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Maggio 2022 - page 3

Siccità, allarme di Coldiretti: irrigazione delle coltivazioni a rischio

in Agricoltura e allevamento/Economia by

La situazione nelle campagne bresciane è ancora particolarmente critica, e le piogge degli ultimi giorni non basteranno ad alleviare il peso di questo periodo siccitoso: al momento, il 2022 è l’anno di gran lunga meno piovoso del nuovo millennio, nei nostri laghi c’è poca riserva idrica e la quantità di neve in montagna è ai minimi storici. Così, il presidente di Coldiretti Brescia Valter Giacomelli commenta le prospettive di assoluta preoccupazione per l’agricoltura bresciana, che mettono a rischio la quantità e la qualità dei raccolti. “I cereali autunno vernini e il loietto stanno terminando il loro ciclo vegetativo, condizionato dalla carenza di acqua anche nel periodo invernale – aggiunge il presidente Giacomelli – la problematica, adesso, si trasferisce in modo ancor più intenso su tutte le colture in campo nei mesi estivi: mais, soia, erba medica, pomodoro solo per citarne alcune.  Il dialogo con i consorzi di bonifica e con le istituzioni sono frequenti e ci stiamo impegnando al massimo per mettere in atto le migliori strategie”.

Per risparmiare l’acqua e aumentare la capacità di irrigazione, Coldiretti ha elaborato e proposto insieme ad Anbi un progetto concreto immediatamente cantierabile. Si prevede infatti la realizzazione di una rete di piccoli invasi con basso impatto paesaggistico e diffusi sul territorio, privilegiando il completamento e il recupero di strutture già presenti. L’idea – continua Coldiretti Brescia – è quella di realizzare laghetti, senza uso di cemento e in equilibrio con i territori, che conservano l’acqua per distribuirla in modo razionale ai cittadini, all’industria e all’agricoltura, con una ricaduta importante sull’ambiente e sull’occupazione.

Coldiretti Brescia ha anche raccolto la voce dei Consorzi di bonifica del territorio:

Consorzio Oglio Mella. A fronte dello stato delle riserve idriche nel bacino dell’Oglio, la giunta regionale lombarda ha dichiarato lo stato di severità idrica media (scenario più critico) e approvato le disposizioni per le deroghe temporanee al rilascio del Dmv/De. “La situazione è critica anche sul fronte dei costi energetici per il funzionamento dei pozzi– conferma Gladys Lucchelli, commissario regionale del Consorzio di bonifica Oglio Mella – per questo monitoriamo giornalmente le evoluzioni, in stretto collegamento con l’ente regolatore del lago d’Iseo e con le organizzazioni agricole bresciane”. A oggi resta in vigore la determinazione dello scorso 9 marzo, che dispone di attuare tutte le possibili manovre di riduzione del deflusso per favorire l’invaso del lago. Da qui la scelta condivisa di non attivare per ora le principali derivazioni irrigue lungo il fiume Oglio, che ha permesso di raggiungere l’attuale altezza idrometrica di +27 cm, che resta tuttavia significativamente inferiore ai livelli medi del periodo.

Consorzio Chiese. La neve al suolo in corrispondenza delle due dighe dell’Alto Chiese (1.800m) è pari a zero, oltre i 2000 m ci sono circa 50 cm di neve.  Le dighe hanno complessivamente invasato 9 milioni di metri cubi, rispetto a un invaso complessivo di 70 milioni di metri cubi, circa il 10%. Alla data attuale, le riserve idriche (neve e volumi nel lago d’Idro e nei serbatoi Alto Chiese), sono inferiori di oltre il 75% rispetto al valore medio degli ultimi 20 anni. Il deflusso dal lago d’Idro, pari a 12 m3/s, non è sufficiente a garantire un’irrigazione di soccorso. Con l’attuale regime degli afflussi e fermo restando i 12 m3/ di svaso comprensivo del DMV, il lago raggiungerà la sua quota minima intorno al 20 maggio. Da quel momento dal lago d’Idro potrà uscire soltanto il DMV per il fiume, azzerando completamente la presenza dell’acqua nei canali adduttori dei nostri territori. Non ci saranno possibilità di irrigazione, di diluizione degli scarichi dei depuratori e di garanzie per gli aspetti ambientali lungo i corsi d’acqua. “Si prefigura uno scenario drammatico – conclude il presidente Luigi Lecchi – a meno che Regione Lombardia non si attivi rapidamente per consentire l’applicazione del regolamento 2002 che permetterebbe di utilizzare anche l’acqua del lago”.

