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Associazioni di categoria - page 60

Elisa Torchiani eletta presidente della Piccola di Aib

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Elisa Torchiani, Piccola di Aib

Elisa Torchiani è il nuovo presidente del Comitato Piccola Industria di Associazione Industriale Bresciana per il quadriennio 2017-2021. L’elezione questo pomeriggio in sala Beretta, durante l’assemblea annuale degli iscritti, che hanno provveduto a eleggere anche i componenti del Consiglio direttivo del Comitato.

Trentotto anni, sposata, madre di due figli, Elisa Torchiani dal 2005 è amministratore delegato dell’azienda di famiglia, la Torchiani, storica impresa bresciana del comparto chimico fondata nel 1928. In AIB è stata per due mandati membro del Consiglio del Gruppo Giovani e successivamente, per altri due mandati, componente del Direttivo della Piccola Industria.

Al vertice della Piccola AIB, Elisa Torchiani succede a Giancarlo Turati, che ha guidato il Comitato negli ultimi quattro anni, e sarà affiancata da due vice presidenti: Giuliano Baglioni (Automazioni Industriali) e Cristina Volpi (Kore). L’assise di oggi ha eletto anche i componenti del Consiglio direttivo: Alberto Faganelli (Maris), Massimiliano Pasini (Fleming Tecna), Enrico Ravelli (Mec-ma), Julia Righettini (Setrans), Maddalena Nocivelli (S4win).

Completano il Consiglio direttivo Flavio Gandolfi (Bai – Brescia Antincendi International), Piermatteo Ghitti (Barone Pizzini), Matteo Meroni (Mega Italia Media) e Roberto Zini (Farco Group) eletti in occasione dell’ultima assemblea generale di AIB lo scorso ottobre.

“Insieme agli imprenditori che hanno scelto di darmi una mano in questo percorso, guardo al futuro pensando al valore della condivisione, per me fondamentale, con la consapevolezza che il ruolo dell’imprenditore vada promosso, correttamente comunicato al territorio e alle persone che con le aziende si confrontano quotidianamente, senza dimenticare le future generazioni. Il nostro lavoro inizierà ascoltando le esigenze delle imprese, lavorando con e per loro, focalizzando la nostra azione su Industria 4.0 per le pmi, formazione, welfare, rapporti con il territorio e cultura d’impresa”, ha dichiarato Elisa Torchiani durante la parte pubblica dell’assemblea, coordinata da Massimo Tedeschi del Corriere della Sera, alla quale sono intervenuti il prefetto di Brescia, Valerio Valenti, l’assessore regionale allo Sviluppo economico, Mauro Parolini, il sindaco di Brescia, Emilio Del Bono, il presidente di AIB, Marco Bonometti, il presidente uscente della Piccola AIB, Giancarlo Turati, e Gianluigi Viscardi, presidente della Piccola Industria di Confindustria.

Confesercenti, Gianni Rebecchi nuovo presidente lombardo

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Foto Gianni Rebecchi

Milano, 15 Maggio 2017, l’Assemblea elettiva della Confesercenti Regionale Lombardia, riunitasi per l’occasione presso Palazzo Giureconsulti, ha eletto un nuovo Presidente per l’Associazione: GIANNI REBECCHI.

Classe 1969 mantovano e titolare di una ben avviata rete di agenzia viaggi, Gianni Rebecchi è attivo da svariati anni all’interno della Confederazione, dapprima come Presidente provinciale della Confesercenti di Mantova e, successivamente, come Presidente nazionale di Assoviaggi-Confesercenti, avendo peraltro in precedenza ricoperto anche la carica di Vice-presidente con delega al turismo per la stessa Confesercenti lombarda.

