Magazine di informazione economica di Brescia e Provincia

Author

Brescia2.it - page 42

Brescia2.it has 2826 articles published.

Indagine Confapi: segnali di ripresa per le Pmi lombarde

in Api/Associazioni di categoria/Economia/Tendenze by

Segnali di ripresa sul finire del 2022 per le piccole e medie imprese lombarde che si mostrano fiduciose per l’anno appena cominciato. È quello che emerge principalmente dall’analisi congiunturale redatta dal Centro Studi di Confapindustria Lombardia relativa al quarto trimestre 2022 e inizio 2023. Indagine che ha coinvolto circa 300 pmi lombarde del sistema Confapi, in gran parte del settore metalmeccanico di medie dimensioni.

Dopo un anno, vissuto affrontando vari ostacoli (aumento dei prezzi delle materie prime, energia, gas e conseguenze della guerra in Ucraina) il 2022 si chiude con segnali positivi per il manifatturiero lombardo. Bene soprattutto il fatturato che aumenta per 5 aziende su 10, ampiamente stabili occupazione e investimenti, gli ordini crescono però solo per il 36% degli intervistati. Si registra un rallentamento nei costi delle materie prime e dell’energia che ha quindi un effetto positivo sulle aziende.

Per quanto riguarda gli ordini l’Italia rappresenta il territorio con maggiori segnali di vitalità, per più della metà degli imprenditori il “fatturato nazionale” è in aumento, fuori dall’Europa si registra stabilità, ma per più di 4 intervistati su 10 la domanda sta calando anche in modo marcato.

Complessivamente il 2022 si chiude con risultati buoni nei tre principali indicatori di congiuntura: gli ordini domestici sono positivi per 6 aziende su 10, la produzione altrettanto per meno di 7 intervistati su 10, occupazione stabile per 6 su 10. Sono indicatori migliori rispetto al resto dell’anno che ci siamo lasciati alle spalle e si registra una parziale revisione al rialzo delle previsioni al 2023 che rappresenta un’iniezione di fiducia per le pmi lombarde.

Il raffreddamento dei prezzi delle materie prime e i valori energetici in forte calo hanno avuto un effetto positivo sulle nostre imprese – commenta Luigi Sabadini presidente di Confapindustria Lombardia -. Questi due aspetti sono determinanti per tornare a lavorare con maggior fiducia e serenità rispetto all’anno scorso, anche se prevale un atteggiamento di forte cautela tra gli imprenditori, speriamo in particolare che i prezzi relativi all’energia continuino con questo trend e che le tensioni internazionali non tornino a farla da padrone. Possiamo riassumere la situazione affermando che nel 2022 abbiamo toccato il fondo e ora stiamo risalendo”.

Appalti, Moraschini: la Provincia diventi ente di semplificazione amministrativa

in Economia/Istituzioni/Provincia di Brescia by

Il Presidente della Provincia di Brescia, Emanuele Moraschini, interviene in merito al nuovo Codice dei Contratti pubblici, che deve essere l’occasione per costruire un quadro istituzionale chiaro, che contribuisca a designare le Province come enti di semplificazione amministrativa e specializzati nella progettazione e nell’aggiudicazione ed esecuzione degli appalti.

“Sono d’accordo con il Presidente dell’Unione Province Italiane, Luca Santambrogio, quando afferma che si tratta di un percorso strategico per definire un sistema pubblico di amministrazione in grado di sostenere le piccole e medie imprese, velocizzando le procedure e snellendo la burocrazia che rallenta e appesantisce i processi. Si tratta infatti di un nodo essenziale della revisione e ricostruzione del ruolo delle Province, sul quale il Governo centrale sta lavorando”.

Secondo Moraschini, la Provincia di Brescia è esempio efficiente di progettazione, affidamento ed esecuzione dei contratti e degli investimenti pubblici ed è un sistema di acquisizione di lavori, servizi e forniture che rappresenta un modello organizzativo performante per le indubbie capacità di dare concrete risposte alle istanze locali e di aggregazione in particolare della spesa pubblica in materia di appalti.

