Nel 3° trimestre del 2021, il clima di fiducia delle imprese bresciane attive nel settore dei servizi si è attestato a 146, evidenziando così una modesta riduzione rispetto a quanto rilevato nel periodo precedente (149), quando, di fatto, si era posizionato sui massimi storici dal momento in cui la rilevazione è stata avviata (anno 2016).
L’assestamento che caratterizza il Terziario bresciano appare coerente con quanto sperimentato nell’industria manifatturiera, ambito in cui il periodo estivo ha visto un cambio di velocità nella crescita rispetto alla prima parte dell’anno.
A evidenziarlo sono risultati dell’Indagine congiunturale del Centro Studi di Confindustria Brescia al 3° trimestre 2021.
“L’indagine fotografa il buono stato di salute in generale del nostro settore, in cui si evidenzia come le nostre aziende siano strategiche nella crescita economica di tutti i comparti macroeconomici – commenta Fabrizio Senici, Presidente del Settore Terziario di Confindustria Brescia –. Le realtà del Terziario stanno dimostrando di poter ricoprire un ruolo sempre più centrale anche all’interno di Confindustria, contribuendo grazie alle numerose attività proposte a stimolare un dialogo sui principali temi dell’imprenditoria; sotto questo punto di vista, ricordo l’appuntamento per l’undicesima edizione di Summit, dal titolo “Processo alla sostenibilità”, in programma giovedì 11 novembre e moderata dal giornalista Sebastiano Barisoni.”
Nel dettaglio, per quanto riguarda i giudizi espressi dalle aziende sui tre mesi precedenti:
- il fatturato è aumentato per il 55% delle imprese intervistate, con un saldo positivo del 37% tra coloro che hanno dichiarato variazioni in aumento e in diminuzione;
- gli ordini e l’occupazione evidenziano incrementi (saldi netti pari rispettivamente a +38% e a +34%);
- i prezzi dei servizi offerti si caratterizzano per un’evoluzione positiva (saldo netto pari a +16%), a conferma della presenza di pressioni inflattive, in coerenza con gli ingenti rincari riscontrati dagli input nell’ultimo periodo.
Per quanto riguarda le prospettive per i mesi a venire:
- il fatturato è atteso in crescita dal 50% degli intervistati, con un saldo positivo del 45% a favore degli ottimisti rispetto ai pessimisti;
- i saldi riferiti al portafoglio ordini (+41%) e all’occupazione (+38%) descrivono uno scenario di possibile ulteriore rafforzamento dell’attività;
- i prezzi dei servizi offerti manifestano un saldo positivo del 18%.
Le opinioni delle imprese in merito alle prospettive sulla tendenza generale dell’economia italiana si confermano molto positive, sostenute dai benefici indotti dall’entrata a pieno regime della campagna vaccinale di massa e dal prossimo avvio del piano NG-EU: il 66% degli imprenditori ha un orientamento ottimistico, a fronte del 27% che prevede stazionarietà e del 7% che ha una visione sfavorevole. In tale contesto, le principali preoccupazioni giungono da un’eventuale nuova accelerazione dei contagi e dalle conseguenti misure restrittive che potrebbero essere varate con l’obiettivo di mitigarne la diffusione.
L’andamento per comparto
Consulenza alle imprese
Il clima di fiducia delle imprese attive nel comparto della consulenza alle imprese, nel 3° trimestre 2021, si attesta a 151, contro il 147 del periodo precedente. I giudizi espressi sui tre mesi precedenti segnalano che: il fatturato è aumentato per il 67% delle imprese, con un saldo positivo del 54% tra risposte in crescita e in diminuzione; gli ordini e l’occupazione evidenziano incrementi (saldi netti pari rispettivamente a +40% e a +3%); i prezzi dei servizi offerti si caratterizzano per un’evoluzione in rafforzamento (saldo netto pari a +27%). Con riferimento alle prospettive a breve termine: il fatturato è atteso in crescita dal 53% degli intervistati, con un saldo positivo del 53%; i saldi riferiti al portafoglio ordini (+53%) e all’occupazione (+40%) descrivono uno scenario di possibile rafforzamento dell’attività; i prezzi dei servizi offerti manifestano un saldo positivo (+27%). Le opinioni delle imprese in merito alla tendenza generale dell’economia italiana risultano positive: il 67% degli imprenditori ha un orientamento ottimistico, il 27% prevede stazionarietà e solamente il 7% ha una visione sfavorevole.
ICT & digitale
Il clima di fiducia delle imprese attive nel comparto ICT & digitale, nel 3° trimestre 2021, si attesta a 150, in linea con quanto rilevato tra aprile e giugno. In merito ai giudizi espressi sui tre mesi precedenti: il fatturato è aumentato per il 44% delle imprese, con un saldo negativo del 13% tra variazioni in aumento e in diminuzione; gli ordini e l’occupazione evidenziano incrementi (saldi netti pari rispettivamente a +37% e a +25%); i prezzi dei servizi offerti si caratterizzano per un’evoluzione piatta (saldo netto pari a 0%). Riguardo alle prospettive a breve termine: il fatturato è atteso in crescita dal 63% degli intervistati, con un saldo positivo del 6%; i saldi riferiti al portafoglio ordini e all’occupazione risultano positivi (rispettivamente pari a +38% e a +31%); i prezzi dei servizi offerti registrano un saldo positivo del 6%. Le opinioni delle imprese in merito alle prospettive sulla tendenza generale dell’economia italiana risultano molto favorevoli: l’81% degli imprenditori ha un orientamento positivo, il 13% prevede stazionarietà e il rimanente 6% prospetta una contrazione.
Servizi alle imprese
Il clima di fiducia delle imprese attive nel comparto servizi alle imprese, nel 3° trimestre 2021, si attesta a 133, in significativo indebolimento rispetto al periodo precedente (160). Riguardo ai giudizi espressi a consuntivo: il fatturato è aumentato per il 60% delle imprese, con un saldo positivo del 50%; gli ordini e l’occupazione evidenziano incrementi (saldi netti pari rispettivamente a +40% e a +50%); i prezzi dei servizi offerti si caratterizzano per un’evoluzione positiva (saldo netto pari a +30%). In merito alle prospettive a breve termine: il fatturato è atteso in crescita dal 30% degli intervistati, con un saldo positivo del 20%; i saldi riferiti al portafoglio ordini (+30%) e all’occupazione (+40%) descrivono uno scenario di possibile rafforzamento dell’attività; i prezzi dei servizi offerti si contraddistinguono per un saldo positivo del 30%. Le opinioni delle imprese in merito alle prospettive sulla tendenza generale dell’economia italiana risultano positive: il 40% degli imprenditori ha un orientamento ottimistico, il 50% prevede stazionarietà e il rimanente 10% è orientato verso una contrazione.
L’Indagine viene effettuata trimestralmente su un panel di imprese associate appartenenti al settore terziario.