Magazine di informazione economica di Brescia e Provincia

Category archive

Associazioni di categoria - page 23

Confindustria, premiati con le “Stelle al merito” 23 nuovi Maestri del lavoro

in Aib/Associazioni di categoria/Economia by

Si sono tenute ieri mattina, nella Sala Beretta di Confindustria Brescia, le premiazioni dei 23 nuovi Maestri del lavoro bresciani per gli anni 2020-2021, insigniti con le “Stelle al merito”.

L’onorificenza – tornata dopo lo stop forzato del 2020 – è rivolta ai lavoratori dipendenti ancora in servizio o già pensionati e premia in particolare i collaboratori che hanno saputo contribuire, con meriti particolari, alla crescita e allo sviluppo dell’impresa.

“Si tratta di un riconoscimento gradito ai nostri collaboratori, a suggello di una vita di lavoro spesa in modo attivo, che sottolinea tratti tipici della nostra brescianità, quali la laboriosità e l’ingegno, particolarmente apprezzati dalla nostra Associazione – il commento di Franco Gussalli Beretta, Presidente di Confindustria Brescia –. Con molta soddisfazione osservo che tra i premiati ci sono 9 donne. Ancora poco in rapporto alla rappresentanza maschile, ma comunque un trend in crescita che va nella giusta direzione, a testimoniare il contributo che le donne sanno dare ai livelli più alti nell’impresa.”

Di seguito l’elenco dei 23 Maestri del lavoro: Sergio Giacomelli (Automazioni Industriali Capitanio), Gigliana Moreni (Cavagna Group), Monica Maria Zubini (Cittadini), Marisa Filippini (Color Tap), Daniele Micheli (Fabbrica d’armi Pietro Beretta), Teresa Malagnini (Feralpi Holding), Roberto Spilimbergo (Feralpi Siderurgica), Silvana Chiari (Industrie Polieco), Luciano Guerrini (Industrie Polieco), Romualdo Bellini (Lav.El Gomma), Marina Belloni (Leonardo), Gianluigi Pietta (Leonardo), Giami Vittorio Egi (L.M. Lavorazioni Metallurgiche), Massimo Garello (Officine Meccaniche Rezzatesi), Patrizia Veneziani (Officine Meccaniche Rezzatesi), Riccardo Moraglia (F.M.B.), Giancarlo Rossini (Palazzoli), Daniela Tomasi (Palazzoli), Dino Galiazzo (Poste Italiane), Erminia Garneri (Poste Italiane), Adriano Pinsi (Poste Italiane), Guido Ceni (Rima) e Oscar Bragaglio (Vezzola).

Export, nel 3° trimestre 2021 nuovo record per le esportazioni bresciane (+18,9% sul pre-Covid)

in Aib/Associazioni di categoria/Economia/Export by

Nel 3° trimestre 2021, le esportazioni bresciane, pari a 4.554 milioni di euro, hanno espresso, limitatamente ai mesi estivi, l’importo più elevato da quando è disponibile la serie storica, evidenziando un incremento del 21,4% rispetto allo stesso periodo del 2020 (tendenziale) e del 18,9% rispetto allo stesso periodo del 2019, preso a riferimento come “normalità pre-Covid”.

A rilevarlo sono i dati ISTAT elaborati dal Centro Studi di Confindustria Brescia.

Le importazioni, pari a 2.890 milioni di euro tra luglio e settembre 2021, crescono del 60,7% rispetto all’analogo intervallo dello scorso anno, la dinamica più intensa di tutta la serie storica, seconda solo a quella rilevata nel precedente trimestre (+68,2%).

Nei primi nove mesi del 2021, rispetto allo stesso periodo del 2020, l’evoluzione positiva delle esportazioni bresciane (+29,7%) è superiore a quella rilevata in Lombardia (+21,3%) e in Italia (+20,1%).

“Brescia sta superando in modo deciso le difficoltà legate alla pandemia, come testimoniano i dati relativi alle esportazioni nel periodo tra luglio e settembre, che fanno segnare un nuovo record – commenta Mario Gnutti, Vice Presidente di Confindustria Brescia con delega all’Internazionalizzazione –. Sono numeri che confermano come il territorio bresciano sia sulla strada giusta quindi, ma allo stesso tempo una testimonianza di come l’approccio di vicinanza al cliente e gli standard elevati di qualità siano due elementi vincenti del nostro sistema imprenditoriale nel mondo.”

A seguito dei suddetti movimenti, tra gennaio e settembre del 2021 le vendite all’estero hanno raggiunto la cifra record di 13.862 milioni, superando così il precedente massimo riscontrato nel 2018 (12.650). Analoghe considerazioni valgono anche per le importazioni, attestatesi sui 8.271 milioni, con un incremento di 862 milioni rispetto ai massimi rilevati nel 2018 (7.409). Il saldo commerciale è pari così a 5.591 milioni, registrando anche in questo caso un record.