“La “CUC Area Vasta Brescia” rappresenta il risultato di un lungo percorso, iniziato quando la Provincia di Brescia, “travolta” dagli effetti della Legge Delrio che trasformò le Province in Enti di secondo livello, operanti quali Enti di area vasta limitandone le funzioni fondamentali, decise di istituire la Stazione Unica Appaltante, successivamente trasformata in Centrale Unica di Committenza con l’adesione delle Comunità Montane della Valle Camonica, della Valle Trompia e del Sebino Bresciano, con l’obiettivo di esercitare proprio una delle funzioni fondamentali previste dalla legge 56 di assistenza tecnica e amministrativa a favore dei comuni, non solo bresciani, nell’espletamento delle procedure d’appalto per conto dei Comuni stessi”

Ad oggi la CUC ha espletato 1377 procedure ad essa demandate dai 188 enti aderenti, in rappresentanza di oltre 208 comuni appartenenti a ben 7 province lombarde, per un importo complessivo di oltre 1,8 miliardi di euro.

Giova anche sottolineare che la Provincia di Brescia, oltre a rappresentare la Sede Principale della CUC, espleta anche le funzioni di Soggetto Aggregatore, gestendo quindi procedure di appalto in forma aggregata a livello regionale, in coordinamento con gli altri 31 Soggetti Aggregatori nazionali (tra i quali CONSIP e ARIA Lombardia).   

La Centrale Unica di Committenza Area Vasta Brescia – ha concluso Moraschini – rappresenta una eccellenza a livello nazionale, tra l’altro, certificata dal 2017 secondo la norma di qualità UNI EN ISO 9001:2015, certificazione conseguita nel 2022 anche dal Settore Innovazione, che si è distinto in particolare nei servizi di sistemistica e help desk. Occorre continuare a investire affinché le Province possano continuare a essere un punto di riferimento in termini di servizi e di progettazione, nell’interesse di tutti i territori che rappresentano e di conseguenza nell’interesse delle collettività”.

Banca Intesa, patto con Confcommercio per sostenere le imprese

in Associazioni di categoria/Banca Intesa/Banche/Economia by

Accordo tra Intesa Sanpaolo e le associazioni di Confcommercio BresciaConfcommercio Cremona e Confcommercio Mantova per promuovere gli investimenti delle imprese del terziario delle tre province. Obiettivo comune è quello di accompagnare le piccole imprese nell’attuale contesto e nel rilancio, attraverso progetti di digitalizzazione e sostenibilità in coerenza con i principi ESG. 

Tra le misure interventi per contrastare il caro bollette e finanziamenti a supporto della liquidità e azzeramento per un anno delle commissioni sui micropagamenti tramite POS fino a 15 euro e gratuità per un anno del canone dei POS e delle carte di credito commerciali.

Auto, a Brescia passaggi di proprietà giù del 9,4%

in Automotive/Commercio/Economia by

I tempi di consegna delle auto nuove, complici i problemi internazionali, sono sempre più lunghi e prezzi di quelle usate sono in continuo aumento (+24 per cento nel 2022). Ma le vendite sono in calo significativo, anche nel Bresciano.

A dirlo – secondo quanto riferisce Bsnews – sono i numeri diffusi da Autoscout su dati Aci, che indicano per la Lombardia un calo delle vendite del 7,9 per cento (9,4 a Brescia, media nazionale 10,2). Sempre nel 2022, crescono sensibilmente i prezzi medi delle auto usate in vendita sul portale in Lombardia (€20.960), con un incremento, a fine 2022, del +24,1% rispetto a un anno fa.

Qual è l’andamento dei passaggi di proprietà a livello territoriale?

Nel 2022, la classifica delle province per numero di passaggi di proprietà vede in testa Milano con 122.901 (-5,7% sul 2021), seguita da Brescia con 58.564 (-9,4%), Bergamo con 46.759 (-7,1%), Varese con 38.402 (-9,2%), Monza Brianza con 34.987 (-9,3%), Como con 26.093 (-7%), Pavia con 25.549 (-8,9%), Mantova con 18.574 (-10,2%), Cremona con 15.525 (-7,8%), Lecco con 13.538 (-9,1%), Lodi con 9.821 (-10%), Sondrio con 8.422 (-9,5%).

