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L’Alfa Acciai ha acquistato il sito della Stefana di Montirone

in Acciaio/Economia by

L’Alfa Acciai ha acquistato il sito della Stefana di Montirone, in concordato dalla scorsa estate. L’asta per il ramo d’azienda si è conclusa con un atto di vendita all’acciaieria di San Polo, che ha offerto 2 milioni e 800 mila euro per l’impianto e l’area di 240mila metri quadrati. A cui si sommeranno almeno 3 milioni di euro di investimenti per la bonifica del sito ed il riavvio dell’impianto. Ai 69 dipendenti impiegati nel sito di Montirone sarà garantito nuovamente un posto di lavoro. Con quest’ultima operazione nelle casse del concordato sono entrati circa 65 milioni di euro, garantendo continuità lavorativa a 560 persone. L’unica incertezza rimasta è quella dell’impianto di via Bologna a Nave, con 190 lavoratori che da giugno non potranno più nemmeno contare sulla cassa integrazione.

CNA premia le migliori startup con “Cambiamenti 2016”

in Associazioni di categoria/Cna/Commercio by

La Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa lancia “Cambiamenti 2016”, la prima edizione del premio al pensiero innovativo delle nuove imprese italiane. È dedicato alle startup che salvaguardano la tradizione e promuovono il territorio ed è legato al 70esimo di fondazione di CNA. Le imprese che parteciperanno potranno vincere, per esempio, 20mila euro e una giornata di consulenze a Dublino nelle sedi di Google e di Facebook.

A livello nazionale verranno premiate le startup prime classificate in 3 diverse categorie, più la migliore startup dell’anno. Anche CNA Brescia premierà le tre migliori startup bresciane, dando visibilità e offrendo concrete possibilità di formazione e di supporto. Le imprese saranno selezionate da una giuria di esperti e verranno poi segnalate alla CNA nazionale.

I requisiti – Il premio è rivolto a imprese di persone o di capitali in fase di startup, costituite dopo il 1° gennaio 2013 e che non superino ad oggi i 50 dipendenti. Non sono previsti limiti di età per gli imprenditori.

I numeri – Sono 18.260 le nuove imprese che si sono iscritte al Registro della Camera di Commercio di Brescia tra il 1° gennaio 2013 ed il 1° aprile 2016. Di queste, 98 sono iscritte alla sezione riservata alle startup innovative; 86 rispondono ai requisiti del premio “Cambiamenti”.

Le categorie – Sono previste 3 diverse sezioni cui le imprese possono inserire la propria candidatura sul sito www.premiocambiamenti.it:

– Made in Italy e tradizione

– Innovazione e tecnologia

– Promozione dell’Italia

 

I premi – Oltre ai premi previsti dalla CNA nazionale, le tre imprese bresciane migliori, una per categoria, potranno vincere:

– mille euro in voucher di servizi di consulenza in CNA Brescia

– 6 ore di consulenza da parte di Akòmi su comunicazione, marketing e “user experience”

– fino a 3 mesi di utilizzo di una postazione di lavoro a Talent Garden

– 2 anni di adesione al sistema CNA

– corsia preferenziale per l’accesso al credito con le garanzie di Sviluppo Artigiano (intermediario finanziario vigilato dalla Banca d’Italia)

Sono stati presi contatti anche con il Politecnico di Milano, Dipartimento di design e innovazione.

La premiazione è in programma durante Supernova, il festival della creatività e dell’innovazione che sarà a Brescia tra il 29 settembre ed il 2 ottobre 2016.

Gli obiettivi – Con “Cambiamenti”, la CNA vuole premiare la capacità ed il coraggio di fare impresa e di porsi sul mercato con idee innovative che non dimentichino le peculiarità di un territorio e di una comunità.

«Non basta più parlare di start up. Alle nuove imprese servono anche supporto e sostegno – ha detto Eleonora Rigotti, presidente di CNA Brescia -. È elevata la mortalità tra le aziende neonate. Sopravvive chi trova supporti finanziari e formativi». Così CNA Brescia «si mette nuovamente in discussione, per sostenere le startup con premialità concrete, anche insieme a partner del territorio. Si vuole fare il più possibile rete – ha spiegato la presidente Rigotti – per supportare i nuovi imprenditori. Tutto senza dimenticare la formazione e l’affiancamento nell’internazionalizzazione». «Invitiamo tutte le imprese che ne abbiano le caratteristiche a candidarsi – ha concluso la presidente di CNA Brescia – sicuramente per concorrere all’assegnazione di uno dei premi in palio, ma anche per entrare in un contesto di imprese che saranno oggetto di una serie di proposte e coinvolgimenti da parte di CNA e degli stakeholder locali, regionali e nazionali. L’obiettivo è far crescere e sviluppare le imprese candidate, che potranno entrare in un circuito cui daremo ascolto ed opportunità».

