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Pmi, Confartigianato: a Brescia non si trovano 6.530 addetti con competenze digitali avanzate

in Associazioni di categoria/Confartigianato/Economia/Innovazione by

La corsa delle micro e piccole imprese lombarde che hanno già varcato le frontiere dell’intelligenza artificiale nella transizione digitale è frenata dalla difficoltà di trovare personale qualificato. Su 81.020 lavoratori con elevate e-skill 4.0 richiesti dalle aziende lombarde, ne mancano all’appello 46.930, pari al 57,9%Solo nelle MPI a Brescia, su 10.520 entrate con elevata richiesta di competenze digitali avanzate 4.0 non si trovano 6.530 addetti, pari al 62,1% del totale.

È quanto emerge dall’ultimo studio dell’Osservatorio di Confartigianato Lombardia elaborando il rapporto dell’Ufficio studi Confartigianato presentato in occasione della terza edizione della ‘Giornata della cultura artigiana’, evento annuale dove la Confederazione ha fatto il punto sul grado di innovazione delle imprese e sull’utilizzo dell’intelligenza artificiale per ottimizzare la creatività e la qualità di prodotti e servizi made in Italy. Le piccole imprese italiane spiccano anche per il crescente utilizzo dei sistemi robotizzati. Dal rapporto di Confartigianato emerge che l’Italia è terza nell’Ue a 27 per la quota di Mpi che usano robot, pari all’8,3% e superiore al 5,6% della media europea.

«La carenza di personale qualificato nell’IA – sottolinea Eugenio Massetti, presidente di Confartigianato Brescia e Lombardia – è un’emergenza da affrontare subito con un’adeguata politica formativa. Altrimenti rischiamo di subire soltanto i rischi dell’impatto dell’intelligenza artificiale sul mercato del lavoro, senza riuscire a coglierne le opportunità di nuova occupazione offerta dalle aziende. Ne va anche della competitività dei piccoli imprenditori, impegnati ad utilizzare l’IA con l’intelligenza artigiana per potenziare la qualità made in Italy delle loro produzioni. Per le nostre aziende – prosegue Massetti – la difficoltà nel trovare lavoratori con adeguate competenze viene indicata come addirittura di gran lunga più grave rispetto ai problemi della burocrazia, dell’accesso al credito, della concorrenza sleale».

Secondo il rapporto dell’Osservatorio di Confartigianato Lombardia, l’intelligenza artificiale viene usata dai piccoli imprenditori soprattutto per esigenze di sicurezza informatica, controllo dell’accesso a luoghi, a dati o a servizi, manutenzione di macchinari e automezzi, ottimizzazione dell’utilizzo di energia e materie prime, trattamento dei rifiuti e gestione della logistica, automazione di processi produttivi e applicazioni di contabilità e finanza, automazione delle funzioni di vendita online di beni e servizi e applicazioni nella prevenzione, sicurezza e diagnostica.

Per quanto riguarda la difficoltà a reperire manodopera esperta di intelligenza artificiale, la situazione peggiore si registra sul territorio lombardo a Lodi dove è introvabile il 69,1% dei lavoratori con elevata richiesta di competenze digitali avanzate 4.0 necessari alle Pmi (670 su 970). Seguono Lecco, dove manca il 62,7% di personale pronto ad affrontare l’IA (1.210 su 1.930) e poi Brescia dove manca il 62,1% del personale pronto ad affrontare l’IA ma numericamente la nostra provincia è seconda solo dietro a Milano con 6.530 risorse introvabili su 10.520 richieste, Monza-Brianza dove manca il 60,9% del personale pronto ad affrontare l’IA (3.290 su 5.400), Bergamo dove manca il 60,4% del personale pronto ad affrontare l’IA (5.140 su 8.510).

A livello lombardo, in testa alla classifica dei lavoratori introvabili tra quelli capaci di gestire tecnologie relative a big data analytics, internet of things e robot vi sono gli elettricisti specializzati in costruzioni: lo scorso anno sono risultati difficili da reperire 2.720 su un fabbisogno delle imprese pari a 4.290. Difficile reperire anche 2.3330 tecnici programmatori su un totale di 2.820. Arriva addirittura all’86% la quota di ‘introvabili’ nell’automotive: su 1.260 meccanici e autoriparatori è stato difficile trovarne 1.460. Percentuale di difficoltà di reperimento che sale al 96,1% per gli addetti ai macchinari utensili, pari a 1.240 lavoratori su 1.290, valore più alto in termini percentuali dopo quello dei tecnici delle costruzioni che raggiunge quota 98,1%, pari a 1.010 lavoratori su 1.030.

Entrate nelle MPI totali e difficili da reperire con elevata richiesta di competenze digitali avanzate 4.0 nelle province lombarde
Anno 2023. Richiesta medio-alta e alta, incidenza percentuale e rango
 Entrate con elevata richiesta di competenze digitali avanzate 4.0Difficili da reperire% difficile reperimentoRank
Bergamo8.5105.14060,45
Brescia10.5206.53062,13
Como3.9402.36059,97
Cremona1.65092055,810
Lecco1.9301.21062,72
Lodi97067069,11
Mantova2.4101.42058,98
Milano37.51020.84055,611
Monza-Brianza5.4003.29060,94
Pavia2.0601.24060,26
Sondrio1.40059042,112
Varese4.7802.73057,19
Lombardia81.02046.93057,9
Valori assoluti arrotondati alle decine. A causa di questi arrotondamenti, il totale regionale può non coincidere con la somma dei singoli valori
Elaborazione Osservatorio MPI Confartigianato Lombardia su dati Unioncamere-Anpal, Excelsior 2023

