Magazine di informazione economica di Brescia e Provincia

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Associazioni di categoria - page 71

Tasso di sopravvivenza: 6 imprese bresciane su 10 attive a tre anni dalla nascita

in Associazioni di categoria/Camera di commercio/Economia by

Sono positive le prospettive di sopravvivenza per le imprese bresciane di nuova costituzione. E’ il dato che emerge dai numeri forniti da Infocamere, elaborati ed analizzati dall’Ufficio Studi e Statistica della Camera di Commercio di Brescia.

Il tasso di sopravvivenza delle imprese bresciane, a tre anni dalla nascita, è infatti fra i più alti della Lombardia. Ad un anno di vita sopravvivono circa 8 imprese su 10 nuove iscritte; a due anni di vita 7 su 10, a tre anni più di 6 su dieci. Il 64,8% delle imprese iscritte nel 2013 è risultato, infatti, ancora attivo nel 2015.

“Il compito di sostenere la nascita e l’accompagnamento ai primi anni di attività di un’impresa – commenta Massimo Ziletti, Segretario Generale della Camera di Commercio – rappresenta uno degli obiettivi strategici degli Enti camerali, confermato e rafforzato anche nel testo del decreto legislativo di riforma del sistema camerale attualmente in via di approvazione”. La Camera di Commercio di Brescia – in particolare tramite il servizio “Punto Nuova Impresa” – da tempo propone iniziative che mirano a promuovere e sostenere i nuovi imprenditori anche in ambiti innovativi e tecnologicamente avanzati. Sono stati infatti di recente realizzati specifici corsi per l’avvio di nuove attività imprenditoriali nonché una prima rassegna sulla digitalizzazione delle microimprese.

La mortalità delle neo imprese, peraltro, riguarda principalmente le forme giuridiche più semplici, come le società di persone (66,6% ancora attive dopo tre anni) e le imprese individuali (62%). Il tasso di sopravvivenza a tre anni è, in effetti, più alto fra le società di capitale (70,2%) e le altre forme giuridiche (73%).

“Il termine di start up viene di sovente usato, nel linguaggio comune, in maniera indifferenziata e genericamente riferita a tutte le nuove imprese – prosegue Massimo Ziletti – diversamente da quanto avviene oggi a livello normativo, dove si fa sempre più riferimento, soprattutto riguardo alle agevolazioni ottenibili, alle sole nuove imprese attive in settori innovativi. In realtà, molte imprese di nuova costituzione nascono più da una necessità di autoimpiego che da un’idea imprenditoriale forte. Da qui discende il maggior tasso di mortalità tra le imprese individuali o comunque meno strutturate”

Per quel che riguarda i singoli settori, va evidenziato che le imprese agricole hanno il tasso di sopravvivenza a tre anni più elevato: l’89% delle iscritte nel 2013 è, infatti, ancora attivo alla fine

del 2015. Al di sopra della media provinciale (87,4%) si collocano anche il settore trasporti e spedizioni (74,7%), assicurazioni e credito (71,9%) e commercio (69,6%). Sotto media risultano invece il settore costruzioni e, soprattutto, il settore del turismo, alberghi, ristoranti, nei quali, rispettivamente, solo il 66,3% ed il 61,9% di imprese rimane attivo a tre anni dall’apertura, a testimonianza di un forte turn over e di un rischio di impresa particolarmente elevato.

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Analisi congiunturale di Apindustria: ottimisti, ma con moderazione

in Api/Associazioni di categoria/Economia/Manifatturiero/Meccanica by

La tendenza è moderatamente positiva ma continuano a esserci situazioni preoccupanti, di forte difficoltà. A registrarlo è l’analisi congiunturale del III trimestre 2016 realizzata dal Centro Studi di Apindustria intervistando un campione di associati.

L’analisi dei dati congiunturali si sviluppa dal confronto dei dati del trimestre in esame rispetto al trimestre precedente. Nel complesso il campione di riferimento si distribuisce tendenzialmente nella fascia “nessuna variazione/+5%”. Continuano a esserci però situazioni di forte difficoltà, con decisa contrazione nei valori rilevati.