I DATI PER PROVINCIA IN LOMBARDIA

 Passaggi di proprietà al netto delle minivolture – 2022Var. % Passaggi netti 2022 / 2021
MILANO122.901-5,7%
BRESCIA58.564-9,4%
BERGAMO46.759-7,1%
VARESE38.402-9,2%
MONZA BRIANZA34.987-9,3%
COMO26.093-7,0%
PAVIA25.549-8,9%
MANTOVA18.574-10,2%
CREMONA15.525-7,8%
LECCO13.538-9,1%
LODI9.821-10,0%
SONDRIO8.422-9,5%
TOTALE LOMBARDIA419.135-7,9%

Fonte: elaborazione Centro Studi di AutoScout24 su base dati ACI

 Passaggi di proprietà al netto delle minivolture – 2022Var. % Passaggi netti 2022 / 2021
TOTALE LOMBARDIA419.135-7,9%
TOTALE LAZIO282.955-9,9%
TOTALE CAMPANIA244.657-13,3%
TOTALE SICILIA242.275-9,9%
TOTALE VENETO206.394-10,6%
TOTALE PIEMONTE201.896-11,1%
TOTALE PUGLIA196.630-12,5%
TOTALE EMILIA ROMAGNA195.487-9,1%
TOTALE TOSCANA160.632-9,9%
TOTALE CALABRIA88.783-10,7%
TOTALE SARDEGNA87.910-9,9%
TOTALE TRENTINO-ALTO ADIGE69.1662,2%
TOTALE MARCHE62.369-11,1%
TOTALE LIGURIA60.860-12,4%
TOTALE ABRUZZO59.432-12,0%
TOTALE FRIULI-VENEZIA GIULIA55.232-11,2%
TOTALE UMBRIA42.880-11,9%
TOTALE BASILICATA25.937-12,9%
TOTALE MOLISE15.666-10,2%
TOTALE VALLE D’AOSTA6.723-10,5%
TOTALE ITALIA2.725.019-10,2%

Fonte: elaborazione Centro Studi di AutoScout24 su base dati ACI

Distributori automatici: Zava di Lonato tra i fondatori di WeYou, nuova società con 150 dipendenti  

in Alimentare/Economia by

Dalle Dolomiti fino alla laguna di Venezia, passando per il Garda. Nasce in questo ampio territorio una delle realtà più significative del vending. Si chiama WeYou (noi voi, a sottolineare lo stretto rapporto che fin da subito la srl intende instaurare con la clientela) ed è nata dall’unione di quattro affermate aziende del settore oggi operanti in Lombardia, Trentino-Alto Adige e Veneto. Tra esse anche la Zava Distributori automatici di Lonato del Garda. 

Operativa dal 1^ gennaio 2023, la nuova società è stata presentata sabato 21 gennaio, nel corso di un incontro che ha visto riuniti, alle cantine 1925 Monteci di Pescantina (Vr), gli oltre 150 dipendenti coinvolti da questa unione, nata per far fronte ai grandi cambiamenti in atto nel mondo della distribuzione automatica. 

WeYou srl prende origine dall’intuito e dalla lungimiranza di un gruppo di imprenditori a capo di quattro storiche realtà già presenti sul mercato del vending: Aesse Service, Automatic Service (operative in Trentino AA), ZaVa (operativa in Lombardia) e Scattolin distribuzione automatica Srl (radicata in Veneto). Una scelta strategica che i soci – Pio Lunel, Gianluca Maracci, Mario Mattiazzo, Dino Cancelli, Vittorio Rizzoli, Sabrina e Davide Zanoni, Vanda Cenedella, Giorgia e Massimo Scattolin – spiegano con queste parole: “In un mercato in rapida evoluzione abbiamo deciso di aggregarci per fare tesoro dell’esperienza e del know-how delle nostre quattro singole imprese già affermate nel vending. Uniti, diamo vita a una nuova unica grande realtà, con l’obiettivo di offrire il miglior servizio ai clienti. Altro obiettivo è coniugare la flessibilità e la velocità, tipiche delle Pmi, con la forza e la solidità di un’azienda strutturata”.  Principio condiviso sarà la sostenibilità, dalla gestione efficiente dell’energia e dei magazzini all’interno dell’azienda, alla sostenibilità nei trasporti, fino alla scelta dei prodotti alimentari e alla gestione dei rifiuti nell’ottica di un’economia circolare. 