«L’intelligenza artificiale non è un business solo per le grandi aziende: gestione del magazzino, processi di produzione, operazioni di marketing, analisi dei dati e dei documenti: ci sono già diversi tool che anche le nostre imprese impiegano e possono impiegare, per diventare più efficienti, ma la sfida è trovare personale qualificato. Questo il problema, un grosso problema. Intanto le ditte fan di tutto: due piccole imprese su tre (66%) hanno adottato interventi per attrarre o trattenere il personale qualificato. In particolare, hanno attivato o intensificato la collaborazione con le scuole, soprattutto quelle ad indirizzo tecnico e professionale. Ma spesso, restano comunque all’asciutto. Ne va della competitività dei piccoli imprenditori. il lavoro c’è, però bisogna saperlo fare. Ed è la prima sfida dell’era digitale» conclude Massetti.

Professioni per transizione digitale con elevata richiesta di competenze digitali avanzate 4.0 e più difficili da reperire in MPI lombarde
Anno 2023. Entrate in MPI difficili da reperire superiore alla media e con oltre 500 entrate difficili da reperire
 Entrate con elevata richiesta di competenze digitali avanzate 4.0Difficili da reperire% difficile reperimento
6137 – Elettricisti nelle costruzioni civili4.2902.72063,4
3121 – Tecnici programmatori2.8202.33082,6
3334 – Tecnici della vendita e della distribuzione3.7402.29061,2
5223 – Camerieri3.7302.23059,8
5221 – Cuochi in alberghi e ristoranti3.2902.06062,6
7211 – Operai addetti a macchine utensili automatiche e semiautomatiche industriali2.1601.84085,2
2711 – Analisti e progettisti di software1.8701.41075,4
7423 – Conduttori di mezzi pesanti e camion2.3601.39058,9
2216 – Ingegneri civili1.6901.36080,5
6231 – Meccanici artigianali, riparatori e manutentori di automobili1.4601.26086,3
6223 – Attrezzisti di macchine utensili1.2901.24096,1
3137 – Disegnatori industriali1.6701.13067,7
3135 – Tecnici delle costruzioni civili1.0301.01098,1
6241 – Installatori e riparatori di apparati elettrici ed elettromeccanici1.00080080,0
2217 – Ingegneri industriali e gestionali1.10071064,5
3131 – Tecnici meccanici96070072,9
Elaborazione Osservatorio MPI Confartigianato Lombardia su dati Unioncamere-Anpal, Excelsior 2023

Camera di Commercio di Brescia, ecco gli eventi settimanali

in Associazioni di categoria/Camera di commercio/Economia/Eventi by

Di seguito, come di consueto, l’elenco degli eventi settimanali inviato alla redazione dalla Camera di Commercio di Brescia.

17/24 WEBINAR TRA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE E SOSTENIBILITÀ FINANZIARIA

La Camera di Commercio di Brescia, in collaborazione con Innexta e con EEN – European Enterprise Network, organizza il webinar “Tra Sostenibilità Finanziaria e Sostenibilità Ambientale”: 4 aprile – dalle ore 11.00 alle 13.00.

L’obiettivo è quello di analizzare l’interdipendenza tra solidità finanziaria delle imprese e transizione sostenibile e di presentare “Libra” e “ESGpass”, le piattaforme per l’autovalutazione dello stato economico-finanziario di un’Impresa ed il suo livello di compliance ESG.

Maggiori informazioni e iscrizioni al sito www.bs.camcom.it alla pagina Economia circolare e responsabilità sociale

18/24 INCONTRO INFORMATIVO CON UTENZA

La Camera di Commercio di Brescia organizza delle riunioni con il Conservatore del Registro Imprese, Dr.ssa Cristiana Elena Taioli.

Prossimo incontro: 9 aprile – dalle ore 10.00 alle 12.00.

Tra i temi affrontati: nomina obbligatoria dell’organo di controllo o del revisore legale per le S.r.l. e le Cooperative ai sensi dell’art. 2477 c.c.; informazioni per campagna bilanci 2024; attività di spedizioniere e attività di meccatronica. L’incontro è libero e gratuito e si svolgerà in modalità online.

Maggiori informazioni e iscrizioni al sito www.bs.camcom.it alla pagina Incontri e seminari

19/24 INCONTRO PIANO TRANSIZIONE 5.0

La Camera di Commercio di Brescia e CSMT, in collaborazione con l’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Brescia, organizzano un incontro dedicato agli incentivi dell’Industria 5.0, con l’obiettivo di esplorare la nuova normativa che consente alle imprese di affrontare la sfida della Twin Transition.

Appuntamento: 10 aprile – dalle ore 15.00 alle 17.30.

L’incontro si svolgerà presso la sede camerale, ma con possibilità di partecipazione da remoto.

Maggiori informazioni e iscrizioni al sito www.bs.camcom.it alla pagina Economia circolare e responsabilità sociale

20/24 – INCONTRO BRAND, LICENSING E CONTRATTI PER LO SVILUPPO DEI MARCHI AZIENDALI

Continua il percorso di eventi gratuiti sulla tutela di marchi, software e brevetti.