Prendendo la parola davanti ai componenti della presidenza e alle numerose autorità intervenute per assistere a questo importante momento per la compagine lombarda di una delle più rappresentative associazioni imprenditoriali del nostro Paese, il neo-Presidente ha espresso grande soddisfazione per il nuovo incarico. Ringraziando tutti i sostenitori della sua candidatura ed elezione, nonché il gruppo dirigente che ha con lungimiranza guidato la Confesercenti lombarda sino ad oggi, Rebecchi ha quindi analizzato il contesto economico italiano e lombardo, soffermandosi in particolare sui settori del Commercio e del Turismo. “A fronte di una ripresa economica che stenta ancora a decollare nel nostro Paese (secondo le previsioni più ottimistiche, saranno infatti necessari almeno altri 5 anni per recuperare i livelli di produzione pre-crisi), la Lombardia – ha rilevato Rebecchi – sembra invece ormai prossima a un effettivo ristabilimento (che dovrebbe sopraggiungere non oltre il 2018). In entrambi i contesti, comunque, arranca il commercio tradizionale, alle prese, oltre che con la drammatica contrazione dei consumi interni (a livello nazionale ancora a -57 miliardi rispetto al 2007), con la crescente pervasività della grande distribuzione e del commercio elettronico. Nella sola Lombardia, negli ultimi 10 anni, sono infatti andati perduti quasi 126.000 m2 di negozi di vicinato, a fronte di un incremento di quasi 1.500.000 m2 di medie e grandi strutture di vendita; ordini di grandezza – quest’ultimi – che consentono di evidenziare come, nell’ultimo decennio, lo spazio di vendita dei negozi di vicinato lombardi si sia ridotto per una superficie analoga a quella attualmente censita sull’intero territorio del Comune di Monza, laddove medie e grandi strutture di vendita si sono invece estese per una superficie superiore a quella di tutti i negozi di vicinato del Comune di Milano”.

In positiva controtendenza sono i dati del comparto turistico, specie sul territorio lombardo, dove arrivi e presenze nelle strutture ricettive sono rispettivamente aumentati del 60% e del 47% dal 2005 al 2015, soprattutto grazie al crescente afflusso dei turisti stranieri. “Una tendenza sbalorditiva – commenta il Presidente regionale -, che non deve ritenersi distorta dall’eccezionalità di EXPO 2015, anche in considerazione dell’ulteriore incremento di tali parametri per l’anno 2016, con un aumento del 3,4% per gli arrivi e del 5,7% per le presenze. Un settore in grande sviluppo – come evidenziato anche dall’incremento di ristoranti, bar e altre attività di somministrazione – che deve capitalizzare la fortunata congiuntura internazionale – senz’altro favorita dalla situazione d’insicurezza di tante mete turistiche concorrenti – ottimizzando l’offerta in un settore sempre più competitivo, che deve peraltro “fare i conti” con la concorrenza asimmetrica della sharing-economy (particolarmente pervasiva in questo ambito, dagli home restaurant alle locazioni turistiche via Airbnb e similari)”. “In questo complesso scenario – ha annunciato Rebecchi – Confesercenti regionale Lombardia s’impegna, con nuovo slancio, ad affrontare la sfida di sempre: portare la voce delle imprese nelle istituzioni regionali e agevolare le Confesercenti lombarde a coinvolgere e assistere gli imprenditori del territorio”..

Dall’attuazione della Direttiva Bolkestein per il Commercio su area pubblica alle campagne di sagre in regola e libera la domenica, dalle dinamiche del credito per le MPMI viste dall’osservatorio di Italia-Comfidi ai processi di riordino del sistema camerale e alle attività per la promozione della digitalizzazione verso “Economia 4.0”, dalla collaborazione in RETE imprese Italia con le altre Associazioni del Commercio e dell’Artigianato a quelle – non meno intense e strategiche – con le organizzazioni sindacali in seno a ENBI. Rebecchi ha descritto ai presenti i numerosi ambiti d’impegno presente e futuro per la Confesercenti lombarda, non mancando di esprimere le proprie considerazioni su temi d’attualità come la pressione fiscale, l’abolizione dei Voucher e il rapporto tra degrado, criminalità e desertificazione commerciale. Il Presidente Rebecchi ha però voluto riservare il termine del suo discorso per esprimere particolari parole di stima per il suo Predecessore, l’ex-Presidente Giorgio Ambrosioni, nonché per ricordare il compianto ex-Direttore regionale, Giancarlo Morghen: “della cui indelebile impronta sulla nostra Associazione, andiamo fieri”.

