Magazine di informazione economica di Brescia e Provincia

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Associazioni di categoria - page 23

Confindustria: Michele Gozio è il nuovo coordinatore della zona Iseo-Franciacorta

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Michele Gozio (Paolo Gozio srl) è il nuovo coordinatore della zona Iseo Franciacorta di Confindustria Brescia per il quadriennio 2021-2025: l’elezione è avvenuta durante l’assemblea tenuta lo scorso venerdì nell’azienda Streparava di Adro.

Insieme a Gozio, sono stati eletti anche i due vice coordinatori di zona – si tratta di Arianna Chiarini (Nex Line srl) e Luca Fontana (Montecolino spa) – e i delegati: Paolo Franchi (Feltri Marone spa), Fabio Gagliandi (Systemplast srl), Enrico Marzoli (Filmar spa), Alessandro Ravelli (Magic Sfea srl) e Andrea Uberti (U.M.R. snc).

L’allarme di Aib per i rincari: gas +231%, energia +166%

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In provincia di Brescia, gli esborsi delle imprese per la fornitura di gas ed energia elettrica sono aumentati (nell’ultima fattura disponibile) rispettivamente del 231% e del 166% rispetto allo stesso periodo del 2019, identificato come quello di normalità pre-Covid.

A evidenziarlo – secondo quanto riporta Brescia news – è una survey condotta dal Centro Studi di Confindustria Brescia su un campione significativo di 113 aziende associate, che contano complessivamente 10.500 addetti. Il lavoro si inserisce, in particolare, nell’attuale situazione mondiale caratterizzata da forti rialzi dei costi energetici e da una serie di tensioni geopolitiche.

Dall’indagine, emergono in particolare i seguenti aspetti.

Gas naturale

·        Quanto pagato per il gas è attualmente superiore del 231% rispetto allo stesso periodo del 2019.

·        Poiché 1/4 delle aziende comunque sta riscontrando fatture più basse rispetto al 2019, l’incremento medio per le sole realtà sottoposte ad aumenti è pari al 325%.

Energia elettrica

·        L’esborso monetario dell’ultima fattura per l’energia elettrica è attualmente superiore del 166% rispetto allo stesso periodo del 2019.

·        Poiché 1/4 delle aziende sta comunque riscontrando fatture più basse rispetto al 2019, l’incremento medio per le sole realtà sottoposte ad aumenti è pari al 186%.

Quanto dichiarato dalle imprese bresciane è coerente con le recenti evoluzioni di PUN e gas naturale, che in questi mesi hanno sperimentato una dinamica di rialzo esponenziale: le variazioni attuali rispetto a inizio anno si attestano rispettivamente al +411% e +419%.

IL COMMENTO

“Siamo di fronte a una situazione sempre più emergenziale, che comprende due nodi in particolare: il rialzo dei costi dell’energia e le difficoltà nel reperimento delle materie prime – commenta Franco Gussalli Beretta, Presidente di Confindustria Brescia –. In particolare, il continuo incremento dei prezzi energetici sta mettendo le nostre imprese di fronte a due problematiche: da un lato il rischio di dover sospendere l’attività per eccesso di costi; dall’altro quello di vedere ridotte in modo consistente le marginalità, nonostante il rialzo dei fatturati. Una problematica di natura mondiale – legata a una serie di tensioni geopolitiche, tra cui il persistere delle difficili relazioni con la Russia in merito anche alla questione ucraina – su cui ci auguriamo possa essere condotto un intervento deciso da parte del Governo.”

Tra gli aspetti più rilevanti su cui Confindustria Brescia auspica un intervento governativo figura il decreto per le imprese energivore (in avvio previsto dal prossimo 1 aprile), su cui graveranno in modo significativo i rialzi dei costi energetici e su cui, al momento sono state allocate risorse in misura non sufficiente; a ciò si aggiunge la richiesta di ulteriori stanziamenti anche per quanto riguarda il meccanismo di interrompibilità tecnica dei prelievi dalle reti di trasporto e di distribuzione del gas naturale, aggiuntiva rispetto a quella derivante dall’attivazione di eventuali contratti di fornitura di tipo interrompibile già presenti e stipulati dagli operatori, per soggetti che utilizzano il gas naturale per fini industriali.