La dinamica del 3° trimestre ha beneficiato della corsa del commercio mondiale che, nel periodo luglio-settembre 2021, ha registrato un incremento tendenziale del 15,4%. Le prospettive per i prossimi mesi risultano condizionate dalla ripresa dei contagi da Covid-19 e dalle prospettive di reintroduzione di ulteriori limitazioni ai trasporti di merci e persone.  Inoltre, continua a preoccupare la persistente scarsità di materie prime e di componenti sul corretto funzionamento delle catene globali di fornitura. Il rischio è quello di strozzature nell’offerta, in particolare in alcuni settori (automotive, elettronica, macchinari). Da ultimo, il rallentamento negli ultimi mesi dell’attività produttiva in Germania, nostro principale partner commerciale, unito a una nuova recrudescenza del Coronavirus, potrebbe influire negativamente sulle esportazioni bresciane.

In tale contesto, i forti rialzi dei prezzi delle principali materie prime industriali (es: rottame ferroso +63,2% tendenziale nel terzo trimestre 2021, alluminio +54,8%, rame +43,8%), in alcuni casi arrivati ai massimi storici, hanno favorito il rigonfiamento dei valori monetari dei beni scambiati.

Nei primi nove mesi del 2021, tra i settori, su base annua, i più dinamici risultano: metalli di base e prodotti in metallo (+47,7%), articoli farmaceutici, chimico medicinali e botanici (+43,6%), computer, apparecchi elettronici e ottici (+35,9%), apparecchi elettrici (+29,1%), articoli in gomma e materie plastiche (+24,7%).

Tra i mercati di sbocco, la crescita delle esportazioni è generalizzata: in particolare, verso Germania (+31,1%), Francia (+29,5%), Spagna (+39,6%), Belgio (+38,5%), Stati Uniti (+32,3%), Cina (+23,8%), India (+48,1%), Turchia (+31,7%). In termini di aree geografiche spiccano le dinamiche positive dell’Unione Europea (+33,1%), dell’America centro meridionale (+36,1%) e dell’Africa (+32,1%).

Per quanto riguarda le importazioni, sono in crescita quelle di metalli di base e prodotti in metallo (+72,5%), articoli farmaceutici, chimico medicinali e botanici (+48,6%), computer, apparecchi elettronici e ottici (+48,3%), sostanze e prodotti chimici (+42,4%).

Aumentano le importazioni da: Germania (+50,1%), Francia (+57,6%), Spagna (+55,0%), India (+121,7%) e Turchia (+86,1%).  Per contro, diminuiscono quelle dal Regno Unito (-6,2%).

Natale, Massetti: “Rischio rincari, ma resta la voglia di prodotti artigianali bresciani”

in Associazione Artigiani/Associazioni di categoria/Economia by
Eugenio Massetti, Confartigianato Brescia

Per il cibo e i prodotti alimentari di qualità non si bada a spese. O meglio si bada a spese, soprattutto quest’anno, ma quando si sceglie lo si fa con un occhio di riguardo verso i prodotti locali, tipici e artigianali. Specie per quelli natalizi. Sulle tavole, e non solo, dei bresciani, nonostante i rincari di gas, luce e carburanti, resta elevata la spesa stimata delle famiglie in prodotti locali di qualità e tipici del Natale, con segnali di ripresa nell’ultimo trimestre, come emerge dall’ultima analisi dell’Ufficio Studi di Confartigianato dedicata al valore artigiano per i consumi di Natale. Si stima che per l’enogastronomia di qualità locale le famiglie bresciane a dicembre spenderanno 305 milioni di euro. Erano 325 lo scorso anno. Una spesa che arriva a 468 milioni se si calcolano anche 163 milioni di prodotti e servizi artigiani. I consumi – secondo il Rapporto di Confartigianato – si consolidano nel terzo trimestre 2021 con la spesa delle famiglie che sale del 4,9% rispetto al trimestre precedente, consolidando la crescita congiunturale del 5,2% del secondo trimestre. Nei primi nove mesi del 2021 il valore delle vendite al dettaglio ha recuperato i livelli dello stesso periodo del 2019, precedente lo scoppio della pandemia. Nel lavoro dell’Ufficio Studi di Confartigianato vengono presi a riferimento la spesa relativa ai regali di Natali: a partire dai prodotti alimentari e le bevande, ai prodotti maggiormente scelti come regalo e realizzati dalle nostre imprese artigiane. Perché si sa, le festività legate al Natale modificano notevolmente le abitudini di spesa dei consumatori: considerando il triennio 2018-2020, nel mese di dicembre si registra un valore delle vendite al dettaglio superiore del 25% rispetto alla media annuale. Pasticceria, salumi, bevande e dolci della ricorrenza in primis. «Rischio rincari, ma cresce la voglia di prodotti artigianali bresciani grazie ad una maggior consapevolezza nelle scelte degli acquisti: più prodotti artigianali e più qualità. L’enogastronomia, in particolare, si è affermata sia sulle tavole dei bresciani, sia conquistando una sempre più grande fetta di mercato italiano ed estero. Paga la qualità e l’artigianalità, sinonimo di ricercatezza e non solo di tradizione» così il presidente di Confartigianato Brescia e Lombardia Eugenio Massetti commenta i dati diffusi oggi sul consumo di prodotti artigianali nel periodo natalizio.

