Brescia, a giugno inflazione +8,5% sul 2021

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Nel mese di giugno l’inflazione continua la sua crescita attestandosi a +1,2% a livello congiunturale (rispetto al mese precedente) e a +8,5% a livello tendenziale (rispetto allo stesso mese dell’anno precedente). A renderlo noto – secondo quanto riporta Brescia news – è l’ufficio Statistica del Comune di Brescia.

A livello di divisione, registrano incrementi congiunturali uguali o superiori alla variazione media generale le divisioni “Trasporti” (+3,8%, con la crescita del Trasporto aereo passeggeri e della voce Carburanti e lubrificanti per mezzi di trasporto privati) , “Servizi ricettivi e di ristorazione” (+3,1%, con l’incremento delle classi Servizi di alloggio). Lievi aumenti si presentano per le divisioni “Abitazione, acqua, elettricità e combustibili” (+1,0%, con l’aumento dell’Energia elettrica), “Altri beni e servizi” (+0,7%), “Ricreazione, spettacoli e cultura” (+0,4%, con l’aumento dei Pacchetti vacanza), “Abbigliamento e calzature” (+0,3%), “Bevande alcoliche e tabacchi” (+0,3%, con l’aumento dei Vini), “Prodotti alimentari e bevande analcoliche” (+0,2%), “Servizi sanitari e spese per la salute” (+0,2%) e “Mobili, articoli e servizi per la casa” (+0,1%). Nulla la variazione per l’ ”Istruzione” . In calo le “Comunicazioni“ (-0,4%).

Rispetto a un anno fa, le divisioni che presentano decisi aumenti tendenziali sono “Abitazione, acqua, elettricità e combustibili” (+28,4%, con alti tassi dell’Energia elettrica e del Gas) e “Trasporti” (+14,4%, con l’accelerazione dei Carburanti e lubrificanti per mezzi di trasporto privati e del Trasporto aereo passeggeri), “Servizi ricettivi e di ristorazione” (+9,9% con l’aumento dei Ristoranti, bar e simili e Servizi di alloggio), “Prodotti alimentari e bevande analcoliche” (+8,7%, con elevati incrementi per quasi tutte le classi).

Altri aumenti, inferiori alla media generale (+8,5%) si registrano per i “Mobili, articoli e servizi per la casa” (+6,5%), “Altri beni e servizi” (+2,8%), “Abbigliamento e calzature” (+2,8%), “Servizi sanitari e spese per la salute” (+1,7%), “Bevande alcoliche e tabacchi” (+0,9%) e “Ricreazione, spettacoli e cultura” (+0,6%). In discesa, invece, l’“Istruzione” (-0,9%) e le “Comunicazioni” (-3,5%).

Analizzando per tipologia di prodotto, sia i “Beni” che i “Servizi” subiscono degli aumenti (rispettivamente le variazioni congiunturali: +1,0% e +1,4%; variazioni tendenziali: +11,8% e 4,6%). All’interno della categoria dei Beni, aumentano soprattutto le variazioni congiunturali e tendenziali dei “Beni energetici” (soprattutto la voce Altri energetici), seguite dai Beni alimentari lavorati. Tra i “Servizi” presentano un deciso aumento i Servizi relativi ai trasporti (congiunturale: +3,2%; tendenziale: +8,8%) e i Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (congiunturale +2,4%; tendenziale: +6,6%). Con riferimento alla frequenza di acquisto dei prodotti, continuano a presentare sensibili aumenti congiunturali e tendenziali le categorie Alta e Media frequenza (rispettivamente +1,0% e +1,7% per il congiunturale e +8,6% e 10,4% per il tendenziale), mentre quelli a Bassa frequenza registrano incrementi minori (+0,6% il congiunturale e +4,3% il tendenziale).

Infine, per la “Core Inflation” 1, si registrano una variazione congiunturale positiva (+1,1%) e una variazione tendenziale decisamente elevata (+4,5%).

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