Prossimo appuntamento “Brand, licensing e contratti per lo sviluppo dei marchi aziendali”: 12 aprile – dalle ore 09.30 alle 12.30.
Il marchio aziendale è a tutti gli effetti un assett aziendale e nel seminario formativo verranno indicati tutti gli strumenti contrattuali, anche più recenti, che permettono di sviluppare il business usando le leve contrattuali: dai contratti di licensing, di franchising sino al merchandising e al contratto di co-branding.

Maggiori informazioni e iscrizioni al sito www.bs.camcom.it alla pagina Punto Nuova Impresa

Gardacon si conferma un successo: ben 28 mila ingressi

in Bassa/Economia/Eventi/Fiere/Zone by

Gardacon si riconferma un successo: ben 28 mila ingressi per la settima edizione della fiera del fumetto, del gioco e della cultura pop al Centro Fiera di Montichiari.

La kermesse che dal 2019 richiama decine di migliaia di visitatori da tutto il Nord Italia continua a crescere edizione dopo edizione. Con un aumento degli espositori che sfiora il 20% e un ricchissimo programma di show e attività, Gardacon si pone sempre più come una manifestazione di primo piano nel panorama nazionale.

Fumetti, giochi, videogiochi, cosplay, mattoncini e show dal vivo: tutto questo e molto altro hanno potuto trovare i tantissimi appassionati, ma anche le famiglie e i ragazzi che sono accorsi da ogni dove per partecipare alla nuova edizione di Gardacon. Non solo una fiera, ma una vera e propria festa che unisce le generazioni all’insegna del divertimento: organizzata da Centro Fiera S.p.A., la rassegna dedicata alla nona arte, ai cartoon e a tutte le sfaccettature della cultura pop si è imposta in pochi anni come uno dei punti di riferimento  in regione e non solo; un variegato contenitore in cui si mescolano e si esaltano diverse anime – tutte connesse al mondo delle passioni, dell’arte e della creatività – in un ambiente inclusivo e stimolante.

Dai videogames arcade degli anni Ottanta e Novanta alle postazioni new gen e alla realtà virtuale, dai giochi in legno a quelli da tavolo, dalle monumentali costruzioni di mattoncini al modellismo e alle aree fantascienza, Gardacon ha messo d’accordo davvero tutti, offrendo 25 mila metri quadrati di iniziative e stand. Quasi 250 gli espositori arrivati da tutta Italia, 1500 gli operatori di settore che per due giorni hanno animato i padiglioni con attività dinamiche e aree commerciali di ogni tipo. Gettonatissimi gli show dal vivo, in particolare quelli di Cristina D’Avena e Giorgio Vanni, le iconiche voci delle sigle dei cartoni animati, che hanno regalato emozionanti esibizioni live dei loro grandi successi.

Assoluta novità il premio Amarcord, un vero e proprio galà del doppiaggio che valorizza le voci più iconiche del mondo geek. Presentato da Renato Novara  – doppiatore di Rubber nell’anime One Piece – Amarcord ha accolto artisti straordinari come Barbara De Bortoli (Mila Azuky in Mila e Shiro, due cuori nella pallavolo), Roberto Chevalier (Tom Cruise), Donatella Fanfani (Yu ne L’incantevole Creamy), Beatrice Margiotti (Mimì Ayuara in Mimì e la nazionale di pallavolo). E poi ancora Fabrizio Mazzotta (Krusty ne I Simpson), Liliana Sorrentino (Pollon nell’anime omonimo) e l’esclusiva partecipazione di Neja, una leggenda della musica Dance Anni ’90.

«Siamo molto soddisfatti del successo di questa nuova edizione di Gardacon», afferma Ezio Zorzi, direttore di Centro Fiera Montichiari. «I numeri di quest’anno confermano il ruolo ormai assunto dalla manifestazione a livello nazionale e la solidità del progetto, anche nell’ottica di una futura crescita della visitazione e della superficie espositiva. Diamo appuntamento al 9 e 10 novembre per l’edizione autunnale, con tante conferme e alcune importanti novità».

A2A Energia ammessa al Regime di Adempimento Collaborativo con l’Agenzia delle Entrate

in A2A/Economia/Energia/Partecipate e controllate by

A2A Energia – società commerciale del Gruppo A2A – è stata ammessa al Regime di Adempimento Collaborativo con l’Agenzia delle Entrate, il cui obiettivo è instaurare un rapporto di fiducia tra l’Amministrazione Finanziaria e il Contribuente. Obiettivo perseguito tramite l’interlocuzione costante e preventiva con il contribuente su elementi di fatto fra cui l’anticipazione del controllo, finalizzata ad una comune valutazione delle situazioni suscettibili di generare rischi fiscali.

Per A2A Energia l’ammissione al Regime rappresenta un importante riconoscimento del buon funzionamento e dell’adeguatezza del proprio Sistema di rilevazione, misurazione, gestione e controllo dei rischi fiscali (Tax Control Framework). Consentirà, inoltre, di prevenire e risolvere anzitempo potenziali controversie, garantendo così agli azionisti e agli investitori un maggiore grado di certezza relativamente agli aspetti finanziari e fiscali dell’impresa.

Al Regime di Adempimento Collaborativo hanno già aderito la capogruppo A2A e Unareti, la società di distribuzione di energia elettrica e gas. L’ingresso di A2A Energia è un’ulteriore conferma dell’impegno assunto dal Gruppo nei rapporti con l’Amministrazione Finanziaria improntati alla trasparenza e al dialogo.