L’artigianato nei settori dell’offerta tipica del Natale – Sono 304mila le imprese artigiane italiane che operano nei 47 settori in cui si realizzano prodotti e servizi che possono essere regalati in occasione del Natale, 50.276 in Lombardia e 7.335 le imprese coinvolte nella sola provincia di Brescia (il 26,6% sul totale dell’artigianato) e occupano 24.556 addetti nei settori di offerta di prodotti e servizi tipici del Natale: oltre al enogastronomia, l’artigianato artistico, cosmetica e benessere, moda, arredo e tanto altro. Di queste, sono 1.419 le imprese artigiane bresciane nei soli settori alimentare, bevande e ristorazione, coinvolte maggiormente nei consumi natalizi. Dietro a ristorazione e cibi d’asporto (783), il mondo per eccellenza del Natale: la produzione da forno, pasticcerie, panifici e gelaterie con 641 imprese, seguite da 39 produttori di pasta, 22 di conserve, conservazione e lavorazione carne, 21 dell’artigianato lattiero-caseario, 17 per birrai, vini e distillerie, 14 imprese nella lavorazione di tè, caffé, cacao e spezie.

LOMBARDIA E BRESCIA – L’incrocio dei dati sulla spesa media mensile di una famiglia con l’indice mensile del valore delle vendite del commercio al dettaglio, permette di stimare a dicembre una spesa delle famiglie lombarde in 2.529 milioni di euro, cifra che nella nostra provincia si attesta a 305 milioni di euro in prodotti artigianali, rintracciabili tra prodotti da forno, prodotti a base di cereali, salumi, prodotti lattiero-caseari, olio di oliva, dolci e gelati, condimenti, bevande e bevande alcoliche, intercettabile dal sistema di offerta delle imprese artigiane, seconda provincia lombarda dietro a Milano (883 milioni).

Piccole imprese, artigianato e valore sociale – Scegliere prodotti e servizi realizzati da imprese artigiane e micro piccole imprese locali vuol dire sostenere non solo l’impresa, l’imprenditore, i suoi dipendenti, e quindi le loro famiglie, ma anche contribuire alla trasmissione della cultura cristallizzata nel sapere artigiano nonché al benessere della comunità. Anche per questo, Confartigianato lancia quest’anno un “decalogo” con dieci buoni motivi per comprare artigiano: artigianalità basata sul valore del lavoro, ascolto del cliente e personalizzazione del prodotto, alta qualità delle materie prime e dei prodotti realizzati, cultura secolare della manifattura artistica e della rielaborazione dei materiali, prodotti ad alta creatività, innovazione e originalità, prodotti ben fatti, con lavorazioni a regola d’arte, consulenza e supporto diretto per installazioni e riparazioni, artigianato focalizzato sulla domanda di prossimità, con una conoscenza del mercato del locale, remunerazione del lavoro sul territorio e gettito fiscale in Italia necessario per garantire il sistema di welfare.

Le eccellenze del food “made in Lombardia” – Le vendite di prodotti alimentari beneficiano di un’offerta enogastronomica di assoluta eccellenza. La nostra regione vanta 34 prodotti agroalimentari di qualità – 14 I.G.P. e 20 D.O.P. – che rappresentano il 4,8% dei 299 censiti a livello nazionale e che posizionano la nostra regione 3^ in classifica dopo Emilia Romagna con 43 prodotti agroalimentari di qualità e Veneto con 36 prodotti agroalimentari di qualità. Si tratta di 14 Formaggi (41,2% del totale D.O.P. e I.G.P.), 10 Prodotti a base di carne (29,4%), 4 Ortofrutticoli e cereali (11,8%), 2 Oli e grassi (5,9%), 2 Pesci, molluschi, crostacei freschi (5,9%), un Prodotto di origine animale (2,9%) e una Pasta alimentare (2,9%). In Lombardia sono 249 prodotti agroalimentari tradizionali, caratterizzati da metodiche di lavorazione, conservazione e stagionatura consolidate nel tempo, che rappresentano il 4,8% dei 5.155 prodotti italiani agro-alimentare tradizionali.

Camera di commercio di Brescia, ecco gli eventi settimanali

in Associazioni di categoria/Camera di commercio/Economia/Eventi by

Pubblichiamo di seguito gli eventi settimanali segnalati dalla Camera di Commercio di Brescia e provincia.

188/21 – WEBINAR GRATUITI PER IMPRESE E PROFESSIONISTI: LIBRI DIGITALI, 9 – 10 – 15 DICEMBRE 2021

Infocamere promuove un ciclo di 3 webinar gratuiti su piattaforma Zoom dedicati al nuovo portale per la tenuta dei libri digitali d’impresa. Le date degli incontri saranno il 9, 10 e 15 dicembre 2021. Per maggiori informazioni sul programma e per aderire consultare il sito www.bs.camcom.it

189/21 – PROGETTO DI CONSAPEVOLEZZA FINANZIARIA PROMOSSO DAGLI SPORTELLI RIEMERGO

Ciclo di quattro webinar, dedicati in particolare ai piccoli imprenditori, ai titolari di partita iva e ai consumatori al fine di fornire competenze finanziarie di base.

Quarto incontro dal titolo “Investire il denaro senza cadere nelle truffe” si terrà il 16 dicembre. Maggiori informazioni ed iscrizioni sul sito www.bs.camcom.it

190/21 – COMPOSIZIONE NEGOZIATA DELLA CRISI D’IMPRESA – AVVIO DELLA PIATTAFORMA TELEMATICA

E’ operativa dal 15 novembre 2021 la composizione negoziata della crisi d’impresa attraverso la piattaforma telematica nazionale delle Camere di Commercio.