Più nel dettaglio crescono fatturato (nettamente positivo in poco meno della metà dei casi, stabile per un quarto del campione) e produzione (in crescita in quattro casi su dieci, stabile per un terzo del campione), a fronte di un aumento degli ordini per il 40% dei rispondenti. In crescita gli investimenti (30% dei casi) e l’occupazione, con una crescita tra l’1% e l’8% per il 29% degli associati. Per contro aumentano mediamente anche i costi di produzione, tra +1 e +8% per circa un terzo dei rispondenti (oltre la metà del campione segnala invece stabilità).

In linea con il trimestre precedente, l’analisi incrociata dei dati evidenzia realtà aziendali che vivono una fase di netta ripresa negli indicatori rilevati, con punte positive di particolare rilievo.

Rimangono presenti situazioni di crisi aziendale, come evidenziato dal grado di utilizzo degli impianti: il 30% del campione ha infatti impianti decisamente sottoutilizzati (nel II trimestre era il 33%). Nel restante 70% del campione non si sono invece registrati cambiamenti significativi.

FOCUS METALMECCANICO

Il settore metalmeccanico, rappresentato dal 39% dei rispondenti, non presenta differenze sostanziali con quanto rilevato dalla totalità del campione. Emergono però note leggermente più positive nei valori percentuali per crescita del fatturato, produzione e ordini. La crescita dei costi di produzione è invece più contenuta rispetto a quanto rilevato dal complesso degli intervistati. Occupazione in crescita per il 21% dei rispondenti (nel secondo semestre era il 64%). Bene gli investimenti, in crescita nel 100% dei casi, in linea con quanto rilevato nel trimestre precedente.

«I dati del terzo trimestre trasmettono fiducia – afferma Douglas Sivieri a commento dell’analisi congiunturale -. È positivo che questo avvenga e che venga dato un minimo di respiro, anche perché tutte le previsioni a livello macroeconomico dicono che il 2017 non sarà un anno semplice e che ci sarà ancora molto da fare».

Sono 62 le imprese bresciane che vanno all’estero con Pro Brixia

in Associazioni di categoria/Camera di commercio/Economia by

Pro Brixia – Azienda Speciale della Camera di Commercio di Brescia – informa che nel mese di Novembre 62 imprese bresciane parteciperanno a tre fiere internazionali, nell’ambito del calendario di iniziative per l’internazionalizzazione delle imprese. Anche nel 2016 la Camera di Commercio di Brescia ha sostenuto la partecipazione delle PMI bresciane a fiere internazionali organizzate da Pro Brixia con voucher per l’abbattimento dei costi.

Il calendario delle iniziative di Pro Brixia per il 2016 è sul sito: www.probrixia.it.

MEDICA – Fiera Internazionale della Medicina e della Tecnica Ospedaliera

Dϋsseldorf (Germania), 14 – 17 novembre 2016

Edizione: 48a

Settore: medicale

All’edizione 2015 hanno partecipato 4.500 espositori su una superficie espositiva di 116.000 mq.

I visitatori sono stati 130.000 provenienti da 120 nazioni.

Aziende partecipanti: 5

1. 3A HEALTH CARE SRL – Lonato del Garda (Bs)

2. UNIVET SRL – Rezzato (Bs)

3. IDROGENET SRL (GLOREHA) – Lumezzane (Bs)

4. FLAEM NUOVA SPA – Desenzano del Garda (Bs)

5. FAST THERAPIES DI GUIDO SOMENZI – Carpenedolo (Bs)

COMPAMED – Fiera Internazionale della Componentistica Medica

Dϋsseldorf (Germania), 14 – 17 novembre 2016

Edizione: 25a

Settore: medicale

All’edizione 2015 hanno partecipato 773 espositori su una superficie espositiva di 13.000 mq. I visitatori sono stati 19.000.