Al termine della relazione di Rebecchi, l’intervento del Presidente di Unioncamere Lombardia, GIANDOMENICO AURICCHIO – che, congratulandosi con Gianni Rebecchi per la nuova nomina, ha dato atto dell’impegno di Confesercenti all’interno sistema camerale lombardo. Il Presidente Auricchio ha quindi ribadito che le camere lombarde sono pronte a dar seguito alla loro riforma, pur contestandone i criteri, che si concentrano esclusivamente sul numero d’imprese iscritte ai Registri di ciascuna Camera, senza valutare la solidità dei relativi bilanci.

L’incontro si è dunque concluso con un breve discorso dell’Assessore al Commercio di Regione Lombardia, MAURO PAROLINI. Riconoscendo il contributo della Confesercenti lombarda alle politiche attivate dalla Regione per le imprese del territorio, l’Assessore ha in particolare evidenziato l’apporto di Gianni Rebecchi nel settore turistico. Parolini ha infine insistito sull’importanza dei corpi intermedi per favorire la “buona politica” a tutti i livello istituzionali, nonché sulla necessità che la ripresa economica sia quanto più inclusiva, collegando i bisogni delle realtà locali alle politiche regionali ed europee.

Cna rinnova i vertici il 23 maggio

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La presidente di Confederazione nazionale artigianato Eleonora Rigotti

Il 23 maggio Cna Brescia rinnova i propri vertici. L’assemblea elettiva dell’associazione di via Orzinuovi – secondo quanto riportato da BsNews.it – sarà chiamata a scegliere il Consiglio territoriale, che a propria volta eleggerà Presidenza e presidente (l’uscente è Eleonora Rigotti). L’appuntamento – riservato agli associati – è fissato per le 18.30 nella Sala riunioni di via Orzinuovi 3, Brescia. Ai lavori assembleari interverranno il presidente nazionale di Cna Daniele Vaccarino e quello lombardo Daniele Parolo.

Luca Borsoni eletto presidente dei Giovani Aib

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Luca Borsoni è il nuovo presidente del Gruppo Giovani Imprenditori di Associazione Industriale Bresciana. Borsoni – 37 anni, sposato con due figli, alla guida di AS Borsoni WorldWide, azienda di marketing e comunicazione internazionale molto orientata al mondo online e all’innovazione tecnologica, e partner di Forlight, impresa manifatturiera attiva nel campo dell’illuminazione tecnica – succede ad Alberto Faganelli, al vertice degli imprenditori under 40 di AIB negli ultimi due anni.

Il Presidente, che rimarrà in carica per il biennio 2017-2019, è stato eletto dall’Assemblea del Gruppo Giovani, tenutasi questo pomeriggio in sala Beretta, che ha visto intervenire anche il digital strategist delle campagne presidenziali di Barack Obama, Julius Van de Laar, insieme al presidente di AIB, Marco Bonometti, al presidente della Provincia, Pier Luigi Mottinelli, al vice presidente dei Giovani di Confindustria, Simone Ghiazza,  e a Paolo Zanzottera, Data Scientist Triboo Data Analytics e Co-founder Appocrate srl e namuH.

“Da oggi, la squadra di presidenza sarà formata da quattro vice presidenti, ciascuno con una delega operativa specifica totalmente diversa da quanto visto fino a oggi. Più che un cambiamento, un’evoluzione che non rinneghi lo spirito dei Giovani e del passato”, ha dichiarato il neo presidente Luca Borsoni.

I quattro vice presidenti sono Anna Tripoli (Ntm) con delega al Capitale umano, Giorgio Costa (Cope) con delega al Marketing associativo, Francesca Morandi (Siderweb) con delega a Innovazione e startup, Francesco Premoli (Fidelitas) con delega allo Sviluppo economico.