Per informazioni sul servizio consultare il sito www.bs.camcom.it

191/21 – ID INFOCAMERE

Sono operativi, per tutti gli imprenditori e professionisti del nostro territorio, i servizi per l’identità digitale della Certification Authority delle Camere di commercio, Id InfoCamere.

Attraverso la nuova piattaforma di InfoCamere la Camera di commercio mette così a disposizione del tessuto produttivo un kit completo di strumenti tecnologicamente all’avanguardia, sicuri e semplici da usare per entrare a pieno titolo nell’economia digitale e accrescere efficienza e competitività.

Per informazioni sul servizio consultare il sito www.bs.camcom.it

Confindustria/Aib, ecco i membri dei comitati di Vallecamonica e Bassa Occidentale

in Aib/Associazioni di categoria/Economia/Nomine by

Sono proseguiti, nei giorni scorsi – secondo quanto riferisce Brescia news – i rinnovi dei comitati di zona di Confindustria Brescia, che hanno coinvolto Vallecamonica e Bassa Bresciana Orientale. Le due assemblee si sono tenute, rispettivamente, nel Palazzo Consorzio Comuni B.I.M. di Breno alla Estral di Manerbio.

L’ultima assemblea in programma, per la zona Iseo Franciacorta, si terrà il prossimo venerdì 17 dicembre.

Di seguito la lista degli eletti, che resteranno in carica per il quadriennio 2021-2025:

  • Vallecamonica: Giovanni Spatti (coordinatore), Paolo Franceschetti (vice coordinatore). Delegati: Mario De Lisi, Giuseppe Fasanini, Fabrizio Gregori, Francesco Marcolini, Diego Pezzotti.
  • Bassa Bresciana Occidentale: Dayana Telefri (coordinatrice), Mauro Cibaldi (vice coordinatore). Delegati: Roberta Arrigoni, Michela Facenti, Anna Fidanza, Giulia Gandolfi, Emilio Lucchese, Emanuele Morandi, Armando Patuzzo, Marco Pelucchi, Lorenzo Zini.

Camera di commercio di Brescia, ecco gli eventi settimanali

in Associazioni di categoria/Camera di commercio/Economia/Eventi by

Di seguito, come di consueto, pubblichiamo gli eventi settimanali della Camera di Commercio di Brescia e provincia.

183/21 – ID INFOCAMERE

Sono operativi, per tutti gli imprenditori e professionisti del nostro territorio, i servizi per l’identità digitale della Certification Authority delle Camere di commercio, Id InfoCamere.

Attraverso la nuova piattaforma di InfoCamere la Camera di commercio mette così a disposizione del tessuto produttivo un kit completo di strumenti tecnologicamente all’avanguardia, sicuri e semplici da usare per entrare a pieno titolo nell’economia digitale e accrescere efficienza e competitività.

Per informazioni sul servizio consultare il sito www.bs.camcom.it

184/21 – COMPOSIZIONE NEGOZIATA DELLA CRISI D’IMPRESA – AVVIO DELLA PIATTAFORMA TELEMATICA

E’ operativa dal 15 novembre 2021 la composizione negoziata della crisi d’impresa attraverso la piattaforma telematica nazionale delle Camere di Commercio.

Per informazioni sul servizio consultare il sito www.bs.camcom.it

185/21 – SEMINARIO FORMATIVO DEDICATO A PROFESSIONISTI E ASSOCIAZIONI: DENUNCE DA ISCRIVERE NEL REA – LINEE GUIDA PER ISTRUTTORIA DEL PROCEDIMENTO UNICO REA/SUAP, VENERDI’ 3 DICEMBRE 2021

La Camera di Commercio di Brescia propone il seminario formativo dedicato alle” Denunce da iscrivere nel repertorio delle notizie economico amministrative (REA) – Linee guida per istruttoria del “Procedimento Unico REA/SUAP”. L’incontro, rivolto ai professionisti e alle associazioni di categoria, che si terrà in modalità da remoto venerdì 3 dicembre 2021 dalle ore 14:00 alle 17:00, tenuto da funzionari camerali esperti in materia, offre la possibilità di conoscere e approfondire i nuovi strumenti/software a disposizione degli utenti.

Per informazioni sul programma, modalità di adesione consultare il sito www.bs.camcom.it

186/21 – COMPOSIZIONE NEGOZIATA DELLA CRISI D’IMPRESA – AVVIO DELLA PIATTAFORMA TELEMATICA

Infocamere promuove un ciclo di 3 webinar gratuiti su piattaforma Zoom dedicati al nuovo portale per la tenuta dei libri digitali d’impresa. Le date degli incontri saranno il 9,10 e 15 dicembre 2021. Per maggiori informazioni sul programma e per aderire consultare il sito www.bs.camcom.it

187/21 – SPORTELLI RIEMERGO – PROGETTO DI CONSAPEVOLEZZA FINANZIARIA

Ciclo di 4 webinar dedicati ai piccoli imprenditori, ai titolari di partita IVA ed ai consumatori al fine di fornire competenze finanziarie di base. Quarto incontro dal titolo “Investire il denaro senza cadere nelle truffe” si terrà il 16 dicembre. Maggiori informazioni ed iscrizioni sul sito www.bs.camcom.it

Confindustria Brescia: rinnovati i comitati di zona Valsabbia-Lago di Garda, Bassa Brescia Orientale e Valtrompia-Lumezzane

in Aib/Associazioni di categoria/Economia/Nomine by

Sono proseguiti, nei giorni scorsi, i rinnovi dei comitati di zona di Confindustria Brescia, che hanno coinvolto Valsabbia-Lago di Garda, Bassa Bresciana Orientale e Valtrompia-Lumezzane. Le 3 assemblee – secondo quanto riporta una nota riportata da Brescia news – si sono tenute, rispettivamente, nelle aziende MORI 2A (Nuvolento), OMR – Officine Meccaniche Rezzatesi (Rezzato) e R.B.M (Nave).