Montichiari, il 23 e il 24 marzo c’è Gardacon

in Economia/Eventi/Fiere by

Giunta alla sua settima edizione, Gardacon si prepara a stupire ancora una volta i suoi affezionati visitatori sabato 23 e domenica 24 marzo presso il Centro Fiera di Montichiari. Una manifestazione il cui successo è consolidato nel tempo – oltre 23 mila presenze al recente appuntamento di novembre – e che rappresenta un’imperdibile opportunità per condividere le proprie passioni: dai giochi di ieri a quelli di oggi, dai fumetti ai cartoni animati, dai mattoncini alla realtà virtuale, Gardacon è il luogo in cui i sogni prendono forma e le barriere si dissolvono, regalando un’esperienza coinvolgente e indimenticabile per tutti i presenti.

Genitori e figli riscoprono la gioia di trascorrere del tempo insieme giocando ai videogames più apprezzati, siano quelli avveniristici della Gamers Arena – che offre decine e decine di postazioni console e PC, da Fortnite a EA Sports FC24 – oppure i classici come Pac-Man e Space Invaders. Le sale giochi degli anni Ottanta e Novanta rivivono nei padiglioni del quartiere fieristico, grazie agli oltre 100 cabinati originali fruibili finalmente senza gettoni, in modalità free to play. Ma il divertimento non si esaurisce qui: accanto alle moderne tecnologie, si trovano distese di aree demo gratuite per provare i migliori giochi da tavolo, grazie alla collaborazione con i principali editori, distributori e associazioni di settore come Asmodee Italia, La Tana dei Goblin di Brescia, Dadiinbilko e La Torre d’Avorio.

Fiore all’occhiello di Gardacon è la grande area mattoncini a cura di MocBricks, dove sarà possibile ammirare vere e proprie opere d’arte monumentali realizzate dai più abili costruttori italiani, ma anche partecipare a incredibili sfide all’ultima costruzione dedicate ai ragazzi e alle famiglie: un modo originale e divertente per passare insieme un fine settimana all’insegna di uno dei giochi più amati dai bambini di ieri e di oggi.

Passeggiando tra le corsie dei padiglioni di Gardacon si possono acquistare gadget di ogni tipo, action figures, manga e fumetti americani. Il mondo della nona arte è rappresentato in tutti i suoi aspetti, anche e soprattutto all’interno dell’artist alley – la “via degli artisti” – dove decine di autori di fama internazionale disegnano dal vivo: gli illustratori Dario ViottiMarco Albiero e Francesco Tomaselli ma anche i fumettisti più noti del web, come Don AlemannoHele Bun e Mirti.

Gardacon propone un ricco programma di esibizioni e incontri dal vivo.

Sabato 23 marzo Dario Moccia, uno degli streamer italiani più seguiti su Twitch, che sale sul palco per parlare di cultura nerd e poi è protagonista di un atteso meet & greet con tutti i suoi fan.

Sempre sabato va in scena la prima edizione di “Amarcord”, il galà dedicato ai grandi doppiaggi del passato. Presentato da Renato Novara  – doppiatore di Rubber nell’anime One Piece – il premio accoglierà alcuni dei professionisti più amati: Barbara De Bortoli (Mila Azuky in Mila e Shiro, due cuori nella pallavolo), Roberto Chevalier (Tom Cruise), Donatella Fanfani (Yu ne L’incantevole Creamy), Beatrice Margiotti (Mimì Ayuara in Mimì e la nazionale di pallavolo), e poi ancora Fabrizio Mazzotta (Krusty ne I Simpson) Liliana Sorrentino (Pollon nell’anime omonimo) e l’esclusiva partecipazione di Neja, una leggenda della musica Dance Anni ’90.

E dai doppiaggi alle sigle animate, a concludere la prima giornata l’esibizione della magnifica Cristina D’Avena, che canterà i suoi più grandi successi, con le colonne sonore dei cartoni animati che hanno caratterizzato l’infanzia di milioni di bambini, dagli anni Ottanta a oggi.

Domenica è la volta di Paolo Nespoli, il primo italiano a partecipare a una missione di lunga durata sulla Stazione Spaziale Internazionale, il quale racconterà la sua eccezionale esperienza in un talk tutto da seguire. E dopo di lui Giorgio Vanni, interprete di sigle celeberrime come Pokémon, Naruto e Dragon Ball. Sempre domenica anche Jack Nobile, illusionista e prestigiatore molto amato sul web, con il suo spettacolo di magia dal vivo che coinvolgerà tutto il pubblico. La magia prosegue con The Princess Party Show, un emozionante viaggio nel mondo Disney, dove i più grandi successi musicali prendono vita sul palco grazie a performance e coreografie straordinarie, capaci di trasportare gli spettatori nelle atmosfere fiabesche della loro infanzia.

Chiudono i due giorni di manifestazione rispettivamente la sfilata e la gara cosplay, con i più spettacolari costumi ispirati ai cartoni animati, ai film e alle serie tv. Eventi aperti a tutti i cosplayer presenti, che vengono valutati e premiati per qualità del costume, interpretazione del personaggio e originalità.

Quando: sabato 23 e domenica 24 marzo dalle ore 10 alle ore 19.

Organizzatore: Centro Fiera S.p.A.

Dove: Centro Fiera, Via Brescia 29 Montichiari

Banca Intesa: Brescia punto di riferimento per le iniziative sociali

in Banche/Economia/UBi by

È Brescia il riferimento dell’ampio programma per la riduzione delle disuguaglianze promosso da Carlo Messina, CEO e Consigliere Delegato di Intesa Sanpaolo.

