L’aumento dei tassi di interesse sta pesando sulle tasche degli italiani che hanno sottoscritto un mutuo variabile, ma quanto sono esposti i mutuatari della provincia di Brescia? Secondo l’analisi congiunta di due portali specializzati del settore (Facile e Mutui punto it), nel 17% dei casi i bresciani che hanno ottenuto un finanziamento negli ultimi 18 mesi hanno optato per il variabile. E oggi, inutile negarlo, devono affrontare diverse difficoltà.
La percentuale rilevata nella provincia non solo è la terza più alta della Lombardia, ma è anche è notevolmente superiore sia alla media regionale (14,7%) sia a quella nazionale (14,5%).
Analizzando la graduatoria delle aree lombarde più esposte agli aumenti, sul podio si posizionano Pavia (18,8%), Cremona (17,9%) e Brescia (17%), seguite da Bergamo, (16,8%), Mantova (16,4%), Monza e Brianza (15,7%) e Como (14,8%). Valori inferiori alla media regionale e nazionale, invece, per Milano, (13,3%), Varese (12,8%) e Lecco (12%).
Guardando ai valori regionali, in Lombardia chi ha ottenuto questo tipo di finanziamento negli ultimi 18 mesi ha ricevuto, in media, 154.637 euro e oggi si trova ad affrontare una rata che, in appena un anno e mezzo, è cresciuta fino al 60%.