Uno dei più grossi inconvenienti della vita moderna delle città è il traffico, in particolare le interminabili file di macchine che si formano ai semafori lungo le strade cittadine e di scorrimento. Tutto questo oltre a non ottimizzare la preziosa risorsa del tempo costringe i cittadini a vivere una situazione di costante stress. Purtroppo con il crescere della popolazione urbana questo fenomeno non accenna a diminuire ma l’intelligenza portata dalla tecnologia permetterà nel futuro di migliorare se non risolvere del tutto questo “incubo metropolitano”.
Il primo esperimento al mondo di un semaforo stradale che si autoregola attraverso veicoli “connessi” è stato realizzato dall’Università della Calabria (UNICAL) con l’aiuto di smartphone commerciali comuni da parte di un team di ricercatori che lavorano per Unical e per Somos S.r.l., Start Up innovativa che opera anche nella città di Brescia. Il sistema che è stato sviluppato e sperimentato, parte dall’utilizzo di una semplice applicazione mobile per trasmettere la posizione e la velocità del veicolo al sistema che gestisce l’infrastruttura. Questa innovazione consente di reperire tutti i dati necessari in tempo reale.
I semafori potranno finalmente essere controllati senza costose infrastrutture in un modo più economico e diverso rispetto alla maggior parte di sistemi attuali, che rilevano i volumi di traffico solo in punti fissi. Le amministrazioni cittadine più innovative in tutto il mondo implementano una tecnologia di controllo dinamico basata sui dati provenienti dai sensori inseriti nella pavimentazione stradale. Sfortunatamente queste strutture si realizzano con un costo di intervento molto elevato.
L’esperimento, condotto, ha dimostrato come il controllo del segnale stradale in tempo reale possa essere eseguito attraverso smartphone comuni e reti cellulari standard esistenti. Il team di ricerca presso UNICAL e SOMOS ha studiato per molto tempo lo sviluppo di questo sistema utilizzando un laboratorio di simulazione dedicato. Le simulazioni hanno evidenziato la realizzazione di una logica cooperativa: anche se solo una minima parte dei guidatori vengono tracciati dalla piattaforma il beneficio di armonizzazione del traffico attraverso i semafori diventa un vantaggio per tutti.
Il sito sperimentale dedicato è stato allestito all’interno del Polo di Arcavacata che è il campus universitario più grande d’Italia. Durante l’esperimento tutti i conducenti sono stati sorpresi di “ricevere sempre la luce verde”: erano stupiti di poter guidare praticamente senza fermarsi agli incroci. Una post-analisi delle traiettorie ha dimostrato che in media ogni pilota è stato in grado di raddoppiare lo spazio viaggiato nello stesso tempo. I flussi di traffico all’incrocio erano aumentati di oltre il 100%, i tempi di viaggio ridotti di oltre il 70% e le velocità medie sono aumentate di oltre il 200% per ogni guidatore.
Questo sistema potrà diventare rapidamente una soluzione gestionale messa a disposizione sia delle grandi città che dei piccoli centri in una logica di servizio cloud proposta con un investimento contenuto e con rapidi tempi di implementazione.
Per maggiori informazioni: https://www.somos.srl