Da qui, nello storico Palazzo Negroboni di Piazza del Duomo, si sviluppano in tutta Italia le iniziative progettate e realizzate da “Intesa Sanpaolo per il Sociale”, la struttura dedicata in via esclusiva al contrasto delle povertà e alla promozione dell’inclusione sociale attraverso percorsi di collaborazione e di creazione di reti virtuose del privato, privato sociale e pubblico.

Intesa Sanpaolo, oltre che prima banca del Paese promuove un reale contributo sociale alla comunità con risorse per 1,5 miliardi di euro entro il 2027 e oltre mille persone che lavorano ogni giorno in banca a questi obiettivi. Di questo impegno, e dell’identità sociale della Banca, è stato ispiratore Giovanni Bazoli, presidente emerito di Intesa Sanpaolo.

L’impegno del Gruppo nel sociale risale a cinque secoli di filantropia e liberalità, ma è dal 2018 che è entrato nel Piano di impresa come obiettivo strategico della Banca, incluso quello in corso fino al 2025.

Le persone che lavorano in “Intesa Sanpaolo per il Sociale” sono focalizzate su tre ambiti di sviluppo: 1) l’analisi dei bisogni sociali, l’indirizzo e il coordinamento delle molteplici iniziative del Gruppo, la creazione di reti con gli attori del Sociale per lo studio di azioni di sistema e di sussidiarietà ad alto impatto sociale; 2) la realizzazione di azioni concrete per rispondere ai bisogni primari e programmi di ampio respiro indirizzati all’inclusione e coesione sociale delle persone e delle famiglie in situazione di fragilità; 3) il contrasto alla povertà educativa attraverso programmi di formazione e di occupabilità rivolte soprattutto a giovani e persone in condizione di svantaggio.

Il modello operativo degli interventi adotta un approccio di co-progettazione e di lavoro congiunto per realizzare ecosistemi di solidarietà caratterizzati da programmazione pluriennale, capacità di risposta al bisogno, pluralità di soggetti coinvolti e capillarità sui territori. Nel periodo 2022-2023 sono stati realizzati oltre 36,8 milioni di interventi di contrasto alla povertà dei 50 milioni obiettivo del Piano di Impresa.

Carlo Messina ha voluto realizzare quello che è diventato il principale progetto di coesione in Italia, ponendo Intesa Sanpaolo come Istituzione al servizio del Paese per la promozione di una società più equa. Prima Banca in Italia, ai vertici del settore in Europa, Intesa Sanpaolo ha un ruolo di rilevanza unica a beneficio della crescita economica e di una società inclusiva.

Nel 2023 il supporto di Intesa Sanpaolo per far fronte ai bisogni sociali ha visto l’espansione del programma Cibo e riparo per le persone in difficoltà, con aiuti concreti sul territorio in Italia e sostegno all’estero in relazione all’emergenza umanitaria in Ucraina – oltre 36,8 milioni di interventi effettuati tra il 2022 e il 2023, circa 30 milioni di pasti, circa 3,3 milioni di posti letto, oltre 3,2 milioni di medicinali e oltre 446.000 capi di abbigliamento; progetti di occupabilità come il programma “Giovani e Lavoro” finalizzato alla formazione e all’accesso al mercato del lavoro italiano di oltre 3.000 giovani nell’orizzonte del Piano di Impresa 2022-2025: nel 2023 richieste di iscrizione da parte di oltre 6.300 studenti tra i 18 e i 29 anni, oltre 2.000 studenti intervistati e circa 920 formati e in formazione con 37 corsi (oltre 3.900 formati e in formazione dal 2019) e circa 2.400 aziende coinvolte dal lancio dell’iniziativa nel 2019; con iniziative per i giovani, l’infanzia, le donne, il social housing. 

Paolo Bonassi, Executive Director Strategic Initiatives and Social Impact Intesa Sanpaolo, a cui fa riferimento la nuova struttura, ha commentato: “Brescia sarà il cuore e la mente del grande programma diffuso in tutto il Paese voluto da Carlo Messina. Guardiamo al futuro con grande senso di responsabilità: per una banca che ha ottimi risultati come i nostri, aiutare chi ha bisogno è un imperativo morale ed è un interesse concreto, una comunità forte e coesa è alla base della crescita del Paese. Con il lavoro di mille persone, risorse per 1,5 miliardi di euro entro il 2027 e continuità di azione negli anni, Intesa Sanpaolo è un’istituzione che non ha eguali per il suo contributo verso le comunità”.

A2A: S&P Global conferma il rating BBB di lungo termine e l’outlook “stable”

in A2A/Economia/Finanza/Partecipate e controllate by

S&P Global ha confermato il rating di lungo termine di A2A a BBB con outlook “stable”. La decisione segue la firma dell’accordo per l’acquisizione da parte di A2A del 90% di una società di nuova costituzione cui saranno conferiti gli asset di distribuzione elettrica di e-distribuzione della Provincia di Milano (con esclusione di pochi comuni della cintura Nord) e, nel bresciano, della Valtrompia.

Tale operazione è in linea con la strategia delineata dal nuovo Piano 2024-2035 di A2A focalizzato maggiormente su business a bassa volatilità, in particolare le reti elettriche regolamentate, e su uno sviluppo delle attività rinnovabili più lento rispetto al piano precedente, migliorando in tal modo il profilo di rischio.

