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Seminario sulle merci martedì in Camera di commercio

in Associazioni di categoria/Camera di commercio/Economia/Evidenza/Formazione by

La Camera di Commercio di Brescia, in collaborazione con Unioncamere Lombardia, organizza per il giorno Martedì 11 Aprile 2017, dalle 14.00 alle 17.30 – Sala C della sede camerale, un seminario sui documenti relativi all’origine delle merci e relativa emissione.

Il seminario prevede una quota di iscrizione ai fini della partecipazione. Le iscrizioni possono essere effettuate inviando la scheda compilata disponibile sul sito www.bs.camcom.it all’indirizzo di posta pni@bs.camcom.it entro il 10 Aprile 2017. Si accettano adesioni sino a esaurimento posti in sala.

Per informazioni: Segreteria organizzativa tel.030.3725298 / 264 e mail pni@bs.camcom.it

INNOVATION CLUB/8. inEquipe, l’app per la condivisione e la crescita personale dei medici. Intervista a Luca Damiano

in Economia/Innovation club/Medicale/Partner/Rubriche/Startup/Tech/Uncategorized/Web e digitale by
Luca Damiano, inEquipe

Luca Damiano, 43enne bresciano da vent’anni si occupa di assicurazioni per il mondo medico, trattando nello specifico responsabilità civile professionale. Oggi sta per lanciare sul mercato InEquipe, la prima app esclusivamente dedicata al mondo medico.

Dalle assicurazioni alle piattaforme digitali: come è avvenuto il passaggio?

E’ stata proprio la relazione con i miei amici-clienti che mi ha spinto a riflettere e andare oltre. “Malpractice”: le mie prime riflessioni si basavano sulla necessità di arginare questo fenomeno e inizialmente avevo ipotizzato che il modello più adatto fosse un collettore tra bisogni e servizi socio-sanitari. Studiando la strategia più efficace per mettere in pratica la mia idea, mi sono trasformato in un “giovane stratupper”, anche se di giovane è rimasta solo la data di costituzione e non certo quella della mia nascita, visto che già allora avevo superato i 40 anni. Nell’aprile 2015 ho fondato la mia prima startup con lo scopo di sviluppare un nuovo modello di accessibilità ai servizi sanitari attraverso un’applicazione smartphone che permettesse di geo-localizzarli, fungendo dunque da interfaccia tra domanda e offerta di cura.

Ma quello che proponi oggi è ben diverso…

Innamorato della mia idea, ma non abbastanza convinto che il contenuto innovativo fosse sufficiente per spiccare il volo verso la dorata Silicon Valley alla guida di una nuova multinazionale, mi sono rimesso al lavoro concentrandomi sul dilemma che mi tormentava: come diavolo farò, da solo, a sviluppare un progetto del genere?

Appunto, come hai fatto?

Grazie all’incontro con Michael, attualmente il nostro CTO – responsabile della tecnologia e dello sviluppo del prodotto – e al contributo di Massimo Sgrelli, il nostro Advisoring, ho scoperto il lavoro di squadra, che mi ha permesso di dare forma alle varie funzioni, scegliendo il percorso progettuale più adatto per ognuna di esse. Il mio, anzi il nostro, obiettivo? Sviluppare un grande network che sensibilizzi la gente a una maggiore sicurezza in tema di salute, realizzando un ambiente in grado di contenere una grande community interattiva per generare circoli virtuosi di conoscenza. A questo punto però, si affacciavano altre importanti domande: è davvero quello che la gente vuole? Stiamo creando valore quando parliamo di e-health? Il mondo ne ha bisogno? Il medico sente il desiderio di condividere la sua conoscenza? La grande comunità scientifica ha la necessità di compiere questo passo?

Sei riuscito a darti delle risposte?

