Continua nel mese di FEBBRAIO, la crescita dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), sia rispetto al mese di gennaio (+1,1%), sia rispetto allo stesso mese dell’anno precedente (+5,5%). A renderlo noto è un comunicato dell’Ufficio statistica del Comune di Brescia riportato da Brescia news.
A livello di divisione, presentano incrementi congiunturali superiori alla variazione media generale la divisione “Abitazione, acqua, elettricità e combustibili” (+2,9%, con un elevato incremento dell’Energia elettrica e del Gas), i “Trasporti” (1,8%, con l’aumento dei Carburanti e lubrificanti per mezzi di trasporto privati), “Mobili, articoli e servizi per la casa” (+1,6%, con l’incremento della voce Servizi per la pulizia e la manutenzione della casa) e i “Prodotti alimentari e bevande analcoliche” (+1,5%, con l’aumento dei Pesci e prodotti ittici, della Frutta, dei Vegetali e degli Oli e grassi).
Incrementi minori si registrano per la voce “Altri beni e servizi” (+1,1%, con l’aumento dei prezzi relativi all’Assistenza sociale), “Ricreazione, spettacoli e cultura” (+0,5%, con l’incremento dei Servizi veterinari e altri servizi per animali domestici e degli Articoli per giardinaggio, piante e fiori), “Bevande alcoliche e tabacchi” (+0,5%, con l’aumento delle bevande alcoliche), “Servizi sanitari e spese per la salute” (+0,5%, con l’incremento dei Servizi medici) e le “Comunicazioni” (+0,5%, con un lieve incremento degli Apparecchi telefonici e telefax).
In diminuzione, i “Servizi ricettivi e di ristorazione” (-0,4%, con la diminuzione dei Servizi di alloggio). Variazione nulla per l’”Istruzione”. In termini tendenziali, le divisioni che presentano decisi aumenti sono “Abitazione, acqua, elettricità e combustibili” (+24,7%, con alti tassi dell’Energia elettrica e del Gas) e “Trasporti” (+8,2%, con l’accelerazione dei Carburanti). Aumenti decisi, ma inferiori alla media generale (+5,5%), sono registrati dai “Prodotti alimentari e bevande analcoliche” (+4,8%, con elevati incrementi per la Frutta), “Servizi ricettivi e di ristorazione” (+4,7% con l’aumento dei Servizi di alloggio e dei Ristoranti, bar e simili), “Mobili, articoli e servizi per la casa” (+4,0%), “Abbigliamento e calzature” (+3,0%, con l’aumento della voce Indumenti). In discesa, invece, le “Comunicazioni” (-4,7%), l’“Istruzione” (-0,9%) e “Bevande alcoliche e tabacchi” (-0,3%). Analizzando per tipologia di prodotto, a livello congiunturale, si registra un deciso aumento dei “Beni” (+1,7%) e un lieve incremento dei “Servizi” (+0,5%). Nel dettaglio, sono soprattutto i Beni energetici a subire un deciso incremento (+5,8%) e in particolar modo gli Altri Energetici (+7,5%, inclusi i carburanti per gli autoveicoli, i lubrificanti e i combustibili per uso domestico non regolamentati). Segue l’aumento degli Alimentari non lavorati (+2,2%, cioè i prodotti freschi).
Da segnalare che questo mese è nulla la variazione congiunturale degli energetici regolamentati, ma è decisamente elevata la loro variazione percentuale rispetto a un anno fa (+97,4%).
Con riferimento alla frequenza di acquisto dei prodotti, sono in aumento le variazioni congiunturali e tendenziali di tutte e tre le categorie (alta, media e bassa). Quella alta però presenta incrementi congiunturali maggiori rispetto alle altre (+1,6%). La variazione tendenziale più elevata rispetto alle altre tipologie è registrata dai prodotti a media frequenza (+7,3%).
Infine, per la “Core Inflation” 1 , si registrano una lieve variazione congiunturale positiva (+0,6%) e una variazione tendenziale decisamente elevata (+1,9%). Valori in aumento rispetto ai mesi precedenti.