Assemblea Soci Garda Uno: risultati di bilancio e nuovo Cda

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L’assemblea dei Soci di Garda Uno ha approvato all’unanimità dei voti il bilancio 2021 e votato con identica maggioranza il rinnovo del Consiglio di Amministrazione che ha visto la riconferma del presidente uscente Mario Bocchio, ex sindaco di Lonato.

Commentando la composizione del nuovo consiglio di amministrazione – in cui sono entrati Cristina Tedaldi, Sindaco di Leno e Riccardo Podavini, vicesindaco di Manerba – il presidente di Garda Uno, dopo aver ringraziato i consiglieri uscenti Lavo e Bertagna per il loro lavoro, ha definito la squadra in carica fino all’approvazione del bilancio 2021 sintesi di “un maggiore equilibrio di riferimento territoriale”. Rieletto anche il presidente del Comitato di coordinamento – il sindaco di Desenzano Guido Malinverno – nomina che è stata espressione positiva del lavoro svolto.

Il bilancio approvato, che ha avuto il consenso del Presidente della Provincia di Brescia Alghisi che nella sua dichiarazione di voto ha ringraziato il management per il lavoro svolto, è il risultato di un ormai consolidato equilibrio economico finanziario che, nel corso dell’anno, ha visto i ricavi attestarsi a 31,7 milioni, il patrimonio salire da 25,5 a 26,5 milioni con un utile di esercizio di 947.354 euro, interamente accantonato a riserva.

9 milioni il costo del personale che, sui ricavi totali, ha un’incidenza del 28%, 1,8 milioni il costo degli acquisti di materiali e 17,5 milioni quello dei servizi.

Lo scorso anno Garda Uno – che serve un bacino di 37 Enti Soci con oltre 212.000 abitanti nel Garda e nella Bassa Bresciana – ha raccolto circa 100.000 ton di rifiuti di cui il 76 % (76.000 Ton.) avviate ai circuiti della raccolta differenziata. Mentre il restante 24 % (24.000 ton.) avviate al recupero energetico.

Complessivamente gli automezzi in modalità car sharing e car pooling hanno percorso complessivamente circa 177.000 km/anno.

La produzione energetica da fonti rinnovabili è stata di 1,6 milioni di kwh, mentre la riqualificazione dei punti luce gestiti ha evitato l’emissione in ambiente di 517 tonnellate di Co2.

Il presidente Mario Bocchio, aprendo i lavori, ha voluto ricordare ancora una volta l’elevata difficolta ed i rischi relativi alla gestione integrata dei rifiuti, che nel periodo estivo in cui gli ingenti flussi turistici e la complementare presenza di seconde case mette duramente alla prova l’equilibrio di gestione. Il tutto reso ancora più problematico dal traffico automobilistico mai come in questi ultimi due anni così impattante.

Contestualmente il Presidente ha voluto anche ricordare e ringraziare tutti i dipendenti quando nel primo periodo “Covid”, nonostante le paure e le preoccupazioni erano “palpabili” non si sono mai sottratti al loro lavoro portando sempre a compimento tutti i servizi assegnati.

È stato confermato l’impegno della società per la realizzazione della nuova sede a Calvagese “struttura in cui – ha ripetuto il Presidente – non sarà movimentato neppure un chilogrammo di alcun tipo di rifiuti, ma che sarà destinata unicamente ad ospitare solo la rimessa di una parte degli automezzi (circa il 50 % della flotta attuale), l’officina e gli uffici tecnici/amministrativi/direzionali”.

Neosperience vince gli “Interactive Key Award” per la categoria Elettronica, Tecnologia e Innovazione

in Economia/Innovazione/Tech by

Neosperience, pmi innovativa e player di riferimento nell’Intelligenza Artificiale quotata su Euronext Growth Milan dal 20 febbraio 2019 è stata premiata con il riconoscimento “Interactive Key Award”, per la categoria Elettronica, Tecnologia e Innovazione, con il progetto Home Of The Future, il primo showroom 3D in cui realtà virtuale e realtà aumentata si uniscono, sviluppato da Neosperience per Haier.