Per le Pubbliche Amministrazioni l’e-health è uno strumento attraverso il quale poter contenere la spesa sanitaria e far quadrare i conti (ad esempio la cartella clinica dematerializzata e le ricette on line). Ma il vero quesito è: si può parlare di innovazione solo facendo riferimento al contenimento degli sprechi? Così circostanziato, ci sembrava piuttosto uno strumento acchiappa-voto o un goffo tentativo di allinearsi alle evoluzioni della medicina e della tecnologia viste come fantascienza e portate talvolta a confondere la percezione delle persone comuni. Sapevamo che la strada giusta era l’interconnessione, ma avevamo anche l’esempio di dottori e pazienti che s’incontravano all’interno dei nuovi collettori online con una chiara endorsement. Questo ci faceva dubitare perché era evidente che fosse un modello di businness. La strada intrapresa era dunque impervia e faticosa, perché non si basava né sul principio ontologico della relazione né sul modello paziente-centrico, che indica il medico “giusto” a portata di click. E tutto questo necessitava di grandi pensieri e decisioni.

Alla fine, però, ne siete venuti a capo…

Direi proprio di sì. Che cosa potevamo fare se non intervistare i medici e chiedere loro che cosa volevano? Abbiamo sentito più di duecento professionisti (di età e specializzazioni differenti) ed è emerso che quasi tutti hanno confidenza ma non fiducia nei social. Abbiamo notato inoltre la più totale mancanza di cura dell’identità digitale. Ultimo, ma non meno importante: il bisogno, comunemente sentito, di accrescere la propria competenza all’interno di un percorso di carriera che sia un connubio di accademia e di esperienze sul campo. Appurando che non esistevano spazi specifici, ma solo gruppi chiusi all’interno dei social già esistenti, ci siamo convinti della direzione e della linea da seguire: un ambiente on line esclusivo e dedicato al mondo medico, all’interno del quale poter accrescere competenza , membership e reputazione, comunicando in modo sintetico ed efficace tra colleghi.

 

 

Energia, Bagno e Vino: aziende bresciane in tour con Pro Brixia

in Associazioni di categoria/Economia/Export/Fiere by
Pro Brixia, fiere

Pro Brixia – Azienda Speciale della Camera di Commercio di Brescia – informa che nel mese di Marzo 27 imprese bresciane parteciperanno ad una fiera internazionale, nell’ambito del calendario di iniziative per l’internazionalizzazione delle imprese.

Anche nel 2017 la Camera di Commercio di Brescia sostiene la partecipazione delle PMI bresciane a fiere internazionali organizzate da Pro Brixia con voucher per l’abbattimento dei costi.

Il calendario delle iniziative di Pro Brixia per il 2017 è sul sito: www.probrixia.it.

 

  • ISH – Fiera leader mondiale del Bagno, delle Tecnologie per il Risparmio energetico, della Climatizzazione e Automazione degli Edifici e delle   Energie rinnovabili

Francoforte (Germania), 14-18 marzo 2017

 

Aziende partecipanti con ProBrixia: 16 imprese bresciane

 

 

  • Eredi Baitelli SpA di Zocco di Erbusco (Bs)
  • OMB Saleri SpA di Brescia (Bs)
  • Bianchi Sanitari Snc di Vobarno (Bs)
  • General Fittings Srl di Gussago (Bs)
  • Theonilde Sas di Donati P&C Sas di Vobarno (Bs)
  • Teco Srl di Provaglio d’Iseo (Bs)
  • La B&G di Bardini Enrico & C Srl di Lumezzane (Bs)
  • Anco rubinetterie di Bonomini Angelo & C di Villa Carcina (Bs)
  • Tecnovielle Spa di Lumezzane (Bs)
  • Tdm Brass Srl di Maclodio (Bs)
  • Unival Srl di Lumezzane (Bs)
  • Donati Spa di Lumezzane (Bs)
  • Bonomini Srl di Borgosatollo (Bs)
  • Rubinetterie Utensilerie Bonomi Srl di Mazzano (Bs)
  • Artis Srl di Brescia (Bs)
  • Ibbath Srl di Calvagese della Riviera (Bs)