Aziende partecipanti: 3

1. FRANPLAST SRL – Provaglio di Iseo (Bs)

2. FRANCESCO FRANCESCHETTI SRL – Corte Franca (Bs)

3. ENKI SRL – Concesio (Bs)

THE BIG 5 SHOW – Salone Internazionale dei Prodotti per l’Industria Edile ed il Comparto Termoidraulicosanitario

Dubai (Emirati Arabi), 21 – 24 novembre 2016

Edizione: 37a

Settori: Edilizia e materiali connessi, Termoidraulicosanitario, Rubinetteria e Valvolame, Tecnica di Condizionamento e Refrigerazione, Arredobagno e ceramica, Infissi (finestre, maniglie, porte).

All’edizione 2015 hanno partecipato 3.104 espositori provenienti da 67 Paesi, su una superficie di 113.526 mq. I visitatori sono stati 81.500.

Aziende partecipanti: 54 su 572,25 mq.

1. Alba 2 Mpm di Rodengo Saiano (Bs)

2. Artis di Brescia

3. Arven di Maclodio (Bs)

4. Bampi di Lonato (Bs)

5. Becchetti Angelo Bal di Lumezzane (Bs)

6. Bianchi Angelo & Osvaldo di Lumezzane (Bs)

7. Bianchi Sanitari di Vobarno (Bs)

8. Blend plants – FBG di Rodengo Saiano (Bs)

9. Bonomini di Borgosatollo (Bs)

10. BPA di Prevalle (Bs)

11. Comaglio di Muscoline (Bs)

12. Comisa di Pisogne (Bs)

13. CST di Montichiari (Bs)

14. Edilquattro di Borgosatollo (Bs)

15. Effepi di Cogozzo Villa Carcina (Bs)

16. Elektrovent di Soiano d/Lago (Bs)

17. Enolgas Bonomi di Concesio (Bs)

18. Eurocamping di Castelmella (Bs)

19. Eurodoccia di Tavernole (Bs)

20. F.lli Facchinetti di Lumezzane (Bs)

21. Fadex di Lumezzane (Bs)

22. Fmn Martinelli di Casto (Bs)

23. Forme di Preseglie (Bs)

24. General Fittings di Gussago (Bs)

25. Ghidini Pietro Bosco di Marcheno (Bs)

26. I.C.S.A. Serrature di Concesio (Bs)

27. Ilpa di Nave (Bs)

28. Isa Idrosanitaria di Sarezzo (Bs)

29. Italian Shower di Provaglio d’Iseo (Bs)

30. Italmesh di Montirone (Bs)

31. Italtech di Brescia

32. Ivars di Vestone (Bs)

33. Kamet di Berzo Inferiore (Bs)

34. M.V.T. di Bedizzole (Bs)

35. Manital di Gavardo (Bs)

36. Martinica di Casto (Bs)

37. Marvel di Marmentino (Bs)

38. MFB di Bonomi di Brescia

39. Montini di Roncadelle (Bs)

40. NICO System di Manerbio (Bs)

41. OMM di Brescia

42. Oro & Oro di Nuvolera (Bs)

43. P.M.T. di Brescia (Bs)

44. RB Engineering di Concesio (Bs)

45. Robor di Sarezzo (Bs)

46. Savil di Brescia

47. Sina Serrature di Sale Marasino (Bs)

48. Sipar di Piancamuno (Bs)

49. Teorema di Brescia

50. TFL Franzoni di Villa Carcina (Bs)

51. Unival di Lumezzane (Bs)

52. Varisan di Sarezzo (Bs)

53. Verincolor di Montirone (Bs)

54. WTS di Flero (Bs)

Assemblea Aib: autostrada della Valtrompia al via dopo 40 anni

in Aib/Associazioni di categoria/Economia/Infrastrutture by

L’autostrada della Val Trompia finalmente al via dopo un’attesa durata quarant’anni.  A dare annuncio dell’inizio dei lavori entro giugno 2017, il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, ospite dell’assemblea annuale di Associazione Industriale Bresciana tenutasi oggi pomeriggio in una delle aziende simbolo della Valle, la Fabbrica d’Armi Pietro Beretta.  Il Ministro ha anche dichiarato che il piano di investimenti per l’aeroporto di Montichiari non subirà ritardi “Siamo al vostro fianco”, ha dichiarato.