Ulteriori segnali di preoccupazione emergono, inoltre, per quelle aziende che a fine anno vedranno scadere i contratti biennali a tariffa fissa (quelle che oggi hanno tariffe inferiori al 2019): nel 2022 anche queste imprese dovranno confrontarsi con tariffe assai elevate e l’impatto economico si tradurrà in un’evidente perdita di marginalità. Le potenziali chiusure delle aziende si tradurranno in CIG per i dipendenti, con perdita salariale e conseguente diminuzione di potere di acquisto.

Questa situazione emergenziale si inserisce in un contesto già particolarmente problematico per il comparto manifatturiero: come evidenziato nell’ultimo appuntamento con l’osservatorio Scenari & Tendenze, l’attività delle imprese risente oggi della limitata disponibilità di materiali, che si riverbera su quotazioni delle materie prime industriali a livelli record. Nel 3° trimestre 2021, il 32% delle imprese bresciane ha individuato proprio la scarsità di materie prime come il principale fattore che limita la produzione: nell’analogo periodo del 2020 era solo il 3%. I forti rincari subiti nella fase di acquisto (stimati nel +44% rispetto al 2020) vengono solo parzialmente trasferiti sui prezzi di vendita applicati ai clienti (+11%): da qui derivano le problematiche relative alle marginalità.

Imprese, Massetti (Confartigianato): i costi di energia e materie prime mettono a rischio la ripresa

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Tradizionale cena di fine anno per Confartigianato Imprese Brescia e Lombardia Orientale, quest’anno al Museo Diocesano di Brescia. Alla serata hanno preso parte i dirigenti territoriali di Confartigianato e molte autorità. A conclusione della serata, l’intervento del presidente di Confartigianato Brescia e Lombardia Eugenio Massetti che ha spaziato dal covid alla ripresa in corso, dall’impegno di Confartigianato a tutela di imprese e lavoro, a quello del CEnPI sul fronte energia a gas, passando alla sfida del Pnrr per il rilancio delle infrastrutture nella nostra provincia e, infine, al ricordo degli artigiani e imprenditori deceduti nell’anno che sta volgendo al termine.

«Le imprese a valore artigiano hanno dimostrato di saper reagire e ripartire in questo anno caratterizzato ancora dalla pandemia e nei confronti della quale non possiamo permetterci di abbassare la guardia, ma anche dalla ripresa economica in corso. Certo, il costante e crescente costo delle materie prime e dell’energia spezza letteralmente le gambe alle imprese, soprattutto alle più piccole: ci collochiamo tra i peggiori paesi d’Europa per il costo dell’energia delle piccole imprese superiore rispetto alla media dell’Eurozona. Quest’anno siamo riusciti a bloccare il prezzo ai nostri assistiti grazie al CEnPI, ma non sappiamo ancora cosa potrà accadere dal primo di gennaio. Un 2022 decisivo: si dovrà consolidare la ripresa, spingere sulle opere e le infrastrutture a Brescia e in Lombardia derivanti dai fondi del Pnrr. Non possiamo certo perdere il treno, ma per farlo, servono progetti. Inoltre, si rischia di mandare in cortocircuito un sistema già ora in grave affanno dal punto di vista delle competenze, le quali poi, nei prossimi mesi, saranno chiamate a «mettere a terra» le risorse fattesi progetti e, dunque, cantieri. Confartigianato è stata vicina agli imprenditori ancora una volta, dimostrando capacità di ascolto, fornendo risposte e, nel contempo, mantenendo i conti dell’organizzazione in ordine» ha testimoniamo il presidente Massetti nel suo intervento.