Nel corso dell’assemblea del Gruppo Giovani AIB, fondato nel 1960 e che oggi conta 160 iscritti, sono stati nominati anche i componenti del direttivo: Andrea Astori (Luxor), Luigi Bajetti (12 Parsec Lab), Germana Bergomi (Italian Gasket), Roberta Chelotti (Svib), Roberto De Miranda (Ori Martin), Francesco Frascio (Ferremi Leonino), Anna Fidanza (Condor Trade), Umberto Frigerio (Fonderia di Torbole), Susanna Ghirardi (Leonessa), Silvia Mangiavini (Raffineria Metalli Guizzi), Alessandro Ravelli (Eurometal), Matteo Tovo (Tovo Gomma).

“Giovani Imprenditori come un’etichetta per indicare non più solo uno status anagrafico o sociale, ma prima di tutto una condivisione di valori e obiettivi – ha concluso Borsoni – Per questo è indispensabile potenziare il nostro ruolo attivo, critico e responsabile nello sviluppo economico, sociale e civile del territorio. Dobbiamo imparare a prenderci cura dei nostri valori: la competitività, il servizio come valore aggiunto, lo sviluppo e la valorizzazione delle risorse, l’innovatività ancor prima dell’innovazione, il rapporto con il territorio, la formazione”.

Pro Brixia, crescono i ricavi e cala il contributo camerale

in Associazioni di categoria/Bilanci/Camera di commercio/Economia by
In attuazione delle linee programmatiche adottate dalla Camera di Commercio di Brescia, si chiude con un riscontro positivo l’attività dell’Azienda Speciale Pro Brixia per l’anno 2016, come risulta dal suo bilancio d’esercizio, approvato dal Consiglio camerale. Il consuntivo 2016 di Pro Brixia evidenzia un incremento dei ricavi da 1.939.829 a €2.160.582, spese per il personale (11 unità) per €578.666,00 (-5,23% rispetto al 2015), spese di funzionamento €89.298,00 (-30,32% rispetto al 2015).

“Pro Brixia nel 2016 – commenta la Presidente, Giovanna Prandini – ha dato pieno seguito alle disposizioni normative che prevedono che le Aziende Speciali assicurino, mediante acquisizione di risorse proprie (fatturato), almeno la copertura dei costi strutturali. Il Delta di 1.465.565 euro colloca Pro Brixia al primo posto fra le Aziende Speciali lombarde. E’ il risultato di un lavoro di squadra che non ha avuto timori a cambiare le strategie del passato e a innovare con grande senso di responsabilità: sono state attuate, sia dal CDA uscente sia dal nuovo Consiglio di Amministrazione nominato nel corso dell’estate 2016, azioni puntuali di contenimento dei costi generali e di funzionamento, valorizzando le risorse umane – stante il divieto di nuove assunzioni – , la formazione e la qualità dei servizi , sia alle imprese , sia agli Enti Locali per iniziativa della Borsa Immobiliare”.

Il 2016, in particolare, ha visto Pro Brixia fortemente impegnata sul fronte del rilancio del padiglione fieristico di proprietà di Immobiliare Fiera di Brescia Spa, “Brixia Forum”, avendone assunto la diretta gestione mediante un contratto di locazione commerciale (per un canone annuo asseverato di € 670.000).

“Senza la fiera – prosegue Giovanna Prandini – Pro Brixia avrebbe conseguito nel 2016 il miglior risultato di sempre, con la fiera siamo riusciti a far risparmiare alla CCIAA oltre 500.000,00 euro rispetto alle stime del bilancio preventivo. Finalmente è iniziato un percorso di medio lungo periodo che metterà a sistema non solo l’attività di internazionalizzazione da sempre “core business” dell’Azienda Speciale, ma anche tutti i portatori di buone prassi protagonisti delle filiere produttive bresciane”.

Con riferimento all’organizzazione di eventi fieristici di livello internazionale a favore delle imprese bresciane (229 le partecipanti), si registra un incremento del numero di eventi promossi nel 2016 (19 fiere rispetto alle 16 calendarizzate nel 2015), con l’inserimento di 7 nuovi eventi, a seguito delle nuove istanze e dei suggerimenti provenienti dalle Associazioni di Categoria.

Tra le attività istituzionali, totalmente gratuite per le Imprese, vanno evidenziate quelle di “Incoming Buyers Esteri”: si segnala che Pro Brixia è stata la realtà territoriale lombarda che ha realizzato il maggior numero di incontri B2B e di presenze nell’ambito dell’intero progetto regionale per il secondo anno consecutivo (5 giornate con la partecipazione di 134 imprese, per un totale di 579 incontri B2B).