La conferma del rating riflette, inoltre, il business mix ben diversificato e verticalmente integrato di A2A, l’impegno per un’attenta disciplina finanziaria oltre che il forte commitment al mantenimento del rating attuale nel proprio percorso di crescita sostenibile.

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Nel 2023 il settore metalmeccanico bresciano ha chiuso in negativo

in Economia/Manifatturiero/Meccanica/Tendenze by

L’attività produttiva delle imprese bresciane operanti nell’industria metalmeccanica chiude il 2023 in negativo: la dinamica media annua è nel complesso stagnante per le aziende meccaniche (-0,2%), mentre per quelle metallurgiche la flessione è stata più intensa (-1,8%).

A evidenziarlo è la più recente edizione dell’indagine trimestrale condotta dal Centro Studi di Confindustria Brescia su un panel di aziende associate.

L’analisi ha inoltre evidenziato, nel 4° trimestre del 2023, un andamento negativo di intensità più marcata rispetto a quanto rilevato nel periodo precedente: nel dettaglio, la meccanica ha segnato una flessione del 4,3% rispetto all’analogo periodo del 2022, mentre la metallurgia ha registrato una contrazione relativamente più contenuta (-4,1%).

Anche nel periodo ottobre-dicembre dell’anno scorso, la domanda insufficiente è stata indicata come il principale fattore che limita la produzione: tale elemento di criticità è stato denunciato dal 41% delle aziende meccaniche e dal 45% di quelle metallurgiche. Si tratta di numeri che non si rilevavano dal 2020, da quando il sistema economico locale stava affrontando le inedite criticità derivanti dal Covid-19.

Le difficoltà incontrate nel 2023 dal settore metalmeccanico hanno riguardato anche gli scambi con l’estero: le esportazioni, attestatesi a 15.784 milioni, hanno registrato una contrazione dell’8,2% sul 2022, una dinamica zavorrata, in particolare, dalla caduta del comparto della metallurgia (-20,8%). Tale performance, che segue il +16,9% sperimentato nel 2022, va interpretata alla luce del contesto macroeconomico globale tutt’altro che esaltante, caratterizzato dall’evoluzione dell’indice PMI manifatturiero (nel 2023 sistematicamente attestatosi al di sotto della soglia di neutralità) e dalla flessione degli scambi internazionali, diminuiti dell’1,9% nei confronti del 2022. Va tuttavia sottolineato che la principale motivazione alla base della discesa del valore delle merci vendute all’estero è da ricondurre al movimento di sgonfiamento delle quotazioni delle materie prime utilizzate nei processi produttivi delle imprese metalmeccaniche: a titolo di esempio, il prezzo dell’alluminio è diminuito del 16,6%, quello del rame del 3,8%, mentre il rottame ferroso ha registrato una contrazione del 12,0%. Le principali aree di destinazione dell’export si caratterizzano per “segni meno” (Unione Europea -10,2%, America settentrionale -11,7%): tali mercati rivestono un ruolo importante per le imprese del territorio, in quanto nel 2023 hanno assorbito ben il 72,5% delle esportazioni bresciane di prodotti metalmeccanici. In tale contesto, la Germania (di gran lunga la meta privilegiata per il made in BS) ha segnato un -13,3%, passando da 3.605 milioni di vendite all’estero a 3.126. Ancora più intensa è la caduta che ha caratterizzato la Francia, che ha sperimentato un -14,4% (da 1.911 milioni a 1.636). Segnali positivi sono invece giunti dall’Asia orientale (da 577 milioni a 603, + 4,4%) e dal Medio Oriente (da 466 milioni a 511, +9,6%).

“L’anno 2023, come si vede dai dati, chiude in rallentamento – commenta Gabriella Pasotti, presidente del settore Meccanica e Meccatronica di Confindustria Brescia –. Il nostro comparto, in particolare, ha segnato un calo di volumi importante, dovuto alle tensioni geopolitiche, a un generale calo della competitività e al rallentamento dell’export, con una conseguente e importante riduzione delle marginalità. Ci addentriamo ora in un 2024 segnato dall’incertezza, con una bassa visibilità dei portafogli e un contesto generalmente molto eterogeneo tra le varie aziende, con significative differenze tra le medio-piccole e le grandi. Quello che preoccupa è soprattutto la difficoltà nel pianificare investimenti senza un sistema di progettualità nazionale, non solo nel medio periodo ma anche nel breve. Ad oggi non sappiamo cosa sarà dei benefici fiscali e di Industry 5.0: serve perciò massima attenzione nella gestione dei magazzini e sul tema della gestione del costo del denaro, oltre a questioni ormai strutturali quali l’occupazione e la formazione, vista la sempre maggiore difficoltà che riscontriamo nel reperire manodopera specializzata.”

“La flessione dei fatturati di fine 2023 delle imprese bresciane della metallurgia è dovuta in parte al lento calo delle materie prime, ma soprattutto al rallentamento della locomotiva tedesca  – aggiunge Giovanni Marinoni Martin, presidente del settore Metallurgia, Siderurgia e Mineraria di Confindustria Brescia –. Il motore dell’export europeo sta trovando grandi difficoltà, causate dal rallentamento delle esportazioni verso il Far East, ma soprattutto dalle grandi esportazioni dalla Cina verso l’Europa soprattutto di automobili. Purtroppo, il commercio di componenti ed automobili con il paese del dragone, che prima era un’opportunità, ora si sta rilevando una terribile minaccia. È sempre più urgente che l’Europa prenda coscienza della disparità di costi di produzione tra l’Europa e l’Asia, a causa delle restrizioni ambientali e sociali imposte nel vecchio continente ed eregga delle barriere a difesa dell’industria europea. Diversamente ci troveremo in una situazione di desertificazione industriale nel nostro continente, e dall’altra parte paesi come Cina o India che producono e inquinano indiscriminatamente.”