Il direttore di CNA Brescia, Laura Buscarini, ha aggiunto: «Teniamo a che le nuove imprese con le caratteristiche richieste partecipino a “Cambiamenti”. Il nostro obiettivo è proseguire e moltiplicare le opportunità per le startup, con CNA e con gli stakeholder locali, regionali e nazionali. Questo contest sarà il circuito di riferimento».

Cosa farà Akòmi – «Coinvolgeremo i vincitori in una giornata di lavoro sul comportamento dell’utente, le emozioni che prova, come si rapporta con il prodotto e servizio dell’azienda – ha spiegato Giordano Apostoli dell’agenzia di comunicazione bresciana -. Mapperemo la “user journey” e riusciremo così a dare un’opportunità che solitamente i grandi sfruttano e magari le piccole aziende non riescono ancora a usare appieno».

Anche Rubinetterie Bonomi nel programma Elite Deutsche Bank Lounge

in Banche/Economia/Manifatturiero/Meccanica by

Si è tenuta oggi nella sede di Borsa Italiana a Milano l’evento di presentazione delle 17 società italiane selezionate per costituire la prima Elite Deutsche Bank Lounge: una classe di aziende clienti della banca che entrano nel programma per accelerare la crescita delle imprese eccellenti. Le aziende sono distribuite sul territorio nazionale, e Brescia è rappresentata dalle Rubinetterie Utensilerie Bonomi

La Elite Deutsche Bank Lounge fa seguito all’accordo strategico siglato tra la Banca ed Elite lo scorso aprile con l’obiettivo di creare un gruppo dedicato di aziende del segmento Mid Cap. Il gruppo di aziende presentato oggi entra nella community Elite e verrà supportato nel percorso di crescita all’interno del programma da Deutsche Bank che ha deciso di investire nelle aziende della Elite Deutsche Bank Lounge contribuendo economicamente nel loro accesso a Elite. L’obiettivo di lungo termine è quello di garantire loro l’accesso a numerose opportunità di finanziamento, migliorare la loro visibilità e la loro attrattività e metterle in contatto con potenziali investitori, affiancandole in un percorso di cambiamento culturale e organizzativo.

Nello specifico si tratta di 17 aziende distribuite sul territorio nazionale (con una particolare concentrazione in Triveneto, Lombardia, Emilia-Romagna e Puglia) che operano in vari settori tra cui l’alimentare, l’arredamento e l’ingegneria industriale.

Le aziende di Elite Deutsche Bank Lounge si vanno ad aggiungere alle già 389 società internazionali che ad oggi costituiscono Elite, portando a oltre 400 il numero di aziende all’interno del programma.

Più nel dettaglio, il programma Elite per la squadra di Deutsche Bank prevede: la partecipazione del top management delle aziende a otto giornate (tra giugno e novembre) formative suddivise in quattro moduli (crescita e internazionalizzazione, governance e organizzazione, ruolo del Cfo, fund raising); la partecipazione a workshop formativi nell’arco temporale di un anno; l’organizzazione di company check-up con un team di consulenti coordinati da Borsa Italiana per verificare i cambiamenti da mettere in atto al fine di perseguire il percorso di cresciata. Alla fine del percorso le aziende otterranno il certificato Elite.

Il Nobel Stiglitz a passeggio sul Ponte di Christo

in Economia/Eventi/Evidenza/Formazione by

È l’economista più noto al mondo. E passeggiava tranquillamente in questi giorni su “The Floating Piers”  (panama bianco in testa) accompagnato dal sindaco di Iseo Riccardo Venchiarutti.