Per quanto riguarda l’attività di formazione per l’estero, nel 2016 sono stati programmati 12 seminari all’export, (4 in più rispetto al 2015), con 273 imprese e 331 partecipanti.

Di rilievo anche l’attività svolta dalla Borsa Immobiliare, che ha registrato l’istituzione del tavolo di lavoro “Sviluppo del territorio e mercato immobiliare” allo scopo di proporre soluzioni di livello locale per aiutare il mercato a superare l’attuale fase recessiva, in collaborazione con tutti gli Ordini professionali, le Banche, gli agenti immobiliari, gli Enti Locali e le Imprese di Costruzione.

“Senza il censimento dell’invenduto non è possibile operare un’analisi del mercato che dia agli operatori e agli Enti Locali consapevolezza dello stato dell’arte e prospettive per una efficace strategia di programmazione” – commenta la Presidente, Giovanna Prandini.

L’attività del servizio Centro Congressi, infine, nel 2016 non si è limitata ad ottimizzare la gestione delle sale situate nell’immobile camerale di via Einaudi, interessate nell’esercizio da importanti lavori di ristrutturazione, ma ha garantito all’Azienda Speciale di affrontare con esperienza e oculatezza la sfida del Brixia Forum che nell’ anno ha ospitato 15 eventi con oltre 45.000 presenze.

Il Bilancio di Esercizio 2016 si chiude con la riduzione del Contributo Camerale da 1.047.000 (Bilancio Preventivo 2016) a 537.254 (Bilancio Consuntivo 2016), con risparmio sul preventivo di 509.746,00 per la CCIAA . Fonte: BsNews.it

Cuneo fiscale, appello di Agliardi: va abbassato

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Con una nota il presidente di Associazione Artigiani Bortolo Agliardi è intervenuto sulla questione del cuneo fiscale, invocando interventi per abbassarlo (articolo tratto da BsNews.it).

ECCO IL TESTO INTEGRALE DEL COMUNICATO

Ci sono due temi, strettamente connessi fra loro, che stanno animando il dibattito politico e fra le imprese. Il primo è quello relativo alla necessità di abbassare il cosiddetto cuneo fiscale e il secondo è quello se, per finanziare il primo intervento, si debba aumentare l’Iva. Consentitemi subito di dire che a me pare surreale, fuori da ogni logica, che le due cose vengano messe sullo stesso piano per una serie di ragioni che provo ad esprimere.

Vediamo la partita del cuneo fiscale. Come tutti sanno, per cuneo fiscale si intende la differenza fra quanto costa all’azienda un dipendente e quanto questo dipendente si ritrova effettivamente in tasca. Oggi la situazione media, fotografata dalla Corte dei Conti, è la seguente. Per ogni 100 euro pagati dall’azienda al lavoratore, a questi in busta paga netti ne arrivano 51. In Italia il cuneo fiscale è al 49%, mediamente il 10% sopra la media europea. Ma c’è altro. In realtà, all’azienda il lavoratore costa di più, ovvero circa 135 euro (per contributi e oneri vari). In sintesi: l’azienda paga (per restare al nostro esempio) 135 euro e a chi lavora ne arrivano in tasca 51. E’ mai possibile una simile situazione? No, dicono tutti, e lo si va dicendo da molti anni. Sul principio e sul fatto che in Italia il costo del lavoro sia troppo alto tutti convergono, tutti sono d’accordo. Ma quando si tratta di passare dal principio alla pratica attuazione qui le strade divergono e gli entusiasmi si raffreddano. L’ultima sollecitazione ad intervenire per far sì che in busta paga arrivino più soldi è di qualche giorno fa, espressa dal presidente della Bce, Mario Draghi che invita ad aumentare i salari. Sollecitazione condivisibile per la gran parte, purchè si consideri che in Italia, come tutti riconoscono – mi ripeto – il costo del lavoro è già alto, troppo alto, perchè lo Stato (il Fisco) si prende troppo. Come si può pensare di aumentare salari e stipendi in questa situazione, in un quadro dove già le aziende fanno fatica a competere sui mercati e dove i nuovi posti di lavoro arrivano col contagocce? Qualcuno potrebbe spiegarmela?