Confindustria, premiati con le “Stelle al merito” 23 nuovi Maestri del lavoro

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Si sono tenute ieri mattina, nella Sala Beretta di Confindustria Brescia, le premiazioni dei 23 nuovi Maestri del lavoro bresciani per gli anni 2020-2021, insigniti con le “Stelle al merito”.

L’onorificenza – tornata dopo lo stop forzato del 2020 – è rivolta ai lavoratori dipendenti ancora in servizio o già pensionati e premia in particolare i collaboratori che hanno saputo contribuire, con meriti particolari, alla crescita e allo sviluppo dell’impresa.

“Si tratta di un riconoscimento gradito ai nostri collaboratori, a suggello di una vita di lavoro spesa in modo attivo, che sottolinea tratti tipici della nostra brescianità, quali la laboriosità e l’ingegno, particolarmente apprezzati dalla nostra Associazione – il commento di Franco Gussalli Beretta, Presidente di Confindustria Brescia –. Con molta soddisfazione osservo che tra i premiati ci sono 9 donne. Ancora poco in rapporto alla rappresentanza maschile, ma comunque un trend in crescita che va nella giusta direzione, a testimoniare il contributo che le donne sanno dare ai livelli più alti nell’impresa.”

Di seguito l’elenco dei 23 Maestri del lavoro: Sergio Giacomelli (Automazioni Industriali Capitanio), Gigliana Moreni (Cavagna Group), Monica Maria Zubini (Cittadini), Marisa Filippini (Color Tap), Daniele Micheli (Fabbrica d’armi Pietro Beretta), Teresa Malagnini (Feralpi Holding), Roberto Spilimbergo (Feralpi Siderurgica), Silvana Chiari (Industrie Polieco), Luciano Guerrini (Industrie Polieco), Romualdo Bellini (Lav.El Gomma), Marina Belloni (Leonardo), Gianluigi Pietta (Leonardo), Giami Vittorio Egi (L.M. Lavorazioni Metallurgiche), Massimo Garello (Officine Meccaniche Rezzatesi), Patrizia Veneziani (Officine Meccaniche Rezzatesi), Riccardo Moraglia (F.M.B.), Giancarlo Rossini (Palazzoli), Daniela Tomasi (Palazzoli), Dino Galiazzo (Poste Italiane), Erminia Garneri (Poste Italiane), Adriano Pinsi (Poste Italiane), Guido Ceni (Rima) e Oscar Bragaglio (Vezzola).

Export, nel 3° trimestre 2021 nuovo record per le esportazioni bresciane (+18,9% sul pre-Covid)

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Nel 3° trimestre 2021, le esportazioni bresciane, pari a 4.554 milioni di euro, hanno espresso, limitatamente ai mesi estivi, l’importo più elevato da quando è disponibile la serie storica, evidenziando un incremento del 21,4% rispetto allo stesso periodo del 2020 (tendenziale) e del 18,9% rispetto allo stesso periodo del 2019, preso a riferimento come “normalità pre-Covid”.

A rilevarlo sono i dati ISTAT elaborati dal Centro Studi di Confindustria Brescia.

Le importazioni, pari a 2.890 milioni di euro tra luglio e settembre 2021, crescono del 60,7% rispetto all’analogo intervallo dello scorso anno, la dinamica più intensa di tutta la serie storica, seconda solo a quella rilevata nel precedente trimestre (+68,2%).

Nei primi nove mesi del 2021, rispetto allo stesso periodo del 2020, l’evoluzione positiva delle esportazioni bresciane (+29,7%) è superiore a quella rilevata in Lombardia (+21,3%) e in Italia (+20,1%).