La nuova società, che si presenta sul mercato forte di oltre 7 mila distributori automatici istallati nelle province già servite con un parco di oltre 120 automezzi in dotazione, opererà attraverso le sue sedi presenti a Castiglione delle Stiviere (Mn), Trento/Lavis (Tn), Ville di Fiemme (Tn), Laives (Bz) e Noale (Ve). Essa è associata a Euro Group e Confida. 

Nel board da segnalare la presenza di due donne, novità per un comparto, quello del vending, fino ad oggi in mano prevalentemente maschili. E avranno ruolo operativi importanti: Sabrina Zanoni si occuperà di acquisti e comunicazione, Giorgia Scattolin di risorse umane, miglioramento continuo e sostenibilità. 

WeYou srl, la cui nascita è stata seguita dallo studio Be Advisor di Noale, diventa così una delle realtà più importanti del vending, settore chiamato ad affrontare nei prossimi anni la sfida sostenibile e digitale, portando in dote i valori che già da tempo sono patrimonio condiviso della 4 società: attenzione all’ambiente (rigenerazione e riduzione dei rifiuti), condizioni di lavoro che pongono al centro il benessere delle persone, utilizzo delle più avanzate tecnologie oggi disponibili, offerta di prodotti biologici ed equosolidali. Ma soprattutto grande attenzione alla qualità del servizio offerto alla clientela, ovvero a quel ‘voi’ che cerca nella pausa caffè un’esperienza che dia un gusto alla vita.

Salute sui luoghi di lavoro, 96 le aziende bresciane aderenti a Whp

in Aib/Associazioni di categoria/Economia/Salute by

Si chiude con 96 aziende aderenti l’annualità 2022 di WHP – Workplace Health Promotion, programma coordinato da ATS Brescia e Confindustria Brescia con l’obiettivo di promuovere la salute nei luoghi di lavoro attraverso azioni mirate.

L’evento di chiusura dell’annualità si è tenuto stamattina nella sede di ATS Brescia, in via Duca degli Abruzzi, e ha visto la partecipazione – tra gli altri – di Claudio Sileo, Direttore Generale di ATS Brescia, e Fabio Astori, Vice Presidente di Confindustria Brescia con delega a Transizione Ecologica e Sicurezza.

WHP rappresenta un programma ad adesione volontaria per le aziende e per i lavoratori, gestito autonomamente dalle stesse imprese, che si impegnano a mettere in atto buone pratiche in alcune aree tematiche specifiche legate alla promozione della salute in azienda.

Alle aziende aderenti alla rete è stata consegnata una nuova pubblicazione, realizzata da ATS Brescia, intitolata “Manuale delle procedure per l’attivazione delle buone prassi”, per mettere a disposizione di tutti una descrizione di una serie di buone prassi per la promozione della salute, con dettagli operativi e organizzativi che le singole aziende hanno sperimentato nel corso degli ultimi anni.

Incentivare lo sviluppo del Welfare presso le aziende è un importante obiettivo per ATS Brescia – commenta Claudio Sileo, Direttore Generale di ATS Brescia. Nel corso del 2022 abbiamo realizzato due percorsi formativi per supportare i referenti WHPuno sulle strategie di comunicazione efficace per sostenere il cambiamento degli stili di vita dei lavoratori (marketing sociale) e uno sui processi di inclusione delle molteplici differenze presenti nel contesto di vita e di lavoro (diversity management)”.