 

 

  • PROWEIN – Salone Internazionale del Vino

Dusseldorf (Germania), 19-21 marzo 2017

 

Aziende partecipanti con ProBrixia: 15 imprese, di cui 11 bresciane


  • Montonale Az. Agr di Desenzano (Bs)
  • Citari Az. Agr di Gettulli Giovanna & C S.S di Desenzano (Bs)
  • Agr. Casello Bondoni di Tomasi Gaetano S.S di Desenzano (Bs)
  • Cantina Franzosi di Franzosi Bruno & Figli Sas di Puegnago d/G (Bs)
  • Cantina Marsadri di Marsadri Vincenzo & C di Puegnago d/G (Bs)
  • Pasini San Giovanni Srl di Raffa di Puegnago d/G (Bs)
  • Agr. Monte Cicogna Soc. Agr di Moniga d/G (Bs)
  • Agr. Feliciana di Sbruzzi Massimo di Pozzolengo (Bs)
  • Zenegaglia Carlo e Figli Snc Casa Vinicola di Pozzlengo (Bs)
  • Pilandro Az. Agr di Desenzano (Bs)
  • Consorzio Lago di Garda – Lombardia di Gargnano (Bs)
  • Agr. Silenzi di Terra Srl di Boffalora s/T (Mi)
  • Fraccaroli Az. Agr S.S di Peschiera d/G (Vr)
  • Vinicola Decordi del Borgo Imperiale Cortesole Spa di Motta Baluffi (Cr)
  • Stabile distribuzione di Stabile Roberto di Saronno (Va)

Cna fa scuola alle imprese. Mercoledì si parla di crediti, bandi e bilanci

in Associazioni di categoria/Bandi/Bilanci/Cna/Economia/Evidenza/Formazione by
La presidente di Confederazione nazionale artigianato Eleonora Rigotti

Recupero dei crediti nell’attività di impresa, le novità della Legge di Bilancio ed i vantaggi per le aziende, le opportunità per lo sviluppo grazie a bandi, contributi ed internazionalizzazione.

Sono i temi che saranno toccati durante l’incontro che si terrà mercoledì 15 marzo alle 20.30 nella sala riunioni di Cna, in via Orzinuovi 3, a Brescia. Sono invitati imprenditori e cittadini interessati. Interverranno Eleonora Rigotti, presidente di Cna Brescia; Laura Buscarini, direttore di Cna Brescia; Claudio Baresi, consulente di Cna Servizi e l’avvocato Francesco Sardi de Letto, esperto in consulenza d’impresa.

Si tratta dell’appuntamento finale di un percorso che Cna ha cominciato lo scorso 2 febbraio. Nelle precedenti quattro serate, la Presidenza di Cna ha incontrato le imprese bresciane nelle tappe di Darfo Boario Terme, Gottolengo, Lonato e Prevalle.

Per informazioni è possibile contattare la Cna di Brescia a info@cnabrescia.it oppure allo 030 3519 511.

Edilizia, Parolini: le imprese facciano squadra per fronteggiare il mercato

in Economia/Edilizia/Fiere/Istituzioni/Mauro Parolini/Personaggi/Regione by

“Nel settore edilizio la situazione e’ ancora difficile, ma vedo imprese ancora capaci e
attrezzate per mettersi insieme ad affrontare il mercato”. Lo ha rilevato l’assessore regionale al Commercio, Turismo e Terziario Mauro Parolini, visitando alcune aziende e imprese del settore
oggi a Made Expo, la fiera biennale delle costruzioni, architettura e design organizzata da FederlegnoArredo al polo fieristico di Rho Pero. Parolini e’ intervenuto anche alla premiazione di ‘Archmarathon Selections’, l’evento premio (nato nel 2014 e con cadenza biennale) a cui hanno partecipato 28 studi internazionali di architettura, suddivisi in 14 categorie; tra questi sono stati scelti i vincitori che accederanno agli ‘Archmarathon Awards 2018′.