“Brescia sta superando in modo deciso le difficoltà legate alla pandemia, come testimoniano i dati relativi alle esportazioni nel periodo tra luglio e settembre, che fanno segnare un nuovo record – commenta Mario Gnutti, Vice Presidente di Confindustria Brescia con delega all’Internazionalizzazione –. Sono numeri che confermano come il territorio bresciano sia sulla strada giusta quindi, ma allo stesso tempo una testimonianza di come l’approccio di vicinanza al cliente e gli standard elevati di qualità siano due elementi vincenti del nostro sistema imprenditoriale nel mondo.”

A seguito dei suddetti movimenti, tra gennaio e settembre del 2021 le vendite all’estero hanno raggiunto la cifra record di 13.862 milioni, superando così il precedente massimo riscontrato nel 2018 (12.650). Analoghe considerazioni valgono anche per le importazioni, attestatesi sui 8.271 milioni, con un incremento di 862 milioni rispetto ai massimi rilevati nel 2018 (7.409). Il saldo commerciale è pari così a 5.591 milioni, registrando anche in questo caso un record.

La dinamica del 3° trimestre ha beneficiato della corsa del commercio mondiale che, nel periodo luglio-settembre 2021, ha registrato un incremento tendenziale del 15,4%. Le prospettive per i prossimi mesi risultano condizionate dalla ripresa dei contagi da Covid-19 e dalle prospettive di reintroduzione di ulteriori limitazioni ai trasporti di merci e persone.  Inoltre, continua a preoccupare la persistente scarsità di materie prime e di componenti sul corretto funzionamento delle catene globali di fornitura. Il rischio è quello di strozzature nell’offerta, in particolare in alcuni settori (automotive, elettronica, macchinari). Da ultimo, il rallentamento negli ultimi mesi dell’attività produttiva in Germania, nostro principale partner commerciale, unito a una nuova recrudescenza del Coronavirus, potrebbe influire negativamente sulle esportazioni bresciane.

In tale contesto, i forti rialzi dei prezzi delle principali materie prime industriali (es: rottame ferroso +63,2% tendenziale nel terzo trimestre 2021, alluminio +54,8%, rame +43,8%), in alcuni casi arrivati ai massimi storici, hanno favorito il rigonfiamento dei valori monetari dei beni scambiati.

Nei primi nove mesi del 2021, tra i settori, su base annua, i più dinamici risultano: metalli di base e prodotti in metallo (+47,7%), articoli farmaceutici, chimico medicinali e botanici (+43,6%), computer, apparecchi elettronici e ottici (+35,9%), apparecchi elettrici (+29,1%), articoli in gomma e materie plastiche (+24,7%).

Tra i mercati di sbocco, la crescita delle esportazioni è generalizzata: in particolare, verso Germania (+31,1%), Francia (+29,5%), Spagna (+39,6%), Belgio (+38,5%), Stati Uniti (+32,3%), Cina (+23,8%), India (+48,1%), Turchia (+31,7%). In termini di aree geografiche spiccano le dinamiche positive dell’Unione Europea (+33,1%), dell’America centro meridionale (+36,1%) e dell’Africa (+32,1%).

Per quanto riguarda le importazioni, sono in crescita quelle di metalli di base e prodotti in metallo (+72,5%), articoli farmaceutici, chimico medicinali e botanici (+48,6%), computer, apparecchi elettronici e ottici (+48,3%), sostanze e prodotti chimici (+42,4%).

Aumentano le importazioni da: Germania (+50,1%), Francia (+57,6%), Spagna (+55,0%), India (+121,7%) e Turchia (+86,1%).  Per contro, diminuiscono quelle dal Regno Unito (-6,2%).