La cerimonia degli “Interactive Key Awards”, giunta alla sua 23° edizione, ha premiato i migliori progetti web, social e mobile a livello nazionale. Il progetto “Home Of The Future” è stato valutato da una giuria composta da operatori del settore, giornalisti, semiologi e psicologi, docenti universitari, giungendo alla decisione finale dopo aver preso in esame centinaia di progetti. Il giudizio che ha portato al successo del progetto si è basato sull’originalità dellʼidea creativa, la validità strategica nel raggiungimento degli obiettivi, la qualità tecnica, l’uso innovativo delle tecnologie di Extended Reality (Realtà Virtuale e Realtà Aumentata).

Dario Melpignano, CEO di Neosperience, ha dichiarato: “Sono orgoglioso insieme al team di Haier e di Neosperience di aver conseguito un riconoscimento così significativo dell’eccellenza della nostra azienda nell’innovazione tecnologica e nella creatività digitale.”

Basato sulla solution Neosperience Reality Plus, la “Home Of The Future” di Haier permette di far vivere ai clienti finali una realtà digitale senza precedenti, superando i limiti dei tradizionali showroom fotografici con un’esperienza immersiva e in tempo reale. Attraverso “Home Of The Future” i visitatori di oltre 20 Paesi sperimentano – utilizzando il proprio PC, smartphone o tablet – l’esperienza di muoversi liberamente e senza alcun limite in diversi ambienti tridimensionali, nei quali scoprire i prodotti presenti nel catalogo Haier e immergersi in una “casa del futuro” connessa e personalizzata, nella quale video, cataloghi virtuali, volantini e prodotti sono resi con un elevatissimo grado di definizione di ogni dettaglio, finitura e texture.

Bcc Agrobresciano: Scalvenzi confermato presidente

in Banche/Bcc/Economia/Nomine by
Osvaldo Scalvenzi, presidente di Bcc Agrobresciano

Si è tenuta il 30 aprile, dalle 15.30, l’assemblea ordinaria dei soci di Bcc Agrobresciano, che ha confermato alla presidenza Osvaldo Scalvenzi (vice Antonella Formentini). La votazione è avvenuta per delega, con individuazione del rappresentante designato. I partecipanti sono stati 519.

“Nell’anno del nostro 125° anniversario quest’Assemblea risulta ancora più importante e carica di valori sociali e cooperativistici – ha dichiarato Osvaldo Scalvenzi in apertura dei lavori – “Siamo orgogliosi di rappresentare i nostri soci, in continua crescita, che ripongono fiducia e aspettative nel nostro operato. Il nostro mandato si conclude dopo un periodo difficile, segnato dalla pandemia e da tutte le difficoltà che essa ha causato negli ultimi due anni, un’emergenza che ci ha spinto a fare tutto il possibile per sostenere al meglio le comunità locali e tutti i soci e clienti della Banca. Sono felice del lavoro fatto da ognuno di noi e il mio ringraziamento speciale, per il prezioso contributo dato a BCC Agrobresciano nel corso di questi anni, va ai Consiglieri Lorenzo Caccia e Camillo Rossini, che oggi terminano il loro mandato. Oltre al sostegno sociale e comunitario – ha concluso – un occhio di riguardo va anche al risultato di esercizio, che sfiora i 5 milioni di €; nonostante le incertezze e le paure arriviamo oggi con un bilancio positivo, frutto di scelte lungimiranti e di egregi collaboratori, grazie a ognuno di loro”.

Di seguito il resoconto delle votazioni e l’organigramma.

LE VOTAZIONI 

  1. Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2021: deliberazioni relative.

– Soci favorevoli numero 508;

– Soci contrari numero 0;

– Soci astenuti numero 3;

– Soci non votanti 7.

  1. Destinazione del risultato di esercizio

– Soci favorevoli numero 484;

– Soci contrari numero 0;

– Soci astenuti numero 3;

– Soci non votanti 31.

  1. Determinazione, ai sensi dell’art. 30 dello Statuto sociale, dell’ammontare massimo delle posizioni di rischio che possono essere assunte nei confronti dei soci, dei clienti e degli esponenti aziendali.

– Soci favorevoli numero 482;

– Soci contrari numero 0;

– Soci astenuti numero 2;

– Soci non votanti 34.

  1. Informativa sull’attuazione delle politiche di remunerazione durante il decorso esercizio. Approvazione delle “Politiche in materia di remunerazione e incentivazione”, comprensive dei criteri per la determinazione dei compensi in caso di conclusione anticipata del rapporto di lavoro o cessazione anticipata della carica.