“Una giornata importante per Brescia, per il suo territorio, per le sue imprese”, sottolinea il presidente di AIB, Marco Bonometti. “Brescia, con le sue 16.000 PMI ed i suoi 156.000 addetti e i suoi 10,1 miliardi di euro di valore aggiunto nel settore industriale, è la capitale italiana della manifattura. Brescia tiene testa alle due province automobilistiche tedesche grazie all’industria dei prodotti in metallo e della meccanica, alla metallurgia, alla siderurgia, alla fabbricazione di materiale rotabile ferro-tranviario, all’automotive; ma anche agli articoli in gomma e materie plastiche e all’industria alimentare.
Tuttavia, a fronte di un patrimonio di eccellenze manifatturiere conosciuto in tutto il mondo, la nostra provincia sconta ancora un grave deficit infrastrutturale, originato da diversi fattori, in primis i troppi ostacoli burocratici che rallentano la realizzazione di opere da lungo tempo attese. Dove pensa di andare la politica continuando su questa strada? La politica italiana è ferma, statica, mentre il rinnovamento, quello vero, dovrebbe essere un obiettivo primario della politica prima ancora che dell’impresa.”

Continua Bonometti: “Il Consiglio dei Ministri dell’altro ieri, con il provvedimento sulla competitività, ha dato un sostegno concreto e significativo al mondo delle imprese, pur nei limiti della coperta corta che il Governo ha ereditato. Per questo importante sforzo, ringrazio il Ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda e porgo al Governo il mio apprezzamento personale e quello di tutti gli industriali bresciani. Purtroppo, questa manovra non può cancellare lustri di dissesto.
Il nostro Paese deve attentamente valutare dove vuole spostare le scarse risorse a sua disposizione. Mi chiedo se sia più opportuno indirizzarle verso i consumi di beni, e non invece a sostegno di chi innova e crea lavori qualificati sul territorio, aumentando in tal modo anche i consumi. Proprio in questa direzione pare essere orientata la legge di bilancio appena approvata.”

Nel corso dell’assemblea, il presidente di Abem, Giuliano Campana, il numero uno di Catullo, Paolo Arena, ed Enrico Marchi, presidente di Save hanno poi siglato l’accordo per la gestione futura dell’aeroporto di Montichiari, altra infrastruttura nevralgica per lo sviluppo del territorio, da anni in stand-by e che oggi è stato finalmente sbloccato.

Renato Mazzoncini, AD di Ferrovie dello Stato ha inoltre assicurato il collegamento della nuova ferrovia a standard europeo con l’aeroporto.

Le infrastrutture sono state il filo conduttore dell’intera assise degli industriali bresciani, animata anche dalla tavola rotonda intorno alla quale, insieme al giornalista Oscar Giannino, si sono confrontati Enrico Marchi, presidente di Save, Renato Mazzoncini, AD di Ferrovie dello Stato, e Raffaele Tiscar, vice segretario generale della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Il pomeriggio di lavori negli stabilimenti di Beretta si è chiuso con gli interventi del ministro Graziano Delrio e del presidente di Confindustria Vincenzo Boccia e la premiazione degli imprenditori associati ultrasettantenni.

Hanno ricevuto il riconoscimento Mario Faganelli (Maris), Lorenzo Fè (Itib), Roberto Festa (MF Trasformatori), Franco Godenzi (Scatolificio Ghedese), Stefano Levrangi (Fast), Ultimo Pasini (Fleming Tecna) e Francesco Plodari (Melaxa).

Grande la soddisfazione del Presidente Marco Bonometti e di tutto il Consiglio di Presidenza per l’alta affluenza che ha fatto di questa Assemblea una tra le più partecipate di sempre, premiando il lavoro fatto.