Natale, Massetti: “Rischio rincari, ma resta la voglia di prodotti artigianali bresciani”

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Eugenio Massetti, Confartigianato Brescia

Per il cibo e i prodotti alimentari di qualità non si bada a spese. O meglio si bada a spese, soprattutto quest’anno, ma quando si sceglie lo si fa con un occhio di riguardo verso i prodotti locali, tipici e artigianali. Specie per quelli natalizi. Sulle tavole, e non solo, dei bresciani, nonostante i rincari di gas, luce e carburanti, resta elevata la spesa stimata delle famiglie in prodotti locali di qualità e tipici del Natale, con segnali di ripresa nell’ultimo trimestre, come emerge dall’ultima analisi dell’Ufficio Studi di Confartigianato dedicata al valore artigiano per i consumi di Natale. Si stima che per l’enogastronomia di qualità locale le famiglie bresciane a dicembre spenderanno 305 milioni di euro. Erano 325 lo scorso anno. Una spesa che arriva a 468 milioni se si calcolano anche 163 milioni di prodotti e servizi artigiani. I consumi – secondo il Rapporto di Confartigianato – si consolidano nel terzo trimestre 2021 con la spesa delle famiglie che sale del 4,9% rispetto al trimestre precedente, consolidando la crescita congiunturale del 5,2% del secondo trimestre. Nei primi nove mesi del 2021 il valore delle vendite al dettaglio ha recuperato i livelli dello stesso periodo del 2019, precedente lo scoppio della pandemia. Nel lavoro dell’Ufficio Studi di Confartigianato vengono presi a riferimento la spesa relativa ai regali di Natali: a partire dai prodotti alimentari e le bevande, ai prodotti maggiormente scelti come regalo e realizzati dalle nostre imprese artigiane. Perché si sa, le festività legate al Natale modificano notevolmente le abitudini di spesa dei consumatori: considerando il triennio 2018-2020, nel mese di dicembre si registra un valore delle vendite al dettaglio superiore del 25% rispetto alla media annuale. Pasticceria, salumi, bevande e dolci della ricorrenza in primis. «Rischio rincari, ma cresce la voglia di prodotti artigianali bresciani grazie ad una maggior consapevolezza nelle scelte degli acquisti: più prodotti artigianali e più qualità. L’enogastronomia, in particolare, si è affermata sia sulle tavole dei bresciani, sia conquistando una sempre più grande fetta di mercato italiano ed estero. Paga la qualità e l’artigianalità, sinonimo di ricercatezza e non solo di tradizione» così il presidente di Confartigianato Brescia e Lombardia Eugenio Massetti commenta i dati diffusi oggi sul consumo di prodotti artigianali nel periodo natalizio.

L’artigianato nei settori dell’offerta tipica del Natale – Sono 304mila le imprese artigiane italiane che operano nei 47 settori in cui si realizzano prodotti e servizi che possono essere regalati in occasione del Natale, 50.276 in Lombardia e 7.335 le imprese coinvolte nella sola provincia di Brescia (il 26,6% sul totale dell’artigianato) e occupano 24.556 addetti nei settori di offerta di prodotti e servizi tipici del Natale: oltre al enogastronomia, l’artigianato artistico, cosmetica e benessere, moda, arredo e tanto altro. Di queste, sono 1.419 le imprese artigiane bresciane nei soli settori alimentare, bevande e ristorazione, coinvolte maggiormente nei consumi natalizi. Dietro a ristorazione e cibi d’asporto (783), il mondo per eccellenza del Natale: la produzione da forno, pasticcerie, panifici e gelaterie con 641 imprese, seguite da 39 produttori di pasta, 22 di conserve, conservazione e lavorazione carne, 21 dell’artigianato lattiero-caseario, 17 per birrai, vini e distillerie, 14 imprese nella lavorazione di tè, caffé, cacao e spezie.

LOMBARDIA E BRESCIA – L’incrocio dei dati sulla spesa media mensile di una famiglia con l’indice mensile del valore delle vendite del commercio al dettaglio, permette di stimare a dicembre una spesa delle famiglie lombarde in 2.529 milioni di euro, cifra che nella nostra provincia si attesta a 305 milioni di euro in prodotti artigianali, rintracciabili tra prodotti da forno, prodotti a base di cereali, salumi, prodotti lattiero-caseari, olio di oliva, dolci e gelati, condimenti, bevande e bevande alcoliche, intercettabile dal sistema di offerta delle imprese artigiane, seconda provincia lombarda dietro a Milano (883 milioni).