FIERA VIVACE RESTA SEMPRE UN BUON SEGNO – “Si tratta di piccole medie imprese – ha precisato Parolini -, che proprio per questa caratteristica stanno imparando a relazionarsi con gli altri. Ho notato una certa vivacita’ dentro la fiera, e’ un buon segno, i numeri mi sembrano positivi: un incremento delle presenze con un modello che punta anche alla creazione di occasioni di incontro ‘b2b’ organizzate da Made Expo e Federlegno, molto utili pe finalizzare la fiera e renderla sempre piu’ interessante per i contatti che ne possono nascere”.

ARCHMARATHON, QUALITA’ OLTRE LE ARCHISTAR – “Archmarathon – ha spiegato l’assessore, chiamato a premiare in due occasioni altrettanti vincitori – e’ una bella iniziativa internazionale,
che seleziona la qualita’ e si qualifica per le modalita’ snelle di raccogliere progetti: non andando a premiare solo le archistar, ma cercando con una giuria molto qualificata la qualita’ ovunque si annidi in giro per il mondo”.

PROGETTO DI SVILUPPO – “Stiamo lavorando ad un progetto di Regione Lombardia con FederlegnoArredo e Ance per lo sviluppo della filiera del sistema casa – ha spiegato Parolini -. Il
progetto ha lo scopo di consolidare e valorizzare tale filiera, supportando il partenariato tra aziende del settore dell’edilizia e del legno-arredamento. Si vuole integrare un
vero piano d’azione volto a supportare le manifestazioni di settore, azioni di promozione dell’export per il presidio dei mercati ad alto potenziale, la realizzazione di una politica industriale regionale di settore e lo sviluppo di centri di formazione all’avanguardia per i giovani”.

SMART LIVING, SIAMO NELLA DIREZIONE GIUSTA – “La misura che abbiamo messo a punto sulle smart living, con 15 milioni a fondo perduto per favorire aggregazioni e innovazioni di prodotto – ha ricordato Parolini -, con una integrazione forte anche con il mondo universitario, credo vada nella direzione giusta, a giudicare dalla grande partecipazione che c’e’ stata. Ci aspettiamo ne escano progetti che possono dare uno slancio al settore in termini di innovazione, necessaria: o cambia radicalmente il modo di produrre nel mondo dell’edilizia o il rischio e’ di perdere ulteriormente competitivita’. Ma credo siamo orientati bene nella direzione indicata”.  Regione Lombardia, per la prima volta in Italia, ha messo sul piatto risorse per promuovere e supportare aggregazioni tra imprese del settore costruzioni, legno-arredo, impianti e domotica. A disposizione delle reti, che le aziende costituiranno, contributi a fondo perduto per finanziare i migliori progetti di investimento che sapranno coniugare il tradizionale know-how produttivo con le piu’ avanzate tecnologie abitative.

EDILIZIA PROTAGONISTA DELLA RIPRESA – “Smart Living e’ un intervento senza precedenti, che – spiega Parolini – nasce dalla convinzione che il settore dell’edilizia, tra i piu’ colpiti dalla crisi, puo’ tornare ad essere uno dei protagonisti della ripresa, ma a condizione che le imprese si mettano assieme, ampliando i confini della filiera”.

INSIEME SI FA MASSA – Dobbiamo superare una cultura molto centrata sulla singola azienda, e in alcuni casi sulla singola famiglia. Che noi comunque difendiamo. Ma per difendere questa autonomia occorre puntare sempre di piu’ su questa forte integrazione di finalita’, scopi, ricerca e innovazione. E’ un problema culturale, non si tratta di stravolgere il nostro sistema economico ma di farlo evolvere in una direzione che permette di dare forza a un sistema di imprese piccole, perche’ insieme si fa massa. Con un punto di forza, rispetto alla grande realta’: una rete di piccole imprese ha tanti imprenditori, tanta gente che ci mette del proprio, ha capacita’ di iniziativa e puo’ dare un contributo creativo maggiore rispetto a una grande singola realta’”.