– Soci favorevoli numero 478;

– Soci contrari numero 0;

– Soci astenuti numero 2;

– Soci non votanti 38.

  1. Polizza assicurativa per responsabilità civile e infortuni professionali degli esponenti aziendali: deliberazioni.

– Soci favorevoli numero 477;

– Soci contrari numero 0;

– Soci astenuti numero 2;

– Soci non votanti 39.

  1. Governo Societario.
  • Modifiche al Regolamento assembleare ed elettorale.

– Soci favorevoli numero 476;

– Soci contrari numero 0;

– Soci astenuti numero 2;

– Soci non votanti 40.

  1. Nomina:
  • dei Componenti del Consiglio di Amministrazione;
Nr.Cognome e nomePreferenze
1BARATTI ALBERTO508
2BETTI GIOVANNI507
3EBRELLI ANNAMARIA507
4FORMENTINI ANTONELLA509
5GAVAZZI MARCO507
6GUERRINI GIANFAUSTO506
7PAROLINI PAOLO506
8PRESTINI ANGELUCCIO507
9SCALVENZI OSVALDO507
  • del Presidente e dei Componenti del Collegio Sindacale;
Nr.Cognome e nomePreferenze
1PASSI MASSIMO                        479
2PAPA ALBERTO479
3PISCITELLI MONICA480
4BACCINELLI MARCO479
5VENTURI GRAZIELLA479
  • del Presidente e dei Componenti del Collegio dei Probiviri.
Nr.Cognome e nomePreferenze
1FERRI LUIGI483
2DE STEFANO GRIGIS FILIPPO MARIA483
3MAZZA OLIVIERO483
1MIGLIORATI GIORDANA483
2PIOVANI ANTONGIUSEPPE483
  1. Determinazione del compenso e del rimborso spese a favore di amministratori e sindaci.

– Soci favorevoli numero 476;

– Soci contrari numero 0;

– Soci astenuti numero 2;

– Soci non votanti 40.

Al fine di porre la Banca nelle condizioni ottimali per poter continuare ad operare con efficienza, Scalvenzi informa che, al termine dell’assemblea, si è svolta la prima riunione del nuovo Consiglio di Amministrazione che oltre alla proclamazione degli eletti ed accettazioni di carica ha deliberato :

  1. Elezione Presidente. Scalvenzi Osvaldo
  2. Elezione Vice Presidente. Formentini Antonella
  3. Nomina Comitato Esecutivo, del suo Presidente Prestini Angeluccio e della sua Vice Presidente Annamaria  Ebrelli
  4. Elezione Amministratore con delega al sistema dei controlli interni e tematiche relative ad attività di rischio nei confronti di soggetti collegati. Betti Giovanni
  5. Sostituto per attività di rischio nei confronti di soggetti collegati. Parolini Paolo
  6. Elezione Amministratore con delega ESG. Parolini Paolo
  7. Elezione Presidente e Coordinatore comitato soci e cultura. Prestini Angeluccio
  8. Nomina Organismo di Vigilanza – Presidente Oliviero Mazza


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Lavoro, cala il tasso di occupazione in provincia di Brescia

in Associazioni di categoria/Confartigianato/Economia/Lavoro by

La guerra in Ucraina ancora lontana dal cessare e l’amplificarsi della crisi energetica peggiora il clima per l’economia e quello di fiducia delle imprese, interrompendo il percorso di recupero dalla recessione causata dalla pandemia e peggiorando le attese sull’occupazione.