Assemblea Aib, Bonometti: autostrada, Tav e aeroporto non possono aspettare

in Aib/Associazioni di categoria/Economia/Infrastrutture by

Le infrastrutture sono un fattore decisivo per la competitività del territorio, tanto più in un momento di crisi. Su aeroporto di Montichiari e Tav bisogna agire in fretta, perché il prezzo dell’immobilismo è più alto del fare le cose sbagliate. E’ stato questo il fil rouge dell’assemblea di Aib, ospitata per la prima volta nella sede della Beretta di Gardone Valtrompia. Un appuntamento che ha visto la presenza di nomi importanti, tra cui il ministro delle Infrastrutture Graziano Del Rio (che ha chiuso i lavori) e il presidente nazionale di Confindustria Vincenzo Boccia

La sessione privata, riservata alle aziende associate, si è aperta alle 13. Alle 15.40, la relazione del presidente Marco Bonometti, a cui è seguita una tavola rotonda, moderata dal giornalista Oscar Giannino, dedicata ai nodi infrastrutturali del territorio, con Enrico Marchi (presidente Gruppo Save), Renato Mazzoncini (ad Ferrovie dello Stato) e Raffaele Tiscar (vice segretario generale della Presidenza del Consiglio dei Ministri).

“Brescia è la provincia italiana più specializzata nell’industria e tra le prime province esportatrici italiane”, ha sottolineato Bonometti dopo aver passato in rassegna la situazione nazionale e le azioni messe in atto dal governo Renzi. “La crescita è la nostra priorità assoluta”, ha quindi incalzato il numero uno di Aib, invocando una riduzione degli ostacoli per le aziende a partire da “una burocrazia lenta e oppressiva, una pressione fiscale inaccettabile e interventi della magistratura in un clima di ribaltamento della presunzione di innocenza”.

Bonometti ha poi affrontato la questione infrastrutture che ricoprono “un ruolo decisivo per lo sviluppo”, evidenziando una classifica da cui emerge che “Brescia è al 41esimo posto per la rete stradale in Italia (ante Brebemi), al 64esimo per le ferrovie e al 49esimo per l’aeroporto”. “Da tre generazioni chiediamo inutilmente che la Valtrompia sia collegata alla città e alla A4”, ha quindi tuonato Bonometti, appellandosi al ministro Del Rio: “Siamo preoccupati, auspichiamo che i cantieri per l’autostrada si aprano e si concludano al più presto, vogliamo i fatti”.

Ancora, il leader di Aib ha sottolineato che “l’aeroporto di Montichiari deve rapidamente giungere alla piena operatività partendo dai cargo” (subito dopo la fine del discorso c’è stata la firma dell’accordo con il fronte veronese Arena, Campana e Marchi), arrivando poi alla questione dell’alta Velocità. “Da 25 anni attendiamo il potenziamento della Milano-Venezia”, ha chiarito, “quando sembrava che fosse stata trovata una soluzione, Roma si è improvvisamente orientata verso il passaggio in città. Noi industriali rimaniamo per la fermata a Montichiari (obiezione a cui Mazzoncini ha risposto spiegando che “la Tav sta in piedi economicamente solo se ferma in città”, ndr), ma fate la stazione dove volete: l’importante è che venga realizzato il collegamento con il D’Annunzio, altrimenti lo scalo rimarrà una cattedrale nel deserto”.

Infine la questione della banda larga, in cui emerge il pesante gap di Brescia. Qui, infatti, solo 19,6 per cento delle abitazioni dispone di una connessione a banda ultra larga, una media inferiore a quella italiana e meno che mezza di quella europea (58 per cento).