Joseph Stiglitz (premio Nobel 2001, docente alla prestigiosa Columbia University di New York) celebre per la sua polemica contro l’austerithy europea, è stato anche capo economista di Bill Clinton alla Casa Bianca ed ora è il principale consigliere economico di Hillary, con la quale si è tenuto costantemente in contatto durante la sua permanenza di una settimana ad Iseo in occasione della “Summerschool” dell’Istituto ISEO. Se la Clinton dovesse diventare presidente degli USA il ruolo di Stiglitz sarebbe di primissimo piano…

Intanto, maglietta con il logo Iseo in bella vista, si è goduto l’opera di Christo scattando decine di fotografie. “Amazing!” (meraviglioso) è stato il commento suo e della moglie Anya, anch’essa docente nell’Università newyorchese.

Editrice La Scuola: lascia Zambooni, al vertice arriva Medda

in Cultura/Economia/Evidenza/Formazione/Nomine by

Cambio al vertice dell’Editrice La Scuola, che si conferma uno dei cosiddetti salotti buoni della città. Elia Zamboni – secondo quanto riportato dal Giornale di Brescia – lascia la presidenza “per motivi personali”: nel prossimo triennio sarà sostituito da Ettore Giuseppe Medda, già vicedirettore generale e membro del consiglio di gestione di Ubi. Il Cda rimane formato da undici membri. Confermati i vicepresidenti Giovanni Bazoli e Michele Bonetti, i consiglieri monsignor Giacomo Canobbio, Enrico Minelli, Giulio Maternini e l’amministratore delegato Giorgio Riva. Escono invece don Angelo Maffeis, Gian Enrico Manzoni, Francesco Mascoli, Filippo Perrini, che saranno sostituiti da Claudio Calabi (presidente di Risanamento S.p.A. e già ad del Gruppo Il Sole 24 Ore e di Rcs Editori), Marco Nicolai (presidente del Consiglio di Gestione di Finlombarda), Mauro Salvatore (economo della Diocesi di Brescia) e Marcellino Valerio (direttore amministrativo della Fondazione Poliambulanza).

Sanità, Rolfi: al via osservatorio permanente con parti sociali per monitoraggio situazione personale dipendente

in Economia/Evidenza/Istituzioni/Sindacati by

Si è svolto nella mattinata di oggi, presso la sede territoriale di Regione Lombardia a Brescia, l’incontro tra i consiglieri regionali bresciani e i sindacati (Cgil,Cisl e Uil) in rappresentanza dei lavoratori bresciani del comparto socio sanitario. L’incontro, richiesto dalle parti sociali, è servito a mettere in evidenza la situazione di forte difficoltà in cui si trovano i dipendenti del settore a causa dell’elevata presenza di contratti a tempo determinato, della carenza di organico, dell’età media avanzata e della differenza di turn over tra pubblico e privato.

“Si tratta di problemi reali – spiega Fabio Rolfi, presidente della Commissione Sanità del Pirellone  – che determinano un carico di lavoro enorme, spesso improprio, cui occorre porre rimedio nell’attuazione delle legge 23, che sta innovando il sistema socio-sanitario lombardo portandolo nella direzione di un nuovo rapporto con il territorio.”

“Per queste ragioni ho proposto la costituzione di un osservatorio territoriale permanente della Sanità bresciana, composto dai consiglieri regionali e dalle parti sociali, con l’obiettivo di monitorare l’andamento locale della riforma, con particolare riferimento alla situazione dei lavoratori dipendenti. Questo osservatorio servirà per individuare le proposte necessarie a migliorare le condizioni di lavoro di chi garantisce ogni giorno cure e assistenza i ai bresciani. In questo senso la conoscenza approfondita del settore che le parti sociali hanno risulta essere fondamentale per studiare modalità e risorse per consentire ai lavoratori del comparto migliori condizioni. Diventa quindi strategico – conclude l’esponente leghista – fare sistema, ed è proprio questo il senso della mia proposta.”

Salute ed Economia, a Brescia arrivano il Nobel Deaton e il modello americano

in Economia/Eventi/Formazione by

Appuntamento con il Nobel, oggi, a Brescia. Dalle 14, infatti, l’aula magna della Facoltà di economia ha ospitato il convegno “Ricerca, economia e finanza” nel quale – con relatori di livello internazionale – sono stati proposti percorsi e meccanismi finanziari innovativi per sostenere la crescita e il welfare sul modello di quanto già fatto in campo in questo settore dagli Stati Uniti.

