso, non domani. Se abbiamo aspettato 20 anni per l’autostrada della Val Trompia, con il rischio che non sia più nelle necessità di tante aziende, non possiamo aspettarne altrettanti per avere i fattori abilitanti alla crescita digitale”.

“Lo stato dell’arte oggi è però negativo – conferma Sivieri -. In provincia di Brescia, in questo momento, meno di un’abitazione su cinque ha una connessione a banda larga e la media provinciale complessiva è inferiore ai 5Mbs. Il confronto con l’Europa è però disarmante: rispetto a Brescia e all’Italia, quasi ovunque nel continente diffusione della banda larga, velocità e costi sono migliori. La produttività è anche questo. Piani e progetti per migliorare ci sono, ma la velocità di decisione e attuazione in questi casi è fondamentale perché qualsiasi progetto di innovazione, qualsiasi piano di governo Industry 4.0 non serve a nulla se la grande mole di dati che si riesce a generare, se le macchine in rete, se lo sviluppo remoto del software di gestione non hanno una robusta e affidabile capacità di accesso al mondo digitale”.

“Il mondo è più veloce, non aspetta i nostri tempi, e nemmeno quelli della nostra Pubblica Amministrazione – dice ancora il presidente di Apindustria -. Vale la pena sottolinearlo: una Pubblica Amministrazione efficiente è o sarebbe una grande, forse la principale, infrastruttura digitale del Paese. La trasformazione della Pubblica Amministrazione nel rapporto con i cittadini e le imprese deve essere attuata in profondità, snellendo le procedure, aumentando la trasparenza, implementando e velocizzando i servizi. Uno Stato amico dei cittadini e delle imprese è anche e soprattutto questo. La trasformazione della Pubblica Amministrazione non è a costo zero, l’effetto volano sarebbe straordinario. Banda larga e trasformazione dei processi di produzione non possono essere gestiti con logiche e metodi antiquati. Nei tempi attuali, per dirla tutta, non possiamo permetterci una discussione di vent’anni su un’opera. Soprattutto se per cittadini e imprese è come l’aria per respirare”.

Sabato agli Artigianelli la festa dell’associazione tipografie bresciane

in Associazione Artigiani/Associazioni di categoria/Economia/Evidenza by

Sabato 22 ottobre 2016 dalle ore 9,30 l’auditorium Capretti dell’Istituto Artigianelli di Brescia ospiterà le manifestazioni per i quarant’anni di ATAB, Associazione Tipografie Artigiane Bresciane, gruppo affiliato all’Associazione Artigiani della Provincia di Brescia. Un’occasione di festa ma anche di riflessione e confronto su un comparto radicalmente modificato dall’evoluzione tecnologica che, proprio sul tema del futuro dell’arte tipografica, ha voluto focalizzare l’intervento centrale della mattinata affidato al professor Luca Chiavegato dell’Istituto Universitario Salesiano di Venezia.

“I quarant’anni di attività, come sottolineato dal Presidente di categoria Angelo Lumini, saranno l’opportunità per associati e amici di confermare ancora una volta l’attività sociale attiva e continuativa di ATAB, contraddistinta da un denominatore comune che è stato da sempre quello di un profondo senso di amicizia e di condivisione di un’unica grande passione, quella per la stampa. Esprimere con la stampa, essere aperti verso gli altri, significa aver voglia di comunicare, avere il desiderio di ritrovarsi per discutere e confrontarsi.”

Tasso di sopravvivenza: 6 imprese bresciane su 10 attive a tre anni dalla nascita

in Associazioni di categoria/Camera di commercio/Economia by

Sono positive le prospettive di sopravvivenza per le imprese bresciane di nuova costituzione. E’ il dato che emerge dai numeri forniti da Infocamere, elaborati ed analizzati dall’Ufficio Studi e Statistica della Camera di Commercio di Brescia.

Il tasso di sopravvivenza delle imprese bresciane, a tre anni dalla nascita, è infatti fra i più alti della Lombardia. Ad un anno di vita sopravvivono circa 8 imprese su 10 nuove iscritte; a due anni di vita 7 su 10, a tre anni più di 6 su dieci. Il 64,8% delle imprese iscritte nel 2013 è risultato, infatti, ancora attivo nel 2015.