Piccole imprese, artigianato e valore sociale – Scegliere prodotti e servizi realizzati da imprese artigiane e micro piccole imprese locali vuol dire sostenere non solo l’impresa, l’imprenditore, i suoi dipendenti, e quindi le loro famiglie, ma anche contribuire alla trasmissione della cultura cristallizzata nel sapere artigiano nonché al benessere della comunità. Anche per questo, Confartigianato lancia quest’anno un “decalogo” con dieci buoni motivi per comprare artigiano: artigianalità basata sul valore del lavoro, ascolto del cliente e personalizzazione del prodotto, alta qualità delle materie prime e dei prodotti realizzati, cultura secolare della manifattura artistica e della rielaborazione dei materiali, prodotti ad alta creatività, innovazione e originalità, prodotti ben fatti, con lavorazioni a regola d’arte, consulenza e supporto diretto per installazioni e riparazioni, artigianato focalizzato sulla domanda di prossimità, con una conoscenza del mercato del locale, remunerazione del lavoro sul territorio e gettito fiscale in Italia necessario per garantire il sistema di welfare.

Le eccellenze del food “made in Lombardia” – Le vendite di prodotti alimentari beneficiano di un’offerta enogastronomica di assoluta eccellenza. La nostra regione vanta 34 prodotti agroalimentari di qualità – 14 I.G.P. e 20 D.O.P. – che rappresentano il 4,8% dei 299 censiti a livello nazionale e che posizionano la nostra regione 3^ in classifica dopo Emilia Romagna con 43 prodotti agroalimentari di qualità e Veneto con 36 prodotti agroalimentari di qualità. Si tratta di 14 Formaggi (41,2% del totale D.O.P. e I.G.P.), 10 Prodotti a base di carne (29,4%), 4 Ortofrutticoli e cereali (11,8%), 2 Oli e grassi (5,9%), 2 Pesci, molluschi, crostacei freschi (5,9%), un Prodotto di origine animale (2,9%) e una Pasta alimentare (2,9%). In Lombardia sono 249 prodotti agroalimentari tradizionali, caratterizzati da metodiche di lavorazione, conservazione e stagionatura consolidate nel tempo, che rappresentano il 4,8% dei 5.155 prodotti italiani agro-alimentare tradizionali.

Camera di commercio di Brescia, ecco gli eventi settimanali

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Pubblichiamo di seguito gli eventi settimanali segnalati dalla Camera di Commercio di Brescia e provincia.

188/21 – WEBINAR GRATUITI PER IMPRESE E PROFESSIONISTI: LIBRI DIGITALI, 9 – 10 – 15 DICEMBRE 2021

Infocamere promuove un ciclo di 3 webinar gratuiti su piattaforma Zoom dedicati al nuovo portale per la tenuta dei libri digitali d’impresa. Le date degli incontri saranno il 9, 10 e 15 dicembre 2021. Per maggiori informazioni sul programma e per aderire consultare il sito www.bs.camcom.it

189/21 – PROGETTO DI CONSAPEVOLEZZA FINANZIARIA PROMOSSO DAGLI SPORTELLI RIEMERGO

Ciclo di quattro webinar, dedicati in particolare ai piccoli imprenditori, ai titolari di partita iva e ai consumatori al fine di fornire competenze finanziarie di base.

Quarto incontro dal titolo “Investire il denaro senza cadere nelle truffe” si terrà il 16 dicembre. Maggiori informazioni ed iscrizioni sul sito www.bs.camcom.it

190/21 – COMPOSIZIONE NEGOZIATA DELLA CRISI D’IMPRESA – AVVIO DELLA PIATTAFORMA TELEMATICA

E’ operativa dal 15 novembre 2021 la composizione negoziata della crisi d’impresa attraverso la piattaforma telematica nazionale delle Camere di Commercio.