Infrastrutture priorità per imprese e territorio. Il 17 l’assemblea di Aib alla Beretta

in Aib/Associazioni di categoria/Aziende/Economia/Evidenza by

Le infrastrutture quale fattore decisivo per la competitività di un territorio e delle sue imprese. Per questo Associazione Industriale Bresciana ha scelto di dedicare al tema l’assemblea annuale, che si terrà lunedì 17 ottobre nella sede della Fabbrica d’Armi Pietro Beretta a Gardone Val Trompia (stabilimento Beretta 2 – via Artigiani, 1), alla quale interverrà il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio.

La sessione privata, riservata alle aziende associate, prenderà il via alle 13 (inizio accredito ore 12.30). Alle 15, la relazione del presidente di AIB, Marco Bonometti, aprirà i lavori della parte pubblica (ingresso su invito), cui seguirà una tavola rotonda, moderata dal giornalista Oscar Giannino, dedicata ai nodi infrastrutturali del territorio. Ne discuteranno Enrico Marchi (presidente Gruppo Save), Pietro Salini (ad Salini Impregilo), Renato Mazzoncini (ad Ferrovie dello Stato) e Raffaele Tiscar (vice segretario generale della Presidenza del Consiglio dei Ministri).

L’assise si chiuderà con gli interventi del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, e del presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia.

Acciai e metalli non ferrosi, quali prezzi mettere a budget per il 2017? Se ne parla in Apindustria.

in Acciaio/Api/Associazioni di categoria/Economia/Eventi/Evidenza by
Delineare lo scenario macroeconomico di fronte al quale si trovano oggi le imprese, analizzare i prezzi delle materie prime – in particolare acciai e metalli non ferrosi – e tratteggiare un panorama previsionale per il 2017. Questi gli obiettivi del seminario “Steel & metals outlook 2017. Acciai e metalli non ferrosi, quali prezzi mettere a budget per il 2017?” che si terrà venerdì 14 ottobre p.v. alle ore 16.00 presso la sede di Apindustria in via Filippo Lippi 30 a Brescia.
Ad approfondire le tematiche in oggetto sarà Gianclaudio Torlizzi, tra i maggiori esperti italiani di commodities, managing director di T-Commodity, prima società italiana specializzata nella consulenza indipendente sulle materie prime per utilizzo industriale. In scaletta, in particolare, un’analisi dello scenario macroeconomico, analisi e previsioni prezzi metalli LME (rame, alluminio primario e secondario, nichel, zinco, piombo, stagno), prezzi metalli preziosi (oro, argento, platino, palladio), mercato siderurgico (piani & lunghi, rottame, minerale di ferro), per concludere con analisi e previsioni EUR nei confronti delle principali valute internazionali.
La partecipazione è gratuita previa iscrizione. Per informazioni e adesioni: tel. 030.23076, segreteria.associati@apindustria.bs.it.

Bando per assumere lavoratori over 50. La Cdc risponde in giornata

in Associazioni di categoria/Bandi/Camera di commercio/Economia by

La Camera di Commercio di Brescia comunica con una nota che è stato approvato, per l’anno 2016, il nuovo bando di concorso per incentivare l’assunzione di lavoratori disoccupati prossimi alla pensione.

Il regolamento è disponibile sul sito camerale: www.bs.camcom.it , seguendo il percorso Contributi alle imprese/Bandi di contributo camerali/Avviso. Per ulteriori informazioni rivolgersi all’Ufficio Incentivi alle imprese della Camera di Commercio di Brescia – II piano – Via Einaudi, n. 23 – tel. 030 3725218/357. Per quesiti particolarmente urgenti e complessi, è necessario inviare specifica mail all’indirizzo promozione@bs.camcom.it. L’Ufficio assicura la risposta in giornata.

Confindustria, Turati nominato vicepresidente nazionale della Piccola

in Aib/Associazioni di categoria/Economia by

Per la prima volta un imprenditore bresciano è stato nominato vicepresidente della Piccola Industria di Confindustria.