Barone Pizzini cresce ancora: obiettivo 400mila bottiglie

in Agricoltura e allevamento/Alimentare/Aziende/Economia by

Barone Pizzini si espande. L’azienda vitivinicola di Provaglio d’Iseo, infatti, ha annunciato un investimento da 1,8 milioni di euro per acquisire 8,5 ettari di vigneti già esistenti e altri 400mila euro per i reimpianti. Un’operazione in parte già completata, che si completerà ad aprile con un nuovo contratto.

L’obiettivo è quello di arriare a una produzione annua di 400mila bottiglie entro il 2027.  Ad oggi Barone Pizzini gestisce circa 55 ettari, 70 considerando i conferitori fidelizzati. La produzione attuale è di circa 300mila bottiglie, mentre il fatturato è raddoppiato rispetto a un decennio fa superando quota 5 milioni di euro. Raddoppiato anche l’export, passato dal 6 al 12 per cento.

A questa quota contribuiscono anche le tenute di Pievalta nelle Marche (Verdicchio) e Poderi di Ghiaccioforte in Toscana (Morellino di Scansano), ma il grosso del fattura to (3,3, milioni) arriva dal Franciacorta Docg.

Infermieri, la nuova presidente è Stefania Pace

in Economia/Nomine/Ordini professionali by

Cambio al vertice dell’ordine degli infermieri di Brescia. Dopo la sua candidatura a sindaco di Gussago Stefano Bazzana – secondo quanto riportato da Bresciaoggi – si è dimesso da presidente dell’Ordine degli infermieri e assistenti sanitari per passare il testimone alla vicepresidente Stefania Pace (Poliambulanza). Bazzana rimane comunque nel consiglio direttivo come responsabile della comunicazione interna ed esterna.

Il nuovo vice presidente è Angelo Benedetti,  nuovo tesoriere è Massimo Paderno, la. Mentre rimane confermato nel ruolo di segretario Roberto Ferrari.

Gefran torna all’utile, dividendo di 0,25 euro per azione

in Aziende/Bilanci/Economia/Gefran/Meccanica by

Torna ai dividendi la Gefran di Provaglio d’Iseo, che il 20 aprile terrà l’assemblea per approvare lo stacco di una cedola da 0,25 euro per azione.

L’azienda, quotata in Borsa, è leader nella progettazione e produzione di sistemi e componenti per l’automazione e il controllo dei processi industriali. Circa 750  gli addetti. Il fatturato 2016 ha chiuso con 119,33 milioni di euro, in progresso del 3,4% (anche sul mercato italiano), mentre il margine operativo lordo è di 11,324 mln di euro (5,681 mln di euro nel 2015) con un ebitda di 12,513 milioni di euro.

Il risultato operativo – secondo quanto riportato da Bresciaoggi – è di 5,115 milioni di euro (-0,630 mln in precedenza), il risultato netto complessivo di 3,948 milioni di euro, mentre l’anno precedente l’azienda era andata sotto di 4,769 milioni.

Il patrimonio netto al 31 dicembre scorso è di 66,908 milioni di euro. La posizione finanziaria netta (-12,918 milioni di euro) migliora di 11,96 mln sul 2015.

Reddito di inclusione, Cgil Brescia: «Eccessivo l’entusiasmo del Governo»

in Cgil/Economia/Evidenza/Sindacati by

Pubblichiamo di seguito la nota della Cgil Brescia sul reddito di inclusione.