Per informazioni sul servizio consultare il sito www.bs.camcom.it

191/21 – ID INFOCAMERE

Sono operativi, per tutti gli imprenditori e professionisti del nostro territorio, i servizi per l’identità digitale della Certification Authority delle Camere di commercio, Id InfoCamere.

Attraverso la nuova piattaforma di InfoCamere la Camera di commercio mette così a disposizione del tessuto produttivo un kit completo di strumenti tecnologicamente all’avanguardia, sicuri e semplici da usare per entrare a pieno titolo nell’economia digitale e accrescere efficienza e competitività.

Per informazioni sul servizio consultare il sito www.bs.camcom.it

Confindustria/Aib, ecco i membri dei comitati di Vallecamonica e Bassa Occidentale

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Sono proseguiti, nei giorni scorsi – secondo quanto riferisce Brescia news – i rinnovi dei comitati di zona di Confindustria Brescia, che hanno coinvolto Vallecamonica e Bassa Bresciana Orientale. Le due assemblee si sono tenute, rispettivamente, nel Palazzo Consorzio Comuni B.I.M. di Breno alla Estral di Manerbio.

L’ultima assemblea in programma, per la zona Iseo Franciacorta, si terrà il prossimo venerdì 17 dicembre.

Di seguito la lista degli eletti, che resteranno in carica per il quadriennio 2021-2025:

  • Vallecamonica: Giovanni Spatti (coordinatore), Paolo Franceschetti (vice coordinatore). Delegati: Mario De Lisi, Giuseppe Fasanini, Fabrizio Gregori, Francesco Marcolini, Diego Pezzotti.
  • Bassa Bresciana Occidentale: Dayana Telefri (coordinatrice), Mauro Cibaldi (vice coordinatore). Delegati: Roberta Arrigoni, Michela Facenti, Anna Fidanza, Giulia Gandolfi, Emilio Lucchese, Emanuele Morandi, Armando Patuzzo, Marco Pelucchi, Lorenzo Zini.

Camera di commercio di Brescia, ecco gli eventi settimanali

in Associazioni di categoria/Camera di commercio/Economia/Eventi by

Di seguito, come di consueto, pubblichiamo gli eventi settimanali della Camera di Commercio di Brescia e provincia.

183/21 – ID INFOCAMERE

Sono operativi, per tutti gli imprenditori e professionisti del nostro territorio, i servizi per l’identità digitale della Certification Authority delle Camere di commercio, Id InfoCamere.

Attraverso la nuova piattaforma di InfoCamere la Camera di commercio mette così a disposizione del tessuto produttivo un kit completo di strumenti tecnologicamente all’avanguardia, sicuri e semplici da usare per entrare a pieno titolo nell’economia digitale e accrescere efficienza e competitività.

Per informazioni sul servizio consultare il sito www.bs.camcom.it

184/21 – COMPOSIZIONE NEGOZIATA DELLA CRISI D’IMPRESA – AVVIO DELLA PIATTAFORMA TELEMATICA

E’ operativa dal 15 novembre 2021 la composizione negoziata della crisi d’impresa attraverso la piattaforma telematica nazionale delle Camere di Commercio.

Per informazioni sul servizio consultare il sito www.bs.camcom.it

185/21 – SEMINARIO FORMATIVO DEDICATO A PROFESSIONISTI E ASSOCIAZIONI: DENUNCE DA ISCRIVERE NEL REA – LINEE GUIDA PER ISTRUTTORIA DEL PROCEDIMENTO UNICO REA/SUAP, VENERDI’ 3 DICEMBRE 2021

La Camera di Commercio di Brescia propone il seminario formativo dedicato alle” Denunce da iscrivere nel repertorio delle notizie economico amministrative (REA) – Linee guida per istruttoria del “Procedimento Unico REA/SUAP”. L’incontro, rivolto ai professionisti e alle associazioni di categoria, che si terrà in modalità da remoto venerdì 3 dicembre 2021 dalle ore 14:00 alle 17:00, tenuto da funzionari camerali esperti in materia, offre la possibilità di conoscere e approfondire i nuovi strumenti/software a disposizione degli utenti.