“La realizzazione di un’apposita pubblicazione testimonia l’ampia diffusione che il Programma WHP ha ormai raggiunto sul nostro territorio ed è stata possibile grazie al prezioso lavoro di ATS Brescia e alla disponibilità delle aziende bresciane, che hanno condiviso le loro azioni di promozione della salute – commenta Fabio Astori, Vice Presidente di Confindustria Brescia con delega a Transizione Ecologica e Sicurezza –. Il risultato è un importante patrimonio di esperienze che potrà aiutare altre aziende ad intraprendere questo percorso, e che continueremo a sostenere come Associazione. Sul tema mi piace ricordare come segno tangibile, inoltre, la partecipazione di Confindustria Brescia alla prossima Brescia Art Marathon del 12 marzo, con obiettivi di promozione della salute, ma anche solidali.”

Bresciano con 120mila euro di debiti, il Tribunale:_ non può pagare, ne versi un terzo

in Economia/Finanza by

In una quindicina d’anni, complici le difficoltà con il lavoro, ha accumulato ben 120mila euro di debiti, di cui 95mila con l’Agenzia delle entrate. Ma un 52enne residente nella città di Brescia con i genitori anziani quei soldi non li può pagare. E per questo i giudici hanno deciso di cancellargli ben 80mila euro di pendenze: due terzi del totale.

E’ questa l’importante sentenza, di cui dà conto il quotidiano Brescia news, pronunciata nei giorni scorsi dal Tribunale di Brescia in applicazione della procedura di liquidazione controllata prevista dal nuovo Codice della crisi (che ha inglobato la legge 3/2012 o sul Sovraindebitamento).

La storia del 52enne, residente in città e assistito dallo studio bresciano Pagano & Partners, è emblematica. Nel 1999 decide di iniziare l’attività come agente di commercio, ma – complici gli strascichi della crisi economica del 2007/2008 – le sue entrate diventano sempre più scarse fino ad arrivare a una media di 300 euro al mese. Nel 2019, così, l’uomo chiude la partita Iva e riesce a trovare lavoro come ausiliario in un ospedale. Ma – con uno stipendio netto di un migliaio di euro al mese – il fardello dei debiti che gli resta sulle spalle è pesantissimo.

“La procedura che abbiamo scelto”, sottolinea l’avvocato Monica Pagano, “è riservata a consumatori, professionisti e altri soggetti non fallibili. Il principio di fondo è molto semplice: una persona onesta non può restare imprigionata nei debiti per sempre, ma deve essere messa nella condizione di tornare a guardare al futuro con speranza, pagando quanto può e per un periodo di tempo definito. Il piano di liquidazione approvato dai giudici”, continua il legale, “prevede che il 52enne metta a disposizione della procedura tutto ciò che ha: mille euro sul conto corrente e un’auto già venduta per 8.500 euro. Poi, ), oltre al quinto dello stipendio già pignorato, verserà 350 euro al mese per quattro anni (16.800 euro) e al termine di questo periodo, se avrà ottemperato alle prescrizioni, la restante parte del debito gli sarà cancellata per sempre”.

Brescia, il Festival dell’Oriente torna nei giorni 18-19-25-26 febbraio

in Economia/Eventi/Fiere by

Dopo tre anni di assenza, come riporta Brescia news, il Festival torna finalmente nella città di Brescia presso il Brixia Forum nei giorni di sabato 18, domenica 19, sabato 25 e domenica 26 febbraio con un doppio weekend ricco di novità presentate in anteprima per il pubblico di Brescia.

Il pubblico potrà interagire e sperimentare gratuitamente decine di terapie tradizionali, visitare il settore dedicato alla salute e benessere con le sue aree dedicate alle terapie olistiche le discipline bionaturali lo yoga, ayurvedica, fiori di bach, reiki, massaggi, ci kung, tai chi chuan, shiatsu, erbe, tisane, spezie e tutto quel che ruota intorno al mondo della salute, del biologico e del benessere.