“Il compito di sostenere la nascita e l’accompagnamento ai primi anni di attività di un’impresa – commenta Massimo Ziletti, Segretario Generale della Camera di Commercio – rappresenta uno degli obiettivi strategici degli Enti camerali, confermato e rafforzato anche nel testo del decreto legislativo di riforma del sistema camerale attualmente in via di approvazione”. La Camera di Commercio di Brescia – in particolare tramite il servizio “Punto Nuova Impresa” – da tempo propone iniziative che mirano a promuovere e sostenere i nuovi imprenditori anche in ambiti innovativi e tecnologicamente avanzati. Sono stati infatti di recente realizzati specifici corsi per l’avvio di nuove attività imprenditoriali nonché una prima rassegna sulla digitalizzazione delle microimprese.

La mortalità delle neo imprese, peraltro, riguarda principalmente le forme giuridiche più semplici, come le società di persone (66,6% ancora attive dopo tre anni) e le imprese individuali (62%). Il tasso di sopravvivenza a tre anni è, in effetti, più alto fra le società di capitale (70,2%) e le altre forme giuridiche (73%).

“Il termine di start up viene di sovente usato, nel linguaggio comune, in maniera indifferenziata e genericamente riferita a tutte le nuove imprese – prosegue Massimo Ziletti – diversamente da quanto avviene oggi a livello normativo, dove si fa sempre più riferimento, soprattutto riguardo alle agevolazioni ottenibili, alle sole nuove imprese attive in settori innovativi. In realtà, molte imprese di nuova costituzione nascono più da una necessità di autoimpiego che da un’idea imprenditoriale forte. Da qui discende il maggior tasso di mortalità tra le imprese individuali o comunque meno strutturate”

Per quel che riguarda i singoli settori, va evidenziato che le imprese agricole hanno il tasso di sopravvivenza a tre anni più elevato: l’89% delle iscritte nel 2013 è, infatti, ancora attivo alla fine

del 2015. Al di sopra della media provinciale (87,4%) si collocano anche il settore trasporti e spedizioni (74,7%), assicurazioni e credito (71,9%) e commercio (69,6%). Sotto media risultano invece il settore costruzioni e, soprattutto, il settore del turismo, alberghi, ristoranti, nei quali, rispettivamente, solo il 66,3% ed il 61,9% di imprese rimane attivo a tre anni dall’apertura, a testimonianza di un forte turn over e di un rischio di impresa particolarmente elevato.

SCARICA LA TABELLA CON IL TASSO DI SOPRAVVIVENZA

Analisi congiunturale di Apindustria: ottimisti, ma con moderazione

in Api/Associazioni di categoria/Economia/Manifatturiero/Meccanica by

La tendenza è moderatamente positiva ma continuano a esserci situazioni preoccupanti, di forte difficoltà. A registrarlo è l’analisi congiunturale del III trimestre 2016 realizzata dal Centro Studi di Apindustria intervistando un campione di associati.

L’analisi dei dati congiunturali si sviluppa dal confronto dei dati del trimestre in esame rispetto al trimestre precedente. Nel complesso il campione di riferimento si distribuisce tendenzialmente nella fascia “nessuna variazione/+5%”. Continuano a esserci però situazioni di forte difficoltà, con decisa contrazione nei valori rilevati.

Più nel dettaglio crescono fatturato (nettamente positivo in poco meno della metà dei casi, stabile per un quarto del campione) e produzione (in crescita in quattro casi su dieci, stabile per un terzo del campione), a fronte di un aumento degli ordini per il 40% dei rispondenti. In crescita gli investimenti (30% dei casi) e l’occupazione, con una crescita tra l’1% e l’8% per il 29% degli associati. Per contro aumentano mediamente anche i costi di produzione, tra +1 e +8% per circa un terzo dei rispondenti (oltre la metà del campione segnala invece stabilità).

In linea con il trimestre precedente, l’analisi incrociata dei dati evidenzia realtà aziendali che vivono una fase di netta ripresa negli indicatori rilevati, con punte positive di particolare rilievo.

Rimangono presenti situazioni di crisi aziendale, come evidenziato dal grado di utilizzo degli impianti: il 30% del campione ha infatti impianti decisamente sottoutilizzati (nel II trimestre era il 33%). Nel restante 70% del campione non si sono invece registrati cambiamenti significativi.

FOCUS METALMECCANICO

Il settore metalmeccanico, rappresentato dal 39% dei rispondenti, non presenta differenze sostanziali con quanto rilevato dalla totalità del campione. Emergono però note leggermente più positive nei valori percentuali per crescita del fatturato, produzione e ordini. La crescita dei costi di produzione è invece più contenuta rispetto a quanto rilevato dal complesso degli intervistati. Occupazione in crescita per il 21% dei rispondenti (nel secondo semestre era il 64%). Bene gli investimenti, in crescita nel 100% dei casi, in linea con quanto rilevato nel trimestre precedente.