Per informazioni sul programma, modalità di adesione consultare il sito www.bs.camcom.it

186/21 – COMPOSIZIONE NEGOZIATA DELLA CRISI D’IMPRESA – AVVIO DELLA PIATTAFORMA TELEMATICA

Infocamere promuove un ciclo di 3 webinar gratuiti su piattaforma Zoom dedicati al nuovo portale per la tenuta dei libri digitali d’impresa. Le date degli incontri saranno il 9,10 e 15 dicembre 2021. Per maggiori informazioni sul programma e per aderire consultare il sito www.bs.camcom.it

187/21 – SPORTELLI RIEMERGO – PROGETTO DI CONSAPEVOLEZZA FINANZIARIA

Ciclo di 4 webinar dedicati ai piccoli imprenditori, ai titolari di partita IVA ed ai consumatori al fine di fornire competenze finanziarie di base. Quarto incontro dal titolo “Investire il denaro senza cadere nelle truffe” si terrà il 16 dicembre. Maggiori informazioni ed iscrizioni sul sito www.bs.camcom.it

Confindustria Brescia: rinnovati i comitati di zona Valsabbia-Lago di Garda, Bassa Brescia Orientale e Valtrompia-Lumezzane

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Sono proseguiti, nei giorni scorsi, i rinnovi dei comitati di zona di Confindustria Brescia, che hanno coinvolto Valsabbia-Lago di Garda, Bassa Bresciana Orientale e Valtrompia-Lumezzane. Le 3 assemblee – secondo quanto riporta una nota riportata da Brescia news – si sono tenute, rispettivamente, nelle aziende MORI 2A (Nuvolento), OMR – Officine Meccaniche Rezzatesi (Rezzato) e R.B.M (Nave).

Di seguito la lista degli eletti, che resteranno in carica per il quadriennio 2021-2025.

  • Valsabbia-Lago di Garda: Alessandro Ferrari (Coordinatore), Mauro Esposto (Vice Coordinatore), Marco Baccaglioni (Delegato), Sergio Berardi (Delegato), Benedetta Bergomi (Delegata), Dario Bosetti (Delegato), Alberto Dall’Era (Delegato), Luca Duthion Di Natale (Delegato), Carlo Ebenestelli (Delegato), Davide Merzari (Delegato), Fabio Pozzi (Delegato), Osvaldo Rossi (Delegato), Rosellina Stagnoli (Delegata), Angelo Michele Zurillo (Delegato).
  • Bassa Bresciana Orientale: Alberto Faganelli (Coordinatore), Cristina Vezzola (Vice Coordinatrice), Ciro D’Amicis (Vice Coordinatore), Paolo Bazzoli (Delegato), Alessandro Civetta (Delegato), Alberto Corti (Delegato), Cesare Facchetti (Delegato), Davide Fattori (Delegato), Paolo Gares (Delegato), Michele Mangerini (Delegato), Giuseppe Moreschi (Delegato), Daniele Santoro (Delegato), Andrea Tamburini (Delegato), Giacomo Zeni (Delegato).
  • Valtrompia-Lumezzane: Clemente Bugatti (Coordinatore), Cristiana Bossini (Vice Coordinatrice), Luciano Cropelli (Delegato), Tommaso Gamba (Delegato), Silvia Mangiavini (Delegato), Dario Peroni (Delegato), Silvia Pinti (Delegata), Roberta Saleri (Delegata), Carlo Seneci (Delegato), Stella Tedoldi (Delegata).

I rinnovi dei comitati proseguiranno nelle prossime settimane con le zone Bassa Bresciana Occidentale, Iseo-Franciacorta e Vallecamonica.

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