Marco Capitanio (Automazioni Industriali Capitanio Srl) è il nuovo presidente della Piccola Industria di Confindustria Brescia per il quadriennio 2021-2025. L’elezione è avvenuta oggi pomeriggio nell’Assemblea della Piccola Industria, tenuta in modalità online, e intitolata “La sfida della formazione professionale: una leva per la ripartenza?”.
Insieme al nuovo Presidente, che sostituisce nel ruolo Elisa Torchiani, è stato eletto anche il Consiglio Direttivo, che sarà composto da: Mariabenedetta Bergomi (vice presidente, Bergomi Spa), Giancarlo Turati (vice presidente, Fasternet Srl), Laura Iacci (consigliere, Skill Risorse Umane Srl), Massimiliano Pasini (consigliere, Fleming Tecna Srl), Diego Pezzotti (consigliere, Isam Snc), Cristina Volpi (consigliere, Kore Snc), Barbara Ulcelli (consigliere supplente, IMG Srl), ai quali si aggiungono i componenti eletti del Consiglio Generale in quota Piccola Industria: Luigi Matteo Meroni (Mega Italia Media Spa), Silvia Mangiavini (Raffineria Metalli Guizzi Spa), Fabio Astori (Luxor Spa) e Francesco Franceschetti (Marfran Srl).
“Vogliamo dare continuità alle iniziative lanciate negli ultimi 4 anni, e per questo colgo l’occasione di ringraziare la Presidente Elisa Torchiani e il suo Consiglio Direttivo per l’impegno profuso. Il nostro consiglio vuole diventare l’antenna dell’associazione, antenna che trasferisce nozioni e competenze, ma anche riceve stimoli tanto dagli associati quanto dal territorio – commenta Marco Capitanio, neoeletto Presidente della Piccola Industria di Confindustria Brescia –. Proprio il territorio rappresenta, e dovrà farlo sempre di più, un riferimento imprescindibile delle nostre azioni. Siamo tutti chiamati ad evitare il depauperamento industriale e culturale e lo spopolamento delle nostre aree periferiche, la cui attività rimane strategica per le filiere manifatturiere di Brescia.”
“Lascio il ruolo di Presidente della Piccola Industria con un sentimento di grande soddisfazione per i risultati raggiunti in questi 4 anni all’insegna del networking, il tema centrale del nostro mandato. Per questo non posso che ringraziare il mio consiglio direttivo e la struttura di Confindustria per il supporto ricevuto – aggiunge Elisa Torchiani, Presidente uscente della Piccola Industria –. Al nuovo Presidente Marco Capitanio e alla sua squadra vanno i miei auguri di buon lavoro, per le numerose sfide che li attendono. Le PMI continueranno a essere il cuore del sistema imprenditoriale bresciano, e per questo mi sento di chiudere con un auspicio, che potrebbe diventare una proposta concreta: l’istituzione di un’apposita delega, da parte della Presidenza, rivolta proprio alla Piccola Industria, per rendere l’Associazione ancora più vicina alle piccole e medie imprese.”
Nel pomeriggio di lavori – moderati dalla giornalista Jole Saggese (Capo redattore CLASS CNBC) e organizzati in collaborazione con The European House Ambrosetti – sono intervenuti Carlo Robiglio, presidente nazionale della Piccola Industria di Confindustria, Giuseppe Pasini, presidente di Confindustria Brescia, Melania De Nichilo Rizzoli, assessore alla Formazione e Lavoro di Regione Lombardia, Loretta Forelli, presidente di Fondazione A.I.B., Lorenzo Tavazzi, partner European House, Chiara Riondino, Head of Vocational Education and Training apprenticeships and adult learning Unit della Commissione Europea, Sabrina Castellani, Training, Recruiting & Development Director – Robert Bosch S.p.A. e Managing Director Bosch TEC, Daniele Bertoni, Organization & Deputy General Manager Fabbrica d’Armi Pietro Beretta S.p.A.
Nel corso del confronto, si è approfondito, in particolare, il tema del distacco tra il sistema formativo italiano e le nuove esigenze del mondo del lavoro, ma anche di quali talenti, competenze e formazione tecnica sono oggi richieste dal sistema produttivo, con un approfondimento sulle best practice in uso in Italia e in Europa, insieme alle possibili proposte d’azione.
“Il ritardo formativo del nostro sistema di istruzione mostrava tutti i suoi limiti già prima del Covid – ha sottolineato Carlo Robiglio, presidente nazionale della Piccola Industria –. Ora, però, la centralità della formazione nell’agenda del Paese è ormai indiscussa. Come imprenditori ne abbiamo assoluta consapevolezza, e non da oggi. Il paradosso italiano di un’elevata disoccupazione giovanile, da un lato, e la difficoltà delle imprese di trovare i profili professionali di cui ha bisogno, dall’altro, è la fotografia di un sistema che fatica a fornire ai giovani gli strumenti per costruire il loro futuro. Ogni anno le imprese cercano 20mila diplomati provenienti dagli Istituti Tecnici Superiori, ma ne trovano solo 5 mila. Questo territorio è in prima linea nella positiva esperienza degli ITS, tuttavia gli iscritti sono ancora pochi. Le linee guida del Recovery Fund mettono tra i primi driver proprio la formazione e l’occupazione giovanile e il PNRR ha destinato 1,5 mld in 5 anni agli ITS. Non possiamo permetterci di perdere questa occasione per spingere forte sull’orientamento di studenti e famiglie, per far conoscere le opportunità che questi istituti possono offrire per creare occupazione e rispondere al fabbisogno delle imprese”.
“Ringrazio di cuore Elisa Torchiani per i 4 anni trascorsi insieme e per la passione che ha messo nel ruolo. E un augurio a Marco Capitanio e alla sua squadra per il quadriennio che lo attende, con sfide importanti da portare avanti – chiude Giuseppe Pasini, presidente di Confindustria Brescia –. La Piccola è il tessuto portante del sistema bresciano, e bisogna valorizzare quello che sta facendo. Allo stesso modo le grandi imprese dovranno accompagnare le PMI: stiamo uscendo dalla crisi e, a piccoli passi, anche dalla pandemia. Dobbiamo dare continuità a questo processo: con il PNRR bisogna modernizzare questo Paese, attraverso la transizione verde e l’attenzione all’istruzione e alla formazione. Le competenze devono essere messe al centro.”