«I dati del terzo trimestre trasmettono fiducia – afferma Douglas Sivieri a commento dell’analisi congiunturale -. È positivo che questo avvenga e che venga dato un minimo di respiro, anche perché tutte le previsioni a livello macroeconomico dicono che il 2017 non sarà un anno semplice e che ci sarà ancora molto da fare».

Sono 62 le imprese bresciane che vanno all’estero con Pro Brixia

in Associazioni di categoria/Camera di commercio/Economia by

Pro Brixia – Azienda Speciale della Camera di Commercio di Brescia – informa che nel mese di Novembre 62 imprese bresciane parteciperanno a tre fiere internazionali, nell’ambito del calendario di iniziative per l’internazionalizzazione delle imprese. Anche nel 2016 la Camera di Commercio di Brescia ha sostenuto la partecipazione delle PMI bresciane a fiere internazionali organizzate da Pro Brixia con voucher per l’abbattimento dei costi.

Il calendario delle iniziative di Pro Brixia per il 2016 è sul sito: www.probrixia.it.

MEDICA – Fiera Internazionale della Medicina e della Tecnica Ospedaliera

Dϋsseldorf (Germania), 14 – 17 novembre 2016

Edizione: 48a

Settore: medicale

All’edizione 2015 hanno partecipato 4.500 espositori su una superficie espositiva di 116.000 mq.

I visitatori sono stati 130.000 provenienti da 120 nazioni.

Aziende partecipanti: 5

1. 3A HEALTH CARE SRL – Lonato del Garda (Bs)

2. UNIVET SRL – Rezzato (Bs)

3. IDROGENET SRL (GLOREHA) – Lumezzane (Bs)

4. FLAEM NUOVA SPA – Desenzano del Garda (Bs)

5. FAST THERAPIES DI GUIDO SOMENZI – Carpenedolo (Bs)

COMPAMED – Fiera Internazionale della Componentistica Medica

Dϋsseldorf (Germania), 14 – 17 novembre 2016

Edizione: 25a

Settore: medicale

All’edizione 2015 hanno partecipato 773 espositori su una superficie espositiva di 13.000 mq. I visitatori sono stati 19.000.

Aziende partecipanti: 3

1. FRANPLAST SRL – Provaglio di Iseo (Bs)

2. FRANCESCO FRANCESCHETTI SRL – Corte Franca (Bs)

3. ENKI SRL – Concesio (Bs)

THE BIG 5 SHOW – Salone Internazionale dei Prodotti per l’Industria Edile ed il Comparto Termoidraulicosanitario

Dubai (Emirati Arabi), 21 – 24 novembre 2016

Edizione: 37a

Settori: Edilizia e materiali connessi, Termoidraulicosanitario, Rubinetteria e Valvolame, Tecnica di Condizionamento e Refrigerazione, Arredobagno e ceramica, Infissi (finestre, maniglie, porte).

All’edizione 2015 hanno partecipato 3.104 espositori provenienti da 67 Paesi, su una superficie di 113.526 mq. I visitatori sono stati 81.500.

Aziende partecipanti: 54 su 572,25 mq.