La debole dinamica produttiva riscontrata nel 2023 ha contribuito all’incremento del ricorso alla Cassa Integrazione Guadagni (CIG) da parte delle imprese metalmeccaniche bresciane: le ore autorizzate fra gennaio e dicembre del 2023 sono infatti cresciute del 47% rispetto al 2022, passando da 9,4 milioni a 13,9 milioni. In particolare, la componente ordinaria è aumentata del 73% (da 5,9 a 10,3 milioni di ore), mentre quella straordinaria ha evidenziato un aumento molto più contenuto (+2%, da 3,5 a 3,6 milioni di ore). Il confronto con il 2019 mostra una crescita del 159% (sintesi di un +278% della CIGO e di un +35% della CIGS). Sulla base delle ore effettivamente utilizzate è possibile stimare che nell’ultimo anno le unità di lavoro annue (ULA) potenzialmente coinvolte nella CIG siano circa 2.100, contro le 1.300 del 2022 e le 1.200 del 2019.

Dal punto di vista della struttura produttiva, Brescia è la seconda provincia italiana per rilevanza dell’industria metalmeccanica (dopo Torino). Con circa 104 mila addetti attivi, è leader nazionale per quanto riguarda la metallurgia (15 mila addetti) e i prodotti in metallo (42 mila addetti), è al secondo posto nei macchinari e apparecchiature (30 mila addetti) e in ottava posizione relativamente ai mezzi di trasporto (poco meno di 8 mila addetti).

Rovato, via a Lombardia Carne 2024

in Economia/Eventi/Fiere by

Prenderà il via sabato 16 marzo 2024, nell’area mercatale del Foro Boario, l’edizione numero 133 di Lombardia Carne, il massimo evento fieristico della Città di Rovato. Un ricco programma con esposizioni, concorsi, degustazioni, convegni e intrattenimento. Ospiti dell’edizione di qust’anno, quattro grandi nomi.

Sabato pomeriggio il programma prevede anche gli incontri con Marco Buhi Dacchini, il Re del Barbecue (ore 16) e con  il Campione Mondiale di Braccio di Ferro, Roccia Manuel Battaglia (ore 17). Inoltre in serata si terrà il Galà del manzo all’olio (costo: 30 euro, prenotazioni al numero 030.7713223).

Domenica (porte aperte dalle 7.30, taglio del nastro alle 9.30) altri due personaggi di spicco. Alle ore 12 sarà presente il giornalista, gastronomo e conduttore TV, Edoardo Raspelli, mentre alle ore 17 sarà la volta del cuoco e conduttore TV, Andrea Mainardi.

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Brescia, nel 2023 aumentato il numero degli occupati (549mila)

in Aib/Associazioni di categoria/Economia/Lavoro by

Nel 2023 il mercato del lavoro bresciano ha mostrato segnali generalmente positivi, frutto di una crescita degli occupati (dopo la stagnazione rilevata nel 2022) e di una nuova flessione dei disoccupati, il cui numero si attesta su minimi pluriennali.  Nel dettaglio, gli occupati sono pari a 549mila unità (+7mila sul 2002, ma ancora inferiori di circa 4mila unità nei confronti dei livelli pre-Covid (553mila). Sempre nel 2023, secondo una prima e ancora provvisoria valutazione, le unità di lavoro annue (ULA), indicatore che sintetizza l’effettivo input di lavoro nel sistema economico, si attesterebbero a 538mila, evidenziando un incremento rispetto al 2022 (+5mila).

A evidenziarlo sono i dati ISTAT elaborati dal Centro Studi di Confindustria Brescia.

La dinamica rilevata nel 2023 ha visto una sostanziale tenuta degli occupati maschi (passati da 326mila a 325mila), a fronte di un incremento delle femmine (da 217mila a 224mila). Tali variazioni hanno determinato marginali variazioni nel tasso di occupazione (15-64 anni), nel 2023 attestatosi al 66,7%, rispetto al 65,9% del 2022. Il tasso di occupazione rilevato in provincia di Brescia è minore di quello riscontrato in Lombardia (69,3%), ma ampiamente superiore alla media nazionale (61,5%).

Come già anticipato, nel 2023 il numero dei disoccupati scende a 19mila (dai 23mila del 2022): si tratta del numero più basso di persone in cerca di occupazione da quando è disponibile la nuova serie storica (anno 2018). Il tasso di disoccupazione (15-74 anni) misurato a Brescia e provincia nel 2023 è sceso al 3,4% (dal 4,1% nel 2022), livello ai minimi storici e di fatto su livelli definiti “frizionali”, ovvero fisiologici. Il confronto con Lombardia (4,0%) e Italia (7,7%) vede il nostro territorio in posizione privilegiata, confermando una storica tendenza su questo ambito. In tale contesto va rilevato che Brescia si colloca all’undicesimo posto nella classifica provinciale per tasso di disoccupazione, in un ranking che vede ai primi tre posti, rispettivamente Bolzano, Cremona e Monza-Brianza.