Del resto sono convinto anch’io che in busta paga dovrebbe arrivare qualche soldo in più, che i nostri salari netti – ripeto: netti – sono bassi e che, quindi, un intervento per abbassare il cuneo fiscale e abbattere l’incidenza del Fisco sulle buste paga (che oggi, abbiamo visto, è al 49%) sia indispensabile per ridare capacità di acquisto a chi lavora e nello stesso tempo ridare ossigeno ai consumi interni. Ovviamente c’è il problema di sempre: dove reperire le risorse necessarie per abbattere questo cuneo visto che se lo Stato incassa meno soldi da una parte (dalle buste paga) deve recuperare risorse da qualche altra parte? E qui arriva la surreale proposta di cui dicevo agli inizi. C’è chi dice che le risorse vanno trovate aumentando l’Iva ottenendo in questo modo, a mio giudizio, un duplice effetto negativo: si deprime ulteriormente il mercato interno togliendo con la mano destra (l’aumento dell’Iva) quel che si è dato con la mano sinistra (il cuneo fiscale più basso). Io personalmente trovo la proposta irricevibile, uno sberleffo al buon senso che aggraverà una situazione già non facile per tutti, per le imprese in primis. Però non voglio sfuggire alla domanda: dove trovare le risorse (non poche: 15-16 miliardi in 3 anni per abbattere il cuneo del 10%). Lo Stato, il Governo, il Parlamento, seguano la strada maestra: bisogna tagliare da qualche parte, bisogna rendere la struttura pubblica più efficiente, bisogna abbattere la burocrazia che sempre si porta dietro una pletora di personale in eccesso. Bisogna, in altre parole, che lo Stato faccia come hanno fatto le aziende che con fatica, impegno, rinunce ed investimenti hanno superato questi anni difficili dovendosi confrontare con i mercati del Mondo. Adesso tocca allo Stato misurarsi con questa situazione: agisca con coraggio facendosi forte di una convinzione: non è più tempo di tergiversare, se l’azienda-Italia vuole ritrovare competitività bisogna affrontare nodi sin qui irrisolti. Ma a questo serve (servirebbe) la buona politica, quella che sa vedere lontano: a fare cose non facili, a praticare terapie magari dolorose ma necessarie.

Gavardo, il piazzale è dedicato all’artigiano Bertuetti

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Gavardo, il piazzale antistante la biblioteca è stato intolato all'artigiano Mario Bertuetti, foto da ufficio stampa, www.bsnews.it

Gavardo (Bs) – Un’iniziativa fortemente voluta dal Mandamento della Confartigianato di Gavardo concretizzata nei giorni scorsi, in concomitanza con la tradizionale e annuale festa locale degli artigiani. Stiamo parlando dell’intitolazione ufficiale del piazzale antistante la biblioteca comunale all’imprenditore gavardese Mario Cav. Bertuetti. Riconoscimento da parte dell’amministrazione comunale a una persona che ha lasciato un segno profondo nella comunità: Mario Bertuetti, a lungo delegato comunale dell’allora Unione provinciale dell’artigianato, ora Confartigianato, nato nel 1914 e scomparso nel 2008, aveva combattuto nella Seconda guerra mondiale, partecipando, con il grado di sergente degli alpini, alla campagna di Russia. Tornato a Gavardo, aveva avviato una fortunata attività artigianale nel settore della lavorazione del rame e del ferro, affiancandola a un costante impegno nel sociale. Delegato comunale dell’allora Unione provinciale dell’artigianato, nel 1957 era entrato nella commissione artigianato della Camera di commercio di Brescia, distinguendosi per competenza e disponibilità nella soluzione delle problematiche delle imprese. Nel 1961 il presidente Gronchi lo aveva insignito del cavalierato al merito della Repubblica. La richiesta all’amministrazione comunale era stata avanzata proprio dal mandamento di Gavardo della Confartigianato, presieduto da Luciano Manelli.