1. Alba 2 Mpm di Rodengo Saiano (Bs)

2. Artis di Brescia

3. Arven di Maclodio (Bs)

4. Bampi di Lonato (Bs)

5. Becchetti Angelo Bal di Lumezzane (Bs)

6. Bianchi Angelo & Osvaldo di Lumezzane (Bs)

7. Bianchi Sanitari di Vobarno (Bs)

8. Blend plants – FBG di Rodengo Saiano (Bs)

9. Bonomini di Borgosatollo (Bs)

10. BPA di Prevalle (Bs)

11. Comaglio di Muscoline (Bs)

12. Comisa di Pisogne (Bs)

13. CST di Montichiari (Bs)

14. Edilquattro di Borgosatollo (Bs)

15. Effepi di Cogozzo Villa Carcina (Bs)

16. Elektrovent di Soiano d/Lago (Bs)

17. Enolgas Bonomi di Concesio (Bs)

18. Eurocamping di Castelmella (Bs)

19. Eurodoccia di Tavernole (Bs)

20. F.lli Facchinetti di Lumezzane (Bs)

21. Fadex di Lumezzane (Bs)

22. Fmn Martinelli di Casto (Bs)

23. Forme di Preseglie (Bs)

24. General Fittings di Gussago (Bs)

25. Ghidini Pietro Bosco di Marcheno (Bs)

26. I.C.S.A. Serrature di Concesio (Bs)

27. Ilpa di Nave (Bs)

28. Isa Idrosanitaria di Sarezzo (Bs)

29. Italian Shower di Provaglio d’Iseo (Bs)

30. Italmesh di Montirone (Bs)

31. Italtech di Brescia

32. Ivars di Vestone (Bs)

33. Kamet di Berzo Inferiore (Bs)

34. M.V.T. di Bedizzole (Bs)

35. Manital di Gavardo (Bs)

36. Martinica di Casto (Bs)

37. Marvel di Marmentino (Bs)

38. MFB di Bonomi di Brescia

39. Montini di Roncadelle (Bs)

40. NICO System di Manerbio (Bs)

41. OMM di Brescia

42. Oro & Oro di Nuvolera (Bs)

43. P.M.T. di Brescia (Bs)

44. RB Engineering di Concesio (Bs)

45. Robor di Sarezzo (Bs)

46. Savil di Brescia

47. Sina Serrature di Sale Marasino (Bs)

48. Sipar di Piancamuno (Bs)

49. Teorema di Brescia

50. TFL Franzoni di Villa Carcina (Bs)

51. Unival di Lumezzane (Bs)

52. Varisan di Sarezzo (Bs)

53. Verincolor di Montirone (Bs)

54. WTS di Flero (Bs)

Assemblea Aib: autostrada della Valtrompia al via dopo 40 anni

in Aib/Associazioni di categoria/Economia/Infrastrutture by

L’autostrada della Val Trompia finalmente al via dopo un’attesa durata quarant’anni.  A dare annuncio dell’inizio dei lavori entro giugno 2017, il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, ospite dell’assemblea annuale di Associazione Industriale Bresciana tenutasi oggi pomeriggio in una delle aziende simbolo della Valle, la Fabbrica d’Armi Pietro Beretta.  Il Ministro ha anche dichiarato che il piano di investimenti per l’aeroporto di Montichiari non subirà ritardi “Siamo al vostro fianco”, ha dichiarato.

“Una giornata importante per Brescia, per il suo territorio, per le sue imprese”, sottolinea il presidente di AIB, Marco Bonometti. “Brescia, con le sue 16.000 PMI ed i suoi 156.000 addetti e i suoi 10,1 miliardi di euro di valore aggiunto nel settore industriale, è la capitale italiana della manifattura. Brescia tiene testa alle due province automobilistiche tedesche grazie all’industria dei prodotti in metallo e della meccanica, alla metallurgia, alla siderurgia, alla fabbricazione di materiale rotabile ferro-tranviario, all’automotive; ma anche agli articoli in gomma e materie plastiche e all’industria alimentare.
Tuttavia, a fronte di un patrimonio di eccellenze manifatturiere conosciuto in tutto il mondo, la nostra provincia sconta ancora un grave deficit infrastrutturale, originato da diversi fattori, in primis i troppi ostacoli burocratici che rallentano la realizzazione di opere da lungo tempo attese. Dove pensa di andare la politica continuando su questa strada? La politica italiana è ferma, statica, mentre il rinnovamento, quello vero, dovrebbe essere un obiettivo primario della politica prima ancora che dell’impresa.”

Continua Bonometti: “Il Consiglio dei Ministri dell’altro ieri, con il provvedimento sulla competitività, ha dato un sostegno concreto e significativo al mondo delle imprese, pur nei limiti della coperta corta che il Governo ha ereditato. Per questo importante sforzo, ringrazio il Ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda e porgo al Governo il mio apprezzamento personale e quello di tutti gli industriali bresciani. Purtroppo, questa manovra non può cancellare lustri di dissesto.
Il nostro Paese deve attentamente valutare dove vuole spostare le scarse risorse a sua disposizione. Mi chiedo se sia più opportuno indirizzarle verso i consumi di beni, e non invece a sostegno di chi innova e crea lavori qualificati sul territorio, aumentando in tal modo anche i consumi. Proprio in questa direzione pare essere orientata la legge di bilancio appena approvata.”

Nel corso dell’assemblea, il presidente di Abem, Giuliano Campana, il numero uno di Catullo, Paolo Arena, ed Enrico Marchi, presidente di Save hanno poi siglato l’accordo per la gestione futura dell’aeroporto di Montichiari, altra infrastruttura nevralgica per lo sviluppo del territorio, da anni in stand-by e che oggi è stato finalmente sbloccato.

Renato Mazzoncini, AD di Ferrovie dello Stato ha inoltre assicurato il collegamento della nuova ferrovia a standard europeo con l’aeroporto.