Di seguito la lista degli eletti, che resteranno in carica per il quadriennio 2021-2025.

  • Valsabbia-Lago di Garda: Alessandro Ferrari (Coordinatore), Mauro Esposto (Vice Coordinatore), Marco Baccaglioni (Delegato), Sergio Berardi (Delegato), Benedetta Bergomi (Delegata), Dario Bosetti (Delegato), Alberto Dall’Era (Delegato), Luca Duthion Di Natale (Delegato), Carlo Ebenestelli (Delegato), Davide Merzari (Delegato), Fabio Pozzi (Delegato), Osvaldo Rossi (Delegato), Rosellina Stagnoli (Delegata), Angelo Michele Zurillo (Delegato).
  • Bassa Bresciana Orientale: Alberto Faganelli (Coordinatore), Cristina Vezzola (Vice Coordinatrice), Ciro D’Amicis (Vice Coordinatore), Paolo Bazzoli (Delegato), Alessandro Civetta (Delegato), Alberto Corti (Delegato), Cesare Facchetti (Delegato), Davide Fattori (Delegato), Paolo Gares (Delegato), Michele Mangerini (Delegato), Giuseppe Moreschi (Delegato), Daniele Santoro (Delegato), Andrea Tamburini (Delegato), Giacomo Zeni (Delegato).
  • Valtrompia-Lumezzane: Clemente Bugatti (Coordinatore), Cristiana Bossini (Vice Coordinatrice), Luciano Cropelli (Delegato), Tommaso Gamba (Delegato), Silvia Mangiavini (Delegato), Dario Peroni (Delegato), Silvia Pinti (Delegata), Roberta Saleri (Delegata), Carlo Seneci (Delegato), Stella Tedoldi (Delegata).

I rinnovi dei comitati proseguiranno nelle prossime settimane con le zone Bassa Bresciana Occidentale, Iseo-Franciacorta e Vallecamonica.

Confagricoltura Brescia lancia l’allarme: il settore è in crisi

in Agricoltura e allevamento/Associazioni di categoria/Confagricoltura/Economia by

Confagricoltura Brescia lancia l’allarme: il settore è in forte tensione, per il vertiginoso aumento delle materie prime, dell’elettricità, del trasporto e del gas. Oltre che da eventi come la recente epidemia di aviaria che ha colpito un allevamento di tacchini nella Bassa Bresciana.

Un settore che, negli ultimi anni, è cresciuto al punto da divenire il terzo per importanza e valore economico nel Bresciano, dopo il comparto latte e quello dei suini (anzi, per dire la verità, si sta velocemente avvicinando al suinicolo). L’avicoltura bresciana, con i suoi 400 allevamenti e una potenzialità produttiva di quasi 10 milioni di capi, registra una produzione lorda vendibile, nel 2020, di oltre 300 milioni di euro. Ma, come altri, sta affrontando uno dei periodi più duri dell’ultimo decennio. Non ci riferiamo solo all’influenza aviaria, che ha già colpito, dopo il Veneto, anche i primi allevamenti nella nostra provincia, ma soprattutto all’aumento vertiginoso dei costi delle materie prime, che sta strozzando gli allevamenti e riducendo all’osso la redditiviità per le imprese agricole. Stiamo parlando del costo dei mangimi, salito di almeno il 35 per cento, ma soprattutto di quello energetico (come elettricità e gas), necessario per il riscaldamento e l’illuminazione degli allevamenti. Non solo, anche gli aumenti del combustibile per l’autotrazione contribuiscono a inflazionare il settore, insieme a quelli del gas.

Molti allevatori bresciani, per stare al passo con l’innovazione, stanno investendo nelle loro aziende per potenziare tecnologie e benessere: anche questo, oggi, è divenuto un grosso problema, per l’aumento delle materie prime in edilizia e l’allungamento dei tempi. Infine, sta diventando un problema pure l’approvvigionarsi di manodopera da impiegare negli allevamenti stessi.

“L’intero settore zootecnico è sotto assedio – dichiara il presidente di Confagricoltura Brescia Giovanni Garbelli -. Nello specifico, l’avicoltura oggi è nel pieno della crisi. Quello che proponiamo è, anche in questo caso, un riequilibrio dell’intera filiera, per ottenere un’equa distribuzione del valore su tutti gli attori, stringendo un patto con la grande distribuzione. Per questo ci stiamo attivando per far arrivare la nostra voce ai tavoli che contano, perché si prenda coscienza del caso e ci si metta al lavoro per porvi rimedio, attivando appositi e urgenti momenti di confronto”.

