Nel terzo trimestre dell’anno, il settore bresciano dei servizi ha registrato una nuova espansione, caratterizzata però da una nuova e significativa frenata, dopo quelle sperimentate nei periodi immediatamente precedenti.
La decelerazione riscontrabile in ambito provinciale appare coerente col quadro nazionale, dove l’Indice PMI (Purchasing Managers Index) riferito al comparto si è mantenuto, anche nel periodo luglio-settembre 2018, ben al di sopra della soglia che delimita l’espansione dalla contrazione, pur su livelli più bassi di quanto evidenziato fra la fine del 2017 e l’inizio del 2018.
Nel dettaglio, per quanto riguarda i giudizi espressi dalle imprese sui tre mesi precedenti:
- il fatturato è cresciuto per il 30% delle imprese, con un saldo positivo del 12% fra coloro che hanno dichiarato variazioni in aumento e in diminuzione;
- gli ordini e l’occupazione evidenziano anch’essi incrementi (saldi netti pari rispettivamente a +28% e a +12%);
- i prezzi dei servizi offerti continuano a caratterizzarsi per un’evoluzione tutto sommato piatta (saldo netto +5%), giustificata dalla persistente difficoltà di scaricare nelle tariffe applicate la salita dei costi operativi.
Nonostante tutto, le aspettative per i prossimi mesi continuano a essere orientate a un cauto ottimismo. Per il fatturato, il saldo fra risposte in aumento e in diminuzione è ampiamente positivo (+32%); i saldi riferiti al portafoglio ordini (+21%) e all’occupazione (+15%) evidenziano anch’essi risultati positivi. Le previsioni relative ai prezzi dei servizi offerti (+5%) confermerebbero la limitata possibilità da parte degli operatori contattati di incrementare le tariffe proposte alla clientela.
Le opinioni delle imprese intervistate in merito alle prospettive sulla tendenza generale dell’economia italiana divengono tuttavia negative: il 13% degli intervistati si è espresso infatti in modo favorevole, il 25% ha una visione pessimistica, mentre il rimanente 62% ha indicato stazionarietà.
A seguito delle dinamiche sopra descritte, l’indice sul clima di fiducia nelle imprese bresciane operanti nel settore terziario è sceso a 112,3, valore ancora al di sopra della soglia che delimita l’espansione dalla contrazione, ma su livelli minimi da quando è stata istituita la rilevazione (secondo trimestre 2016).