Le infrastrutture sono state il filo conduttore dell’intera assise degli industriali bresciani, animata anche dalla tavola rotonda intorno alla quale, insieme al giornalista Oscar Giannino, si sono confrontati Enrico Marchi, presidente di Save, Renato Mazzoncini, AD di Ferrovie dello Stato, e Raffaele Tiscar, vice segretario generale della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Il pomeriggio di lavori negli stabilimenti di Beretta si è chiuso con gli interventi del ministro Graziano Delrio e del presidente di Confindustria Vincenzo Boccia e la premiazione degli imprenditori associati ultrasettantenni.

Hanno ricevuto il riconoscimento Mario Faganelli (Maris), Lorenzo Fè (Itib), Roberto Festa (MF Trasformatori), Franco Godenzi (Scatolificio Ghedese), Stefano Levrangi (Fast), Ultimo Pasini (Fleming Tecna) e Francesco Plodari (Melaxa).

Grande la soddisfazione del Presidente Marco Bonometti e di tutto il Consiglio di Presidenza per l’alta affluenza che ha fatto di questa Assemblea una tra le più partecipate di sempre, premiando il lavoro fatto.

Assemblea Aib, Bonometti: autostrada, Tav e aeroporto non possono aspettare

in Aib/Associazioni di categoria/Economia/Infrastrutture by

Le infrastrutture sono un fattore decisivo per la competitività del territorio, tanto più in un momento di crisi. Su aeroporto di Montichiari e Tav bisogna agire in fretta, perché il prezzo dell’immobilismo è più alto del fare le cose sbagliate. E’ stato questo il fil rouge dell’assemblea di Aib, ospitata per la prima volta nella sede della Beretta di Gardone Valtrompia. Un appuntamento che ha visto la presenza di nomi importanti, tra cui il ministro delle Infrastrutture Graziano Del Rio (che ha chiuso i lavori) e il presidente nazionale di Confindustria Vincenzo Boccia

La sessione privata, riservata alle aziende associate, si è aperta alle 13. Alle 15.40, la relazione del presidente Marco Bonometti, a cui è seguita una tavola rotonda, moderata dal giornalista Oscar Giannino, dedicata ai nodi infrastrutturali del territorio, con Enrico Marchi (presidente Gruppo Save), Renato Mazzoncini (ad Ferrovie dello Stato) e Raffaele Tiscar (vice segretario generale della Presidenza del Consiglio dei Ministri).

“Brescia è la provincia italiana più specializzata nell’industria e tra le prime province esportatrici italiane”, ha sottolineato Bonometti dopo aver passato in rassegna la situazione nazionale e le azioni messe in atto dal governo Renzi. “La crescita è la nostra priorità assoluta”, ha quindi incalzato il numero uno di Aib, invocando una riduzione degli ostacoli per le aziende a partire da “una burocrazia lenta e oppressiva, una pressione fiscale inaccettabile e interventi della magistratura in un clima di ribaltamento della presunzione di innocenza”.

Bonometti ha poi affrontato la questione infrastrutture che ricoprono “un ruolo decisivo per lo sviluppo”, evidenziando una classifica da cui emerge che “Brescia è al 41esimo posto per la rete stradale in Italia (ante Brebemi), al 64esimo per le ferrovie e al 49esimo per l’aeroporto”. “Da tre generazioni chiediamo inutilmente che la Valtrompia sia collegata alla città e alla A4”, ha quindi tuonato Bonometti, appellandosi al ministro Del Rio: “Siamo preoccupati, auspichiamo che i cantieri per l’autostrada si aprano e si concludano al più presto, vogliamo i fatti”.

Ancora, il leader di Aib ha sottolineato che “l’aeroporto di Montichiari deve rapidamente giungere alla piena operatività partendo dai cargo” (subito dopo la fine del discorso c’è stata la firma dell’accordo con il fronte veronese Arena, Campana e Marchi), arrivando poi alla questione dell’alta Velocità. “Da 25 anni attendiamo il potenziamento della Milano-Venezia”, ha chiarito, “quando sembrava che fosse stata trovata una soluzione, Roma si è improvvisamente orientata verso il passaggio in città. Noi industriali rimaniamo per la fermata a Montichiari (obiezione a cui Mazzoncini ha risposto spiegando che “la Tav sta in piedi economicamente solo se ferma in città”, ndr), ma fate la stazione dove volete: l’importante è che venga realizzato il collegamento con il D’Annunzio, altrimenti lo scalo rimarrà una cattedrale nel deserto”.

Infine la questione della banda larga, in cui emerge il pesante gap di Brescia. Qui, infatti, solo 19,6 per cento delle abitazioni dispone di una connessione a banda ultra larga, una media inferiore a quella italiana e meno che mezza di quella europea (58 per cento).

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