La crescita dell’occupazione sperimentata nel 2023 deriva non solo dalla contrazione del numero dei disoccupati, ma anche dalla contestuale diminuzione degli inattivi, passati da 251mila a 248mila, che tuttavia rimangono ancora ben al di sopra dei livelli rilevati nel 2019 (235mila). La riduzione degli inattivi si è inevitabilmente tradotta in un incremento degli attivi (occupati più persone in cerca di occupazione), attestatisi a 568mila.

Il tasso di attività maschile è pari al 78,6% (in lieve calo dal 78,8% del 2022), mentre quello femminile è salito al 59,2% (dal 58,3%), pur attestandosi nuovamente lontano da livelli sperimentati nei lander tedeschi del Baden-Württemberg (78,2% nel 2022) e del Bayern (76,4%), da sempre naturali benchmark per il sistema economico bresciano.

“I dati di consuntivo del 2023 sull’occupazione bresciana sono certamente positivi – commenta Roberto Zini, vice presidente di Confindustria Brescia con delega a Relazioni Industriali e Welfare – : nonostante un anno non brillante, il Made in Brescia si è mostrato comunque solido, sfruttando anche l’onda lunga positiva del 2022. Continuiamo però a lavorare per diffondere un nuovo paradigma del lavoro, in cui le aziende siano sempre più attente al benessere dei propri collaboratori e all’equilibrio tra vita e lavoro. Purtroppo, sotto questo punto di vista, il tasso di attività femminile, seppur in rialzo, resta lontano dai nostri riferimenti in ambito europeo. Tutto ciò certificherebbe, a livello locale, una potenziale risorsa occupazionale solo in parte sfruttata; un fenomeno poi aggravato dal contemporaneo basso tasso di fertilità delle donne bresciane, e italiane, rispetto a quelle residenti in Germania, dove invece la maggiore partecipazione femminile al mercato del lavoro non è associata a un basso numero di figli per donna in età feconda. In generale, il lavoro femminile, con un ripensamento organizzativo delle imprese, una gestione dell’immigrazione che valorizzi le competenze e il fenomeno dell’Intelligenza Artificiale sono le tre sfide su cui si gioca il futuro del nostro sistema produttivo.”

Per quanto riguarda i dati di fonte amministrativa (INPS) relativi alle dinamiche registrate tra gennaio e settembre del 2023, la variazione netta dei rapporti di lavoro in essere (Assunzioni +/- Trasformazioni – Cessazioni) mostra un saldo ampiamente positivo (+19.404 unità), in lieve accelerazione rispetto allo stesso periodo del 2022 (+18.448). Tale evoluzione è soprattutto il frutto dei contributi positivi apportati dal tempo indeterminato (+349), dal lavoro a termine (+1.098) e dal contratto stagionale (+426), a fronte di un ridimensionamento della somministrazione (-893). Con riferimento al solo tempo indeterminato, va segnalato che il saldo netto assunzioni-cessazioni, nel periodo gennaio-settembre 2023, presenta un valore negativo (-7.505 posizioni), anche se in riduzione sul biennio precedente; la crescita dei rapporti di lavoro a tempo indeterminato sarebbe quindi totalmente ascrivibile alle trasformazioni di precedenti contratti a termine (17.857 nei primi nove mesi del 2023). 

Sul versante dei profili maggiormente richiesti nel bresciano, secondo le elaborazioni del Centro Studi di Confindustria Brescia effettuate sulla piattaforma Lightcast Europe che monitora gli annunci di lavoro online rilevati nel territorio, nel 2023 le domande di lavoro formulate dalle imprese bresciane hanno riguardato prevalentemente le professioni non qualificate (22,2% dei quasi 90 mila annunci analizzati), le professioni tecniche (15,7%), gli artigiani e operai specializzati (13,5%), e le professioni intellettuali, scientifiche e di elevata specializzazione (12,7%). Fra i profili più ricercati, la top 5 vede al primo posto gli addetti allo spostamento e alla spedizione dei materiali o delle merci (9,7% della domanda complessiva), seguiti dal personale non qualificato delle attività industriali (6,1%), dagli assistenti alle vendite (5,4%), dagli addetti alle pulizie in uffici, esercizi alberghieri ed altri esercizi (4,0%) e dai modellatori e tracciatori meccanici di macchine utensili (3,3%). Ben tre di queste figure appartengono alle professioni non qualificate, una alle professioni nelle attività commerciali e una nei servizi e una agli artigiani e operai specializzati.

Va infine segnalata la crescita del ricorso alla Cassa Integrazione Guadagni, che tuttora rimane su livelli ampiamente superiori a quanto riscontrato prima della pandemia. Le ore autorizzate nell’ultimo anno sono aumentate del 31% rispetto al 2022, passando da 13,9 a 18,3 milioni. In particolare, la componente ordinaria è cresciuta del 58% (da 8,5 a 13,4 milioni di ore), mentre quella straordinaria ha subito una flessione dell’8% (da 5,3 a 4,9 milioni di ore). Tuttavia, il confronto con il 2019 mostra una crescita del 162% (sintesi di un +293% della CIGO e di un +36% della CIGS). Sulla base delle ore effettivamente utilizzate è possibile stimare che nel 2023 le unità di lavoro annue (ULA) potenzialmente coinvolte dalla CIG siano circa 2.800, contro le 1.900 del 2022 e le 1.500 del 2019.

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