Un percorso interattivo e coinvolgente in grado di far immergere nella magia dell’Oriente con moltissime attività quali la vestizione del kimono, i tamburi di guerra giapponesi, la cerimonia del te, la costruzione del mandala dei monaci e decine e decine di spettacoli ed esibizioni che si terranno ininterrottamente nei palchi della kermesse che da soli valgono il prezzo del biglietto, con la presenza di straordinari artisti provenienti da tutto il mondo.

Un appuntamento interamente dedicato all’Oriente tradizionale e alla conoscenza delle sue tradizioni, folklore e magia.

Una fiera all’insegna dell’armonia e della serenità, con la presenza di numerosi stand, workshops e conferenze e ben 18 paesi in rassegna tra cui Giappone, Cina, Corea del Sud, Thailandia, Tibet, Vietnam, Indonesia, Sri Lanka, Cambogia etc.

Il paese ospite di quest’edizione sarà il Giappone con un’enorme area interamente dedicata ai colori, la cultura, il folklore, i suoni, le tradizioni e decine di attività e riproduzioni storiche del paese del Sol Levante, con la riproduzione del Villaggio Giapponese con casette arredate secondo la tradizione; la riproduzione del laghetto delle carpe giapponese Koi; le botteghe artigianali con artigiani provenienti direttamente dal Giappone che mostreranno al pubblico le antiche tradizioni contadine; il Tempio, la mostra dei Tori; la mostra delle lapidi dei 40 guerrieri Ronin; la preparazione dei Mochi, i prelibati dolcetti ed ancora la Cerimonia del tè, la vestizione del Kimono, il laboratorio di pittura con alimenti a cura di Yochico; il laboratorio degli origami, il laboratorio di pittura Sumi-e, la calligrafia giapponese, e tantissime altre novità e laboratori aperti al pubblico.

E tutto il settore degli spettacoli con decine di spettacoli dal canto alle danze, ai concerti di tamburi Taiko alle cerimonie tradizionali per un susseguirsi di emozioni. E non potevano mancare le arti marziali con l’area tatami dedicata per sperimentare e provare le antiche arti giapponesi e per i più golosi la ristorazione tipica con ristoranti e street food con Sushi, Ramen e tantissime altre prelibatezze tutte da scoprire.

E per finire l’autentica gastronomia tradizionale con 12 ristoranti tipici e con una novità imperdibile per questa edizione di Brescia, lo street food orientale con le cucine di Giappone Tailandia, Vietnam, Cina, Hong Kong, Corea, Sri Lanka, India, Tibet, Marocco e Indonesia con un grande gruppo di chef che vi trasporterà in un viaggio ricco di emozioni e gusto alla scoperta dei paesi Orientali. Sarà come perdersi in una notte oltreoceano (India, Cina, Giappone, Tailandia, Indonesia, Filippine, Malesia, Vietnam, Mongolia, Nepal, Corea, Cambogia), tra folklore, gusti e cultura…

Rodengo, un altro infortunio mortale in azienda

in Economia by

Altro infortunio mortale oggi in provincia di Brescia. La vittima è un 64enne. L’uomo era all’interno della Metra di Rodengo Saiano e pare fosse alle prese con le operazioni di scarico del suo camion, quando è stato investito da un pesante carico di lamiere.

Sul posto – secondo quanto riporta Brescia news – sono intervenute ambulanze e automedica, ma il camionista è morto sul colpo e ogni tentativo di rianimarlo si è rivelato inutile.

Tecnologia, la bresciana Vedrai completa l’acquisizione di Premoneo

in Economia/Finanza/Tech by

Il Gruppo Vedrai, che sviluppa soluzioni di Intelligenza Artificiale per il processo decisionale di imprenditori e manager delle PMI, prosegue nel 2023 il proprio percorso di crescita completando l’acquisizione di Premoneo, azienda specializzata in software di AI a supporto di attività strategiche per il business come pricing, forecasting e segmentazione. Acquisendo il 49% della società, che si aggiunge al precedente 51% già rilevato a settembre 2021, Vedrai mantiene per intero il team di Premoneo e integra i prodotti dell’azienda tra le sue soluzioni di Intelligenza Artificiale. A essere acquisite sono le quote dei soci fondatori di Premoneo Federico Quarato, Marco Aló, Massimo Dell’Erba e Maria Caterina Baroni.