IL PROGRAMMA. Il convegno – promosso dall’istituto Iseo e dall’università in collaborazione con alcuni sponsor privati, tra cui Banca Santa Giulia – si è aperto alle 14 con i saluti del rettore dell’Università di Brescia Sergio Pecorelli e del vicepresidente dell’istituto I.S.E.O. Riccardo Venchiarutti. Dalle 14.45, quindi, gli interventi di Roberto Savona (professore Università degli Studi di Brescia), Angus Deaton (professore Princeton University e Premio Nobel per l’Economia 2015), Roger Stein (professore MIT) e Guido Rasi (direttore European Medicines Agency).

GLI INTERVENTI. Dopo i saluti di Venchiarutti (sindaco di Iseo, noto giornalista Rai e vero motore dell’iniziativa), Pecorelli ha ribadito l’impegno dell’università nell’iniziativa Health&Wealth e ricordato che a Brescia è stata pubblicata nel 1473 la prima copia del De rerum natura di Lucrezio, di cui è sta ora edita dall’ateneo la copia anastatica (consegnata a tutti i relatori). Quindi ha preso la parola Savona, che ha sottolineato le prospettive di forte crescita mondiale di malattie come il cancro (da 14 a 22 milioni entro il 2040) o l’Alzheimer (da 8,7 a 17,4 in Europa entro il 2040), ma ha anche spiegato come diversi studi indichino chiaramente un aumento dei decessi legati ad alcune malattie a causa della crisi economica. Più in generale, ha detto, esiste un legame tra sviluppo economico e salute, anche se (la citazione è di Deaton) “la crescita economica ha bisogno di un aiuto per garantire un miglioramento della salute nella popolazione”. In particolare – ha evidenziato Savona – gli investitori tendono a mettere meno risorse nella ricerca di malattie come il cancro, per cui il lag fra studio e commercializzazione è molto lungo. Da qui la sfida che arriva dall’America.

“Toglietevi dalla testa che ci sia stato un progresso costante in termini di salute nell’umanità”, ha esordito Deaton, “l’aspettativa di vita alla nascita dal 1550 al 1850 in Gran Bretagna era di circa 40 anni (la metà di oggi), lo stesso vale per i duchi fino al 1750, ma già nel 1850 questi ultimi vivevano mediamente 20 anni in più del resto della popolazione inglese”. Il Nobel ha chiarito, dati alla mano, che esiste nel mondo una forte relazione tra Pil e salute. L’Italia, in particolare, ha avuto negli ultimi 50 anni un aumento di 10 anni nell’aspettativa di vita: uno ogni dieci. Tre le motivazioni principali del balzo in avanti: la riduzione del numero fumatori, un migliore controllo dell’ipertensione arteriosa e una terza variabile – secondo il Nobel americano – da chiarire e forse da attribuire al miglioramento dell’alimentazione, all’aumento della spesa sociale e alle migliori condizioni di salute dei bambini. Ma va anche detto che non tutto procede in maniera lineare. Negli Usa, ad esempio, è da segnalare un forte aumento dal 1997 di mortalità negli americani bianchi di 45 e 54 anni a cui corrisponde un netto calo negli ispanici (che hanno dati simili agli europei). Le cause sono suicidi, ferite, omicidi, incidenti stradali, ma soprattutto gli avvelenamenti da alcol e da medicinali.

“Ogni giorno che passa le possibilità di guarire e le aspettative di vita aumentano”, ha quindi spiegato Stein, “nonostante questo lo sviluppo dei farmaci è diminuito”. Di più – come dice uno studio di Morgan Stanley – se le società farmaceutiche smettessero di fare ricerca i loro valori di borsa crescerebbero subito del 5 per cento. “Chi è disposto a darmi oggi centinaia di milioni di euro per la ricerca sul cancro per sapere forse tra dieci anni se funzionerà?”, ha domandato retoricamente Deaton. Da qui la proposta di un modello alternativo all’attuale, battezzato Research based application, che riduce notevolmente il rischio per gli investitori differenziando l’investimento e spalmandolo su più ricerche. Se si investono oggi 200 milioni di oggi nella ricerca sul cancro la possibilità di successo sarebbe del 5 per cento, con un possibile di rendimento di due miliardi all’anno per dieci anni. Ma con 150 programmi di ricerca attivi la probabilità di successo sale al 99,9 per cento (al 99,6 per cento su due successi). L’idea è quella di un megafondo che compra i progetti di ricerca emettendo titoli di debito e azioni da offrire agli investitori. Investimenti che secondo Stein potrebbero essere anche molto appetibili per i fondi pensionistici.