Pmi Day, oltre 4mila gli studenti bresciani pronti a partecipare

in Aib/Associazioni di categoria/Economia/Formazione by

Sono oltre 4.000 gli studenti degli istituti scolastici secondari di secondo grado bresciani che domani parteciperanno, in modalità online, alla dodicesima edizione del PMI DAY, promosso dalla Piccola Industria di Confindustria Brescia in collaborazione con Confagricoltura Brescia e Confartigianato Brescia.

Partendo dalle domande da parte delle scuole, durante l’evento gli imprenditori si metteranno al servizio degli studenti della nostra provincia, rispondendo in modo diretto e rilanciando, a loro volta, specifiche domande ai ragazzi e agli altri colleghi-imprenditori della “Community PMI DAY”.

In particolare, l’argomento affrontato nell’edizione 2021 sarà quello della sostenibilità, con particolare riferimento alle tematiche dell’Agenda 2030 sullo Sviluppo Sostenibile.

Moderati dal sociologo-economista Stefano Laffi interverranno:

Marco Capitanio, Presidente Piccola Industria di Confindustria Brescia
Giovanni Garbelli, Presidente Confagricoltura Brescia
Eugenio Massetti, Presidente Confartigianato Brescia
Elisa Torchiani, Vice Presidente Capitale Umano di Confindustria Brescia
Cristina Volpi, Consigliere Piccola Industria di Confindustria Brescia

Dal 2010 al 2020, il PMI DAY ha coinvolto in totale a Brescia 655 aziende e 39.400 studenti.

“Anche nella sua dodicesima edizione, il PMI DAY si conferma un’iniziativa consolidata e ormai sentita sia dalle scuole che dalle nostre aziende – commenta Marco Capitanio, Presidente della Piccola Industria di Confindustria Brescia –. Siamo sempre più consapevoli della necessità di avvicinare il mondo della formazione e quello del lavoro: una tematica che resterà centrale nei prossimi anni e su cui la squadra di presidenza della Piccola Industria continuerà a promuovere eventi e iniziative. Dobbiamo colmare la distanza oggi esistente, e siamo certi che il modo migliore per farlo sia dialogare in modo diretto con i nostri giovani, per capire i loro bisogni e le loro aspirazioni.”

“Per noi imprenditori agricoli è fondamentale avere un contatto con le giovani generazioni, per trasmettere loro i valori della cultura imprenditoriale e la passione del fare impresa, oltre che l’importanza di prepararsi al meglio al mondo del lavoro. Da diversi anni questo ci è permesso grazie al Pmi day.  – aggiunge Giovanni Garbelli, Presidente di Confagricoltura Brescia –. Il tema su cui siamo stati stimolati a intervenire è quello del consumo e delle produzioni responsabili, per ridurre gli impatti della produzione sull’ambiente mettendo in campo progetti di green economy. Molto è stato fatto in agricoltura sino a oggi, ma altrettanto resta da fare e sono allo studio nuovi interventi. Brescia è una provincia all’avanguardia, già pronta alla sfida del produrre di più, grazie all’aiuto delle nuove tecnologie e all’agricoltura 4.0, ma in modo sostenibile. Gli imprenditori di Confagricoltura propongono in questo senso il modello dell’intensificazione sostenibile, una strategia capace di far crescere le produzioni agricole ma riducendo in parallelo gli impatti ambientali dei processi agricoli.”

“Quest’anno, oltre all’opportunità di far conoscere il mondo dell’impresa, per gli studenti sarà l’occasione di conoscere quali azioni concrete le imprese già adottano per diminuire il loro impatto sull’ambiente – chiude Eugenio Massetti, Presidente di Confartigianato Brescia –, a partire dall’intero ciclo di consumo, produzione e riduzione dell’energia, dettato più che mai oggi da necessità di risparmio, attraverso macchinari e cicli produttivi più efficienti e più performanti e da una sensibilità crescente, verso processi sempre più green e che vede impegnate le imprese artigiane bresciane sul cammino verso l’equilibrio e la coesistenza con il territorio e la necessità di produrre, ampliarsi, crescere, cogliendone le opportunità.”

Per informazioni: Segreteria PI e Area Education e Capitale Umano- tel. 030.2292311/339 – pmiday@confindustriabrescia.it. Iscrizioni sul sito www.confindustriabrescia.it

Economia, bene il terzo trimestre bresciano: i dati della Camera di commercio

in Associazioni di categoria/Camera di commercio/Economia/Tendenze by

“L’economia bresciana prosegue nel suo trend positivo di crescita, in tutti i settori, anche nel 3° trimestre. L’auspicio è che questo ciclo positivo possa quanto più consolidarsi e divenire strutturale, anche se non mancano motivi che inducono ad una certa cautela (tensioni sul mercato dei prezzi delle materie prime su tutto)” E’ questo il commento del Presidente, Roberto Saccone, a seguito dell’elaborazione, a cura del Servizio Studi Camera di Commercio di Brescia,  dei dati Unioncamere Lombardia relativi alla situazione congiunturale al 3° trimestre 2021.

Industria manifatturiera

Il terzo trimestre 2021 riporta un quadro congiunturale per l’industria manifatturiera bresciana complessivamente positivo a prosecuzione del trend crescente già rilevato nei trimestri precedenti.

Nel confronto con il secondo trimestre la produzione industriale è cresciuta del 2,7%, sostenuta dalla crescita degli ordini sia interni (+4,1%) che esteri (+1,2%). In linea la crescita del fatturato che segna un +2,6%.