ECCO IL TESTO INTEGRALE

Con l’approvazione oggi del disegno di legge delega relativo al reddito di inclusione, il Governo fa un passo avanti nella direzione delle azioni di contrasto alla povertà assoluta. In prospettiva tale misura dovrà essere alimentata anche da risorse che derivano da un riordino di altre misure assistenziali in essere, come previsto dalla legge delega a suo tempo approvata (assistenziali e non anche previdenziali come la reversibilità, pericolo scongiurato dopo l’intervento deciso della Cgil sulla legge delega).

Alleanza contro la povertà, il cartello di cui anche la CGIL fa parte, stima però in 7 miliardi il costo annuale di una misura minima di contrasto alla povertà assoluta (4.598.000 individui nel 2015 in tale condizione, il triplo rispetto al 2006). Otto milioni 300 mila sono invece le persone in condizione di povertà relativa (+ 2 milioni rispetto al 2006).

Tali numeri – sia l’estrema pochezza delle risorse “sicure”, sia l’incertezza del bacino da cui si dovrà pescare per alimentare il fondo stesso – rendono quindi problematico condividere gli entusiasmi del governo.

Se si può considerare positiva l’idea di una presa in carico delle fragilità e di una responsabilizzazione dei soggetti così assistiti, resta irrisolta la necessità di potenziare i servizi sociali alla persona, dai Comuni ai Centri per l’impiego, nel frattempo privati delle risorse per operare correttamente, così come l’eccessiva frammentazione di misure nazionali, regionali e comunali in campo oggi impedisce risposte adeguate.

Luciano Pedrazzani

per la Cgil Camera del Lavoro di Brescia

Banca Valsabbina, utili dimezzati rispetto al 2015

in Banche/Economia/Valsabbina by

Il Consiglio di Amministrazione di Banca Valsabbina Soc. Coop. per Azioni, nella seduta dell’8 marzo 2017, ha approvato il progetto di bilancio al 31 dicembre 2016.

Pur in un contesto ancora difficile per il settore, la Banca ha registrato un utile netto di euro 4.147.878, in riduzione rispetto agli euro 8.061.835 del 2015. La diminuzione rispetto all’esercizio precedente – spiega una nota – “è in larga parte dovuta al mantenimento di una prudente ed attenta politica di valutazione dei crediti deteriorati, nonché al venir meno di una congiuntura favorevole che aveva caratterizzato i mercati finanziari nel corso del 2015. Anche il corrente esercizio, è stato condizionato dal versamento di € 4,8 mln di contributi ordinari e straordinari per il salvataggio delle banche in difficoltà”.

All’Assemblea dei Soci (che si annuncia come particolarmente animata per le proteste del Comitato soci guidato da Aurelio Bizioli) verrà proposta la distribuzione di un dividendo pari ad euro 0,06 per azione.

Per quanto riguarda i principali aggregati, la raccolta complessiva si attesta ad euro 4.639 milioni, in incremento dell’1,79 % rispetto al 2015, in particolare grazie alla crescita della raccolta indiretta (euro 1.485 milioni, + 3,68 %). Gli impieghi ammontano ad euro 2.762 milioni, pressoché invariati rispetto al 31 dicembre 2015, risultato di un’attenta politica di frazionamento del rischio. Positivo l’andamento della componente a medio termine, con nuove erogazioni per euro 410 milioni, a conferma del sostegno alle imprese e alle famiglie del territorio.

Il patrimonio netto, comprensivo della proposta di accantonamento a riserva dell’utile, ammonta ad euro 387 milioni. I coefficienti patrimoniali, senza gli accantonamenti di parte degli utili a riserve, si confermano largamente superiori rispetto a quelli specifici richiesti dall’Autorità di Vigilanza nell’ambito dello SREP (processo di revisione e valutazione prudenziale), stabiliti nel 6 % per il Common Equity Tier 1 (coefficiente Banca 15,11%) e nel 9,8% per il Tier Total (coefficiente Banca 16,83%), confermando la solidità dell’Istituto.

(fonte comunicato stampa)

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