Savona ha quindi sottolineato che su questo fronte negli Usa si stanno facendo importanti passi in avanti, compresa una proposta di legge. Mentre Rasi ha portato il punto di vista dell’agenzia europea, evidenziando le fasi di valutazione e approvazione del farmaco (in Europa i tempi di approvazione sono minori che negli States, ma maggiori del Giappone) e ribadendo che il 90 per cento dei progetti di ricerca fallisce nelle fasi iniziali. “Forse non a caso il 51 per cento dell’innovazione avviene fuori dalle grandi industrie, che cinicamente aspettano la fase avanzata per intervenire”, ha detto passando poi a una serie di valutazioni tecniche riservate ai ricercatori in campo economico.

La denuncia del Sunia: a Brescia un decimo delle case pubbliche rispetto alla media tedesca

in Economia/Edilizia/Sindacati by

“A Brescia solo il 5% delle case in locazione è pubblico, in Germania è superiore al 50 per cento”. A diffondere il dato è stato oggi il Sunia Cgil che ha annunciato la propria partecipazione alla manifestazione prevista per martedì davanti davanti al Pirellone per rilanciare l’edilizia residenziale pubblica e fermare la legge regionale.

“La situazione a Brescia è esemplificativa delle difficoltà – si legge in una nota – Il patrimonio abitativo pubblico di proprietà e gestito dall’ALER è di circa 11.250 alloggi, il 5% dell’intero patrimonio di alloggi disponibili per la locazione: in Germania, per fare un confronto, è superiore al 50 per cento. Non stupisce quindi che un patrimonio pubblico così esiguo non sia in grado né di rispondere all’emergenza abitativa che ormai dal 2008 investe anche la provicia di Brescia (1.943 sfratti nel 2015, di cui 1.902 per morosità incolpevole) né di svolgere il ruolo di calmiere degli affitti nel mercato privato (il 95% degli alloggi in locazione)”.

Quanto alla legge regionale 273, il Sunia sottolinea invece che “in un contesto già critico, la legge regionale in via di approvazione definitiva vuole ulteriormente ridurre il patrimonio pubblico, espellere parte degli assegnatari ALER-ERP, molti dei quali pensionati, ed aumentare i canoni di locazione per gli assegnatari che avranno la fortuna di rimanere negli alloggi ALER-ERP”. Da qui la necessità di “riaffermare l’opposizione a questa proposta di legge iniqua e chiedere il rilancio dell’edilizia residenziale pubblica introducendo uno stanziamento stabile da parte della Regione Lombardia corrispondente all’1% del bilancio regionale”.

Commercio, Parolini: riconosciuti sei nuovi negozi storici

in Commercio/Economia/Istituzioni by

“Sei negozi riconosciuti in provincia di Brescia, luoghi storici del commercio che in Lombardia rappresentano un patrimonio che vogliamo continuare a valorizzare e sostenere, perché sono punti di riferimento ed elementi di attrattività per i centri urbani. E poi dietro queste insegne molte volte ci sono storie di vita veramente significative, che raccontano l’identità regionale e un modo di fare attività economica in grado di durare nel tempo, nonostante i morsi delle crisi e i rapidi cambiamenti imposti dal mercato”. Così Mauro Parolini, assessore al Sviluppo economico, annunciando il riconoscimento e l’ inserimento nell’apposito Registro regionale di 49 nuove attività, di cui 6 nella provincia di Brescia.

NEGOZI STORICI – “È dal 2004 – ha aggiunto Parolini – che Regione Lombardia, in accordo con gli enti locali e le associazioni di categoria, ha istituito questo riconoscimento proprio per tener viva la memoria e premiare la professionalità di quelle generazioni di imprenditori che da più di cinquant’anni hanno saputo unire tradizione e innovazione e creare con il loro servizio un valore per le comunità di riferimento. ”.

IMPEGNO REGIONE – “Quello del riconoscimento e del sostegno alle attività storiche – ha concluso Parolini – è solo una delle iniziative inserita in un ampio contesto di misure e di incentivi economici che l’assessorato allo Sviluppo economico ha messo in campo per il settore del commercio sul fronte della lotta alla contraffazione, all’abusivismo e alla desertificazione commerciale, per il sostegno di interventi specifici di riqualificazione e sicurezza degli esercizi commerciali, oltre che per la valorizzazione di quei negozi e reti di attività commerciali che si sono distinti per la capacità di generare attrattività con iniziative di marketing e strategie di vendita innovative”.