La cerimonia d’intitolazione alla presenza delle autorità comunali, del comandante della stazione locale dei Carabinieri, maresciallo Santonicola, dei rappresentanti locali e provinciali della Confartigianato e degli alpini, perché Bertuetti era un reduce di Russia delle Penne nere, come ha ricordato il prof. Angelo D’Acunto che ha curato la cerimonia e con l’accompagnamento del corpo musicale Viribus Unitis.

FONTE BSNEWS.IT

Commercialisti, venerdì il viceministro Casero in città

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Luigi Casero e Luigi Pagliuca - ph credit ufficio stampa www.bsnews.it

Il viceministro dell’Economia Luigi Casero venerdì sarà a Brescia. “Commercialisti: il punto sulla condizione della professione e aggiornamenti in materia di Revisione contabile” è il tema del forum che si terrà venerdì 12 maggio alle ore 9.30 presso il Villa Fenaroli Palace Hotel, organizzato dall’Associazione Nazionale Commercialisti in collaborazione con l’Associazione Bresciana Commercialisti e l’Odcec di Brescia.

Interverranno all’incontro Luigi Casero, viceministro dell’Economia e delle Finanze; Luigi Pagliuca, presidente della Cassa nazionale di previdenza dei ragionieri; Marco Cuchel, presidente dell’ANC; Davide Di Russo, vicepresidente dei commercialisti italiani; Andrea Mandelli, vicepresidente della Commissione Bilancio del Senato; Gaetano Quagliariello, componente Commissione Affari Costituzionali della Camera; Carla Ruocco, componente Commissione Finanze della Camera; Gaetano Stella, presidente Confprofessioni; Giovanni Battafarano, segretario generale Associazione Lavoro & Welfare; Alberto Oliveti, presidente Adepp; Mauro Scarpellini, docente di finanza previdenziale; Raffaele Marcello, consigliere nazionale dei commercialisti; Stefano De Rosa, dottore commercialista.

Aib, Pasini annuncia la squadra: Artioli, Baronchelli, Frigerio e Zini

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Nella riunione di oggi, Giuseppe Pasini, designato alla Presidenza di AIB, ha presentato al Consiglio Generale dell’Associazione Industriale Bresciana la squadra che lo affiancherà nel quadriennio 2017-2021.

La squadra presentata da Giuseppe Pasini è così composta:

–       Paola Artioli:  Vice Presidente con delega all’Education e Capitale Umano.

–       Angelo Baronchelli: Vice Presidente con delega allo Sviluppo di Impresa, Innovazione ed Economia.

–       Enrico Frigerio: Vice Presidente con delega all’Energia, all’Ambiente ed alla Sicurezza.

–       Roberto Zini: Vice Presidente con delega al Lavoro, alle Relazioni Industriali ed al Welfare.

FONTE BSNEWS

Confartigianato, tre seminari gratuiti per supportare gli imprenditori

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Tre seminari gratuiti, dedicati a supportare gli imprenditori al raggiungimento, ma soprattutto al mantenimento del successo e del benessere lavorativo. Leadership, comunicazione, autostima, efficienza, gestione dei collaboratori e aspetti concreti per migliorare la propria mentalità e l’atteggiamento professionale di tutti i giorni.

Offerti da Confartigianato Imprese Brescia e Lombardia Orientale in collaborazione con Performat Business, i tre incontri, che si terranno tutti presso la sede di via Orzinuovi 28 a Brescia dalle 18 alle 20.30 con Cinzia Pollio, aziendalista e psicologa, prenderanno il via giovedì 11 maggio con il primo appuntamento dal titolo: “Il successo nella  mente: competenze psicologiche per il successo imprenditoriale”.

Secondo incontro dal titolo: “Il passaggio intergenerazionale: aspetti psicologici e relazionali oltre a quelli economico patrimoniali” venerdì 26 maggio. Ultimo appuntamento con: “Il business coaching per migliorare, superare le difficoltà e andare verso il cambiamento” in programma il prossimo 15 giugno.

FONTE: BSNEWS.IT

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