Molto positivi anche i risultati su base tendenziale: la produzione è cresciuta, rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno, del 13,7% e dato ancora più significativo si mantiene sopra il livelli pre-crisi con una variazione, rispetto al terzo trimestre del 2019, del 10,8%.

Le dinamiche espansive della produzione restano sostenute dagli ordinativi sia interni (+20,4% rispetto al 3 trimestre 2020) che esteri (+18,7% su base annua) che superano i livelli pre-pandemici (+15,3% gli ordini interni e +16,1% quelli esteri rispetto al terzo trimestre 2019). Ancora più intesa è la crescita del fatturato a prezzi correnti che segna un incremento del 22,1% sul 3 trimestre 2020 e un aumento – più alto della produzione- nel confronto col periodo pre-pandemico del 17,3% condizionato dagli aumenti dei prezzi dei listini che sta caratterizzando il periodo.

Il quadro d’insieme risulta promettente con un indice della produzione industriale, destagionalizzato, che si attesta a 124,6 ovvero il nuovo massimo storico resta importante l’aumento dei prezzi delle materie prime, dei beni energetici e dei costi di spedizione cresciuti nell’ultimo trimestre di un ulteriore 11,7%. Il fenomeno merita attenzione ancor più se si osserva lo stato delle giacenze delle materie prime che gli imprenditori bresciani giudicano scarse (il saldo tra giudizi di eccedenza e scarsità si conferma negativo e pari a -10,9 contro il -3,4 del trimestre scorso).

Tutti i settori nell’industria registrano un recupero consistente sul terzo trimestre 2020 ad eccezione dell’Abbigliamento (-1,9%) e delle Pelli-Calzature (-0,4%). Incrementi tendenziali a due cifre segnano la Meccanica (17,9%), la Siderurgia (+14,6%), la Gomma-Plastica (13,1%); segue la Carta Stampa (11,8%) e il Legno-Mobilio (9,0%).

I recuperi produttivi dell’industria bresciana (+13,7%) superano la media lombarda che chiude il trimestre con un incremento tendenziale del 12% e un aumento sui livelli pre-pandemici del 6,2%. Anche dal confronto con le province lombarde il ritmo di crescita bresciano risulta il più intenso dopo Como (14,5%).

L’occupazione per l’industria presenta un saldo positivo (+0,99%) e diminuisce il ricorso alla CIG: la quota di aziende che dichiara di aver utilizzato ore di cassa integrazione scende al 5,8% e la quota sul monte ore al 1,1%.

Le prospettive per il quarto trimestre restano positive per la produzione, domanda interna ed estera ma su livelli più contenuti rispetto al trimestre precedente, segno che gli imprenditori avvertono dei fattori di criticità per il futuro su cui potrebbero pesare l’incertezza sull’andamento dei prezzi dei materiali ma anche la disponibilità dei materiali di lavorazione e della componentistica.

Artigianato manifatturiero

Il terzo trimestre 2021 riporta un quadro congiunturale nel complesso positivo anche per l’artigianato manifatturiero bresciano.

Tra luglio e settembre la produzione industriale è cresciuta del 3,7%, il fatturato segna un +4,1% nel confronto con il trimestre precedente.

Molto positivi anche i risultati su base tendenziale: la produzione è cresciuta, rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno, dell’11,0% e dato ancora più significativo si porta sopra i livelli pre-crisi con una variazione, rispetto al terzo trimestre del 2019, del 7%.

Il recupero produttivo è sostenuto dagli ordini interni che crescono, su base annua, del 9,0% e riescono a superare sebbene di poco i livelli pre-crisi (+0,8%). Gli ordini provenienti dall’estero aumentano del 6,7% e segnano un +3,2% sul 3 trimestre 2019.

Il fatturato a prezzi correnti cresce del 10,5% nel confronto con lo stesso trimestre del 2020 e – così come per l’industria – in misura più intensa rispetto al periodo pre-pandemico totalizzando un incremento dell’8,5% che resta condizionato dalle dinamiche rialziste dei prezzi dei prodotti finiti.

Il miglioramento produttivo ha avuto importanti riflessi sullo stato del magazzino: i giudizi degli imprenditori vedono un aumento delle valutazioni di scarsità sia dei prodotti finiti (saldo pari a -13,02% contro il saldo del -9% del secondo trimestre) che delle materie prime (saldo pari -14,1% contro il -11,2 del trimestre scorso) indicando un possibile rischio di rallentamento dell’attuale recupero.

A ciò si associa, così come per l’industria, la tensione sui mercati delle materie prime i cui prezzi sono aumentati nel trimestre del 14,1% mantenendo ampia la forbice con i prezzi dei prodotti finiti che crescono del 6,5%.

Sul fronte settoriale il quadro dell’artigianato si presenta positivo ad eccezione del comparto moda (-4,5% Pelli-Calzature; -1,3% Abbigliamento). In aumento sui livelli produttivi del terzo trimestre del 2020: i Minerali non Metalliferi (24,1%), e il Legno- Mobilio (16,9%), la Meccanica (+12,7%), la Siderurgia (+8,9%) e la Gomma-Plastica (+17,9%).

Il confronto territoriale riporta un ritmo di crescita degli artigiani bresciani (+11,0%) superiore alla media regionale (+9,4%) e alle altre province lombarde. Si colloca al di sopra della media lombarda anche Lodi (+10,3%), Mantova (+10,2%), Varese (+10,2%), e Bergamo (+10,1%).