Di seguito l’elenco dei nuovi negozi storici:

– Bagnolo Mella, Bonini Frutta (1936)

– Lograto, Bar Gelateria Dora (1945) e Forneria Galli (1947)

– Lonato, Trattoria Milani (1964)

– Salò, Bonuzzi (1963)

Siderweb lancia gli stati generali dell’acciaio a Milano

in Acciaio/Economia/Eventi by

Il presente e il futuro dell’acciaio, dell’industria e della filiera siderurgica sono al centro degli Stati Generali dell’ACCIAIO, iniziativa di Siderweb, principale organo nazionale di informazione e consulenza dedicato al mercato siderurgico.
Il cantiere degli Stati Generali verrà aperto venerdì 24 giugno a Milano e segnerà l’avvio di un percorso pluriennale.

«L’obiettivo è sviluppare una piattaforma programmatica che sappia raccordare i protagonisti, intercettare gli stakeholder, stabilire nuove relazioni con la società, fondare una nuova cultura. Un modello che, partendo dall’acciaio e usando l’acciaio come struttura portante, sappia informare di sé il mondo della manifattura e, più in generale, quello dell’economia e del lavoro» si legge nel Manifesto degli Stati Generali dell’ACCIAIO.

La giornata, dopo l’introduzione di Emanuele Morandi, presidente di Siderweb, e la relazione di Gianfranco Tosini, responsabile dell’Ufficio studi Siderweb, si articolerà in quattro momenti che rispecchiano le quattro aree tematiche al centro del lavoro dei mesi successivi.
Le tesi di dibattito verranno esposte durante la settima edizione di Made in Steel, la principale Conference & Exhibition del Sud Europa dedicata alla filiera dell’acciaio, in programma dal 17 al 19 maggio del 2017 a Fiera Milano.

                     Stati Generali dell’ACCIAIO
Officine del Volo (via Mecenate 76, Milano)
Programma dei lavori

Ore 9.30 – Registrazione partecipanti
Ore 10.00 – Inizio lavori

Introduzione di Emanuele Morandipresidente Siderweb

Situazione macroeconomica a cura di Gianfranco Tosini  – responsabile Ufficio Studi Siderweb

 

Ore 11.00 – Tavola rotonda “Geografia dell’acciaio” moderata da Stefano Ferrari – direttore responsabile Siderweb

Interventi di:

Antonio Tajani – vicepresidente vicario Parlamento Europeo

Massimiliano Salini – europarlamentare, Commissione Industria

Antonio Gozzi – presidente Federacciai

Tommaso Sandrini – presidente Assofermet Sindacato Acciai

 

Ore 12.00 – Tavola rotonda “Ambiente e Sostenibilità” moderata da Maria Luisa Venuta – ricercatrice universitaria

Interventi di:

Simona Bonafè – europarlamentare, Commissione Ambiente

Ermete Realacci – Presidente VIII Commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici della Camera dei deputati

Giuseppe Pasini – presidente Gruppo Feralpi

Roberto Ariotti – presidente Assofond

 

Ore 13.00 – Light lunch

 

Ore 14.30 – Tavola rotonda “Innovazione e rivoluzione digitale” moderata da Lucio Dall’Angelo – coordinatore generale Siderweb

Interventi di:

Gianpietro Benedetti – presidente Danieli & C. Officine Meccaniche

Marino Piotti – amministratore delegato Superpartes

Carlo Mapelli – docente del Politecnico di Milano – presidente Associazione Italiana di Metallurgia

 

Ore 15.30: Tavola rotonda “L’umanesimo dell’acciaio” moderata da Massimiliano Panarari – docente dell’Università Bocconi di Milano

Interventi di:

Luigi Bobba – sottosegretario al Ministero del Lavoro

Maurizio Landini – segretario generale Fiom – Cgil
Ore 16.30: Conclusioni
Graziano Delrioministro delle Infrastrutture e dei Trasporti



Verso Made in Steel
. Il percorso successivo al Convegno prevede, per il periodo 2016/2017, due tavoli che produrranno contenuti per Made in Steel. Le due aree tematiche che approfondiremo a partire dallo start venuto dal convegno sono Geografia dell’Acciaio e Innovazione e Rivoluzione digitale.

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