Come tutte le altre cariche bresciane elette o confermate quest’anno, Turati ha ottenuto un riconoscimento così prestigioso grazie al costante coinvolgimento personale ed ai meriti guadagnati sul campo: dall’impegno in prima persona per il PGE a sostegno delle popolazioni terremotate, agli ottimi risultati conseguiti sul territorio per il PMI Day 2015, alle assemblee della PI, sempre foriere di proposte: ricordiamo l’ultima, con l’invito di Michele Corradino a collaborare per la stesura del nuovo codice appalti (cosa puntualmente avvenuta), fino ad arrivare ad Expo dove, ricordiamo, Giancarlo Turati oltre ad essere stato delegato alla comunicazione del consorzio Orgoglio Brescia, ha realizzato il miglior progetto di fuori Expo in Italia.

“Quando si sceglie la propria squadra in base alla meritocrazia, è impossibile sbagliare” sottolinea Marco Bonometti, Presidente di AIB “Giancarlo Turati è un imprenditore estremamente valido, sia professionalmente che umanamente. Si è guadagnato grande stima a livello nazionale grazie al suo coraggio ed alla sua dedizione. Sono certo che saprà onorare questo incarico portando, come sempre, grande valore aggiunto: concreto e realmente aderente alle necessità della PI. Auguro buon lavoro a lui ed a tutta la squadra”.

Massetti, Confartigianato: è allarme sui costi dell’energia per le Pmi

in Associazioni di categoria/Confartigianato/Economia by
Nei giorni scorsi il Ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda ha annunciato quali saranno gli obiettivi della riforma degli oneri generali del sistema elettrico, finalizzata “al riequilibrio del peso degli oneri tra settore industriale ed altri settori e alla riduzione del gap di prezzo per gli energivori”. “Per noi si tratta di un passo indietro rispetto alle ultime positive azioni del Governo, che aveva finalmente riconosciuto lo squilibrio degli oneri a carico delle piccole imprese, mettendo in campo una serie di misure che, sebbene non ancora risolutive, rappresentavano un importante segnale di attenzione su questo problema”, afferma il Presidente di Confartigianato Brescia e Lombardia Eugenio Massetti.
“Attualmente le piccole imprese contribuiscono ancora per il 45% al gettito complessivo degli oneri, mentre le alte e altissime tensioni partecipano solo per il 9%. È questo lo squilibrio a cui sarebbe opportuno guardare, non a quello del peso degli oneri per le rinnovabili tra settore industriale e altri settori. Il rischio è quello di creare una sorta di tela di Penelope – prosegue Massetti – da un lato il Governo crea le condizioni per ridurre le bollette delle piccole imprese di 620 milioni all’anno, con il Decreto Legge 91/2014 taglia bollette; dall’altro raddoppia le agevolazioni agli energivori a 1 miliardo e mezzo l’anno, gravando nuovamente sulle piccole imprese”. La cifra destinata dal 2017 alle agevolazioni per gli energivori raddoppia infatti il gettito raccolto sulle bollette per tale agevolazione.
Infine, si profila l’ulteriore rischio di minare la fiducia nei confronti del mercato libero, in un momento in cui piccole imprese e famiglie stanno per intraprendere un percorso di accompagnamento verso questo mercato: “Dal 1 gennaio prossimo verrà avviata la Tutela Simile, per cui le piccole imprese dovrebbero essere invogliate ad andate sul mercato libero da uno sconto degli operatori. Ma se gli oneri, che già oggi pesano per il 40% sulla bolletta di una piccola impresa, a fronte del 20% circa del costo dell’energia, verranno ulteriormente aggravati, il risultato sarebbe un beneficio economico nullo nel passare al mercato libero”, sottolinea Massetti.
Ieri Confartigianato ha indirizzato una lettera al Ministro Calenda facendo presente la propria posizione e auspicando “che non si voglia invertire la direzione intrapresa con una riforma che guardi ai settori produttivi e agli sgravi per gli energivori e non al riequilibrio della forte sperequazione tra categorie di partecipanti al gettito”. “Restiamo in attesa di una risposta, fiduciosi che il Ministro possa riconsiderare quanto annunciato nel rispetto delle piccole imprese”, conclude Massetti.
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