Il saldo occupazionale si conferma positivo ma moderato per l’artigianato (+0,5%), con ricorso alla CIG in diminuzione: il 7,3% delle aziende dichiara di aver utilizzato la cassa integrazione e la quota sul monte ore al 0,8%.

Le prospettive degli artigiani per il quarto trimestre restano positive e in miglioramento relativamente alla domanda interna e all’occupazione. Le aspettative sulla produzione si mantengono positive ma più caute rispetto al trimestre precedente.

Il commercio al dettaglio

Prosegue anche nel terzo trimestre il miglioramento del volume d’affari delle imprese del commercio al dettaglio: il fatturato cresce del 5,5%, nel confronto con il terzo trimestre del 2020 e dello 0,4% rispetto al trimestre scorso a conferma che il progresso della campagna vaccinale ed il calo dei contagi continua a produrre effetti positivi.

Procede il buon recupero del comparto non alimentare (+9,2%), che più degli altri comparti è stato penalizzato dalle misure restrittive adottate lo scorso anno. Gli esercizi non specializzati (in cui rientra la grande distribuzione a prevalenza alimentare) hanno segnato una crescita nel confronto con lo stesso trimestre dello scorso anno del 2,6%.

In rallentamento i negozi alimentari che riportano un calo del fatturato dell’1,0%.

La maggiore resilienza degli operatori del commercio al dettaglio bresciani si ricava dal confronto col dato medio regionale: le imprese del commercio lombarde riportano un recupero del fatturato su base annua del 4,2%, mentre rispetto alle altre province lombarde Brescia presenta la performance migliore (+5,5%) dopo Milano (+7,7%) e Como (+6,2%).

L’aumento dei prezzi delle materie prime che sta interessando tutti i comparti si riflette anche nei listini dei negozi del commercio al dettaglio: i prezzi, infatti, sono cresciuti rispetto al secondo trimestre dell’anno dell’1,2%, su cui pesano gli incrementi dei prodotti alimentari e non alimentari.

Sul fronte degli ordini ai fornitori il saldo tra dichiarazioni di aumento e diminuzione si mantiene segno positivo (+20,3%).

Relativamente all’occupazione il saldo tra ingressi e uscite resta positivo (+1,5%) per effetto delle richieste dei negozi non specializzati.

Le aspettative degli imprenditori per l’ultimo trimestre dell’anno riflettono l’avanzamento del clima di fiducia anche in vista delle festività di fine anno che tradizionalmente riportano un miglioramento della performance. I saldi tra ipotesi di aumento e diminuzione sono in aumento per il volume d’affari (+24,8%) e per gli ordini ai fornitori (16,2%). Prevalentemente stabili le attese sull’occupazione: il 75,5% degli imprenditori intervistati non prevede di aumentare l’organico.

Servizi

L’evoluzione della campagna vaccinale, unitamente alla riapertura delle attività, continua a dare vigore al comparto dei servizi.

Nel terzo trimestre del 2021 il fatturato delle imprese dei servizi con più di 3 addetti riporta una crescita robusta (+14,7%) sullo stesso periodo del 2020. I risultati positivi sono confermati dal confronto con il secondo trimestre dell’anno, rispetto al quale il fatturato dei servizi è aumentato del 5,6%. Il risultati migliori del fatturato si confermano quelli conseguiti dal commercio all’ingrosso (+14,7% su base annua) e dai servizi alle imprese (15,1%) che continuano il percorso di crescita.

Le attività di alloggio e ristorazione e i servizi alla persona, le più colpite dagli effetti della pandemia, segnano un sensibile aumento del fatturato rispettivamente del 14% e del 14,6%% rispetto al terzo trimestre del 2020.

La dinamica del fatturato bresciano si colloca al di sotto del dato medio regionale, che aumenta su base annua, del 14,7%.

L’aumento del livello dei prezzi delle materie prime continua a evidenziarsi sul settore dei servizi dove i listini sono aumentati dell’1,8% sul trimestre precedente. L’aumento si conferma più marcato nel commercio all’ingrosso (comparto più esposto alle filiere internazionali e alle tensioni che la ripresa sta generando sui mercati delle materie prime) e nel comparto turistico (+1,7%).

Sul fronte occupazionale il saldo tra ingressi e uscite nel trimestre è leggermente positivo (+0,5%) ed è trainato dai servizi alle persone. Tuttavia, al netto degli effetti stagionali, l’occupazione riporta un calo, seppure leggero, dello 0,1%.

Le aspettative degli imprenditori dei servizi per il quarto trimestre del 2021 si confermano positive ma più caute rispetto ai trimestri precedenti: aumenta, infatti, la quota di imprese che non si aspettano variazioni del fatturato e dell’occupazione per la fine dell’anno.

IL CAMPIONE UTILIZZATO

I dati presentati derivano dall’indagine congiunturale realizzata da Unioncamere Lombardia ed elaborati dal Servizio Studi della Camera di Commercio. Il campione industria comprende imprese con più di 10 addetti, mentre i campioni artigianato, commercio e servizi comprendono imprese con più di 3 addetti. Nel terzo trimestre 2021 per l’indagine congiunturale sono state realizzate 771 interviste

Go to Top
Vai alla barra degli strumenti