L’acquisizione arriva dopo due aumenti di capitale da 45 milioni di euro complessivi, l’apertura della sede in Spagna e l’espansione del business in ambiti che vanno dal manifatturiero al retail fino all’horeca. Si inserisce, inoltre, nell’ambito della strategia che il Gruppo Vedrai porta avanti sin dalla sua nascita, nel 2020: consolidarsi come realtà del nuovo Made in Italy tecnologico e creare un polo dell’Intelligenza Artificiale competitivo anche a livello europeo. Un obiettivo che persegue aggregando le migliori competenze nel settore attraverso joint venture, come Fermai, che mette la manutenzione predittiva a disposizione del settore manifatturiero, e Vedrai Data Intelligence, che sostiene le PMI nell’organizzazione dei dati, e acquisizioni, come Indigo.ai, piattaforma “no-code” pensata per consentire a chi non ha competenze tecniche di sviluppare chatbot e interfacce conversazionali per aumentare le vendite e migliorare il customer service, di cui ad agosto 2022 ha acquisito il 60%, e, appunto, Premoneo.

In particolare, la scelta di acquisire Premoneo, fondata nel 2016 da Federico Quarato, Marco Alò e Massimo Dell’Erba, è legata all’esperienza dell’azienda in soluzioni di dynamic pricing a supporto di realtà di vari settori, dal mondo dell’ospitalità e dei viaggi al retail, sino ai comparti bancario e assicurativo.

“Accogliere le persone e le competenze di Premoneo all’interno del nostro team permette di portare a pieno regime le sinergie che stanno alla base di questa operazione e accelerare ulteriormente la crescita del Gruppo Vedrai all’interno dell’ecosistema tecnologico italiano”, spiega Diego Maccarelli, Head of Corporate Finance di Vedrai SpA. “La tecnologia di Vedrai e quella di Premoneo si completano: insieme, saremo in grado di sviluppare una soluzione integrata che ci consentirà di efficientare sempre più i processi e continuare nella nostra mission di supportare le aziende nel prendere decisioni, raggiungendo sempre più settori”.

“Questa Exit mette un punto ad un percorso difficile e affascinante. La pandemia ha impattato i nostri principali mercati: turismo ed entertainment. Al posto di arrenderci siamo riusciti a riscrivere la nostra offerta e a ritagliarci un nuovo spazio nel mercato. L’ingresso di Vedrai Spa ci ha permesso di remunerare tutti gli investitori che avevano creduto in noi e a distanza di 16 mesi, con l’acquisizione del 100% di Premoneo da parte di Vedrai, si apre una fase nuova con obiettivi molto ambiziosi che non vediamo l’ora di raggiungere”, aggiunge Federico Quarato, Business Enablement Manager di Vedrai SpA ed ex CEO di Premoneo.

Vedrai SpA è un gruppo specializzato in Intelligenza Artificiale. In particolare, Vedrai ha sviluppato soluzioni per supportare imprenditori e manager nel processo decisionale: ancor prima che le decisioni vengano prese, Vedrai ne calcola l’impatto sull’azienda, analizzando decine di migliaia di variabili (interne ed esterne) e individuando le possibili relazioni di causa-effetto. Il Gruppo Vedrai è stato fondato nel 2020 da Michele Grazioli e ha attualmente nel suo portfolio aziende specializzate in dynamic pricing (Premoneo) e manutenzione predittiva (Fermai), AI conversazionale (Indigo.ai). Nel 2022 nasce Vedrai Data Intelligence, partecipata da Vedrai al 51% e da Altea Federation al 49%, che incorpora la divisione Data Intelligence di quest’ultima: con più di 50 addetti e oltre 100 clienti, allargherà l’offerta di Vedrai alla raccolta e all’organizzazione dei dati. Sempre nel 2022 Vedrai ha iniziato la sua espansione europea dalla Spagna con Vedrai Iberia, aprendo una sede a Madrid.

Go to Top
Vai alla barra degli strumenti