Ad analizzarlo, attraverso un focus sulle Mpi lombarde, è l’Osservatorio di Confartigianato Lombardia in una nota in occasione del I° maggio. Per aprile 2022 le entrate previste dalle imprese bresciane rispetto ad aprile 2021, segnano un rallentamento per il Manifatturiero (-15,2%) e per le Costruzioni (-36,8%), mentre salgono nei Servizi (+62,9%), trainate dalla forte crescita dei servizi legati al Turismo. Nel mese in esame, sono le Mpi fino a 49 dipendenti a dare il contributo maggiore alla domanda di lavoro (66,3% del totale entrate sono previste da Mpi). Per il presidente di Confartigianato Brescia e Lombardia Eugenio Massetti: «L’attuale situazione di incertezza globale destabilizza le nostre imprese e le rende più caute nel fare investimenti a lungo raggio. Questo atteggiamento prudente inizia a mostrare ricadute anche sulla determinazione di ampliare il capitale umano delle aziende e da qui il dato, che già oggi si rileva per alcuni settori chiave dell’economia locale, di un rallentamento delle dinamiche occupazionali. Oltre all’instabilità del contesto, gioca un ruolo importante il caro bollette e la fatica a reperire la materia prima, che peraltro fa segnare prezzi da capogiro. A fronte di tutto ciò, il paradosso della mancata occupazione è sottolineato dalla crescente mancanza di figure che le aziende cercano e ritengono nodali per affrontare un momento come questo: il mismatch domanda-offerta di lavoro si amplia sempre più. Ecco allora che la formazione dei giovani, uno tra i temi che stanno più a cuore a Confartigianato, è un aspetto sul quale si gioca il futuro e che va affrontato di petto, con la massima urgenza e risolutezza, strutturando un connubio più solido e coeso tra mondo della formazione dell’impresa. Occorre superare gli stereotipi e i pregiudizi che considerano di serie B il lavoro manuale e le nozioni tecniche. Occorre rilanciare i licei tecnologici proprio per affrontare con un approccio nuovo il tema della formazione dei giovani e prepararli ad affrontare un mondo del lavoro che cambia costantemente, attraversato anche dalle transizioni digitale ed ecologica». Occupati che in provincia di Brescia nel 2021 sono 542 mila, crescono dell’1,5% rispetto al 2020 (+8 mila unità) ma non hanno recuperato i livelli pre-pandemia del 2019 (-2,0%) cumulando un calo di oltre 10 mila occupati (-11 mila unità). In Lombardia, il tasso di occupazione rispetto al 2019 recupera solo nella provincia di Lodi mentre si rileva una più alta difficoltà di recupero per Pavia (-3,2 p.), Lecco (-3,0 p.) e Cremona (-2,8 p.). Brescia, con il 65,7% di tasso di occupazione si attesta con una variazione negativa rispetto al 2019 del -1,6%. Mentre il tasso di inattività peggiora rispetto al 2019 registrando crescite più sostenute a Mantova (+3,7 p.), Pavia (+3,2 p.), Lecco (+3,1 p.) e Cremona (+2,9 p.), così come a Brescia, con un aumento degli inattivi tra 2019 e 2021 del +1,5%. Ad aprile 2022 nella nostra regione sono difficili da reperire più di 4 lavoratori su 10 (42,8%), pari a 30.611 entrate delle 71.520 totali previste, quota in aumento di 14 punti su aprile 2019, mese pre-crisi. A livello provinciale le criticità maggiori si registrano a Lecco (48,0%, +14,7 punti su aprile 2019), Pavia (48,0%, +18,2 punti), Cremona (47,8%, +18,4 punti), Sondrio (47,6%, +18,1 punti) e Varese (47,5%, +16,1 punti). A Brescia la quota di entrate difficili da reperire ad aprile 2022 è del 44,2%, +14,3 punti rispetto ad aprile 2019. Tra i profili per cui è maggiore la difficoltà di reperimento a Brescia, l’Osservatorio di Confartigianato rileva: conduttori di macchinari mobili (69,5%), operai specializzati nell’edilizia e manutenzione edifici (67,8%), operai metalmeccanici ed elettromeccanici (60,6%), conduttori mezzi di trasporti (59,6%), operai specializzati nell’industria della chimica e della plastica (58,7%), del legno e della carta (46,5%), tessile e abbigliamento (41%).Dati che preoccupano, anche alla luce delle incertezze del mercato del lavoro e che, come sottolinea l’Osservatorio di Confartigianato Lombardia, mettono in evidenza tre aspetti sulla difficoltà di reperimento: cresce nel tempo, è maggiore per le Mpi ed è più elevata se si ricercano under 30. «Parte tutto dalla scuola: deve diventare luogo di apprendimento complesso, valida risposta ai problemi del Paese ed anche alle crescenti difficoltà che le nostre imprese incontrano nel reperimento di giovani con una preparazione qualificata – conclude il presidente Massetti – È necessario perseguire una sintesi alta tra scuola e lavoro perché i giovani ricevano una formazione completa e siano avviati alla cultura del lavoro superando la storica separazione tra lavorare e studiare».

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